E` disponibile on line La Nuova Campanella il giornalino scolastico

La
Campanella
Giornalino scolastico della scuola primaria
Anna Frank di Pero
Istituto Comprensivo di Breda di P. (TV)
[email protected]
La Nuova Campanella on line è disponibile
Maggio 2014
Anno 8
Numero 1
nel sito www.icbreda.it
Il valore dell’identità
Buongiorno!
Mi presento: sono la Scuola Primaria
di Pero di Breda di Piave.Vi voglio
raccontare un giorno importante della
mia vita.
Il 27 gennaio, Giorno della Memoria,
mi hanno “battezzata” con una targa
con scritto che io mi chiamo “Anna
Frank” e con dei dati rispetto alla vita
di questa ragazza. Finalmente si sa il
mio nome!
Mi sento veramente fiera di portarlo!
Qualche giorno prima, alcuni operai
mi avevano applicato la targa di
fianco alla porta d’ingresso, ma era
rimasta coperta con una bandiera
tricolore.
Il Giorno della Memoria i bambini di
tutte le classi si sono riuniti sugli
scalini dell’entrata.
Appena fuori dalla recinzione c’erano
i loro genitori, venuti per vedere
proprio me!
Si trattava di una cerimonia ufficiale e
questo spiega la fascia del Sindaco,
le coccarde che tutti avevano
appuntate sui grembiuli e la torta
tricolore a forma di taccuino con
l’immagine di Anna, offerta alla fine
alle Autorità presenti.
I più grandi hanno cantato l’ Inno di
Mameli e recitato una filastrocca di
Bruno Tognolini su Anna Frank,
mentre i piccolini delle classi prima e
seconda hanno intonato “Noi siamo
le colonne”.
Dopo un lungo applauso, il Sindaco
ha tolto, finalmente, la bandiera,
scoprendo la targa.
I giornalisti hanno scattato molte
foto, di cui alcune sono finite sui
quotidiani locali. Son diventata una
scuola famosa!
Quel giorno non lo scorderò mai
perché finalmente ho avuto anch’io
un nome vero e proprio!
1
CONOSCERE PER NON DIMENTICARE...
DIMENTICARE...
Noi alunni di classe 5^ abbiamo approfondito la conoscenza della vita di Anna Frank
attraverso un video che ci ha illustrato il difficile periodo in cui è vissuta: la 2^ guerra
mondiale, durante la quale le persone ebree sono state vittime di dolorosissime
persecuzioni. Abbiamo conosciuto così la sua storia, quella di una bambina come
noi, con emozioni e pensieri molto intensi.
Abbiamo immaginato di poterle scrivere e vogliamo condividere con voi alcune parti
delle nostre lettere.
CARA ANNA...
campi di concentramento? Hai
conosciuto delle amiche o amici nel
campo di concentramento? Se tu dovessi
dare un voto alla tua vita, che voto le
daresti? Io le darei un 5!
.… ho saputo che hai avuto una vita
"movimentata": penso che sia incredibile
vivere con la paura di svoltare l'angolo e
di trovare davanti a te un soldato tedesco!
Una vita tra fughe e rifugi segreti non
penso che sia molto bella, soprattutto se
si muore poco prima dei soccorsi. Hai
letto bene, cara Anne, bastava restare in
vita per altre due settimane e avresti
rivisto tuo papà e le persone che ti hanno
aiutato, però gli altri no perché, mi
dispiace dirlo, sono morti. Comunque, sei
diventata una scrittrice conosciuta in tutto
il mondo! I tuoi libri sono tradotti in tutte le
lingue, dal Tedesco all'Arabo! Il merito è
di tuo papà Otto, di Mie Gies e Bep che
hanno conservato e pubblicato il tuo
diario. Purtroppo ci sono persone che
dicono che è tutto inventato, che tu non
sei esistita, che Auschwitz è stato
costruito per uno scherzo...Queste
persone sono i negazionisti, persone che
hanno il coraggio di negare tutto! Però c'è
una buona notizia: in Italia c'è una legge
che vieta che torni un governo fascista in
carica.
In più la nostra scuola, a cui il 27 gennaio
abbiamo messo una targa con scritto il
tuo nome, si chiama "Anna Frank" in tua
memoria.
.… avevi paura quando ti eri nascosta
nel rifugio? Per me ne avevi tanta.
Se fossi stata io ne avrei avuta
moltissima. Tu portavi la stella gialla
come gli altri Ebrei anche se ti
nascondevi? Nel campo di lavoro cosa
mangiavate? Se mangiavate quella
specie di minestra io non ce l’avrei
mai fatta, però se avevo fame
.… inizio subito a farti delle domande:
com’è stato vivere nascosti senza poter
uscire a prendere un po’ d’aria? Com’è
stato essere presi e portati via dalla
propria “casa” ed essere trasferiti nei
2
video ho osservato la tua vita e come la
passavi senza farti scoprire. Devo dire che sei
stata fortunata a essere rimasta viva per ben
due anni, anche se dopo ti hanno presa; però
ho visto che avevi speranza e anche
intelligenza per aver scritto il diario.
mangiavo anche quella! Bruno Tognolini
nel 1999 ha scritto una poesia su di
te, noi l’abbiamo recitata! E’molto
bella ma un po’ triste. Quando io non
ci sarò più arriverò anch’io da te,
spero in paradiso. Aspettami!
.… io vivo a Pero, un paesino in
provincia di Treviso. In questo
momento sono nella scuola primaria
Anna Frank, sì, c’è una scuola con il
tuo nome, anche se è stato
italianizzato. La mia scuola ha questo
nome perché la storia (realtà) che hai
vissuto non si dimentichi più; perché
ci sono certe persone che dicono che
quello che hai vissuto è solo
un’invenzione. Se solo fossi qui tu a
raccontarlo!
Io sono un ragazzino molto curioso,
perciò ho una domanda da farti:
quanta paura avevi sapendo che ogni
sera piovevano bombe?
P.S.: ci rivedremo tra circa
ottant’anni, quando sarò morto. Non
so ancora come faremo a comunicare
dato che non so né il Tedesco né
l’Olandese… Vedremo in futuro!
.… hai realizzato il tuo sogno: sei diventata
una scrittrice famosa perché due signore
hanno salvato il tuo diario e tuo papà Otto
l'ha fatto pubblicare! Scusa, ho dimenticato
di farti una domanda: ti piaceva il rifugio in
cui
cui ti sei nascosta, nonostante fosse
stretto? Adesso è diventato un museo ! Lo
sai che la mia scuola ha il tuo nome? Credo
che la tua breve vita non sia stata tanto
bella, credo anche che chi ti ha messo nel
campo di concentramento non fosse gente
buona.
.… sono un' alunna di una scuola chiamata
come te.Tu dirai :" Ma perchè mi mandi
questa lettera se neanche mi conosci ? "
Ebbene sì, ti conosco, non molto, ma so chi
sei. Ti mando questa lettera per dirti che
quando tu sei morta per una malattia, due
settimane dopo furono liberati gli Ebrei.Tuo
papà OTTO ha superato il campo di
In questo numero:
pag. 1: La scuola si presenta
pag. 2 e 3: Lettere ad Anna Frank
pag. 4: Piacevoli filastrocche
pag. 5: La giornata dell’ambiente
pag. 6 e 7: Animali da record (prima
parte)
pag. 8 e 9: Piccoli poeti crescono
pag.10: Diamo i numeri
pag. 11: Tecno notizie
pag. 12 e 13: Esperimenti scientifici
pag. 14: I disegni parlano
pag. 15: Viva le api – La bacheca dei
genitori
pag. 16 e 17: I Carabinieri di Maserada
pag. 18: Animali da record (seconda
parte)
pag. 19: Consigli per la lettura
pag. 20: Come eravamo
concentramento e fu liberato. Tornò dalle
signore MIEN GIES e BEP che gli dissero
che avevano conservato il tuo diario e la tua
storia. Così tuo papà diffuse il tuo libro
esaudendo il tuo desiderio, cioè essere una
scrittrice e così tu diventasti famosa. Sai
ANNE, che nella mia scuola ho visto il tuo
video e posso dirti che quasi alla fine del
video lo scrittore che ha letto la tua storia
(cioè la tua storia che aveva pubblicato tuo
papà) ha detto che era stupenda e che
sembrava fatta da una signora adulta. Nel
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3
Quest’anno con i bambini di classe Prima abbiamo spesso letto, recitato, imparato
poesie e filastrocche.
Tali brani sono stati apprezzati molto dai bambini, che si sono avvicinati per la
prima volta al mondo della lettura e della poesia.
Tutte queste attività sono state utili per ogni alunno, sia per l’acquisizione della
lettura, sia per aumentare la fiducia in sé, attraverso l’esposizione orale
davanti alla classe.
GIROTONDO DELLE MASCHERINE
Buona Pasqua
GIROTONDO, GIROTONDO
NOI GIRIAMO TUTTO IL MONDO.
C’ E’ GIANDUIA E MENEGHINO,
PULCINELLA ED ARLECCHINO.
C’ E’ BRIGHELLA E PANTALONE,
MEO PATACCA E BALANZONE,
BEPPE NAPPA SICILIANO,
STENTERELLO CHE E’ TOSCANO…
GIROTONDO, GIROTONDO,
NOI VIAGGIAM PER TUTTO IL MONDO,
E CON NOI PORTIAM LA GIOIA
CHE E’ NEMICA DELLA NOIA.
Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui
muri,
nel cielo e per
terra:
“Viva la pace,
abbasso la guerra”.
E' Natale
E' Natale, è Natale,
chi sta bene e chi sta male:
c'è chi mangia il panettone,
lo spumante ed il torrone:
ed invece in qualche terra
i bambini fan la guerra.
Caro mio bel Bambinello
fa' che il mondo sia più bello
e con gli uomini in letizia
tutti in pace ed amicizia.
PER LITIGARE E FARE LA PACE
(Roberto Piumini)
Ti prendo, ti stringo, ti tengo,
ti graffio, ti strappo, ti gratto,
ti picchio, ti rompo, ti stendo,
ti spacco,
ti storto, ti
batto.
Ma dopo
facciamo
la pace,
ti dono la
mia
caramella:
perché far la lotta mi piace
però la pace è più bella.
4
LA GIORNATA DELL’AMBIENTE
Sabato 29 marzo, è stata una giornata
particolare, dedicata all’ambiente: le
classi quinta, quarta e terza della nostra
scuola si sono trovate alle 9.30
all’ingresso della scuola con l’assessore
Bovo Katia, la consigliera Giulia Vettori,
due vigili della polizia municipale e
Tiziano e Luciano dell’associazione
Sentieri d’Acqua.
Ci siamo incamminati verso via Code,
dove l’amministrazione comunale aveva
posto un cartello che riporta un progetto
fatto dalla ex classe quarta, per difendere
il pesciolino Spinarello, purtroppo in via
d’estinzione.
Abbiamo poi fatto merenda, mangiando
all’aperto, al parchetto di Via Code.
Dopo siamo andati a vedere il Rio Arnera,
un fiumicello con acque limpidissime!
Ma Tiziano ci ha spiegato che se l’acqua
era limpida non voleva dire che non fosse
inquinata…
Tiziano e Luciano hanno raccontato
tantissime curiosità sulle piante e sulle
erbe che trovavamo sull’argine:
addirittura ci sono delle foglie che si
possono mangiare, cucinate e crude
come l’insalata!
Purtroppo abbiamo anche visto delle
lattine gettate dentro l’acqua: che
persone maleducate ci sono in giro!
Ad un certo momento, abbiamo scoperto
che se si succhia l’estremità del fiore rosa
dell’ortica, si sente una gocciolina
dolcissima come lo zucchero!
Alla fine della mattinata, siamo ritornati a
scuola, felici di aver contribuito a
difendere gli Spinarelli di Pero!
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Mille affettuosi ringraziamenti alle
mamme “Non solo casalinghe”, al
gruppo “Carnevale” e a tutti i genitori
della scuola primaria di Pero che
anche quest’anno ci hanno sostenuto
con affetto, fiducia e concreti aiuti!
Grazie dagli studenti e dalle maestre
di Pero
Verso le 10.00 siamo arrivati a metà di
Via Code, dove c’era un canalino
d’acqua, ma di pesci Spinarelli neanche
l’ombra! C’erano solo chiocciole d’acqua.
Così abbiamo deciso, insieme con le
autorità, di spostare il cartello all’inizio
della via, dove abbiamo visto diversi
Spinarelli nuotare nell’acqua.
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
5
Animali da record …
Cari amici siamo arrivati in classe 3° e anche quest’anno vogliamo stupirvi con le
nostre scoperte. Studiando gli animali abbiamo cercato di scoprire quali fossero gli
animali più straordinari al mondo e … ne abbiamo trovati tantissimi, ma quelli che vi
proponiamo sono i nostri preferiti.
Leggete bene i fumetti che descrivono le loro incredibili capacità e provate ad
indovinare di che animali si tratta … non è difficile!
Non ci siete riusciti? Non vi preoccupate, potete trovare le soluzioni a pag. 18.
“Sotto la mia pelliccia bianca fitta, fitta,
nascondo una pelle nera, nera … resisto a
temperature polari,
sono il carnivoro terrestre più grande del
pianeta … Da adulto sono lungo due metri e
bevo
mezzo… ma non be
vo mai acqua perché
quella che mi circonda è tutta salata… mi
tuffo per pescare e corro per cacciare, sono : …”
1°
(Anna)
“Vivo fino a 50 anni, sono molto veloce, su percorsi brevi arrivo a
65 Km all’ora.
Da adulto arrivo a più di due metri di altezza. Quando mi sento
minacciato ‘sputo’ il cibo che avevo digerito…
Riesco a sopravvivere a temperature estreme dai 25° sotto zero ai
50° sopra lo zero!
Mi chiamano la ‘nave’ del deserto, sono: …”
“Sono lungo fino a 14 metri, posso pesare quasi 500
chilogrammi,
il mio occhio è grande come un pallone da basket, nuoto
veloce in acque profondissime, se mi schiacciassero 100
camion non riuscirebbero a uccidermi …
Sono l’invertebrato più grande (non ho la spina dorsale) e se
mi tagliassero a fettine un mio anello sarebbe grande come
il pneumatico di un tir… Sono : …”
6
(Cloe, Manuel)
3°
2°
(Elena)
“Sono il mammifero più grande al mondo, peso come 15
messi
autobus me
ssi insieme, il mio cuore da solo è pesante
come una FIAT 500 … ! Sono bravissima a nuotare e
arrivo a 37 Km all’ora.
plancton…
Sono ghiotta di crostacei, piccoli pesci e plan
cton… La
portento;; quando esco dall’acqua faccio
mia coda è un portento
salti da 5 metri e più…sono : …”
4°
(Alice,
Jessica,
Silvia)
“Vivo in un polo e resisto al gelo, fino a 70° sotto lo zero… Ho le ali ma non volo,
con le mie zampe palmate e caldissime tengo il mio uovo, lo proteggo dal freddo e
lo trasporto pian piano camminando sul ghiaccio!
Il mio becco è lungo e forte, mi tuffo in acqua e posso arrivare a 20 metri di
profondità …
Mi piace stare in compagnia, con me ci sono più di mille amici, … sono: …”
5°
(Luca Cester, Luca Moratto, LucaPezzato,
Angela, Maria, Tommaso e Sara)
6°
“Possiamo vivere al freddo e al gelo, ccii piace
piace l’odore del
ghiaccio … ma ccii puoi trovare anche nel cuore dei
incandescenti,, amiamo tanto l’odore dello zolfo
vulcani incandescenti
… a prima vista … non ci
ci vedi, ma con un potente
siamo:
microscopio potrai fare la nostra conoscenza, siam
o: …”
(Vittorio)
Dovete sapere che una nostra amica esperta di libri scientifici e di animali ci ha lanciato proprio una
sfida in classe, ma dopo un po’ abbiamo dovuto arrenderci, nonostante la nostra voglia di sapere, la
nostra curiosità e la nostra testardaggine, non siamo riusciti a indovinare qual è l’animale più
“tosto” al mondo, ed ora tocca a voi, se non ce la farete basta che arriviate a pag. 18 del giornalino
e vi sveleremo il mistero.
Allora forza, inizia l’avventura!
7
PICCOLI POETI CRESCONO
Ciao, siamo i ragazzi di classe quarta e vi proponiamo delle poesie che abbiamo
inventato basandoci su degli argomenti che abbiamo scelto in classe. Per noi la poesia
è un tipo di testo con il quale si possono esprimere e descrivere emozioni e sentimenti
di tutti i generi. Nella poesia si possono usare metafore, paragoni, similitudini,
personificazioni, immagini figurate, giocando con le parole.
Per noi scrivere poesie è divertente e ci fa passare del tempo insieme confrontando le
nostre idee.
La Nuova Campanella
Inventata dal Maestro Pignatiello
che andava a spasso con l’ombrello,
la Campanella è attraente
perché divertente e sorprendente:
poesie e filastrocche a non finire
che durano fino a marcire!
Il giornalino ha tante pagine
da riempire una voragine,
è scritto dai bambini
anche dai più piccini.
Contiene tante storie
e parla anche di vittorie.
Storie lunghe o corte
come un caffè di gusto forte.
Cari lettori, il giornalino è finito
e agli scrittori fa male il dito.
Andrea, Daniele, Matteo e Shefik
Vacanze
Si apre il portone,
c’è una maratona di grida
quando suona l’ultima campanella.
In ogni cuore si sprigiona un big-bang di gioia.
Che sensazione, avere la felicità davanti agli occhi.
La felicità è dormire e svegliarsi quando si vuole.
Cattive vacanze, perché sparite in un soffio ?
Leonardo, Vittoria, Elisa, Ettore.
8
A scuola
I sentimenti della vita
La maestra Nedda insegna italiano
e non dialetto toscano.
La maestra Nadia fa i lavoretti
con mille tipi di coniglietti.
La maestra Nicla fa religione
e ha sempre ragione.
La maestra Iolanda insegna
geografia
ed interroga sempre Sofia.
Le nostre bidelle sono Vania e
Annamaria
e ci tengono tanta compagnia.
La mensa è rumorosa
ed è anche molto gioiosa.
La nostra scuola è grande
come la catena delle Ande.
La nostra scuola è speciale
e non è proprio normale!
Giacomo Filippo Ayoub
La vita è bella
come una caramella.
L’amore
ha uno strano umore.
L’odio
è come una perdita di gasolio.
La bontà
porta serenità.
L’amicizia
non si conquista con la furbizia.
La noia
è il contrario della gioia.
La malinconia
porta gelosia.
La timidezza
è fonte di tristezza.
La vita ….
bisogna stringerla tra le dita.
Joel, Federico, Levi
ANNALIES MARIE FRANK
Anna ha scritto un diario
tutto suo originario.
Dalla Germania è scappata
e in Olanda si è rifugiata.
In una soffitta è vissuta,
e nel suo nascondiglio è stata muta.
Anna voleva diventare scrittrice
pur essendo infelice.
Nel nazismo è cresciuta
maltrattata e malvoluta.
In Olanda fu arrestata
e a Bergen Belsen deportata .
La stella di Davide indossavano
tutti gli ebrei che lì andavano.
1 944, 4 agosto
e di andar via le fu imposto.
Ad Anna la nostra scuola è dedicata
e tra noi è ritornata.
Mattia Erion Giulia Sofia Giada
9
DIAMO I NUMERI!
Notizie curiose, con dati numerici interessanti, offerte dai bambini di
classe seconda.
possessori di telefonini è proprio così che
si comporta,secondo alcuni studiosi che
l'hanno scoperto. Una vera e propria
mania! E' stato anche raggiunto un nuovo
record di vendite di cellulari: mentre nel
2012 ne sono stati venduti più di un
miliardo, nel 2013 quasi 2 miliardi!
…...............................................................
STELLE SUL PONTE
Una bambina tedesca ha disegnato, sul
parapetto del famoso Ponte Vecchio di
Firenze, tante stelline col pennarello
arancione.
Le stelle sono state notate dai vigili urbani
e così il papà della bambina ha dovuto
rimediare: ha dovuto ripulire il muro e
pagare una multa di 160 euro.
Sui muri non si scrive e tanto meno su
quelli di importanti monumenti!
SVENDITA DI COCCODRILLI
…...............................................................
MANIA PER I CELLULARI
Non è molto
sano
controllare il
cellulare 80
volte al
giorno, per
vedere se è
arrivato
qualche
messaggio o
se una
chiamata è
andata
persa. Eppure la maggior parte dei
60 coccodrilli sono stati messi in svendita
a Sydney, in Australia. Il proprietario del
“Parco dei coccodrilli”, infatti, ha deciso di
vendere il terreno su cui sorge il suo
parco e, quindi, anche tutti i coccodrilli
ospitati lì.I coccodrilli sono metà maschi e
metà femmine e si possono acquistare ad
un prezzo molto conveniente: tra i
diecimila e i quindicimila euro l'uno.
Chi è interessato si faccia avanti!
10
TECNO NOTIZIE
Scritte dai bambini di classe seconda, per gli appassionati di
moderne tecnologie.
Un computer che si indossa come un
paio di occhiali, proiettili intelligenti per
non sbagliare il bersaglio,
microtelecamere sul corpo. Con questi
strumenti sarà imbattibile il poliziotto del
futuro, che sarà pronto ad entrare in
azione, negli Stati Uniti, nel 2025.
Grazie alla moderna tecnologia i
malviventi avranno vita dura!
L' AUTO DI FOGLIE E CAROTE
…...............................................................
IL TONNO ROBOT
Un'università della Gran Bretagna ha
realizzato un' auto monoposto davvero
speciale, utilizzando le carote per la
plastica del volante, le patate per i il
cofano e le portiere. Ma cosa c'entrano
questi ortaggi con le automobili? Un'auto
fatta di fibre vegetali è più leggera, così
consuma meno carburante e, di
conseguenza, rilascia nell'ambiente meno
gas che inquinano l'aria!
…...............................................................
LA TECNOLOGIA CONTRO I
CRIMINALI
Assomiglia ad un tonno, ma è un robot: si
chiama Bio-swimmer ed è un pesce
meccanico realizzato in America. Il pesce
robot è attivato da una batteria, è
comandato da un computer ed è agile nei
movimenti come un vero tonno.
Bio-swimmer è stato progettato per
insinuarsi nei posti più difficili da
raggiungere, come i resti di navi
affondate negli abissi marini, oppure per
controllare porti e banchine.
Speriamo che non abbocchi all'amo di
qualche pescatore!
11
Esperimenti scientifici di magia
Noi alunni di classe 4^ ci siamo improvvisati “maghi” ed abbiamo eseguito degli
esperimenti che hanno così “verificato” la nostra bravura.
Ora ti sfidiamo, ponendoti queste domande:
1. Secondo te è possibile capovolgere un bicchiere con dell’acqua, senza farla
uscire con l’aiuto di un foglio di carta?
2. Sei in grado di fare entrare un uovo sodo in una bottiglia, senza romperlo?
3. Sei capace di far salire dell’acqua, contenuta in un piatto, all’interno di un
bicchiere?
Tutto questo è possibile se esegui questi esperimenti
1. Riempi un bicchiere d’acqua e poi tappalo con un foglio. Capovolgilo e
vedrai che il foglio resterà da solo attaccato al bicchiere e l’acqua non
uscirà anche quando toglierai la mano. Questo perché la pressione
atmosferica spinge anche verso il foglietto.
2. Prendi un uovo sodo sgusciato, appoggialo sul collo dall’apertura un po’
larga di una bottiglia con un fiammifero acceso dentro. Dopo un po’, il
fiammifero si spegnerà e l’uovo entrerà senza rompersi nella bottiglia.
12
Questo perché la maggior pressione atmosferica esterna alla bottiglia, data
dall’aria calda, spinge l’uovo all’interno.
3. Prendi un piatto e metti una candela, accendila e poi versa dell’acqua nel
piatto. Prendi un bicchiere e capovolgilo, coprendo la candela. Quando la
candela si spegnerà, l’acqua dentro al bicchiere salirà a causa della
differenza di pressione.
13
I disegni parlano
Dopo aver eseguito alcune ricerche, noi alunni di classe 5^ abbiamo
capito che le immagini e i colori ci possono raccontare qualcosa …
La bandiera d’Italia
Verde, come le pianure .
Bianco, come la neve delle Alpi.
Rosso, come il sangue dei caduti che si sono sacrificati per l’Unità d’Italia.
Il logo della Repubblica Italiana che appare su tutti i
documenti ufficiali
La stella a cinque punte, detta anche “Stella d’Italia”, rappresenta la stella
che era presente nello stemma del Regno d’Italia; la ruota dentata è simbolo
del lavoro su cui si basa la Repubblica; il ramo di quercia simboleggia la
forza e la dignità del popolo; l’altro ramo di ulivo rappresenta la volontà di
pace della nazione.
Lo stemma del Comune di Breda di Piave
Nello stemma del Comune di Breda di Piave si può notare, in uno
scudo, un castello di color rosso con torre a merlatura guelfa su sfondo
azzurro e prato verde. La presenza di questo castello nello stemma è
dovuta al fatto che vicino alla chiesa di Breda, nel Medioevo, esisteva
un castello che il Vescovo aveva concesso ad un feudatario.
Sopra lo stemma c’è una corona formata da torri con merlatura
ghibellina.
Attorno allo scudo ci sono due rami con foglie e frutti, a destra di
quercia e a sinistra di alloro. Questi rami sono legati da un nastro
azzurro. Il ramo di quercia simboleggia la forza mentre
il ramo di alloro la regalità dei cittadini (gli antichi
Romani ponevano sul capo dei poeti e dei generali
vittoriosi una corona di alloro).
14
VIVA LE API!
Noi bambini delle classi prima e seconda ringraziamo con affetto gli
amici apicoltori Livio e Valeriano,
che il giorno 28 marzo ci hanno
spiegato la vita delle api e la loro
importanza.
Sono stati gentilissimi a portarci in
classe i favi formati da tantissime
cellette di cera, gli attrezzi
dell'apicoltore, l'ape regina con le
api operaie e le palline di
polline da assaggiare.
Alla fine ci hanno anche fatto
una bella sorpresa: hanno
regalato ad ognuno di noi un
barattolo di miele delle loro
arnie!
Grazie ancora, ci avete fatto scoprire tante cose nuove, che noi non
immaginavamo.
LA BACHECA DEI GENITORI
Come ogni anno, il 2 giugno torna l’attesa Camminata del Draghetto,
giunta quest’anno alla 12^ edizione! A partire dalle ore 8.30 potrete
percorrere 4 chilometri a piedi accompagnati da animazioni, sorprese,
dolci e gelati per tutti! Vi aspettiamo numerosi segnalandovi che, in caso
di pioggia, la Passeggiata si svolgerà domenica 8 giugno.
CARNEVALE 2014
ALLEGRE FANTASIE CON PIERROT
è il carro allegorico che il gruppo genitori della
Scuola Primaria Anna Frank
di Pero ha scelto per il carnevale 2014.
Pierrot è considerato il pagliaccio triste ma noi
l'abbiamo avvicinato
all’allegria delle altre maschere perché LA VITA
NON SEMBRI PIU' PALLIDA E TRISTE MA SI
TINGA DI NUOVI COLORI POSITIVI.
Il nostro gruppo, formato da 205 sfilanti trasformati tutti per metà in Pierrot e per metà in
pagliaccio vivace ha entusiasmato il grandioso pubblico di numerose sfilate
con musica, balli, coreografia e sopratutto tanta ALLEGRIA.
15
I carabinieri della stazione di Maserada
Dopo il nostro incontro con il Comandante Marini, della stazione
dei carabinieri di Maserada, abbiamo voluto approfondire la
conoscenza delle varie attività svolte dall’Arma nel nostro
territorio attraverso un lavoro statistico.
Il Comandante Marini ci ha fornito tutti i dati relativi agli
interventi dei Carabinieri nell’anno 2013, sia a livello nazionale
che per quanto riguarda la provincia di Treviso e il territorio di
competenza della Stazione da lui diretta, ovvero i comuni di Breda
di Piave Carbonera e di Maserada.
Abbiamo quindi scelto le attività che ci interessavano,analizzato
i dati e infine li abbiamo confrontati, costruendo così, durante
le ore di laboratorio informatico, dei grafici che permettono di
visualizzare velocemente e in modo chiaro il grande e importante
lavoro che svolge l’Arma dei Carabinieri quotidianamente a fianco
e a tutela di noi cittadini.
Siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo svolto e nel ringraziare
ancora i Carabinieri per il loro impegno e la loro dedizione
vogliamo sorridere insieme a loro:
“Siete proprio bravi a dare i numeri …
grazie, sono la nostra sicurezza!!!”
I ragazzi della classe 5^
16
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Soluzioni “Animali nei fumetti”
1 –orso bianco; 2 – cammello; 3 – calamaro gigante; 4 – balenottera azzurra; 5 –
pinguino; 6 – batteri.
Cari amici è tempo di svelare il mistero… sì perché per i biologi è davvero ancora un mistero
questo animale “tostissimo” e straordinario, batte tutti i record di qualsiasi altro organismo
vivente finora conosciuto.
Questo “campione assoluto” è il
TARDIGRADO che vive
tranquillo sul velo d’acqua che
ricopre le foglie in qualsiasi
giardino, nelle grondaie, sotto il
muschio, insomma dove trova un
po’ d’acqua, ma anche negli
stagni e nel mare.
Lungo al massimo1 millimetro,
ha il corpo rotondo, suddiviso in
segmenti, ha quattro paia di
zampette grassocce, ed è un
microinvertebrato (non ha spina
dorsale né ossicini). Questa
misteriosa e piccolissima
creatura è apparsa sulla Terra
molto prima dei dinosauri, più di
530 milioni di anni fa!
Ha imparato a sopravvivere in qualsiasi situazione perché appena avverte un pericolo, o le
condizioni esterne sono difficili, lui entra in una specie di letargo, ma molto più lungo,
chiamata “CRIPTOBIOSI”, che significa “vita nascosta”. Se fa troppo freddo o manca l’acqua i
tardigradi ritraggono le loro zampette, si appallottolano su se stessi, si riempiono di zuccheri e
perdono l’acqua del corpo (si disidratano), si trasformano in una specie di “barilotto” e in
questo stato sembrano davvero indistruttibili…
Gli scienziati hanno provato a scaldarli
fino a 150°C(più dell’acqua bollente), li
hanno congelati a – 272,8°C, hanno
provato a schiacciarli, a togliere
l’ossigeno, a bombardarli con i raggi X
… hanno provato persino ad
avvelenarli… ma il risultato è stato
sempre lo stesso: appena il pericolo è
passato e il tardigrado è ritornato nella
sua casa nell’acqua, le zampe ritornano
fuori, il corpo si apre e ricomincia
tranquillamente a occuparsi dei propri
affari come se non fosse successo
niente.
I barilotti tardigradi sono così
minuscoli e leggeri che volano per tutto il pianeta trasportati dal vento, è probabile che
possano viaggiare oltre l’atmosfera terrestre, nello spazio … sarà forse un tardigrado il primo
terrestre a esplorare e scoprire un nuovo mondo?
Al momento possiamo di sicuro dire che sono “supertosti” … Più di così … si
muore!!!!!
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Ed ora cari lettori, se non siete ancora stanchi di leggere, noi alunni di
classe seconda vorremmo consigliarvi dei libri che a noi sono piaciuti molto,
perciò abbiamo scritto delle “recensioni”dove
abbiamo espresso i nostri pareri
“recensioni”
sui libri letti.
E ricordate … leggere è davvero importante, utile e piacevole.
aiuto dei suoi amici animali che l’ hanno
UN ABBRACCIO TIRA L’ ALTRO
fatto correre e saltare gli ostacoli ancora.
Questo è il libro più bello che ho letto perché
fa nascere emozioni.
Racconta di Grufi che vuole mandare un
grande abbraccio alla nonna che abita lontano.
Glielo vuole spedire non scritto ma vero.
Così arriva dalla nonna passando e
abbracciando tutte le persone impegnate nel
servizio postale.
La nonna contraccambia simpaticamente con
un Super grande bacio.
Bisognerebbe sempre dare e ricevere un
abbraccio o un bacio perché è un segno
affettuoso che ci fa star bene e sorridere.
Giosuè
Poi lui ha aiutato il pony che aveva
bisogno di una vacanza e la pecora che
avrebbe voluto essere un cavallo come
lui .
Ma quello che mi è piaciuto pi più è che
tutti gli animali andavano d’accordo.
Pietro
IL PICCOLO INDIANO TERRA DI
NEVE
Terra di neve era un bambino
lento, quando andava a pesca
o a caccia tornava sempre a
mani vuote.
Arrivò il grande giorno quando
ogni bambino della tribù
doveva catturare un cavallo
selvaggio.
Ma lui non ci riuscì, quando a
un certo punto si udì un
rumore di zoccoli, un cavallo
era rimasto indietro perché
era ferito.
Terra di Neve giorno dopo
giorno si prese cura di lui e
lo chiamò Freccia d’ Ebano.
Rimasero insieme per sempre.
Questo racconto mi è piaciuto
perché il bambino era lento e
poi da quando è arrivato il
cavallo nella sua vita, tutto
è cambiato.
Alessandro
Non dormi piccolo orso?
Questo libro parla di un piccolo orso
che non riusciva a dormire perché
aveva paura del buio.
Per farlo addormentare Grande Orso
gli porta tre lanterne, una piccola, un’
altra grossa e alla fine la lanterna più
grossa di tutte, ma Piccolo Orso non
riusciva a dormire.
Allora Grande Orso lo porta fuori a
vedere la luna e le stelle e così Piccolo
Orso si addormenta al calduccio tra
le braccia di Grande Orso.
Questo libro mi è piaciuto tanto
perché Piccolo Orso era carino e
tenero come il mio fratellino.
Barbara
Allumè storie di un cavallo
Questo libro mi è piaciuto tanto perché il
cavallo Allumè è guarito presto con l’
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Come eravamo…
eravamo…
classse
classse quinta - annno 1965 Maestro Pignatiello
friggevano le frittelle e altri pieni di
dolci, torrone, mandorle e cioccolato.
Vicino alle osterie avevano messo dei
tavoli e la gente si fermava per bere un
bicchiere di vino e mangiare castagne e
folpi caldi. C’era anche un piccolo
giardino zoologico con alcune belve
feroci. Io non sapevo cosa scegliere, poi
mi sono deciso e ho scelto le barchette
della “ Piccola Venezia”, proprio
sull’acqua. Lì ho fatto due giri. Poi, io e
il mio fratellino siamo saliti sul trenino
e abbiamo fatto tre giri. La mamma e il
papà erano un po’ stanchi e ci siamo
fermati un po’ ad un bar dove abbiamo
mangiato dei folpi.
Abbiamo fatto ancora qualche giro su
altre giostre e poi siamo ritornati a
N. F. cl.5^ 1967
casa.
ALLA FIERA
Ieri sono andato alla fiera con i miei
genitori e mio fratello a Treviso.
Queste fiere si fanno ogni anno e si
chiamano “ Fiere di San Luca” e durano
quindici giorni. Quando siamo arrivati
c’era molta gente e non si poteva
nemmeno camminare.
Abbiamo guardato un po’ attorno e ho
visto che c’ erano molte giostre di tutti
i tipi: piste di autoscontri e go-kart,
gimcane e poi tanti baracconi di tiro a
segno, all’ orso, tiro al palloncino, poi
grandi tendoni dove, se si faceva centro
con una pallina, si poteva vincere un
pesciolino, un uccello o qualche altra
cosa.
Si sentiva il profumo delle caldarroste
e ogni tanto c’ era un banchetto dove
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