Comunicato stampa Lezioni di propaganda di E. Novellii

annuncio pubblicitario
Da Cicerone a Malcom X, passando per Che Guevara e Hitler
Ars retorica, propaganda, moderna comunicazione politica,
conquista del consenso e leadership in due millenni di storia
Nel libro di Edoardo Novelli Lezioni di propaganda
Milano, 26 ottobre 2010 – Oggi per la politica moderna e i suoi leader la comunicazione è diventata
un’ossessione, il grado di popolarità e di consenso presso l’opinione pubblica un requisito
indispensabile da verificare e mantenere tramite continui interventi e sondaggi. Da sempre però
l’attenzione alle forme e alle tecniche del consenso, alle regole da seguire per risultare più efficaci, agli
effetti suscitati sugli uditori dalle parole e dalle azioni, ha rappresentato una componente essenziale del
potere, uno strumento imprescindibile nel bagaglio di ogni leader, da Cicerone a Malcom X, da Ch e
Guevara a Hitler, da Napoleone a Leni n, Grams ci, a Mussolini.
Questi ultimi sono tutti accomunati dall’essere stati protagonisti diretti della scena pubblica e dall’avere,
a diverso titolo, ragionato intorno alle forme del consenso e della persuasione. Dalle loro parole emerge,
spesso con una lucidità e un’attualità sorprendenti, la profonda conoscenza delle regole della
comunicazione e dei meccanismi della psicologia umana.
Lo mette in evidenza la lettura dei testi storici introdotti e commentati da Edoardo Novelli nelle Lezioni
di propaganda. La voce dei protagonisti da Aristotele a Malcom X (Le Monni er Università).
«Abbi cura, infine, che tutta la tua campagna elettorale si svolga tra cortei di gente, sia brillante,
splendida, popolare, che abbia una forma esteriore e una dignità esemplari; abbi cura anche, se è possibile
trovare qualcosa, che circoli nei confronti dei tuoi concorrenti un sospetto di infamia – per crimini,
lussuria, sperperi – in accordo con la loro condotta di vita».
Q ui nto Tullio Cicerone, Piccolo manuale per una ca mpagna elettorale
«È incredibile come voi ed io possiamo essere influenzati con estrema facilità. Non lo credete? Non vi
piace riconoscere che siete abbastanza stupidi perché qualcuno possa ingannarci, ma voi ed io viviamo in
una società piena d’inganni, in un paese pieno d’inganni e d’imbrogli, sotto un governo impastato
d’inganni e d’imbrogli.
Non dico che tutti quelli che ne fanno parte siano così, ma la maggioranza lo è senz’altro, e quando si
ha un governo in cui la maggioranza è costituita da maestri d’inganno e da imbroglioni, si deve stare
continuamente in guardia. È necessario sapere i metodi che usano per ingannare e imbrogliare, altrimenti
ci si trova in trappola».
Malcom X, Discorso nella sala Audubon
«Nei momenti in cui la febbre bellica è più o meno palpitante in ognuno degli abitanti di una regione e di
un paese, la parola ispiratrice, infiammata, aumenta quella stessa febbre e la impone in ognuno dei futuri
combattenti. Spiega, insegna, eccita, determina in amici e nemici le loro future posizioni. Tuttavia la
radio deve basarsi sul principio fondamentale della propaganda popolare, che è la verità; è preferibile
dire la verità, piccola quanto alle dimensioni effettistiche, che una grande menzogna ricoperta di
orpelli».
Ernesto Ch e Guevara, La guerra di guerriglia
«La mattina e durante il giorno, sembra che le forze della volontà umana si ribellino con massima
energia ad ogni prova di imposizione della volontà o dell’idea dell’altro: di sera invece si assoggettano
facilmente all’autorità di una volontà superiore».
Adolf Hitl er, Mein Kampf
Manuela Sollai
Ufficio Stampa Mondadori Education
Via Durazzo 4 – 20134 Milano
Mail:[email protected]
Tel. +39 02 21213643
Fax +39 02 21213697
www.mondadorieducation.it
Il libro presenta testi di diciannove autori. Apre la rassegna un’opera teorica per eccellenza quale La
Retorica di Aristotel e – il grande precettore di Alessandro Magno – e la chiude il testo di una
conferenza pubblica del predicatore Malcom X.
Nel mezzo vi sono scritti politici: Toqueville, Mazzini, Lenin; testi religiosi: Lutero; lettere:
Cicerone, Gregorio Magno, Lojola; diari: Napoleone, De Sanctis, Hitler; articoli di giornal e: Turati,
Treves, Gramsci, Mussolini; manuali: XVI Corpo d’armata, Che Guevara; interventi pubblici:
Mussolini, Mao, Majakovskij.
Lezioni di propaganda. La voce dei protagonisti da Aristotele a Malcom X si propone come una
raccolta di testi sulla e intorno alla propaganda; sulle sue regole e sui suoi meccanismi, sia teorici che
pratici. L’obiettivo è quello di documentare come, nel corso dei secoli, il concetto e le pratiche della
propaganda si siano evolute, parallelamente all’evolversi della scena pubblica e dei suoi protagonisti,
delle forme di governo e di rappresentanza, e come, ad ogni epoca, abbia corrisposto una diversa idea di
persuasione, ma anche come i principali protagonisti siano sempre stati consapevoli delle possibilità di
influire sui comportamenti dei loro destinatari e della necessità di organizzare la loro comunicazione
secondo determinate regole: tanto teoriche, quanto pratiche.
«È più facile convincere chi non ha mai partecipato alla vita politica di chi è già appartenuto a un
partito già sagomato e ricco di tradizioni. È immensa la forza che la tradizione esercita sugli animi. Un
clericale, un liberale che diventano socialisti, sono altrettante macchine a sorpresa che possono da un
momento all’altro esplodere con effetti letali per la nostra compagine. Le anime vergini degli uomini di
campagna, quando si convincono di una verità, si sacrificano per essa, fanno tutto il possibile per
attuarla. Chi si è convertito, è sempre un relativista».
Antonio Gramsci, La città futura
«1) Non frequentare di giorno e meno ancora di notte i cosiddetti locali di lusso del centro, ristoranti,
teatri, ecc.
2) Andare il più possibile a piedi e quando necessario adoperare una macchina utilitaria. Meglio ancora la
moto.
3) Nelle cerimonie ufficiali niente tubi di stufa sulla testa, ma la semplice Camicia Nera della
Rivoluzione.
4) Non modificare le proprie abitudini e il proprio tenore di vita, in nessun modo.
5) Fare rigorosamente il proprio orario di ufficio e ascoltare il massimo numero di persone, con la più
grande pazienza e umanità.
6) Frequentare i rioni operai e andare non solo moralmente, ma «fisicamente», tra il popolo specie in
questi tempi di difficoltà».
Benito Mussolini, Il Popolo d’Italia
I testi inseriti nel libro non sono da leggersi come documenti distinti e separati, alla luce dei contesti
storici, delle loro caratteristiche e dei protagonisti, ma bensì come tappe dell’evoluzione della società,
del pensiero, della cultura. Molti dei testi rivelano o anticipano aspetti e temi per l’epoca marginali, in
alcuni casi secondari nel pensiero dei loro autori, ma interessanti e significativi al fine della ricostruzione
del rapporto fra protagonisti della scena pubblica e sviluppo delle tecniche di acquisizione e
mantenimento del consenso, fra leader e propaganda.
Fatte salve le rispettive differenze, retorica, propaganda e comunicazione politica si collocano
lungo un unico asse evolutivo che conduce fino ai giorni nostri.
~~~~~~~
Manuela Sollai
Ufficio Stampa Mondadori Education
Via Durazzo 4 – 20134 Milano
Mail:[email protected]
Tel. +39 02 21213643
Fax +39 02 21213697
www.mondadorieducation.it
L’autore
Edoardo Novelli (Torino 1960), è ricercatore all’Università di Roma Tre, dove insegna "Comunicazione politica e
opinione pubblica" e “Teorie e tecnica delle comunicazioni”. I suoi campi di interesse sono la comunicazione politica,
la storia e i linguaggi della propaganda con particolare attenzione alla dimensione visiva e iconografica, e il rapporto fra
media e politica. Su questi temi è autore di saggi e programmi televisivi: Le elezioni del quarantotto. Storia, strategia
e immagini della prima campagna elettorale repubblicana (Donzelli, Roma 2008); La Turbo-politica. Trasformazione
della comunicazione politica e della scena pubblica in Italia. 1945-2005, (Biblioteca Universale Rizzoli, Milano
2006); C’era una volta il Pci. Autobiografia di un partito attraverso le immagini della sua propaganda (Roma,
Editori Riuniti, 2000); Dalla tv di partito al partito della tv. Televisione e politica in Italia 1960-1995 (Firenze, La
Nuova Italia, 1995); Documentario Mi consenta: i politici e la tv (La Grande storia, Rai Tre, 2006).
Fa parte del comitato editoriale della rivista Comunicazione Politica e ha tenuto seminari e lezioni per scuole di
formazione e di partito.
Manuela Sollai
Ufficio Stampa Mondadori Education
Via Durazzo 4 – 20134 Milano
Mail:[email protected]
Tel. +39 02 21213643
Fax +39 02 21213697
www.mondadorieducation.it
Scarica