FILARMONICA
LAUDAMO
MESSINA
ente morale onlus
95
ª
stagione concertistica 2015-2016
stagione concertistica 2015-2016
I CONCERTI AL PALACULTURA
95
ª
le domeniche al Palacultura Antonello - ore 18
2015
Ottobre
Novembre
Dicembre
25
1
8
15
29
6
13
Federico Mondelci & Paolo Biondi «Classical meets Jazz»
Musicisti del Teatro alla Scala di Milano con Fabien Thouand
Orazio Sciortino «Après Tristan: verso la “nuova” musica»
Quartetto Fauves
Dave Burrell «21st Century Approach to Jazz, Blues and Contemporary Compositions»
Mythos Trio «Yellow Beach»
Rosalba Lazzarotto Avantgarde Orchestra & Salvatore Quasimodo
«Quasimodale»
2016
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
3
10
24
31
7
14
28
6
13
20
3
10
17
24
8
Quartetto Guadagnini
Marco Fumo & Stefano Zenni «Joplin e il mondo latino-americano»
Giuseppe Albanese «Après une lecture de Liszt»
Quartetto di Sassofoni ALEA «Omaggio agli 80 anni di Arvo Pärt»
Nicola Oteri e l’Orchestra Filarmonica “Francesco Cilea”
Emanuele Arciuli «Walk in Beauty»
Duo Blanco-Sinacori & Quartetto Mitja «Hacked Overtures»
Pinuccia Giarmanà & Francesca Caratozzolo «Bouillon Pétillant avec Eric»
Cettina Donato Trio «Third»
Stefan Milenkovich
Enrica Ciccarelli «Donne!»
Giannalisa Arena/Piero Cartosio/Patrizio Germone
«Pièces de Clavecin en concerts»
Sikelè Orchestra «A Winging Flock»
Maria Tretyakova
Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli
accordiacorde in collaborazione con E.A.R. Teatro di Messina
i giovedì alla Sala Laudamo - ore 19
2015
Ottobre
Novembre
Dicembre
29
19
3
Lelio Giannetto «Il Contrabbasso Parlante»
Carlo Nicita/Tito Mangialajo «Melodie Parallele» La Musica di Sonny Rollins
Alessandro Nobile Quartet «Southwest of My Dreams»
Gennaio
Febbraio
21
11
18
Biagio Guerrera «Amàri»
Marco Cappelli «Ricercari & Improvisations»
Pannonica Workshop «Up in the Air: la musica di Fred Hersch»
Marzo
10
17
Pluriverso Trio
Less of Five
2016
(due repliche: ore 19 e ore 21)
CLASSICA e ANTIQVA
JAZZ e NUOVI LINGUAGGI
Federico Mondelci & Paolo Biondi
Musicisti del Teatro alla Scala di Milano
Orazio Sciortino
Quartetto Fauves
Mythos Trio
Quartetto Guadagnini
Giuseppe Albanese
Quartetto di Sassofoni ALEA
Nicola Oteri e Orchestra Filarmonica “Francesco Cilea”
Emanuele Arciuli
Duo Blanco-Sinacori & Quartetto Mitja
Pinuccia Giarmanà & Francesca Caratozzolo
Stefan Milenkovich
Enrica Ciccarelli
Giannalisa Arena/Piero Cartosio/Patrizio Germone
Maria Tretyakova
Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli
Dave Burrell
Rosalba Lazzarotto Avantgarde Orchestra & Alessandro
Quasimodo
Marco Fumo & Stefano Zenni
Cettina Donato Trio
Sikelè Orchestra
ACCORDIACORDE
Serie di concerti in collaborazione con
E.A.R. Teatro di Messina
Lelio Giannetto con Alessandro Librio e Eva Geraci
Carlo Nicita/Tito Mangialajo Rantzer
Alessandro Nobile Quartet
Biagio Guerrera con Matilde Politi, Simona Di Gregorio e
Giovanni Arena
Marco Cappelli con VJ Alessandro “Lapsus” Pennisi
Pannonica Jazz Workshop
Pluriverso Trio
Less of Five
www.caffebarbera.it
95
ª
domenica 25 ottobre 2015 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
classica
FEDERICO MONDELCI
sassofono
PAOLO BIONDI
pianoforte
«Classical meets Jazz»
LEONARD BERNSTEIN (1918-1991)
Suite da “West Side Story”
Tonight, Somewhere, America
ERWIN SCHULHOFF (1894 - 1942)
Hot-Sonate (in quattro movimenti)
PHIL WOODS (1931)
Sonata
I Slowly - Faster / II Slowly
III Moderato / IV Freely - Fast as possible
***
GEORGE GERSHWIN (1898 - 1937)
Tre preludi
ROBERTO MOLINELLI (1963)
Four Pictures from New York (2001)
Dreamy dawn
Tango Club
Sentimental evening
Broadway night
ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992)
Two Tangos
Un concerto di inaugurazione che è anche una
sorta di filo conduttore dell’intera Stagione. Un
programma di grande respiro da parte di due dei
più grandi interpreti della musica del Novecen-
to. Straordinarie composizioni in cui la musica
classica trova chiara ispirazione dalle sonorità
afro-americane, ma anche l’opposto: da Bernstein a Gershwin, da Piazzolla a Phil Woods, il
quale, sorprendentemente, con la sua Sonata in
4 movimenti si veste da compositore classico.
Federico Mondelci: solista, camerista, direttore d’orchestra, docente, è da oltre trent’anni uno
dei più apprezzati musicisti della scena internazionale. La sua carriera, lo ha portato a fianco di
prestigiose orchestre (Orchestra del Teatro alla
Scala, Filarmonica di San Pietroburgo, BBC
Philharmonic), sui palcoscenici più famosi al
mondo, in Europa, Usa, Australia e Nuova
Zelanda, in cui è solito proporre sia le pagine
storiche del suo strumento che il repertorio contemporaneo. In tale ambito Mondelci esegue
brani spesso a lui dedicati da grandi autori del
Novecento, quali Nono, Kancheli, Glass, Sciarrino, Fitkin.
Paolo Biondi: già a dodici anni suona con l’orchestra sotto la direzione di Taverna, R. Abbado
e Chailly. Ha tenuto recital solistici per le più
importanti società concertistiche in Europa e
Stati Uniti. Il sodalizio con Mondelci risale al
1994. Dal 1984 è docente di Pianoforte presso il
Conservatorio di Musica di Pesaro.
95
ª
accordiacorde
giovedì 29 ottobre 2015 ore 19
Sala Laudamo
LELIO GIANNETTO
«Il Contrabbasso Parlante»
Lelio Giannetto contrabbasso, testi, monellerie
con la partecipazione di
Alessandro Librio violino
Eva Geraci flauto
Musiche di
J. S Bach, Marcella Bella, John Cage,
Sting, Giacinto Scelsi, Lucio Battisti,
Lelio Giannetto
“Cosa sarà mai questo contrabbasso parlante?
Un contrabbasso che parla lo abbiamo visto
mai? Quale mostruosità si nasconde dietro
questa mitologica figura?” L.G.
Il Contrabbasso Parlante è probabilmente lo
spettacolo in cui meglio si può gustare il modo
di proporsi di Lelio Giannetto. Una performance in cui emergono chiaramente la poetica, l’ironia, i paradossi e, soprattutto, la grande comunicativa di un artista unico, fondata
sullo stupire se stesso e il pubblico, ma senza
artifizi.
Lelio Giannetto è senz’altro uno dei personaggi più prorompenti e creativi della cultura siciliana, molto conosciuto all’estero, soprattutto
nell’ambito della musica contemporanea e
della improvvisazione tout-court (la autorevole
rivista francese Impro-Jazz gli ha dedicato la
copertina e quasi un intero numero). È l’anima
di Curva Minore, associazione per la divulgazione e produzione delle musiche innovative.
Ha collaborato con alcuni fra i maggiori musicisti della scena creativa mondiale come Fred
Frith, Barre Phillips, Joelle Leandre, Pino
Minafra, Jean-Marc Montera, Gianni Gebbia,
Michel Doneda, Ernst Reijseger, Giovanni
Sollima, ma anche con il regista Salvo Cuccia.
Alessandro Librio studia arti visive e violino,
in cui si diploma. Ha curato diverse colonne
sonore e musiche per teatro. Collabora con
grandi artisti della scena internazionale: Patti
Smith, Wim Wenders, Barre Phillips, Alvin
Curran.
Eva Geraci: flautista della Sicilian Improvisers Orchestra, partecipa a numerosi progetti
di Lelio Giannetto e fa parte anche di altre formazioni tra cui lo Zaphir Ensemble e il Trio
Panormo.
95
ª
domenica 1 novembre 2015 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
MUSICISTI DEL TEATRO
ALLA SCALA DI MILANO
Fabien Thouand oboe e corno inglese
Andrea Pecolo violino
Giuseppe Russo Rossi viola
Marco Radaelli violoncello
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Quartetto in fa magg. KV 370 per oboe e archi
BENJAMIN BRITTEN
Phantasy Quartet in fa min. op. 2 per oboe e
archi
***
JOSEPH FIALA
Quartetto in fa magg. per oboe e archi
JEAN FRANÇAIX
Quartetto per corno inglese e archi
Una formazione importante per un programma
affascinante, con in primo piano il grande oboista francese Fabien Thouand.
Thouand, primo oboe del Teatro alla Scala sin
dal 2004, ha suonato con le più prestigiose
orchestre - fra cui la Camerata Salzburg, Deutsche Symphonie-Orchester Berlin, la London
Symphony Orchestra- e con i più grandi direttori del mondo: Mehta, Abbado, Muti, Maazel,
per citarne alcuni. È oggi titolare della cattedra
di oboe presso il Royal College of Music di
Londra.
Andrea Pecolo, al violino ha fatto parte di un
gran numero di apprezzati ensemble, dal Quartetto di Treviso, alla Venice Baroque Orchestra,
classica
fino alla Sonata Islands e all’Open Space, originale duo che pratica l’ improvvisazione “classica”; è inoltre fondatore del Trio Monet.
Giuseppe Russo Rossi, diplomatosi giovanissimo in violino e viola, attualmente fa parte
dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della
Filarmonica della Scala di Milano; parallelamente si dedica al repertorio cameristico, e frequenti sono le collaborazioni con grandi artisti
quali Salvatore Accardo, Bruno Giuranna,
Rocco Filippini, il Quartetto di Cremona.
Marco Radaelli collabora con le più importanti orchestre in Italia e all’estero quali l’Orchestra del Teatro alla Scala, la Filarmonica della
Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino,
l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, la
Camerata Salzburg.
95
ª
classica
domenica 8 novembre 2015 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
ORAZIO SCIORTINO
pianoforte
«Après Tristan: verso la “nuova” musica»
RICHARD WAGNER / ORAZIO SCIORTINO
Tristan und Isolde: Preludio
ALBAN BERG
Sonata op. 1
SERGEJ PROKOF’EV
4 pezzi op. 4
RICHARD STRAUSS / ORAZIO SCIORTINO
Der Rosenkavalier: Waltz-Suite
***
MAURICE RAVEL
Jeux d’eau
CLAUDE DEBUSSY
L’isle joyeuse
OLIVIER MESSIAEN
8 Préludes: n. 1 La colombe
ALEKSANDR SKRJABIN
Sonata n.4 in fa diesis magg. op. 30
RICHARD WAGNER / FRANZ LISZT
Isolden’s Liebestod
In Apres Tristan, come in una grande opera unica,
il celebrato pianista Orazio Sciortino, ci condurrà
in un viaggio musicale, partendo dal preludio del
“Tristan und Isolde” di Richard Wagner del 1859,
che apre nuove prospettive armoniche, anticipando la musica del futuro. Quindi attraverso Berg,
Prokofiev, R.Strauss, Ravel, Debussy, Messiaen,
Skrjiabin, ci condurrà in un interessante percorso
nella trasformazione dell’armonia, e della musica
in generale.
Orazio Sciortino, classe 1984, siracusano di
nascita, è stato allievo di Boris Petrushansky,
Michel Dalberto e Louis Lortie. Pur essendo
ancora molto giovane, Sciortino è considerato
uno dei grandi interpreti contemporanei del pianoforte. Si è esibito per le più importanti associazioni concertistiche in Italia e in tutta Europa, ma
anche nelle Americhe e in Asia. Ha debuttato nel
2011 al Teatro alla Scala di Milano, in veste di
direttore e solista, eseguendo, in prima esecuzione moderna, il Concerto per pianoforte e orchestra di Fumagalli, da Sciortino stesso riscoperto.
In qualità di compositore, le sue Cadenze per i
concerti per pianoforte e orchestra di Mozart
sono state pubblicate da Ricordi-Universal nel
2007, mentre molte altre sue composizioni sono
regolarmente eseguite e commissionate in Italia e
all’estero.
95
ª
domenica 15 novembre 2015 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
classica
IL MONDO DEL QUARTETTO.
TRE ANNI CON LA GRANDE MUSICA DA CAMERA
Progetto tra Filarmonica Laudamo Messina e Accademia
di Alto Perfezionamento «Walter Stauffer» di Cremona
QUARTETTO FAUVES
Leonardo Cella violino
Pietro Fabris violino
Elisa Floridia viola
Giacomo Gaudenzi violoncello
MAURIZIO BIGNONE
Cecil (2015) prima esecuzione assoluta
W. A. MOZART
Quartetto in Sol magg. KV 387
GYÖRGY KURTÀG
12 Microludi per Quartetto d’archi
***
FRANZ SCHUBERT
Quartetto in Re minore D 810
“La morte e la fanciulla”
Prosegue l’importante collaborazione triennale
della Filarmonica Laudamo con l’«Accademia
Stauffer» e la sua straordinaria Scuola, che
vede come docenti i componenti del Quartetto
di Cremona, presso cui il Quartetto Fauves sta
attualmente partecipando al Master.
Il Quartetto Fauves per la Filarmonica Laudamo eseguirà in prima assoluta il brano Cecil
appositamente composto per loro dal siciliano
Maurizio Bignone.
Il Quartetto vanta partecipazioni a Festival
internazionali e rassegne concertistiche fra i più
importanti: Festival dei Due Mondi di Spoleto,
Festival Internazionale del Quartetto d’Archi
“Paolo Borciani”, International Music Festival
Viana do Castelo, Concerti all’Aula Magna
dell’Università La Sapienza. Si è esibito per il
ciclo “I Concerti del Quirinale” di RAI Radio3
e presso il Ministero Tedesco della Cultura
come rappresentante delle eccellenze musicali
straniere presenti in Germania. Recentemente
insignito della prestigiosa borsa di studio triennale dalla Yehudi Menuhin Foundation, è risultato vincitore del Premio “Radio Classica” nel
concorso Sony Classical Talent Scout 2015.
Nel 2015 ha inaugurato il progetto “Suonare gli
alberi monumentali d’Europa”: grazie ad una
specifica tecnologia, capace di catturare i più
piccoli segnali fisici provenienti dai grandi
alberi convertendoli in suoni, il Quartetto Fauves suonerà sotto - ed insieme - ai più maestosi
alberi monumentali europei.
95
ª
accordiacorde
giovedì 19 novembre 2015 ore 19
Sala Laudamo
CARLO NICITA
flauti
TITO MANGIALAJO
RANTZER
contrabbasso
«Melodie Parallele»
La Musica di Sonny Rollins
Audubon - Sonny Rollins
Decision - Sonny Rollins
Way Out West - Sonny Rollins
Valse Hot - Sonny Rollins
The Freedom Suite (in 4 movimenti) - Sonny Rollins
Alfie’s Theme - Burt Bacharach
Sonny for Flute - Carlo Nicita
I’m An Old Cowhand - Johnny Mercer
Reflection - Thelonious Monk
St. Thomas - Sonny Rollins
Overlap Blues - Mangialajo-Nicita
La musica di Sonny Rollins quale grande fonte
di ispirazione per due fra le più interessanti
realtà del jazz italiano, lontani da vezzi, mode e
tendenze musicali, che portano avanti tenacemente la propria poetica e la propria cifra stilistica. Un connubio, quello tra flauto e contrabbasso ardito e affascinante.
Carlo Nicita flautista e compositore siciliano,
ha al suo attivo oltre 25 pubblicazioni quale
leader o co-leader. Si è esibito in Europa e Stati
Uniti e i suoi CD hanno ottenuto consensi e
riconoscimenti nelle principali riviste specializzate (fra cui AllAboutJazz, Cadence, Jazz
Magazine). Fa parte dell’Artchipel Orchestra di
Ferdinando Faraò, con cui ha vinto il premio
“Migliore formazione dell’anno 2012”, ottenendo nel 2014 il secondo posto nella stessa
categoria, nel referendum indetto dalla rivista
Musica Jazz, in cui, peraltro, è stato più volte
votato nelle categorie “Disco dell’anno”,
“Miglior nuovo talento italiano” e “Musicista
dell’anno”.
Tito Mangialajo Rantzer ha suonato nei più
importanti Jazz Festival in Italia, ed anche in
Europa: Copenhagen Jazz Festival, Aarhus
Jazz Festival, Jazz in Bergen (Norvegia),
Molde Jazz (Norvegia), Braga Jazz Festival
(Portogallo), Porto, Edinburgh, Malta e molti
altri. Si è esibito in Australia, Russia, Kenya,
Gabon, Mozambico, Etiopia, Sud Africa, Zimbabwe. Ha collaborato all’incisione di più di 80
cd. È interessato al jazz e a tutto ciò che gli sta
sopra, sotto, di fianco e attraverso.
95
ª
domenica 29 novembre 2015 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
DAVE BURRELL
pianoforte
«21st Century Approach to Jazz, Blues
and Contemporary Compositions»
Selezioni da composizioni e da
due jazz-opera di Dave Burrell
Windward Passages
American Civil War: 1861-1865
Songs from the Great American SongBook
Musiche di Strayhorn, Coltrane, Gershwin,
Ellington, Berlin, Monk
Il leggendario pianista-compositore americano
Dave Burrell in un concerto pensato specificamente per la Filarmonica Laudamo alla luce dei
temi predominanti nella nostra stagione: classica
e jazz, scrittura e improvvisazione, tradizione e
innovazione. Classe 1944, Burrell è un artista
inimitabile, lontano dai riflettori del business, ma
che fa parte di diritto della storia e della cultura
musica americana contemporanea.
Il suo pianismo e i suoi lavori, richiamano il
blues e il gospel, la tradizione di Jelly Roll Morton e Duke Ellington, ma anche l’avanguardia di
Monk e Coltrane. Per la sua visione storica e
musicale a 360 gradi, Dave Burrell, è stato destinatario di importanti commissioni.
In esclusiva per la Filarmonica Laudamo suonerà alcune selezioni tratte da due sue jazz-opera:
Windward Passages, scritta con la librettista
Monika Larsoon, un maestoso lavoro per un
organico di 21 musicisti che mette in equilibrio
mirabile il jazz e la musica classica; e American
Civil War: 1861-1865, poema musicale commissionatogli dalla Rosenbach Foundation di
jazz e nuovi
linguaggi
Philadelphia, per il 150º anniversario della
Guerra Civile Americana.
Burrell è regolarmente ospite della National
Public Radio Americana nelle occasioni più
significative: le celebrazioni di Morton, Armstrong, Bernstein. Burrell è stato il pianista di
alcune registrazioni destinate a rimanere per
sempre nella storia del jazz, con Archie Shepp
(Blasé, Kwanza, Attica Blues, Montreux One Two), con Pharoah Sanders: (Tauhid), con
Marion Brown (Jubalee, Three For Shepp); con
David Murray (Hope Scope, Lovers, Deep
River, Ballads); con Sunny Murray (New Africa) e con William Parker (The Inside Songs of
Curtis Mayfield).
Ha tenuto corsi, masterclass e conferenze in tutto
il mondo fra cui al Conservatoire Municipal di
Parigi, alla Guildhall School of Music and Dance
di Londra, alla New York University, Columbia
University, e al Whitney Museum, a New York.
WORKSHOP CON DAVE BURRELL
Rivolto a musicisti e appassionati, organizzato dalla
Filarmonica Laudamo in occasione del concerto.
Per iscrizioni, costi e info contattare la segreteria
allo 090 710929 o scrivere a [email protected]
95
ª
accordiacorde
giovedì 3 dicembre 2015 ore 19
Sala Laudamo
ALESSANDRO NOBILE
QUARTET
Stefano Maltese saxello, clarinetto basso,
flauti, tambourine, bells
Alessandro Nobile contrabbasso
Paolo Sorge chitarra elettrica, live electronics
Antonio Moncada batteria, marimba box
«Southern of my Dreams»
Chiccian
Glogan
Camula Bop
Goodbye Black Island
North Wind
Suite for Julie
Vers la Flamme
Milonga a Berlino
Pasolini
Musiche di Alessandro Nobile
Un progetto tratto dall’omonimo CD pubblicato per Labirinti Sonori, lungamente meditato in
cui domina la grande organizzazione musicale
e dove la scrittura sempre equilibrata di Alessandro Nobile regala emozioni profonde.
Come scrive l’autorevole critico Claudio Sessa:
“Nel panorama jazzistico italiano Alessandro
Nobile parla una lingua tutta sua: senza alzare
la voce”.
Alessandro Nobile è nato a Vittoria, contrabbassista e compositore. Si diploma in contrabbasso e poi in jazz con il massimo dei voti presso il conservatorio “A. Corelli” di Messina. Ha
collaborato e inciso con alcuni fra i nomi più
interessanti del jazz contemporaneo, e fa parte
stabilmente dell’Aka Trio e Quartet di Stefano
Maltese con cui ha appena pubblicato un live
per Labirinti Sonori. Collabora, inoltre, con
diverse compagnie di danza tra cui Cadmium di
Parigi - Khôra di Angela Babuin.
Stefano Maltese fin dagli anni ’70 è uno dei
nomi più prestigiosi, creativi e originali del
jazz europeo. Ha formato la Open Jazz Orchestra, definita la “nazionale del jazz italiano”.
Ha collaborato con Marilyn Crispell, John
Tchicai, Keith Tippett, Evan Parker, Paul
Rogers, Sophia Domancich, Han Bennink,
Michael Moore, e molti altri.
Paolo Sorge da circa vent’anni conduce una
ricerca trasversale nell’ambito delle musiche
d’improvvisazione. Ha fondato il movimento
artistico ed etichetta discografica Improvvisatore Involontario. Attualmente occupa la cattedra
di Chitarra Jazz presso il Conservatorio “V.
Bellini” di Palermo.
Antonio Moncada è uno dei nostri batteristi
più apprezzati, collabora da decenni con Stefano Maltese e Gioconda Cilio, partecipando ad
importanti rassegne nazionali ed internazionali.
Fonda nel 1982 e dirige oggi assieme a Carlo
Cattano il “Laboratorio Musicale di Piazza
Scienza e Lavoro” (LAB P.S.L.).
95
ª
domenica 6 dicembre 2015 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
classica
MYTHOS TRIO
Giuliano Cavaliere, violino
Rina You, violoncello
Marios Panteliadis, pianoforte
«Yellow Beach»
ARTHUR HONEGGER (1892-1955)
Trio per pianoforte e archi (1914)
JENNIFER HIGDON (1962)
Pale Yellow (2003)
MICHAEL NYMAN (1944)
Yellow Beach (2002)
DMITRI SHOSTAKOVICH (1906-1975)
Trio n. 1 op. 8 in do minore (1923)
GERMAINE TAILLEFERRE (1892-1983)
Trio in fa diesis minore
Una delle più interessanti giovani formazioni in
circolazione che propone un repertorio fresco e
stimolante.
Il programma per la Filarmonica Laudamo si
apre con Arthur Honegger e si chiude con Germaine Tailleferre, entrambi membri del celeberrimo “Gruppo dei Sei”, compositori che
raccolsero l’eredità musicale e concettuale di
Eric Satie.
I giovani musicisti del Mythos Trio regaleranno anche un grande tuffo nel Novecento con il
Trio n. 1 op. 8 in do minore di Shostakovich, e
nel nuovo millennio con Yellow Beach di
Michael Nyman, che dà il titolo al programma,
quindi il meraviglioso Pale Yellow della com-
positrice americana Jennifer Higdon, Premio
Pulitzer nel 2010.
Il Mythos Trio, composto da un violinista italiano, una violoncellista coreana e un pianista
greco, nasce a Roma, dove i tre si diplomano al
Conservatorio Santa Cecilia, approfondiscono
i propri studi musicali con alcuni dei maggiori
docenti e concertisti italiani: Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini, Sonig Tchakerian, Felix
Ayo, Massimo Marin, Giovanni Sollima, Francesco Strano.
Quindi si perfezionano presso l’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, e con il Trio di
Parma al Corso di musica da Camera presso la
Scuola di Musica di Fiesole.
Inizia per loro una grande carriera concertistica
che li vede esordire proprio a Santa Cecilia, per
poi esibirsi in tutta Italia e negli Stati Uniti.
95
ª
jazz e nuovi
linguaggi
domenica 13 dicembre 2015 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
In collaborazione con il
CSECS dell’Università
di Messina
QUASIMODALE
di Rosalba Lazzarotto
progetto musicale ispirato alle liriche di
Salvatore Quasimodo
Musiche di Rosalba Lazzarotto
Avantgarde Orchestra
Rosalba Lazzarotto voce e direzione
Samuele Garofoli tromba e flicorno
Carlo Cattano sassofoni e flauto
Luciano Troja pianoforte
Giancarlo Mazzù chitarra
Luca Aletta fisarmonica
Alberto Amato contrabbasso
Francesco Branciamore batteria
con la partecipazione straordinaria di
Alessandro Quasimodo voce recitante
Opera pittorica «Isola» di Filippo Andronico
Videoart: Vincenza Di Vita
Una produzione Gigi Spedale per Querelle e
Double Rainbow
Un progetto ideato e realizzato dalla vocalist e
compositrice Rosalba Lazzarotto, su liriche di
Salvatore Quasimodo, da lei stessa musicate e
interpretate. La cantante si immerge sin da
bambina nella poesia del premio Nobel per la
letteratura nel 1959. Ed il 1959 è anche l’anno
in cui viene pubblicato Kind of blue, di Miles
Davis, pietra miliare del jazz che inaugura la
corrente chiamata modale, ispiratrice delle
musiche e del titolo del progetto.
Rosalba Lazzarotto, laureatasi in jazz con il
massimo dei voti e la lode al Conservatorio
Corelli di Messina, è una delle voci più importanti e originali del jazz italiano. Ha tenuto concerti in numerose rassegne e festival. Docente
infaticabile, è anche organizzatrice di corsi
legati al jazz e all’improvvisazione.
La Avantgarde Orchestra è composta da alcuni fra i musicisti più rappresentativi della Sicilia: il batterista Francesco Branciamore motore
ritmico di storiche formazioni; il sassofonista
Carlo Cattano autentico punto di riferimento
per le nuove generazioni; Alberto Amato componente del leggendario Amato Jazz Trio;
Giancarlo Mazzù e Luciano Troja, che insieme
hanno pubblicato nove album; Luca Aletta,
talento isolano che ha appena dato alle stampe
un cd con Nico Gori e Stefano Cardillo.
Il concerto della Filarmonica Laudamo è
impreziosito della partecipazione straordinaria
di Alessandro Quasimodo, figlio di Salvatore,
apprezzato regista e attore, diplomato al Piccolo Teatro di Milano, e perfezionatosi con Lee
Strasberg.
95
ª
domenica 3 gennaio 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
classica
IL MONDO DEL QUARTETTO.
TRE ANNI CON LA GRANDE MUSICA DA CAMERA
Progetto tra Filarmonica Laudamo Messina e Accademia
di Alto Perfezionamento «Walter Stauffer» di Cremona
QUARTETTO GUADAGNINI
Fabrizio Zoffoli violino
Giacomo Coletti violino
Margherita Di Giovanni viola
Alessandra Cefaliello violoncello
FRANZ SCHUBERT
Quartetto in la min. op. 29 n. 1 D 804 «Rosamunde»
GIANFRANCESCO MALIPIERO
Quartetto n. 3 «Cantàri alla Madrigalesca»
***
BELA BARTOK
Quartetto n. 4
Con il Quartetto Guadagnini prosegue il percorso in collaborazione con la Accademia “Walter
Stauffer” di Cremona e con i suoi splendidi, giovani quartetti.
Vincitori del premio dedicato a Pietro Farulli al
XXXIII edizione del Premio “Franco Abbiati”
2014, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana, il Quartetto Guadagnini
nasce nel 2012 dall’unione di quattro giovani
musicisti provenienti da Ravenna, Pescara, L’Aquila e Bari. Attualmente si sta perfezionando
con il Quartetto di Cremona presso la citata
Accademia Stauffer, e recentemente ha avuto la
possibilità di seguire i corsi tenuti da Hatto
Beyerle, storico violista del Quartetto Alban
Berg, presso l’ECMA (European Chamber
Music Academy) di cui lo stesso Beyerle è fondatore e direttore artistico. Nonostante la recente formazione, il Quartetto Guadagnini si è già
aggiudicato il primo premio al V Concorso
Musicale “Marco Dall’Aquila” ed il primo premio, con secondo non assegnato, alla XVI edizione del Concorso Internazionale “Pietro
Argento” di Gioia del Colle (BA). Ha tenuto
concerti per importanti realtà del panorama
musicale nazionale tra cui: Società del Quartetto
di Milano, Accademia Filarmonica Romana,
Stradivari Festival a Cremona, Unione Musicale
di Torino. Si è esibito recentemente su RAI 5 in
una trasmissione condotta da Sandro Cappelletto, dedicata in particolare al quartetto K465 di
Wolfgang Amadeus Mozart che ha riscosso uno
straordinario successo di ascolti e consensi.
95
ª
jazz e nuovi
linguaggi
domenica 10 gennaio 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
PROGETTO JOPLIN - Due incontri su Scott
Joplin nel centenario della scomparsa.
Progetto tra Filarmonica Laudamo e SIdMA
Società Italiana di Musicologia Afroamericana
MARCO FUMO
pianoforte
STEFANO ZENNI
guida all’ascolto
«Joplin e il mondo latino-americano»
Musiche di Scott Joplin, Manuel Saumell, Louis
Moreau Gottschalk, Ignacio Cervantes, Chiquinha
Gonzaga, Zequinha de Abreu, Ernesto Nazareth.
Importante collaborazione della Filarmonica
Laudamo. con la SIdMA, uno tra gli organismi
più prestigiosi per l’approfondimento della
musica afro-americana, che pone quale obiettivo
l’adeguato riconoscimento del ruolo di quest’ultima nella storia della nostra cultura, del valore
essenziale che riveste nel mondo contemporaneo, e dello straordinario impatto che ha sulla
formazione globale della persona. Con la
SIdMA la Filarmonica Laudamo ha ideato il Progetto Scott Joplin: due concerti in due anni per
celebrare questo fondamentale pianista-compositore, nel centenario della morte. La musica di
Joplin presenta singolari affinità con altri generi
pianistici a cavallo tra Ottocento e Novecento,
tra cui la Danza Cubana e il Tango Brasileiro. Il
programma esplora le connessioni ed i rapporti
storici e stilistici tra autori solo apparentemente
lontani, ma profondamente in relazione tra loro.
Marco Fumo, pianista, vicepresidente della
SIdMA, è uno dei nomi più importanti oggi
legati a questo repertorio. Fumo si è occupato
anche di musiche da film, collaborando personalmente con Nino Rota ed Ennio Morricone.
Ha tenuto concerti in tutto il mondo.
Stefano Zenni, presidente della SIdMA, è tra i
più apprezzati musicologi e scrittori di musica
afro-americana contemporanei. Suoi sono saggi
divenuti ormai oggetto di culto come I Segreti
del Jazz. Insegna ai conservatori di Firenze e
Bologna. Candidato ai Grammy Awards quale
autore di note di copertina, è direttore artistico
del Torino Jazz Festival. È anche conduttore a
RadioTre di trasmissioni quali MattinoTre, Il
Terzo Anello, Body and Soul.
95
ª
giovedì 21 gennaio 2016 ore 19
Sala Laudamo
accordiacorde
AMÀRI
di Biagio Guerrera
Biagio Guerrera voce
Matilde Politi voce, chitarra,
fisarmonica e percussioni
Simona Di Gregorio voce, organetto
Giovanni Arena contrabbasso
Testi di Biagio Guerrera
Musiche di Biagio Guerrera, Matilde Politi
Amàri di Biagio Guerrera è un nuovo canzoniere siciliano, una raccolta di versi ma anche di
canti, tratti dall’omonima raccolta pubblicata
per Mesogea, arrangiati insieme ad alcuni dei
protagonisti della nuova scena musicale isolana.
Biagio Guerrera: ha studiato canto con
Michiko Hirayama. Nel 1992 presenta, a Santarcangelo dei Teatri, Idda poi inserita nella
sua prima raccolta poetica dal titolo omonimo
(Il Girasole, 1997). Successivamente pubblica
la sua seconda raccolta poetica Cori niuru
spacca cielu (Mesogea) e nel 2011 Quelli che
bruciano la frontiera (Folkstudio ethnosuoni)
insieme a Moncef Ghachem e alla Pocket
Poetry Orchestra. Svolge anche un’intensa
attività di curatore e operatore culturale in
diverse associazioni (Associazione Musicale
Etnea, Festival Internazionale di poesia Voci
del Mondo, Leggerete, Sabir).
Matilde Politi nata a Palermo, laureata in
Antropologia Culturale alla Sapienza di Roma
nel 1999, lavora tra musica e teatro dal 1992.
La sua formazione teatrale avviene presso la
Fondazione Pontedera Teatro (1995-96). Lavora in numerose produzioni teatrali, come attrice, cantante e musicista.
Simona Di Gregorio, studia pianoforte, educazione ritmica e percussioni a Stoccarda. Tornata in Sicilia si è dedicata alla ricerca e allo studio della musica popolare e ai canti del mondo
contadino dei primi del ’900.
Giovanni Arena contrabbassista, compositore,
arrangiatore ha al suo attivo numerose tournée
musicali e teatrali in festival internazionali di
prestigio in Italia, Svizzera, Brasile, Turchia,
Tunisia, Grecia, Inghilterra, Danimarca, Portogallo. Tra le formazioni di cui fa parte: Lufhtig,
Dounia, Katania Quintet, Bastione Degli ‘Nfetti, Pocket Poetry Orchestra.
95
ª
classica
domenica 24 gennaio 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
GIUSEPPE ALBANESE
pianoforte
“Après une lecture de Liszt”
FRANZ LISZT
Années de Pèlerinage. I Année: Suisse
n. 4 Au bord d’une source
Années de Pèlerinage. III Année
n. 4 Les Jeux d’eaux a la Villa d’Este
Deux Légendes
n. 2 San Francesco di Paola che cammina sulle
onde
Années de Pèlerinage. II Année: Italie
n. 7 Après une lecture de Dante. Fantasia quasi
Sonata
***
Rhapsodie espagnole
Danse des Sylphes
(da La Damnation de Faust di Hector Berlioz)
Isoldens Liebestod
(da Tristan und Isolde di Richard Wagner)
Réminiscences de Norma (da Vincenzo Bellini)
Un grande evento: Giuseppe Albanese, tra i
pianisti oggi più acclamati, presenterà per la
Filarmonica Laudamo le musiche tratte dal suo
nuovissimo CD «Après une lecture de Liszt»
pubblicato per la leggendaria etichetta Deutsche Grammophon.
Albanese si è esibito presso le più autorevoli
ribalte internazionali quali il Metropolitan
Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; la Konzerthaus di Berlino; il Mozarteum di Salisburgo; la Steinway
Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la
Filarmonica di San Pietroburgo, ed ha collaborato con i più grandi direttori da Christian
Arming a Daniel Oren, da Hubert Soudant a
Jeffrey Tate. Negli ultimi tempi il Mº Albanese
si è distinto per essere stato invitato a suonare
in ben undici primarie Fondazioni Liriche. Già
“Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman
Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di
Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” definito da Le Figaro
“il concorso più prestigioso del mondo attuale”, con presidente di giuria Sir Jeffrey Tate,
giungendo alle finali di Londra e Lisbona.
Albanese, inoltre, è laureato in Filosofia col
massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années
de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente universitario di “Metodologia della comunicazione musicale”.
95
ª
domenica 31 gennaio 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
QUARTETTO DI
SASSOFONI ALEA
Gianpaolo Antongirolami saxofono soprano
Roberto Micarelli saxofono contralto
Luca Mora saxofono tenore
Gabriele Giampaoletti saxofono baritono
«Omaggio agli 80 anni di Arvo Pärt»
ARVO PÄRT [1935]
Solfeggio (1963-2015)
Pari intervallo (1976-2015)
Summa (1977-2009)
Fratres (1977-2015)
(versioni originali per quartetto di saxofoni)
***
Psalom (1985)
Magnificat (1989)
My heart’s in the Highlands (2000)
(trascrizioni di G. Antongirolami)
Da pacem Domine (2004-2008)
«Potrei paragonare la mia musica alla luce bianca: essa contiene tutti i colori, solo il prisma può
dividerli e farli apparire. Questo prisma potrebbe
essere l’anima di chi ascolta». Arvo Pärt
Un sincero, doveroso omaggio a uno dei compositori più influenti, onesti e profondi del
nostro secolo da parte dell’Alea Quartet con
l’integrale dei brani per quartetto di fiati di
Arvo Pärt, celebrando l’80º compleanno del
grande autore.
Arvo Pärt, compositore estone, dopo un periodo dedicato allo sperimentalismo e all’avan-
classica
guardia, si è ritirato in anni di silenzio. Quindi,
ha elaborato un proprio stile minimalista basato soprattutto
sul canto gregoriano e la musica antica. Il suo
linguaggio consta di elementi
semplici: triadi,
arpeggi, o una sola voce, ma al contempo è
complesso, per la molteplicità di armonici che
sviluppa e per la profondità dei suoi silenzi.
Il Quartetto di Sassofoni ALEA, attivo dal
1998, ha come obiettivo primario ricerca e
innovazione del repertorio. Grande attenzione è
data ai contributi dei più significativi compositori europei, eseguiti in importanti Festival specializzati: a tal fine vanno segnalate le esecuzioni di opere di Franco Donatoni e Stefano
Scodanibbio nell’ambito della prestigiosa Rassegna di Nuova Musica di Macerata, tutte registrate e trasmesse da Rai Radio 3, e quella della
raccolta Pagine di Salvatore Sciarrino nell’ambito dei festeggiamenti per il IV centenario
della nascita di Carlo Gesualdo da Venosa. Il
Quartetto ALEA si dedica inoltre alla diffusione delle opere dei rappresentanti delle più
recenti correnti del Novecento.
95
ª
classica
domenica 7 febbraio 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
NICOLA OTERI
E L’ORCHESTRA
FILARMONICA
“FRANCESCO CILEA”
OTTAVIO MARINO direttore
NICOLA OTERI chitarra
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Sinfonia in do magg. KV 551 «Jupiter»
***
JOAQUÍN RODRIGO
Concierto de Aranjuez
Due capolavori assoluti per orchestra: la Sinfonia Jupiter, una delle più maestose creazioni
mozartiane, ed il celeberrimo Concerto di
Aranjuez di Joaquìn Rodrigo, probabilmente la
più nota composizione per chitarra e orchestra.
Nicola Oteri apprezzato chitarrista messinese,
si è diplomato con il massimo dei voti presso il
Conservatorio “S. Cecilia” di Roma sotto la
guida del M° Bruno Battisti D’Amario. La sua
attività concertistica da solista e in formazioni
da camera lo ha portato ad esibirsi nelle maggiori città d’Italia ed all’Estero (Lussemburgo,
Turchia, Belgio, Stati Uniti). Vincitore del
Concorso Nazionale per l’insegnamento della
chitarra nei Conservatori italiani, dal 2008
insegna presso il Conservatorio “F. Cilea” di
Reggio Calabria.
L’Orchestra del Teatro Francesco Cilea, nella
sua decennale attività, è diventata una delle istituzioni musicali tra le più promettenti del Sud
Italia. Ha effettuato numerosi concerti liricosinfonici con direttori e solisti di fama internazionale, fra cui Daniel Oren, Julian Kovatchev,
Alberto Veronesi, Piergiorgio Morandi, Luis
Bacalov, Pietro Borgonovo e con i solisti Leo
Nucci, Renato Bruson, Giuseppe Filianoti,
Desirèe Rancatore, Simon Trpcesky, Sergej Krilov, Josè Cura, Kirill Troussov, Giuseppe Albanese.
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ª
giovedì 11 febbraio 2016 ore 19
Sala Laudamo
accordiacorde
MARCO CAPPELLI
«Ricercari & Improvisations»
Early Music and Contemporary Sounds
Marco Cappelli chitarra, uboingee,
live electronics
VJ Andrea Lapsus Pennisi video art
Musiche di John Dowland, Hans Werner
Henze, Francesco Da Milano, Maurice Ohana,
Francesco Spinacino, Marco Cappelli
Ricercari & Improvisations è il concerto che il
7 settembre 2015 ha aperto la settimana interamente dedicata ai progetti musicali di Marco
Cappelli al The Stone di New York, lo spazio
oggi più prestigioso per la musica contemporanea, ideato e diretto da John Zorn.
Ricercari & Improvisations consta di circa
un’ora di musica che propone un percorso nelle
forme del Ricercare e della Fantasia, trattate da
compositori antichi e contemporanei. L’intenzione e`di mettere in risalto le componenti sperimentali e improvvisative di composizioni che
avvicinano mondi estetici assai distanti nel
tempo, proprio grazie ad una comune attitudine
alla ricerca.
La performance è impreziosita dalla presenza
del VJ Andrea Lapsus Pennisi che renderà
ancora più suggestivo il mondo dei suoni attraverso le immagini e i colori che ha creato appositamente.
Marco Cappelli divide il suo tempo tra Palermo
e New York, interagendo attivamente con la ricchissima scena musicale della Grande Mela. Tra
i molti frutti di questa preziosa esperienza citiamo il progetto solistico EGP - Extreme Guitar
Project (10 brani originali a lui dedicati da com-
positori della scena downtown di New York), le
collaborazioni con Marc Ribot Caged Funk,
Adam Rudolph GO: Organic Orchestra e le formazioni di cui e` leader: il sestetto IDR - Italian
Doc Remix e il Marco Cappelli Acoustic Trio.
È titolare della cattedra di chitarra classica
presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo
e Associate Professor presso il Music Performance Program della Columbia University di
New York, è anche “guest professor” presso
prestigiose scuole come la Julliard School e la
New York University.
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ª
classica
domenica 14 febbraio 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
AMERICAN PATHS
PASSEGGIATE NELLA MUSICA AMERICANA
Progetto triennale della Filarmonica Laudamo
con Emanuele Arciuli
EMANUELE ARCIULI
pianoforte
«Walk in Beauty»
JENNIFER HIGDON
Secret & Glass Gardens (2000)
PETER GARLAND
Walk in Beauty (1992)
CHICK COREA
Childrens Songs: nn. 10-20 (1971-1984)
***
FRED HERSCH
3 Character Studies (2002)
n. 1 Nocturne for left hand only
EARL WILD/GEORGE GERSHWIN
Grand Fantasy on Porgy and Bess (1976)
Prosegue l’affascinante percorso sulla musica americana contemporanea con Emanuele Arciuli, uno
dei suoi massimi interpreti. Premio Abbiati 2011, e
candidato ai Grammy Awards, Arciuli è da anni
destinatario di opere per pianoforte da parte dei
massimi compositori americani contemporanei. È
pertanto il musicista ideale per condurci all’interno
di questo importante mondo musicale, che tuttavia,
in Europa rimane ancora piuttosto inesplorato.
Per la seconda volta in stagione incontreremo la
musica della grande compositrice Jennifer Higdon
(premio Pulitzer 2010). Quindi il nome di Fred
Hersch inizierà a farsi sentire nel programma della
Filarmonica Laudamo, con il Nocturne for left
hand only. Per arrivare a due grandi opere ormai
entrate nella tradizione della musica colta contemporanea nordamericana, le Children’s Songs di
Chick Corea e la Grand Fantasy on Porgy and
Bess, tratta dall’opera omonima di George Gershwin, nelle trascrizioni del grande pianista americano Earl Wild.
Arciuli ha inciso numerosi cd e dvd, tra i quali l’integrale pianistica di Berg e Webern e il Concerto
per piano e orchestra di Bruno Maderna in prima
mondiale. L’album dedicato a George Crumb, inciso per Bridge, ha ricevuto una nomination per i
Grammy, mentre il cd Stradivarius contenente
musiche di Adams e Rzewski è stato votato dalla
critica come miglior disco italiano del 2006. Di
prossima uscita un dvd con musiche di Ives, Rzewski, Corea e Hersch pubblicato dal Miami Piano
Festival e Vai records. Arciuli è titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di
Bari e dal 1998, ed è professore ospite al College
Conservatory of Music di Cincinnati, UCLA di Los
Angeles e in molte altre università americane.
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ª
giovedì 18 febbraio 2016 ore 19 e ore 21
Sala Laudamo
accordiacorde
STRAYHORN, HERSCH, ZINDARS:
tre grandi compositori fra jazz e classica
Percorso triennale della Filarmonica Laudamo
con il Pannonica Workshop di Messina
PANNONICA WORKSHOP
«Up in the Air: la musica di Fred Hersch»
Produzione originale della Filarmonica Laudamo
Antonino Cicero fagotto
Giovanni Randazzo sax tenore, sax soprano
Sergio Silipigni basso tuba, chitarra
Erika La Fauci voce
Luciano Troja pianoforte, direzione musicale
Nuccio Perrotta contrabbasso
Filippo Bonaccorso batteria
Songs Without Words
Aria - Ballad - Tango - Duet
The Moon’s Lullaby - Waltz
Up in the air (To Music) [for Kenny Wheeler]**
Sarabande (Invitation to the dance)*
Mirage (Distant Sands)*
Child’s Song (A Song for all Ages)*
Valentine (A Wish)**
Heartsong (A Song Of life)**
Musiche di Fred Hersch
* Testo di Cheryl Pyle
** Testo di Norma Winstone
Coordinamento:
Filippo Bonaccorso & Luciano Troja
La figura e la cifra stilistica del pianista e compositore Fred Hersch, sempre in mirabile equilibrio
fra jazz e musica classica.
Dopo il Nocturne for left hand nel repertorio del
pianista Emanuele Arciuli nel concerto del 14
febbraio, la musica di Hersch è anche fonte di
ispirazione e approfondimento del Pannonica
Jazz Workshop, il quale presenta un intero concerto dedicato al repertorio di questo grande autore contemporaneo.
Un tributo alla musica di un autore che riesce
sempre a sorprendere la mente ed il cuore.
Sarà eseguita integralmente, probabilmente per la
prima volta da un ensemble, l’intera suite Songs
Without Words, registrata
da Hersch per piano solo
sull’omonimo, leggendario triplo CD pubblicato
dall’etichetta Nonesuch.
La seconda parte del concerto prevede l’esecuzione di alcune delle più
belle melodie di Hersch, con i testi di Cheryl Pyle
e Norma Winstone.
Il Pannonica Workshop, è un laboratorio musicale attivo a Messina sin dal 2004. Con la musica
di Hersch prosegue un progetto triennale di studio
e approfondimento di tre importanti compositori
americani contemporanei, già iniziato l’anno
scorso con un progetto dedicato a Billy Strayhorn, per merito del quale la Billy Strayhorn
Foundation di New York ha inserito la Filarmonica Laudamo nel proprio Comitato d’Onore.
95
ª
classica
domenica 28 febbraio 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
PROGETTO FILARMONICA LAUDAMO
& IBLA FOUNDATION NEW YORK
DUO BLANCO - SINACORI
QUARTETTO MITJA
Alessandro Blanco chitarra
Giuseppe Sinacori chitarra
Giorgiana Strazzullo violino
Sergio Martinoli violino
Carmine Caniani viola
Alessandro Mazzacane violoncello
«Hacked Overtures»
GIOACCHINO ROSSINI
Il Barbiere di Siviglia: Sinfonia Intermezzo con Pirata
VINCENZO BELLINI
Il Pirata: Sinfonia Intermezzo con Pirata
GIOACCHINO ROSSINI
La Gazza Ladra: Sinfonia
MAURIZIO PISATI
Intermezzi con Pirata (2014)
***
«Due chitarre e Quartetto d’archi»
VALENTINA CASESA The History (2014)
CARMELO MAFALI
Suite per due chitarre e quartetto d’archi (2014)
Con il duo Blanco/Sinacori comincia la collaborazione della
Filarmonica Laudamo con l’IBLA Foundation di New York,
organizzazione prestigiosa che ogni anno organizza a Ragusa
Ibla un concorso giunto alla sua 25ª edizione. I vincitori sono
presentati presso il Lincoln Center, Alice Tully Hall e la Carnegie Hall di New York City e altre grandi istituzioni mondiali.
Il duo formato dal messinese Alessandro Blanco e dal mazarese Giuseppe Sinacori è stato premiato alla scorsa edizione
dell’IBLA Awards. I due chitarristi si sono esibiti in Italia,
Europa, Africa e America. Il CD Hacked Overtures (Almendra Records), è stato presentato anche presso la Carnegie
Hall e la Casa Italiana Zerilli-Marimò della NYU.
Il Quartetto Mitja nato nel 2008, si è specializzato a Firenze con la Scuola di Musica di Fiesole, a Cremona (Accademia Walter Stauffer), a Parigi (ProQuartet Academy) e Weikersheim (Jeunesses Musicales Deutschland). Ha partecipato
ad importanti rassegne fra cui Festival dei 2 Mondi di Spoleto; ed è stato ospite di RadioTre Suite.
Per la Filarmonica Laudamo sarà presentata anche la “Suite
per chitarre e quartetto d’archi” di Carmelo Mafali, pianista e compositore messinese di valore internazionale.
95
ª
domenica 6 marzo 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
classica
PINUCCIA GIARMANÀ
pianoforte
FRANCESCA CARATOZZOLO
canto e recitazione
«Bouillon Pétillant avec Eric»
spettacolo/concerto con musiche di Erik Satie
disegni in movimento di Charles Martin
ERIK SATIE
Allegro, per pianoforte
Élegie, per voce e pianoforte
Les Anges, per voce e pianoforte
Trois Véritables préludes flasques, per pianoforte
Sports Et Divertissements, per voce recitante e
pianoforte
***
Menus propos enfantins, per voce recitante e
pianoforte
Enfantillages pittoresques, per voce recitante e
pianoforte
Chez le Docteur, per voce e pianoforte
L’Omnibus Automobile, per voce e pianoforte
Poudre d’or Valse, per pianoforte
La Diva de l’Empire, per voce e pianoforte
Je te veux, per voce e pianoforte
La Filarmonica Laudamo celebra i 150 anni
dalla nascita di Erik Satie con uno spettacolo
multimediale, il cui spirito probabilmente
sarebbe piaciuto molto al compositore francese. Il pianoforte, la recitazione e le immagini in
movimento saranno alla base di uno spettacolo
tutto al femminile, con due grandi artiste.
Pinuccia Giarmanà, pianista milanese ha
compiuto brillantemente gli studi musicali al
Conservatorio della sua città con Enrica Cavallo e Paolo Bordoni. Si è perfezionata con Sergio Fiorentino, Carlo Zecchi e Fausto Zadra a
Losanna. La sua esperienza concertistica spazia
dal solismo, anche con varie orchestre, alla
musica da camera, con prestigiose collaborazioni nelle più importanti stagioni in Italia e
all’estero; ha inoltre inciso vari CD dedicati
alle musiche di Busoni, Liszt, Grieg e ha registrato anche l’integrale di Chabrier. È docente
di pianoforte principale al Conservatorio di
Brescia.
Francesca Caratozzolo, attrice con studi classici di pianoforte e danza, si diploma alla ‘Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi’
lavorando nel teatro e nel cinema, sotto la direzione di registi quali Massimo Navone, Martin
Wuttke, Gigi Proietti, e dal drammaturgo Renato Gabrielli. Tra il 2005 e il 2009 collabora con
la redazione del canale satellitare SKY Classica
per la presentazione dei programmi di musica
ed opera lirica. Appassionata di vocalità e
canto, indaga la molteplicità dei linguaggi spaziando come interprete dal melologo alle canzoni del cabaret tedesco, dal jazz a progetti di
cross over e sperimentazione vocale.
95
ª
accordiacorde
giovedì 10 marzo 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
PLURIVERSO TRIO
Angelo Tripodo batteria
Cosimo Costantino clarinetto
Antonino Magazzù basso elettrico
Musiche di Ornette Coleman, John Coltrane,
Thelonious Monk, Charles Mingus.
Il Pluriverso Trio nasce, all’interno dell’Associazione Il Cantiere dell’InCanto. L’obiettivo
del trio è quello di reinterpretare, in chiave jazzistica, brani provenienti da ambiti musicali
storicamente e stilisticamente differenti.
I musicisti che ne fanno parte, di età ed esperienze diverse, si sono ritrovati intorno alla proposta di Angelo Tripodo di seguire l’approccio
innovativo offerto da Ornette Coleman fra la
fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, sottolineando, nell’assoluta continuità fra tradizione ed avanguardia, la centralità della melodia.
Angelo Tripodo, da alcuni decenni è un
autentico punto di riferimento per il jazz a
Messina e in Sicilia. Dal 1985, insieme al
compianto Pippo Mafali e al pianista Gìovanni Renzo, ha fatto parte del memorabile Giovanni Renzo Trio.
Responsabile del Laboratorio Suono e Ritmo
per giovani e adulti anche portatori di handicap,
promuove l’attività di improvvisazione creativa di questi ultimi con musicisti professionisti,
fra cui Paolo Fresu, Alessandra Giura Longo,
Luciano Lombardo.
Cosimo Costantino: Primo Clarinetto Solista
dell’Orchestra Sinfonica Internazionale Giovanile di Lanciano sotto la direzione di Karl Martin, ha collaborato con big bands sotto la direzione di Gunter Schuller e Bill Russo. Da anni
collabora con Giovanni Renzo, solista nelle sue
più recenti produzioni, La distanza della Luna
e Atlas Coelestis.
Nino Magazzù classe 1983, intraprende studi
di chitarra classica e si avvicina al basso elettrico. Ha studiato arrangiamento e scrittura per
piano e big band con Giovanni Renzo e partecipando ai seminari estivi di Siena Jazz. Ha
partecipato alle finali nazionali della rassegna
musicale Arezzo Wave
95
ª
domenica 13 marzo 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
CETTINA DONATO
TRIO
Cettina Donato pianoforte
Vito Di Modugno basso elettrico
Mimmo Campanale batteria
«Third»
Musiche di Cettina Donato
Third è il titolo dell’ultimo CD di Cettina
Donato, pubblicato per la BlueArt.
Pianista, compositrice, arrangiatrice, la Donato, nata e cresciuta Messina, è laureata in Jazz
Composition and Performance al prestigioso
Berklee College of Music di Boston (USA).
Inoltre è diplomata in Pianoforte Classico,
Jazz, Didattica della Musica presso il Conservatorio Corelli. Ha anche conseguito una laurea in Psicologia Sociale all’Università di
Messina.
Ha studiato jazz con Ray Santisi, Joanne Brackeen, Laszlo Gardony, Salvatore Bonafede,
Ken Pullig, soltanto per citarne alcuni. Ha
tenuto concerti in Italia (fra cui a Umbria
Jazz), e negli Stati Uniti (anche presso la prestigiosa Jordan Hall di Boston).
Premiata con il Carla Bley Award come
miglior allieva di Jazz Composition del Berklee College, è stata l’International President
del Women In Jazz, South Florida (USA).
Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica della
Provincia di Bari e con l’Orchestra del Teatro
V.E. di Messina. Il suo CD Crescendo è stato
premiato come uno dei migliori album del 2013
dal magazine JazzIt. Insegna Pianoforte Jazz al
Conservatorio “P. Mascagni” di Livorno.
jazz e nuovi
linguaggi
Vito di Modugno Eletto tra i migliori organisti
al mondo dalla rivista americana “Downbeat”,
ha studiato pianoforte, organo, basso elettrico e
contrabbasso. Nel 2003 e stato eletto tra i
migliori nuovi talenti nel referendum “Top
Jazz” indetto dalla rivista “Musica Jazz”. Vincitore nel 2011 e nel 2012 del “Jazzit Award”
come migliore organista italiano.
Mimmo Campanale ha collaborato con artisti
del calibro di Wynton Marsalis, Eumir Deodato, Al Jarreau, Bobby Watson, Phil Woods,
Gianni Basso, Lee Konitz, Peggy Stern, Dario
Deidda, Maurizio Caldura, Salvatore Bonafede, Franco Ambrosetti, Bruno De Filippi, Joe
Lovano, Vince Mendoza, Danilo Rea, Paolo
Fresu, Benny Golson.
95
ª
accordiacorde
giovedì 17 marzo 2016 ore 19
Sala Laudamo
LESS OF FIVE
Gianpiero Fronte sax alto
Giorgio Occhipinti pianoforte
Giuseppe Guarrella contrabbasso
Emanuele Primavera batteria
Orange’s Smells (Giorgio Occhipinti)
Breathing New York’s Air (Giorgio Occhipinti
- Giuseppe Guarrella)
Andorra (Giuseppe Guarrella)
Sensation (Giorgio Occhipinti)
Sounds n. 2 (Giorgio Occhipinti)
Expression (Giorgio Occhipinti)
Ebullition (Giorgio Occhipinti)
Rambling Between the Sound and the Mind
(Giorgio Occhipinti)
Un gruppo composto da musicisti di varie
generazioni, che rappresentano la scena del
jazz siciliano ai massimi livelli.
Il pianista Giorgio Occhipinti con il December Thirty Jazz Trio, l’Hereo Nonetto e Hereo
Tentetto, ha segnato un vero e proprio solco
nella ricerca del jazz italiano, ottenendo riconoscimenti ovunque, invitato nei festival di
tutto il mondo. Si è esibito con alcuni fra i
nomi più rappresentativi come Evan Parker
Joelle Léandre, Paul Rutherford, Barre Phillips, Peter Brotzmann, Stefano Maltese, Lee
Konitz.
Giuseppe Guarrella, altro nome di assoluto
prestigio, anche lui componente del December
Thirty Jazz Trio, ha suonato tra gli altri con
Pino Minafra, Gianni Gebbia, Mario Schiano,
Barre Phillips, Michel Godard, fra gli altri. Al
suo attivo la partecipazione a circa 30 CD.
Gianpiero Fronte, nel 2005 ha conseguito il
diploma in musica jazz presso il Conservato-
rio di Musica “G. Verdi” di Milano. Leader del
Gianpiero Fronte 5et con il quale ha inciso i
suo primo lavoro “Express 823” per la Convivio Records. Ha fondato a Cremona il quartetto di sassofoni “Quartoditono”.
Emanuele Primavera, vince il primo premio
al Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi”,
per i nuovi talenti. Ha suonato, fra gli altri,
con Steve Grossman, David Kikoski, Salvatore Bonafede, Francesco Cafiso, Francesco
Bearzatti, Giovanni Falzone.
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ª
domenica 20 marzo 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
classica
STEFAN
MILENKOVICH
violino
Musiche di
Johann Sebastian Bach, Eugène Ysaÿe,
Niccolò Paganini, Fritz Kreisler,
Pierre Rode, Rodolphe Kreutzer
Un grande ritorno a furor di popolo. Dopo due
stagioni torna lo straordinario violinista Stefan
Milenkovich, uno dei musicisti oggi più
amati.
Nativo di Belgrado, ha iniziato lo studio del
violino all’età di tre anni, dimostrando subito
un raro talento che lo porta alla sua prima
apparizione con l’orchestra, come solista,
all’età di sei anni ed incominciando una carriera che lo ha portato a stupire tutto il mondo.
È stato invitato, all’età di 10 anni, a suonare
per il presidente Ronald Reagan in un concerto natalizio a Washington, per il presidente
Mikhail Gorbaciov quando aveva 11 anni e
per il Papa Giovanni Paolo II all’età di 14
anni. Ha festeggiato il suo millesimo concerto
all’età di sedici anni a Monterey in Messico.
Si è esibito con le più grandi orchestre del
mondo con i più importanti direttori. La sua
discografia include tra l’altro le Sonate e le
Partite di Bach e l’integrale per la Dynamic
(2003) delle composizioni per violino solo di
Paganini.
Dedito anche all’insegnamento, nel 2002 è
stato assistente di Itzhak Perlman alla Juilliard
School di New York, prima di accettare
l’attuale incarico di Professore di violino
all’Università dell’Illinois Urbana, Champaign (USA).
Milenkovich è anche un fantastico divulgatore, con una immensa propensione naturale a
comunicare, creando sempre un clima di grande sintonia con il pubblico.
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ª
classica
domenica 3 aprile 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
ENRICA CICCARELLI
pianoforte
«Donne!»
MARIANNA AUENBRUGGER
Sonata in mi bem. magg.
LERA AUERBACH
Images from Childhood. 12 pezzi caratteristici
(2000)
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sonata quasi una fantasia in do diesis min. op.
27 n. 2 «Chiaro di luna»
***
CLARA WIECK-SCHUMANN
Concerto in la min. op. 7
(versione per pianoforte solo di E. Ciccarelli)
Un affascinante omaggio alla donna da parte di
una grandissima interprete, in un recital pianistico dedicato quasi interamente a compositrici
del XIX e XX secolo.
Enrica Ciccarelli dal suo debutto alla Salle
Gaveau di Parigi nel 1992, suona regolarmente
in tutto il mondo. Invitata dai maggiori festival
internazionali e da importanti orchestre europee, asiatiche e americane, ha suonato in prestigiose sale quali il Teatro alla Scala, Performing Arts di Pechino, Herkulessal di onaco,
Sala Verdi di Milano, Megaron Hall di Atene,
Tonhalle di Zurigo, Auditorium di Santa Cecilia a Roma, Konzerthaus di Berlino, City Hall
di Hong Kong, Seoul Arts Center in Korea, collaborando con grandi artisti internazionali.
Ha studiato pianoforte e organo presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Dopo il diploma ha seguito i corsi di perfezionamento tenuti
dal pianista Jean-Bernard Pommier e i corsi di
fenomenologia musicale del grande direttore
d’orchestra Sergiu Celibidache. Ha inoltre frequentato i corsi di Hans Graf presso il Mozarteum di Salisburgo.
Ha registrato per la RAI, per la Televisione Slovena, per la Radio Austriaca e per Radio France, CCTV e KBS. Ha al suo attivo numerose
incisioni discografiche, ed è molto attiva anche
come insegnante.
Dal 2007 è direttore artistico della Fondazione
La Società dei Concerti di Milano.
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domenica 10 aprile 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
GIANNALISA ARENA
clavicembalo
PIERO CARTOSIO
flauto traversiere
PATRIZIO GERMONE
violino
«Pièces de Clavecin en concerts»
JEAN-PHILIPPE RAMEAU
Premier Concert
Deuxième Concert
Troisième Concert
Quatrième Concert
Cinquième Concert
“I Pièces de Clavecin en Concerts hanno la
connotazione di esperimenti, come se il compositore avesse voluto trarre più idee possibili
dalla più piccola forma musicale”
Giannalisa Arena
Prosegue il progetto triennale di musica antica
con Piero Cartosio, e con una pietra miliare
della produzione strumentale del tardo barocco
francese i “Piéces de Clavecin en Concerts” di
Jean Philippe Rameau.
Giannalisa Arena, fra i pochissimi clavicembalisti italiani ad eseguire questo repertorio
ultravirtuosistico, si è diplomata in pianoforte
con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Corelli di Messina ed in clavicembalo con lode sotto la guida di Basilio Timpanaro.
È stata ospite di importanti associazioni e festival, tra cui: “Amici della Musica” di Padova,
“Amici della Musica” di Lanciano, IRTEM di
antiqva
Roma, l’Associazione Clavicembalistica Bolognese.
Piero Cartosio si è formato sotto la guida di
Edgar Hunt, Ferdinand Conrad, Kees Boeke.
Con una borsa di studio del Ministero degli
Affari Esteri, ha approfondito lo studio della
musica antica, presso lo “Sweelinck Conservatorium” di Amsterdam, ottenendo il diploma
solistico “Uitvoerend Musicus”. Vincitore del
Concorso Nazionale di Flauto Dolce “Città di
Viareggio”, vanta innumerevoli collaborazioni,
ed è impegnato con “Les Eléments”, formazione ad organico variabile da lui fondata e guidata. È docente di ruolo di flauto dolce e di musica da camera al Conservatorio “V. Bellini” di
Palermo.
Patrizio Germone, inizia la sua ricerca sulla
prassi musicale violinistica del barocco sin da
bambino. Ancora studente liceale, collabora
con numerosi ensembles di musica antica. In
Germania, viene scelto per far parte dell’Orchestra Barocca dell’Unione Europea (EUBO).
Trasferitosi a Parigi, la sua carriera internazionale si svolge con numerose orchestre e gruppi
quali Harmonices Mundi, Il Cantiere delle
Muse, L’Accademia dei Solinghi.
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jazz e nuovi
linguaggi
domenica 17 aprile 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
Orchestre Siciliane del XXIº secolo
Progetto triennale della Filarmonica Laudamo
SIKELÈ ORKESTRA
«A Winging Flock»
Stefano Maltese direzione
Gioconda Cilio voce
Carlo Cattano sax soprano e baritono, flauto,
flauto contralto
Gaetano Cristofaro sax tenore, clarinetto,
clarinetto basso
Ferdinando D’Urso sax contralto e tenore
Giovanni La Ferla sax soprano, contralto e
baritono
Ivan Cammarata tromba e flicorno
Salvo Pavano tromba e flicorno
Sebastiano Bell’Arte corno francese
Corrado Bell’Arte trombone
Giuseppe Consiglio trombone
Paolo Sorge chitarra
Erika Ragazzi violino
Giuseppe Guarrella violoncello
Sandro Sciarratta contrabbasso
Giovanni Caruso marimba
Antonio Moncada batteria
Alessandro Borgia percussioni
Musiche e arrangiamenti di Stefano Maltese
“Sette pagine di Maltese che il trattamento
orchestrale rende magistralmente in ogni piega”
Alberto Bazzurro, Musica Jazz (Disco del Mese)
Un inusuale, unico percorso triennale ideato
dalla Filarmonica Laudamo sulla originale concezione orchestrale, da parte di tre importanti
realtà siciliane. Dopo la Carlo Cattano Orchestra, esibitasi nel 2015, è la volta della Sikelè
Orchestra.
Nel 2010 Antonio Moncada costituisce - insieme a Carlo Cattano - la “Sikelè Orkestra”, un
organico di 18 musicisti siciliani che annovera,
insieme ad alcuni giovani talenti, alcuni tra i
più rappresentativi elementi del panorama jazzistico italiano e internazionale.
Nella presentazione del cd “A Winging Flock”,
pubblicato dalla Labirinti Sonori, Antonio
Moncada scrive: “La mia idea è stata quella di
voler costituire, assieme a Carlo Cattano,
un’orchestra con l’intento di liberare la Musica da chi la vuole relegare alle oscene celebrazioni del potere, al servilismo dell’intrattenimento ossequiante o al servizio di una promozione commerciale. Ringrazio tutti i musicisti
che con il loro impegno hanno mostrato di credere alla mia idea, ringrazio Stefano Maltese
per aver nobilitato, con le sue composizioni, il
mio intento”.
Antonio Moncada è senz’altro uno dei più raffinati batteristi italiani, presente in gran parte
dei lavori di Stefano Maltese e Gioconda Cilio,
qui insieme anche a Carlo Cattano, con il quale
porta avanti da anni, un importante laboratorio
musicale, riesce a realizzare un grande progetto di condivisione, e organizzazione.
Le composizioni e la direzione sono dell’instancabile Stefano Maltese.
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domenica 24 aprile 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
classica
MARIA TRETYAKOVA
pianoforte
FRYDERYK CHOPIN
24 Preludi op. 28
*****
SERGEJ RACHMANINOV
Variazioni su un tema di Corelli op. 42
SERGEJ PROKOF’EV
Sonata n 7 op. 83
La Filarmonica Laudamo è lieta di ospitare
questa giovane e validissima pianista la cui carriera musicale è iniziata all’età di 5 anni ed a 9
anni ha debuttato come solista con un’orchestra
sinfonica.
Solista della Società Filarmonica di Stato a
Mosca, ha avuto grandi maestri come Lev Naumov, Elisso Virsaladze, Tatiana Klementieva,
Vladimir Viardo, Vovka Ashkenazy e la sua
formazione è avvenuta presso istituzioni prestigiose come la Scuola Speciale di Gnesin, il
Conservatorio “Tchaikovsky” di Mosca, l’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” di
Imola , la Scuola di Musica di Fiesole.
È risultata vincitrice di numerosi concorsi
internazionali tra cui la Competition for Young
Pianists (Polonia), il Premio Città di Padova, il
Concorso Giulio Rospigliosi, il Karlovac
Piano Competition (Croazia).
Ha tenuto concerti in tutto il mondo, e si è esibita in sale prestigiose: a Mosca presso la Grande, e la Piccola Sala, la Sala Tchaikovsky e la
Sala Rachmaninov, il Teatro Bolshoy, la Sala
Filarmonica di San Pietroburgo, a Venezia al
Teatro Malibran, a Praga al Rudolfinum
(Praga), il Palazzo della Musica di Barcellona),
la Sala Nezahualcoyotl in Messico.
Ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Yuri Bashmet, Victor Tretyakov,
Jan Latham-Koenig, Vladimir Ziva, Gintaras
Rinkiavichus, Veronika Dudarova, Ivan Shpiller, Vladislav Bulakhov, Alexander Slutsky,
Alexander Buzlov.
Molte sue esibizioni sono state registrate per la
radio e la televisione in Russia, Francia e Italia.
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ª
classica
domenica 8 maggio 2016 ore 18
Palacultura “Antonello da Messina”
ORCHESTRA DI FIATI
DEL CONSERVATORIO
CORELLI
LORENZO DELLA FONTE
direttore
Repertorio da definire
L’Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli,
formata da numerosi elementi la cui assoluta
professionalità ha da tempo conquistato un
posto di diritto nelle stagioni dell’ente, è guidata da Lorenzo Della Fonte, considerato
ormai un’autorità indiscussa nel mondo fiatistico internazionale anche come compositore,
trascrittore, ricercatore e didatta. Nato a Sondrio nel 1960, oltre ad aver conseguito tre
diplomi di Conservatorio (clarinetto, strumentazione per banda e musica jazz), Della Fonte
ha studiato direzione d’orchestra in Italia e
all’estero con Jo Conjaerts, Henk van Lijnschooten, Robert Reynolds, Gianluigi Gelmetti, Eugene Corporon, Jan Cober, Andreas
Spörri. È vincitore del Primo Premio dell’edizione 2000 del Concorso Internazionale per
Direttori d’Orchestra “Prix Credit Suisse” di
Grenchen (Svizzera), organizzato nel corso
della “Internationale Musikwoche Grenchen”
(fondata dal violinista Yehudi Menuhin nel
1958 e da lui stesso curata fino al 1999, anno
della sua morte). È il direttore di banda italiano più richiesto all’estero direttore ospite, iniziata già nel 1992, grazie ad una intensa e proficua attività come direttore ospite, iniziata già
nel 1992, con prestigiose orchestre di fiati in
Giappone, Germania, Canada, Svizzera, Olanda, Spagna, Belgio, Portogallo, Irlanda, Lettonia, USA, Argentina, Brasile, Taiwan, oltre a
numerose altre bande in Italia.
in collaborazione con
La Filarmonica Laudamo di Messina ringrazia sentitamente quanti, con le loro attività,
hanno contribuito a sostenere la Stagione Concertistica.
Vogliamo far sapere che il loro contributo è un vero e proprio esempio di generosità e
sostegno per la Musica, che aiuta il nostro sodalizio a continuare a operare efficacemente sul
territorio.
Si ringraziano in particolare:
il dott. Antonio Barbera (Caffè Barbera)
l’avv. Antonio Barresi (LILT)
la dott.ssa Daniela Dominici (Farmacia Mercurio)
la famiglia Franza (Royal Palace Hotel)
il dott. Vittorio Morace Jr (Ustica Lines)
la sig.ra Donatella Pellicanò (Diamond & Pearls)
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FILARMONICA ANTONIO LAUDAMO
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Impaginazione e stampa Tipografia Samperi - Messina