La Campanella Giornalino scolastico della scuola primaria Anna Frank di Pero Istituto Comprensivo di Breda di P. (TV) [email protected] La Nuova Campanella on line è disponibile Maggio 2014 Anno 8 Numero 1 nel sito www.icbreda.it Il valore dell’identità Buongiorno! Mi presento: sono la Scuola Primaria di Pero di Breda di Piave.Vi voglio raccontare un giorno importante della mia vita. Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, mi hanno “battezzata” con una targa con scritto che io mi chiamo “Anna Frank” e con dei dati rispetto alla vita di questa ragazza. Finalmente si sa il mio nome! Mi sento veramente fiera di portarlo! Qualche giorno prima, alcuni operai mi avevano applicato la targa di fianco alla porta d’ingresso, ma era rimasta coperta con una bandiera tricolore. Il Giorno della Memoria i bambini di tutte le classi si sono riuniti sugli scalini dell’entrata. Appena fuori dalla recinzione c’erano i loro genitori, venuti per vedere proprio me! Si trattava di una cerimonia ufficiale e questo spiega la fascia del Sindaco, le coccarde che tutti avevano appuntate sui grembiuli e la torta tricolore a forma di taccuino con l’immagine di Anna, offerta alla fine alle Autorità presenti. I più grandi hanno cantato l’ Inno di Mameli e recitato una filastrocca di Bruno Tognolini su Anna Frank, mentre i piccolini delle classi prima e seconda hanno intonato “Noi siamo le colonne”. Dopo un lungo applauso, il Sindaco ha tolto, finalmente, la bandiera, scoprendo la targa. I giornalisti hanno scattato molte foto, di cui alcune sono finite sui quotidiani locali. Son diventata una scuola famosa! Quel giorno non lo scorderò mai perché finalmente ho avuto anch’io un nome vero e proprio! 1 CONOSCERE PER NON DIMENTICARE... DIMENTICARE... Noi alunni di classe 5^ abbiamo approfondito la conoscenza della vita di Anna Frank attraverso un video che ci ha illustrato il difficile periodo in cui è vissuta: la 2^ guerra mondiale, durante la quale le persone ebree sono state vittime di dolorosissime persecuzioni. Abbiamo conosciuto così la sua storia, quella di una bambina come noi, con emozioni e pensieri molto intensi. Abbiamo immaginato di poterle scrivere e vogliamo condividere con voi alcune parti delle nostre lettere. CARA ANNA... campi di concentramento? Hai conosciuto delle amiche o amici nel campo di concentramento? Se tu dovessi dare un voto alla tua vita, che voto le daresti? Io le darei un 5! .… ho saputo che hai avuto una vita "movimentata": penso che sia incredibile vivere con la paura di svoltare l'angolo e di trovare davanti a te un soldato tedesco! Una vita tra fughe e rifugi segreti non penso che sia molto bella, soprattutto se si muore poco prima dei soccorsi. Hai letto bene, cara Anne, bastava restare in vita per altre due settimane e avresti rivisto tuo papà e le persone che ti hanno aiutato, però gli altri no perché, mi dispiace dirlo, sono morti. Comunque, sei diventata una scrittrice conosciuta in tutto il mondo! I tuoi libri sono tradotti in tutte le lingue, dal Tedesco all'Arabo! Il merito è di tuo papà Otto, di Mie Gies e Bep che hanno conservato e pubblicato il tuo diario. Purtroppo ci sono persone che dicono che è tutto inventato, che tu non sei esistita, che Auschwitz è stato costruito per uno scherzo...Queste persone sono i negazionisti, persone che hanno il coraggio di negare tutto! Però c'è una buona notizia: in Italia c'è una legge che vieta che torni un governo fascista in carica. In più la nostra scuola, a cui il 27 gennaio abbiamo messo una targa con scritto il tuo nome, si chiama "Anna Frank" in tua memoria. .… avevi paura quando ti eri nascosta nel rifugio? Per me ne avevi tanta. Se fossi stata io ne avrei avuta moltissima. Tu portavi la stella gialla come gli altri Ebrei anche se ti nascondevi? Nel campo di lavoro cosa mangiavate? Se mangiavate quella specie di minestra io non ce l’avrei mai fatta, però se avevo fame .… inizio subito a farti delle domande: com’è stato vivere nascosti senza poter uscire a prendere un po’ d’aria? Com’è stato essere presi e portati via dalla propria “casa” ed essere trasferiti nei 2 video ho osservato la tua vita e come la passavi senza farti scoprire. Devo dire che sei stata fortunata a essere rimasta viva per ben due anni, anche se dopo ti hanno presa; però ho visto che avevi speranza e anche intelligenza per aver scritto il diario. mangiavo anche quella! Bruno Tognolini nel 1999 ha scritto una poesia su di te, noi l’abbiamo recitata! E’molto bella ma un po’ triste. Quando io non ci sarò più arriverò anch’io da te, spero in paradiso. Aspettami! .… io vivo a Pero, un paesino in provincia di Treviso. In questo momento sono nella scuola primaria Anna Frank, sì, c’è una scuola con il tuo nome, anche se è stato italianizzato. La mia scuola ha questo nome perché la storia (realtà) che hai vissuto non si dimentichi più; perché ci sono certe persone che dicono che quello che hai vissuto è solo un’invenzione. Se solo fossi qui tu a raccontarlo! Io sono un ragazzino molto curioso, perciò ho una domanda da farti: quanta paura avevi sapendo che ogni sera piovevano bombe? P.S.: ci rivedremo tra circa ottant’anni, quando sarò morto. Non so ancora come faremo a comunicare dato che non so né il Tedesco né l’Olandese… Vedremo in futuro! .… hai realizzato il tuo sogno: sei diventata una scrittrice famosa perché due signore hanno salvato il tuo diario e tuo papà Otto l'ha fatto pubblicare! Scusa, ho dimenticato di farti una domanda: ti piaceva il rifugio in cui cui ti sei nascosta, nonostante fosse stretto? Adesso è diventato un museo ! Lo sai che la mia scuola ha il tuo nome? Credo che la tua breve vita non sia stata tanto bella, credo anche che chi ti ha messo nel campo di concentramento non fosse gente buona. .… sono un' alunna di una scuola chiamata come te.Tu dirai :" Ma perchè mi mandi questa lettera se neanche mi conosci ? " Ebbene sì, ti conosco, non molto, ma so chi sei. Ti mando questa lettera per dirti che quando tu sei morta per una malattia, due settimane dopo furono liberati gli Ebrei.Tuo papà OTTO ha superato il campo di In questo numero: pag. 1: La scuola si presenta pag. 2 e 3: Lettere ad Anna Frank pag. 4: Piacevoli filastrocche pag. 5: La giornata dell’ambiente pag. 6 e 7: Animali da record (prima parte) pag. 8 e 9: Piccoli poeti crescono pag.10: Diamo i numeri pag. 11: Tecno notizie pag. 12 e 13: Esperimenti scientifici pag. 14: I disegni parlano pag. 15: Viva le api – La bacheca dei genitori pag. 16 e 17: I Carabinieri di Maserada pag. 18: Animali da record (seconda parte) pag. 19: Consigli per la lettura pag. 20: Come eravamo concentramento e fu liberato. Tornò dalle signore MIEN GIES e BEP che gli dissero che avevano conservato il tuo diario e la tua storia. Così tuo papà diffuse il tuo libro esaudendo il tuo desiderio, cioè essere una scrittrice e così tu diventasti famosa. Sai ANNE, che nella mia scuola ho visto il tuo video e posso dirti che quasi alla fine del video lo scrittore che ha letto la tua storia (cioè la tua storia che aveva pubblicato tuo papà) ha detto che era stupenda e che sembrava fatta da una signora adulta. Nel ✍✍✍✍✍✍✍✍✍✍✍✍ 3 Quest’anno con i bambini di classe Prima abbiamo spesso letto, recitato, imparato poesie e filastrocche. Tali brani sono stati apprezzati molto dai bambini, che si sono avvicinati per la prima volta al mondo della lettura e della poesia. Tutte queste attività sono state utili per ogni alunno, sia per l’acquisizione della lettura, sia per aumentare la fiducia in sé, attraverso l’esposizione orale davanti alla classe. GIROTONDO DELLE MASCHERINE Buona Pasqua GIROTONDO, GIROTONDO NOI GIRIAMO TUTTO IL MONDO. C’ E’ GIANDUIA E MENEGHINO, PULCINELLA ED ARLECCHINO. C’ E’ BRIGHELLA E PANTALONE, MEO PATACCA E BALANZONE, BEPPE NAPPA SICILIANO, STENTERELLO CHE E’ TOSCANO… GIROTONDO, GIROTONDO, NOI VIAGGIAM PER TUTTO IL MONDO, E CON NOI PORTIAM LA GIOIA CHE E’ NEMICA DELLA NOIA. Dall’uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione col becco turchino. Ha detto: “Vado, mi metto in viaggio e porto a tutti un grande messaggio”. E volteggiando di qua e di là attraversando paesi e città ha scritto sui muri, nel cielo e per terra: “Viva la pace, abbasso la guerra”. E' Natale E' Natale, è Natale, chi sta bene e chi sta male: c'è chi mangia il panettone, lo spumante ed il torrone: ed invece in qualche terra i bambini fan la guerra. Caro mio bel Bambinello fa' che il mondo sia più bello e con gli uomini in letizia tutti in pace ed amicizia. PER LITIGARE E FARE LA PACE (Roberto Piumini) Ti prendo, ti stringo, ti tengo, ti graffio, ti strappo, ti gratto, ti picchio, ti rompo, ti stendo, ti spacco, ti storto, ti batto. Ma dopo facciamo la pace, ti dono la mia caramella: perché far la lotta mi piace però la pace è più bella. 4 LA GIORNATA DELL’AMBIENTE Sabato 29 marzo, è stata una giornata particolare, dedicata all’ambiente: le classi quinta, quarta e terza della nostra scuola si sono trovate alle 9.30 all’ingresso della scuola con l’assessore Bovo Katia, la consigliera Giulia Vettori, due vigili della polizia municipale e Tiziano e Luciano dell’associazione Sentieri d’Acqua. Ci siamo incamminati verso via Code, dove l’amministrazione comunale aveva posto un cartello che riporta un progetto fatto dalla ex classe quarta, per difendere il pesciolino Spinarello, purtroppo in via d’estinzione. Abbiamo poi fatto merenda, mangiando all’aperto, al parchetto di Via Code. Dopo siamo andati a vedere il Rio Arnera, un fiumicello con acque limpidissime! Ma Tiziano ci ha spiegato che se l’acqua era limpida non voleva dire che non fosse inquinata… Tiziano e Luciano hanno raccontato tantissime curiosità sulle piante e sulle erbe che trovavamo sull’argine: addirittura ci sono delle foglie che si possono mangiare, cucinate e crude come l’insalata! Purtroppo abbiamo anche visto delle lattine gettate dentro l’acqua: che persone maleducate ci sono in giro! Ad un certo momento, abbiamo scoperto che se si succhia l’estremità del fiore rosa dell’ortica, si sente una gocciolina dolcissima come lo zucchero! Alla fine della mattinata, siamo ritornati a scuola, felici di aver contribuito a difendere gli Spinarelli di Pero! ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤ Mille affettuosi ringraziamenti alle mamme “Non solo casalinghe”, al gruppo “Carnevale” e a tutti i genitori della scuola primaria di Pero che anche quest’anno ci hanno sostenuto con affetto, fiducia e concreti aiuti! Grazie dagli studenti e dalle maestre di Pero Verso le 10.00 siamo arrivati a metà di Via Code, dove c’era un canalino d’acqua, ma di pesci Spinarelli neanche l’ombra! C’erano solo chiocciole d’acqua. Così abbiamo deciso, insieme con le autorità, di spostare il cartello all’inizio della via, dove abbiamo visto diversi Spinarelli nuotare nell’acqua. ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤ 5 Animali da record … Cari amici siamo arrivati in classe 3° e anche quest’anno vogliamo stupirvi con le nostre scoperte. Studiando gli animali abbiamo cercato di scoprire quali fossero gli animali più straordinari al mondo e … ne abbiamo trovati tantissimi, ma quelli che vi proponiamo sono i nostri preferiti. Leggete bene i fumetti che descrivono le loro incredibili capacità e provate ad indovinare di che animali si tratta … non è difficile! Non ci siete riusciti? Non vi preoccupate, potete trovare le soluzioni a pag. 18. “Sotto la mia pelliccia bianca fitta, fitta, nascondo una pelle nera, nera … resisto a temperature polari, sono il carnivoro terrestre più grande del pianeta … Da adulto sono lungo due metri e bevo mezzo… ma non be vo mai acqua perché quella che mi circonda è tutta salata… mi tuffo per pescare e corro per cacciare, sono : …” 1° (Anna) “Vivo fino a 50 anni, sono molto veloce, su percorsi brevi arrivo a 65 Km all’ora. Da adulto arrivo a più di due metri di altezza. Quando mi sento minacciato ‘sputo’ il cibo che avevo digerito… Riesco a sopravvivere a temperature estreme dai 25° sotto zero ai 50° sopra lo zero! Mi chiamano la ‘nave’ del deserto, sono: …” “Sono lungo fino a 14 metri, posso pesare quasi 500 chilogrammi, il mio occhio è grande come un pallone da basket, nuoto veloce in acque profondissime, se mi schiacciassero 100 camion non riuscirebbero a uccidermi … Sono l’invertebrato più grande (non ho la spina dorsale) e se mi tagliassero a fettine un mio anello sarebbe grande come il pneumatico di un tir… Sono : …” 6 (Cloe, Manuel) 3° 2° (Elena) “Sono il mammifero più grande al mondo, peso come 15 messi autobus me ssi insieme, il mio cuore da solo è pesante come una FIAT 500 … ! Sono bravissima a nuotare e arrivo a 37 Km all’ora. plancton… Sono ghiotta di crostacei, piccoli pesci e plan cton… La portento;; quando esco dall’acqua faccio mia coda è un portento salti da 5 metri e più…sono : …” 4° (Alice, Jessica, Silvia) “Vivo in un polo e resisto al gelo, fino a 70° sotto lo zero… Ho le ali ma non volo, con le mie zampe palmate e caldissime tengo il mio uovo, lo proteggo dal freddo e lo trasporto pian piano camminando sul ghiaccio! Il mio becco è lungo e forte, mi tuffo in acqua e posso arrivare a 20 metri di profondità … Mi piace stare in compagnia, con me ci sono più di mille amici, … sono: …” 5° (Luca Cester, Luca Moratto, LucaPezzato, Angela, Maria, Tommaso e Sara) 6° “Possiamo vivere al freddo e al gelo, ccii piace piace l’odore del ghiaccio … ma ccii puoi trovare anche nel cuore dei incandescenti,, amiamo tanto l’odore dello zolfo vulcani incandescenti … a prima vista … non ci ci vedi, ma con un potente siamo: microscopio potrai fare la nostra conoscenza, siam o: …” (Vittorio) Dovete sapere che una nostra amica esperta di libri scientifici e di animali ci ha lanciato proprio una sfida in classe, ma dopo un po’ abbiamo dovuto arrenderci, nonostante la nostra voglia di sapere, la nostra curiosità e la nostra testardaggine, non siamo riusciti a indovinare qual è l’animale più “tosto” al mondo, ed ora tocca a voi, se non ce la farete basta che arriviate a pag. 18 del giornalino e vi sveleremo il mistero. Allora forza, inizia l’avventura! 7 PICCOLI POETI CRESCONO Ciao, siamo i ragazzi di classe quarta e vi proponiamo delle poesie che abbiamo inventato basandoci su degli argomenti che abbiamo scelto in classe. Per noi la poesia è un tipo di testo con il quale si possono esprimere e descrivere emozioni e sentimenti di tutti i generi. Nella poesia si possono usare metafore, paragoni, similitudini, personificazioni, immagini figurate, giocando con le parole. Per noi scrivere poesie è divertente e ci fa passare del tempo insieme confrontando le nostre idee. La Nuova Campanella Inventata dal Maestro Pignatiello che andava a spasso con l’ombrello, la Campanella è attraente perché divertente e sorprendente: poesie e filastrocche a non finire che durano fino a marcire! Il giornalino ha tante pagine da riempire una voragine, è scritto dai bambini anche dai più piccini. Contiene tante storie e parla anche di vittorie. Storie lunghe o corte come un caffè di gusto forte. Cari lettori, il giornalino è finito e agli scrittori fa male il dito. Andrea, Daniele, Matteo e Shefik Vacanze Si apre il portone, c’è una maratona di grida quando suona l’ultima campanella. In ogni cuore si sprigiona un big-bang di gioia. Che sensazione, avere la felicità davanti agli occhi. La felicità è dormire e svegliarsi quando si vuole. Cattive vacanze, perché sparite in un soffio ? Leonardo, Vittoria, Elisa, Ettore. 8 A scuola I sentimenti della vita La maestra Nedda insegna italiano e non dialetto toscano. La maestra Nadia fa i lavoretti con mille tipi di coniglietti. La maestra Nicla fa religione e ha sempre ragione. La maestra Iolanda insegna geografia ed interroga sempre Sofia. Le nostre bidelle sono Vania e Annamaria e ci tengono tanta compagnia. La mensa è rumorosa ed è anche molto gioiosa. La nostra scuola è grande come la catena delle Ande. La nostra scuola è speciale e non è proprio normale! Giacomo Filippo Ayoub La vita è bella come una caramella. L’amore ha uno strano umore. L’odio è come una perdita di gasolio. La bontà porta serenità. L’amicizia non si conquista con la furbizia. La noia è il contrario della gioia. La malinconia porta gelosia. La timidezza è fonte di tristezza. La vita …. bisogna stringerla tra le dita. Joel, Federico, Levi ANNALIES MARIE FRANK Anna ha scritto un diario tutto suo originario. Dalla Germania è scappata e in Olanda si è rifugiata. In una soffitta è vissuta, e nel suo nascondiglio è stata muta. Anna voleva diventare scrittrice pur essendo infelice. Nel nazismo è cresciuta maltrattata e malvoluta. In Olanda fu arrestata e a Bergen Belsen deportata . La stella di Davide indossavano tutti gli ebrei che lì andavano. 1 944, 4 agosto e di andar via le fu imposto. Ad Anna la nostra scuola è dedicata e tra noi è ritornata. Mattia Erion Giulia Sofia Giada 9 DIAMO I NUMERI! Notizie curiose, con dati numerici interessanti, offerte dai bambini di classe seconda. possessori di telefonini è proprio così che si comporta,secondo alcuni studiosi che l'hanno scoperto. Una vera e propria mania! E' stato anche raggiunto un nuovo record di vendite di cellulari: mentre nel 2012 ne sono stati venduti più di un miliardo, nel 2013 quasi 2 miliardi! …............................................................... STELLE SUL PONTE Una bambina tedesca ha disegnato, sul parapetto del famoso Ponte Vecchio di Firenze, tante stelline col pennarello arancione. Le stelle sono state notate dai vigili urbani e così il papà della bambina ha dovuto rimediare: ha dovuto ripulire il muro e pagare una multa di 160 euro. Sui muri non si scrive e tanto meno su quelli di importanti monumenti! SVENDITA DI COCCODRILLI …............................................................... MANIA PER I CELLULARI Non è molto sano controllare il cellulare 80 volte al giorno, per vedere se è arrivato qualche messaggio o se una chiamata è andata persa. Eppure la maggior parte dei 60 coccodrilli sono stati messi in svendita a Sydney, in Australia. Il proprietario del “Parco dei coccodrilli”, infatti, ha deciso di vendere il terreno su cui sorge il suo parco e, quindi, anche tutti i coccodrilli ospitati lì.I coccodrilli sono metà maschi e metà femmine e si possono acquistare ad un prezzo molto conveniente: tra i diecimila e i quindicimila euro l'uno. Chi è interessato si faccia avanti! 10 TECNO NOTIZIE Scritte dai bambini di classe seconda, per gli appassionati di moderne tecnologie. Un computer che si indossa come un paio di occhiali, proiettili intelligenti per non sbagliare il bersaglio, microtelecamere sul corpo. Con questi strumenti sarà imbattibile il poliziotto del futuro, che sarà pronto ad entrare in azione, negli Stati Uniti, nel 2025. Grazie alla moderna tecnologia i malviventi avranno vita dura! L' AUTO DI FOGLIE E CAROTE …............................................................... IL TONNO ROBOT Un'università della Gran Bretagna ha realizzato un' auto monoposto davvero speciale, utilizzando le carote per la plastica del volante, le patate per i il cofano e le portiere. Ma cosa c'entrano questi ortaggi con le automobili? Un'auto fatta di fibre vegetali è più leggera, così consuma meno carburante e, di conseguenza, rilascia nell'ambiente meno gas che inquinano l'aria! …............................................................... LA TECNOLOGIA CONTRO I CRIMINALI Assomiglia ad un tonno, ma è un robot: si chiama Bio-swimmer ed è un pesce meccanico realizzato in America. Il pesce robot è attivato da una batteria, è comandato da un computer ed è agile nei movimenti come un vero tonno. Bio-swimmer è stato progettato per insinuarsi nei posti più difficili da raggiungere, come i resti di navi affondate negli abissi marini, oppure per controllare porti e banchine. Speriamo che non abbocchi all'amo di qualche pescatore! 11 Esperimenti scientifici di magia Noi alunni di classe 4^ ci siamo improvvisati “maghi” ed abbiamo eseguito degli esperimenti che hanno così “verificato” la nostra bravura. Ora ti sfidiamo, ponendoti queste domande: 1. Secondo te è possibile capovolgere un bicchiere con dell’acqua, senza farla uscire con l’aiuto di un foglio di carta? 2. Sei in grado di fare entrare un uovo sodo in una bottiglia, senza romperlo? 3. Sei capace di far salire dell’acqua, contenuta in un piatto, all’interno di un bicchiere? Tutto questo è possibile se esegui questi esperimenti 1. Riempi un bicchiere d’acqua e poi tappalo con un foglio. Capovolgilo e vedrai che il foglio resterà da solo attaccato al bicchiere e l’acqua non uscirà anche quando toglierai la mano. Questo perché la pressione atmosferica spinge anche verso il foglietto. 2. Prendi un uovo sodo sgusciato, appoggialo sul collo dall’apertura un po’ larga di una bottiglia con un fiammifero acceso dentro. Dopo un po’, il fiammifero si spegnerà e l’uovo entrerà senza rompersi nella bottiglia. 12 Questo perché la maggior pressione atmosferica esterna alla bottiglia, data dall’aria calda, spinge l’uovo all’interno. 3. Prendi un piatto e metti una candela, accendila e poi versa dell’acqua nel piatto. Prendi un bicchiere e capovolgilo, coprendo la candela. Quando la candela si spegnerà, l’acqua dentro al bicchiere salirà a causa della differenza di pressione. 13 I disegni parlano Dopo aver eseguito alcune ricerche, noi alunni di classe 5^ abbiamo capito che le immagini e i colori ci possono raccontare qualcosa … La bandiera d’Italia Verde, come le pianure . Bianco, come la neve delle Alpi. Rosso, come il sangue dei caduti che si sono sacrificati per l’Unità d’Italia. Il logo della Repubblica Italiana che appare su tutti i documenti ufficiali La stella a cinque punte, detta anche “Stella d’Italia”, rappresenta la stella che era presente nello stemma del Regno d’Italia; la ruota dentata è simbolo del lavoro su cui si basa la Repubblica; il ramo di quercia simboleggia la forza e la dignità del popolo; l’altro ramo di ulivo rappresenta la volontà di pace della nazione. Lo stemma del Comune di Breda di Piave Nello stemma del Comune di Breda di Piave si può notare, in uno scudo, un castello di color rosso con torre a merlatura guelfa su sfondo azzurro e prato verde. La presenza di questo castello nello stemma è dovuta al fatto che vicino alla chiesa di Breda, nel Medioevo, esisteva un castello che il Vescovo aveva concesso ad un feudatario. Sopra lo stemma c’è una corona formata da torri con merlatura ghibellina. Attorno allo scudo ci sono due rami con foglie e frutti, a destra di quercia e a sinistra di alloro. Questi rami sono legati da un nastro azzurro. Il ramo di quercia simboleggia la forza mentre il ramo di alloro la regalità dei cittadini (gli antichi Romani ponevano sul capo dei poeti e dei generali vittoriosi una corona di alloro). 14 VIVA LE API! Noi bambini delle classi prima e seconda ringraziamo con affetto gli amici apicoltori Livio e Valeriano, che il giorno 28 marzo ci hanno spiegato la vita delle api e la loro importanza. Sono stati gentilissimi a portarci in classe i favi formati da tantissime cellette di cera, gli attrezzi dell'apicoltore, l'ape regina con le api operaie e le palline di polline da assaggiare. Alla fine ci hanno anche fatto una bella sorpresa: hanno regalato ad ognuno di noi un barattolo di miele delle loro arnie! Grazie ancora, ci avete fatto scoprire tante cose nuove, che noi non immaginavamo. LA BACHECA DEI GENITORI Come ogni anno, il 2 giugno torna l’attesa Camminata del Draghetto, giunta quest’anno alla 12^ edizione! A partire dalle ore 8.30 potrete percorrere 4 chilometri a piedi accompagnati da animazioni, sorprese, dolci e gelati per tutti! Vi aspettiamo numerosi segnalandovi che, in caso di pioggia, la Passeggiata si svolgerà domenica 8 giugno. CARNEVALE 2014 ALLEGRE FANTASIE CON PIERROT è il carro allegorico che il gruppo genitori della Scuola Primaria Anna Frank di Pero ha scelto per il carnevale 2014. Pierrot è considerato il pagliaccio triste ma noi l'abbiamo avvicinato all’allegria delle altre maschere perché LA VITA NON SEMBRI PIU' PALLIDA E TRISTE MA SI TINGA DI NUOVI COLORI POSITIVI. Il nostro gruppo, formato da 205 sfilanti trasformati tutti per metà in Pierrot e per metà in pagliaccio vivace ha entusiasmato il grandioso pubblico di numerose sfilate con musica, balli, coreografia e sopratutto tanta ALLEGRIA. 15 I carabinieri della stazione di Maserada Dopo il nostro incontro con il Comandante Marini, della stazione dei carabinieri di Maserada, abbiamo voluto approfondire la conoscenza delle varie attività svolte dall’Arma nel nostro territorio attraverso un lavoro statistico. Il Comandante Marini ci ha fornito tutti i dati relativi agli interventi dei Carabinieri nell’anno 2013, sia a livello nazionale che per quanto riguarda la provincia di Treviso e il territorio di competenza della Stazione da lui diretta, ovvero i comuni di Breda di Piave Carbonera e di Maserada. Abbiamo quindi scelto le attività che ci interessavano,analizzato i dati e infine li abbiamo confrontati, costruendo così, durante le ore di laboratorio informatico, dei grafici che permettono di visualizzare velocemente e in modo chiaro il grande e importante lavoro che svolge l’Arma dei Carabinieri quotidianamente a fianco e a tutela di noi cittadini. Siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo svolto e nel ringraziare ancora i Carabinieri per il loro impegno e la loro dedizione vogliamo sorridere insieme a loro: “Siete proprio bravi a dare i numeri … grazie, sono la nostra sicurezza!!!” I ragazzi della classe 5^ 16 17 Soluzioni “Animali nei fumetti” 1 –orso bianco; 2 – cammello; 3 – calamaro gigante; 4 – balenottera azzurra; 5 – pinguino; 6 – batteri. Cari amici è tempo di svelare il mistero… sì perché per i biologi è davvero ancora un mistero questo animale “tostissimo” e straordinario, batte tutti i record di qualsiasi altro organismo vivente finora conosciuto. Questo “campione assoluto” è il TARDIGRADO che vive tranquillo sul velo d’acqua che ricopre le foglie in qualsiasi giardino, nelle grondaie, sotto il muschio, insomma dove trova un po’ d’acqua, ma anche negli stagni e nel mare. Lungo al massimo1 millimetro, ha il corpo rotondo, suddiviso in segmenti, ha quattro paia di zampette grassocce, ed è un microinvertebrato (non ha spina dorsale né ossicini). Questa misteriosa e piccolissima creatura è apparsa sulla Terra molto prima dei dinosauri, più di 530 milioni di anni fa! Ha imparato a sopravvivere in qualsiasi situazione perché appena avverte un pericolo, o le condizioni esterne sono difficili, lui entra in una specie di letargo, ma molto più lungo, chiamata “CRIPTOBIOSI”, che significa “vita nascosta”. Se fa troppo freddo o manca l’acqua i tardigradi ritraggono le loro zampette, si appallottolano su se stessi, si riempiono di zuccheri e perdono l’acqua del corpo (si disidratano), si trasformano in una specie di “barilotto” e in questo stato sembrano davvero indistruttibili… Gli scienziati hanno provato a scaldarli fino a 150°C(più dell’acqua bollente), li hanno congelati a – 272,8°C, hanno provato a schiacciarli, a togliere l’ossigeno, a bombardarli con i raggi X … hanno provato persino ad avvelenarli… ma il risultato è stato sempre lo stesso: appena il pericolo è passato e il tardigrado è ritornato nella sua casa nell’acqua, le zampe ritornano fuori, il corpo si apre e ricomincia tranquillamente a occuparsi dei propri affari come se non fosse successo niente. I barilotti tardigradi sono così minuscoli e leggeri che volano per tutto il pianeta trasportati dal vento, è probabile che possano viaggiare oltre l’atmosfera terrestre, nello spazio … sarà forse un tardigrado il primo terrestre a esplorare e scoprire un nuovo mondo? Al momento possiamo di sicuro dire che sono “supertosti” … Più di così … si muore!!!!! 18 Ed ora cari lettori, se non siete ancora stanchi di leggere, noi alunni di classe seconda vorremmo consigliarvi dei libri che a noi sono piaciuti molto, perciò abbiamo scritto delle “recensioni”dove abbiamo espresso i nostri pareri “recensioni” sui libri letti. E ricordate … leggere è davvero importante, utile e piacevole. aiuto dei suoi amici animali che l’ hanno UN ABBRACCIO TIRA L’ ALTRO fatto correre e saltare gli ostacoli ancora. Questo è il libro più bello che ho letto perché fa nascere emozioni. Racconta di Grufi che vuole mandare un grande abbraccio alla nonna che abita lontano. Glielo vuole spedire non scritto ma vero. Così arriva dalla nonna passando e abbracciando tutte le persone impegnate nel servizio postale. La nonna contraccambia simpaticamente con un Super grande bacio. Bisognerebbe sempre dare e ricevere un abbraccio o un bacio perché è un segno affettuoso che ci fa star bene e sorridere. Giosuè Poi lui ha aiutato il pony che aveva bisogno di una vacanza e la pecora che avrebbe voluto essere un cavallo come lui . Ma quello che mi è piaciuto pi più è che tutti gli animali andavano d’accordo. Pietro IL PICCOLO INDIANO TERRA DI NEVE Terra di neve era un bambino lento, quando andava a pesca o a caccia tornava sempre a mani vuote. Arrivò il grande giorno quando ogni bambino della tribù doveva catturare un cavallo selvaggio. Ma lui non ci riuscì, quando a un certo punto si udì un rumore di zoccoli, un cavallo era rimasto indietro perché era ferito. Terra di Neve giorno dopo giorno si prese cura di lui e lo chiamò Freccia d’ Ebano. Rimasero insieme per sempre. Questo racconto mi è piaciuto perché il bambino era lento e poi da quando è arrivato il cavallo nella sua vita, tutto è cambiato. Alessandro Non dormi piccolo orso? Questo libro parla di un piccolo orso che non riusciva a dormire perché aveva paura del buio. Per farlo addormentare Grande Orso gli porta tre lanterne, una piccola, un’ altra grossa e alla fine la lanterna più grossa di tutte, ma Piccolo Orso non riusciva a dormire. Allora Grande Orso lo porta fuori a vedere la luna e le stelle e così Piccolo Orso si addormenta al calduccio tra le braccia di Grande Orso. Questo libro mi è piaciuto tanto perché Piccolo Orso era carino e tenero come il mio fratellino. Barbara Allumè storie di un cavallo Questo libro mi è piaciuto tanto perché il cavallo Allumè è guarito presto con l’ 19 Come eravamo… eravamo… classse classse quinta - annno 1965 Maestro Pignatiello friggevano le frittelle e altri pieni di dolci, torrone, mandorle e cioccolato. Vicino alle osterie avevano messo dei tavoli e la gente si fermava per bere un bicchiere di vino e mangiare castagne e folpi caldi. C’era anche un piccolo giardino zoologico con alcune belve feroci. Io non sapevo cosa scegliere, poi mi sono deciso e ho scelto le barchette della “ Piccola Venezia”, proprio sull’acqua. Lì ho fatto due giri. Poi, io e il mio fratellino siamo saliti sul trenino e abbiamo fatto tre giri. La mamma e il papà erano un po’ stanchi e ci siamo fermati un po’ ad un bar dove abbiamo mangiato dei folpi. Abbiamo fatto ancora qualche giro su altre giostre e poi siamo ritornati a N. F. cl.5^ 1967 casa. ALLA FIERA Ieri sono andato alla fiera con i miei genitori e mio fratello a Treviso. Queste fiere si fanno ogni anno e si chiamano “ Fiere di San Luca” e durano quindici giorni. Quando siamo arrivati c’era molta gente e non si poteva nemmeno camminare. Abbiamo guardato un po’ attorno e ho visto che c’ erano molte giostre di tutti i tipi: piste di autoscontri e go-kart, gimcane e poi tanti baracconi di tiro a segno, all’ orso, tiro al palloncino, poi grandi tendoni dove, se si faceva centro con una pallina, si poteva vincere un pesciolino, un uccello o qualche altra cosa. Si sentiva il profumo delle caldarroste e ogni tanto c’ era un banchetto dove 20 21