In bollo competente - Provincia di Forlì

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ALLEGATI ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE UNICA PER LA
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE RINNOVABILE
(D.lgs. n. 387/03 – Legge Regionale 26/04 – D.M. 19 Febbraio 2007)
Documentazione da allegare alla domanda:
I. elenco degli elaborati allegati;
II. progetto preliminare;
III. relazione tecnica contenente:
1. CONTENUTI GENERALI:
a. dati identificativi della società proponente;
b. localizzazione dell'impianto e sede legale;
c. legale rappresentante e referente (e-mail, telefono e fax);
d. identificazione catastale dell'impianto;
e. opere e infrastrutture connesse;
f. data prevista per l'entrata in esercizio;
g. titolo di disponibilità del terreno;
2. INQUADRAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE:
a. vincoli ambientali territoriali insistenti sull'area. Coerenza del progetto
(comprendente sia i moduli fotovoltaici che le linee elettriche di collegamento) con:
1) Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale PTCP (in particolare Tav. 2, 3,
4, 5);
2) Piano di Gestione della Qualità dell'Aria della Provincia di Forlì-Cesena;
3) Piano Energetico Ambientale della Provincia di Forlì-Cesena;
4) Piano Regolatore Generale PRG, Piano Strutturale Comunale PSC, Piano
Operativo Comunale POC, Regolamento Urbanistico Edilizio RUE;
5) Piano Energetico Regionale PER;
6) Piano di Bacino;
7) Fasce di rispetto relativa a reti/servizi di varia natura;
8) Presenza di SIC – ZPS;
b. elenco atti di assenso, autorizzazioni, nulla osta, procedimenti a cui l'impianto deve
essere sottoposto per legge;
c. bonifiche: verifica e descrizione delle aree circostanti l'impianto bonificate o da
bonificare ai sensi della parte IV titolo V del D.lgs. 152/06;
3. DESCRIZIONE E ANALISI DEL CICLO PRODUTTIVO:
a. ciclo produttivo: descrizione dello stato attuale e degli interventi in progetto,
descrizione delle singole fasi, schema di flusso;
b. produttività dell'impianto: fonte di energia rinnovabile utilizzata, con le modalità di
rilievo del potenziale disponibile e dell'area interessata, ovvero delle modalità di
approvigionamento della fonte stesa, potenza (MWe e MWt), funzionamento
previsto in ore/anno, energia producibile annua, quota dell'energia prodotta ceduta a
terzi, quota utilizzata per autoconsumo, caratteristiche delle unita di produzione di
modulistica
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c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
j.
modulistica
prodotta da:
energia (Costruttore, Modello, Anno di costruzione, Tipo di macchina, Tipo di
generatore, Rendimento (%), Temperatura camera di combustione...);
consumo di energia (termica ed elettrica): impianto/fase di utilizzo di energia,
quantità di energia elettrica/energia termica consumata (Mwh/anno);
materie prime ed intermedi (se presenti): quantitativo annuo, modalità di trasporto e
percorso, modalità e aree di stoccaggio dedicate, modalità di trattamento; potenza
termica immessa con il combustibile (con particolare riguardo alla definizione dei
poteri calorifici inferiori e alla produzione energetica relativa ad ogni fonte);
ciclo delle acque: (se presente): approvvigionamento idrico dell'impianto, fonte,
volume d'acqua totale annuo utilizzato, destinazione nel processo produttivo,
eventuali trattamenti dell'acqua in ingresso. Inquadramento degli scarichi idrici:
tipologia, recettore, modalità di scarico, durata, volume scaricato. Acque
meteoriche: eventuale convogliamento e/o trattamento. Sistemi di trattamento e
controllo delle acque reflue. (Fare riferimento alla modulistica specifica reperibile
nel sito della Provincia di Forlì-Cesena all'indirizzo http://www.provincia.fc.it/,
sezione “Cerco” quindi Modulistica - SERVIZIO AMBIENTE E SICUREZZA
DEL TERRITORIO - AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO - D.LGS. 152/06);
emissioni in atmosfera (se presenti): quadro riassuntivo delle emissioni comprese le
emissioni poco significative, le emissioni diffuse, punti di emissione e modalità di
campionamento, sistemi di abbattimento, etc..(Fare riferimento alla modulistica
specifica reperibile nel sito della Provincia di Forlì-Cesena all'indirizzo
http://www.provincia.fc.it/ambiente/ sezione “Modulistica” alla voce UFFICIO
INQUINAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO, ENERGIA);
gestione dei rifiuti (se presenti): descrizione (provenienza, volumi, stato fisico,
codice CER), modalità e volumi di stoccaggio, modalità e percorso di trasporto e
smaltimento. Eventuali modalità e volumi di recupero e/o riutilizzo. (Fare
riferimento alla modulistica specifica reperibile nel sito della Provincia di ForlìCesena all'indirizzo http://www.provincia.fc.it/, sezione “Cerco” quindi Modulistica
– SERVIZIO AMBIENTE E SICUREZZA DEL TERRITORIO - ISCRIZIONE
DELLE IMPRESE CHE RECUPERANO RIFIUTI AI SENSI DELL'ART. 216
DEL D.LGS. 152/06, oppure SERVIZIO AMBIENTE E SICUREZZA DEL
TERRITORIO - Autorizzazioni impianti e gestione rifiuti D.lgs. 152/06);
utilizzo agronomico del digestato (se presente): Piano di spandimento contenente: il
quantitativo di digestato (espresso in tonnellate "tal quale"), la tipologia di coltura
interessata dallo spandimento, particelle catastali dei terreni interessati, eventuali
trattamenti, modalità di spandimento (qualora si oltrepassi il dosaggio di 340 kg di
azoto per ettaro, in luogo del piano di spandimento, dovrà essere redatto un Piano di
Utilizzazione Agronomica (PUA) che, nel rispetto delle indicazioni contenute nel
D.M. del 07/04/2006 e nella delibera dell'Assemblea Legislativa della Regione
Emilia-Romagna n. 96 del 16/01/2007, descriva l'intero ciclo dell'uso agronomico
del digestato);
rimessa in pristino: modalità, tempi, stima dei costi;
condizioni di gestione differenti dal normale esercizio: fasi avvio e arresto,
malfunzionamenti, emergenze;
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k. piano di monitoraggio e controllo: riportare il piano di monitoraggio e controllo
proposto anche in riferimento a quanto indicato/richiesto dalle norme di settore
specifiche e dalle MTD di settore;
l. linea elettrica: la normativa da prendere come riferimento è la L.R. 10/93. Se la
nuova linea MT (tensione nominale fino a 15.000 volt) descritta nel progetto di
ampliamento è inferiore a 500 mt, non necessita di autorizzazione ma di semplice
comunicazione inizio lavori ai sensi dell'art. 2 comma 5 della L.R. 10/93. Alla
comunicazione da inviare alla Provincia e al Comune 30 gg prima dell'inizio lavori
deve essere allegato il parere di ARPA. Se la nuova linea elettrica MT (tensione
nominale fino a 15.000 volt) descritta nel progetto è superiore a 500 mt, deve essere
autorizzata ai sensi della L.R. 10/93. Le linee/impianti elettrici con tensione fino a
5.000 volt (indipendentemente dalla lunghezza) non sono soggetti neanche alla
comunicazione preventiva, come stabilito dall'art. 2 comma 2 della L.R. 10/93.
Sono invece soggetti sempre ad autorizzazione le linee/impianti elettrici con
tensione nominale superiore a 15.000 volto Nel caso in cui la linea di connessione
ricada in regime di autorizzazione, occorre prendere contatti con l'Ufficio
pianificazione aria, trasporto energia e attività a rischio rilevante (tel 0543/714452 o
714656) per l'individuazione di tutti gli enti che è necessario coinvolgere per il
rilascio di pareri o nulla-osta e per la definizione delle modalità di pubblicazione su
BUR e di tutti gli altri aspetti del procedimento di autorizzazione;
m. visibilità dell'intervento: definizione delle posizioni da cui l'opera è visibile,
rendering fotografici, ecc.;
n. individuazione dei potenziali recettori presenti nell'intorno dell'area in esame;
o. misure di mitigazione degli impatti eventualmente prodotti dall'intervento;
4. relazione descrittiva dell'intervento, delle fasi, dei tempi e delle modalità di esecuzione
dei lavori di costruzione;
5. analisi illustrativa della sostenibilità ambientale ed energetica dell'intervento;
6. analisi volta a stimare, in generale, le possibili ricadute sociali e occupazionali a livello
locale;
7. gli eventuali interventi di tipo accessorio quali modifiche, adeguamenti o costruzione di
strade di accesso all'impianto;
IV. per la connessione alla rete elettrica con tensione > 5000 V, si richiede la seguente
documentazione:
− indicazione del tracciato delle linee elettriche esistenti, destinate a demolizione e quelle
oggetto di nuova costruzione, redatte su cartografia in scala 1:5000 e 1:2000 con
evidenza delle destinazioni d'uso degli edifici ed aree in cui è possibile prevedere la
permanenza di persone per tempi superiori alle quattro ore giornaliere;
− tipo di linea (aerea o interrata) e lunghezza;
− tensione degli elettrodotti;
− numero di conduttori attivi;
− diametro dei conduttori;
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−
−
−
−
−
sezioni del cavo e tipo di posa;
profondità minima di interramento, nel caso di linea interrata;
altezza dei conduttori dal piano di campagna e tipologia dei sostegni, nel caso di linea
aerea;
calcolo della d.p.a. secondo i criteri del D.M. 29/05/2008;
interferenze con opere di pubblico interesse (corsi d'acqua, canali e scoli, ferrovie,
strade, aeroporti);
V. in riferimento alla cabina di trasformazione MT/bt. si richiede:
− planimetria in scala 1 :2000 con indicazione della collocazione definitiva della cabina in
progetto, della destinazione d'uso delle aree e degli edifici circostanti;
− tipo di cabina, numero dei conduttori da collegare e loro percorso;
− potenza del trasformatore installato (kVA);
− tensione e corrente massima;
− corrente nominale di bassa tensione in uscita dal trasformatore;
− diametro dei cavi reali in uscita dal trasformatore;
− calcolo della d.p.a. secondo i criteri del D.M. 29/05/2008, par. 5.2.1;
VI. in riferimento alla linea o cabina di trasformazione, soggetti alla L.R. 10/93, si richiede
una dichiarazione che in fase di redazione del progetto dell'impianto elettrico sono state
osservate le norme:

della legge 28/6/1986 n.339 e dei D.M. LL.PP. 21/3/1988, n.449 e 5/8/1998 per quanto
riguarda l'esecuzione delle linee elettriche aeree esterne;

CEI 11-17 fascicolo 8402 del luglio 2006 per quanto riguarda l'esecuzione delle linee
elettriche in cavo sotterraneo;

della Legge n. 36 del 22/02/2001 e relativo D.P.C.M. Applicativo 08/07/2003 e al DM
29/05/2008 "Pasce" per quanto riguarda la tutela della salute alle esposizioni dei campi
elettromagnetici;
e che le predette norme saranno rispettate anche durante l'esecuzione dei lavori e nel
successivo esercizio elettrico.
Quadro riepilogativo della documentazione da allegare alla domanda per tipologia di fonte
rinnovabile:
BIOMASSE:
EOLICO
> 200 kWe (*1) < 50 MWe
> 60 kWe e <= 1
MWe
> 20 kWe <= 1MW
100 kWe
>= 50 MWe <= 150 MWe
(*2)
> 1 MWe (*2)
x
x
x
x
x
x
x
x
Inquadramento
territoriale
(limiti
comunali,
INQUADRAM
provinciali,
ENTO
regionali)
DELL'OPERA
Estratto
PRG/PRT/PTC
P con
l'ubicazione
modulistica
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FOTOVOLTAICO IDROELETTRICO
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> 100 kWe (*2)
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dell'impianto
Estratto
catastale in
scala 1:2000
x
x
x
x
Certificato di
destinazione
urbanistica
x
x
x
x
Documentazio
ne fotografica
dell'area
prima/dopo
l'intervento
x
x
x
x
Relazione
paesaggistica
se in area
vincolata ai
sensi del D.lgs.
42/2004
x
x
x
x
Tavole
riportanti il
quadro dei
vincoli in scala
1:25000 (zone
sismiche,
vincolo
idrogeologico e
forestale, piano
regionale
paesistico, aree
protette/SIC/Z
PS/PAI (Piano
di assesto
idrogeologico)/
PSDA (Piano
stralcio difesa
alluvioni))
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Area occupata
x
x
x
x
Layout
x
x
x
x
Distanza
bacino
approvvigiona
mento materie
prime [km]
x
Combustibili
utilizzati
x
Planimetria
aree di
stoccaggio
materie prime
x
QUADRO DI Coerenza con il
RIFERIMENT
PTCP
O
Coerenza con il
TERRITORIA
PRG/PSC
LE
IMPIANTO
MATERIE
PRIME
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BILANCIO
ENERGETIC
O
Schema a
blocchi
x
Potenza
termica (del
combustibile)
x
Consumo
annuo di
combustibile
[MWh/anno]
x
Consumi
energetici di
impianto
[MWh/anno]
x
Consumi
energetici per il
trasporto del
combustibile
[MWh/anno]
x
Potenza
elettrica
nominale [MW
o kWp]
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Rendimento
elettrico [%]
x
x
x
x
Funzionamento
ore/anno
x
x
x
x
Energia
elettrica
producibile
annua
[MWh/anno]
x
x
x
x
Energia
termica
producibile
annua (se
cogenerativa)
[MWh/anno]
x
Indice di
Risparmio di
Energia IRE
(se
cogenerativo)
[%]
x
Limite Termico
LT (se
cogenerativo)
[%]
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Programma di
controllo dei
dati
d'esercizio
DATI
d'impianto
GESTIONALI
Programma
manutenzione
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impianto
INQUINAME
NTO
ATMOSFERI
CO
(*3)
Ubicazione
punti emissione
x
Ubicazione
eventuali
sistemi di
abbattimento
x
Emissioni di
CO2 evitate
[kg/kWh]
x
Planimetria
della rete idrica
x
Ubicazione
INQUINAME punti emissione
NTO IDRICO
Ubicazione
eventuali
sistemi di
abbattimento
x
x
x
x
x
x
x
Relazione geologica e
idrogeologica
x
x
Relazione di previsione impatto
acustico
x
x
x
*1 250 kWt per gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas;
*2 a conclusione della procedura di verifica screening con esito positivo;
*3 per ogni punto di emissione dovrà essere indicato:
□ altezza rispetto al piano campagna (m);
□ diametro interno allo sbocco (m) o sezione interna allo sbocco (m2)
□ se la direzione del flusso allo sbocco è orizzontale o verticale;
□ eventuali altre fasi i cui effluenti sono smaltiti attraverso il punto di emissione descritto,
precisando la denominazione delle fasi e il loro riferimento numerico;
□ durata e frequenza delle emissioni;
□ caratteristiche delle emissioni nelle più gravose condizioni di esercizio, indicando:
□ portata in volume (m3/h a 0°C e 0,101 MPa);
□ temperatura allo sbocco (°C);
□ velocità allo sbocco (m/s);
□ concentrazione (mg/m3 a 0°C e 0,101 MPa) di ognuna delle sostanze emesse in atmosfera (nel
caso in cui l'emissione derivi da un processo di combustione, deve essere riportato il tenore di
ossigeno al quale la concentrazione si riferisce).
Per i dati sopra richiesti occorre indicare se sono stati ricavati da misure su impianti similari (e
in questo caso allegare copia dei certificati analitici), ovvero ricavati mediante calcolo teorico
(e in questo caso indicare il procedimento di calcolo).
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