IMPAGINATO NUMERO 2.qxd 08/05/01 19.41 Page 18 Arteindisparte Ritmo Tribale Perché Ritmo Tribale? «Perché un amico, guardandoci in faccia, ce lha suggerito cogliendo al volo lo spirito che cè tra noi, lunione che va al di là della musica, tribale appunto». Nel 1988 i Ritmo pubblicano il primo disco, Bocca Chiusa, e si avviano fin da subito a diventare un punto di riferimento per tutti coloro che si sarebbero successivam e n t e cimentati con luso della lingua patria con contorno di suoni internazionali. Nel 1990 esce quel capolavoro che è Kriminale, pezzi tiratissimi e un paio di ballate indimenticabili, la voce, lancinante e incisiva, di Stefano Edda Rampoldi, e tutti gli ingredienti (copertina compresa) per diventare un vero classico del rock italiano. I tribali propongono poco dopo un ep (omonimo) in cui il loro suono inconfondibile viene leggermente raffinato dallinserto delle tastiere. E nel successivo Tutti vs Tutti (92) si aggiungono anche i fiati, e una produzione più elaborata. Ma è con Mantra (94) che i R.T. raggiunono quellalchimia di sonorità ed emozione che ne hanno fatto un gruppo unico nel panorama italiano. Phsycorsonica esce lanno successivo, leggermente più morbido del precedente, e purtroppo prelude allo choc del divorzio con la voce storica del gruppo, Edda. Tre anni di duro lavoro in studio e una rivoluzione interna da fare... Il risultato è Bahamas, un disco moderno e raffinato, dove Andrea Scaglia (il chitarrista nella foto , che ora si occupa anche delle voci), Brieghel, Fabrizio, Talia e Ale dimostrano che 20 anni al servizio degli strumenti sono un dono per tutti gli amanti della buona musica. 20 Aria suonisparsi di rivoluzione Anche in Italia, ormai da un po' di anni a questa parte, si e sviluppata una scena underground abbastanza sostanziosa. Mi rendo conto che spesso nel parlare/definire la musica si usano termini che rendono ben poco il senso dell'oggetto della nostra descrizione. Cosi lo stesso termine "alternativo" e' diventato ormai logoro e abusato. E' una musica alla quale forse non si e molto abituati ma presenta appunto un'alternativa alle piu note canzonette di Sanremo ovvero alle musica leggera che per anni ha dominato il panorama musicale italiano. Questa si puo considerare quindi una (parziale) panoramica su una serie di gruppi che destano il mio interesse per aver avuto il coraggio di esplorare nuovi stili e di presentare un prodotto originale che, piaccia o meno, e sicuramente insolito, probabilmente innovativo. Marlene Kuntz - C.P.I. - Polygram Erano un gruppetto emergente della provincia di Cuneo fino al 94, prima di raggiungere un discreto livello di notorietà. Per chi li conosce potrebbero essere considerati i sonic youth italiani. Altrimenti si può pensare alla loro musica, basata molto su dissonanze, accordi inusuali che creano sonorità (o sonicità?!) particolari accompagnati da testi molto validi, ricercati ed espressivi ... "Certe cose son da fare... una è detta eliminare"). Da ascoltare il primo album: CATARTICA e per chi se la sente di spendere un po' di più l'ultimo: HO UCCISO PARANOIA+SPORE - che come ha detto un mio amico: "Non c'è che dire, un buon lavoro. non un capolavoro... un buon lavoro(edizione con due cd), dove il secondo è una raccolta di improvvisazioni, quasi esclusivamente strumentali, in studio. (Il secondo album IL VILE, magari meno riuscito degli altri è in ogni caso una tappa nella formazione dei marlene). Casino Royale - Royality - Casi Umani Parlare di più di 10 anni di storia di Casino Royale è molto difficile, per la quantità e la qualità delle direzioni intraprese da questo gruppo milanese. Nel 1987 si frma il nucleo originale della band, e tutta la prima produzione è dominato dallo ska... suonato tanto bene da partecipare ben due volte allInternetional Ska Festival di Londra (89 e 90), e da essere notati dalla Vox Pop. I dischi di questo periodo si chiamano Ten Golden Guns e Jungle Jubilee... Purtroppo il fallimento della Kono Records tiene fermi i Casino per ben due anni, che sono però importanti per sperimentare e arrivare al suono di Dainamaita (93) loro terzo album, dove lo ska resta come una delle componenti del mix sonoro. Sempre piu vicini (95) perfeziona la contaminazione di elettronica, fiati, tastiere, melodie e rap, insomma quelluniverso sonoro che è solo ed esclusivamente C.R. ... una vera sferzata di freschezza per la musica italiana. È poi la volta della drum n bass (CRX, 1998). Sempre avanti, sempre occupati in progetti paralleli (Bluebeaters, Royalize), i Royale hanno aperto da poco Royality, etichetta indipendente per produrre musica, si spera, stimolante e innovativa come quella che ci regalano. La Crus Un esperimento decisamente nuovo e valido. Musica folk classica mischiata con musica elettronica fa da base a testi tipicamente italiani: da struggenti canzoni d'amore a riflessioni più profonde. In pratica passato e futuro vengono fusi insieme, che non significa per i La Crus precludere nuove strade all'innovazione. Puertorico Paola Maugeri, professione conduttricetelevisiva, voleva metter su un gruppo, dove suonare il suo amato basso e cantare... cè riuscita con i Puertorico, debuttanti di Inverno a Honolulu, disco molto particolare (testi in francese, xilofono, atmosfere psichedeliche).E il trio catanese (con Thomas Avondo e Massimo Ferrarotto) dimostra di meritare unattenzione veramente particolare. I testi delle canzoni sono praticamente poesie tanto che vengono letti/recitati piuttosto che cantati " C'è forza nella pioggia che bagna il bordo del lavandino e nelle mie bracia tese oggi... Non nelle colline né nel cielo che tiene bassi gli uccelli e ha i colori sbiaditi di una polaroid ..." e vengono supportati da motivi che si ripetono indefinitamente con stutture molto lineari. Massimo Volume Calexico John Convertino e Joe Burns, due componenti dei Giant Sand, hanno formato un gruppo che prende il nome proprio dalla città di confine di cui vi abbiamo parlato lo scorso numero. Se vi capita scoltate Spoke o The Black Light, ne vale la pena! di ANDREA TITONE