PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCENTE: PROF.SSA ELENA IOLI MATERIA DI INSEGNAMENTO: FISICA E LABORATORIO CLASSE : 2C Risultati di apprendimento in termini di Competenze (*) 1) Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali. 2) Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. 3) Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica, e collocando le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica. 4) Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. 5) Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici e di laboratorio in condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e di tutela del territorio e dell’ambiente. 6) Utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio e ricerca. 7) Coordinare attività mentali e procedimenti manuali. 8) Utilizzare procedure e tecniche per trovare soluzioni a problemi specifici dello studio della fisica. 9) Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi. 10) Riconoscere i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono. 11) Acquisire un linguaggio scientifico adeguato per esprimere le conoscenze apprese. Abilità (*) e Conoscenze/Contenuti del programma Scansione temporale dei moduli di apprendimento 1° Trimestre 0)Energia meccanica e sua conservazione, -La definizione di lavoro. - La potenza. - Il concetto di energia. - L’energia cinetica e il teorema dell’energia cinetica. - L’energia potenziale gravitazionale e l’energia elastica. - Il principio di conservazione dell’energia meccanica. - La conservazione dell’energia totale. - Calcolare il lavoro compiuto da una forza. - Calcolare la potenza. - Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto. - Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’energia potenziale elastica di un sistema oscillante. - Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. - Riconoscere e spiegare le leggi di conservazione dell’energia in varie situazioni della vita quotidiana. 1) Equilibrio termico, temperatura, gas perfetto in equilibrio - Termoscopi e termometri. - La definizione operativa di temperatura. - Le scale di temperatura Celsius e assoluta. - La dilatazione lineare dei solidi. -La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi; comportamento anomale dell’acqua. - Le trasformazioni di un gas. - La legge di Boyle e le due leggi di GayLussac. - Il modello del gas perfetto e la sua equazione di stato. - Comprendere la differenza tra termoscopio e termometro. - Calcolare la variazione di corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento. - Riconoscere i diversi tipi di trasformazione di un gas. - Applicare le leggi di Boyle e Gay-Lussac alle trasformazioni di un gas. - Riconoscere le caratteristiche di un gas perfetto e saperne utilizzare l’equazione di stato. 2) Il calore e i cambiamenti di stato - Calore e lavoro come forme di energia in transito. - Unità di misura per il calore. - Capacità termica e calore specifico. - Quantità di energia e variazione di temperatura. - Il calorimetro e la misura del calore specifico. - La temperatura di equilibrio. - La trasmissione del calore per conduzione e convezione. - L’irraggiamento. - I cambiamenti di stato: fusione e solidificazione, vaporizzazione e condensazione, sublimazione. - Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro. - Distinguere fra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze. - Calcolare il calore specifico di una sostanza con l’utilizzo del calorimetro e la temperatura di equilibrio. - Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica e calcolare la quantità di calore trasmessa da un corpo. - Descrivere i passaggi tra i vari stati di aggregazione molecolare. - Calcolare l’energia impiegata nei cambiamenti di stato. - Interpretare il concetto di calore latente. 3) La termodinamica - Il moto di agitazione termica e la temperatura. - Gas reali e gas perfetto. - L’energia interna e gli scambi energetici fra un sistema termodinamico e l’ambiente. - Il primo principio della termodinamica e le sue applicazioni. - Macchine termiche e secondo principio della termodinamica. - Il rendimento di una macchina termica e il rendimento di Carnot. - Comprendere la relazione fra la temperatura e l’energia cinetica media delle molecole di un gas. - Distinguere un gas perfetto da un gas reale. - Interpretare l’energia interna come funzione di stato. - Calcolare il lavoro di un sistema termodinamico. - Enunciare correttamente il primo principio della termodinamica e applicarlo ai diversi tipi di trasformazione. - Applicare alle macchine termiche il secondo principio della termodinamica. - Calcolare il rendimento di una macchina termica. 4) Acustica e ottica - Le onde. - Onde su corda, onde trasversali/longitudinali, onde meccaniche/elettromagnetiche. - Onde periodiche e loro caratteristiche: lunghezza d’onda, ampiezza, frequenza e periodo e velocità di propagazione. - Onde sonore e relative caratteristiche:altezza, intensità e timbro. Velocità del suono. - Scala deciBel. - La luce: sorgenti di luce, propagazione rettilinea e velocità di propagazione. - La riflessione della luce e le sue leggi. - La rifrazione della luce e le sue leggi. - La riflessione totale e le fibre ottiche. - Analizzare le caratteristiche di un’onda. - Distinguere le caratteristiche delle onde trasversali da quelle delle onde longitudinali. - Definire un’onda periodica. - Definire e calcolare lunghezza d’onda, ampiezza, periodo e frequenza di un’onda. - Descrivere le caratteristiche delle onde sonore. - Analizzare la natura della luce. - Descrivere il fenomeno della riflessione e le sue applicazioni. - Descrivere il fenomeno della rifrazione. - Comprendere il concetto di riflessione totale, con le sue applicazioni tecnologiche (prisma e fibre ottiche). 2° Pentamestre 5) Elettrostatica -Elettrizzazione per strofinio e per contatto. - Convenzioni sui segni delle cariche. - Conduttori e isolanti. - La definizione operativa della carica. - L’elettroscopio. -L’unità di misura della carica nel SI e la carica elementare. - La legge di Coulomb. - L’elettrizzazione per induzione. - La polarizzazione. - Campo elettrico e sua rappresentazione grafica. - Campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche (principio di sovrapposizione) - Rappresentazione del campo elettrico attraverso linee di campo. - Lavoro elettrico, potenziale e differenza di potenziale. - Relazione tra campo elettrico e differenza di potenziale. - Capacità elettrica e condensatore piano. - Confronto fra campo elettrico e campo gravitazionale: analogie e differenze. 6) Elettrodinamica - Intensità della corrente elettrica. - Corrente continua e generatori di tensione. - Prima legge di Ohm. - Seconda legge di Ohm. - Resistori in serie e in parallelo . - Lo studio dei circuiti elettrici e l’inserimento degli strumenti di misura in un circuito. - Forza elettromotrice. - Resistenza interna. - Effetto Joule. - Cenni su corrente nei liquidi e nei gas,celle a - Comprendere la differenza tra cariche positive e cariche negative, tra corpi elettricamente carichi e corpi neutri. - Usare in maniera appropriata l’unità di misura della carica. - Calcolare la forza tra corpi carichi applicando la legge di Coulomb. - Saper distinguere la ridistribuzione della carica in un conduttore per induzione e in un isolante per polarizzazione. - Descrivere il concetto di campo elettrico e calcolarne il valore in funzione della carica che lo genera. - Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico. - Disegnare le linee di campo per rappresentare il campo elettrico prodotto da una carica o da una distribuzione di cariche. - Comprendere il significato di differenza di potenziale e di potenziale elettrico. - Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto da una differenza di potenziale. - Descrivere il condensatore piano e le sue caratteristiche. - Comprendere il concetto di corrente elettrica. - Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale ed elettrico con particolare riferimento all’analogia tra dislivello e differenza di potenziale. - Applicare correttamente le leggi di Ohm. - Spiegare il funzionamento di un resistore in corrente continua. - Realizzare e risolvere semplici circuiti in corrente continua con collegamenti in serie e in parallelo. - Comprendere il ruolo della resistenza interna di combustibile, cella fotovoltaica. un generatore. - Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule in un conduttore. 7) Il campo magnetico - Attrazione e repulsione tra poli magnetici. - Caratteristiche del campo magnetico e rappresentazione grafica delle linee di campo. - L’esperienza di Oersted e l’interazione tra magneti e correnti. - L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da corrente. - La legge di Ampère. - Forza magnetica su un filo percorso da corrente. - Forza di Lorentz ; moto di una carica in un campo magnetico uniforme. - Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. - L’elettromagnete. 7) Induzione elettromagnetica e onde elettromagnetiche - Corrente indotta e flusso del campo magnetico. - La legge di Faraday-Neumann-Lenz e verso della corrente indotta. - L’alternatore. - Il trasformatore. - Propagazione del campo elettromagnetico e onde elettromagnetiche : classificazione in base alla frequenza o lunghezza d’onda. - Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e del campo elettrico. - Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di campo. - Determinare direzione e verso di un campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente. - Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente. - Calcolare la forza su una corrente e su una carica in moto in un campo magnetico e disegnare la traiettoria. - Descrivere i fenomeni di auto e mutua induzione. - Descrivere il funzionamento dell’alternatore e il meccanismo di produzione della corrente alternata. - Descrivere il funzionamento del trasformatore e calcolare i valori delle tensioni in entrata e in uscita. - Distinguere le varie parti dello spettro elettromagnetico. - Descrivere le proprietà delle onde appartenenti alle varie bande dello spettro elettromagnetico e le loro interazione con la materia vivente. Metodologie: strategie educative, strumenti e tecniche di lavoro, attivita’ di laboratorio, attivita’ di progetto, didattica innovativa attraverso l’uso delle LIM, forme di apprendimento attraverso la didattica laboratoriale La fisica si configura come una disciplina nuova (intesa come materia curricolare)ma in realtà legata a doppio filo a discipline scientifiche come matematica, scienze e chimica. Si cercherà nelle fasi iniziali di analizzare insieme agli studenti il programma preventivo e di presentare estesamente le finalità della materia. Domande dal posto sin dalle prime lezioni e discussioni in classe guidate dall’insegnante serviranno a verificare il possesso dei pre-requisiti necessari e la disponibilità all’ascolto e allo studio degli argomenti proposti. L’analisi dei fenomeni, approfondita con il dibattito in classe ed effettuata sotto la guida dell’insegnante, dovrà gradualmente e con continuità sviluppare negli allievi la capacità di schematizzare fenomeni via via più complessi e di proporre modelli. L’individuazione delle grandezze fisiche in gioco e la valutazione degli ordini di grandezza, obiettivo essenziale del primo anno di studio della fisica, continueranno a rappresentare la base per l’analisi di fenomeni fisici di natura termica, elettrica e magnetica. Inoltre la progettazione degli interventi didattici deve tener conto delle esigenze di coordinamento con quelle delle altre discipline in particolare della matematica e della chimica. Posto che la prassi dell’insegnamento della fisica si articolerà secondo 3 momenti fondamentali (elaborazione teorica, realizzazione di esperimenti in laboratorio, applicazione dei contenuti a problemi ed esercizi tematici), la metodologia didattico-educativa si servirà delle seguenti strategie operative: - metodo induttivo (dal particolare al generale, dai fatti ai principi); - utilizzo del libro di testo anche in classe con lettura guidata e individuazione di concetti e parole chiave; - lezioni il più possibile interattive, semplici ma scientificamente rigorose: uso quotidiano della LIM, svolgimento di semplici esperimenti di laboratorio povero anche in classe, per far vedere che la fisica è lo studio del mondo che ci circonda; - proiezione di filmati video (P.S.S.C. e altri proposti dall’insegnante) e uso di mappe interattive tramite LIM durante momenti di apprendimento collettivo; - utilizzo del laboratorio: realizzazione di esperimenti da parte del docente e degli allievi, singolarmente o in gruppo, con strumentazione sia semplice che sofisticata a seconda degli argomenti affrontati, con relativa elaborazione della relazione di laboratorio. - applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi che non devono essere intesi come un’automatica applicazione di formule, ma come occasioni per effettuare un’analisi critica del fenomeno studiato e come strumento idoneo per educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del progetto di risoluzione. L’attività in laboratorio sarà condotta normalmente da piccoli gruppi di studenti sotto la guida degli insegnanti teorico e tecnico-pratico mediante l’esecuzione di semplici misure, esperimenti e attraverso la rappresentazione e l’elaborazione dei dati sperimentali. Con l’attività di laboratorio gli allievi devono : -sviluppare la capacità di proporre semplici esperimenti atti a fornire risposte a problemi di natura fisica -imparare a descrivere, anche per mezzo di schemi, le apparecchiature e le procedure utilizzate e aver sviluppato abilità operative connesse con l’uso degli strumenti -acquisire flessibilità nell’affrontare situazioni impreviste di natura scientifica e/o tecnica -imparare a osservare spontaneamente le più comuni norme antinfortunistiche. Principali esperienze da svolgere in laboratorio di fisica 0) Energia e sua conservazione - Conservazione dell’energia meccanica, con l’uso della rotaia a cuscino d’aria e/o tramite lo studio dell’oscillazione di una molla. - Verifica sperimentale del teorema dell’energia cinetica, con l’uso della rotaia a cuscino d’aria. 1) Termologia e termodinamica - Misura della dilatazione termica lineare tramite dilatometro. - Conduzione termica e convezione. - Termometro a gas. - Uso del calorimetro e determinazione del calore specifico del rame. 2) Ottica - Formazione delle immagini nel caso di specchi curvi. - Esperienze di riflessione e formazione di immagini con lenti (banco ottico). 3) Elettrostatica - Elettrizzazione per strofinio, per contatto e induzione. - Elettroscopio e pendolino elettrico. - Macchina elettrostatica di Van de Graaf e potere delle punte. - Visualizzazione di campo elettrici. - Condensatori 4) Elettrodinamica - Strumenti per le misure elettriche e loro caratteristiche. - Verifica della prima legge di Ohm. - verifica della seconda legge di Ohm. -Dipendenza della resistenza elettrica dalla temperatura. 5) Campo magnetico - Visualizzazione del campo magnetico generato da magneti permanenti. - Visualizzazione del campo magnetico generato dal conduttori percorsi da corrente elettrica (fili, spire, solenoidi). - Forze che si manifestano fra magneti e spire (o fili) percorsi da correnti elettriche. - Motore elettrico. Strumenti e metodologie per la valutazione degli apprendimenti Per quanto riguarda l’attività di verifica e di valutazione, si ritiene opportuno prestare particolare attenzione alla valutazione di tipo formativo. In questo modo, infatti, gli errori commessi dagli allievi durante il processo di apprendimento possono servire a modulare meglio l’attività didattica, anche ai fini di interventi di recupero. Saranno effettuate anche prove scritte (valide per l’orale) composte prevalentemente da domande aperte e problemi da impostare e risolvere. Significativa per la valutazione delle competenze sarà anche la redazione di relazioni legate alle esperienze di laboratorio che prevedono allegati grafici, diagrammi, tabelle espositive, con sviluppo ed analisi delle problematiche e dei dati ricavati, e applicazione delle conoscenze teoriche e delle abilità a casi fisici concreti. Si ritiene opportuno acquisire non meno di tre valutazioni per periodo in modo da potere avere un quadro sufficientemente attendibile nell’ambito della attribuzione del voto globale. La prova orale sarà comunque da prediligere come modalità di interazione con l’alunno ai fini della valutazione. Le verifiche saranno strutturate con domande aperte, test e semplici problemi. Il collega Antonio Perri di laboratorio di fisica somministra verifiche con l’uso dello smartphone: al fine di consentire agli alunni un controllo più veloce degli apprendimenti e di disporre di una feedback immediato dell’azione didattica, si è optato per adoperare un sistema informativo che consenta di svolgere le verifiche di laboratorio tramite smartphone, così da rendere questo oggetto un ausilio all’attività didattica. Il giudizio di competenza sarà formulato tenendo conto: - della partecipazione e dell’impegno/attenzione nel lavoro in classe; - dell’impegno e regolarità nello studio, nell’esecuzione delle consegne e nel riordino degli appunti; - dei progressi conseguiti; - degli elementi forniti dalle verifiche sommative orali e scritte e dalle verifiche formative (controlli frequenti dei quaderni, risposte dal posto, ecc.) di teoria e di laboratorio. - dell’elaborazione delle relazioni di laboratorio e della partecipazione alle attività sperimentali. Attività di supporto ed integrazione. Iniziative di recupero Attività e iniziative di recupero verranno svolte in itinere durante l’intero anno scolastico, ogni qualvolta si renderà necessario, a seguito di esiti negativi durante verifiche o interrogazioni, riprendere e rispiegare concetti e temi fisici. Le iniziative di recupero sono dunque programmate in modo armonico e costante durante tutto l’arco dell’anno scolastico, attraverso interventi continui da parte dell’insegnante, allo scopo di coinvolgere, sia in fase di esposizione didattica, sia in fase di verifica, gli allievi carenti, al fine di chiarire in modo sistematico e costante, le problematiche incontrate. L’attività didattica in classe e’ supportata dallo svolgimento di esperienze in laboratorio legate agli argomenti teorici svolti. La frequentazione del laboratorio di fisica serve anche per rivedere attraverso una modalità alternativa concetti e modelli introdotti da un punto di vista teorico, applicandoli a situazioni concrete e a casi fisici reali. Il metodo sperimentale e la teoria della misura devono rappresentare un riferimento costante durante tutto il corso e saranno affrontati contestualmente ai problemi fisici concreti, come naturale conseguenza dell’attività teorica. L’attività di laboratorio, infatti, è da ritenersi fondamentale per l’educazione al saper operare. Nel quadro di riferimento delle scienze integrate (fisica, chimica e scienze), sono previste attività di laboratorio che realizzino esempi di integrazione (per esempio, determinazione della densità di rocce presenti sulla crosta terrestre, ecc.). Infatti l’attività sperimentale svolge un ruolo centrale per l’apprendimento della fisica e delle discipline naturali, in quanto consente allo studente di essere protagonista attivo, in collaborazione coi compagni, del suo avanzamento culturale, e si presta ad applicare conoscenze e sviluppare competenze trasversali. Eventuali altre attività (progetti specifici, forme di apprendimento di eccellenza per gruppi di allievi, sperimentazione di didattiche alternative, moduli specifici per allievi DSA/BES ed H, sviluppo di contenuti funzionali ai progetti e alle iniziative di alternanza scuola-lavoro ecc.) Sono previsti momenti di didattica laboratoriale per gruppi di livello, da un lato per favorire l’eccellenza (anche con approfondimenti mirati e ricerche individuali suggerite dal docente), dall’altro per mettere in atto percorsi per obiettivi minimi e moduli di recupero per gli studenti con difficoltà di apprendimento (BES/DSA), con valutazione del gradiente di maturazione e progresso. La didattica laboratoriale verrà capillarmente potenziata anche proponendo divisioni in gruppi per preparazione alle verifiche/interrogazioni, e ricorrendo a tecniche di apprendimento guidato secondo il metodo dell’enquiry based learning. Con i docenti del dipartimento delle Scienze Integrate, si è deciso di sviluppare alcuni moduli integrati: -Modulo di termodinamica (soggetto a valutazione di fattibilità alla fine del primo quadrimestre): le macchine termiche spiegate dal punto di vista della fisica (ciclo di Carnot, macchine reversibili e irreversibili, trasformazioni dei gas), della chimica (entropia, entalpia e trasformazioni dei gas), della biologia (metabolismo nel corpo umano inteso come macchina termica). - Modulo di elettrochimica: l’argomento sarà trattato in chimica (Pila Daniell, pile Piombo-rame) e approfondito in fisica con le leggi sull’elettricità. Gestione della quota di potenziamento (se prevista): elementi e suggerimenti emersi nelle riunioni di dipartimento, accordi con vari docenti, attività progettuali e iniziative funzionali alle esigenze dell’Istituto Il dipartimento delle scienze integrate ha individuato i seguenti suggerimenti di utilizzo di tali risorse: - Utilizzo del docente di matematica per compresenze durante l’intero anno scolastico previo accordo con i singoli docenti di fisica, chimica, scienze, e in particolare nella fase iniziale per intervenire tempestivamente, ove si riterrà necessario, nel consolidamento degli strumenti matematici propedeutici all’insegnamento della fisica. Questa modalità di integrazione con i docenti dell’area di potenziamento sarà portata avanti e implementata durante l’intero anno scolastico, nei momenti in cui se ne presenterà l’esigenza, in base alle necessità delle singole classi. (*) «Conoscenze»: risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. (*) «Abilità»: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti). (*) «Competenze»: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.