POF 2015-16 - Istituto Comprensivo Bagni di Lucca

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1. STRUTTURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
2
1.1 IL TERRITORIO: ASPETTI GEOGRAFICI, SOCIO-CULTURALI, ECONOMICI
Il Comune di Bagni
di Lucca si trova a
circa 27 km da
Lucca; ha una
superficie di 165
Kmq
ed
una
popolazione
di
6.544 abitanti. È il
Comune montano
più vasto d’Italia:
la maggior parte
del territorio si
estende
su
pendici collinari e
montuose,
ad
eccezione dell’esigua piana alluvionale su cui è situato il Capoluogo comunale, La
Villa, e della zona di Fornoli, situata alla confluenza del fiume Serchio. Il Comune
comprende 25 frazioni, sparpagliate dal Fondovalle alle zone montane, a destra e a
sinistra della Lima, poste a diverse altitudini, alcune delle quali si presentano come
agglomerati abitativi semi-isolati.
L’aspetto morfologico dominante è la valle, nella quale scorre il torrente Lima,
un’asta idrica che ha inciso profondamente gli originari rilievi montuosi, dando
luogo all’ampia conca lungo cui sono ubicati tutti i paesi che formano il Comune. Il
fondovalle si presenta molto angusto e per tale motivo vi si sono formati pochi centri
abitati, tutti posti nel suo tratto terminale: Le Fabbriche, La Villa, Ponte a Serraglio e
Fornoli.
I versanti in destra idrografica, caratterizzati da vasti pianori, sono quelli in
cui è presente il maggior numero di paesi. Tra questi paesi troviamo Granaiola,
Pieve di Monti di Villa, Monti di Villa e Montefegatesi. Numerosi altri paesi sono,
invece, disposti nel tratto di valle tra Ponte a Serraglio e il confine con la provincia
di Pistoia: S. Gemignano di Controne, Pieve di Controne, S. Cassiano di Controne,
Palleggio, Cocciglia, Limano e Vico Pancellorum. In sinistra idrografica i centri
abitati sono sette: Lugliano, Benabbio, Brandeglio, Casabasciana, Crasciana,
Casoli e Lucchio.
Il territorio su cui si estende il Comune di Bagni di Lucca, ricco di
testimonianze storico-artistiche, ambientali e naturalistiche, è dotato di
un’inesauribile fonte di acque termali, che lo hanno reso famoso sin dall’antichità.
Le Terme di Bagni di Lucca hanno da sempre costituito una grande attrazione ed
hanno ospitato nei secoli molti scrittori, poeti e personaggi illustri; sono alimentate
da acque solfato-bicarbonato-calciche, che sgorgano a 54° gradi dalla sorgente
principale del “Doccione” ed hanno uno straordinario potere curativo e rigenerante.
Nel XIX secolo, esse furono intitolate a Jean Varraud, industriale francese che vi
dedicò molte delle sue risorse personali.
Sul territorio rimangono numerose testimonianze di questo glorioso passato.
Vale la pena ricordare Villa Fiori, un tempo proprietà dell’omonimo barone; il Casino
Reale, fatto costruire nel 1837 da Carlo Ludovico di Borbone e progettato
dall’architetto lucchese Pardini; l’Hotel de Russie, in cui soggiornò la scrittrice
inglese Louise de La Ramée, che oggi riposa nel Cimitero Inglese di Bagni di Lucca;
l’Hotel Royal Casino, ora adibito a civile abitazione, dove soggiornarono il poeta
francese De Lamartine e Gerolamo Napoleone, nipote del famoso imperatore
francese.
Molti altri sono gli edifici storici degni di nota: il Teatro Accademico, costruito
alla fine del ‘700; la Chiesa Inglese, edificio risalente al 1840, oggi sede della
Biblioteca Comunale; Villa Ada, Villa Reale e Palazzo Buonvisi. Numerosi sono
anche gli edifici religiosi di suggestiva bellezza: la Chiesa di San Pietro a Corsena,
l’antica Pieve di San Giovanni Battista di Monte di Villa, La Pieve di Controne, la
Chiesa monumentale di San Cassiano con il suo campanile coronato di merli
ghibellini e con la sua enigmatica facciata, la Pieve di San Paolo di Vico
Pancellorum, la Pieve dei santissimi Quirico e Giulitta.
Il bacino di utenza su cui opera il nostro Istituto è abbastanza grande e
comprende diverse frazioni montane e tre centri situati nel Fondovalle (Fornoli,
Ponte a Serraglio, Bagni di Lucca). Nel Fondovalle sono presenti: una Scuola
dell’Infanzia (Fornoli), due Scuole Primarie (Bagni di Lucca, Fornoli) e la Scuola
Secondaria di I grado (Bagni di Lucca).
Gli altri plessi di Suola dell’Infanzia e Primaria, che raccolgono gli alunni
provenienti dalle località montane situate sui due versanti della Lima, sono: San
Cassiano (Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria), Fabbriche di Casabasciana
(Scuola dell’Infanzia) e Scesta (Scuola Primaria).
La maggior parte delle strutture economiche del territorio poggiano
sull’attività lavorativa di impiegati ed operai, svolta in Media Valle e in Lucchesia, e
su piccole attività commerciali e artigianali presenti in loco, compresi i servizi
dedicati al turismo.
A causa della recente crisi, la situazione socio-economica del Comune di
Bagni di Lucca ha subito notevoli cambiamenti e molte delle attività artigianali ed
industriali, sulle quali si basava l’economica locale, sono oggi o alquanto
ridimensionate o al tutto scomparse. Spesso gli abitanti devono recarsi in altri
Comuni, sia per motivi di lavoro, sia per motivi di studio (sul territorio non sono
infatti presenti Istituti Superiori).
In questi ultimi anni, inoltre, la zona ha registrato la presenza, in continuo
aumento, di famiglie provenienti da paesi esteri e la percentuale di alunni stranieri
che frequentano l’Istituto si aggira generalmente intorno al 20%.
Dall’analisi del contesto socio-economico e culturale emergono alcune
considerazioni e problemi oggettivi riscontrabili in forme di disagio e svantaggio
presenti negli alunni, che si traducono in scarsa motivazione ed interesse,
disaffezione verso la scuola, mancanza di fiducia e autostima, presenza di episodi di
prevaricazione tra i coetanei.
Sul territorio sono presenti diverse associazioni locali di varia natura
(culturali, sportive, ricreative...), che riscuotono una scarsa adesione alle attività da
loro proposte. Ciò è imputabile ad un serie di fattori: le frazioni sono decentrate
rispetto ai paesi del fondovalle, con difficoltà di collegamento e trasporto, che
limitano l’utilizzo delle effettive opportunità; molti alunni, vivendo realtà socioeconomiche e personali disagiate, manifestano un limitato interesse per tutto ciò
che comprende il mondo della scuola e dell’istruzione; la presenza sempre più
consistente di extracomunitari provenienti da diversi paesi pone problemi di
integrazione fuori e dentro la scuola.
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1.2 LE NOSTRE SCUOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNI DI LUCCA
P.zza Salvo D’Acquisto, tel. e fax 0583 87394
email: [email protected]
Sito Internet: www.icbagnidilucca.gov.it
SCUOLA DELL’INFANZIA DI FORNOLI
Vis A. De Gasperi, Tel. 0583 805316
Tre sezioni
Articolazione oraria su cinque giorni
Da Lunedì a Venerdì ore 8.00–16.30
SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN
CASSIANO “Piccola Silvia Staiti”
Via della Chiesa, Tel. 0583 809213
Monosezione
Articolazione oraria su cinque giorni
Da Lunedì a Venerdì ore 8.00–16.30
SCUOLA DELL’INFANZIA DI FABBRICHE DI CASABASCIANA
Via del Brennero, Tel. 0583 85530
Monosezione
Articolazione oraria su cinque giorni
Da Lunedì a Venerdì ore 8.00–16.30
SCUOLA PRIMARIA
DI BAGNI DI LUCCA
Via Crawford, Tel. 0583 86618
Cinque classi
Tempo scuola di 27 ore settimanali
articolato su cinque giorni.
Lunedì, mercoledì, venerdì
ore 8.30-12.30
Martedì e giovedì
ore 8.30-16.30
SCUOLA PRIMARIA
DI FORNOLI
Via A. De Gasperi, Tel. 0583 87309
Cinque classi
Tempo pieno articolato su cinque giorni
Da lunedì a venerdì,
ore 8.30-16.30
SCUOLA PRIMARIA
DI SCESTA
Via del Brennero, Tel. 0583 85707
Due pluriclassi
Tempo scuola di 27 ore settimanali
articolato su cinque giorni.
Lunedì, mercoledì, venerdì
ore 8.30-12.30
Martedì e giovedì
ore 8.30-16.30
SCUOLA PRIMARIA
DI SAN CASSIANO
Via della Chiesa, Tel. 0583 809213
Due pluriclassi
Tempo scuola di 27 ore settimanali
articolato su cinque giorni.
Martedì, giovedì, venerdì
ore 8.30-12.30
Lunedì e mercoledì
ore 8.30-16.30
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “MATTEO TRENTA”
P.zza Salvo d’Acquisto, tel. 0583 805625
Otto classi
Tempo scuola di 30 ore settimanali
Articolato su cinque giorni.
Lunedì e venerdì
ore 8.30-16.30
Martedì, mercoledì, giovedì
ore 8.30-13.30
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Scuola dell’infanzia di Fornoli
La
scuola
dell’infanzia di Fornoli è
una
bella
e
ampia
costruzione, che è stata di
recente ristrutturata, con
interventi importanti sul
piano della sicurezza e
della funzionalità.
L’aspetto esterno, dalla
colorazione
gradevole,
ricorda un grande e
simpatico draghetto che
attira
l’attenzione
dei
passanti.
Questo edificio raccoglie il
maggior numero di alunni
fra le scuole dell’infanzia
dell’Istituto comprensivo.
All’interno del plesso, vi sono ampi spazi e molte attrezzature con cui
organizzare diverse attività, un grande salone utilizzato per giochi e attività motorie.
La scuola è provvista di una grande sala-mensa e di due bagni. All’esterno un
giardino di erba sintetica sufficientemente ampio ospita vari giochi: scivolo, casina,
castello–palestrina .
Scuola dell’infanzia “Piccola Silvia Staiti” San Cassiano di Controne
L’infanzia “Piccola Silvia Staiti” è intitolata ad una piccola bambina di tre anni
deceduta prematuramente, che frequentò la scuola. È il plesso più lontano dal
capoluogo.
L’edificio è collocato in mezzo ad un grande prato, la natura lo circonda :
boschi,
pascoli,
pendii,
sentieri, prati. Il plesso
accoglie
la
scuola
dell’infanzia e la scuola
primaria. Fuori dalla scuola il
paese racchiude tesori di
grande valore: la statua
lignea del cavaliere S.
Martino attribuita a Jacopo
della Quercia, la bellissima
chiesa di stile romanico (X
secolo),
che
sembra
costruita sui resti di un
tempietto dedicato a Diana,
molte altre opere d’arte.
Queste
bellezze
monumentali
e artistiche
sono facilmente raggiungibili
a piedi e sono meta di
escursioni.
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L’ambiente, suggestivo dal punto di vista naturale e architettonico, è ancora poco
contaminato dalla frenesia del progresso.
Il plesso ha una sola grande aula suddivisa in spazi per le attività: pittura e
manipolazione, lettura e conversazioni, disegno e attività manuali, gioco evocativo
(cucina), logica e calendario; è presente nell’aula anche un teatro con pedana e
sipario. C’è una piccola mensa attigua all’aula.
Scuola dell’infanzia di Fabbriche di
Casabasciana
La scuola è collocata sulla via del
Brennero al centro del piccolo paese di
Fabbriche.
La costruzione dell’edificio risale agli
anni ’50; nel tempo ci sono state varie
modifiche strutturali, che lo hanno reso più
sicuro ed accogliente.
Vicino scorre il torrente Lima dove si
pratica rafting anche per bambini.
L’ingresso si apre su un disimpegno
adibito a spazio per l’accoglienza, sul quale
si affacciano una grande aula, la sala da
pranzo, una cucinetta, due bagni, un bagno
per adulti. Esternamente c’è un giardino
sufficientemente ampio, ben ombreggiato da
grandi alberi.
Scuola primaria di Bagni di Lucca
L’edificio della scuola
primaria del capoluogo è
situato a Bagni di Lucca Villa,
ingresso
in
via
Marion
Crawford. È collegato con la
scuola secondaria di primo
grado, che ha l’ingresso rivolto
verso piazza Salvo D’Acquisto.
All’interno di questa unica
struttura si trovano gli uffici
della dirigenza dell’Istituto
Comprensivo.
Gli spazi di questo
plesso sono disposti su due
piani. Le aule del piano terra
sono
utilizzate
per
la
biblioteca, gli audiovisivi, i
computer, le attività di laboratorio espressivo e il recupero per gruppi di livello. Al
secondo piano, oltre alle classi, si trovano i locali mensa.
L’edificio è dotato di palestra spaziosa utilizzata in comune dagli alunni della
primaria e secondaria. L’atrio a piano terra permette di esporre i lavori degli alunni
e consente di riunire più classi per attività comuni. Lo spazio esterno è limitato, la
pavimentazione è in asfalto.
6
7
Scuola Primaria di Scesta
Il plesso di Scesta è situato in una zona pianeggiante, sul lato destro del fiume
Lima. Si raggiunge imboccando la strada che conduce a Palleggio – San Cassiano e
dista da Bagni di Lucca 10 Km. Nelle vicinanze del plesso frutteti e boschi fanno da
cornice allo scorrere delle stagioni.
L’edificio è articolato su due piani; al piano terreno atrio, bagni, due aule e
salone mensa; al primo piano cinque aule, di cui una adibita a laboratorio
informatico, bagni e ampio salone adibito a palestra. Tra il piano terreno e il primo
piano è presente un'aula di arte. È presente un ascensore e un cortile esterno
antistante l'edificio, per la ricreazione degli alunni e attività motorie.
Scuola Primaria di Fornoli
La struttura si sviluppa su un
piano unico e comprende un ampio
corridoio, 4 aule di cui una più
ampia utilizzata nei momenti di
attività collettive (recite, attività
motoria, laboratori, assemblee);
un’aula adibita a biblioteca e
laboratorio informatico; due bagni;
un vano utilizzato come locale
mensa.
Ultimamente
sono
stati
effettuati interventi strutturali per
migliorare e modificare la zona
ingresso.
L’edificio, ben ombreggiato da un lato e assolato dall’altro, è posto in un
ambiente tranquillo. Nello spazio esterno si possono svolgere attività sportive
ricreative e ludiche.
Scuola Primaria di San Cassiano
La scuola è situata nel paese di San Cassiano di Controne (m. 553) dominata
dal Pratofiorito. La zona è immersa in un paesaggio naturale ricco di vegetazione e
fauna caratteristica dei paesi collinari. Nel paese è presente l’antichissimo oratorio
di San Giuseppe, una monumentale chiesa (secolo X) ed altre bellissime opere di
valore. Durante il periodo scolastico vengono effettuate visite guidate sia
nell’ambito del territorio naturale che del museo locale.
L’ingresso si apre su un grande
salone, utile per attività motoria
ed incontri collettivi, nonché per
recite e feste. Sul salone si
aprono quattro aule, una delle
quali adibita a recupero e ad
attività
in
compresenza.
Nell’edificio
sono
presenti
un’aula multimediale ed un sala
mensa. All’esterno un grande
prato circonda il plesso, l’ombra
è garantita da vari alberi (tigli e
alberi da frutto ).
La Scuola Secondaria di I grado “Matteo Trenta”
L’edificio
scolastico
è
situato in Bagni di Lucca nell’area
che vede la presenza della Chiesa
Evangelica Protestante, di Piazza
d’Acquisto, da cui si accede alla
scuola, e delle Scuderie di Villa
Ada. L’edificio si sviluppa su
quattro livelli e più precisamente:
1) un piano seminterrato adibito a
locale centrale termica e a
magazzino, parte dedicato alla
scuola parte al Comune;
2) al piano terra si trovano quattro
aule, i laboratori di Scienze, di
Arte, Aula multimediale, Sala
insegnanti,
locale
ripostiglio,
portineria, servizi igienici per docenti e alunni, palestra;
3) al primo piano si trovano quattro aule, il laboratorio di informatica, l’aula di
Lingue, l’Aula Magna, il refettorio, la cucina, i servizi igienici per alunni;
4) al secondo piano sono ubicati l’ufficio del dirigente scolastico, un bagno, la
segreteria e due stanze archivio.
I vari piani dell’edificio sono collegati mediante scale di facile percorribilità,
con rampe di larghezza adeguata al flusso degli studenti e ben illuminate. Le aule
destinate alle classi sono ampie e dotate di grandi finestre che illuminano
sufficientemente gli ambienti. I recenti interventi al tetto, la nuova tinteggiatura e
pavimentazione rendono decoroso e accogliente il plesso.
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2 LE RISORSE UMANE E LE RESPONSABILITÀ
9
2.1 IL PERSONALE
Dirigente : Prof. Luca Vieri Iacopetti
Il Dirigente scolastico è il rappresentante legale dell’Istituto, di cui assicura il
funzionamento secondo criteri di efficienza organizzativa ed efficacia formativa,
promuovendo l’esercizio dei diritti di ogni componente della comunità scolastica.
Gestisce, coordina e valorizza le risorse umane; è responsabile delle risorse
finanziarie e della sicurezza dei luoghi di lavoro.
Lo staff di direzione: formato dal Dirigente scolastico, dai Collaboratori del
Dirigente scolastico e dai Docenti titolari delle funzioni strumentali. L’équipe
affianca il Dirigente scolastico per collaborare con lui in merito ad aspetti
organizzativi e gestionali dei vari settori della vita dell’Istituto.
Area amministrativa
n.1 DSGA (Direttore
dei Servizi Generali
e Amministrativi)
→ Coordina l’amministrazione dell’Istituto, il lavoro degli
assistenti amministrativi e dei collaboratori scolastici.
n. 3 Assistenti
Amministrativi
→ Operanti nel settore amministrativo/contabile, nel
settore del personale e della didattica.
n. 11 Collaboratori
scolastici
→ Hanno in carico la manutenzione dei locali scolastici e la
vigilanza degli alunni negli spazi esterni alle aule e nei
momenti di assenza dei docenti.
Area docenti
SCUOLA
N. ALUNNI
N. DOCENTI
Scuola dell’Infanzia di Fornoli
80
9
Scuola dell’Infanzia di Fabbriche di
Casabasciana
21
3
Scuola dell’Infanzia di San Cassiano
17
4
Scuola Primaria di Bagni di Lucca
88
8
Scuola Primaria di Fornoli
94
15
Scuola Primaria di Scesta
25
5
Scuola Primaria di San Cassiano
22
5
Scuola Secondaria di I grado
155
20
2.2 ORGANI COLLEGIALI
ORGANO
FUNZIONI
COLLEGIALE
Collegio dei
Docenti
È composto dal Dirigente scolastico e da tutti gli insegnanti
dei tre ordini che operano nell’Istituto.
→ Cura la programmazione didattico-educativa;
→ Definisce e approva il POF e il Piano annuale delle attività;
→ Nomina commissioni di lavoro e individua i docenti con
Funzioni strumentali.
Consiglio
d’Istituto
È composto dal Dirigente scolastico, dai rappresentanti dei
docenti, del personale ATA, dai rappresentanti dei genitori.
È presieduto da un genitore eletto dai consiglieri. Dura in
carica tre anni.
→ Segue la programmazione e l’organizzazione delle attività
della scuola per le materie previste dalla legge;
→ Delibera su questioni amministrative, finanziarie e
organizzative: bilancio preventivo e consuntivo e calendario
scolastico.
Consigli di
classe –
Interclasse –
Intersezione
È composto dal Dirigente scolastico o dall’insegnante da lui
delegato, da tutti gli insegnanti della classe per la Scuola
Secondaria di I grado, dal Plesso per la Scuola Primaria e
dell’Infanzia e dai rappresentanti dei genitori.
→ Applica le linee d’intervento adottate dal Collegio dei
Docenti;
→ Avanza proposte di tipo disciplinare;
→ Verifica periodicamente l’efficacia dei risultati.
2.3 FUNZIONI STRUMENTALI
Settore di
intervento
Compiti della Funzione strumentale
AREA 1 – Teatro
Ins. Pedrini
Imeria
→ Coordinamento delle attività e iniziative, in collaborazione
con il Comune di Bagni di Lucca e le associazioni teatrali del
Territorio;
→ Supporto ideativo per il Comitato tecnico-artistico della XXI
Rassegna Teatro della Scuola di Bagni di Lucca;
→ Coordinamento dei Progetti sul teatro.
AREA 2 –
Intercultura
Ins. Citti Doriana,
Bernardi Monica
→ Coordinamento delle attività;
→ Strutturazione del Protocollo interno di accoglienza e del
Protocollo d’ingresso;
→ Predisposizione di prove d’ingresso per l’inserimento in
sezione/classe degli alunni non italofoni;
→ Cura della documentazione e della modulistica per le
famiglie non italofone;
→ Raccolta e documentazione sul tema del dialogo fra culture;
→ Monitoraggio dei livelli di partenza e finali degli alunni in
ordine alla padronanza dell’italiano parlato e scritto.
AREA 3 – H e
→ Analisi periodica dei livelli di integrazione dei diversabili e
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Disagio
Ins. Antonini
Dalida, Bianchi
Aida
degli alunni con disagio;
→ Predisposizione dei dati preliminari alla definizione
dell’organico di sostegno;
→ Organizzazione e coordinamento del GLH di Istituto;
→ Coordinamento delle attività di sostegno per gli alunni
diversamente abili;
→ Coordinamento Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI),
BES e DSA;
→ Coordinamento dei docenti di sostegno.
2.4 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
La direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 dispone, per il triennio 2014/2015,
2015/2016, 2016/2017, la progressiva introduzione nelle istituzioni scolastiche del
procedimento di valutazione denominato RAV, ossia Rapporto di Autovalutazione.
L’approccio ai processi di autovalutazione sarà graduale e per fasi
successive proprio perché, per la prima volta, in tutte le scuole si introdurranno
nuovi strumenti di lavoro. L’autovalutazione diventa uno strumento di analisi
preliminari e degli esiti del lavoro della Scuola, che permetterà di individuare e di
mettere in atto gli obiettivi di miglioramento.
Le fasi di questo processo saranno: autovalutazione, valutazione esterna,
azioni di miglioramento, rendicontazione sociale.
Come Istituto abbiamo provveduto a completare la prima parte di questo
processo, inserendo i dati relativi alla valutazione della Scuola nella piattaforma online, come previsto dalla direttiva.
2.5 FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO, SICUREZZA
La scuola italiana è interessata in questi ultimi anni da un intenso e rapido
processo di cambiamento, che inevitabilmente chiede a tutti gli operatori scolastici
di capire meglio il sistema di istruzione rinnovato, di comprendere il contesto in cui
ci si trova ad operare e di acquisire piena consapevolezza della propria funzione
professionale per affrontare al meglio le ulteriori novità.
Il nostro Istituto intende puntare sulla formazione e l’aggiornamento di tutto il
personale scolastico, attraverso corsi di informatica a più livelli compreso l’utilizzo
del registro elettronico; formazione sui disturbi specifici di apprendimento,
sull’integrazione, l’accoglienza e la didattica per gli alunni stranieri, sulla disabilità
e sui deficit d’attenzione/iperattività.
11
3 IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
12
3.1 PREMESSE CULTURALI E PEDAGOGICHE
“Prendete i vostri libri e le vostre penne, sono la
vostra arma più potente.
Un bambino, un insegnante,
una penna e un
“
libro possono cambiare il mondo”.
Malala Yousafzai
Il Piano dell’Offerta formativa è il documento fondamentale con il quale
l’Istituto Comprensivo di Bagni di Lucca espone le scelte formative adottate e
fornisce visibilità esterna alle azioni coerentemente intraprese. Nella cornice del
POF emerge quella che è l’identità culturale e progettuale dell’Istituto, che trova
espressione nella progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa per l’a.s. 2015/2016, nell’ambito dell’autonomia scolastica di cui al
D.P.R. 275/1999.
Al fine di determinare la proposta formativa e didattica del presente anno
scolastico, il POF affonda le proprie radici nella consapevolezza di quelli che sono i
bisogni formativi degli alunni qui ed ora e prende come punto di riferimento
essenziale i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” previsti dalle Indicazioni
Nazionali del 2012.
L’Istituto intente pertanto investire in:
FORMAZIONE
ACCOGLIENZA DEL
DISAGIO
INTERCULTURALITÀ
CONTINUITÀ
ossia crescita
culturale, nonché
conoscenza di se
stessi e del mondo
circostante
attraverso azioni
di sostegno e di
supporto per
alunni con Bisogni
Educativi Speciali
attraverso azioni
che favoriscano
l’integrazione di
studenti stranieri
nel senso di
collaborazione tra
insegnanti, alunni,
famiglie e risorse
del territorio
La scelta educativa e pedagogica fondamentale
dell’Istituto è
LA CENTRALITÀ DELL’ALUNNO
come soggetto attivo e protagonista della propria crescita
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti:
cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. La
definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono conto
della singolarità e della complessità di ogni persona, della sua articolata identità,
delle sue aspirazioni, capacità e della sua fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di
formazione.
3.2 FINALITÀ EDUCATIVE DELL’ISTITUTO E METODOLOGIE DI FONDO
In questa prospettiva, l’Istituto intende accompagnare gli alunni ad elaborare,
praticare ed acquisire:
 Il senso della propria esperienza  La scuola deve fornire all’alunno le occasioni
per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e
risorse, per progettare percorsi esperenziali e verificare gli esiti conseguiti in
relazione alle attese. La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie
per imparare a gestire le proprie emozioni, interagendo e collaborando con il
gruppo dei pari, all’insegna del rispetto reciproco.
 La cittadinanza attiva  Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza
sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della
responsabilità. La scuola deve promuovere questi obiettivi attraverso esperienze
significative, che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se
stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di
solidarietà.
 Gli alfabeti base della cultura  La scuola deve favorire una sempre più
approfondita padronanza delle discipline ed una articolata organizzazione delle
conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere integrato. Le
competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro
volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano
una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la
partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori
della convivenza civile e del bene comune.
Tali finalità possono essere perseguite efficacemente previa costituzione di
un ambiente di apprendimento idoneo, atto a garantire il successo formativo per
tutti gli alunni. A tal fine è possibile individuare alcune impostazioni metodologiche
di fondo:
 Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi
contenuti.
 Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non
diventino disuguaglianze, attraverso l’elaborazione di piani personalizzati.
 Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la
ricerca e le nuove conoscenze.
 Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
 Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di
“imparare ad imparare”.
 Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso
tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.
 Programmare attività specifiche per il recupero di alunni in difficoltà.
 Elaborare progetti per l’inserimento di alunni stranieri mirati all’apprendimento
della lingua italiana.
 Valorizzare le attitudini e le competenze individuali tramite attività didattiche
operative che aumentino il grado di autostima.
13
3.3 I TRAGUARDI VERSO CUI TENDERE: LE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
La scuola recepisce e condivide gli obiettivi di apprendimento ed i traguardi
per lo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza, espressi sia dalla
legislazione nazionale (DM 139/2007 e Indicazioni nazionali 2012), sia dall’azione
normativa europea (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio
962/2006). Nell’ottica di perseguire le suddette finalità, l’Istituto individua gli
obiettivi formativi e si propone di mettere gli alunni nelle condizioni di utilizzare le
abilità e i saperi appresi, trasformando in competenze le capacità di cui
dispongono.
Si indicano di seguito le competenze chiave e di cittadinanza, frutto di un
percorso formativo integrato e pluridisciplinare, che si pongono quali traguardi per
gli alunni al termine del Primo ciclo d’istruzione.
IMPARARE AD IMPARARE
Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando
varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale
ed informale), anche in funzione di tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
PROGETTARE
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi
significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le disponibilità
esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
COMUNICARE
Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità crescente, trasmessi utilizzando linguaggi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico ecc.) e supporti di vario genere (cartacei,
informatici, multimediali).
Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico ecc.), mediante supporti di vario genere
(cartacei, informatici, multimediali).
COLLABORARE E PARTECIPARE
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo
interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo e rispettando al contempo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole e le responsabilità.
14
RISOLVERE PROBLEMI
Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline.
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi
ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed
effetti e la loro natura probabilistica.
ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti
ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
3.4 I
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI AL TERMINE DEL PRIMO
CICLO DI ISTRUZIONE
L’Istituto nella sua globalità ha programmato i propri interventi educativodidattici muovendo dalla consapevolezza che la Scuola assolve il compito di
accompagnare l’alunno nella sua maturazione globale fino alle soglie
dell’adolescenza. In quest’ottica, l’Istituto promuove un percorso strutturante di
apprendimenti, di attività disciplinari e integrative, che concorrano allo sviluppo
delle competenze culturali fondamentali per la crescita personale e la
partecipazione sociale. Nell’intento di perseguire le suddette finalità, la Scuola
individua gli obiettivi formativi e si propone di mettere gli alunni nelle condizioni di
utilizzare le abilità e i saperi appresi, trasformando in competenze le capacità di cui
dispongono.
Le proposte didattiche, quindi, non saranno predisposte solo per costruire la
formazione culturale degli allievi, ma soprattutto per rispondere a quesiti di
carattere esistenziale. Ciascun insegnante cercherà di portare gli alunni alla
graduale riflessione sul proprio essere e sui comportamenti che ne derivano in
termini di comunicare e di sapere. Si avrà cura che il sapere degli allievi sia
coltivato attraverso la partecipazione e il rispetto e che il comunicare si esprima in
tutte le sue forme. La collegialità degli interventi educativi si misurerà, inoltre, nel
rispetto e nella valorizzazione dell’originalità e dello specifico modo di
apprendimento di ciascun allievo.
Si indicano di seguito le competenze trasversali – cioè frutto di un percorso
formativo integrato e pluridisciplinare – che si pongono quali traguardi per gli alunni
al termine del Primo ciclo scolastico, suddivise in Area socio-affettiva, Area
cognitiva, Area psico-motoria.
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AREA SOCIO-AFFETTIVA
OBIETTIVI FORMATIVI
COMPETENZE
-
Consolidare le regole
della convivenza
civile in contesti
scolastici ed
extrascolastici
-
Sviluppare il senso di
responsabilità
-
-
Rafforzare
l’autonomia
personale
-
Tenere un comportamento corretto verso persone e oggetti
di uso privato o comune.
Accrescere la capacità di cooperazione con i compagni e di
collaborazione con i docenti e gli altri operatori scolastici.
Tenere in considerazione i diritti e le esigenze altrui.
Accettare il confronto con gli altri.
Rendere costante l’autocontrollo nelle lezioni e nei momenti
ricreativi.
Mantenere gli impegni concordati con i compagni e con gli
insegnanti.
Essere puntuali nel rispetto degli orari, nell’esecuzione
delle attività assegnate, nella gestione del materiale
didattico necessario.
Partecipare in modo costruttivo alla vita di classe, portando
i propri contributi positivi nelle attività didattiche, nei
momenti ricreativi, nelle discussioni, nella risoluzione di
problemi riscontrati.
Riuscire a svolgere il proprio lavoro in modo consapevole e
coerente con i propri ritmi e le proprie potenzialità.
Prendere coscienza delle proprie capacità, dei limiti e delle
intime aspirazioni, in vista delle scelte future.
Potenziare la propria capacità di risolvere problemi di vario
tipo e di complessità progressiva.
Perfezionare l’acquisizione del senso critico.
Sensibilizzazione di fronte ai problemi del mondo
contemporaneo.
Maturare la capacità di riflettere sul proprio vissuto.
AREA COGNITIVA
OBIETTIVI FORMATIVI
COMPETENZE
-
Consolidare la
capacità di ascolto
-
Decodificare
messaggi di vario tipo
-
Rendere efficace e
-
Saper ascoltare e rispettare il proprio turno di parola nelle
conversazioni e nell’interazione con compagni e docenti.
Capire il significato complessivo e distinguere in un
messaggio verbale i dati essenziali da quelli secondari.
Seguire con attenzione le fasi della comunicazione didattica
e potenziare la capacità di prendere appunti.
Comprendere il significato complessivo e le informazioni
fondamentali di messaggi verbali scritti di vario tipo.
Comprendere la terminologia specifica di ogni disciplina.
Ricavare informazioni da piante, mappe, grafici,
interpretando i rispettivi linguaggi simbolici.
Individuare il significato di messaggi che impiegano
linguaggi specifici e/o codici non verbali.
Esporre in modo chiaro e corretto esperienze personali,
riflessioni, informazioni e concetti appresi.
16
sempre più articolata
la capacità
comunicativa
-
Acquisire un metodo
operativo efficace,
coerente con le
abilità di base
-
-
-
Utilizzare
consapevolmente
il
lessico
specifico
fondamentale di ogni disciplina.
Sapersi esprimere utilizzando
linguaggi non verbali:
iconico, artistico, corporeo, musicale.
Utilizzare correttamente gli strumenti specifici propri delle
varie discipline.
Individuare le procedure e/o le tecniche più adatte per lo
svolgimento dei compiti assegnati.
Essere consapevoli degli obiettivi da raggiungere, degli
strumenti adatti, delle procedure necessarie, dei risultati
acquisiti e delle eventuali rettifiche da apportare.
Sviluppare le capacità di conoscere, comprendere,
applicare, analizzare, sintetizzare, valutare i contenuti
essenziali e significativi delle varie discipline.
Saper stabilire relazioni corrette tra fatti e fenomeni.
AREA PSICO-MOTORIA
OBIETTIVI FORMATIVI
COMPETENZE
-
Organizzazione,
controllo e
affinamento della
propria motricità
-
Utilizzare le abilità motorie e sportive acquisite, adattando il
movimento in situazione.
Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio
motorio, per entrare in relazione con gli altri.
Utilizzare i valori sportivi come modalità di relazione
quotidiana e di rispetto delle regole.
Rispettare criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
Saper integrarsi nel gruppo, assumersi responsabilità ed
impegnarsi per il bene comune.
3.5 CRITERI, MODALITÀ, STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
Valutare e verificare sono due operazioni diverse ma interdipendenti nel
processo educativo. Nell’accezione più comune, valutare è istituire un confronto tra
i risultati raggiunti e gli obiettivi prefissati, tra le prestazioni, la condotta dell’alunno
e i criteri assunti per dichiararli più o meno soddisfacenti. Valutare significa dunque
prendere in considerazione un comportamento, un fatto, un evento ed esprimere un
giudizio sulla sua correttezza, funzionalità o validità.
Sul piano educativo-didattico il valutare è finalizzato a capire l’altro, a
comprenderne bisogni, esigenze, necessità, possibilità, carenze per individuare gli
aiuti più idonei e funzionali.
Valutare vuol dire
comprendere per educare
La valutazione implica la
verifica
Verificare vuol dire
misurare i risultati raggiunti
17
Saranno oggetto di valutazione i processi di apprendimento, i prodotti, le
esperienze, le conoscenze e le abilità, la relazionalità e la partecipazione, gli
atteggiamenti nei confronti dei propri errori.
Verranno predisposti, secondo criteri il più possibile oggettivi, test di
ingresso e prove di verifica periodiche, che consentano di controllare il livello di
apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, al fine di
attivare eventuali iniziative di potenziamento, consolidamento o recupero anche
attraverso la flessibilità organizzativa. Tali verifiche formative, che intendono
essere anche una guida all’autovalutazione per i singoli alunni, saranno articolate in
conformità agli obiettivi specifici delle singole discipline e alla peculiarità della
classe. Potranno consistere in:
 prove oggettive chiuse: griglie, test, questionari, grafici, etc.;
 prove aperte: interrogazioni, esposizioni orali, relazioni, risoluzione di problemi,
esecuzioni di esercitazioni ed elaborati, etc.
Intesa quale valorizzazione continua dell’esperienza formativa vissuta nella
scuola, al fine di stimolare in ogni alunno la fiducia verso le proprie attitudini e
potenzialità, la valutazione sommativa terrà conto dei seguenti criteri:
 progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza anche in relazione alle strategie
individualizzate messe in atto;
 impegno e grado di partecipazione alle attività scolastiche;
 livello di acquisizione degli obiettivi formativi personalizzati;
 personalità, caratteristiche e grado di maturazione del singolo alunno, anche in
relazione all’ambiente socio-culturale di appartenenza.
3.6 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Le comunicazioni tra scuola e famiglia avvengono attraverso momenti
ufficiali ed altri più informali liberamente gestiti dai singoli docenti. Le modalità sono
le seguenti:
- Colloqui individuali: due incontri mensili, in orario scolastico antimeridiano, con i
singoli docenti (scuola secondaria I grado).
- Colloqui generali: la famiglia può parlare con i docenti per ricevere informazioni
sull’andamento scolastico dell’alunno. Programmati all’inizio dell’anno, sono di
norma due e avvengono in dicembre e in aprile per tutti gli ordini di scuola.
- Consegna delle schede di valutazione (febbraio – giugno).
- Assemblee: possono essere indette dagli insegnanti o dai genitori, per illustrare
le caratteristiche della programmazione annuale o per discutere qualsiasi
problema emerga nella classe.
Nel mese di ottobre le assemblee precedono, di norma, le votazioni per il rinnovo
dei rappresentanti nei Consigli di Intersezione, Interclasse e Classe.
- Organi collegiali: i genitori eletti nel Consiglio di Intersezione/Interclasse/ Classe
e nel Consiglio di Istituto fanno da tramite nel passaggio di informazioni tra
docenti e famiglie.
18
4 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
19
4.1 PROGETTI DI ISTITUTO
Oltre agli interventi finalizzati all’educazione e alla formazione, che fanno
riferimento agli obiettivi nazionali del Sistema d’istruzione, le scuole dell’Istituto
promuovono i seguenti progetti didattici:
PROGETTO
PROGETTO INTERCULTURA E
ACCOGLIENZA
PROGETTO H E DISAGIO
PROGETTO TEATRO
REFERENTE
Bernardi Monica, Citti
Doriana
Antonini Dalida e Bianchi
Aida
Pedrini Imeria
UTENTI
Tutto l’Istituto
Tutto l’Istituto
Tutto l’Istituto
4.2 INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO
L’offerta formativa si basa su attività didattiche curricolari ed attività
collaterali di arricchimento per gli obiettivi da raggiungere. I percorsi che rientrano
nella prassi educativa dell’Istituto e concorrono ad approfondire tematiche presenti
nel curricolo dei tre ordini di scuola riguardano le seguenti aree:
PROGETTO
REFERENTI E NOTE
SCUOLA E UTENTI
Agostini Paola, Carradini
Federica, Cetrangolo
Tamara, Citti Doriana,
ACCOGLIENZA E
Pes Maria Sabina,
Tutto l’Istituto
CONTINUITÀ
Silvestri Maria Luisa,
Vaccarella Giuseppina,
Zecchini Lorena
D’Alfonso Erina,
POF/POFT
Evangelisti Ornella,
AUTOVALUTAZIONE
Tutto l’Istituto
Pellinacci Monica,
D’ISTITUTO
Vellutini Mita
MULTIMEDIALITÀ E
INNOVAZIONE
TECNOLOGICA
1) Gestione sito Web
dell'Istituto
2) Laboratorio
Informatico
3) Predisposizione aula
Pieroni Andrea, Bosco
Tutto l’Istituto
multimediale per
Anna Maria, Peccioli Elisa
didattica innovativa e
Postazioni Multimediali di
supporto all'utenza
esterna ed alla segreteria
* (finanziamento previsto
attraverso Fondi
Strutturali Europei)
PEZ (Progetto Educativo
Progetti in rete dei
Tutto l’Istituto
Zonale)
comuni della Mediavalle:
L. regionale 32/2002
I finanziamenti della
regione Toscana sono
riferiti a: alunni disabili;
alunni stranieri; contrasto
al disagio.
Barga, Bagni di Lucca,
Borgo a Mozzano,
Coreglia Antelminelli, ISI
di Barga.
20
EDUCAZIONE ALLA
LEGALITÀ
Iniziative di
approfondimento con la
partecipazione dei
rappresentanti delle
Forze dell’ordine
Tutto l’Istituto
AMBIENTE
Evangelisti Ornella
Tutto l’Istituto
SALUTE
Pucci Lorena
Tutto l’Istituto
Diversi Katia
Tutto l’Istituto
Insegnanti Scuola
infanzia
Scuole dell’Infanzia
Insegnanti Scuole
infanzia
Scuola dell’Infanzia
Insegnanti Scuola
Infanzia di Fabbriche di
C.na e di Fornoli
Scuola dell’Infanzia
Insegnanti classi 1, 2, 3,
Scuola Primaria
Scuole Primarie
Attività di scrittura
creativa nella Scuola
Primaria di Fornoli
Scuola Primaria di Fornoli
Insegnanti Scuola
Primaria di Fornoli
Scuola Primaria di Fornoli
Insegnanti Scuola
Primaria di Fornoli
Scuola Primaria di Fornoli
Insegnanti Scuola
Primaria di Fornoli
Scuola Primaria di Fornoli
SCIENZE MOTORIE E
SPORT
PROGETTO LETTURA
In collaborazione con la
Biblioteca Comunale
LABORATORIO
“GENITORI E
INSEGNANTI UNITI PER
LA SCUOLA”
PROGETTO "I
FANTASTICI QUATTRO:
ARIA, TERRA, ACQUA,
FUOCO"
PROGETTO REGIONALE
SCUOLA E SPORT –
COMPAGNI DI BANCO
per le classi 1, 2, 3 Scuola
Primaria
“SCRITTORI IN ERBA”
In collaborazione con i
giornalisti della zona
“ALLA SCOPERTA DI
ANTICHE TRADIZIONI E
MESTIERI” in
collaborazione con
artigiani locali delle
figurine di gesso
PROGETTO SPORT in
collaborazione col circolo
tennis di Bagni di Lucca
PROGETTO SULL’ACQUA
E IL BOSCO in
collaborazione con il
Corpo forestale dello
Stato
PROGETTO “GIALLO
COME GIOIA” per favorire
l’alfabetizzazione
emozionale
Insegnanti Scuola
Primaria di Fornoli
ORIENTAMENTO
Pollastrini Kety
LABORATORIO
SCIENTIFICO
POTENZIAMENTO
LINGUE STRANIERE E
PROGETTO TRINITY
CINEFORUM
Pucci Lorena
Scuola Primaria di Fornoli
Scuola Secondaria di I
grado
Scuola Secondaria di I
grado
Stellino Antonella
Scuola Secondaria di I
grado
Pellinacci Monica, Viola
Chiara
Scuola Secondaria di I
grado
* Approfondimento progetto PON:
 Il progetto nasce dall’esigenza di creare uno “spazio per l’apprendimento” che
coniughi la più alta innovazione tecnologica per la didattica con la metodologia
collaborativa e laboratoriale, dove venga messo in risalto il lavoro del singolo e
la collaborazione con gli altri allievi ed il docente, per acquisire conoscenze e
competenze in modo semplice. Il progetto è una opportunità che viene data al
nostro Istituto per migliorare le metodologie didattiche collaborative e
laboratoriali ed offrire ai nostri allievi uno spazio tecnologico che permetta di
sviluppare le loro conoscenze, con la dovuta autonomia nella scoperta delle fonti
e nella rielaborazione delle proprie conoscenze. Da non sottovalutare
l'importanza di poter utilizzare l'ambiente multimediale quale laboratorio
linguistico, allo scopo di potenziare i processi di apprendimento per la lingua 1 e
2, anche per gli alunni stranieri.
 La nuova aula-laboratorio dovrebbe essere dotata di banchi modulari e
componibili per il lavoro a gruppi e fortemente high-tech grazie alla presenza di
un Touch Panel e di un videoproiettore interattivo, entrambi collegati in rete e
collegabili con ogni tipo di device in uso da studenti e professori (tablet,
PC/portatili). Il touchscreen andrà a sostituire la tradizionale lavagna e
“collegherà” il docente con alunni e proiezioni.
 La stessa aula potrà garantire inoltre un valido e moderno supporto alla
formazione interna dei docenti.
 Le postazione multimediali di supporto all'utenza in prossimità della segreteria
offrono un importante contributo nella fase dell’iscrizione (on line), sono utili per
la visualizzazione del registro elettronico adottato dall'istituto nonché per la
visualizzazione ed eventuale stampa delle pagelle.
I singoli plessi elaborano progetti curricolari che tengono conto di iniziative
territoriali, a cui partecipano anche in collaborazione con le famiglie. Tra le più
importanti si ricordano: Il vero paese dei Balocchi, Festa del ringraziamento-Festa
dell’Albero, Spettacolo Coro Arcobaleno, Scuole sotto l’Albero, Festa di Natale a
teatro, Mercatini di Natale, Giorno della memoria, Carnevalfornoli,
Nontiscordardime ecc.
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