Lettera richiesta di adesione

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Lettera
richiesta di adesione
Spett. le
FIDICOOP
SARDEGNA
COOP
PIAZZA SALENTO 5
09127 CAGLIARI
SOC
Il sottoscritto
nella sua qualità di legale rappresentante della
con sede in
-
-
codice fiscale
DICHIARA
di aver preso visione e di conoscere integralmente lo Statuto ed in particolare il Titolo III rubricato " Soci";
di approvare e rispettare integralmente lo Statuto e di adempiere agli obblighi da esso derivanti;
di conoscere, rispettare ed adempiere ai regolamenti e/o alle deliberazioni adottate o che verranno
adottate;
che le notizie e le cifre denunciate o comunque allegate alla presente sono complete e corrispondono al
vero.
CHIEDE
al Consiglio di Amministrazione di Fidicoop Sardegna Soc. Coop. che l’impresa rappresentata venga
ammessa a socio di codesta Spettabile Società.
__________________, li ____________________
Timbro e Firma
-
SI IMPEGNA
a dare tempestiva comunicazione di ogni informazione e/o modificazione e/o variazione
rilevante ai fini della partecipazione e/o per il mantenimento e/o la gestione delle garanzie e dei
rapporti di finanziamento sottostanti;
a fornire tempestivamente ogni documentazione necessaria per la partecipazione e/o il mantenimento
e/o la gestione delle garanzie e dei rapporti di finanziamento sottostanti;
a corrispondere tempestivamente a Fidicoop Sardegna Soc. Coop. quanto previsto per i servizi prestati
consapevole che eventuali inosservanze disattendono quanto statutariamente previsto;
a procedere al versamento, all'atto del ricevimento della lettera di ammissione a socio, dei costi di primo ingresso
come specificato nel Foglio Informativo relativo al rilascio di garanzie ( norme sulla Trasparenza)
__________________, li ____________________
Timbro e Firma
AUTORIZZA
fin d’ora, Fidicoop Sardegna Soc. Coop., nella sua qualità
di garante, a richiedere e
contemporaneamente ad ottenere dagli Istituti che da essa verranno garantiti, tutte le informazioni e
tutta la documentazione, ogni eccezione rimossa, ritenute da Fidicoop Sardegna Soc. Coop. necessarie
per l’instaurazione dei rapporti, per tutte le successive fasi di gestione, anche nell’eventuale fase
contenziosa degli stessi. Questo in ottemperanza a quanto previsto dal Codice Civile, dal d.lgs. 196/03
s.m.i., dal D.lgs. 385/93 s.m.i. e dalla Convenzione in essere con gli Istituti garantiti.
__________________, li ____________________
Timbro e Firma
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SGQ 03/2015 mod. 42/01
RICHIESTA DI ADESIONE
La sottoscritta,
ragione sociale
forma giuridica
sede legale in
Via
prov.
CAP
n°
partita IVA
codice fiscale
esercente l’attività di
tel.
Codice Ateco 2007
/
fax
Indirizzo sede operativa:
Comune
/
email
Via
N°
CAP
Numero medio (u.l.a.)1 attuali
anno
Numero medio (u.l.a.)1 all’ultimo bilancio approvato
prov.
Compagine sociale
Cognome/Ragione sociale
Nome/Forma giuridica
Quota
%
P.IVA/C.F
Carica
Appartenenza a un gruppo:
Associazione di appartenenza:
qui rappresentata dal proprio legale rappresentante,
nome
cognome
nato a
prov.
residente a
carica
il
prov.
codice fiscale
via
n°
CAP
domicilio (se diverso da residenza)
tel.
/
fax
/
e.mail
DICHIARA
che la dimensione dell’impresa, ai sensi del Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, pubblicato su G.U. N. 238 del
12/10/2005, è classificabile come 2 :
! MICRO IMPRESA
! PICCOLA IMPRESA
! MEDIA IMPRESA
RICHIEDE
ai sensi del vigente Statuto di essere ammessa in qualità di Socia a FidiCoop Sardegna Soc. Coop.
Luogo e data:
1
2
Timbro e firma:
Cfr. Nota illustrativa “A”
Cfr. Nota illustrativa “B”
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SGQ 03/2015 mod. 42/01
Nota illustrativa “A”
Dipendenti occupati a tempo pieno per tutto l’anno preso in considerazione, il numero di ULA corrisponde al numero dei dipendenti; Dipendenti occupati a
tempo pieno per un periodo inferiore all’anno preso in considerazione, il numero di ULA a cui corrisponde ciascun occupato si ottiene dividendo il
numero di mesi di lavoro per dodici;
Dipendenti occupati a tempo parziale per tutto l’anno preso in considerazione, il numero di ULA a cui corrisponde ciascun occupato è proporzionale al
rapporto tra le ore di lavoro previste dal contratto di lavoro e quelle fissate dal contratto collettivo di riferimento.
Per esempio se il contratto collettivo prevede l’effettuazione di 36 ore settimanali ed il contratto part-time prevede l’effettuazione di 18 ore, il numero di ULA
per dipendente sarà 0,5;
Dipendenti occupati a tempo parziale per un periodo inferiore all’anno preso in considerazione, occorre moltiplicare il valore calcolato alla lettera
precedente per il numero di mesi di occupazione espresso in dodicesimi. Per esempio, se il contratto collettivo prevede 36 ore settimanali ed il contratto parttime 18 ore per la durata di sei mesi, l’ULA relativa sarà: (18/36) X (6/12)= 0,25
Se il valore di ULA non corrisponde ad un numero intero, deve essere arrotondato al primo decimale dopo la virgola.
Nota illustrativa “B”
Per essere riconosciuta come PMI l'impresa deve rispettare le soglie relative agli effettivi e quelle relative al totale di bilancio oppure al volume d'affari.
Definizione di piccole e medie imprese - estratto del Decreto M.A.P. del 18 Aprile 2005 pubblicato su G.U. n. 238 del 12/10/2005 concernente l'adeguamento alla
disciplina Comunitaria dei criteri di individuazione di PMI:
•
Micro impresa – occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore ai 2 milioni di euro.
•
Piccola impresa – occupa meno di 50 persone, realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore ai 10 milioni di euro;
•
Media impresa – occupa meno di 250 persone, realizza un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo di 43
milioni di euro.
Per quanto riguarda il metodo di calcolo delle soglie si procede nel modo seguente:
- per un'impresa autonoma i dati finanziari e gli effettivi si basano unicamente sui conti dell'impresa stessa;
- per un'impresa partner di altre imprese vengono cumulati i dati dell'impresa e quelli delle imprese partner;
- per un'impresa collegata ad altre imprese si aggiungono ai dati dell'impresa tutti i dati delle imprese alle quali essa è collegata.
La definizione di PMI distingue tre tipi di imprese (impresa autonoma, impresa partner, impresa collegata) a seconda del tipo di relazione in cui si trovano
rispetto ad altre imprese in termini di partecipazione al capitale, diritti di voto o di esercitare un influsso dominante.
Impresa autonoma
Si tratta della situazione più ricorrente, ovvero di tutte le imprese che non appartengono a nessuno degli altri due tipi di imprese (partner o collegate).
Un'impresa si definisce autonoma se:
- non possiede partecipazioni del 25 % o più in un'altra impresa;
- non è detenuta direttamente al 25 % o più da un'impresa o da un organismo pubblico, oppure congiuntamente da più imprese collegate o organismi
pubblici, a parte talune eccezioni;
- non elabora conti consolidati e non è ripresa nei conti di un'impresa che elabora conti consolidati e quindi non è un'impresa collegata.
Un'impresa può comunque essere considerata autonoma, anche se la soglia del 25 % è raggiunta o superata, se si è in presenza delle seguenti categorie di
investitori (a patto che questi ultimi non siano collegati con l'impresa richiedente):
- società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di persone fisiche che svolgono regolarmente un'attività di
investimento in capitale di rischio ("business angels"), che investono fondi propri in imprese non quotate in borsa, a patto che il totale degli investimenti di
tali "business angels" in una stessa impresa non superi 1 250 000 euro;
- università o centri di ricerca senza scopo di lucro;
- investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;
- amministrazioni locali autonome aventi un bilancio annuo inferiore a 10 milioni di euro e aventi meno di 5000 abitanti. (cfr. definizione, articolo 3,
paragrafo 2, secondo comma).
Impresa associata
Si tratta di imprese che intrattengono relazioni di partenariato finanziario significative con altre imprese, senza che l'una eserciti un controllo effettivo diretto
o indiretto sull'altra. Si definiscono "partner" le imprese che non sono autonome, ma che non sono nemmeno collegate fra loro. Un'impresa è definita
"partner" di un'altra impresa se:
- possiede una partecipazione compresa tra il 25 % e meno del 50 % in tale impresa;
- l'altra impresa detiene una partecipazione compresa tra il 25 % e meno del 50 % nell'impresa richiedente;
- l'impresa richiedente non elabora conti consolidati che riprendono l'altra impresa e non è ripresa tramite consolidamento nei conti di tale impresa o di
un'impresa ad essa collegata.
Impresa collegata
Le imprese collegate fanno economicamente parte di un gruppo che controlla direttamente o indirettamente la maggioranza del capitale o dei diritti di voto
(anche grazie ad accordi o, in taluni casi, tramite persone fisiche azionisti), oppure ha la capacità di esercitare
un influsso dominante su un'impresa. Si tratta quindi di casi meno frequenti e che si distinguono di solito in modo molto chiaro dai due
tipi precedenti. Per evitare alle imprese difficoltà di interpretazione la Commissione europea ha definito questo tipo di imprese riprendendo, se esse sono
adatte all'oggetto della definizione, le condizioni indicate all'articolo 1 della direttiva 83/349/CEE (pdf) del Consiglio sui conti consolidati, che si applica da
vari anni. Di solito un'impresa sa subito di essere "collegata", poiché è già tenuta a titolo
di tale direttiva ad elaborare conti consolidati, oppure è ripresa tramite consolidamento nei conti di un'impresa che è tenuta ad elaborare conti consolidati.
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