depli_d’estate 28-05-2007 11:34 Pagina 1 C M Y CM MY CY CMY K 24° edizione PROPOSTA ‘07 PROPOSTA 2007 PROGETTO TEATRALE PER LA VALLE TROMPIA ventiquattresimaedizione Teatro d‘ESTATE 23 giugno - 22 luglio 2007 Comuni della Valle Trompia Fotografia: Sergio Solfrini Comuni aderenti: Brione, Concesio, Gardone V. T., Lodrino, Marcheno, Nave, Sarezzo, Tavernole S/Mella, Villa Carcina ISB - IMMOBILIARE SOCIALE BRESCIANA Colori compositi depli_d’estate 28-05-2007 11:34 Pagina 2 C M Y CM MY CY CMY K L’estate. Fine Il gioco del mondo una produzione Teatro delle Ariette - in coproduzione con Santarcangelo dei Teatri - con il sostegno di Regione Emilia Romagna e Provincia di Bologna - di Paola Berselli e Stefano Pasquini con la presenza e il lavoro di Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Gregorio Fiorentini, Rosa Massari, Stefano Pasquini, Claudio Ponzana - regia Stefano Pasquini una produzione YO YO MUNDI - con Paolo Enrico Archetti Maestri, Andrea Cavalieri, Fabio Martino, Eugenio Merico, Fabrizio Barale e Luca Olivieri e con la partecipazione di Fabrizio Pagella testi e frammenti di Julio Cortazar, Wu Ming, Gianni Rodari, Eduardo Galeano e altri Sabato 23 giugno 2007 Parco Scuola Media “Paolo VI" - Via Mazzini, 55 - S. Vigilio di Concesio ore 21:30 - ingresso 7 euro [festa finale con degustazioni] Venerdì 29 giugno 2007 Cinema Teatro di Inzino - Via A. Volta - Inzino di Gardone Val Trompia ore 21:30 - ingresso 7 euro [dopoteatro offerto dal bar-trattoria “Al Verde” - Cimmo di Tavernole S/M] Dedicato a Pier Paolo Pasolini Il Teatro delle Ariette, in coproduzione con Santarcangelo dei Teatri, nell’estate del 2004 realizza un evento su un terreno agricolo di 6000 metri quadrati, coltivando ortaggi e mais, costruendo una scenografia vivente, immaginando una drammaturgia vegetale in grado di accogliere e condizionare la presenza umana. Lo spettacolo che ne è uscito ora vive in altri luoghi e si reinventa di volta in volta a seconda dell’ambiente che lo accoglie, ma mantiene un legame intimo e profondo con l’esperienza che lo ha generato. Un rito di attraversamento e di trasformazione, L’estate.Fine supera la forma spettacolo e attinge direttamente alla struttura e alla funzione dei riti di fertilità legati alla terra e alla civiltà contadina dove la festa e il lutto, il pianto e il riso, la vita e la morte sono intimamente e indissolubilmente intrecciati. "... ma il clichè dell'allegria forzata è sottilmente ribaltato, e fra le note di Romagna mia si insinuano le lucide inquietudini di Pasolini. L'impianto drammaturguico è elementare, ma vuole sviluppare un'idea complessa: la natura non come rassicurante emblema di vita e di rinascita, ma come un ciclo inesauribile di cui è parte anche il pensiero della morte." Renato Palazzi - Il sole 24 ore Le ore non si contano nuova produzione TrEATRO Associazione Culturale - di Fabrizio Foccoli - drammaturgia di Claudio Simeone con Franca Ferrari e Barbara Badiani, Paola Gares, Stefania Ghisla, Camilla Mangili, Susanna Martinelli, Antonia Sabatti - percorso gestuale “coro” di Marina Rossi - scena e ambientazione sonora di Andrea Gentili Venerdì 6 luglio 2007 Villa Mutti Bernardelli - Via XX Settembre, 31/33 - Gardone Val Trompia e in caso di pioggia presso Cinema Teatro di Inzino ore 21:30 - ingresso gratuito [dopoteatro offerto dall’Ass. Culturale “TrEATRO”] Domenica 22 luglio 2007 Palestra Comunale - Via Gazzane, 23 - Brione ore 21:30 - ingresso gratuito [dopo teatro offerto dal Comune di Brione] Il progetto teatrale “Le ore non si contano”, che ha visto una sua prima rappresentazione in forma di studio nella sessione “Teatro e Lavoro” nell’edizione di Proposta’07, prende vita dalla voglia di ricordare tutte quelle adolescenti lavoratrici che, nel periodo tra gli anni trenta e gli anni cinquanta, partirono dalle loro case, dai loro paesi della valle per andare a prestare servizio nelle case dei signori benestanti delle grandi città. Un modo per viaggiare fra i ricordi di Nora che nel 1945, domestica in una casa di industriali a Milano, vide “appendere il duce dal balcone della sala da pranzo” o di Maria, che nata in un posto meraviglioso dominato da montagne e vallate, ricorda di essere partita perché “i panorami non si mangiano”. Storie del nostro passato prossimo, ma anche del nostro presente. Il tempo si confonde e allora il passato diviene una lente efficace per vedere il presente. Una storia attuale, che non appartiene solo al mondo di allora ma arriva dritta ai giorni nostri trasformandosi in una riflessione sul destino umano. “La bellezza delle cose vere, vissute. Uno spettacolo riuscito quello prodotto dal Treatro. La pièce è commovente , ma più ancora vitale:racconta la vita, di un tempo ma anche quella di oggi, tra sapore di neorealismo e punte di splendida poesia, frutto di un efficace e meticoloso lavoro di équipe fra ricerca sul territorio, abili scelte drammaturgiche e di messa in scena, ed efficace recitazione” Simone Tonelli - Giornale di Brescia Eros... un incontro poetico una produzione Dionisi Compagnia Teatrale - con Renata Ciaravino, Marco Fubini, Silvia Gallerano, Carmen Pellegrinelli - alla chitarra Massimo Betti - drammaturgia di Renata Ciaravino regia di Valeria Talenti - luci di Laura Bresciani - arrangiamenti musicali di Donato Biscione Sabato 14 luglio 2007 Spazio Praticabile - Via Dante, 159 - Ponte Zanano di Sarezzo ore 21:30 - ingresso 7 euro [durante lo spettacolo stuzzichini e vino offerto dall’Azienda Vinicola M. Pasolini] “Forse la giovinezza è solo questo / eterno amare i sensi e non pentirsi” così dice un’incantevole poesia di Sandro Penna. Eros, Poesia, Vino. Stanno bene insieme. Si accordano. Sono voli, uscite dal tempo, salti dallo spazio. Eros spinge fuori dall’ordinario, il Vino fa godere dello straordinario, la poesia sintetizza e ferma. E rimuove. E riferma. Perdita e volo. Stanno bene insieme. Tavoli sparsi, vino, candele e libri sui tavoli. La Compagnia accoglie gli avventori, li fa sedere, versa loro da bere, alza il calore della sera, il vino aiuta. La poesia fa il resto. Ci conduce nel mondo di Eros, e tra le pieghe delle sue mille vesti. Luce e ombra di Eros, multiformità di Eros, antichità di Eros. Quando Eros il genere tace, l’identità tace e si assoggetta. Tutto si mescola e cambia forma. Poesie e canzoni. Eros è anche lì, nelle parole e nella musica. La serata segue il rito del menu. Ad ogni portata un poeta, una poesia, una canzone. Il rito è cadenzato da racconti legati ad Eros (miti antichi e contemporanei) e dall’ offerta del Vino. E anche il pubblico alla fine della sera trova il suo spazio per raccontare. “Con Eros la Compagnia Teatrale Dionisi propone un meltin' pot di brandelli poetici. La serata segue il rito del menu, ad ogni portata è associato un poeta, una poesia, una canzone. Da Saffo a Bukowski, da Catullo a Ginsber, passando per Neruda e Pasolini, fra gli altri” Vivimilano - La Repubblica E per celebrare l’estate... La valle e la luna Percorsi notturni tra i comuni di Villa Carcina, Sarezzo, Gardone Val Trompia e Marcheno direzione artistica Fabrizio Foccoli Sabato 28 luglio 2007 Una notte al chiaro di luna. Suggestioni visive, musica, teatro per trasfigurare i luoghi della valle, per vestirli di un fascino diverso, per riscoprirli a luci spente. Un intreccio di spettacoli tra piazze, cortili, presenze architettoniche, testimonianze del passato. uno spettacolo di musica, fiabe, voci, canzoni, immagini e visioni Un insieme di musica, fiabe, voci, canzoni, immagini e visioni per uno spettacolo che ha debuttato in anteprima nella meravigliosa cornice del Festival di Ravello e che è il risultato dello sguardo che gli Yo Yo Mundi rivolgono al proprio passato. Uno sguardo per scegliere un ventaglio di quelle canzoni ad hoc, per provare a re-interpretarle e mescolarle all'oggi, alla ricerca di un fil rouge all'insegna del gioco e delle sue possibili accezioni, all'insegna della vita e dei meccanismi dolci e crudeli che la caratterizzano. La musica lascia spazio, per poi improvvisamente avvolgere e far da controcanto, alla voce che interpreta frammenti tratti dalle opere di vari autori quali Rodari, Wu Ming, Cortazar, Galeano. Tutto questo insieme di suggestioni per provare a tessere una tela per un ideale tappeto volante da offrire a chi si lascerà trascinare a danzare su quel sottilissimo confine dove il sogno incontra ancora il gioco, dove la vita incontra ancora la voglia di futuro. “Un'antologia, un pretesto elegante per scoprire il meccanismo segreto delle loro canzoni e di un personalissimo modo di raccontare la storia del nostro Paese. Dopo diciotto anni di progetti e canzoni il gruppo ha cercato, e trovato, la strada per riassumere il senso del proprio tragitto artistico. Così il combat- folk degli esordi si è stemperato, raffinato, ha assunto i tratti di un rock d'autore che guarda anche alla tradizione popolare nostrana.“ Alfredo D'Agnese - La Repubblica Malghe e dintorni una produzione TrEATRO associazione culturale - da Teofilo Folengo, storie tradizionali valligiane e testimonianze raccolte - con Riccardo Lena e Camilla Mangili e i musici Pietro Ansaldi, Valter Chiari e Mariella Massussi - luci ed ambientazione sonora di Andrea Gentili tecnico di scena Luigi Sosta - riscrittura testi di Antonello Scarsi - ideazione e regia di Fabrizio Foccoli Venerdì 13 luglio 2007 Sagrato chiesa parrocchiale - Piazza Marconi - Lodrino e in caso di pioggia Cinema Teatro Parrocchiale - Via Roma - Lodrino ore 21:30 - ingresso gratuito - in caso di pioggia Cinema Teatro Parrocchiale - via Roma - Lodrino [dopoteatro offerto dalll’Azienda Agricola “La Fattoria” di Lodrino] “Malghe e dintorni” parla di luoghi strettamente legati alla cultura della Val Trompia che il tempo ha già messo in un cassetto della memoria. Luoghi quotidiani che vanno pian piano scomparendo, ma che per i nostri nonni sono stati il centro del mondo. Nelle stalle ci si ritrovava la sera, dopo il lavoro nei campi, per stare un pò insieme, per scaldarsi nelle lunghe sere invernali, per raccontarsi le piccole vicende quotidiane, fatti veri o presunti accaduti non lontano da lì. Un’occasione per narrare maliziosamente storie allegre esplicitamente “grasse” o piene di sottintesi, che duravano a volte più sere, così si restava con la curiosità a mezz’aria e si aspettavano con ansia le sorprese a venire. Ma la stalla è anche luogo d’incontro tra generazioni, dove i bambini ascoltavano a bocca aperta dai vecchi “le storie dei morti”, quelle di paura, di spiriti vaganti e di strane donne bellissime. Quelle storie che servivano per crescere, per sviluppare la fantasia e il proprio immaginario: attraverso il fiabesco s’imparava ad affrontare la vita. Pinocchio nero Proiezione dello Spettacolo diretto da Marco Baliani Polisportiva Euplo Natali in collaborazione con AMREF Italia interpretato dai ragazzi di strada di Nairobi - di Marco Baliani Sabato 21 luglio 2007 Spazio Praticabile - Via Dante, 159 - Ponte Zanano di Sarezzo ore 21:30 - ingresso a sottoscrizione nell’ambito del progetto “Un acquedotto per l’Africa” intitolato alle “vittime della strage di piazza della Loggia” Quando Marco Baliani si trova per la prima volta a volare sul deserto africano per atterrare a Nairobi non si immagina che la realtà di una delle periferie del mondo possa essere così dura e degradata. Grazie a un progetto Amref, un’associazione laica che opera da anni in Africa con progetti di sviluppo sociale, Baliani incontra una piccola comunità dell’enorme baraccopoli dove i ragazzini vivono per strada sniffando colla dalla più tenera età. Da qui un’intuizione: può la favola del burattino più famoso del mondo parlare a questi bambini già induriti da miseria e violenze? Può rappresentare per loro una possibilità reale di riscatto? Così, senza ancora un progetto definitivo si forma un gruppo di teatro, finché Pinocchio prende la parola. Il resto è uno spettacolo travolgente che ha riempito teatri e che è il diario di un viaggio e di un’avventura straordinaria di un grande artista italiano, ora proposta in forma di lungometraggio. “Fantastiche sono poi le trovate registiche che trasformano un insignificante drappo blu nella vastità dinamica del mare; un gruppo di ragazzi ordinato per altezza nei somarelli che trainano il carro dell’Omino di Burro […] Nella messa in scena c’è, oltre alle geniali intuizioni del regista, un certo sapore d’Africa, con i suoi misticismi, le maschere e le ombre che rimandano inevitabilmente ai riti tribali e animisti. Il tutto è comunque reso con pochi tocchi, mirando all’essenzialità del messaggio, lasciando spazio al corpo degli attori e a pochi elementi secondari: un pezzo di legno, un bidone di latta, un cappello di lana…” Monica Prisco - Dissidenze.com Una produzione: TrEATRO - Associazione Culturale / Comunità Montana di Valle Trompia Direzione artistica: Organizzazione: Ufficio stampa e promozione: Direzione tecnica: Staff tecnico: Collaboratori: Fabrizio Foccoli Stefania Ghisla, Nicola Giuliani, Fabrizia Guerini Stefania Ghisla, Nicola Giuliani Andrea Gentili Daniele Serraino, Luigi Sosta, Gabriele Zamboni Barbara Badiani, Pierluca Ghibelli, Riccardo Lena, Camilla Mangili, Anna Mino, Antonia Sabatti Info: TrEATRO - Associazione Culturale Via Dante, 159 - Ponte Zanano di Sarezzo (BS) - tel e fax 030 8901195 - cell. 338 5946090 [email protected] - www.treatro.it Comunità Montana di Valle Trompia Via G. Matteotti, 372 - Gardone Val Trompia (BS) - tel 030 8337422 [email protected] - www.valletrompia.it Biglietti: i biglietti di tutti gli spettacoli sono acquistabili la sera stessa dello spettacolo al botteghino del teatro Prevendite: Treatro: via Dante, 159 - Ponte Zanano, Sarezzo - [tel. 030 8901195 - cell. 338 5946090] Colori compositi