Sintesi 1815

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L’EUROPA E IL MONDO DAL 1815 AL 1870
Periodizzazione:
 Congresso di Vienna: definizione assetto geopolitico Europa durante il Congresso di
Vienna del 1815.
 Guerra Franco/Prussiana: l’assetto europeo voluto dalla Restaurazione regge fino al 1870,
anno della guerra franco – Prussiana, in cui mutano gli equilibri tra le potenze Europee
con la nascita dell’Impero Germanico
PRIMA PARTE: DAL 1815 AL 1848, dalla strategia della restaurazione alla rivoluzione
generale del 1848
CARATTERISTICHE GENERALI DEL PERIODO:
1) Ritorno alla politica di equilibrio settecentesca dopo il quindicennio di egemonia della
Francia napoleonica. Scontro, nell’Europa della restaurazione, sancita dal Congresso di
Vienna, tra:
1.1. la strategia delle forze reazionarie e conservatrici:
1.1.1. ristabilire la situazione prerivoluzionaria e prenapoleonica
1.1.2. attraverso il ritorno all’Ancien Regime (principio di legittimità, Santa
Alleanza, principio di equilibrio, principio d’intervento, alleanza trono-altare,
rinascita valori religiosi e teocratici);
1.2. la strategia delle forze innovatrici:
1.2.1. riprendere le novità politiche, sociali e culturali sorte nel periodo della
rivoluzione
1.2.2. per riformare o rivoluzionare l’assetto socio-politico interno degli stati
1.2.3. e i rapporti di politica internazionale (liberalismo, liberismo, principio di
nazionalità, diritti civili e politici, costituzionalismo, democrazia).
2. Affermazione dei principi liberali, nazionali e democratici come nuovo criterio di
legittimità dello stato. Dalla sovranità come diritto dinastico e divino dei re, alla sovranità
come fondata sul diritto della nazione all’autodeterminazione.
2.1. Sorgono in tutta Europa movimenti nazionali che mirano ad attuare il principio
una nazione = uno stato. A tale principio si accompagnano spesso altri due
principi:
2.2. Principio liberale e costituzionale: limitare il potere di intervento dello stato nella
società civile per salvaguardare i diritti dell’uomo e del cittadino attraverso un
documento – la costituzione – vincolante per chi esercita il potere;
2.3. Principio democratico: rendere effettiva la sovranità popolare attraverso il
principio della rappresentanza e lo strumento del suffragio universale maschile.
3) Sviluppo dell’industrializzazione in Inghilterra e costruzione dell’egemonia inglese
nel mondo moderno: Inghilterra diviene massima potenza mondiale (economica,
commerciale, militare e coloniale) e, contemporaneamente, la Rivoluzione industriale si
diffonde rapidamente in altri paesi (Belgio, Francia) fino a coinvolgere l’intera Europa. Tra i
principali fenomeni del periodo, insieme causa ed effetto della R.I., è la rivoluzione delle
comunicazioni e dei trasporti grazie alla crescita della rete ferroviaria in tutta Europa.
4) Si costituisce la moderna civiltà industriale: la Rivoluzione industriale non è un evento
che rimane limitato alla sfera economica, essa innesca una serie di mutamenti a catena che
producono una radicale trasformazione della società nel suo insieme:
 crisi economiche di sovrapproduzione cicliche;
 formazione di un sistema di scambi planetario – mondializzazione dell’economia – retto
dalla legge della domanda e dell’offerta (mercato autoregolato);
 trasformazione in merci (mercificazione) di tutti i fattori della produzione: dal lavoro
salariato, alla natura (vista solo come materia prima per l’industria), alla produzione
artistica e culturale (anche i prodotti delle arti divengono merci il cui valore non è più
solamente estetico, ma anche economico).
5) Conseguenze sociali della Rivoluzione Industriale: dal punto di vista del rapporto tra le
classi sociali la R.I. determina due principali fenomeni:
a) il definitivo affermarsi della borghesia sulla aristocrazia e il clero anche dal punto di
vista del potere politico: moti del 1820-21, 1830-31, rivoluzione del 1848;
b) il sorgere di un nuovo antagonismo di classe tra la classe imprenditoriale (borghesia) e
la classe operaia, che prende il nome di questione sociale: rivoluzione del 1848.
Tale scontro tra classi segnerà tutta la storia mondiale successiva, porterà alla formazione del
movimento operaio che si proporrà obiettivi sindacali, politici e rivoluzionari – la conquista
del potere da parte del proletariato.
6) Emergere della questione contadina con la crisi del ruolo produttivo della classe
contadina ed il suo declino sociale e culturale. Urbanizzazione, istruzione organizzata,
determinano la crisi del monopolio che la famiglia contadina aveva posseduto dal medioevo
nella formazione della cultura popolare di base.
SITUAZIONE GEOPOLITICA DEL PERIODO: IL MONDO NELLA PRIMA METÀ
DEL XX SECOLO
Europa: dopo gli sconvolgimenti del periodo rivoluzionario e napoleonico l’organizzazione
geopolitica ritorna quella precedente il 1792.
Situazione Mondiale: in generale si assiste ad un arretramento del dominio territoriale diretto
delle potenze europee nel mondo anche a causa delle guerre che hanno travagliato l’Europa.
Vengono tuttavia poste le premesse per il successivo sviluppo della spinta europea alla
conquista del pianeta che porterà l’Europa all’apogeo della sua egemonia mondiale. Il fattore
vincente che determinerà la superiorità europea sarà costituito dalla industrializzazione, grazie
ad essa tramite l’Europa acquisirà una netta superiorità economica e tecnologica sul resto del
mondo. Il tipo di dominio che essa stabilirà sarà di tipo economico: i paesi extraeuropei
saranno oggetto di sfruttamento per l’economia europea o come luoghi da cui attingere
materie prime a basso costo o come mercati su cui riversare l’immensa produzione industriale.
LA SITUAZIONE NELLE PRINCIPALI AREE GEOPOLITICHE:
America centrale e meridionale: acquistano l’indipendenza da Spagna e Portogallo e si
trasformano in stati indipendenti, cadranno sotto l’influenza economica inglese (1822; 1823,
dottrina Monroe.
Nord America: nasce, dalle colonie inglesi ribellatesi alla madrepatria, lo stato federale degli
Stati Uniti d’America.
Impero Ottomano: è in piena crisi e la sua debolezza determinerà il sorgere di una questione
balcanica ed orientale dovuta all’interessamento delle potenze europee che, grazie alla
debolezza cronica dell’impero turco, tendono a operarne la spartizione in aree di influenza ed
entrano in conflitto tra loro.
India: è controllata dagli inglesi è costituisce il la “perla dell’impero” britannico.
Giappone: la struttura medioevale che domina il Giappone tende a produrre la sua chiusura
dalle influenze culturali, economiche, politiche e commerciali del resto del mondo.
Cina: l’immenso impero cinese tende a proseguire la sua tradizionale politica di isolamento
ma viene costretto con la forza ad aprirsi alla politica commerciale europea.
CRONOLOGIA
Dal Congresso di Vienna ai moti del 1848
Politica
1815: 9 giugno, atto finale del Congresso di Vienna raccolto in 121 articoli e 17 trattati;
20 novembre, secondo trattato di Parigi, condizioni di pace alla Francia;
26 settembre, stipula del trattato della Santa Alleanza, Russia, Prussia, Austria;
20 novembre, Quadruplice alleanza, Inghilterra, Austria, Russia e Prussia;
1820: I moti del ‘20, moti liberali in Spagna ed Italia (Regno delle due Sicilie e Piemonte);
Congresso di Troppeau, viene sancito il principio di intervento;
1821: Congresso di Lubiana, Ferdinando I invoca l’intervento della Santa Alleanza a Napoli;
Inizia la guerra per l’indipendenza greca dalla Turchia;
1822: tutta l’America spagnola diviene indipendente ad eccezione di Cuba e Portorico; anche il
Brasile si separa dal Portogallo. È la conclusione di un lungo processo che ha inizio nel 1810 e
che prosegue attraverso una serie di insurrezioni e guerre fino al ‘22.
1823: proclamazione della dottrina Monroe (dal nome del presidente degli Usa che la enunciò) contro
ogni forma di ingerenza delle potenze europee negli affari del continente americano.
1829: alla conclusione di una lunga guerra e dopo l’intervento delle potenze europee (Russia,
Inghilterra e Francia, Patto di Londra, 1827 in funzione anti-turca) si conclude la guerra per
l’indipendenza greca.
1830: Moti del ‘30, Moti rivoluzionari si verificano in: Francia, Belgio, Germania, Polonia, Italia. In
Francia va al potere la “monarchia di Luglio”, il Belgio diviene indipendente dal Regno
d’Olanda. In tutti gli altri paesi i moti falliranno nel giro di un anno.
1831: Mazzini fonda la Giovane Italia.
1846: Pio IX viene eletto papa, si diffonde in Italia il sentimento antiaustriaco e comincia quel
periodo che porterà alla concessione degli statuti nei principali stati italiani.
1846-1848: Guerra dell’oppio tra impero cinese e Gran Bretagna. Cogliendo come pretesto il rifiuto
della Cina all’importazione dell’oppio nel suo territorio da parte degli inglesi, la Gran Bretagna
costringe con la forza militare la Cina ad aprire cinque suoi porti al commercio britannico.
Economia e Cultura
1790: E. Burke, Riflessioni sulla rivoluzione in Francia, testo di riferimento per il pensiero
tradizionalista e reazionario europeo;
1802: Chateaubriand, Il genio del Cristianesimo, ritorno alla tradizione cristiana contro il
razionalismo materialista ed ateo dell’illuminismo.
1807: Hegel, Fenomenologia dello spirito, testo fondamentale dell’idealismo tedesco.
1808: Fichte, Discorsi alla nazione tedesca, testo chiave del nazionalismo tedesco.
1810: Madame de Stael, De L’Allemagne, manifesto del Romanticismo europeo, testo fondamentale
che favorisce la diffusione del romanticismo tedesco in tutto l’occidente.
1825: entra in funzione in Gran Bretagna la prima ferrovia a vapore.
1818: De Maistre, Du Pape, riaffermazione della teoria teocratica, testo chiave del pensiero
reazionario.
1827: Leopardi, Operette Morali; Manzoni, prima edizione dei I promessi sposi.
1839: Cattaneo fonda la rivista Il politecnico, espressione del pensiero liberale radicale in Italia.
il francese Daguerre inventa la fotografia.
1844: il telegrafo di Morse trasmette il primo messaggio; Marx, Manoscritti economicofilosofici,
1845: Marx, Tesi su Feuerbach.
1846: La Gran Bretagna abolisce le leggi sulla limitazione all’importazione del grano, prende
pienamente avvio l’era del free trade – libero scambio.
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