l’espe rtone Di Simone Zaccaria Vi siete mai chiesti perché in un video hip hop non manca quasi mai un’inquadratura su allegri ragazzi di quartiere che saltano la corda? Il “double dutching” è una forma particolare di salto della corda che prevede l’utilizzo di due corde contemporaneamente, due persone che le girano e due che saltano e si dà il caso che questa pratica sia uno dei principali elementi della cultura hip hop. Cosa lo rende così diverso dal “nostro” salto della corda? Probabilmente il fatto che furono proprio quei ragazzini, nei primi anni ’70, a portare nelle strade la cultura hip hop: il double dutching, infatti, prevede che le persone che girano le corde recitino delle rime. Il gioco si diffuse nelle comunità afroamericane dei sobborghi di New York proprio nel momento in cui Dj Kool Herc, un immigrato giamaicano, creava l’hip hop isolando i break (le parti di sole percussioni) dal resto della canzone, inserendo l’uso di due giradischi contemporaneamente e del mixer audio per sviluppare nuove e più “eccitanti” tecniche di missaggio. Il Dj era affiancato da un Mc (dall’inglese Master of Ceremonies, maestro di cerimonie), il futuro rapper, che si esibiva nella composizione di rime e liriche. Le competizioni tra due Mc (battle, battaglie) sono uno dei tratti distintivi dell’hip hop e si svolgono pubblicamente nei club dell’hip hop underground ma anche nelle strade: i due Mc si sfidano con rime e liriche improvvisate cercando il favore del pubblico che sarà chiamato a dichiarare il vincitore della sfida. La sfida è fondamentale anche per due altri importanti elementi della cultura hip hop, la breakdance e il writing. La breakdance, una danza molto dinamica originata durante le feste animate dal grande Kool Herc, si diffonde in primis nel South Bronx e fonda diversi elementi della Capoeira, del ballo e delle arti marziali. Il writing invece, già diffuso negli anni ’50, diventa specificatamente parte dell’hip hop quando si diffonde nella metropolitana di New York l’uso di marchiare i vagoni e i muri con graffiti che facevano riferimento alle varie crew e gang. pillole Hip Hop Ed ora qualche dritta sullo slang hip hop: • B-boy: deriva da “breakbeat boy, ovvero ragazzo che balla la breakdance • B-girl: una ragazza che balla la breakdance e che fa parte di una crew • Bombardare: da bombing, e vuol dire dipingere illegalmente con il proprio nome una superficie • Bruciare: superare in stile e bravura un altro writer • Contest: sfida legale tra Breaker, Dj o Mc • Crew o Posse: è il gruppo, la “famiglia”. In Italia si usa in riferimento a gruppi che fanno rap politico e in qualche misura militante. • Fly-girl: ragazza del B-boy • Freestyle: indica l’improvvisazione dell’Mc • Jam: performance live in cui diversi Mc’s si sfidano in freestyle • Hall of fame: una superficie che raccoglie i lavori di più writers e di crew diverse • Tag: è la firma del writer e ogni writer può averne anche più di una • Writing: attraverso l’uso di vernice spray il writer scrive sui muri, sulla metropolitana, sui treni ovunque. E’ uno degli aspetti più principali della cultura hip hop. 26 kool visualz evolution 28 Di Gianluca Vitiello Airone e Kayone (Milano), Dado e Mambo (Bologna), Eno, Pope e Sha One (Napoli) e Zen Two (Caserta) sono i nomi dei writers che, insieme al gruppo Evoluzioni, che da anni si occupa di promuovere la cultura del writing, e alla Circumvesuviana, azienda di trasporti napoletana, hanno realizzato il primo esempio di design ad opera di writers per la pellicolazione di treni. Si tratta di un progetto fortemente sperimentale ed unico al mondo. In pratica, due grafiche gigantesche realizzate dagli otto writers e poi applicate sui vagoni di altrettanti treni. Circumvesuviana ed Evoluzioni hanno già collaborato, realizzando “Circumwriting”, evento estivo dello scorso anno, durante il quale sono state dipinte, da parte di oltre 100 writers dall’intera Campania, dall’Italia e dall’estero, 10 stazioni della tratta Napoli-Sorrento per un totale di 1 km di pareti dipinte a spray. Un evento che ha suscitato interesse anche all’estero, presso il John D. Calandra Institute del Queens College (NY), France2, International Herald Tribute, BBC. Questo progetto è in controtendenza con chi recentemente ha indetto delle vere e proprie crociate contro il writing, come il sindaco di Milano, Albertini, che aveva promosso una caccia alle streghe nei confronti dei writers. Questo innovativo progetto può essere considerato come una delle più interessanti Evoluzioni recenti del fenomeno del writing, la dimostrazione che è possibile instaurare un rapporto ed un dialogo positivo fra istituzioni e writers invece della sola repressione verso questi ultimi ed evitando di far parlare ancora una volta di banali scimmiottature del Bronx. kool faces Sara 19 anni, Liceo linguistico Alessandro Manzoni, Varese Stile: Ethnic-Alternative-Stellosa Una Ethnic-Alternative-Stellosa che indossa vestiti a righe, scarpe gialle e rosa e mollette a forma di stella. E un ganzo che non si vergogna a dichiararsi fighetto, moooolto alla moda. Sara e Alessandro sono i nostri modelli del mese: da copiare o ignorare? Alessandro 20 anni, ITCS Vittorio Emanuele II - J.Ruffini, Genova Stile: noir-fighetto Credo che il mio stile sia tra il casual e il fashion, in qualche modo ci tengo al mio vestiario. La mia tribu dipende dall’umore, comunque in prevalenza a quella dei “fighetti” (non per mia scelta...). Come mi vesto di giorno dipende anch’esso dall’umore, però sempre molto alla moda, la sera mooooolto più alla moda (poi dipende da dove vado..) nella vita di tutti i giorni indosso quello che mi fa sentire più a mio agio con me stesso. I miei indumenti preferiti sono i jeans neri, camicia nera, giacca nera e scarpe nere; il mio capo d’abbigliamento che amo particolarmente sono i miei jeans, in una tipica giornata scolastica mi metto jeans, lacoste/maglietta, scarpe da ginnastica e felpa mentre di sera tendo a indossare camicia nera, jeans scuri o beige, giacca nera e scarpe scure.. Mi piace essere me stessa e sentirmi sempre a mio agio, in ogni situazione. Senza dubbio posso riassumere il mio stile dicendo che è MIO. Certo, tende all’alternativo, ma non lo è fino in fondo. E’ particolare perchè è MIO (e spero di averlo solo io!). Direi che potrei far parte della tribu degli Ethnic-Alternative-Stellosa, in generale non faccio troppa differenza tra il giorno e la notte. Un must è la comodità. Devo sentirmi sempre comoda: mai senza i jeans e le converse e poi magliettine stilose (per lo più a righe) sia di giorno che di notte. Non amo essere troppo appariscente, ma mi piace avere qualcosa che spicchi. Sarà per quello che mi riempio di accessori o di vestiti a righe. Come ho già detto prima porto SEMPRE i jeans, sia nella vita di tutti i giorni, che la sera. Forse la sera prediligo più qualche magliettuccia scollata (se non fa freddo =), perchè sono molto freddolosa!). Non potrei mai rinunciare alle mi scarpine gialle o rosa: tutto ciò che si allontana dalla normalità fa parte di me! Faccio molto caso ai particolari sulle persone e quindi li curo molto su me stessa. Diciamo che non posso uscire senza i miei braccialetti gingillosi e la mia mollettina stellosa =) Come indumento non rinuncerei mai alla camicia e non potrei mai fare a meno dell’orologio. 30 Di Verena Gioia Patrick Fogli Lentamente prima di morire La vendetta è un piatto che va servito freddo e lentamente. La vendetta ha pazienza, si nutre di ricordi, di offese del passato, di traumi sepolti, di genitori disattenti. Si nutre del lato oscuro che si nasconde nell’anima di ogni essere umano, la vendetta ti mangia vivo eppure diventa il motore della vita. Ossessione e dolce compagna, insegna a dissimulare il proprio volto nella folla. Trova compimento solo nella soddisfazione davanti all’umiliazione altrui, al dolore più atroce. Alla morte. La vendetta è la protagonista di “Lentamente prima di morire” di Patrick Fogli (Ed. Piemme 16.50). Lo scienziato, misterioso personaggio con identità prese in prestito, è un killer specializzato in incidenti. Un bel giorno decide di uscire allo scoperto o meglio decide che è arrivato il tempo della sua vendetta. E’ il momento di giocare con il commissario Gabriele Riccardi. Il gatto gioca con il topo, lo acchiappa, soddisfatto ed orgoglioso lo vede soffrire, lo uccide e poi se ne ha voglia lo mangia. Gabriele è il topo, sa di essere un pupazzo nelle mani dell’uomo senza volto, ma non ha scelta. Se vuole salvare se stesso e la sua ragazza deve imparare in fretta le regole, tanto bene da superare il maestro e vincere questa partita a scacchi dove ogni pedina è destinata a morire più o meno inutilmente. Alice, la donna del poliziotto che vegeta tra la vita e la morte, perché avvelenata da un cioccolatino accettato da uno sconosciuto. Gaspare Nunia un mafioso evaso grazie ad una “malattia” indotta vuole uccidere l’uomo che gli ha sterminato la sua amata famiglia. Un vicino di casa ucciso per shock anafilattico da una vespa che non esiste. Tutte pedine in una Bologna che guarda compiaciuta come una signora annoiata. Gabriele il nostro eroe malinconico e disilluso, un Marlowe con meno anni di servizio, cerca di sopravvivere tra i sensi di colpa per un omicidio commesso durante un’azione di polizia e la paura: per sé stesso, per la sua Alice così fragile e indifesa nel letto d’ospedale. “Lentamente prima di morire” è un ottimo thriller: mette la voglia di leggerlo tutto di un fiato guardando sotto al letto per controllare che non si nasconda un assassino con in mano una mela avvelenata, pardon un cioccolatino. Zoe Trope Scusate se ho quindici anni “Scusate se ho quindici anni” di Zoe Trope è uscito nelle librerie italiane più o meno in contemporanea con “100 colpi di spazzola”. Mai due libri contemporanei hanno raccontato in modo radicalmente opposto l’adolescenza. Zoe è quella che tutti noi sfigati delle superiori vorremmo o avremmo voluto essere: sfigati sì, ma intelligenti, sarcastici e tosti dentro. Lei non è bella, è grassoccia, è pomosexual (omosessuale postmoderna, son le sue parole), è innamorata del suo miglior amico gay ovviamente non ricambiata, legge tanto e sappiamo che a quindici anni è un’attività socialmente pericolosa. Ma Zoe ha un talento in più, che le mette le ali: sa scrivere. “Scusate se ho quindici anni” è il suo diario, un blog su carta geniale e spiritoso. Uno sguardo lucido e non autocompiaciuto su sé stessa e il suo mondo fatto di noia a scuola, amici, genitori perplessi, sogni. E’ stato su carta quello che qualche anno dopo sarà “Elephant” di Gus Van Sant per il cinema: racconta la verità su periodo chiamato adolescenza difficile e faticoso per molti. Solo che Zoe è la vendicatrice di coloro che non vogliono diventare lobotomizzati come tutti gli altri compagni di scuola. Leggerla fa bene all’umore, è un breviario da aprire quando ti prende male e pensi di non valere nulla. Parafrasando una sua frase: “ci sarà sempre qualcuno che adora ciò che sei e pensa che è incredibile e geniale perché non è in grado di farlo”. Se poi siete curiosi di vedere che fine ha fatto Zoe navigate il suo sito e blog http://www.zoetrope.com/ in cui dal 2003 scrive, posta le sue foto, polemizza con i suoi lettori. 32 Non sei un soldato, sei un’arma!!! Dai creatori del pluri acclamato “No One Lives Forever”, F.E.A.R. è un mix di atmosfera horror stile “The Ring” e azione cinematica in pura filosofia “Matrix” La storia. Forze paramilitari prendono degli ostaggi in una base aerospaziale senza chiedere alcun riscatto. Il governo americano manda le sue migliori squadre speciali ma fallisce. Si compie un massacro e tutte le truppe vengono distrutte. L’unica ultima possibilità di rivincita risiede in TE! L’ultima arma a disposizione sei TU! In un futuro possibile la tua forza starà in armi sperimentali e altamente tecnologiche e nella massima libertà d’azione. Nella tua guerra tutto è lecito! Il gioco. Combattimenti realistici, grafica coinvolgente, trama imprevedibile. F.E.A.R. è uno sparatutto di prima categoria. Immagina i combattimenti di Matrix e le migliori ambientazioni horror. Nemici dotati di intelligenza (potrà succedere che un nemico sposti degli oggetti per ostacolarti mentre un altro tenti di aggredirti) e retroscena al limite del paranormale (la storia prenderà una piega sempre più oscura). Tra sparatorie ed esplosioni rese super realistiche con una grafica sorprendente sarai proiettato in un futuro sempre più possibile dove sentirti pienamente a tuo agio. La critica. F.E.A.R. ha vinto diversi premi da parte della critica tra cui Miglior gioco della fiera E3 2005 nella categoria dei “giochi di azione”: 33 media specializzati hanno concordato che F.E.A.R. sia stato il miglior gioco di azione della fiera. Ecco alcuni commenti: “Elevarsi fra la folla nel contesto molto caldo dei giochi di azione non è semplice. F.E.A.R. non solo è emerso, ma ha davvero catturato l’attenzione di chiunque con la sua ambientazione horror/paranormale, che fa da sfondo ad uno dei più impressionanti sparatutto in prima persona che siano mai stati realizzati.” pag EEII 31-03-2006 S 11:02 Pagina 1 ei affascinato da Napoleone o dai grandi generali della Seconda Guerra Mondiale? Vorresti essere il Barone Rosso o vivere in un’epoca futura tra cyborg e robot? Diplomazia. Guerra. Conquiste. Tattica. Dai giochi da tavolo strategici dove si conquistava la Terra con dadi, soldatini e riproduzioni di carri armati oggi grazie alle nuove tecnologie digitali i grandi creativi del computer sono capaci di riprodurre scenari così fedeli alla realtà da farci sentire realmente inseriti in quell’epoca storica. Anche per i meno appassionati di storia l’emozione di ripercorrere tutte le epoche della civiltà e rivivere le grandi campagne di Alessandro Magno e Giulio Cesare o le lotte di potere della Rivoluzione Francese per un coinvolgimento totale. Empire Earth® II è un gioco strategico perfetto e ora nella sua seconda versione è in grado di offrire profondità tattica, controlli intuitivi e grafica dettagliata in tre dimensioni (3D) con funzioni di zoom e rotazione. Un percorso dall’Età della Pietra fino all’Età delle Nano-Tecnologie, passando attraverso i diversi periodi che hanno caratterizzato la storia della civiltà. Il gioco si sviluppa per diverse epoche: ad ognuna corrisponde un traguardo da raggiungere per procedere poi verso quella successiva ottenendo così benefici in campo economico, religioso e militare (unità più potenti). Il gioco non è ideato solo per dei veri esperti di strategia, infatti, sono state inserite moltissime caratteristiche in grado di aiutare il giocatore poco familiare a questo genere di giochi. Empire Earth® II è inoltre in grado di offrire nuove funzionalità come la gestione dei cittadini, i piani di guerra e la finestra Picture-In-Picture (PIP) con la quale i giocatori possono osservare punti ed eventi cruciali durante il gioco. Il risultato è veramente innovativo sia per i nuovi giocatori, sia per i più esperti. In definitiva: i nuovi fan si divertiranno moltissimo e nello stesso tempo è stato mantenuto un alto livello di ‘gameplay’ per soddisfare le esigenze degli strateghi più esperti. Un controllo senza precedenti, un nuovo livello di comando in tempo reale e il sistema di pianificazione della guerra. Nel gioco troverete anche una opzione di dominazione multiplayer per giocare online in nove differenti modalità cooperative e competitive, un sistema di gestione di territori, senza dimenticare i percorsi militari, economici e imperiali. Miglioramenti attentamente studiati nella gestione e nel controllo del gioco consentiranno di apprezzarne al massimo l’aspetto strategico. Con Empire Earth® II si potranno fondare città, raccogliere materie prime, fare ricerca tecnologica, creare eserciti o conquistare il mondo! Per vivere la storia in prima persona e riscrivere le grandi epoche del nostro mondo. Ma non è finita qui: grazie all’espansione da poco disponibile – Empire Earth® II: The Art of Supremacy, è possibile migliorare ed ampliare ancora (se possibile!!!) questo gioco sia dal punto di vista del gameplay che dal punto di vista tecnico. Ora anche Egitto e Russia non hanno più segreti e sono state aggiunte numerosissime popolazioni nuove tra le quali spiccano i Masai e gli Zulù. Per i maniaci del sonoro, inoltre, è stato introdotto il supporto EAX e per chi non ne può più di chattare quando gioca in multiplayer è stata introdotta la “chat con voice-over”. Che dire, giocare con la storia non è mai stato così divertente e anche tu potrai sentirti per una volta a capo del mondo!!! Di Perro Rojo MA ’ndo vai se i Mogwai non ce l’hai? Stuart Braithwaite, Martin Bulloch, Barry Burns e John Cummings sono di Glasgow. Il loro esordio è del 1997 e questo “Mr. Beast” è il quinto album. Un lavoro granitico, meno angosciante rispetto ai precedenti e probabilmente più accessibile. Generi vivi o morti, di moda o non di moda, non è questo il punto. Esistono i gruppi e i Mogwai, dopo qualche giro a vuoto nell’ultimo efinire il post-rock è “Happy Songs for Happy People”, una di quelle cose da sono tornati in stato di grazia. mal di pancia. Il termiQuella degli scozzesi è sempre stata ne è vischioso e ormai una feroce dittatura delle chitarre elettrisignifica praticamente qualsiasi che, responsabili degli umori principali cosa. La critica musicale ha inidei suoni. Tuttavia in “Mr. Beast” si nota ziato ad utilizzarlo per cercare qualche segnale di apertura democratidi descrivere quello che succeca. Il piano riesce ad essere protagonideva in “Spiderland”, il debutto sta nei momenti più importanti, come la degli statunitensi Slint, uscito linea melodica da tremarella alle gambe nel 1991. MOGWAI di “Friend Of The Night”. E poi la paciEhm, cos’è quindi il post-rock? Mr. Beast ficante “Acid Food”, una canzone a tutti gli Qualcosa che devia dal sentiero PIAS, 2006 effetti ed una delle poche eccezioni (insieme Tracklist: del rock tradizionale, un’interprea “Travel Is Dangerous” e allo spoken word Auto rock tazione radicale ma al tempo stesdi “I Chose Horses”) alla scelta strumentale, Glasgow mega-snake so rassicurante dell’uso che si può Acid food dove nel finale spunta persino una slide guiTravel is dangerous fare di chitarra, basso e batteria. tar appoggiata ad una batteria elettronica. Team handed Quiete e violenza, coccole e cefMa basta sentire “Glasgow Mega-Snake” Friend of the night foni nello spazio di cinque minuti. Emergency trap ed il pezzo conclusivo “We’re No Here” per Folk death 95 Musica quasi sempre strumentale, capire quanto i Mogwai siano e restino le I chose horses dalle ritmiche lente, che si muove loro chitarre. Esplosioni che lasciano storditi We’re no here tra due estremi. La bonaccia e la e senza fiato, come sberle ben date quando tempesta, la melodia e le distorsappiamo di meritarcele. Mancano le parole sioni. Quando tutto è calmo si sa per certo e lo spazio è lasciato all’immaginazione, come nella che sta per scoppiare un temporale. E quanmusica classica dopo tutto. Ed è bello chiederci chi do le onde stanno per risucchiarci ecco che sarà mai il Signor Bestia, magari uno che si muove di torna il sereno. notte a Glasgow alla ricerca del gigantesco serpente I Mogwai sono uno dei gruppi guida di queche spaventa la città? sto approccio sonoro che ha avuto il suo Se il post rock - come sostiene qualcuno - soffre del momento migliore negli anni ‘90 ma che male del reggae (cioè sentita una canzone sentite continua ad aver fortuna negli Stati Uniti, in tutte) signore e signori: questi scozzesi sono i Bob Europa ed anche in Asia. Dominic Aitchison, Marley di quella cosa che viene dopo il rock. D 34 JULIE’S HAIRCUT After Dark, My Sweet Homesleep, 2006 There’s so much to do, my pretty one! Inizia con queste parole il quarto album dei Julie’s Haircut. Non se ne sentiranno molte altre nel resto del disco che celebra a tutti gli effetti il funerale della forma canzone. Almeno per quanto riguarda le intenzioni della band di Sassuolo che, più che per strumentali psichedelici e tangenti kraut-rock, era nota per le ritmiche garage. Servono non meno di 6 ascolti per digerire “After Dark, My Sweet”, ma poi non potrete più farne a meno. L’inizio è un 4-0 per loro, un pezzo tirato dietro l’altro ed uno sferragliare di chitarre davvero esaltante (in “Sister Pneumonia” c’è la mano dell’ex Spaceman 3 Pete Kember). Poi l’improvvisazione riempirà quasi tutti gli spazi e saremo lasciati soli con la gigantesca macchina sonora costruita da questi ingegneri pazzi del funk. Una band che suona quello che vuole e col sorriso sulle labbra seppellisce il pop. Obbligatorio andarli a vedere dal vivo, anche perché non si è mai sentita musica difficile così ballabile. CAT POWER The Greatest Matador, 2006 E’ inutile fingere di no. Sono cresciuto con Sanremo e le compilation Mixage. La musica per me è stata quella con le melodie ed i ritornelli. E’ grave, lo so. Negli anni ho cercato di guarire, ma che gioia quando un ritornello ti sorprende. Così fa “Lived In Bars” di Cat Power. Ormai al minuto 2’18’’ non ci speri più e invece quel piano che raddoppia ti fa sobbalzare. Cat Power (all’anagrafe Chan Marshall) in realtà è nata lontanissimo da Sanremo, 34 anni fa nel sud degli Stati Uniti. Per “The Greatest” è andata a Memphis dove ha raccolto attorno a sè un buon numero di pezzi grossi del soul. Gli arrangiamenti così sono per forza più ricchi e il talento di Cat Power autrice viene cullato anche da archi e fiati. E ad essere cullati siamo soprattutto noi, dalla calda voce di Chan e dalla sua grazia alle prese con ballatone country. E’ bello farsi sfiorare dalle sue storie, dove amore e odio tanto male non possono fare e dove, per fortuna, nessuno salterà su a dire che felicità è un bicchiere di vino con un panino. INSIDE MAN (7 APRILE) Di Claudio Lo Russo i nuovi orizzonti del cinema italiano '*-."-#"53043"*$*/&."%"/*"'*-.&463''*-. 13&4&/5"/0 4&3(*0$"45&--*550 */ *-3&(*45" %*."53*.0/* 6/'*-.%*."3$0#&--0$$)*0 $0/ %0/"5&--"'*/0$$)*"30&4".*'3&: '*-."-#"53043"*$*/&."%"/*"'*-.&463''*-.13&4&/5"/0 4&3(*0$"45&--*550*/i*-3&(*45"%*."53*.0/*u6/'*-.4$3*550&%*3&550%"."3$0#&--0$$)*06/"$0130%6;*0/&*5"-0m'3"/$&4&'*-."-#"53043"*$*/&."%"/*"'*-.463''*-.$0/'*-.5&-4"3&"-*;;"5"$0/*-46110350%*&63*."(&4 $0/%0/"5&--"'*/0$$)*"304".*'3&:#36/0$"3*&--0."63*;*0%0/"%0/*$-"6%*";"/&--"4*-7*""+&--*$03*//&$"45&--*4*.0/"/0#*-*&$0/-"1"35&$*1";*0/&%*(*"//*$"7*/" "*6503&(*"&$"45*/(#"3#"3"%"/*&-&$0456.*4&3(*0#"--04$&/0(3"'*"."3$0%&/5*$*"4$ 460/0("&5"/0$"3*50"*54 .0/5"((*0'3"/$&4$"$"-7&--*'050(3"'*"1"426"-&."3*"*$ .64*$)&03*(*/"-*&$0/46-&/;".64*$"-&3*$$"3%0(*"(/*03("/*;;";*0/&-6*(*-"(3"45" 130%0550%"."3$0#&--0$$)*0&4&3(*01&-0/&1&3'*-."-#"5304 %"-6$*"/0."35*/01&3%"/*"'*-.%"."44*.07*(-*"31&3463''*-. &%"3"*$*/&." 888%*453*#65*0/*5 IL REGISTA DI MATRIMONI (21 APRILE) O rizzonti. Il più possibile ampi provano ad essere quelli di questa pagina cinematografica, senza ricercatezze gratuite o banalità indegne di riempire due ore del nostro del tempo. Pagina che, dedita al sacro culto dell’autoironia, probabilmente non inciderà particolarmente sui destini dell’uomo e nemmeno contribuirà in modo decisivo alla storia della cultura, né umana, né animale. Ma che comunque prova ad essere quanto più sincera e stimolante e magari anche simpatica, oltre che appunto “ampia”. Orizzonti. Sensibili e mentali, semplici e ambiziosi allo stesso tempo, mai scontati ma anzi capaci di rinnovarsi in continuazione, quelli del cinema di Marco Bellocchio, uno dei grandi autori del cinema italiano con cui la pagina in questione ha il piacere di inaugurarsi uno spazio più grande, dedicato al film del mese. Uno di quei registi che fino a qualche tempo fa venivano indicati come “moderni” e che poi, con una definizione resa altrettanto vuota dal tempo, nelle migliori manifestazioni sono diventati “maestri”. In entrambi i casi penso si voglia dire di autori come Bellocchio che non fanno di mestiere il regista ma sono 36 creatori di immagini e di storie sempre, che sono il loro lavoro in ogni momento. Per cui una storia può nascere in qualsiasi momento, da qualsiasi stimolo o da una qualsiasi immagine. “E infatti Il regista di matrimoni è nato per un’immagine casuale sulla spiaggia di Scilla in Calabria: una coppia di giovani sposi filmati appunto da una regista di matrimoni”, racconta Bellocchio. Orizzonti. Possibili, molteplici, contrastanti e contraddittori, di responsabilità e di obbedienza ad un ordine di cose che arriva da lontano oppure di continui ed eventuali rinnovamenti, ribellioni, ribaltamenti delle condizioni date o imposte, sono quelli dei giovani sposi che si apprestano ad una vita insieme, scelta o subita. Come di quei due ripresi sulla spiaggia di Scilla mentre nella mente di Marco Belloccio, colpito dalla loro silenziosa obbedienza alle indicazioni dell’anonimo regista, iniziava a prendere forma un’idea. Orizzonti. Di rassegnazione e sfiducia che si trasformano in rabbia, rifiuto di vedere e vivere la propria condizione come immutabile, ricerca, rivoluzione intima e personale (la più importante) e passione, sofferta dolorosa e vissuta, sono quelli di Franco Elica (Sergio Castellitto), il protagonista di “Il regista di matrimoni”, di professione appunto regista. Che di fronte al matrimonio della figlia con un cattolico molto convinto e all’idea di girare un’ennesima versione de “I promessi sposi” cede, gli girano le palle, non ci sta. E parte per la Sicilia. Fra i vari pittoreschi personaggi che incontra c’è il principe Ferdinando Gravina di Pelagonia (Samy Frei), vecchio aristocratico spiantato, che gli propone di dirigere il film del matrimonio di sua figlia, Bona (Donatella Finocchiaro). Franco si innamora all’istante della principessa e decide che quel matrimonio di convenienza non s’ha da fare. Ma come dice il regista, “poiché non è un eroe nato sbanderà spesso in questo pericoloso percorso e quasi volontariamente come se avesse paura di vincere, di conquistare la donna amata e di essere felice con lei…”. Orizzonti. Di vita, sono quelli di Franco Elica, come di tutte quelle persone che in qualche modo, fra alti e bassi, fra vittorie e sconfitte, fra audaci slanci improvvisi e sonori calci in culo, ci provano. Precisiamo che se vi consiglio di andare a vedere questo film, non è tanto perché si tratta di un thriller che vi terrà avvinghiati come polipi alla poltrona del cinema (sempre che non abbiate nel frattempo di meglio da fare…), ma soprattutto perché si tratta di un thriller di Spike Lee. Di un viaggio nel cuore della capitale del mondo: Manhattan. E in questa immersione in un equilibrio precario in cui bene e male si fondono e confondono in continuazione ci guidano un rapinatore calmo e intelligente, Dalton Russel (Clive Owen), che con tre compari prende in ostaggio clienti e impiegati di una banca e un detective esperto, Keith Frazier (Denzel Washington), inviato a condurre le trattative ma che, dopo un inizio promettente, vede la situazione incrinarsi in modo pericoloso. In particolare nel momento in cui entra in scena Madeline White (Jodie Foster), importante mediatrice d’affari, le cui intenzioni si fanno sempre più indecifrabili. E così in Frazier si insinua il sospetto che in quella banca si nasconda qualcosa che non ha che fare con gli ostaggi, qualcosa che nemmeno lui deve sapere, qualcosa che nasconde una trattativa o meglio una storia parallela, che Dalton potrebbe scoperchiare… IL FANTASMA DI CORLEONE (31 MARZO) I possibili sensi di questo film vivono nelle domande che suscita. Perché da noi i documentari faticano tanto per trovare uno spazio al cinema o in tv, mentre se fatti negli Usa vengono premiati anche se scarsi, e noi magari andiamo pure a vederli? Perché film che parlano di mafia e politica trovano i loro finanziatori all’estero mentre in Italia vengono visti con fastidio? Chi ha paura di produrli? E perché? È tempo di elezioni, anche per chi non potrà o non vorrà votare. E allora è il caso di chiedersi, come fa Marco Amenta, com’è che Bernardo Provenzano dal 1963 si nasconde in Sicilia, sfuggendo come un fantasma ad ogni trappola? Perché nessun governo ha mai affrontato fino in fondo il problema, mortale, della mafia? E perché la mafia, ritornata silenziosa, non uccide più? Come spiega anche Giuseppe Linares, il giovane “cacciatore” di latitanti della squadra mobile di Trapani, non si è indebolita, anzi. Dopo le stragi e gli arresti, ha cambiato strategia, e quegli inafferrabili eterni profondi legami fra criminalità e politica si sono rinsaldati. Al di là di tutti i colori, quando in Sicilia si vince 52 a 0 un motivo c’è e probabilmente, in qualche modo, alla lontana, Provenzano lo conosce… Play ! Powered by Speciale Playstation 3 Il gigante si sta svegliando. Sony sta lentamente portando alla luce tutti i tasselli del puzzle PlayStation 3 ad ogni appuntamento che la separa dall’E 3, prima, e dal lancio poi, che è stato confermato per il prossimo Novembre in tutto il mondo e la voglia di novità legate alla nuova console del colosso nipponico si traduce in platee assiepate in ogni conferenza o appuntamento che abbia a che fare con PS 3 A cura di Antonio Fucito C ome ogni anno tutti i maggiori competitor organizzano un evento prefiera per illustrare i nuovi titoli e le strategie future. La press confeTra gli aultimi annunci è stato confermato rence Sony è rimasta avvolta nel mistero fino all’ultimo secondo, c’era addirittura dai vertici Sony la compatibilità totale con il il timore che non venisse presentata la console di catalogo PS2, il pieno supporto al formato Blue prossima generazione. Fortunatamente ogni dubbio Ray (sia per i giochi che per i video), 1080P è stato fugato immediatamente: Playstation è stata come risoluzione e l’hard disk di serie, incluso assoluta protagonista. Da quanto abbiamo potuto vedere, ascoltare e discutere, la console ha caratin ogni console teristiche che rasentano l’incredibile, sopratutto per Hard Disk da 2,5” (come quelli presenti nei portatili) di tipo alcune delle demo provate. estraibile; potrà quindi essere facilmente trasportato ed La conferenza è cominciata con un filmato che ha illuinserito in altre console. strato nel dettaglio le precedenti piattaforme create da Gli attuali possessori di PSOne e PS2 avranno ugualSony, con uno sguardo sui dati di vendita. La sola Playstamente da gioire: la terza incarnazione della console Sony tion 2 ha totalizzato al 31 Marzo e in tutto e il mondo sarà completamente retrocompatibile, leggere quindi l’impressionante cifra di 87.47 milioni di console anche formati come DVD e Cd-Rom, oltre che l’intera ludodistribuite nei negozi, per un totale di 824 milioni di teca di queste console. giochi serviti. Subito dopo è stato il turno di Kaz Hirai, Il “cuore” della console sarà, come da copione, il Cell, Presidente e CEO di Sony Computer Entertainment, processore prodotto da una joint venture tra Ibm, Toshiche dopo il briefing iniziale ha passato immediataba e la stessa Sony e dotato di un’architettura proprietaria. mente la parola a Ken Kutaragi (ribattezzato come il La frequenza di lavoro è pari a 3.2 Ghz, mentre gli SPE, i papà di Playstation) che, senza troppi convenevoli, ha “coprocessori” dedicati a particolari funzioni, sono 7 più introdotto Playstation 3, che, al pari di PS2, uscirà sei uno per la ridondanza, come preannunciato. Ogni SPE avrà anni dopo la precedente console. Il supporto di cui una cache di secondo livello pari a 512 KB e una memosarà dotata sarà il Bluria statica alla stessa frequenza di clock pari a 256 KB. La Ray, supporto adatto ai scheda video invece sarà progettata da Nvidia (nome in contenuti digitali che, codice RSX), e appartiene alla famiglia delle gpu di Nviassieme all’HD-DVD, dia che vedremo tra 6 mesi anche nell’ambito Pc. Tra le dovrebbe di fatto divencaratteristiche troviamo il pieno supporto alle risoluzioni tare lo standard per la HD, fino ad arrivare alla 1080p, prima volta in una conmemorizzazione digitale sole casalinga. Ma non è finita qui, grazie alle due uscite e l’alta definizione, sopHDMI, Ps3 sarà in grado di pilotare anche due schermi, a piantando l’attuale DVD. piena risoluzione HD e in contemporanea, per generare ad Questo formato permetesempio una visuale panoramica del tipo 32:9 oppure per terà di immagazzinare utilizzare due applicazioni allo stesso tempo, ognuna con informazioni fino a 50 contenuti diversi. La memoria di sistema totale sarà pari GB, garantendo quindi a 512MB, divisa rispettivamente in 256 MB dedicati al Cell maggiore spazio e mag(di tipo XDR, tecnologia Rambus) e operanti all’incredibigiore qualità dei contele velocità di 3.2 Ghz, e altri 256 MB di tipo GDDR3 per la nuti. Come altro supporscheda grafica, operanti alla frequenza di 700 Mhz to PS3 sarà dotata di un Play ! Powered by Scampoli di PlayStation 3 L’Xbox 360 è ormai sul mercato da qualche mese e ha già mostrato quello che è in grado di fare. L’attenzione del pubblico è ora tutta concentrata sulla nuova macchina Sony che, dalle prime poche immagini circolate, promette faville dal punto di vista tecnico. Eccovi una raccolta di sceenshot per “assaggiare” le potenzialità della PlayStation 3 Metal Gear Solid 4 Il nuovo Metal Gear sembra avere un impatto visivo veramente fantastico. KillZone PS3 Le immagini statiche fanno impressione. Vi giuriamo che vedere questa roba in movimento ci ha azzerato la sudorazione. Speriamo sia tutto vero. Getaway PS3 Non sono foto. Getaway PS3: iperealtà? WWE Smackdown Vs. Raw 2007 A queste immagini manca solo la puzza del sudore. Veramente impressionanti. Finalmente la soluzione a tutti i tuoi problemi con i videogiochi! sotto la striscia comparirà un codice da inserire online su www. multiplayer.it/trucchi e che vi permetterà di scaricare per 24 ore tutti i Trucchi e le Soluzioni che volete! Da adesso non avrete più problemi a superare un livello o a terminare senza problemi il vostro videogioco preferito! Provate la Card Trucchi & Soluzioni andando in qualsiasi negozio specializzato di videogiochi e consegnando il buono omaggio che trovate qui a lato: avrete così subito una Card gratuita da provare e far vedere agli amici! L’offerta è valida fino al 31 maggio 2006, affrettatevi! :) Buono omaggio per ritirare * una Card Trucchi & Soluzioni all’interno dei punti vendita specializzati ! Per tutti coloro che si imbattono in livelli di gioco difficili o che vogliono “esser sempre i primi” a terminare il videogioco rispetto agli amici è nata la Card Trucchi & Soluzioni.La Card è un prodotto semplicissimo da utilizzare che permette di accedere al più grande database di Trucchi & Soluzioni d’Italia, www.multiplayer.it/trucchi. La troverete in tutti i migliori negozi di videogiochi! Ha una grandezza ed un funzionamento simile a quello delle ricariche telefoniche o dei Gratta e Vinci: dietro di essa è presente una striscia argentata che va grattata con una monetina; Promozione valida fino al 31 maggio 2006. Prodotto distribuito da NetAddiction S.r.l. P.zza Solferino 8 - 05100 Terni. Tel 0744/426096 Fax 0744/433977 Play ! Powered by masters of Una giovinezza difficile, la passione per i videogiochi, la realizzazione di un sogno e poi la separazione. Masters of Doom è il libro su John Carmack e John Romero i due fondatori di id Software e creatori di capolavori come Wolfenstein 3D, Doom e Quake A cura di Fabio Cristi I Due John. Un’espressione simile potrebbe portare alla mente la coppia Lennon e McCartney, che ha rivoluzionato la musica alla fine degli anni ’60. I protagonisti di Masters of Doom, però, non sono inglesi e nemmeno musicisti, anche se possono tranquillamente essere definiti i Beatles videoludici, per le novità e le rivoluzioni che hanno saputo apportare al nostro passatempo preferito. John Carmack e John Romero, i due fondatori di id Software, creatori di capolavori come Wolfenstein 3D, Doom e Quake, sono i protagonisti del libro scritto da David Kushner, popolare giornalista del settore, uscito negli USA all’inizio del 2003 e che arriverà finalmente in Italia nelle prossime settimane. Una storia molto affascinante, che racconta la vita di questi due ragazzi, accomunati da una giovinezza difficile, vissuta comunque in contesti molto diversi, e dalla passione per i videogiochi, che li ha portati ad unire le loro forze ed a realizzare alcuni dei titoli più importanti della storia dei videogiochi. Una passione che, però, li ha sempre più divisi con il passare degli anni, a causa delle loro estreme differenze caratteriali, portandoli a separarsi dopo il grande successo e ad andare ognuno per la propria strada, con le conseguenze di cui gli appassionati sono sicuramente a conoscenza. ! Intervista a David Kushner Cosa ti ha colpito di più di John Carmack e John Romero? La loro passione e la loro dedizione. Tutti hanno sogni ed ambizioni; questi ragazzi volevano realizzare videogiochi e, nonostante i molti ostacoli che si sono trovati ad affrontare, dai genitori ai politici, dagli insegnanti alle altre persone, non hanno mai perso di vista il loro sogno, e sono riusciti a renderlo realtà. Masters of Doom non è un libro solo per videogiocatori, ma è una storia che esemplifica alla perfezione l’American Dream, il “sogno americano”, e che fa capire quanto tenacia ed impegno, unite ad una buona dose di genialità, siano le chiavi per emergere dalla massa, sfondare e addirittura ridefinire la cultura Quali altre persone, tra quelle di cui hai parlato nel popolare, creando non solo un semplice videogioco, libro ti hanno davvero colpito? ma un vero e proprio fenomeno. Le pagine del libro non E’ difficile scegliere qualcuno in particolare. La prendono in considerazione solamente i Due John, ma maggior parte delle persone che ho intervistato, da anche tutto quello che è accaduto intorno a Tom Hall a Stevie Case, da American McGee a Trent loro dagli anni ’70 ad oggi (la versione italiReznor, condividevano l’amore per i videogiochi e per ana del libro contiene anche una postfazione tutto quello che ci girava attorno. Sono stato molto esclusiva ad opera del sottoscritto supervicolpito, però, dal videogiocatore, di cui non farò il sionata dall’autore) ed i personaggi che si nome, che ha giocato così tanto a Doom da farsela sono trovati ad incrociare, nel corso della addosso nella mutande; questa è davvero dedizione. loro vita, Carmack e Romero. Kushner ha scritto Masters of Doom adottando uno stile molto informale e scorrevole, che rende molto veloce la lettura delle quasi 300 pagine, riuscendo a coinvolgere anche quando si è già a conoscenza di buona parte dei fatti narrati. Un gran bel libro, adatto oltre che agli appassionati di videogiochi, anche InfoBox a coloro che vogliono Al seguente link, i lettori di Tribu potranno leggere gratuitamente i primi 2 capitoli conoscere da vicino del libro in formato PDF: una delle storie più http://files.multiplayer.it/scheda_file.php?id=21627 importanti ed intrigAcquista Masters of Doom online sul Multiplayer Shopping: anti di questo settore http://shopping.multiplayer.it/catalog/product_info.php?products_id=13522 dell’entertainment. * Buono omaggio per ritirare una Card Trucchi & Soluzioni all’interno dei punti vendita specializzati Promozione valida fino al 31 maggio 2006 Prodotto distribuito da NetAddiction S.r.l. P.zza Solferino 8 - 05100 Terni. Tel 0744/426096 Fax 0744/433977 Ci sono altre personalità dell’industria dei videogiochi di cui ti piacerebbe poter parlare? Certo, visto che continuerò ad occuparmi di questa industria. Dall’uscita americana di Masters of Doom mi è capitato di scrivere di personaggi come Will Wright, creatore di The Sims, e di Bungie Software, ideatori della serie Halo. Ci sono un sacco di persone interessanti nell’industria videoludica, per cui direi che gli argomenti non mi mancano. Play ! Powered by ! s New Final Fantasy XII: capolavoro È uscito in Giappone il dodicesimo capitolo della saga di JRPG più famosa del mondo. I commenti della stampa nipponica sono stati entusiasti (Famitsu, la più importante rivista orientale a tema videogiochi, lo ha promosso a pieni voti) e gli occidentali, solo i fortunati conoscitori della lingua giapponese, non sono stati meno eccitati provandolo. Ora non ci resta che attendere la versione Europea per godere un pochino anche noi. The Legend of Zelda: The Phantom Hourglass Anche il Nintendo DS avrà un suo Zelda (dal sottotitolo di The Phantom Hourglass) che, rifiutando la svolta stilistica di Twilight Princess, manterrà lo stile cartoon di Wind Waker. Ovviamente non mancherà lo sfruttamento massiccio del touch screen per eseguire numerose azioni. L’ennesimo capolavoro? Non vogliamo sbilanciarci troppo, ma probabilmente sì! Spogliarsi non basta: Lula 3D Anche in Italia è stato pubblicato il gioco soft porno Lula 3D, un’avventura che, stando a quanto detto dalla stampa specializzata nazionale e internazionale, è di livello piuttosto infimo (i votacci si sono sprecati). Comunque, se siete guidati dagli ormoni nella scelta degli acquisti ludici, potreste farci anche un pensierino sopra. Che fine hanno fatto i Bully di Rockstar Vancouver Che fine ha fatto il gioco annunciato ormai un anno fa da Rockstar che doveva essere una specie di simulazione di bullismo scolastico? Forse è stato rimandato per evitare altre polemiche dopo Hot Coffee? Forse si è deciso di lanciarlo anche per le console next gen e si sta aspettando l’uscita della PlayStation 3? Forse i figli dei programmatori sono stati picchiati da dei bulli veri e hanno deciso che era meglio evitare fare un gioco su questo argomento? Nessuno può saperlo. Ma intanto beccatevi due screenshot. Animal Crossing: Wild World L’atipico quanto affascinante life simulator, che dalla sua prima uscita su Nintendo 64 non ha mancato di appassionare milioni di giocatori in tutto il mondo, è arrivato anche su Nintendo DS dove, grazie alle potenzialità del touch screen e del Wi-Fi, è veramente incredibile da giocare. Provatelo e sappiateci dire… soprattutto se avete un animo sensibile e romantico! Winning Eleven 10 per next gen È in arrivo la decima incarnazione della serie calcistica più famosa e venduta al mondo, quel Winning Eleven (in Italia Pro Evolution Soccer) che tanti amanti delle riunioni serali a base di tornei e patatine fritte (per la tristezza delle ragazze) non mancano di acquistare ad ogni nuova edizione. Il primo filmato ha mostrato le potenzialità grafiche della versione next gen (veramente impressionate). Non vediamo l’ora di infilarci di nuovo gli scarpini e scendere in un campo ultra definito. PSP-290: il GPS per la console portatile di Sony Vi siete persi e non sapete come fare per trovare la strada per il ristorante in cui vi stanno aspettando da ormai un’ora? Strappate la PSP dalle mani del vostro nipotino piagnucoloso e attaccateci la nuova periferica annunciata da Sony per trasformarla in un navigatore GPS. Un accessorio veramente… essenziale (soprattutto per una console portatile). kose da fare 1 maggio CONCERTO A ROMA Il concerto del 1 Maggio di piazza San Giovanni a Roma è promosso da CGIL CISL e UIL e nasce per festeggiare con la musica tutti i lavoratori. La Festa del Lavoro affonda le sue radici nelle battaglie intraprese dal movimento operaio verso la fine del secolo scorso. Il primo maggio del 1886, infatti, negli Stati Uniti, la “Federation Trade and Labor Unions” aveva proclamato i primi scioperi ad oltranza per chiedere di sancire contrattualmente l’orario lavorativo di otto ore. Piazza San Giovanni Dal 5 maggio MISSION IMPOSSIBLE 3 9 maggio HILARY DUFF Il sequel del famoso action movie con Tom Cruise. Il regista J.J. Abrams, creatore di acclamate serie TV come Lost, Alias e Felicity, ha scelto ora anche il compositore per le musiche, che dopo le influenze pop rock di U2, Limp Bizkit e dei Metallica, per il secondo film della serie di Mission Impossible, ha optato per lo stile di Kanye West. Il famosissimo tema di Mission Impossible sarà quindi riproposto con nuove sonorità da questo importante artista pop americano, vincitore di un Grammy e candidato a otto per la prossima edizione dei premi americani della musica. Al cinema Fino al 7 maggio BASKET ACROBATICO Arriva in tour, per un’unica data italiana, la nuova stella americana, nata come bambina prodigio firmata Disney Channel, e cresciuta con una triplice carriera televisiva, cinematografica e musicale. L’ultimo disco dell’adolescente prodigio, il greatest hits “Most Wanted” è del 2005 e contiene versioni remix e due brani inediti, tra cui ‘Wake up’, singolo che ha anticipato la pubblicazione dell’album. Pezzo brillante e vivace, ‘Wake Up’ è divenuto una vera e propria colonna sonora per un vastissimo pubblico di giovani fan, ed ha senza dubbio consacrato Hilary a nuova reginetta del pop in tutto il mondo. Alcatraz di Milano. 19 maggio IL CODICE DA VINCI Robert Langdon riceve una chiamata durante la notte: il corpo del vecchio curatore Saunière, viene trovato morto nel museo del Louvre. Tutti gli indizi portano ad un’organizzazione religiosa che da 2000 anni nasconde un grande segreto. Al cinema Dal 26 maggio X MAN III Arriva per la prima volta in Europa il basket acrobatico americano! In Italia l’anteprima!! Dopo il grande successo televisivo su GXT, arriva per la prima volta in Europa l’ultima grande novità dal mondo dello sport acrobatico americano: GXT SlamBall. Il basket rivoluzionario che ha già appassionato milioni di spettatori oltreoceano sbarca finalmente anche nel vecchio continente e fa la primissima tappa europea proprio nel nostro paese. Due città, sei spettacoli: Bologna, 2829-30 aprile, e Milano, 5-6-7 maggio. In questo terzo episodio sembra che i mutanti e gli umani trovino un pò di pace, infatti sembra che si sia trovato il modo di “ricivilizzare” i mutanti. Ma Magneto non è proprio d’accordo. Al cinema 42 Sabato 16 • domenica 17 • lunedì 18 aprile 2006 Groove City 2006 Relax, divertimento e musica al sole a Bellaria Igea Marina Da quando è iniziato Capital Groove Master, il programma cult in onda su Radio Capital alle ore 23:00, la parola groove è entrata a far parte del vocabolario di molti. Scrivere cosa sia il groove non è semplice perché va oltre il fattore musicale tecnicamente inteso, e coinvolge lo stato d’animo, la sensibilità, lo stile e le scelte di vita. Groove è la passione che ti travolge per la musica, ma anche per una donna (o per un uomo , i gusti sono gusti) ; groove è sesso, è la ragazza nera del marchio della nostra etichetta musicale, è improvvisazione, ritmo, grinta, sudore. Abbiamo cercato un modo di visualizzare tutto questo in un evento ed è nato GROOVE CITY 2006: 15-16-17 aprile a Bellaria Igea Marina, vicino Rimini, senza dubbio la costa più groove d’Italia. Saranno tre giorni dove musica, pittura, fotografia, videoart, radio, televisione si fonderanno nel “groove” (solco) attraverso una fitta rete di concerti, performance, mostre, incontri in diverse location tutte nel centro della città. Si esibiranno artisti di levatura internazionale. Irio De Paula, uno dei chitarristi più noti in Italia e nel mondo, ci regalerà un inedito duetto con Dario Deidda, il bassista italiano più richiesto del momento. Paolo Giordano è un funambolo della chitarra acustica (vedere per credere) anche lui in duo con la cantante americana Jacqueline Perkins con brani originali ed un omaggio a Joni Mitchell. GeGè Telesforo (direttore artistico) si esibirà con il suo gruppo Groovinetors dopo una lunga serie di sold out in diversi club e teatri d’Italia. Il palco di Groove City sarà anche l’occasione per pre- sentare la compilation che raccoglie 20 anni di lavoro discografico: “The best of” GeGè TELESFORO “groovin’ on the the swing of things” che uscirà in aprile in tutti i negozi e su itunes in formato digitale per la Groove Master Edition – Edel. Kelvin Sholar è un pianista americano che abbiamo fortemente voluto a Groove City. Oltre ad essere un eccellente compositore, ha suonato con una impressionante lista di artisti: Sonny Rollins,Wayne Shorter, Wallace Roney, Billy Higgins, Bobby Watson, David Murray, Clark Terry, Lenny White degli Earth, Wind and Fire….. Il trio del pianista Julian Oliver M. con Dario Deidda – basso - e Amedeo Ariano- batteria - sarà una sorpresa ed una scoperta. Tre musicisti che uniscono tecnica e cuore come pochi. E non è finita: open air, per le vie e le piazze di Bellaria Igea Marina , potrete ascoltare musicisti unplugged, la marchin’ band Met Da Sgun, i concerti alle ore 21 con Trince, il trio di Diego Caravano dei Neri per Caso che rende omaggio al grande Prince, il blues dei Big Fly and Mosquito Boogie, il jive anni 50 dei Daddy’s Rebel con il crooner Pino Ruggieri. E non è finita: nella biblioteca comunale verrà allestita una mostra fotografica di Luciano Rossetti con i più grandi artisti del jazz mondiale tratta da Fano jazz Festival; un’altra mostra fotografica sarà dedicata ad immagini della storia musicale del Comune di Bellaria Igea Marina in occasione del 50°; inoltre potrete ammirare video installazioni di THECUBE Cristiano Quadraroli, un progetto di un fotografo formidabile e di un mago del computer. E non è finita: portate le vostre videocamere, telecamere, videofonini, telefonini, macchine fotografiche: registrate reportage, interviste, curiosità; riprendete tutto quello che vi piace di Groove City e andate al centro tv allestito da Taxi Channel. Avrete a disposizione una sala di montaggio con l’assistenza di tecnici professionisti e la possibilità di mandare tutto in onda in tempo reale sulle frequenze satellitari di Taxi, canale 863 di Sky. Iscrivetevi al sito www.u-tv.it E non è finita: sulla piazza centrale verrà allestito un enorme pannello bianco che gli artisti della ArtKitchen di Milano “graffiteranno”, “sprayeranno” per un Groovincolor in progress. E non è finita: happy hour alle ore 19 con musica d’autore e degustazione di vino e prodotti della Romagna. E naturalmente Radio Capital (network ufficiale dell’evento) sarà con noi in diffusione per le strade della città e per i dj set per ballare fino al mattino. E non sarebbe finita… aggiungiamo solo che sul sito www.groovemasteredition.com troverete tutto il programma con informazioni ed indirizzi di posta elettronica. Scriveteci: vi faremo usufruire delle nostre convenzioni alberghiere (b&b a partire da 20 euro) kose da fare Roma Mini tour italiano per i Fantomas, affiancati dai Melvins. Mike Patton torna in Italia per tre concerti che verranno aperti dalla storica band di Seattle, capitanata da Buzz Osbourne. Placisalfa – Roma 4 maggio FIORELLO VOLEVA FARE... Riparte a grande richiesta il tour teatrale di Fiorello Dopo il grande successo estivo riprende ‘Volevo fare il ballerino...’ la fortunata tournée teatrale di Fiorello. Volevo fare il ballerino… è uno spettacolo per i grandi spazi, con una scenografia tecnologica che grazie a particolari proiezioni video, sfruttati in modo originale ed interattivo, cambia ogni volta dimensione e percezione visiva, amplificando il grado di coinvolgimento dello spettatore ed il suo sentirsi davvero al centro dello show. Palalottomatica Dal 5 al 21 maggio LA HISTORIA Per tutto maggio MODIGLIANI 27 aprile FANTOMAS Un grande spettacolo per celebrare i 15 anni di successi di Manuel Angel Zotto e della compagnia argentina Tangox2! La Compagnia TangoX2, dopo 18 anni di esibizioni nazionali ed internazionali, presenta la sua storia in un percorso emozionante e commuovente, che ripercorre, quadro dopo quadro, i momenti più significativi della cronologia coreografica di tutti suoi spettacoli, cominciando dalle sue origini. Teatro Sistina Fino al 7 maggio LA DANZA DELLE AVANGUARDIE Una grande antologica dedicata all’artista livornese. In programma presso il Complesso del Vittoriano a Roma fino al 26 giugno! Torna a Roma, dopo 47 anni di assenza, l’arte di Amedeo Modigliani in una grande mostra in programma fino al 26 giugno nelle sale del Vittoriano. Piu’ di cento opere, tra cui alcune mai esposte in Italia, racconteranno il percorso creativo del pittore livornese tra il 1906 e il 1919, un anno della sua morte, che lo colse a soli 36 anni. Complesso del vittoriano Per tutto maggio ANTONELLO DA MESSINA Le Scuderie del Quirinale riuniscono per la prima volta quasi tutte le opere di Antonello da Messina, uno dei grandi maestri del Quattrocento italiano, in una mostra che si preannuncia come un evento di portata straordinaria. Da Londra, da Washington, da New York, da Parigi, da Vienna, da Dresda, da Anversa, da tutti i principali musei del mondo, dalla Sicilia e da tutta Italia arrivano a Roma le Madonne, gli straordinari Ritratti, le Crocifissioni, il famosissimo ‘San Girolamo nel suo studio’ e tutte le preziosissime tavole che hanno creato la leggenda di questo grandissimo pittore siciliano. Scuderie del Quirinale Milano 4 maggio SKIN Dipinti, scene e costumi da Degas a Picasso, da Matisse a Keith Haring In programma al MART di Rovereto fino al 7 maggio! In mostra oltre mille opere tra dipinti, sculture, costumi, scenografie, disegni, fotografie per raccontare la magica storia dell’arte e della danza. Trento 9 maggio I JETHRO TULL Band inglese che ha scritto alcune tra le pagine più importanti della storia della musica! L’inconfondibile mix di progressive, folk e hard-rock, ha reso i Jethro Tull una delle band più importanti della scena musicale internazionale. Insieme dal lontano 1968, il flautista Ian Anderson e soci hanno all’attivo una delle discografie più significative. Teatro Tendastrisce 27 maggio EAGLES IN CONCERTO Timothy B. Schmit, Glenn Frey, Don Henley, Joe Walsh: questa la formazione della band simbolo del country rock statunitense in arrivo in Italia il prossimo maggio. Stadio Olimpico Quando gli Skunk Anansie si sono sciolti, Skin (al secolo Deborah Anne Dyer), la bellissima cantante dalla voce graffiante e grinta notevole, ha deciso di continuare comunque e da sola. Dopo il suo primo album da solista, ‘Fleshounds’, lanciato dal singolo ‘Trashed’ (che ha venduto la bellezza di oltre 400.000 copie nella sola Europa), Skin ritorna con un nuovo album, dal titolo ‘Fake chemical state’, la cui uscita è prevista per il 10 marzo. Rolling Stone 6 maggio RICKY MARTIN Il cantante portoricano, il re della Vida Loca, torna in Italia per un unico imperdibile concerto, a Milano il 6 maggio, per uno spettacolo che promette di soddisfare al meglio le aspettative dei tantissimi fan. Un concerto all’insegna di ritmo latino, luci e coreografie, che ripercorrerà i brani che hanno reso Ricky Martin l’icona indiscussa del latin pop, (da ‘Maria’ a ‘Livin’ a ‘La Vida Loca’, da ‘She Bangs’ a ‘Loaded’) fino alle canzoni dell’ultimo grande album ‘Life’, pubblicato lo scorso ottobre. Datchforum - ex Forum di Assago dalle città 5, 6 e 7 maggio SBK - SUPERBIKE WORLD CHAMPIONSHIP Un campionato davvero globale in cui sono rappresentate 11 Nazioni. Dodici prove previste, tutte di due manche ciascuna. Tre gli appuntamenti in programma nel nostro Paese: 5, 6 e 7 maggio Monza, 25 giugno Misano e 1 ottobre Imola. Autodromo nazionale - Imola strepitoso e li vede superimpegnati per anni a sfornare una serie infinita di successi. Hiroshima mon Amour 20 aprile VIOLANTE PLACIDO AKA VIOLA saranno il modo per trovare un nuovo contatto con il pubblico prima della registrazione del nuovo disco. Gattattico - Museo Cervi (in acustico) Firenze Per tutto maggio DAL PARMIGIANINO AL TIEPOLO 5, 6 e 7 maggio SLAMBALL: BASKET SPETTACOLO! GXT presenta l’ultima grande novità dal mondo dello sport entertainment americano: GXT SlamBall. Il basket rivoluzionario che ha già appassionato milioni di spettatori oltreoceano sbarca finalmente anche in Europa e dopo il grande successo televisivo ottenuto in esclusiva su GXT, fa la prima tappa in Italia. Madza Palace – Milano 13 maggio ARCTIC MONKEYS Ormai quando si parla di Arctic Monkeys si parla di fenomeno, e a ragione. Hanno venduto in un giorno centoventimila copie del loro album, Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not (che domina ancora le classifiche del Regno Unito dopo averle conquistate con il singolo When The Sun Goes Down), hanno collezionato nel giro di un anno copertine su copertine e un sold out dopo l’altro nelle date del tour. A maggio gli Arctic Monkeys saranno in concerto anche in Italia. Rolling Stone – Milano Dal 4 al 21 maggio LA TOSCA BY DALLA L’opera pucciniana, messa in scena in una versione aggiornata da Lucio Dalla, è in scena a Milano. E’ un sogno che si realizza, un incantesimo portato a termine, per una successo esportato anche fuori dai confini nazionali: Lucio Dalla l’ha inseguito e concretizzato mettendo in scena la versione aggiornata, rivista e corretta del capolavoro pucciniano. Accolta da commenti e recensioni più che positivi, l’opera è un viaggio che il musicista bolognese ha voluto regalarsi, con la ‘prima’ fissata a Roma, in ricordo del debutto della Tosca di Puccini (14 gennaio 1900): premiati gli sforzi di Dalla e del poderoso team di partner, da Lorenzo Mariani, regia, a Daniel Ezralow, coreografie, a Giorgio Armani, che ha curato i costumi. E il successo continua. Teatro degli Arcimboldi 30 maggio SANTANA IN CONCERTO Un unico appuntamento italiano per conoscere dal vivo la magia della chitarra latina più famosa del mondo: Santana, il 30 maggio a Milano (Forum di Assago). Dopo la pubblicazione dell’attesissimo nuovo album, ‘All That I Am’, anticipato dal singolo ‘Just Feel Better’, che vede la partecipazione del leader degli Aerosmith Steven Tyler, il rocker latino sarà in tour in Sud America a marzo 2006, e in Europa tra aprile e giugno per una serie di concerti che lo porteranno anche nel nostro paese. Forum di Assago Il suo primo album, ‘Don’t Be Shy.’, è stato scritto e composto da Viola insieme ad un gruppo di amici musicisti. Una decina di brani, sette dei quali scritti ed interpretati in lingua inglese, che per sonorità ci riporta al rock delle cantautrici americane tipo Suzanne Vega, Edie Brickell e alla scena indie-pop di artiste come Beth Orton. Da attrice del nuovo cinema italiano a Viola, cantautrice dotata. Per la prima volta in tour: una nuova sfida per Violante Placido, dopo un debutto discografico davvero sorprendente. Hiroshima mon Amour Bologna 5 maggio GUCCINI A FAENZA Francesco Guccini è uno dei maggiori cantautori degli anni settanta con più di trent’annid’esperienza. Ha cominciato a scrivere canzoni alla fine degli anni cinquanta ed il suo primo LP è uscito a metà degli anni sessanta. Le sue canzoni sono poesia anche se lui più che un poeta è un narratore. Ogni suo concerto richiama grandi masse pur non contenendo effetti speciali, basta solo la forza del rapporto che si instaura fra lui ed il suo pubblico. Palazzetto dello Sport 26 maggio CONCERTO DI HOWARD JONES A grande richiesta torna ad esibirsi in Italia l’icona del pop britannico Howard Jones. Considerato uno dei più innovativi tastieristi dell’ultimo ventennio, Jones vanta 9 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, successi da alta classifica come “What is love”, “Hide and seek”, “Like to get to know you well”, “Everlasting love” e “Just look at you now”, la partecipazione a concerti storici come il Live Aid e Human Rights Now, nonchè collaborazioni con mostri sacri del calibro di Phil Collins (Genesis), Greg Lake (ELP) e Ringo Starr (Beatles). Ravenna – Bagnacavallo 44 31 maggio LIGABUE A FIRENZE Cinque mesi dopo l’evento di Campovolo (record europeo di tutti i tempi con 165.264 paganti e 180.000 presenze, il primo assoluto al mondo per numero di biglietti venduti in un singolo concerto), Luciano Ligabue ritorna sulla scena live. E lo fa con un tour che lo porterà in giro per l’Italia, fino all’estate, tra club, palasport e stadi. Stadio Artemio Franchi Napoli 13 maggio CARMEN CONSOLI 29 maggio MODENA CITY RAMBLERS Torino 18 maggio SKATALITES Nascono nel 1963, quando il trombonista Don Drummond decide di riunire alcuni dei migliori strumentisti giamaicani; una sezione fiati con uno swing da brividi, accompagnata da una ritmica potente: questa la semplice formula che riscuote un successo Palazzo Pitti e la Galleria Palatina, fino al 24 luglio, ospiteranno circa quattrocento opere di maestri italiani, raccolti dall’accademico rumeno George Oprescu poi lasciati alla Biblioteca dell’Accademia di Romania a Bucarest. Queste opere sono la testimonianza della produzione grafica italiana che va dal XVI al XVIII secolo. Galleria Palatina / Palazzo Pitti Una nuova tournée per Carmen Consoli: sette appunatementi da non perdere! Per proporre il suo nuovo, attesissimo album, Carmen Consoli ha deciso di incontrare il suo pubblico con una nuova tournée che la porterà in sette città Palapartenope Tornano in tour i Modena City Ramblers. La band, priva di Cisco, tornerà in giro per l’Italia con un cambiamento di organico che ha portato nella line up Davide “Dudu” Morandi e Betty Vezzani alle voci. Le date qui sotto elencate club.giovani.it/tribu “Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna.” segnalata da Alexandros su club.giovani.it/tribu tribu#026 club.giovani.it/tribu in redazione Giulia Serventi Longhi [email protected] grafica e impaginazione Giulio Fermetti se vuoi puoi scriverci a [email protected] notte prima degli esami Io l’HO PASSATA dormendo.. sì certo un bel po’ di fatica a prendere sonno ma ce l’ho fatta..di studiare non ci ho pensato..cioè avevo in mente mille cose..mille cose che avrebbero potuto chiedermi e ogni tanto accendevo la luce e aprivo il libro in cerca della risposta.. Beh son cose della vita, che a ripensarci lo rifarei volentieri (sapendo che va bene ovviamente!!).. raga che vi state x diplomare.. godetevi alla grande questi ultimi giorni di vita scolastica che vi mancherà da morire credetemi! David 85 Fumetti ironici Ciao.. mi piace fare fumetti ironici, scherzando un po’ su questa nostra società al quanto in declino.. comunque vi mando alcuni che ho fatto per il giornalino scolastico e altri che sono.. uno è stato anche pubblicato sull’agenda di “SCARCERANDA 2006” contro il carcere, finanziata da radio onda rossa (…) aRia_ Gloriaaaaa Ciao io sono Gloria... Gloria su club.giovani.it/tribu Da un piccolo paese toscano ciao a tuttti...sono un rappresentante d un istituto d un piccolo paese toscano!! sto cercando informazioni su qualche manifestazione che c potrebbe essere a Pisa o Firenze!! Noi vogliamo protestare ma da soli siamo troppo pochi.. nessuno c ascolterebbe così vogliamo aderire ad una manifestazione contro la Moratti in queste due città... grazie d tutto!!! Matteo su club.giovani.it/tribu TUTTO IL MERITO VA A: Stilosyssimo progetto grafico by Studio Fupete & Giulio Fermetti (better known as ‘the mathoosa’) progetto editoriale Lanas & Morbìn copertina Niko Stumpo fumetti, illo e vignette Michele Duch, Laura Came-lli, Tvboy, Claudio Cerri, Luisa Montalto, Michele Del Nobolo testi e foto pagg 38-41: testo a cura di Multiplayer.it, Diego Cajelli, Simone Zaccaria, Gianluca Vitiello, Joyce, Luigi Venti, Luca Vecchi, Claudio Lo Russo, la dott.ssa Eva Grimaldi per l’Irccs Burlo Garofolo protezione spirituale e patroni Zandor manco troppo profumato bicarbonato e Santino Yet dal Cyelo delle Riviste - oltre al non più unico Jan Milic e Canone Jack. PUBBLICITà e operazioni speciali: Studenti ADV: tel 06 874206 fax 06 87420644 consulenza per lo sviluppo del prodotto Massimo Gianfreda [email protected] pubblicità Direttore Cristina Pianura [email protected] area vendite Alessandro Righetti [email protected] TRIBU è edito da StudentiMediaGroup Spa (www.studentimediagroup.it) ed è una testata giornalistica registrata l’8 aprile 2004 in tribunale a roma con N. 143/04 i nostri uffici sono in via nardini, 1/C - 00162 roma Direttore responsabile Enrico Maria Milic stampa CSQ Spa, via dell’Industria 52 Erbusco (BS) cosa farai dopo il diploma? konfessa i tuoi segreti su sesso e ammmore