passato prossimo - present perfect - English Class

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- PASSATO PROSSIMO(PRESENT PERFECT)
Quello che in inglese viene chiamato “present perfect” (presente perfetto, dal
latino “perfetto” = “concluso”), traduce in italiano il “passato prossimo”.
FORMAZIONE:
Soggetto + verbo “to have” coniugato al presente + participio passato del verbo
(regolare o irregolare a seconda del verbo)
ESEMPIO:
I have talked→ forma contratta: I’ve talked
You/we/they have talked → forma contratta: you/we/they’ve talked
He/she/it has talked → forma contratta: he/she/it’s talked
Nei verbi regolari il “past participle” si forma aggiungendo la desinenza “ed” alla
forma base del verbo.
Nei verbi irregolari il “past participle” ha una forma propria.
NOTA:
In inglese, a differenza dell’italiano, per formare il “present perfect” non è mai
utilizzato il verbo “to be”, ma sempre e solo il verbo “to have”.
Sono andato → I have gone
Sono stato → I have been
Esiste comunque la possibilità di utilizzare il verbo essere in talune occasioni.
Facciamo un esempio.
I have gone
I am gone
Entrambe queste espressioni possono essere tradotte in italiano con “sono
andato”. Tuttavia in inglese esiste tra le due frasi una precisa differenza di
significato.
In “I have gone”, “gone” è il verbo, sorretto dall’ausiliare “have”. In questa frase si
pone l’accento sull’azione dell’andare, la quale ha conseguenze anche nel
presente.
In “I am gone”, invece, “am” è il verbo, e “gone” è un attributo. “am gone” è
dunque predicato nominale anziché verbale.
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In questa frase non viene colta l’azione dell’andare, come nel precedente esempio:
il soggetto è invece “già andato”, e quel “gone” non esprime l’azione che il soggetto
compie, ma il suo attuale stato.
FORMA INTERROGATIVA:
Per ottenere la forma interrogativa è necessario invertire il soggetto con il verbo
“to have”: Verbo “to have” coniugato al presente + soggetto + participio passato
del verbo
ESEMPIO:
Have I talked?
Have you/we/they talked?
Has he/she/it talked?
FORMA NEGATIVA:
Per ottenere la forma negativa è necessario aggiungere l’avverbio negativo “not”
dopo il verbo “to have”: Soggetto + verbo “to have” coniugato al presente + not +
participio passato del verbo
ESEMPIO:
I have not talked → forma contratta: I haven’t talked
You/we/they have not talked → forma contratta: you/we/they haven’t talked
He/she/it has not talked → forma contratta: he/she/it hasn’t talked
“GONE TO” OR “ BEEN TO”
In inglese l’espressione “essere andato” può essere tradotta in due modi:
- To have gone (to)
- To have been (to)
Si usa la prima espressione quando il soggetto è andato e si trova ancora in quel
luogo.
Si usa la seconda espressione quando il soggetto è andato ed è tornato.
Anche in italiano esiste questa differenza di significato:
Sono andato al mare
Sono stato al mare
Tuttavia in italiano è spesso possibile utilizzare “sono andato” anche per
intendere “sono stato”. In inglese no.
UTILIZZAZIONE:
In italiano esistono tanti modi per tradurre una azione avvenuta nel passato.
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Le azioni avvenute in un passato non troppo lontano utilizzano essenzialmente
tre tempi:
1) Passato prossimo;
2) Passato remoto;
3) Imperfetto.
Il passato prossimo viene utilizzato per le azioni avvenute in un passato molto
recente, i cui effetti possono o non possono influire anche sul presente.
Il passato remoto viene utilizzato per le azioni avvenute in un passato più
lontano, e che sempre nel passato si sono concluse.
L’imperfetto viene utilizzato per le azioni avvenute in un passato più o meno
lontano, con una certa durata.
Vediamo come vengono tradotti questi tre tempi in inglese.
Il “present perfect” viene utilizzato per parlare di azioni accadute nel passato le
cui ripercussioni persistono nel presente. Ovvero per azioni accadute nel passato
e ancora in corso. In italiano può essere tradotto con il “passato prossimo”.
Il “past simple” è utilizzato per esprimere un’azione accaduta nel passato e
perfettamente conclusa.
Quando sono presenti avverbi di tempo è dunque di norma utilizzato il “simple
past”. Esso traduce sia il “passato prossimo” (ma con l’idea che l’azione sia
conclusa) che il “passato remoto”.
Diversa è la questione quando si vuole tradurre un “imperfetto”, il quale traduce
un’azione conclusasi nel passato ma che durava nel tempo.
In quel caso è possibile tradurre l’imperfetto italiano con due espressioni:
- “Used to” → indica una azione che era abituale nel passato ma che si è conclusa.
ESEMPIO: Ero molto felice a quell’epoca → I used to be very happy at that time
“Used to” traduce l’espressione “essere soliti fare qualcosa”, utilizzata anche in
italiano, sebbene più raramente che in inglese.
Utilizzare il “past simple” per tradurre questo tipo di frase non è comunque un
errore. Esattamente come in italiano, dove le due forme convivono.
Ero (solita essere) molto felice a quell’epoca → I used to be very happy at that
time/I was very happy at that time)
- Il past continuous, che viene utilizzato quando l’azione viene vista nel suo
svolgersi. Maggiori dettagli su questa forma verbale sono visibili nel fascicolo ad
essa dedicato.
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