ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “I. Calvino” Sede legale: Liceo Scientifico Città della Pieve – Via Marconi, snc – Tel 0578-297054 fax 0578-297207 Sede coord. Ist. Prof.le Stat.per i Servizi Comm.li e Tur. - Via S. M. Maddalena, 34 Tel./ FAX 0578.298068 e-mail: [email protected] – [email protected] sito internet: www.isiscalvino.it 0 6 0 6 2 - C I T T À D E L L A P I E V E (P G) Cod. fisc. 94014650546 – Cod. Mecc.:PGIS00400A ESAM I D I S TAT O a. s. 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5a sez. B Il Docente Coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof. Papa Raffaele Prof. ssa Rita Albani 1 INDICE La scuola Contesto e territorio ..................................................................................................... pag. 3 Criteri di assegnazione del credito scolastico e formativo ......................................... pag.3-4 La classe Elenco docenti ............................................................................................................ pag. Elenco candidati ......................................................................................................... pag. Elenco studenti promossi con sospensione di giudizio. … ......................................... pag. Riepilogo crediti scolastici……………………………………………………………pag. Presentazione sintetica della classe ............................................................................ pag. Attività extracurriculari ............................................................................................... pag. Esperienze di alternanza scuola - lavoro ..................................................................... pag. Obiettivi trasversali (comportamentali, metodologici, cognitivi) .............................. pag. Tipologie di insegnamento/apprendimento (metodi e strumenti) ............................. pag. 4 5 5 6 6 7 7 8 8 VERIFICA E VALUTAZIONE Strumenti di verifica ................................................................................................... pag. 9 Criteri globali di valutazione ...................................................................................... pag. 9 ESAME DI STATO Obiettivi e griglia di valutazione della 1a prova …………………..................………pag. 10-14 Obiettivi e griglia di valutazione della 2a prova ......................................................... pag.15-17 Obiettivi e griglia di valutazione della 3a prova ......................................................... pag. 18 Griglia di valutazione del colloquio ........................................................................... pag. 19 Scheda informativa sulle prove simulate ................................................................... pag. 20 Allegati SCHEDE DISCIPLINARI Lingua e letteratura italiana ........................................................................................ All. Lingua e letteratura latina ........................................................................................... All. Storia .......................................................................................................................... All. Filosofia ...................................................................................................................... All. Lingua e letteratura inglese ........................................................................................ All. Matematica ................................................................................................................. All. Fisica …………………………………………………………………………………All. Scienze ....................................................................................................................... All. Storia dell’arte…… ..................................................................................................... All. Scienze motorie e sportive ......................................................................................... All. Religione .................................................................................................................... All. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME SVOLTE DURANTE L’ANNO 1a prova ....................................................................................................................... All. 12 2a prova ....................................................................................................................... All. 13 3a prova. ....................................................................................................................... .All. 14 2 La scuola Contesto e territorio Descrizione: tre indirizzi per l’istruzione superiore: liceale scientifica, liceale linguistica e professionale per i servizi commerciali. Corsi di studio nel Liceo: liceo scientifico, liceo scientifico ad opzione scienze applicate, liceo linguistico. Contesto: zona periferica costituita da parte dell’area del Trasimeno e da aree di confine tra tre province (Perugia, Terni e Siena). Il contesto socio-economico del territorio si attesta su livelli medio – alti per l’indirizzo liceale e bassi per quello professionale. L’incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana è del 6% per il Liceo e del 24% per l’Istituto Professionale. Il bacino di utenza è piuttosto vasto e negli ultimi anni è emersa una fragilità occupazionale ed economica che comunque non ha evidenziato grandi squilibri o situazioni di gravità sociale ed economica, grazie anche alla variegata presenza del supporto familiare ed istituzionale. Ne consegue che il contesto, in generale, è ancora positivo, in quanto le conflittualità sociali sono minimali ed inserite nell’appartenenza ad una comunità spesso solidale, malgrado la riduzione delle risorse. In tale comunità, anche i principi dell’inclusione sociale sono rispettati. Territorio: il territorio è caratterizzato da una diffusa rete di associazioni di carattere sociale e culturale. Tutte riconoscono alla scuola il ruolo di perno centrale, di coordinatore di tutte le agenzie formali, informali e non formali. Ne consegue un’attiva collaborazione, che si è dimostrata sia come proposta alla scuola sia come risposta collaborativa. Le associazioni sono infatti promotrici di progetti condivisi sulla educazione alla salute, sulla educazione alla cittadinanza, sulla formazione culturale. Al tempo stesso, le associazioni si attivano per contribuire alla riuscita di progetti proposti dall’Istituto o di eventi scolastici quali “La Notte dei Talenti”, che vede la presenza attiva di un’intera città. Questo interscambio, dunque, si qualifica come momento positivo di sinergie che arricchiscono l’intero territorio. Il contesto territoriale, se abbastanza debole da un punto di vista produttivo, è indubbiamente più ricco sul piano artistico e culturale, offrendo percorsi di tipo naturalistico e museale che sono uno stimolo continuo per la tutta popolazione e per gli studenti. Pur in un tessuto produttivo semplice, il rapporto con le aziende e gli operatori economici è buono, come dimostra la disponibilità a realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro di vario tipo. L’Istituto è da tutti considerato come una ricchezza del territorio nella misura in cui rinforza valori e fa maturare competenze importanti per la società. Criterio di assegnazione del credito scolastico e formativo La normativa relativa all’esame di stato prevede che il credito scolastico venga calcolato sulla base della media dei voti del 2° quadrimestre: III anno: M= 6 3-4; 6< M ≤ 7 4-5; 7< M ≤ 8 5-6; 8 < M ≤ 9 6-7; M> 9 7-8 IV anno: M= 6 3-4; 6< M ≤ 7 4-5; 7< M ≤ 8 5-6; 8 < M ≤ 9 6-7; M >9 7-8 V anno: M= 6 4-5; 6< M ≤ 7 5-6; 7< M ≤ 8 6-7; 8 < M ≤ 9 7-8; M>9 8-9 Il credito formativo riguarda il punto della banda di oscillazione. Questi punti vengono attribuiti dal Consiglio di classe in base all’assiduità della frequenza, all’interesse e alla partecipazione al dialogo e ad eventuali crediti formativi. Per l’a.s. 2013-2014 è stato stabilito il seguente criterio di assegnazione del punto della banda di oscillazione del credito scolastico: 1 punto se lo studente ha almeno tre dei seguenti requisiti: -Numero di assenze non superiore a 20 giorni (contribuisce per 1/7). Le assenze per salute certificate non sono conteggiate. - Numero di entrate posticipate e/o uscite anticipate non superiore a 5 (contribuisce per 1/7) - Impegno e partecipazione alle attività interne promosse dalla scuola (contribuisce per 1/7) 3 - Credito formativo (contribuisce per 1/7) - Media dei voti con decimali : 0,3 – 0,4- 0,5 - 0,6 (contribuisce per 1/7) - Media dei voti con decimali : 0,7 – 0,8- 0,9 (contribuisce per 2/7) - Partecipazione alle lezioni di religione (contribuisce per 1/7) Per la fascia di eccellenza dall’8,1 al 10 lo studente con una media dell’8,5, o superiore, riceve comunque i 2 punti anche in assenza degli altri requisiti. 0 punti altrimenti Per l'anno scolastico 2014-2015 e 2015-2016, come da delibera del Collegio dei Docenti del 7 ottobre 2014, è stato stabilito il seguente criterio di assegnazione del punto della banda di oscillazione del credito scolastico: 1 punto se lo studente ha almeno quattro dei seguenti requisiti: • numero di assenze non superiore a 20 giorni (n. b.: le assenze certificate ai sensi dell’art. 14 del regolamento d’istituto non sono conteggiate). • numero di entrate posticipate e/o uscite anticipate non superiore a 7. • impegno e partecipazione alle attività interne promosse dalla scuola [giornale, teatro, gruppo sportivo, ecc, ...] (può contribuire, a discrezione del consiglio di classe, fino al doppio) . • credito formativo esterno. • media dei voti con i numeri decimali arrotondati da 0,3 a 0,6 (esempio: 6,3 - 6,4 - 6,5 – 6,6). • media dei voti con i numeri decimali arrotondati da 0,7 a 0,0 (esempio 6,7 - 6,8 - 6.9 - 7,00) (contribuisce per il doppio) . • partecipazione con profitto (valutazione pari o superiore a “buono”) alle lezioni di religione/attività alternativa. • partecipazione proficua all’attività di alternanza scuola - lavoro. 0 punti altrimenti * Per quanto riguarda il credito formativo, vengono valutate le attività debitamente documentate tramite certificati in corso di validità per l’anno scolastico e che riguardino ambiti coerenti con il corso di studi. La classe Elenco docenti Docente Rapporto Materia/e insegnata/e di lavoro Paoletti Lucia indeterminato Italiano Paoletti Lucia indeterminato Latino indeterminato Storia Baldoni Simonetta * Baldoni Simonetta * indeterminato Filosofia Meo Maria Luisa indeterminato Inglese Papa Raffaele * indeterminato Fisica Papa Raffaele * indeterminato Matematica Nardini Marco indeterminato Scienze Giovagnoli Valeria * indeterminato Disegno e Storia dell’arte Becciolotti Emilietta** indeterminato Scienze motorie e sportive Taralla Fabio indeterminato Religione (*) commissari interni (**) in 3° e in 4° la Docente ha insegnato solo ai ragazzi. Ore settimanali 4 3 3 3 4 3 4 3 2 2 1 Stabilità 3° 4° 5° 3° 4° 5° 5° 4° 5° 3° 4° 5° 3° 4° 5° 3° 4° 5° 3° 4° 5° 3° 4° 5° 3° 4° 5° 3° 4° 5° 4 Elenco candidati Interni Esterni 19 0 Maschi Maschi 9 0 Nomi (candidati interni) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Femmine Femmine Provenienza A. s. 2013/ 2014 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B 3B Ambrogi Sofia Bartolini Giorgia Capponi Andrea Ceccarelli Niccolò Cianella Barbara Fabrizi Manuel Cristian Fimiani Alessio Fratini Andrea Milic Diana Moriconi Lorenzo Natalizi Chiara Pagnotta Jessica Petrini Chiara Rella Laura Sacconi Giorgia Scricciolo Alessia Segatori Leonardo Sorbera Enrico Spaccino Fabio 10 0 A. s. 2014/ 2015 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B 4B Elenco studenti promossi con sospensione di giudizio Elenco studenti promossi con sospensione di giudizio nella classe terza Nessun studente è stato promosso con sospensione di giudizio. Elenco studenti promossi con sospensione di giudizio nella classe quarta Studente Ambrogi Sofia Fimiani Alessio Fratini Andrea Milic Diana Pagnotta Jessica Petrini Chiara Scricciolo Alessia Disciplina/discipline Fisica - Latino Matematica Latino Latino Fisica Fisica Matematica 5 Riepilogo crediti scolastici Crediti classe 3a e classe 4a * I crediti degli alunni promossi ai sensi del D. M. n. 80/07 e O. M. n. 92/07 sono stati integrati negli scrutini di settembre. Nomi (candidati interni) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Ambrogi Sofia Bartolini Giorgia Capponi Andrea Ceccarelli Niccolò Cianella Barbara Fabrizi Manuel Cristian Fimiani Alessio Fratini Andrea Milic Diana Moriconi Lorenzo Natalizi Chiara Pagnotta Jessica Petrini Chiara Rella Laura Sacconi Giorgia Scricciolo Alessia Segatori Leonardo Sorbera Enrico Spaccino Fabio CLASSE 3 a 5 7 6 6 6 6 6 5 6 6 6 6 6 6 6 6 7 8 7 CLASSE 4 a 5 7 6 6 6 5 4 4 5 6 6 6 5 7 6 5 7 8 6 Presentazione sintetica della classe V B La classe, composta di 19 alunni, di cui 9 maschi e 10 femmine, ha sostanzialmente sempre avuto l’attuale conformazione, perdendo uno studente nel passaggio dalla terza alla quarta classe ed uno studente nel passaggio dalla quarta alla quinta classe. La maggior parte degli studenti ha mostrato un atteggiamento complessivamente positivo verso l'attività scolastica, anche partecipando attivamente ed in modo propositivo sia ai progetti dei singoli docenti, sia alle iniziative promosse dall'Istituto. La relazione educativa è stata corretta; tuttavia, nel corso degli ultimi due anni, il senso di responsabilità e la partecipazione di alcuni alunni non sono stati adeguate. L'impegno nello studio, sia pur diversificato nei singoli alunni e a seconda delle discipline, è stato abbastanza costante, per cui i risultati complessivamente raggiunti si attestano su un livello discreto. Alcuni studenti non hanno sfruttato a pieno le loro capacità, studiando in modo selettivo, talvolta teso solamente a raggiungere risultati accettabili; altri, anche attraverso l'impegno costante, hanno potenziato le capacità logiche e critiche ed hanno acquisito consapevolezza delle loro attitudini e dei loro interessi. Si sottolinea, inoltre, che alcuni alunni si sono dimostrati molto interessati a temi di attualità, fornendo contributi personali nella discussione e denotando buone capacità e senso critico. Nella classe è presente un alunno con DSA per il quale è stato predisposto e realizzato un Piano Didattico Personalizzato con l’individuazione di misure dispensative e compensative. Al presente documento si allega una relazione di presentazione dell’alunno. 6 Attività extracurriculari (II biennio e V anno) • • • • • • Partecipazione a vari incontri orientativi e informativi per la scelta universitaria o postdiploma Marcia a Perugia per la XXI giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie (Organizzata dall’associazione LIBERA) Partecipazione al progetto “Il quotidiano in classe” Attività di promozione della salute (per es: sportello di ascolto; corso di primo soccorso;…) Incontri e conferenze su argomenti scientifici (seminario di geologia “Le cinque grandi estinzioni di massa”; attività di ricerca dell’AIRC) Partecipazione al progetto “Oro e rubino” La classe, a gruppi, ha partecipato ai seguenti progetti: • • • • • • • • • • • • • • • “David giovani” con visione in orario extrascolastico di film Partecipazione al progetto “Ballo delle debuttanti” Partecipazione ad attività promosse dal Fai Partecipazione alle attività di “FisicamenteInsieme” Partecipazione al progetto “Teatro e Laboratorio di comunicazione” Olimpiadi della fisica (a.s. 2015/2016); Olimpiadi della Matematica (a.s.2013/2014 e 2014/2015) Olimpiadi della lingua italiana Coro ed orchestra d'istituto Certificazioni di Lingua inglese Numerosi studenti hanno conseguito le certificazioni ECDL Partecipazione “Giornata del volontariato” Partecipazione agli “Open days” di istituto Avviamento allo sci Partecipazione ad attività promosse da associazioni culturali presenti nel territorio Viaggi di istruzione ed uscite didattiche: Viaggio di istruzione: Vienna-Bratislava Progetti di mobilità studentesca internazionale individuale Progetto Leonardo (a.s. 2014/2015) Esperienze di alternanza scuola – lavoro L’intera classe, nell’anno scolastico 2014/2015, ha partecipato ad un progetto in cui si è entrati in contatto con alcune imprese del territorio. Da tale esperienza si è sviluppata un’attività di organizzazione di eventi che si è conclusa, nell’anno scolastico 2015/2016, con la manifestazione “Oro e Rubino. Pane, olio e vino”. All’interno di tale progetto ha trovato spazio anche una manifestazione teatrale. 7 Obiettivi trasversali Comportamentali • Rispetto reciproco. • Attenzione. • Partecipazione attiva. • Dibattiti critici e costruttivi. • Capacità di collaborare in modo propositivo ed armonico. Metodologici • Capacità di progettare e di organizzare il proprio lavoro. • Autonomia e responsabilità personale nello studio. • Capacità di lavorare in gruppo attraverso attività di ricerca e di confronto. • Capacità di selezione, organizzazione e rielaborazione personale. Cognitivi • Rigore logico. • Capacità di analisi e di sintesi. • Senso critico. • Capacità di collegamento. Tipologie di insegnamento/apprendimento Metodi • Lezione frontale. • Lezione partecipata con discussione guidata • Dibattito e discussione in classe. • Lavori di gruppo. • Approfondimento personale. Strumenti • Libri di testo, materiali per approfondimenti. • Laboratorio linguistico con aula LIM. • Laboratorio di informatica. • Laboratorio di scienze. • Laboratorio di fisica. • Biblioteca (Sala “Palomar”). • Strumenti audiovisivi. • Computer e strumenti multimediali. 8 Verifica e valutazione Strumenti di verifica Formativa, per verificare la preparazione durante lo svolgimento di una unità didattica, e sommativa, per il voto finale, mediante: interrogazioni, compiti scritti, relazioni, prove di comprensione di testi, questionari ed altro. Criteri globali di valutazione • • • • • • • • Possesso dei contenuti. Conoscenza dei linguaggi specifici. Coerenza al quesito proposto. Organizzazione logica. Correttezza e rigore espositivo. Capacità di contestualizzare. Capacità di operare in gruppo. Apporto critico individuale. 9 Liceo Statale "Italo Calvino" Città della Pieve GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (valutazione in 15esimi) Cognome : …………………………………………………………. Nome : ……….…………………………………………. Classe 5° Sez. : ………. TIPOLOGIA A: Analisi del testo M A Indicatori X . Comprensione del testo proposto Comprende il testo proposto in modo: Analisi del testo proposto Analizza il testo proposto in modo: Interpretazione ed approfondimenti Interpreta e contestualizza in modo: Padronanza della lingua italiana (ortografiamorfosintassi-lessico • • 3 • • • • • 4 • • • • • • • 4 • • • • • • • 4 • • • • • Livelli di valutazione Del tutto scorretto Parziale, poco articolato Semplice e corretto Articolato e puntuale Esauriente ed approfondito Incompleto, abbozzato e/o scorretto Incompleto, schematico e/o erroneo Completo, ma superficiale e/o con qualche inesattezza Semplice e corretto Pertinente e corretto Pertinente e articolato Esauriente ed approfondito Non riconoscibile Superficiale, disorganico, poco chiaro Superficiale, generico, non sempre corretto Limitato agli elementi essenziali Semplice e corretto Ampio ed organico Approfondito e documentato Numerosi e gravi errori; lessico non appropriato e/ o ripetitivo Alcuni errori, talvolta gravi; lessico spesso non appropriato e/o ripetitivo Alcuni errori; lessico semplice e spesso non appropriato Alcune imprecisioni; lessico semplice Alcune lievi imprecisioni; lessico appropriato Alcune lievi imprecisioni; lessico vario ed appropriato Elaborato corretto, lessico vario ed originale Puntegg io Vot corrisp o ondente al livello 0.2 1 2 2,5 3 0.3 1,5 2 2,5 3 3,5 4 0.25 1 2 2,5 3 3,5 4 0.25 1,5 2 2,5 3 3,5 4 Punteggio attribuito alla prova: …………/15 10 Liceo Statale "Italo Calvino" Città della Pieve GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (valutazione in 15esimi) Cognome : …………………………………………………………. Nome : ……….…………………………………………. Classe 5° Sez. : ………. TIPOLOGIA B: Articolo di giornale M A Indicatori X . • • • • • Livelli di valutazione Mancato 1 Parziale Corretto Numerosi e gravi errori; lessico non appropriato e/o ripetitivo Alcuni errori, talvolta gravi; lessico semplice e spesso non appropriato (ortografia3 • Alcune imprecisioni; lessico semplice e non sempre appropriato morfosintassi-lessico) • Alcune imprecisioni, lessico semplice ma quasi sempre appropriato • Alcune lievi imprecisioni; lessico vario ed appropriato • Elaborato corretto; lessico vario ed originale Rispetto del registro stilistico (leggibilità dell’articolo-congruenza Mancato • con la destinazione editoriale-rispetto delle regole della 2 • Limitato scrittura giornalistica) • Accettabile • Pieno • Pieno ed efficace • Conoscenza specifica Insufficiente e/o scorretto • Lacunoso e/o in parte scorretto dell’argomento Superficiale: si attiene esclusivamente ai dati dei documenti 3 • • Semplice: aggiunge alcune informazioni ai dati dei documenti Conosce il tema proposto • Puntuale: supporta i dati dei documenti con un discreto numero in modo: di conoscenze • Ampio ed approfondito: inserisce i dati dei documenti all’interno di un quadro di conoscenze ampio ed approfondito Utilizzo dei materiali e • Non usa i documenti o li fraintende loro rielaborazione • Copia o usa in modo acritico qualche informazione tratta dai 3 documenti • Riassume il contenuto dei documenti del dossier • Utilizza i documenti del dossier per sviluppare l’argomento • Analizza i documenti del dossier per trattare il tema con qualche spunto di approfondimento • Analizza ed interpreta i documenti del dossier per trattare il tema in modo personale Argomentazione e • Sconnesso ed oscuro strutturazione logica • Disordinato e poco chiaro del discorso 3 • Non sempre chiaro ed organico Sviluppa il discorso in • Sufficientemente chiaro ed organico modo: • Chiaro ed organico • Chiaro, organico ed articolato in tutte le sue parti Rispetto delle consegne (estensione-titolodestinazione editoriale) Padronanza della lingua italiana Puntegg io Vot corrisp o ondente al livello 0 0, 5 1 0.2 1 1,5 2 2,5 3 0 0,5 1 1, 5 2 0.3 1 1,5 2 2,5 3 0,3 1 1,5 2 2,5 3 0,2 1 1,5 2 2,5 3 Punteggio attribuito alla prova: …………/15 11 Liceo Statale "Italo Calvino" Città della Pieve GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (valutazione in 15esimi) Cognome : …………………………………………………………. Nome : ……….…………………………………………. Classe 5° Sez. : ………. TIPOLOGIA B: Saggio breve Indicatori M A X . Rispetto delle consegne 1 Padronanza della lingua italiana (ortografia-morfosintassilessico) 3 Livelli di valutazione • • • • • • • • • Mancato Parziale Corretto Numerosi e gravi errori; lessico non appropriato e/o ripetitivo Alcuni errori, talvolta gravi; lessico semplice e spesso non appropriato Alcuni errori; lessico semplice e non sempre appropriato Alcune imprecisioni; lessico semplice ma quasi sempre appropriato Alcune lievi imprecisioni; lessico vario ed appropriato Elaborato corretto; lessico vario ed originale Rispetto del registro stilistico (leggibilità del saggio-rispetto dei linguaggi specifici) Conoscenza specifica dell'argomento 3 Conosce il tema proposto in modo: • • • • • • Interpretazione e confronto dei documenti Confronta/interpreta i dati nel seguente modo: 3 • • • • • • Capacità di argomentazione e struttura logica Qualità della tesi/ sviluppa il discorso in modo: • • 3 Puntegg io Vot corrisp o ondente al livello • • • • 2 • • • • • Mancato Limitato Accettabile Pieno Pieno ed efficace Insufficiente e/o scorretto Lacunoso e/o in parte scorretto Superficiale: si attiene esclusivamente ai dati dei documenti Semplice: aggiunge alcune informazioni ai dati dei documenti Puntuale: supporta i dati dei documenti con un discreto numero di conoscenze Ampio ed approfondito: inserisce i dati dei documenti all’interno di un quadro di conoscenze ampio ed approfondito Non usa i documenti o li fraintende Copia o usa in modo acritico i documenti Copia ed elenca qualche informazione tratta dai documenti Utilizza alcune informazioni contenute nei documenti Utilizza varie informazioni contenute nei documenti, organizzandole a sostegno della tesi Analizza ed utilizza molte informazioni contenute nei documenti, organizzandole a sostegno della tesi in maniera articolata Tesi non espressa/ sconnesso ed oscuro Tesi accennata e non sviluppata coerentemente in tutto l’elaborato/ non sempre chiaro ed organico Tesi accennata e sviluppata solo in parte/ quasi sempre chiaro, ma non sufficientemente organico Tesi riconoscibile/ sufficientemente chiaro ed organico Tesi evidente ed argomentata con coerenza/ chiaro ed organico Tesi originale e ben argomentata/ chiaro, organico ed articolato in tutte le sue parti 0 0, 5 1 0,2 1 1,5 2 2,5 3 0 0,5 1 1,5 2 0.3 1 1,5 2 2,5 3 0,3 1 1,5 2 2,5 3 0,2 1 1,5 2 2,5 3 Punteggio attribuito alla prova: …………/15 12 Liceo Statale "Italo Calvino" Città della Pieve GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (valutazione in 15esimi) Cognome : …………………………………………………………. Nome : ……….…………………………………………. Classe 5° Sez. : ………. TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico M Livelli di valutazione A Indicatori X . Aderenza alla traccia Risponde alle richieste in modo: Conoscenza specifica dell'argomento Conosce il tema proposto in modo: Capacità di documentare le conoscenze, di operare collegamenti e di esprimere valutazioni critiche Padronanza della lingua italiana (ortografiamorfosintassi-lessico) • 2 • • • • • 4 • • • • • • • • 3 • • • • 3 Capacità di • argomentazione e • coerenza logica 3 • Struttura l’elaborato • ed argomenta in modo: • • Molto parziale e/ o scorretto Superficiale e/ o incompleto Completo Completo e convincente Insufficiente e/o scorretto Lacunoso e/o in parte scorretto Superficiale e/o con alcuni errori circoscritti Semplice e globalmente corretto Semplice e corretto Preciso e con qualche spunto di approfondimento Analitico e puntuale Ampio ed approfondito Assente Scarsa Parziale Presente Presente con risultati interessanti Brillante ed originale • Numerosi e gravi errori; lessico non appropriato e/o ripetitivo • Alcuni errori, talvolta gravi; lessico semplice e spesso non appropriato • Alcuni errori; lessico semplice e non sempre appropriato • Alcune imprecisioni; lessico semplice ma quasi sempre appropriato • Alcune lievi imprecisioni; lessico vario ed appropriato • Elaborato corretto; lessico vario ed originale Sconnesso ed oscuro Disordinato e poco chiaro Non sempre chiaro ed organico Sufficientemente chiaro ed organico Chiaro ed organico Chiaro, organico ed articolato in tutte le sue parti Puntegg io Vot corrisp o ondente al livello 0 1 1,5 2 0.3 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 0.2 1 1, 5 2 2, 5 3 0,2 1 1,5 2 2,5 3 0,3 1 1,5 2 2,5 3 Punteggio attribuito alla prova: …………/15 13 Liceo Statale "Italo Calvino" Città della Pieve GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (valutazione in 15esimi) Cognome : …………………………………………………………. Nome : ……….…………………………………………. Classe 5° Sez. : ………. TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale Indicatori Aderenza alla traccia Risponde alle richieste in modo: Conoscenza specifica dell'argomento Conosce il tema proposto in modo: Padronanza della lingua italiana (ortografiamorfosintassi-lessico) M A X . Livelli di valutazione • 2 • • • • • 4 • • • • • • • 3 • • • • • Valutazioni critiche e • personali 2 • • • Capacità di • argomentazione e • coerenza logica • Struttura l’elaborato 4 • ed argomenta in modo: • • • Molto parziale e/ o scorretto Superficiale e/ o incompleto Completo Completo e convincente Insufficiente e/o scorretto Lacunoso e/o in parte scorretto Superficiale e/ o con alcuni errori circoscritti Semplice e globalmente corretto Semplice e corretto Preciso e con qualche spunto di approfondimento Analitico e puntuale Ampio ed approfondito Numerosi e gravi errori; lessico non appropriato e/o ripetitivo Alcuni errori, talvolta gravi; lessico semplice e spesso non appropriato Alcuni errori, lessico semplice e non sempre appropriato Alcune imprecisioni; lessico semplice ma quasi sempre appropriato Alcune lievi imprecisioni; lessico vario ed appropriato Elaborato corretto; lessico vario ed originale Non rilevabili Superficiali e/ o scarsamente presenti Presenti in maniera diffusa Presenti in maniera diffusa ed originali Sconnesso ed oscuro Disordinato e poco chiaro Non sempre chiaro ed organico Quasi sempre chiaro, ma non sufficientemente organico Sufficientemente chiaro ed organico Chiaro, organico ed articolato Chiaro, organico, convincente ed articolato in tutte le sue parti Puntegg io Vot corrisp o ondente al livello 0 1 1,5 2 0.3 1 1,5 2 2,5 3 3, 5 4 0.2 1 1,5 2 2,5 3 0,2 1 1,5 2 0,3 1 1,5 2 2,5 3,5 4 Punteggio attribuito alla prova: …………/15 14 Griglia di valutazione della seconda prova scritta (Proposta dal MIUR) ISTRUZIONI per la compilazione La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti. Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione: 1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce, inoltre, ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolici necessari, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia. La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori. La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti. Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio massimo relativo ai quesiti è 75. Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15). 15 Sezione A: Valutazione PROBLEMA INDICATORI LIVELLO L1 (0-4) Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli. L2 (5-9) L3 (10-15) L4 (16-18) Individuare L1 (0-4) Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta. L2 (5-10) L3 (11-16) L4 (17-21) L1 (0-4) Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e L2 corretta, applicando le regole ed (5-10) eseguendo i calcoli necessari. L3 (11-16) L4 (17-21) Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. L1 (0-3) L2 (4-7) L3 (8-11) L4 (12-15) DESCRITTORI Evidenze Punti Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici. Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze. Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni. Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard. Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema. Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. 16 TOTALE Sezione B: QUESITI Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) P.T. CRITERI Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-5) (0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-4) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. (0-4) (0-4) (0-3) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-5) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-4) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ARGOMENTAZIONE (0-3) (0-3) (0-4) (0-2) (0-2) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-2) Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA) PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti Voto 0-4 1 5-10 11-18 2 3 19-26 27-34 4 5 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 6 7 8 9 10 11 98-109 110-123 124-137 138-150 12 13 14 15 Il docente ___________________________ 17 Voto assegnato ____ /15 18 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ITALO CALVINO”- CITTA’ DELLA PIEVE -GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – TIPOLOGIA…. Candidato:.................................................... Parametri e indicatori CONOSCENZE Conoscenze Livelli di prestazione VALUTAZIONE Non eseguito o indicazione non pertinente al quesito. Misurazione (punti) 1 Dimostra conoscenze frammentarie Gravemente insuff. 9 Dimostra conoscenze parziali Insufficiente 18 disciplina Dimostra conoscenze superficiali Mediocre 24 Completezza Conosce contenuti essenziali Sufficiente 32 della risoluzione Dimostra conoscenze abbastanza articolate Discreto 40 Dimostra conoscenze estese Buono 50 Dimostra conoscenze sostanzialmente complete Ottimo 60 specifiche della (40%) COMPETENZE Disciplina .................................................... Sintesi, Non eseguito o indicazione non pertinente al quesito. selezione ed Svolge argomentazioni non pertinenti e/o presenta gravi incoerenze logiche e operative. Gravemente insuff. 9 Svolge argomentazioni non sempre pertinenti e/o presenta incoerenze logiche e operative Insufficiente 18 Svolge argomentazioni abbastanza pertinenti e/o presenta lievi incoerenze logiche e operative Mediocre 24 Svolge argomentazioni essenziali, le organizza e/o le utilizza in modo quasi sempre corretto. Sufficiente 32 Svolge argomentazioni pertinenti, le organizza e/o le utilizza in modo abbastanza corretto. Discreto 40 Svolge argomentazioni pertinenti, le organizza e le utilizza in modo preciso e corretto. Buono 50 Svolge argomentazioni pertinenti, le organizza e le utilizza in modo rigoroso e organico Ottimo 60 organizzazione delle informazioni, correttezza ed organicità 1 (40%) Non imposta né risolve alcun quesito CAPACITA’ Correttezza formale e uso del linguaggio specifico (20%) 1 Linguaggio gravemente scorretto Gravemente insuff. 4 Linguaggio con numerose imprecisioni Insufficiente 8 Linguaggio con alcune imprecisioni Mediocre 12 Linguaggio semplice e corretto Sufficiente 16 Linguaggio corretto e generalmente appropriato Discreto 20 Linguaggio corretto appropriato Buono 25 Linguaggio corretto, appropriato e ricco Ottimo 30 TOTALE PUNTEGGIO DEI QUESITI Punti assegnati Punteggio Voto 0-4 1 5 -10 2 11-18 3 19 -26 4 27-34 5 35 -43 6 44 -53 7 54 -63 8 64 -74 9 75 -85 10 86 -97 11 98 -109 12 PUNTEGGIO TOT………../150 ; 110 -123 13 124 -137 14 138 -150 15 PUNTI……/15 20 I.I.S. “Italo Calvino” – Città della Pieve (PG) ESAME DI STATO 2015/2016 COMMISSIONE ………………… INDICATORI Percorso proposto dal candidato Conoscenza degli argomenti Capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione Competenze linguistiche DESCRITTORI PUNTI Elaborazione personale ampia ed originale Argomentazione chiara ed adeguatamente articolata Trattazione semplice e poco approfondita Presenta conoscenze esaurienti e approfondite in modo autonomo Presenta conoscenze approfondite Presenta conoscenze ampie Presenta conoscenze articolate Presenta conoscenze essenziali Presenta conoscenze superficiali Presenta conoscenze superficiali e approssimative Presenta conoscenze limitate e disomogenee Presenta conoscenze scarse Presenta conoscenze frammentarie Presenta conoscenze molto frammentarie e con errori rilevanti Non presenta conoscenze Analizza, collega e rielabora in modo originale e critico Analizza, collega in modo efficace con qualche spunto critico Analizza, collega in modo efficace Analizza i concetti chiave, stabilisce semplici collegamenti Analizza alcuni concetti di base con limitati collegamenti Individua i concetti chiave con collegamenti disorganici Individua solo alcuni concetti e non opera collegamenti Individua pochi concetti e li collega in modo incoerente Non individua i concetti chiave Si esprime in modo fluido, con lessico ricco e vario Si esprime in modo sicuro e pertinente Si esprime in modo corretto e lineare Si esprime in modo elementare e poco specifico Si esprime in modo incerto ed impreciso Si esprime in modo scorretto e con improprietà 3 2 1 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 9 8 7 6 5 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATA/O ……………………………………….. DATA ………………. N. B.: Le voci con sfondo grigio rappresentano il livello di sufficienza per ogni indicatore. Totale ……../30 La Commissione: Il Presidente: Scheda informativa sulle prove simulate Tipo di Data prova 3a prova 22 febbraio 2016 Durata ore Materie 3,5 ore Filosofia, Fisica, Inglese, Storia dell’arte (Tipologia A) 3a prova 23 marzo 2016 3,5 ore Inglese, Scienze, Storia, Storia dell’arte (Tipologia B) 3a prova 3 maggio 2016 3,5 ore Filosofia, Inglese, Scienze, Storia dell’arte (Tipologia A) 2a prova 10 dicembre 2015 6 ore Matematica 2a prova 29 aprile 2016 6 ore Matematica a 6 ore Fisica a 5 ore Italiano 2 prova 25 gennaio 1 prova 19 aprile 2016 Nota: i testi delle prove simulate effettuate sono riportati negli allegati al presente documento; la prova di fisica non è stata valutata dal docente; per quanto riguarda la tipologia della Terza prova, il Consiglio di classe rileva che la tipologia A consente di effettuare una valutazione più puntuale delle competenze degli studenti. Nella prova di Inglese è stato consentito l’uso del Dizionario bilingue. Città della Pieve, 12 maggio 2016 Il Docente coordinatore (Prof. Papa Raffaele) Il Dirigente Scolastico (Prof. ssa Rita Albani) ELENCO FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE: Baldoni Simonetta Becciolotti Emilietta Giovagnoli Valeria Meo Maria Luisa Nardini Marco Paoletti Lucia Papa Raffaele Taralla Fabio LICEO STATALE “I. CALVINO” di CITTA’DELLA PIEVE SIMULAZIONE della PRIMA PROVA dell’ESAME di STATO Classi V A – B –C- F Martedì 19 Aprile 2016 TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Carlo Levi, Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia (prima edizione, Einaudi, Torino 1955). «Salvatore Carnevale io l’ho conosciuto, l’ho visto molte volte quando era vivo, qui a Sciara, e nelle riunioni contadine. […] Fu lui a fondare la sezione socialista di Sciara nel ’51, e a mettere in piedi la Camera del lavoro. […] un paese poverissimo, naturalmente (ti diranno che non è vero) in mano alla mafia. Non è un grosso centro di mafia […]. Ma quei pochi mafiosi sono i padroni e fanno la legge. È la condizione elementare dei paesi del feudo. Carnevale fu il primo, e mosse ogni cosa con l’esempio e il coraggio. Perché aveva una mente chiara, e capì che non si può venire a patti, che i contadini dovevano muoversi con le loro forze, che il contadino per vivere deve rompere con la vecchia struttura feudale, non può fare le cose a mezzo, non può accettare neppure il minimo compromesso. Capì che l’intransigenza è, prima che un dovere morale, una necessità di vita […]. Per questo poteva apparire talvolta eccessivo, estremista. Aveva capito che in queste condizioni primitive e tese, di fronte a un potere organizzato e ramificato che arriva dappertutto, che controlla tutto con la sua legge, l’essenziale è non lasciarsi sedurre, né corrompere; né accettare mai, come cosa reale, la paura, l’omertà, la legge del terrore. L’ha pagato con la vita. […]. L’assassinio era, per così dire, firmato con la simbologia delle uccisioni di mafia […]. Ma tutto sarebbe finito nel silenzio, come tutte le altre volte. […] Ma questa volta, per la prima volta nella storia della Sicilia, non è stato così. La madre di Salvatore ha parlato, ha denunciato esplicitamente la mafia al tribunale di Palermo. È un grande fatto, perché rompe il peso di una legge, di un costume il cui potere era sacro. Qualche cosa è davvero cambiata. […] In una di quelle strade in discesa, di quelle specie di scoscendimenti sassosi che dirupano a valle, è la casa di Salvatore Carnevale e di sua madre, Francesca Serio. […] Vicino al letto, seduta su una sedia, coperto il capo di uno scialle nero, sta, sola, Francesca, la madre. Parla della morte e della vita del figlio […]. Parla, racconta, ragiona, discute, accusa, rapidissima e precisa, alternando il dialetto e l’italiano, la narrazione distesa e la logica dell’interpretazione, ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera […]. Niente altro esiste di lei e per lei, se non questo processo che essa istruisce e svolge da sola, seduta sulla sua sedia di fianco al letto: il processo del feudo, della condizione servile contadina, il processo della mafia e dello Stato. Ella stessa si identifica totalmente con il suo processo e ha le sue qualità: acuta, attenta, diffidente, astuta, abile, imperiosa, implacabile. Così questa donna si è fatta, in un giorno: le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre. Parla con la durezza e la precisione di un processo verbale, con una profonda assoluta sicurezza, come di chi ha raggiunto d’improvviso un punto fermo su cui può poggiare, una certezza: questa certezza che le asciuga il pianto e la fa spietata, è la Giustizia. La giustizia vera, la giustizia come realtà della propria azione, come decisione presa una volta per tutte e da cui non si torna indietro.» Carlo Levi (Torino 1902 - Roma 1975), laureato in medicina, fu pittore e scrittore. La sua opera più celebre è il romanzo Cristo si è fermato a Eboli del 1945, ispirato all’esperienza del confino in Lucania nel biennio 1935-36 cui fu condannato per la sua attività antifascista. Il romanzo Le parole sono pietre, da cui il brano è tratto, fu invece il frutto di un viaggio in Sicilia in tre tempi, nel 1951, nel 1952 e nel 1955, anno di pubblicazione del libro. Nell’estratto è presentata la vicenda del sindacalista Salvatore Carnevale, assassinato dalla mafia il 16 maggio 1955 a Sciara, nei pressi di Palermo, cui seguì la coraggiosa denuncia da parte di sua madre, Francesca Serio. 1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo in 15 righe max. 2. Analisi del testo 2.1 Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche, lessicali e stilistiche del brano. 2.2 Spiega il significato del concetto di ‘intransigenza’ come ‘necessità di vita’ attribuito a Salvatore Carnevale. 2.3 Spiega il significato dell’espressione “ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera” riferita alla madre di Salvatore Carnevale, Francesca Serio, dopo la sua denuncia della mafia al tribunale. In che senso Francesca Serio “si identifica totalmente con il suo processo”? 2.4 Spiega il significato dell’espressione “le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre”. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti A partire dall’analisi condotta, proponi una tua interpretazione del brano, approfondendola con opportuni collegamenti ad altri testi da te conosciuti, in cui sono affrontati temi analoghi. Alternativamente, puoi approfondire la tua interpretazione con una riflessione sul ruolo della coscienza civile contro ogni forma di corruzione. 1 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” CONSEGNE Sviluppa l’argomento o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il poeta. Étienne Carjat, Baudelaire,ca1863 Egon Schiele, Il poeta, 1911 Giorgio De Chirico, Ritratto premonitore di Guillaume Apollinaire, 1914 Scrivere scrivere scrivere… Perché scrive lo scrittore? C’è modo di saperlo? Si sa? Per seguire una carriera come un’altra o per l’amore di qualche cosa? Chi lo sa. cultura e società Amore della parola per vederla risplendere sempre più bella, lucida, maliosa, né mai si stanca di lucidarla. Per questa cosa sola senza neppure un’ombra della vanità? Scrive con la speranza di trovare una mano sconosciuta da poter stringere nell’oscurità. Sono un poeta un grido unanime sono un grumo di sogni Aldo PALAZZESCHI, Lo scrittore, in Via delle cento stelle, 1972 Giuseppe UNGARETTI, Italia in Il Porto Sepolto, 1916 Sono un frutto d'innumerevoli contrasti d'innesti maturato in una serra Ma il tuo popolo è portato dalla stessa terra che mi porta Italia E in questa uniforme di tuo soldato mi riposo come fosse la culla di mio padre. «Vedere e udire: altro non deve il poeta. Il poeta è l’arpa che un soffio anima, è la lastra che un raggio dipinge. La poesia è nelle cose: un certo etere che si trova in questa più, in quella meno, in alcune sì, in altre no. Il poeta solo lo conosce, ma tutti gli uomini, poi che egli significò, lo riconoscono. Egli presenta la visione di cosa posta sotto gli occhi di tutti e che nessuno vedeva.» Giovanni PASCOLI, da Il sabato (1896), in Pensieri e discorsi, II ed., 1914 2 «Ci sono, infatti, due categorie di poeti. I più grandi, i rari, i veri maestri compendiano in sé l’umanità; senza preoccuparsi di sé o delle proprie passioni, annullando la loro personalità per assorbirsi in quella degli altri, essi riproducono l’Universo, il quale si riflette nelle loro opere scintillante, vario, molteplice, come un cielo specchiantesi tutt’intero nel mare, con tutte le sue stelle e tutto il suo azzurro. Ce ne sono altri a cui basta gridare per essere armoniosi, piangere per commuovere, parlare di sé per durare eterni. Forse, facendo altrimenti, non si sarebbero potuti spingere più lontano, ma, in mancanza dell’ampiezza, hanno l’ardore e l’estro, tanto che se fossero nati con un altro temperamento, non avrebbero forse avuto nessun genio. Byron era di questa famiglia, Shakespeare della prima.» Gustave FLAUBERT, Lettera a Louise Colet - 23 Ottobre 1846 «Il Poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso e ragionato sregolarsi di tutti i sensi». Arthur RIMBAUD, Lettera del Veggente – 15 Maggio 1871 «Gli avvenimenti esterni sono sempre più o meno preveduti dall’artista; ma nel momento in cui essi avvengono cessano, in qualche modo, di essere interessanti. Fra questi avvenimenti che oso dire esterni c’è stato, e preminente per un italiano della mia generazione, il fascismo. Io non sono stato fascista e non ho cantato il fascismo; ma neppure ho scritto poesie in cui quella pseudo rivoluzione apparisse osteggiata. Certo, sarebbe stato impossibile pubblicare poesie ostili al regime d’allora; ma il fatto è che non mi ci sarei provato neppure se il rischio fosse stato minimo o nullo. Avendo sentito fin dalla nascita una totale disarmonia con la realtà che mi circondava, la materia della mia ispirazione non poteva essere che quella disarmonia. Non nego che il fascismo dapprima, la guerra più tardi, e la guerra civile più tardi ancora mi abbiano reso infelice; tuttavia esistevano in me ragioni di infelicità che andavano molto al di là e al di fuori di questi fenomeni. Ritengo si tratti di un inadattamento, di un “maladjustement” psicologico e morale che è proprio a tutte le nature a sfondo introspettivo, cioè a tutte le nature poetiche. Coloro per i quali l’arte è un prodotto delle condizioni ambientali e sociali dell’artista potranno obiettare: il male è che vi siete estraniato dal vostro tempo; dovevate optare per l’una o per l’altra delle parti in conflitto. Mutando o migliorando la società si curano anche gli individui; nella società ideale non esisteranno più scompensi o inadattamenti ma ognuno si sentirà perfettamente a suo posto; e l’artista sarà un uomo come un altro che avrà in più il dono del canto, l’attitudine a scoprire e a creare la bellezza. Rispondo che io ho optato come uomo; ma come poeta ho sentito subito che il combattimento avveniva su un altro fronte, nel quale poco contavano i grossi avvenimenti che si stavano svolgendo.» Eugenio MONTALE, in Confessioni di scrittori (Interviste con se stessi), 1951 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy. Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia. «Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...] Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati internazionali. 3 In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.» MASSIMO DONADDIO, 9/03/2007 http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/culturaimpresa.shtml?uuid «Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].» DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W. Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Benessere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011). Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy. «Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.» S. SPERANDIO da “Il Sole 24 Ore” del 17.11.2012 3. AMBITO STORICO – POLITICO ARGOMENTO: Utilità della Storia. «Questo soprattutto v’è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli Insegnamenti d’ogni genere che sono riposti nelle illustri memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alla fine.» T. LIVIO, AB URBE CONDITA - Praefatio, I, 10, BUR Classici, Milano 1982 «La storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. / In ogni caso / molti anelli non tengono. / La storia non contiene / il prima e il dopo, / nulla che in lei borbotti / a lento fuoco. / La storia non è prodotta / da chi la pensa e neppure / da chi l’ignora. La storia / non si fa strada, si ostina, / detesta il poco a poco, non procede / né recede, si sposta di binario / e la sua direzione / non è nell'orario. / La storia non giustifica / e non deplora, / la storia non è intrinseca / perché è fuori. / La storia non somministra carezze o colpi di frusta. / La storia non è magistra / di niente che ci riguardi. / Accorgersene non serve / a farla più vera e più giusta. / La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia sottopassaggi, cripte, buche / e nascondigli. C'è chi sopravvive. / La storia è anche benevola: distrugge / quanto più può: se esagerasse, certo / sarebbe meglio, ma la storia è a corto / di notizie, non compie tutte le sue vendette. / La storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo e più di un pesce sfugge. / Qualche volta s’incontra l’ectoplasma / d’uno scampato e non sembra particolarmente felice. / Ignora di essere fuori, nessuno glie n’ha parlato. / Gli altri, nel sacco, si credono / più liberi di lui.» E. MONTALE, da Satura in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1984 4 «Dal favorevole punto di osservazione degli anni ’90 sembra che il Secolo breve sia passato attraverso una breve Età dell’oro, nel suo cammino da un’epoca di crisi a un’altra epoca di crisi, verso un futuro sconosciuto e problematico, ma non necessariamente apocalittico. Comunque un futuro ci sarà, e gli storici farebbero bene a ricordarlo ai pensatori che speculano sulla “fine della storia”. La sola generalizzazione del tutto certa riguardo alla storia è che, fin quando c’è una razza umana, la storia continuerà». E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve. 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995 4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: Scienza, religione e libertà di ricerca. «Pensiero scientifico Potete anche chiamarlo pensiero laico, noi aggiungiamo la parola libertà: il pensiero scientifico è pensiero libero. […] Potete credere in Dio ed essere laici, cioè razionali e liberi, nel pensiero. Potete dirvi atei ed esserlo altrettanto. Con ‘pensiero scientifico’ non alludiamo alla forma di pensiero tipica degli scienziati, ma a un metodo razionale che riguarda tutti e dovrebbe trarre esempio da come ragionano gli uomini di scienza più grandi. Sono curiosi e pronti a recepire le novità, mettono in discussione se stessi e le proprie convinzioni se notano dati che sembrano credibili e meritano di essere approfonditi. Non si fermano mai, vanno avanti nella ricerca, sempre aperti a collaborazioni, idee, scoperte, dubbi.» Umberto VERONESI, Maria Giovanna LUINI, Siate liberi, Salani Editore, Milano 2012 «“La scienza, intesa come scopritrice di verità assolute, rimane, dunque, disoccupata per mancanza di verità assolute. Ma questo non porta a distruggere la scienza, porta soltanto a una diversa concezione della scienza”. Così il grande matematico Bruno De Finetti all’inizio del suo Probabilismo (1931). L’elogio che egli tracciava in quel testo della “travolgente marea di pensiero relativista” doveva venire ulteriormente definito nel contributo “filosofico” del 1934, L’invenzione della verità, ove si sottolineava come l’idea della conquista di una verità assoluta fosse dannosa per i filosofi come per gli scienziati: i primi si cullerebbero nell’illusione di aver trovato un possesso per sempre; i secondi, raggiunto il sapere definitivo, smetterebbero di investigare.» Giulio GIORELLO, Senza Dio. Del buon uso dell’ateismo, Longanesi, Milano 2010 «La scienza è possibile solo perché viviamo in un universo ordinato che obbedisce a leggi matematiche semplici. Compito dello scienziato è di studiare, catalogare e mettere in relazione l’ordine della natura, non di indagarne l’origine. I teologi, invece, hanno sempre ritenuto che l’ordine fisico sia una prova che testimonia dell’esistenza di Dio: in tal caso scienza e religione lavorerebbero per un fine comune, vale a dire la conoscenza dell’operato divino. Si è detto anche che la cultura scientifica occidentale nasce proprio perché stimolata dalla tradizione giudaico-cristiana, secondo cui esiste nel cosmo un’organizzazione a esso impartita per volontà di Dio: la ragione e la scienza non fanno che illuminare questa organizzazione delle cose.» Paul DAVIES, Dio e la nuova fisica, Mondadori, Milano 2009 «Ipazia rappresenta il simbolo dell’amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatta grande la civiltà ellenica. Con il suo sacrificio comincia quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo religioso tenta di soffocare la ragione. Tanti altri martiri sono stati orrendamente torturati e uccisi. Il 17 febbraio 1600 Giordano Bruno fu mandato al rogo per eresia, lui che scriveva: “Esistono innumerevoli soli; innumerevoli terre ruotano attorno a questi, similmente a come i sette pianeti ruotano intorno al nostro Sole. Questi mondi sono abitati da esseri viventi”. Galileo, convinto sostenitore della teoria copernicana, indirettamente provata dalla sua scoperta dei quattro maggiori satelliti di Giove, fu costretto ad abiurare.» Adriano PETTA, Antonino COLAVITO, Ipazia, La lepre, Roma 2010 1. Un saluto tutto speciale a voi, ricercatori della verità, a voi, uomini di pensiero e di scienza, esploratori dell’uomo, dell’universo e della storia, a voi tutti, pellegrini in marcia verso la luce, e anche a quelli che si sono fermati nel cammino, affaticati e delusi da una vana ricerca. 2. Perché un saluto speciale per voi? Perché qui tutti noi, Vescovi, Padri del Concilio, siamo in ascolto della verità. Che cosa è stato il nostro sforzo durante questi quattro anni, se non una ricerca più attenta e un approfondimento del messaggio di verità affidato alla Chiesa, se non uno sforzo di docilità più perfetta allo Spirito di verità? 3. Noi dunque non potevamo non incontrarci con voi. Il vostro cammino è il nostro. I vostri sentieri non sono mai estranei ai nostri. Noi siamo gli amici della vostra vocazione di ricercatori, gli alleati delle 5 vostre fatiche, gli ammiratori delle vostre conquiste e, se occorre, i consolatori dei vostri scoraggiamenti e dei vostri insuccessi. 4. Anche per voi abbiamo dunque un messaggio, ed è questo: continuate a cercare, senza stancarvi, senza mai disperare della verità! Ricordate le parole di uno dei vostri grandi amici, sant’Agostino: “Cerchiamo con il desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare ancora”. Felici coloro che, possedendo la verità, la continuano a cercare per rinnovarla, per approfondirla, per donarla agli altri. Felici coloro che, non avendola trovata, camminano verso essa con cuore sincero: che essi cerchino la luce del domani con la luce d’oggi, fino alla pienezza della luce! 5. Ma non dimenticatelo: se il pensare è una grande cosa, pensare è innanzitutto un dovere; guai a chi chiude volontariamente gli occhi alla luce! Pensare è anche una responsabilità: guai a coloro che oscurano lo spirito con i mille artifici che lo deprimono, l’inorgogliscono, l’ingannano, lo deformano! Qual è il principio di base per uomini di scienza, se non sforzarsi di pensare giustamente? 6. Per questo, senza turbare i vostri passi, senza accecare i vostri sguardi, noi vogliamo offrirvi la luce della nostra lampada misteriosa: la fede. Colui che ce l’ha affidata è il Maestro sovrano del pensiero, colui di cui noi siamo gli umili discepoli, il solo che abbia detto e potuto dire: “Io sono la luce del mondo, io sono la via, la verità e la vita”. 7. Questa parola vi riguarda. Forse mai, grazie a Dio, è apparsa così bene come oggi la possibilità d’un accordo profondo fra la vera scienza e la vera fede, l’una e l’altra a servizio dell’unica verità. Non impedite questo prezioso incontro! Abbiate fiducia nella fede, questa grande amica dell’intelligenza! Rischiaratevi alla sua luce per afferrare la verità, tutta la verità! Questo è l’augurio, l’incoraggiamento, la speranza che vi esprimono, prima di separarsi, i Padri del mondo intero, riuniti in Concilio a Roma. Paolo VI, Messaggio del Concilio agli uomini di pensiero e di scienza, 8 dicembre 1965 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Descrivi la situazione politica e militare dell’Italia dopo l’8 settembre del 1943 – data di notevole valore simbolico ed oggetto di complesso dibattito storico- fino alla fine della seconda guerra mondiale. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Bellezza esteriore e bellezza interiore. «Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli antichi greci non si poteva dare cura dell’anima senza cura del corpo, comprensiva di regolare ginnastica. Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso della personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d’animo, ovvero, per stare alla concretezza dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di verità e di sincerità.» V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano 2014 Rifletti criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le tue considerazioni e convinzioni al riguardo. ________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 6 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Problema n. 1: Il metodo delle parabole di Thomson Navigando in Internet per una ricerca sugli isotopi hai trovato il seguente articolo di J. J. Thomson pubblicato sui “Proceedings of The Royal Society” nel 1913. 1 L’esperimento a cui l’articolo fa riferimento può essere considerato come uno tra i più importanti del secolo ventesimo, nel passaggio dalla Fisica cosiddetta Classica alla Fisica Moderna, più precisamente l’inizio della Fisica Subatomica. Nell'articolo Thomson descrive le sue osservazioni sui cosiddetti “raggi canale”, formati da quelli che noi oggi chiamiamo ioni, quando attraversano un campo elettrico r r uniforme E e un campo magnetico, pure uniforme, B paralleli tra r loro e perpendicolari alla velocità delle particelle v . Nel disegno riprodotto qui affianco ed estratto dall'articolo originale, le particelle entrano attraverso l'ugello C e, con velocità parallele tra loro, attraversano il campo elettrico e quello magnetico nella regione identificata dalle lettere PLQM. I campi sono paralleli tra di loro e perpendicolari al piano della pagina. Nell'articolo Thomson scrive: “Supponi che un fascio di queste particelle si muova parallelamente all'asse x, colpendo un piano fluorescente perpendicolare al loro cammino in un punto O. Se prima di raggiungere il piano agisce su di esse un campo elettrico parallelo all'asse y, il punto ove le particelle raggiungono il piano è Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore spostato parallelamente all'asse y di una distanza pari a: q y= A1 mv20 dove q, m e v0, sono rispettivamente la carica, la massa e la velocità delle particelle e A1 è una costante dipendente dal campo elettrico e dal cammino della particella ma indipendente da q, m, v0 Se invece sulle particelle agisce un campo magnetico anch'esso parallelo all'asse y, le particelle vengono deflesse parallelamente all'asse z e il punto ove le particelle raggiungono il piano è spostato parallelamente all'asse z di una distanza pari a: q z= A2 mv 0 dove A2 è una costante dipendente dal campo magnetico e dal cammino della particella ma indipendente da q, m e v0”. E più oltre continua: “Così, tutte le particelle con lo stesso rapporto q/m in presenza di campo elettrico e magnetico colpiscono il piano su una parabola che può essere visualizzata facendo incidere le particelle su una lastra fotografica.” E ancora: “Poiché la parabola corrispondente all'atomo di idrogeno è presente in praticamente tutte le foto ed è immediatamente riconoscibile […] è molto facile trovare il valore di q/m per tutte le altre.” Un esempio di queste foto è riportato nella figura 1: Figura 1 che viene riportata, ingrandita e invertita in colore, nella figura 2: 2 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore 3 Figura 2 1. Fissando un sistema di riferimento con origine nel punto O ove le particelle colpiscono il piano fluorescente in assenza del campo elettrico e di quello magnetico, l'asse x nella direzione del moto delle particelle e l'asse y nella direzione comune dei campi elettrico e magnetico, dimostra dalle informazioni date la validità delle formule riportate da Thomson per le deflessioni nelle direzioni y e z dovute al campo elettrico e al campo magnetico. Nella dimostrazione assumi che gli effetti di bordo siano trascurabili e che la forza di Lorentz sia sempre diretta nella direzione z. 2. Dimostra che le particelle con lo stesso rapporto q/m formano sul piano x=0 una parabola quando è presente contemporaneamente sia il campo elettrico sia quello magnetico; determina l'equazione della parabola in funzione del rapporto q/m e dei parametri A1 e A2. 3. Ricordando che gli ioni di idrogeno hanno il massimo rapporto q/m, individua la parabola dovuta agli ioni di idrogeno. Scegli poi un'altra parabola delle foto e determina il rapporto q/m relativo a questa parabola, in unità dello stesso rapporto q/m per l'idrogeno. Descrivi dettagliatamente il procedimento seguito. 4. Immagina ora di ruotare il campo elettrico in modo che sia diretto nella direzione z e con verso tale da deflettere le particelle in verso opposto alla deflessione dovuta al campo magnetico. Disegna la direzione e verso del campo elettrico e di quello magnetico affinché essi operino come descritto e determina la condizione che deve essere verificata affinché la deflessione totale sia nulla. Ipotizzando di utilizzare il dispositivo come strumento di misura, quale grandezza potrebbe misurare? Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Problema n. 2: Uno strumento rinnovato Nel laboratorio di Fisica, durante una lezione sul magnetismo, scorgi in un angolo un vecchio strumento che avevi utilizzato qualche anno fa per lo studio del moto uniformemente accelerato (Fig. 1): 4 una barretta metallica poggia su due blocchi A e B ancorati ad una guida ad U anch’essa metallica; la guida si trova su un piano perpendicolare al pavimento con il quale è in contatto attraverso due piedini di materiale isolante. La barretta si trova ad un’altezza h dal pavimento e, una volta eliminati i blocchi, scivola verso il basso lungo i binari della guida con attrito trascurabile. Pensando a ciò che hai studiato recentemente ti viene in mente di utilizzare lo strumento per effettuare misure in campi magnetici. Immagini così di immergere completamente lo strumento in un campo magnetico uniforme perpendicolare al piano della guida. In questa condizione: 1. Rappresenta ed esamina la nuova situazione descrivendo i fenomeni fisici coinvolti e le forze alle quali è sottoposta la barretta durante il suo moto verso il basso. 2. Individua quale tra i seguenti grafici rappresenta l’andamento nel tempo della velocità della barretta giustificando la scelta fatta. grafico 2 20 10 0 0 1 tempo (s) 2 grafico 3 30 velocità (m/s) 30 velocità (m/s) velocità (m/s) grafico 1 20 10 0 0 1 tempo (s) 2 0,8 0,6 0,4 0,2 0 0 1 tempo (s) 2 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore 3. Calcola il valore v della velocità massima della barretta assumendo per essa una massa pari a 30 g, una lunghezza di 40 cm, una resistenza elettrica di 2,0 Ω (supponi trascurabile la resistenza elettrica della guida ad U) ed un campo magnetico applicato di intensità 2,5T. 4. Determina l’equazione che descrive il moto della barretta e verifica che la funzione v 1−e , con τ = v t = ,ne è soluzione; definisci il significato dei simboli presenti 5 nella funzione servendoti, eventualmente, di un grafico. Rubrica di Valutazione del Problema Indicatori per la valutazione Esaminare la situazione fisica proposta formulando le ipotesi esplicative attraverso modelli o analogie o leggi. Formalizzare situazioni problematiche e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione. Interpretare e/o elaborare i dati proposti, anche di natura sperimentale, verificandone la pertinenza al modello scelto. Descrivere il processo risolutivo adottato e comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenza con la situazione problematica proposta. Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore QUESITI1 Quesito 1 Una lampadina ad incandescenza, alimentata con tensione alternata pari a 220 V, assorbe una potenza elettrica media pari a 1,0 ∙ 10 W ed emette luce grazie al riscaldamento di un filamento di tungsteno. Considera che in queste condizioni sia: ! "# $%!# & ! && ! "# $ '#( && ')# = 2,0% Ipotizzando per semplicità che la lampadina sia una sorgente puntiforme che emette uniformemente in tutte le direzioni, e che la presenza dell’aria abbia un effetto trascurabile, calcola ad una distanza " = 2,0! dalla lampadina: - l’intensità media della luce; - i valori efficaci del campo elettrico e del campo magnetico. Ritieni che le ipotesi semplificative siano adeguate alla situazione reale? Potresti valutare qualitativamente le differenze tra il caso reale e la soluzione trovata nel caso ideale? Quesito 2 Un condensatore è costituito da due armature piane e parallele di forma quadrata separate da aria, di lato $ = 5,0(!, distanti 1,0 mm all’istante = 0, che si stanno allontanando tra loro di un decimo di millimetro al secondo. La differenza di potenziale tra le armature è 1,0 ∙ 10- .. Calcolare la corrente di spostamento che attraversa il condensatore nell’istante = 0, illustrando il procedimento seguito. Quesito 3 Una radiolina può ricevere trasmissioni radiofoniche sintonizzandosi su frequenze che appartengono ad una delle tre seguenti bande: FM (Frequency Modulation): 88-108 MHz ; MW (Medium Waves): 540-1600 KHz; e SW (Short Waves): 6,0-18,0 MHz. Quali sono le lunghezze d’onda massime e minime delle tre bande di ricezione? In quale delle tre bande la ricezione di un’onda elettromagnetica è meno influenzata dalla presenza degli edifici? Quesito 4 /0 , la cui variazione media nel tempo, lungo una Nello spazio vuoto è presente un campo elettrico 11112 6 direzione individuata dalla retta orientata 3, è di 3,0 ∙ 105 7∙8. Determinare l’intensità del campo 1 c = 3,00 · 108 m/s (velocità della luce nel vuoto) ε0 = 8,85 · 10-12 F/m (costante dielettrica nel vuoto) µ0 = 4π · 10 -7 H/m (permeabilità magnetica nel vuoto) q=−1,60 · 10−19 C (carica elettrone) 6 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore magnetico medio indotto, a una distanza R di 3,0(! dalla retta 3. Cosa accade all’aumentare di R? 7 Quesito 5 Nel cristallo di sale (NaCl) gli ioni positivi e negativi Na+ e Cl- si dispongono, alternandosi, ai vertici di celle cubiche, con una distanza tra due consecutivi ioni Na+ (o Cl-) pari ad $ = 0,567 ! . In questo cristallo l'energia di legame è dovuta in buona parte all'interazione coulombiana tra gli ioni. Considerando una cella cubica contenente quattro ioni positivi e quattro ioni negativi, Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore 8 calcolare l'energia coulombiana per ione del cristallo, e determinare quale percentuale essa rappresenta del valore sperimentale dell’energia di legame, pari a 4,07 eV. Quesito 6 Un’onda luminosa non polarizzata incide su un polarizzatore P1 e la radiazione da esso uscente incide su un secondo polarizzatore P2 il cui asse di trasmissione è posto a 90° rispetto a quello del primo. Ovviamente da P2 non esce nessuna radiazione. Dimostrare che ponendo un terzo polarizzatore P3 tra P1 e P2 , che forma un angolo α con P1, ci sarà radiazione uscente da P2. Trovare: - l'angolo α per cui l’intensità della radiazione uscente è massima; - il valore di tale intensità rispetto a quella (I0) dell’onda non polarizzata. Griglia di Valutazione dei Quesiti Indicatori per la valutazione COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprende la richiesta. Conosce i contenuti. ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE È in grado di separare gli elementi dell’esercizio evidenziandone i rapporti. Usa un linguaggio appropriato. Sceglie strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Esegue calcoli corretti. Applica Tecniche e Procedure, anche grafiche, corrette. ARGOMENTAZIONE Giustifica e Commenta le scelte effettuate. VALUTAZIONE Formula autonomamente giudizi critici di valore e di metodo. Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore PROBLEMA 1: Il porta scarpe da viaggio Un artigiano vuole realizzare contenitori da viaggio per scarpe e ipotizza contenitori con una base piana e un'altezza variabile sagomata che si adatti alla forma della scarpa. L’artigiano procede alla progettazione del profilo e stabilisce che tali contenitori debbano essere a base rettangolare di dimensioni 20 cm per 30 cm e che l’altezza, procedendo in senso longitudinale da 0 a 30 cm, segua l’andamento così descritto: ad un estremo, corrispondente alla punta della scarpa, l’altezza è 4 cm, a 10 cm da questo estremo la sagoma flette e l’altezza raggiunge 8 cm, a 20 cm dall’estremo l’altezza raggiunge 12 cm, mentre all’altro estremo l’altezza è zero. Prima di procedere alla produzione di un prototipo, l’artigiano vuole essere sicuro del suo progetto. Pensa che occorra una competenza in matematica per avere la certezza che il contenitore realizzato in base al profilo da lui progettato possa contenere vari tipi di scarpe. Ti chiede quindi di procedere alla modellizzazione del profilo del prototipo: 1. Scelto un riferimento cartesiano Oxy in cui l'unità di misura corrisponda a un decimetro, individua, tra le seguenti funzioni, quella che possa meglio corrispondere al profilo descritto, e giustifica la risposta: ( ) ( ( ) ) ( ) [ ] [ ] [ ] 2. dopo aver scelto la funzione che meglio rappresenta il profilo determina i valori dei parametri a, b, c, e d in base alle dimensioni definite dall'artigiano; 3. studia la funzione che hai individuato e rappresentala graficamente nel riferimento cartesiano Oxy; verifica se il contenitore possa essere adoperato con una scarpa alta 14 cm. L’artigiano decide di valutare anche le condizioni di vendita del prodotto. Il costo di produzione è pari a 5 € per ogni contenitore, più un costo fisso mensile di 500 €; in base alla sua conoscenza del mercato, ritiene di poter vendere ciascun contenitore a 15 € e immagina che aumentando sempre più il numero di contenitori prodotti in un mese il rapporto ricavo/costo possa crescere indefinitamente; 4. mostra che ciò non è vero e per illustrare all'artigiano il risultato matematico disegna l'andamento del rapporto ricavo/costo al crescere del numero di contenitori prodotti in un mese. 1 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore PROBLEMA 2: Il ghiaccio Il tuo liceo, nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro, ha organizzato per gli studenti del quinto anno un’attività presso lo stabilimento ICE ON DEMAND sito nella tua regione. All'arrivo siete stati divisi in vari gruppi. Il tuo, dopo aver visitato lo stabilimento e i laboratori, partecipa ad una riunione legata ai processi di produzione. Un cliente ha richiesto una fornitura di blocchi di ghiaccio a forma di prisma retto a base quadrata di volume 10 dm3, che abbiano il minimo scambio termico con l’ambiente esterno, in modo da resistere più a lungo possibile prima di liquefarsi. Al tuo gruppo viene richiesto di determinare le caratteristiche geometriche dei blocchi da produrre, sapendo che gli scambi termici tra questi e l’ambiente avvengono attraverso la superficie dei blocchi stessi. 1. Studia la funzione che rappresenta la superficie del parallelepipedo in funzione del lato b della base quadrata e rappresentala graficamente; 2. determina il valore di b che consente di minimizzare lo scambio termico e il corrispondente valore dell’altezza h, e commenta il risultato trovato. Il blocco di ghiaccio al termine del processo produttivo si trova alla temperatura di -18°C, uniformemente distribuita al suo interno. Esso viene posto su un nastro trasportatore che lo porta a un camion frigorifero, attraversando per due minuti un ambiente che viene mantenuto alla temperatura di 10°C; esso pertanto tende a riscaldarsi, con velocità progressivamente decrescente, in funzione della differenza di temperatura rispetto all’ambiente; 3. scegli una delle seguenti funzioni per modellizzare il processo di riscaldamento prima della liquefazione (Ta = temperatura ambiente, Tg = temperatura iniziale del ghiaccio, T(t) = temperatura del ghiaccio all’istante t, dove t = tempo trascorso dall’inizio del riscaldamento, in minuti): ( ) ( ) ( )( ( ( ) ) ( ) ) e determina il valore che deve avere il parametro K, che dipende anche dai processi produttivi, perché il blocco di ghiaccio non inizi a fondere durante il percorso verso il camion frigorifero. L’azienda solitamente adopera, per contenere l'acqua necessaria a produrre un singolo blocco di ghiaccio, un recipiente avente la forma di un tronco di cono, con raggio della base minore eguale a 1 dm, raggio della base maggiore eguale a 1,5 dm, e altezza eguale a 2 dm; 4. sapendo che nel passaggio da acqua a ghiaccio il volume aumenta del 9,05%, stabilisci se il suddetto recipiente è in grado di contenere l'acqua necessaria a produrre il blocco richiesto e, in tal caso, a quale altezza dal fondo del recipiente arriverà l'acqua. 2 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore INDICATORI DI VALUTAZIONE dei problemi Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli . Individuare Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta. Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari. 3 Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore QUESTIONARIO 1. Lanciando una coppia di dadi cinque volte qual è la probabilità che si ottenga un punteggio totale maggiore di sette almeno due volte? 2. Considerata la parabola di equazione y 4 x 2 , determina le equazioni delle rette tangenti alla parabola nel punto di ascissa 2 e nel suo simmetrico rispetto all’asse di simmetria della parabola. 3. Determinare un’espressione analitica della retta perpendicolare nel punto [1,1,1] al piano di equazione 2 x 3 y z 0 . 4. Data la funzione: 3 x f ( x) 2 x kx h 0 x2 2 x4 Determinare i parametri h e k in modo che f(x) sia derivabile in tutto l'intervallo 0,4 . 5. Determinare l’equazione dell’asintoto obliquo del grafico della funzione: f ( x) 4 x 1 x 2 1 6. Risolvere la seguente equazione : x x 2 6 5 5 7. Data la funzione f ( x) 1 2 1 x ln( x) x 2 , dopo aver determinato il campo di 2 4 esistenza ricerca l’eventuale asintoto verticale. 8. Determina, utilizzando la definizione, la derivata prima della seguente funzione: y sin 2 x e generalizza il risultato per y sin nx con n € N. 9. Un oggetto viene lanciato verso l’alto; supponendo che () 40 sia la legge oraria del suo moto espressa in metri, determina la funzione velocità e la quota massima raggiunta dall’oggetto. Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore 10. Analizza il grafico della funzione y x2 ln( x 1) e studiane i punti di x2 discontinuità: Dopo aver individuato il tipo di discontinuità scrivi l’espressione della funzione che può essere ottenuta con un prolungamento per continuità. INDICATORI DI VALUTAZIONE del questionario COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. 5 Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Tema di: MATEMATICA ESEMPIO PROVA Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. PROBLEMA 1 Le centraline di controllo del Po a Pontelagoscuro (FE) registrano il valore della portata dell'acqua, ovvero il volume d'acqua che attraversa una sezione trasversale del fiume nell'unità di tempo. Come responsabile della sicurezza della navigazione fluviale in quel tratto del Po, devi valutare quando consentire la navigazione stessa, in considerazione delle condizioni atmosferiche e del livello dell’acqua. Nel corso dell'anno le portate medie del Po (a Pontelagoscuro) sono di circa 34 milioni di m3 al giorno in regime di magra, 130 milioni di m3 al giorno in regime normale con un’oscillazione del 10% e 840 milioni di m3 al giorno in regime di piena (fonte deltadelpo.net). Durante un periodo di alcuni giorni di piogge intense, dalle rilevazioni registrate risulta che: nei primi due giorni dall'inizio delle misurazioni il valore della portata dell'acqua si è alzato dal valore di regime normale di 130 milioni di m3 al giorno fino al valore massimo di 950 milioni di m3 al giorno; nei giorni successivi la portata si è ridotta, tornando verso il valore di regime normale, inizialmente più velocemente e poi più lentamente. 1. Indicando con t il tempo, misurato in giorni, fissa un adeguato sistema di riferimento cartesiano in cui rappresentare il grafico dell'andamento della portata. Verifica se una delle seguenti funzioni può essere usata come modello per descrivere tale andamento, tenendo conto dei valori rilevati e del punto di massimo, giustificando con opportune argomentazioni sia la scelta che l'esclusione. f t a cosb t c g t a e t2 b c ht a t e1bt c a , b, c 2. Individuata la funzione, determina i parametri in modo che siano verificate le condizioni sopra descritte per la portata e tracciane il grafico. 3. Studia la variazione della portata nel tempo e valuta dopo quanti giorni tale variazione raggiunge il suo minimo. Inoltre, dovendo prevedere quando autorizzare la ripresa della navigazione in condizioni di sicurezza, valuta, analiticamente o per via grafica, dopo quanti giorni la portata rientra nel limite di oscillazione del valore di regime normale. 4. Nel tempo trascorso tra l’inizio del fenomeno e il rientro nei limiti normali, qual è il volume di acqua che ha superato il valore di regime normale? Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Tema di: MATEMATICA ESEMPIO PROVA PROBLEMA 2 Figura 1: grafico G Il grafico G in figura 1 rappresenta una funzione del tipo: 1. determina il valore del parametro k affinché la sia rappresentata dal grafico, motivando la tua risposta. Calcola inoltre le coordinate dei punti di flesso, le equazioni degli eventuali asintoti e le equazioni delle rette tangenti a G nei punti di flesso; 2. considera un triangolo avente i vertici, rispettivamente, nell’origine, nel punto della funzione di ascissa a, e nel punto P sua proiezione sull’asse x. Determina il valore a ≥ 0 per cui la sua area sia massima; 3. calcola l'area della regione piana delimitata da G e dall'asse x nell'intervallo [0,2] e determina il valore dell'errore percentuale che si verifica nel calcolo di tale area se nell'intervallo [0,2] si adotta, per approssimare , una funzione razionale di 3° grado della forma con 4. dimostra che, dette A e B le intersezioni tra le tangenti a G nei punti di flesso e l’asse x, C e D le proiezioni dei punti di flesso sull’asse x, si ha: per qualsiasi Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Tema di: MATEMATICA ESEMPIO PROVA QUESTIONARIO 1. Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y 3 della regione di piano delimitata dalla curva di equazione 2. y x 3 x 3 e dalla retta stessa. Verificare che la funzione: f ( x) 1 1 3x 1 ha una discontinuità di prima specie (“a salto”), mentre la funzione: g ( x) x 1 x 3 1 ha una discontinuità di terza specie (“eliminabile”). 3. Durante il picco massimo di un’epidemia di influenza il 15% della popolazione è a casa ammalato: a) qual è la probabilità che in una classe di 20 alunni ce ne siano più di due assenti per l’influenza? b) descrivere le operazioni da compiere per verificare che, se l’intera scuola ha 500 alunni, la probabilità che ce ne siano più di 50 influenzati è maggiore del 99%. 4. Utilizzando il differenziale calcola di quanto aumenta il volume di un cono retto avente raggio di base 2 m e altezza 4 m quando il raggio di base aumenta di 2cm. 5. Considerata la parabola di equazione y 4 x 2 , nel primo quadrante ciascuna tangente alla parabola delimita con gli assi coordinati un triangolo. Determinare il punto di tangenza in modo che l’area di tale triangolo sia minima. 6. Determinare la soluzione particolare della equazione differenziale condizione iniziale y (0) 2 . 7. Calcolare il valor medio della funzione , verificante la 1 x 3 x 1 f ( x ) x 3 e 1 3 x 6 nell’intervallo [1, 6] e determinare il valore della x in cui la funzione assume il valore medio. 8. Una sfera ha il raggio che aumenta al passare del tempo secondo una data funzione r(t). Calcolare il raggio della sfera nell’istante in cui la velocità di crescita della superficie sferica e la velocità di crescita del raggio sono numericamente uguali. Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Tema di: MATEMATICA ESEMPIO PROVA 9. In un riferimento cartesiano nello spazio Oxyz, data la retta r di equazioni: x 2t 1 y t 1 z kt e il piano β di equazione: x 2y z 2 0, determinare per quale valore di k la retta r e il piano β sono paralleli, e la distanza tra di essi. 10. Scrivere l’equazione della circonferenza C che ha il centro sull’asse y ed è tangente al grafico Gf di f ( x) x 3 3x 2 nel suo punto di flesso. __________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario di italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.