La transizione dei disoccupati amministrativi iscritti ai Centri per l’impiego: valorizzazione delle Comunicazioni Obbligatorie e delle Schede Anagrafiche e Professionali S. Calabrese, G. De Blasio, M. Manieri Abstract Uno degli aspetti meno trattati nel monitoraggio dei risultati delle politiche per il lavoro riguarda l’ingresso nel mercato dei disoccupati iscritti ai Servizi pubblici per l’impiego. In questa sede si intendono mostrare i risultati di una prima sperimentazione finalizzata ad analizzare la quota di disoccupati2 iscritti ai Centri per l’impiego (CPI) della Provincia di Napoli, che hanno presentato o rinnovato la DID (Dichiarazione di disponibilità immediata a lavorare) nel corso del 2009 e hanno trovato un’occupazione entro 12 mesi dalla dichiarazione di immediata disponibilità, mediante l’applicazione, alla base dati disponibile, di un modello di analisi della sopravvivenza. 1 Dalla SAP alle CO: la stima dei disoccupati amministrativi Circoscrivendo l’orizzonte di analisi al segmento del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato3 e collegando mediante l’identificativo personale i dati anagrafici e professionali rilevati dai Centri per l’impiego (Scheda Anagrafica e Professionale SAP) con le Comunicazioni Obbligatorie (CO), la sperimentazione ha permesso di stimare quanti disoccupati amministrativi nel 2009 siano usciti dalla condizione di 1 2 3 S.Calabrese, Italia Lavoro S.p.A.; email: [email protected] G.De Blasio, Italia Lavoro S.p.A.; email: [email protected] M.Manieri, Italia Lavoro S.p.A.; email: [email protected] Con il termine stabile si intende un’attività tale da garantire l’uscita dalla condizione di disoccupazione secondo quanto stabilito dalla legge. Escludendo cioè i lavoratori indipendenti ed autonomi che non rientrano nel campo di osservazione delle Comunicazioni Obbligatorie. 2 S. Calabrese, G. De Blasio, M. Manieri disoccupazione, sottoscrivendo un contratto di lavoro la cui fattispecie e la cui durata determinino una transizione effettiva al lavoro, secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge4, con conseguente cancellazione dalle liste dei CPI. 1.1.1 L’applicazione di tecniche di analisi statistica per la valutazione delle sopravvivenza: la Kaplan-Meier L’individuazione della platea di coloro che hanno ottenuto o meno, ad un anno dalla presentazione della DID, un contratto che presenta, all’atto della stipula, caratteristiche tali da determinare la decadenza dalla disoccupazione amministrativa ha costituito, pertanto, la base di partenza per effettuare un’analisi di sopravvivenza. Questa analisi consente, infatti, di stimare la probabilità del verificarsi di un determinato evento in funzione del tempo, in altre parole permette di studiare la dinamica temporale con cui gli individui oggetto di studio sperimentano l’evento di interesse. Nel caso in esame, lo status iniziale dell’individuo è la disoccupazione amministrativa e quindi attraverso l’analisi di sopravvivenza si calcola la probabilità che ha un individuo di sopravvivere allo status iniziale in un determinato periodo. La scelta di un modello di sopravvivenza è dettata dal tipo di dati analizzati, che sono dati di durata, e che in genere hanno una distribuzione asimmetrica, che non consente l’utilizzo delle tradizionali tecniche di analisi (ad esempio modelli di regressione lineare) proprio perché non è applicabile l’ipotesi di normalità della distribuzione. Inoltre, l’utilizzo dei modelli di sopravvivenza permette di analizzare anche gli individui per i quali, al momento della rilevazione, l’evento oggetto di studio non si è ancora verificato. Non essendo nota la distribuzione dei tempi di sopravvivenza si è scelto di considerare una stima non parametrica del modello di sopravvivenza attraverso il metodo di Kaplan-Meier.5 La figura 1 che segue, illustra la probabilità di sopravvivenza ad un anno di distanza dalla presentazione della DID. Come si evince dai dati, la funzione di sopravvivenza, ossia la probabilità di sopravvivere allo status iniziale (disoccupazione amministrativa) considerando l’intero periodo, non scende mai sotto la soglia del 70%. Il dato è di notevole interesse perché permettere di leggere in modo semplice e diretto il tasso di transizione verso le forme di occupazione più stabile per “gruppi di disoccupati iscritti”. Il grafico mostra, ad esempio, le differenze per sesso e titolo di studio evidenziando notevoli difformità soprattutto per la variabile livello di istruzione. Come è facile osservare, le differenze tra le due curve relative al genere sono minime, ad indicare che la probabilità di mantenere lo status di disoccupazione non è significativamente diversa per la componente maschile e femminile e tuttavia nel caso delle disoccupate iscritte è possibile cogliere una maggiore difficoltà nella fase iniziale 4 5 La normativa prevede la decadenza della DID per tutti coloro che hanno stipulato un contratto a tempo indeterminato o determinato della durata superiore a 8 mesi (4 quattro mesi per i giovani) o abbiano un reddito superiore ai settemila euro annui. Collett D. Modelling Survival Data in Medical Research. London: Chapman & Hall; 1994. La transizione dei disoccupati amministrativi iscritti ai Centri per l’Impiego 3 del processo di transizione, che sembra assumere una maggiore fluidità solo a partire dall’80esimo giorno di attesa. Figura 1: Funzione di sopravvivenza alla condizione di disoccupazione amministrativa totale, per genere, livello di istruzione e classe d’età. Metodo Kaplan Maier Fonte: elaborazione su dati SRL Provincia di Napoli - 2011 Ancora più ricca di significato è la differenza per livello di istruzione da cui si evince come la platea di coloro che dispongono di un titolo terziario o post terziario (laurea e post lauream) ha una probabilità di sopravvivenza alla disoccupazione decisamente inferiore. Infatti, se fino a 60 giorni di attesa il fattore istruzione non svolge una funzione discriminante tra individui con livelli diversi di istruzione, a partire dal 61esimo le curve relative a ciascuna sub popolazione considerata assumono traiettorie significativamente diverse. Si osservi, ad esempio, la sopravvivenza della platea composta da individui con titolo di studio di alto livello: nel caso in osservazione appare chiaro come alla lunga un’istruzione high level determini una mortalità decisamente più consistente rispetto ai gruppi con livelli basso e medio. La figura mostra le differenze per età evidenziando andamenti della probabilità di sopravvivenza diversi. Le differenze tra le cinque curve sono significative. La probabilità di mantenere lo status di disoccupazione per la categoria 15-24 anni è significativamente maggiore, così come per la classe di età di lavoratori più anziani (over 55 anni), mentre per le età centrali, la probabilità di mantenere lo status di disoccupazione amministrativa è più bassa. Un’ultima riflessione merita lo studio delle funzioni di sopravvivenza per CPI, aspetto questo di grande interesse (tabella 1), che mostra come la probabilità ad un anno dalla DID possa variare per territorio. Anche in questo caso le differenze sono significative e si evince, ad esempio, come tra il CPI di Napoli e quello di Ischia la probabilità media di mantenere lo status di disoccupazione sia di circa 0,20 punti maggiore nel primo caso rispetto al secondo. 4 S. Calabrese, G. De Blasio, M. Manieri Tabella 1: Funzione di sopravvivenza alla condizione di disoccupazione amministrativa per CPI (Media 1 anno). Metodo Kaplan Maier CPI Media 1 anno Napoli San Giorgio a Cremano Napoli 2 Pomigliano d'Arco Giuglianese Torre del Greco Napoli 3 Frattamaggiore Pompei Afragola Ottaviano Castellamare di Stabia Marigliano Pozzuoli Nola Sorrento Ischia 0,88 0,86 0,86 0,84 0,83 0,82 0,82 0,82 0,81 0,80 0,80 0,79 0,79 0,79 0,78 0,68 0,65 Fonte: elaborazione su dati SRL Provincia di Napoli - 2011 References 1. 2. 3. 4. 5. Collett D.: Modelling Survival Data in Medical Research, Chapman & Hall (1994). Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Comunicazioni Obbligatorie. Modelli e Regole (2010). Staff di Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro: La transizione verso il mercato del lavoro dipendente dei disoccupati iscritti ai Centri Servizi Lavoro in Sardegna, Italia Lavoro (2011). Staff di Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro: La transizione verso il mercato del lavoro dipendente dei disoccupati iscritti ai Centri per l’Impiego della Provincia di Napoli, Italia Lavoro (2011). Staff di Statistica Studi e Ricerche sul Mercato del Lavoro: L’analisi delle comunicazioni obbligatorie. Nota metodologica, Italia Lavoro (2010).