Questionario in materia di qualità del servizio di distribuzione dell’energia elettrica (interruzioni impreviste lunghe, brevi e brevissime e buchi di tensione) 1.Dati del sito produttivo (1.1) (1.2) (1.3) (1.4) (1.5) (1.6) Comune, Provincia Indirizzo con eventuale posizionamento del punto di prelievo in una zona industriale Tensione di allacciamento (V) Potenza disponibile (kW) Consumo annuo (kWh) Distributore di energia elettrica 2.Dati dell’impresa ( campo non obbligatorio) (2.1) Ragione Sociale (2.2) Persona di riferimento (nome, cognome, tel, fax, email) (2.3) Attività principale (2.4) Tipologia di lavorazione 3.Sensibilità rispetto al tema delle interruzioni e/o buchi di tensione N.B. L’interruzione è definita come “la condizione nella quale la tensione, sul punto di consegna dell’energia elettrica per un cliente finale, è inferiore all’1% della tensione dichiarata”. Le interruzioni da prendere in considerazione sono le interruzioni “senza preavviso” di diversa durata: *“interruzione lunga”: è l’interruzione di durata superiore tre minuti; **“interruzione breve”: è l’interruzione di durata superiore a un secondo e non superiore a tre minuti, eventualmente identificata in base all’intervento di dispositivi automatici; ***“interruzione transitoria”: è l’interruzione di durata non superiore a un secondo, identificata in base all’intervento di dispositivi automatici; Le interruzioni non devono essere confuse con i “buchi di tensione”, legati invece al concetto di “qualità della tensione”. Essi abbassano il livello della tensione elettrica di impianti, motori, ecc. che spesso si fermano, ma non interrompono l’alimentazione elettrica. Essi sono in genere causati da guasti non permanenti (o dall’avvio di grossi carichi), si estinguono in tempi brevi, sono tali da non comportare l'intervento delle protezioni, comportando rapide diminuzioni improvvise e transitorie della tensione di alimentazione ad un valore compreso tra il 90% e l'1% della tensione nominale. (3.1) (3.2) (3.3) (3.4) (3.5) Ritenete che le interruzioni improvvise dell’alimentazione elettrica subite negli SI/NO ultimi tempi siano causa di danni economici ed organizzativi per la Vostra impresa? Ritenete che i buchi di tensione subiti negli ultimi tempi comportino danni SI/NO economici ed organizzativi per la Vostra impresa? Avete avviato un Vostro autonomo monitoraggio sistematico delle interruzioni SI/NO e/o dei buchi di tensione? Se sì, indicate di seguito l’anno di inizio del medesimo ed il numero di eventi, espresso come media annua sul periodo monitorato. In caso di assenza di monitoraggio sistematico, indicate comunque una stima del numero di eventi annui: ( campo non obbligatorio) Anno di inizio del monitoraggio: Numero di interruzioni senza preavviso lunghe (durata > 3 minuti) (eventi/anno): Numero di interruzioni senza preavviso brevi (durata > 1 sec e < 3 minuti) (eventi/anno): Numero di interruzioni senza preavviso transitorie (durata < 1 secondo) (eventi/anno): Numero di buchi di tensione (eventi/anno): Avete adottato soluzioni tecnologiche finalizzate a limitare SI/NO l’impatto di interruzioni e/o buchi di tensione sull’attività della Vostra impresa? (campo non obbligatorio) (3.6) Se sì, quali? ( campo non obbligatorio) SI/NO Autoproduzione di energia elettrica Alimentazione elettrica privilegiata delle utenze sensibili con gruppi di SI/NO continuità (UPS) SI/NO Impiego di apparecchiature meno sensibili (spiegare brevemente) Altro (3.7) Avete attivato forme di assicurazione per la copertura di danni causati da interruzioni e/o buchi di tensione? ( campo non obbligatorio) SI/NO