FILARMONICA LAUDAMO MESSINA ente morale onlus 95 ª stagione concertistica 2015-2016 stagione concertistica 2015-2016 I CONCERTI AL PALACULTURA 95 ª le domeniche al Palacultura Antonello - ore 18 2015 Ottobre Novembre Dicembre 25 1 8 15 29 6 13 Federico Mondelci & Paolo Biondi «Classical meets Jazz» Musicisti del Teatro alla Scala di Milano con Fabien Thouand Orazio Sciortino «Après Tristan: verso la “nuova” musica» Quartetto Fauves Dave Burrell «21st Century Approach to Jazz, Blues and Contemporary Compositions» Mythos Trio «Yellow Beach» Rosalba Lazzarotto Avantgarde Orchestra & Salvatore Quasimodo «Quasimodale» 2016 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio 3 10 24 31 7 14 28 6 13 20 3 10 17 24 8 Quartetto Guadagnini Marco Fumo & Stefano Zenni «Joplin e il mondo latino-americano» Giuseppe Albanese «Après une lecture de Liszt» Quartetto di Sassofoni ALEA «Omaggio agli 80 anni di Arvo Pärt» Nicola Oteri e l’Orchestra Filarmonica “Francesco Cilea” Emanuele Arciuli «Walk in Beauty» Duo Blanco-Sinacori & Quartetto Mitja «Hacked Overtures» Pinuccia Giarmanà & Francesca Caratozzolo «Bouillon Pétillant avec Eric» Cettina Donato Trio «Third» Stefan Milenkovich Enrica Ciccarelli «Donne!» Giannalisa Arena/Piero Cartosio/Patrizio Germone «Pièces de Clavecin en concerts» Sikelè Orchestra «A Winging Flock» Maria Tretyakova Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli accordiacorde in collaborazione con E.A.R. Teatro di Messina i giovedì alla Sala Laudamo - ore 19 2015 Ottobre Novembre Dicembre 29 19 3 Lelio Giannetto «Il Contrabbasso Parlante» Carlo Nicita/Tito Mangialajo «Melodie Parallele» La Musica di Sonny Rollins Alessandro Nobile Quartet «Southwest of My Dreams» Gennaio Febbraio 21 11 18 Biagio Guerrera «Amàri» Marco Cappelli «Ricercari & Improvisations» Pannonica Workshop «Up in the Air: la musica di Fred Hersch» Marzo 10 17 Pluriverso Trio Less of Five 2016 (due repliche: ore 19 e ore 21) CLASSICA e ANTIQVA JAZZ e NUOVI LINGUAGGI Federico Mondelci & Paolo Biondi Musicisti del Teatro alla Scala di Milano Orazio Sciortino Quartetto Fauves Mythos Trio Quartetto Guadagnini Giuseppe Albanese Quartetto di Sassofoni ALEA Nicola Oteri e Orchestra Filarmonica “Francesco Cilea” Emanuele Arciuli Duo Blanco-Sinacori & Quartetto Mitja Pinuccia Giarmanà & Francesca Caratozzolo Stefan Milenkovich Enrica Ciccarelli Giannalisa Arena/Piero Cartosio/Patrizio Germone Maria Tretyakova Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli Dave Burrell Rosalba Lazzarotto Avantgarde Orchestra & Alessandro Quasimodo Marco Fumo & Stefano Zenni Cettina Donato Trio Sikelè Orchestra ACCORDIACORDE Serie di concerti in collaborazione con E.A.R. Teatro di Messina Lelio Giannetto con Alessandro Librio e Eva Geraci Carlo Nicita/Tito Mangialajo Rantzer Alessandro Nobile Quartet Biagio Guerrera con Matilde Politi, Simona Di Gregorio e Giovanni Arena Marco Cappelli con VJ Alessandro “Lapsus” Pennisi Pannonica Jazz Workshop Pluriverso Trio Less of Five www.caffebarbera.it 95 ª domenica 25 ottobre 2015 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” classica FEDERICO MONDELCI sassofono PAOLO BIONDI pianoforte «Classical meets Jazz» LEONARD BERNSTEIN (1918-1991) Suite da “West Side Story” Tonight, Somewhere, America ERWIN SCHULHOFF (1894 - 1942) Hot-Sonate (in quattro movimenti) PHIL WOODS (1931) Sonata I Slowly - Faster / II Slowly III Moderato / IV Freely - Fast as possible *** GEORGE GERSHWIN (1898 - 1937) Tre preludi ROBERTO MOLINELLI (1963) Four Pictures from New York (2001) Dreamy dawn Tango Club Sentimental evening Broadway night ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992) Two Tangos Un concerto di inaugurazione che è anche una sorta di filo conduttore dell’intera Stagione. Un programma di grande respiro da parte di due dei più grandi interpreti della musica del Novecen- to. Straordinarie composizioni in cui la musica classica trova chiara ispirazione dalle sonorità afro-americane, ma anche l’opposto: da Bernstein a Gershwin, da Piazzolla a Phil Woods, il quale, sorprendentemente, con la sua Sonata in 4 movimenti si veste da compositore classico. Federico Mondelci: solista, camerista, direttore d’orchestra, docente, è da oltre trent’anni uno dei più apprezzati musicisti della scena internazionale. La sua carriera, lo ha portato a fianco di prestigiose orchestre (Orchestra del Teatro alla Scala, Filarmonica di San Pietroburgo, BBC Philharmonic), sui palcoscenici più famosi al mondo, in Europa, Usa, Australia e Nuova Zelanda, in cui è solito proporre sia le pagine storiche del suo strumento che il repertorio contemporaneo. In tale ambito Mondelci esegue brani spesso a lui dedicati da grandi autori del Novecento, quali Nono, Kancheli, Glass, Sciarrino, Fitkin. Paolo Biondi: già a dodici anni suona con l’orchestra sotto la direzione di Taverna, R. Abbado e Chailly. Ha tenuto recital solistici per le più importanti società concertistiche in Europa e Stati Uniti. Il sodalizio con Mondelci risale al 1994. Dal 1984 è docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica di Pesaro. 95 ª accordiacorde giovedì 29 ottobre 2015 ore 19 Sala Laudamo LELIO GIANNETTO «Il Contrabbasso Parlante» Lelio Giannetto contrabbasso, testi, monellerie con la partecipazione di Alessandro Librio violino Eva Geraci flauto Musiche di J. S Bach, Marcella Bella, John Cage, Sting, Giacinto Scelsi, Lucio Battisti, Lelio Giannetto “Cosa sarà mai questo contrabbasso parlante? Un contrabbasso che parla lo abbiamo visto mai? Quale mostruosità si nasconde dietro questa mitologica figura?” L.G. Il Contrabbasso Parlante è probabilmente lo spettacolo in cui meglio si può gustare il modo di proporsi di Lelio Giannetto. Una performance in cui emergono chiaramente la poetica, l’ironia, i paradossi e, soprattutto, la grande comunicativa di un artista unico, fondata sullo stupire se stesso e il pubblico, ma senza artifizi. Lelio Giannetto è senz’altro uno dei personaggi più prorompenti e creativi della cultura siciliana, molto conosciuto all’estero, soprattutto nell’ambito della musica contemporanea e della improvvisazione tout-court (la autorevole rivista francese Impro-Jazz gli ha dedicato la copertina e quasi un intero numero). È l’anima di Curva Minore, associazione per la divulgazione e produzione delle musiche innovative. Ha collaborato con alcuni fra i maggiori musicisti della scena creativa mondiale come Fred Frith, Barre Phillips, Joelle Leandre, Pino Minafra, Jean-Marc Montera, Gianni Gebbia, Michel Doneda, Ernst Reijseger, Giovanni Sollima, ma anche con il regista Salvo Cuccia. Alessandro Librio studia arti visive e violino, in cui si diploma. Ha curato diverse colonne sonore e musiche per teatro. Collabora con grandi artisti della scena internazionale: Patti Smith, Wim Wenders, Barre Phillips, Alvin Curran. Eva Geraci: flautista della Sicilian Improvisers Orchestra, partecipa a numerosi progetti di Lelio Giannetto e fa parte anche di altre formazioni tra cui lo Zaphir Ensemble e il Trio Panormo. 95 ª domenica 1 novembre 2015 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” MUSICISTI DEL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO Fabien Thouand oboe e corno inglese Andrea Pecolo violino Giuseppe Russo Rossi viola Marco Radaelli violoncello WOLFGANG AMADEUS MOZART Quartetto in fa magg. KV 370 per oboe e archi BENJAMIN BRITTEN Phantasy Quartet in fa min. op. 2 per oboe e archi *** JOSEPH FIALA Quartetto in fa magg. per oboe e archi JEAN FRANÇAIX Quartetto per corno inglese e archi Una formazione importante per un programma affascinante, con in primo piano il grande oboista francese Fabien Thouand. Thouand, primo oboe del Teatro alla Scala sin dal 2004, ha suonato con le più prestigiose orchestre - fra cui la Camerata Salzburg, Deutsche Symphonie-Orchester Berlin, la London Symphony Orchestra- e con i più grandi direttori del mondo: Mehta, Abbado, Muti, Maazel, per citarne alcuni. È oggi titolare della cattedra di oboe presso il Royal College of Music di Londra. Andrea Pecolo, al violino ha fatto parte di un gran numero di apprezzati ensemble, dal Quartetto di Treviso, alla Venice Baroque Orchestra, classica fino alla Sonata Islands e all’Open Space, originale duo che pratica l’ improvvisazione “classica”; è inoltre fondatore del Trio Monet. Giuseppe Russo Rossi, diplomatosi giovanissimo in violino e viola, attualmente fa parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala di Milano; parallelamente si dedica al repertorio cameristico, e frequenti sono le collaborazioni con grandi artisti quali Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Rocco Filippini, il Quartetto di Cremona. Marco Radaelli collabora con le più importanti orchestre in Italia e all’estero quali l’Orchestra del Teatro alla Scala, la Filarmonica della Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, la Camerata Salzburg. 95 ª classica domenica 8 novembre 2015 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” ORAZIO SCIORTINO pianoforte «Après Tristan: verso la “nuova” musica» RICHARD WAGNER / ORAZIO SCIORTINO Tristan und Isolde: Preludio ALBAN BERG Sonata op. 1 SERGEJ PROKOF’EV 4 pezzi op. 4 RICHARD STRAUSS / ORAZIO SCIORTINO Der Rosenkavalier: Waltz-Suite *** MAURICE RAVEL Jeux d’eau CLAUDE DEBUSSY L’isle joyeuse OLIVIER MESSIAEN 8 Préludes: n. 1 La colombe ALEKSANDR SKRJABIN Sonata n.4 in fa diesis magg. op. 30 RICHARD WAGNER / FRANZ LISZT Isolden’s Liebestod In Apres Tristan, come in una grande opera unica, il celebrato pianista Orazio Sciortino, ci condurrà in un viaggio musicale, partendo dal preludio del “Tristan und Isolde” di Richard Wagner del 1859, che apre nuove prospettive armoniche, anticipando la musica del futuro. Quindi attraverso Berg, Prokofiev, R.Strauss, Ravel, Debussy, Messiaen, Skrjiabin, ci condurrà in un interessante percorso nella trasformazione dell’armonia, e della musica in generale. Orazio Sciortino, classe 1984, siracusano di nascita, è stato allievo di Boris Petrushansky, Michel Dalberto e Louis Lortie. Pur essendo ancora molto giovane, Sciortino è considerato uno dei grandi interpreti contemporanei del pianoforte. Si è esibito per le più importanti associazioni concertistiche in Italia e in tutta Europa, ma anche nelle Americhe e in Asia. Ha debuttato nel 2011 al Teatro alla Scala di Milano, in veste di direttore e solista, eseguendo, in prima esecuzione moderna, il Concerto per pianoforte e orchestra di Fumagalli, da Sciortino stesso riscoperto. In qualità di compositore, le sue Cadenze per i concerti per pianoforte e orchestra di Mozart sono state pubblicate da Ricordi-Universal nel 2007, mentre molte altre sue composizioni sono regolarmente eseguite e commissionate in Italia e all’estero. 95 ª domenica 15 novembre 2015 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” classica IL MONDO DEL QUARTETTO. TRE ANNI CON LA GRANDE MUSICA DA CAMERA Progetto tra Filarmonica Laudamo Messina e Accademia di Alto Perfezionamento «Walter Stauffer» di Cremona QUARTETTO FAUVES Leonardo Cella violino Pietro Fabris violino Elisa Floridia viola Giacomo Gaudenzi violoncello MAURIZIO BIGNONE Cecil (2015) prima esecuzione assoluta W. A. MOZART Quartetto in Sol magg. KV 387 GYÖRGY KURTÀG 12 Microludi per Quartetto d’archi *** FRANZ SCHUBERT Quartetto in Re minore D 810 “La morte e la fanciulla” Prosegue l’importante collaborazione triennale della Filarmonica Laudamo con l’«Accademia Stauffer» e la sua straordinaria Scuola, che vede come docenti i componenti del Quartetto di Cremona, presso cui il Quartetto Fauves sta attualmente partecipando al Master. Il Quartetto Fauves per la Filarmonica Laudamo eseguirà in prima assoluta il brano Cecil appositamente composto per loro dal siciliano Maurizio Bignone. Il Quartetto vanta partecipazioni a Festival internazionali e rassegne concertistiche fra i più importanti: Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival Internazionale del Quartetto d’Archi “Paolo Borciani”, International Music Festival Viana do Castelo, Concerti all’Aula Magna dell’Università La Sapienza. Si è esibito per il ciclo “I Concerti del Quirinale” di RAI Radio3 e presso il Ministero Tedesco della Cultura come rappresentante delle eccellenze musicali straniere presenti in Germania. Recentemente insignito della prestigiosa borsa di studio triennale dalla Yehudi Menuhin Foundation, è risultato vincitore del Premio “Radio Classica” nel concorso Sony Classical Talent Scout 2015. Nel 2015 ha inaugurato il progetto “Suonare gli alberi monumentali d’Europa”: grazie ad una specifica tecnologia, capace di catturare i più piccoli segnali fisici provenienti dai grandi alberi convertendoli in suoni, il Quartetto Fauves suonerà sotto - ed insieme - ai più maestosi alberi monumentali europei. 95 ª accordiacorde giovedì 19 novembre 2015 ore 19 Sala Laudamo CARLO NICITA flauti TITO MANGIALAJO RANTZER contrabbasso «Melodie Parallele» La Musica di Sonny Rollins Audubon - Sonny Rollins Decision - Sonny Rollins Way Out West - Sonny Rollins Valse Hot - Sonny Rollins The Freedom Suite (in 4 movimenti) - Sonny Rollins Alfie’s Theme - Burt Bacharach Sonny for Flute - Carlo Nicita I’m An Old Cowhand - Johnny Mercer Reflection - Thelonious Monk St. Thomas - Sonny Rollins Overlap Blues - Mangialajo-Nicita La musica di Sonny Rollins quale grande fonte di ispirazione per due fra le più interessanti realtà del jazz italiano, lontani da vezzi, mode e tendenze musicali, che portano avanti tenacemente la propria poetica e la propria cifra stilistica. Un connubio, quello tra flauto e contrabbasso ardito e affascinante. Carlo Nicita flautista e compositore siciliano, ha al suo attivo oltre 25 pubblicazioni quale leader o co-leader. Si è esibito in Europa e Stati Uniti e i suoi CD hanno ottenuto consensi e riconoscimenti nelle principali riviste specializzate (fra cui AllAboutJazz, Cadence, Jazz Magazine). Fa parte dell’Artchipel Orchestra di Ferdinando Faraò, con cui ha vinto il premio “Migliore formazione dell’anno 2012”, ottenendo nel 2014 il secondo posto nella stessa categoria, nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz, in cui, peraltro, è stato più volte votato nelle categorie “Disco dell’anno”, “Miglior nuovo talento italiano” e “Musicista dell’anno”. Tito Mangialajo Rantzer ha suonato nei più importanti Jazz Festival in Italia, ed anche in Europa: Copenhagen Jazz Festival, Aarhus Jazz Festival, Jazz in Bergen (Norvegia), Molde Jazz (Norvegia), Braga Jazz Festival (Portogallo), Porto, Edinburgh, Malta e molti altri. Si è esibito in Australia, Russia, Kenya, Gabon, Mozambico, Etiopia, Sud Africa, Zimbabwe. Ha collaborato all’incisione di più di 80 cd. È interessato al jazz e a tutto ciò che gli sta sopra, sotto, di fianco e attraverso. 95 ª domenica 29 novembre 2015 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” DAVE BURRELL pianoforte «21st Century Approach to Jazz, Blues and Contemporary Compositions» Selezioni da composizioni e da due jazz-opera di Dave Burrell Windward Passages American Civil War: 1861-1865 Songs from the Great American SongBook Musiche di Strayhorn, Coltrane, Gershwin, Ellington, Berlin, Monk Il leggendario pianista-compositore americano Dave Burrell in un concerto pensato specificamente per la Filarmonica Laudamo alla luce dei temi predominanti nella nostra stagione: classica e jazz, scrittura e improvvisazione, tradizione e innovazione. Classe 1944, Burrell è un artista inimitabile, lontano dai riflettori del business, ma che fa parte di diritto della storia e della cultura musica americana contemporanea. Il suo pianismo e i suoi lavori, richiamano il blues e il gospel, la tradizione di Jelly Roll Morton e Duke Ellington, ma anche l’avanguardia di Monk e Coltrane. Per la sua visione storica e musicale a 360 gradi, Dave Burrell, è stato destinatario di importanti commissioni. In esclusiva per la Filarmonica Laudamo suonerà alcune selezioni tratte da due sue jazz-opera: Windward Passages, scritta con la librettista Monika Larsoon, un maestoso lavoro per un organico di 21 musicisti che mette in equilibrio mirabile il jazz e la musica classica; e American Civil War: 1861-1865, poema musicale commissionatogli dalla Rosenbach Foundation di jazz e nuovi linguaggi Philadelphia, per il 150º anniversario della Guerra Civile Americana. Burrell è regolarmente ospite della National Public Radio Americana nelle occasioni più significative: le celebrazioni di Morton, Armstrong, Bernstein. Burrell è stato il pianista di alcune registrazioni destinate a rimanere per sempre nella storia del jazz, con Archie Shepp (Blasé, Kwanza, Attica Blues, Montreux One Two), con Pharoah Sanders: (Tauhid), con Marion Brown (Jubalee, Three For Shepp); con David Murray (Hope Scope, Lovers, Deep River, Ballads); con Sunny Murray (New Africa) e con William Parker (The Inside Songs of Curtis Mayfield). Ha tenuto corsi, masterclass e conferenze in tutto il mondo fra cui al Conservatoire Municipal di Parigi, alla Guildhall School of Music and Dance di Londra, alla New York University, Columbia University, e al Whitney Museum, a New York. WORKSHOP CON DAVE BURRELL Rivolto a musicisti e appassionati, organizzato dalla Filarmonica Laudamo in occasione del concerto. Per iscrizioni, costi e info contattare la segreteria allo 090 710929 o scrivere a [email protected] 95 ª accordiacorde giovedì 3 dicembre 2015 ore 19 Sala Laudamo ALESSANDRO NOBILE QUARTET Stefano Maltese saxello, clarinetto basso, flauti, tambourine, bells Alessandro Nobile contrabbasso Paolo Sorge chitarra elettrica, live electronics Antonio Moncada batteria, marimba box «Southern of my Dreams» Chiccian Glogan Camula Bop Goodbye Black Island North Wind Suite for Julie Vers la Flamme Milonga a Berlino Pasolini Musiche di Alessandro Nobile Un progetto tratto dall’omonimo CD pubblicato per Labirinti Sonori, lungamente meditato in cui domina la grande organizzazione musicale e dove la scrittura sempre equilibrata di Alessandro Nobile regala emozioni profonde. Come scrive l’autorevole critico Claudio Sessa: “Nel panorama jazzistico italiano Alessandro Nobile parla una lingua tutta sua: senza alzare la voce”. Alessandro Nobile è nato a Vittoria, contrabbassista e compositore. Si diploma in contrabbasso e poi in jazz con il massimo dei voti presso il conservatorio “A. Corelli” di Messina. Ha collaborato e inciso con alcuni fra i nomi più interessanti del jazz contemporaneo, e fa parte stabilmente dell’Aka Trio e Quartet di Stefano Maltese con cui ha appena pubblicato un live per Labirinti Sonori. Collabora, inoltre, con diverse compagnie di danza tra cui Cadmium di Parigi - Khôra di Angela Babuin. Stefano Maltese fin dagli anni ’70 è uno dei nomi più prestigiosi, creativi e originali del jazz europeo. Ha formato la Open Jazz Orchestra, definita la “nazionale del jazz italiano”. Ha collaborato con Marilyn Crispell, John Tchicai, Keith Tippett, Evan Parker, Paul Rogers, Sophia Domancich, Han Bennink, Michael Moore, e molti altri. Paolo Sorge da circa vent’anni conduce una ricerca trasversale nell’ambito delle musiche d’improvvisazione. Ha fondato il movimento artistico ed etichetta discografica Improvvisatore Involontario. Attualmente occupa la cattedra di Chitarra Jazz presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo. Antonio Moncada è uno dei nostri batteristi più apprezzati, collabora da decenni con Stefano Maltese e Gioconda Cilio, partecipando ad importanti rassegne nazionali ed internazionali. Fonda nel 1982 e dirige oggi assieme a Carlo Cattano il “Laboratorio Musicale di Piazza Scienza e Lavoro” (LAB P.S.L.). 95 ª domenica 6 dicembre 2015 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” classica MYTHOS TRIO Giuliano Cavaliere, violino Rina You, violoncello Marios Panteliadis, pianoforte «Yellow Beach» ARTHUR HONEGGER (1892-1955) Trio per pianoforte e archi (1914) JENNIFER HIGDON (1962) Pale Yellow (2003) MICHAEL NYMAN (1944) Yellow Beach (2002) DMITRI SHOSTAKOVICH (1906-1975) Trio n. 1 op. 8 in do minore (1923) GERMAINE TAILLEFERRE (1892-1983) Trio in fa diesis minore Una delle più interessanti giovani formazioni in circolazione che propone un repertorio fresco e stimolante. Il programma per la Filarmonica Laudamo si apre con Arthur Honegger e si chiude con Germaine Tailleferre, entrambi membri del celeberrimo “Gruppo dei Sei”, compositori che raccolsero l’eredità musicale e concettuale di Eric Satie. I giovani musicisti del Mythos Trio regaleranno anche un grande tuffo nel Novecento con il Trio n. 1 op. 8 in do minore di Shostakovich, e nel nuovo millennio con Yellow Beach di Michael Nyman, che dà il titolo al programma, quindi il meraviglioso Pale Yellow della com- positrice americana Jennifer Higdon, Premio Pulitzer nel 2010. Il Mythos Trio, composto da un violinista italiano, una violoncellista coreana e un pianista greco, nasce a Roma, dove i tre si diplomano al Conservatorio Santa Cecilia, approfondiscono i propri studi musicali con alcuni dei maggiori docenti e concertisti italiani: Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini, Sonig Tchakerian, Felix Ayo, Massimo Marin, Giovanni Sollima, Francesco Strano. Quindi si perfezionano presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e con il Trio di Parma al Corso di musica da Camera presso la Scuola di Musica di Fiesole. Inizia per loro una grande carriera concertistica che li vede esordire proprio a Santa Cecilia, per poi esibirsi in tutta Italia e negli Stati Uniti. 95 ª jazz e nuovi linguaggi domenica 13 dicembre 2015 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” In collaborazione con il CSECS dell’Università di Messina QUASIMODALE di Rosalba Lazzarotto progetto musicale ispirato alle liriche di Salvatore Quasimodo Musiche di Rosalba Lazzarotto Avantgarde Orchestra Rosalba Lazzarotto voce e direzione Samuele Garofoli tromba e flicorno Carlo Cattano sassofoni e flauto Luciano Troja pianoforte Giancarlo Mazzù chitarra Luca Aletta fisarmonica Alberto Amato contrabbasso Francesco Branciamore batteria con la partecipazione straordinaria di Alessandro Quasimodo voce recitante Opera pittorica «Isola» di Filippo Andronico Videoart: Vincenza Di Vita Una produzione Gigi Spedale per Querelle e Double Rainbow Un progetto ideato e realizzato dalla vocalist e compositrice Rosalba Lazzarotto, su liriche di Salvatore Quasimodo, da lei stessa musicate e interpretate. La cantante si immerge sin da bambina nella poesia del premio Nobel per la letteratura nel 1959. Ed il 1959 è anche l’anno in cui viene pubblicato Kind of blue, di Miles Davis, pietra miliare del jazz che inaugura la corrente chiamata modale, ispiratrice delle musiche e del titolo del progetto. Rosalba Lazzarotto, laureatasi in jazz con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Corelli di Messina, è una delle voci più importanti e originali del jazz italiano. Ha tenuto concerti in numerose rassegne e festival. Docente infaticabile, è anche organizzatrice di corsi legati al jazz e all’improvvisazione. La Avantgarde Orchestra è composta da alcuni fra i musicisti più rappresentativi della Sicilia: il batterista Francesco Branciamore motore ritmico di storiche formazioni; il sassofonista Carlo Cattano autentico punto di riferimento per le nuove generazioni; Alberto Amato componente del leggendario Amato Jazz Trio; Giancarlo Mazzù e Luciano Troja, che insieme hanno pubblicato nove album; Luca Aletta, talento isolano che ha appena dato alle stampe un cd con Nico Gori e Stefano Cardillo. Il concerto della Filarmonica Laudamo è impreziosito della partecipazione straordinaria di Alessandro Quasimodo, figlio di Salvatore, apprezzato regista e attore, diplomato al Piccolo Teatro di Milano, e perfezionatosi con Lee Strasberg. 95 ª domenica 3 gennaio 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” classica IL MONDO DEL QUARTETTO. TRE ANNI CON LA GRANDE MUSICA DA CAMERA Progetto tra Filarmonica Laudamo Messina e Accademia di Alto Perfezionamento «Walter Stauffer» di Cremona QUARTETTO GUADAGNINI Fabrizio Zoffoli violino Giacomo Coletti violino Margherita Di Giovanni viola Alessandra Cefaliello violoncello FRANZ SCHUBERT Quartetto in la min. op. 29 n. 1 D 804 «Rosamunde» GIANFRANCESCO MALIPIERO Quartetto n. 3 «Cantàri alla Madrigalesca» *** BELA BARTOK Quartetto n. 4 Con il Quartetto Guadagnini prosegue il percorso in collaborazione con la Accademia “Walter Stauffer” di Cremona e con i suoi splendidi, giovani quartetti. Vincitori del premio dedicato a Pietro Farulli al XXXIII edizione del Premio “Franco Abbiati” 2014, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana, il Quartetto Guadagnini nasce nel 2012 dall’unione di quattro giovani musicisti provenienti da Ravenna, Pescara, L’Aquila e Bari. Attualmente si sta perfezionando con il Quartetto di Cremona presso la citata Accademia Stauffer, e recentemente ha avuto la possibilità di seguire i corsi tenuti da Hatto Beyerle, storico violista del Quartetto Alban Berg, presso l’ECMA (European Chamber Music Academy) di cui lo stesso Beyerle è fondatore e direttore artistico. Nonostante la recente formazione, il Quartetto Guadagnini si è già aggiudicato il primo premio al V Concorso Musicale “Marco Dall’Aquila” ed il primo premio, con secondo non assegnato, alla XVI edizione del Concorso Internazionale “Pietro Argento” di Gioia del Colle (BA). Ha tenuto concerti per importanti realtà del panorama musicale nazionale tra cui: Società del Quartetto di Milano, Accademia Filarmonica Romana, Stradivari Festival a Cremona, Unione Musicale di Torino. Si è esibito recentemente su RAI 5 in una trasmissione condotta da Sandro Cappelletto, dedicata in particolare al quartetto K465 di Wolfgang Amadeus Mozart che ha riscosso uno straordinario successo di ascolti e consensi. 95 ª jazz e nuovi linguaggi domenica 10 gennaio 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” PROGETTO JOPLIN - Due incontri su Scott Joplin nel centenario della scomparsa. Progetto tra Filarmonica Laudamo e SIdMA Società Italiana di Musicologia Afroamericana MARCO FUMO pianoforte STEFANO ZENNI guida all’ascolto «Joplin e il mondo latino-americano» Musiche di Scott Joplin, Manuel Saumell, Louis Moreau Gottschalk, Ignacio Cervantes, Chiquinha Gonzaga, Zequinha de Abreu, Ernesto Nazareth. Importante collaborazione della Filarmonica Laudamo. con la SIdMA, uno tra gli organismi più prestigiosi per l’approfondimento della musica afro-americana, che pone quale obiettivo l’adeguato riconoscimento del ruolo di quest’ultima nella storia della nostra cultura, del valore essenziale che riveste nel mondo contemporaneo, e dello straordinario impatto che ha sulla formazione globale della persona. Con la SIdMA la Filarmonica Laudamo ha ideato il Progetto Scott Joplin: due concerti in due anni per celebrare questo fondamentale pianista-compositore, nel centenario della morte. La musica di Joplin presenta singolari affinità con altri generi pianistici a cavallo tra Ottocento e Novecento, tra cui la Danza Cubana e il Tango Brasileiro. Il programma esplora le connessioni ed i rapporti storici e stilistici tra autori solo apparentemente lontani, ma profondamente in relazione tra loro. Marco Fumo, pianista, vicepresidente della SIdMA, è uno dei nomi più importanti oggi legati a questo repertorio. Fumo si è occupato anche di musiche da film, collaborando personalmente con Nino Rota ed Ennio Morricone. Ha tenuto concerti in tutto il mondo. Stefano Zenni, presidente della SIdMA, è tra i più apprezzati musicologi e scrittori di musica afro-americana contemporanei. Suoi sono saggi divenuti ormai oggetto di culto come I Segreti del Jazz. Insegna ai conservatori di Firenze e Bologna. Candidato ai Grammy Awards quale autore di note di copertina, è direttore artistico del Torino Jazz Festival. È anche conduttore a RadioTre di trasmissioni quali MattinoTre, Il Terzo Anello, Body and Soul. 95 ª giovedì 21 gennaio 2016 ore 19 Sala Laudamo accordiacorde AMÀRI di Biagio Guerrera Biagio Guerrera voce Matilde Politi voce, chitarra, fisarmonica e percussioni Simona Di Gregorio voce, organetto Giovanni Arena contrabbasso Testi di Biagio Guerrera Musiche di Biagio Guerrera, Matilde Politi Amàri di Biagio Guerrera è un nuovo canzoniere siciliano, una raccolta di versi ma anche di canti, tratti dall’omonima raccolta pubblicata per Mesogea, arrangiati insieme ad alcuni dei protagonisti della nuova scena musicale isolana. Biagio Guerrera: ha studiato canto con Michiko Hirayama. Nel 1992 presenta, a Santarcangelo dei Teatri, Idda poi inserita nella sua prima raccolta poetica dal titolo omonimo (Il Girasole, 1997). Successivamente pubblica la sua seconda raccolta poetica Cori niuru spacca cielu (Mesogea) e nel 2011 Quelli che bruciano la frontiera (Folkstudio ethnosuoni) insieme a Moncef Ghachem e alla Pocket Poetry Orchestra. Svolge anche un’intensa attività di curatore e operatore culturale in diverse associazioni (Associazione Musicale Etnea, Festival Internazionale di poesia Voci del Mondo, Leggerete, Sabir). Matilde Politi nata a Palermo, laureata in Antropologia Culturale alla Sapienza di Roma nel 1999, lavora tra musica e teatro dal 1992. La sua formazione teatrale avviene presso la Fondazione Pontedera Teatro (1995-96). Lavora in numerose produzioni teatrali, come attrice, cantante e musicista. Simona Di Gregorio, studia pianoforte, educazione ritmica e percussioni a Stoccarda. Tornata in Sicilia si è dedicata alla ricerca e allo studio della musica popolare e ai canti del mondo contadino dei primi del ’900. Giovanni Arena contrabbassista, compositore, arrangiatore ha al suo attivo numerose tournée musicali e teatrali in festival internazionali di prestigio in Italia, Svizzera, Brasile, Turchia, Tunisia, Grecia, Inghilterra, Danimarca, Portogallo. Tra le formazioni di cui fa parte: Lufhtig, Dounia, Katania Quintet, Bastione Degli ‘Nfetti, Pocket Poetry Orchestra. 95 ª classica domenica 24 gennaio 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” GIUSEPPE ALBANESE pianoforte “Après une lecture de Liszt” FRANZ LISZT Années de Pèlerinage. I Année: Suisse n. 4 Au bord d’une source Années de Pèlerinage. III Année n. 4 Les Jeux d’eaux a la Villa d’Este Deux Légendes n. 2 San Francesco di Paola che cammina sulle onde Années de Pèlerinage. II Année: Italie n. 7 Après une lecture de Dante. Fantasia quasi Sonata *** Rhapsodie espagnole Danse des Sylphes (da La Damnation de Faust di Hector Berlioz) Isoldens Liebestod (da Tristan und Isolde di Richard Wagner) Réminiscences de Norma (da Vincenzo Bellini) Un grande evento: Giuseppe Albanese, tra i pianisti oggi più acclamati, presenterà per la Filarmonica Laudamo le musiche tratte dal suo nuovissimo CD «Après une lecture de Liszt» pubblicato per la leggendaria etichetta Deutsche Grammophon. Albanese si è esibito presso le più autorevoli ribalte internazionali quali il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; la Konzerthaus di Berlino; il Mozarteum di Salisburgo; la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filarmonica di San Pietroburgo, ed ha collaborato con i più grandi direttori da Christian Arming a Daniel Oren, da Hubert Soudant a Jeffrey Tate. Negli ultimi tempi il Mº Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in ben undici primarie Fondazioni Liriche. Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”, con presidente di giuria Sir Jeffrey Tate, giungendo alle finali di Londra e Lisbona. Albanese, inoltre, è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente universitario di “Metodologia della comunicazione musicale”. 95 ª domenica 31 gennaio 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” QUARTETTO DI SASSOFONI ALEA Gianpaolo Antongirolami saxofono soprano Roberto Micarelli saxofono contralto Luca Mora saxofono tenore Gabriele Giampaoletti saxofono baritono «Omaggio agli 80 anni di Arvo Pärt» ARVO PÄRT [1935] Solfeggio (1963-2015) Pari intervallo (1976-2015) Summa (1977-2009) Fratres (1977-2015) (versioni originali per quartetto di saxofoni) *** Psalom (1985) Magnificat (1989) My heart’s in the Highlands (2000) (trascrizioni di G. Antongirolami) Da pacem Domine (2004-2008) «Potrei paragonare la mia musica alla luce bianca: essa contiene tutti i colori, solo il prisma può dividerli e farli apparire. Questo prisma potrebbe essere l’anima di chi ascolta». Arvo Pärt Un sincero, doveroso omaggio a uno dei compositori più influenti, onesti e profondi del nostro secolo da parte dell’Alea Quartet con l’integrale dei brani per quartetto di fiati di Arvo Pärt, celebrando l’80º compleanno del grande autore. Arvo Pärt, compositore estone, dopo un periodo dedicato allo sperimentalismo e all’avan- classica guardia, si è ritirato in anni di silenzio. Quindi, ha elaborato un proprio stile minimalista basato soprattutto sul canto gregoriano e la musica antica. Il suo linguaggio consta di elementi semplici: triadi, arpeggi, o una sola voce, ma al contempo è complesso, per la molteplicità di armonici che sviluppa e per la profondità dei suoi silenzi. Il Quartetto di Sassofoni ALEA, attivo dal 1998, ha come obiettivo primario ricerca e innovazione del repertorio. Grande attenzione è data ai contributi dei più significativi compositori europei, eseguiti in importanti Festival specializzati: a tal fine vanno segnalate le esecuzioni di opere di Franco Donatoni e Stefano Scodanibbio nell’ambito della prestigiosa Rassegna di Nuova Musica di Macerata, tutte registrate e trasmesse da Rai Radio 3, e quella della raccolta Pagine di Salvatore Sciarrino nell’ambito dei festeggiamenti per il IV centenario della nascita di Carlo Gesualdo da Venosa. Il Quartetto ALEA si dedica inoltre alla diffusione delle opere dei rappresentanti delle più recenti correnti del Novecento. 95 ª classica domenica 7 febbraio 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” NICOLA OTERI E L’ORCHESTRA FILARMONICA “FRANCESCO CILEA” OTTAVIO MARINO direttore NICOLA OTERI chitarra WOLFGANG AMADEUS MOZART Sinfonia in do magg. KV 551 «Jupiter» *** JOAQUÍN RODRIGO Concierto de Aranjuez Due capolavori assoluti per orchestra: la Sinfonia Jupiter, una delle più maestose creazioni mozartiane, ed il celeberrimo Concerto di Aranjuez di Joaquìn Rodrigo, probabilmente la più nota composizione per chitarra e orchestra. Nicola Oteri apprezzato chitarrista messinese, si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma sotto la guida del M° Bruno Battisti D’Amario. La sua attività concertistica da solista e in formazioni da camera lo ha portato ad esibirsi nelle maggiori città d’Italia ed all’Estero (Lussemburgo, Turchia, Belgio, Stati Uniti). Vincitore del Concorso Nazionale per l’insegnamento della chitarra nei Conservatori italiani, dal 2008 insegna presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria. L’Orchestra del Teatro Francesco Cilea, nella sua decennale attività, è diventata una delle istituzioni musicali tra le più promettenti del Sud Italia. Ha effettuato numerosi concerti liricosinfonici con direttori e solisti di fama internazionale, fra cui Daniel Oren, Julian Kovatchev, Alberto Veronesi, Piergiorgio Morandi, Luis Bacalov, Pietro Borgonovo e con i solisti Leo Nucci, Renato Bruson, Giuseppe Filianoti, Desirèe Rancatore, Simon Trpcesky, Sergej Krilov, Josè Cura, Kirill Troussov, Giuseppe Albanese. 95 ª giovedì 11 febbraio 2016 ore 19 Sala Laudamo accordiacorde MARCO CAPPELLI «Ricercari & Improvisations» Early Music and Contemporary Sounds Marco Cappelli chitarra, uboingee, live electronics VJ Andrea Lapsus Pennisi video art Musiche di John Dowland, Hans Werner Henze, Francesco Da Milano, Maurice Ohana, Francesco Spinacino, Marco Cappelli Ricercari & Improvisations è il concerto che il 7 settembre 2015 ha aperto la settimana interamente dedicata ai progetti musicali di Marco Cappelli al The Stone di New York, lo spazio oggi più prestigioso per la musica contemporanea, ideato e diretto da John Zorn. Ricercari & Improvisations consta di circa un’ora di musica che propone un percorso nelle forme del Ricercare e della Fantasia, trattate da compositori antichi e contemporanei. L’intenzione e`di mettere in risalto le componenti sperimentali e improvvisative di composizioni che avvicinano mondi estetici assai distanti nel tempo, proprio grazie ad una comune attitudine alla ricerca. La performance è impreziosita dalla presenza del VJ Andrea Lapsus Pennisi che renderà ancora più suggestivo il mondo dei suoni attraverso le immagini e i colori che ha creato appositamente. Marco Cappelli divide il suo tempo tra Palermo e New York, interagendo attivamente con la ricchissima scena musicale della Grande Mela. Tra i molti frutti di questa preziosa esperienza citiamo il progetto solistico EGP - Extreme Guitar Project (10 brani originali a lui dedicati da com- positori della scena downtown di New York), le collaborazioni con Marc Ribot Caged Funk, Adam Rudolph GO: Organic Orchestra e le formazioni di cui e` leader: il sestetto IDR - Italian Doc Remix e il Marco Cappelli Acoustic Trio. È titolare della cattedra di chitarra classica presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo e Associate Professor presso il Music Performance Program della Columbia University di New York, è anche “guest professor” presso prestigiose scuole come la Julliard School e la New York University. 95 ª classica domenica 14 febbraio 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” AMERICAN PATHS PASSEGGIATE NELLA MUSICA AMERICANA Progetto triennale della Filarmonica Laudamo con Emanuele Arciuli EMANUELE ARCIULI pianoforte «Walk in Beauty» JENNIFER HIGDON Secret & Glass Gardens (2000) PETER GARLAND Walk in Beauty (1992) CHICK COREA Childrens Songs: nn. 10-20 (1971-1984) *** FRED HERSCH 3 Character Studies (2002) n. 1 Nocturne for left hand only EARL WILD/GEORGE GERSHWIN Grand Fantasy on Porgy and Bess (1976) Prosegue l’affascinante percorso sulla musica americana contemporanea con Emanuele Arciuli, uno dei suoi massimi interpreti. Premio Abbiati 2011, e candidato ai Grammy Awards, Arciuli è da anni destinatario di opere per pianoforte da parte dei massimi compositori americani contemporanei. È pertanto il musicista ideale per condurci all’interno di questo importante mondo musicale, che tuttavia, in Europa rimane ancora piuttosto inesplorato. Per la seconda volta in stagione incontreremo la musica della grande compositrice Jennifer Higdon (premio Pulitzer 2010). Quindi il nome di Fred Hersch inizierà a farsi sentire nel programma della Filarmonica Laudamo, con il Nocturne for left hand only. Per arrivare a due grandi opere ormai entrate nella tradizione della musica colta contemporanea nordamericana, le Children’s Songs di Chick Corea e la Grand Fantasy on Porgy and Bess, tratta dall’opera omonima di George Gershwin, nelle trascrizioni del grande pianista americano Earl Wild. Arciuli ha inciso numerosi cd e dvd, tra i quali l’integrale pianistica di Berg e Webern e il Concerto per piano e orchestra di Bruno Maderna in prima mondiale. L’album dedicato a George Crumb, inciso per Bridge, ha ricevuto una nomination per i Grammy, mentre il cd Stradivarius contenente musiche di Adams e Rzewski è stato votato dalla critica come miglior disco italiano del 2006. Di prossima uscita un dvd con musiche di Ives, Rzewski, Corea e Hersch pubblicato dal Miami Piano Festival e Vai records. Arciuli è titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Bari e dal 1998, ed è professore ospite al College Conservatory of Music di Cincinnati, UCLA di Los Angeles e in molte altre università americane. 95 ª giovedì 18 febbraio 2016 ore 19 e ore 21 Sala Laudamo accordiacorde STRAYHORN, HERSCH, ZINDARS: tre grandi compositori fra jazz e classica Percorso triennale della Filarmonica Laudamo con il Pannonica Workshop di Messina PANNONICA WORKSHOP «Up in the Air: la musica di Fred Hersch» Produzione originale della Filarmonica Laudamo Antonino Cicero fagotto Giovanni Randazzo sax tenore, sax soprano Sergio Silipigni basso tuba, chitarra Erika La Fauci voce Luciano Troja pianoforte, direzione musicale Nuccio Perrotta contrabbasso Filippo Bonaccorso batteria Songs Without Words Aria - Ballad - Tango - Duet The Moon’s Lullaby - Waltz Up in the air (To Music) [for Kenny Wheeler]** Sarabande (Invitation to the dance)* Mirage (Distant Sands)* Child’s Song (A Song for all Ages)* Valentine (A Wish)** Heartsong (A Song Of life)** Musiche di Fred Hersch * Testo di Cheryl Pyle ** Testo di Norma Winstone Coordinamento: Filippo Bonaccorso & Luciano Troja La figura e la cifra stilistica del pianista e compositore Fred Hersch, sempre in mirabile equilibrio fra jazz e musica classica. Dopo il Nocturne for left hand nel repertorio del pianista Emanuele Arciuli nel concerto del 14 febbraio, la musica di Hersch è anche fonte di ispirazione e approfondimento del Pannonica Jazz Workshop, il quale presenta un intero concerto dedicato al repertorio di questo grande autore contemporaneo. Un tributo alla musica di un autore che riesce sempre a sorprendere la mente ed il cuore. Sarà eseguita integralmente, probabilmente per la prima volta da un ensemble, l’intera suite Songs Without Words, registrata da Hersch per piano solo sull’omonimo, leggendario triplo CD pubblicato dall’etichetta Nonesuch. La seconda parte del concerto prevede l’esecuzione di alcune delle più belle melodie di Hersch, con i testi di Cheryl Pyle e Norma Winstone. Il Pannonica Workshop, è un laboratorio musicale attivo a Messina sin dal 2004. Con la musica di Hersch prosegue un progetto triennale di studio e approfondimento di tre importanti compositori americani contemporanei, già iniziato l’anno scorso con un progetto dedicato a Billy Strayhorn, per merito del quale la Billy Strayhorn Foundation di New York ha inserito la Filarmonica Laudamo nel proprio Comitato d’Onore. 95 ª classica domenica 28 febbraio 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” PROGETTO FILARMONICA LAUDAMO & IBLA FOUNDATION NEW YORK DUO BLANCO - SINACORI QUARTETTO MITJA Alessandro Blanco chitarra Giuseppe Sinacori chitarra Giorgiana Strazzullo violino Sergio Martinoli violino Carmine Caniani viola Alessandro Mazzacane violoncello «Hacked Overtures» GIOACCHINO ROSSINI Il Barbiere di Siviglia: Sinfonia Intermezzo con Pirata VINCENZO BELLINI Il Pirata: Sinfonia Intermezzo con Pirata GIOACCHINO ROSSINI La Gazza Ladra: Sinfonia MAURIZIO PISATI Intermezzi con Pirata (2014) *** «Due chitarre e Quartetto d’archi» VALENTINA CASESA The History (2014) CARMELO MAFALI Suite per due chitarre e quartetto d’archi (2014) Con il duo Blanco/Sinacori comincia la collaborazione della Filarmonica Laudamo con l’IBLA Foundation di New York, organizzazione prestigiosa che ogni anno organizza a Ragusa Ibla un concorso giunto alla sua 25ª edizione. I vincitori sono presentati presso il Lincoln Center, Alice Tully Hall e la Carnegie Hall di New York City e altre grandi istituzioni mondiali. Il duo formato dal messinese Alessandro Blanco e dal mazarese Giuseppe Sinacori è stato premiato alla scorsa edizione dell’IBLA Awards. I due chitarristi si sono esibiti in Italia, Europa, Africa e America. Il CD Hacked Overtures (Almendra Records), è stato presentato anche presso la Carnegie Hall e la Casa Italiana Zerilli-Marimò della NYU. Il Quartetto Mitja nato nel 2008, si è specializzato a Firenze con la Scuola di Musica di Fiesole, a Cremona (Accademia Walter Stauffer), a Parigi (ProQuartet Academy) e Weikersheim (Jeunesses Musicales Deutschland). Ha partecipato ad importanti rassegne fra cui Festival dei 2 Mondi di Spoleto; ed è stato ospite di RadioTre Suite. Per la Filarmonica Laudamo sarà presentata anche la “Suite per chitarre e quartetto d’archi” di Carmelo Mafali, pianista e compositore messinese di valore internazionale. 95 ª domenica 6 marzo 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” classica PINUCCIA GIARMANÀ pianoforte FRANCESCA CARATOZZOLO canto e recitazione «Bouillon Pétillant avec Eric» spettacolo/concerto con musiche di Erik Satie disegni in movimento di Charles Martin ERIK SATIE Allegro, per pianoforte Élegie, per voce e pianoforte Les Anges, per voce e pianoforte Trois Véritables préludes flasques, per pianoforte Sports Et Divertissements, per voce recitante e pianoforte *** Menus propos enfantins, per voce recitante e pianoforte Enfantillages pittoresques, per voce recitante e pianoforte Chez le Docteur, per voce e pianoforte L’Omnibus Automobile, per voce e pianoforte Poudre d’or Valse, per pianoforte La Diva de l’Empire, per voce e pianoforte Je te veux, per voce e pianoforte La Filarmonica Laudamo celebra i 150 anni dalla nascita di Erik Satie con uno spettacolo multimediale, il cui spirito probabilmente sarebbe piaciuto molto al compositore francese. Il pianoforte, la recitazione e le immagini in movimento saranno alla base di uno spettacolo tutto al femminile, con due grandi artiste. Pinuccia Giarmanà, pianista milanese ha compiuto brillantemente gli studi musicali al Conservatorio della sua città con Enrica Cavallo e Paolo Bordoni. Si è perfezionata con Sergio Fiorentino, Carlo Zecchi e Fausto Zadra a Losanna. La sua esperienza concertistica spazia dal solismo, anche con varie orchestre, alla musica da camera, con prestigiose collaborazioni nelle più importanti stagioni in Italia e all’estero; ha inoltre inciso vari CD dedicati alle musiche di Busoni, Liszt, Grieg e ha registrato anche l’integrale di Chabrier. È docente di pianoforte principale al Conservatorio di Brescia. Francesca Caratozzolo, attrice con studi classici di pianoforte e danza, si diploma alla ‘Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi’ lavorando nel teatro e nel cinema, sotto la direzione di registi quali Massimo Navone, Martin Wuttke, Gigi Proietti, e dal drammaturgo Renato Gabrielli. Tra il 2005 e il 2009 collabora con la redazione del canale satellitare SKY Classica per la presentazione dei programmi di musica ed opera lirica. Appassionata di vocalità e canto, indaga la molteplicità dei linguaggi spaziando come interprete dal melologo alle canzoni del cabaret tedesco, dal jazz a progetti di cross over e sperimentazione vocale. 95 ª accordiacorde giovedì 10 marzo 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” PLURIVERSO TRIO Angelo Tripodo batteria Cosimo Costantino clarinetto Antonino Magazzù basso elettrico Musiche di Ornette Coleman, John Coltrane, Thelonious Monk, Charles Mingus. Il Pluriverso Trio nasce, all’interno dell’Associazione Il Cantiere dell’InCanto. L’obiettivo del trio è quello di reinterpretare, in chiave jazzistica, brani provenienti da ambiti musicali storicamente e stilisticamente differenti. I musicisti che ne fanno parte, di età ed esperienze diverse, si sono ritrovati intorno alla proposta di Angelo Tripodo di seguire l’approccio innovativo offerto da Ornette Coleman fra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, sottolineando, nell’assoluta continuità fra tradizione ed avanguardia, la centralità della melodia. Angelo Tripodo, da alcuni decenni è un autentico punto di riferimento per il jazz a Messina e in Sicilia. Dal 1985, insieme al compianto Pippo Mafali e al pianista Gìovanni Renzo, ha fatto parte del memorabile Giovanni Renzo Trio. Responsabile del Laboratorio Suono e Ritmo per giovani e adulti anche portatori di handicap, promuove l’attività di improvvisazione creativa di questi ultimi con musicisti professionisti, fra cui Paolo Fresu, Alessandra Giura Longo, Luciano Lombardo. Cosimo Costantino: Primo Clarinetto Solista dell’Orchestra Sinfonica Internazionale Giovanile di Lanciano sotto la direzione di Karl Martin, ha collaborato con big bands sotto la direzione di Gunter Schuller e Bill Russo. Da anni collabora con Giovanni Renzo, solista nelle sue più recenti produzioni, La distanza della Luna e Atlas Coelestis. Nino Magazzù classe 1983, intraprende studi di chitarra classica e si avvicina al basso elettrico. Ha studiato arrangiamento e scrittura per piano e big band con Giovanni Renzo e partecipando ai seminari estivi di Siena Jazz. Ha partecipato alle finali nazionali della rassegna musicale Arezzo Wave 95 ª domenica 13 marzo 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” CETTINA DONATO TRIO Cettina Donato pianoforte Vito Di Modugno basso elettrico Mimmo Campanale batteria «Third» Musiche di Cettina Donato Third è il titolo dell’ultimo CD di Cettina Donato, pubblicato per la BlueArt. Pianista, compositrice, arrangiatrice, la Donato, nata e cresciuta Messina, è laureata in Jazz Composition and Performance al prestigioso Berklee College of Music di Boston (USA). Inoltre è diplomata in Pianoforte Classico, Jazz, Didattica della Musica presso il Conservatorio Corelli. Ha anche conseguito una laurea in Psicologia Sociale all’Università di Messina. Ha studiato jazz con Ray Santisi, Joanne Brackeen, Laszlo Gardony, Salvatore Bonafede, Ken Pullig, soltanto per citarne alcuni. Ha tenuto concerti in Italia (fra cui a Umbria Jazz), e negli Stati Uniti (anche presso la prestigiosa Jordan Hall di Boston). Premiata con il Carla Bley Award come miglior allieva di Jazz Composition del Berklee College, è stata l’International President del Women In Jazz, South Florida (USA). Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari e con l’Orchestra del Teatro V.E. di Messina. Il suo CD Crescendo è stato premiato come uno dei migliori album del 2013 dal magazine JazzIt. Insegna Pianoforte Jazz al Conservatorio “P. Mascagni” di Livorno. jazz e nuovi linguaggi Vito di Modugno Eletto tra i migliori organisti al mondo dalla rivista americana “Downbeat”, ha studiato pianoforte, organo, basso elettrico e contrabbasso. Nel 2003 e stato eletto tra i migliori nuovi talenti nel referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista “Musica Jazz”. Vincitore nel 2011 e nel 2012 del “Jazzit Award” come migliore organista italiano. Mimmo Campanale ha collaborato con artisti del calibro di Wynton Marsalis, Eumir Deodato, Al Jarreau, Bobby Watson, Phil Woods, Gianni Basso, Lee Konitz, Peggy Stern, Dario Deidda, Maurizio Caldura, Salvatore Bonafede, Franco Ambrosetti, Bruno De Filippi, Joe Lovano, Vince Mendoza, Danilo Rea, Paolo Fresu, Benny Golson. 95 ª accordiacorde giovedì 17 marzo 2016 ore 19 Sala Laudamo LESS OF FIVE Gianpiero Fronte sax alto Giorgio Occhipinti pianoforte Giuseppe Guarrella contrabbasso Emanuele Primavera batteria Orange’s Smells (Giorgio Occhipinti) Breathing New York’s Air (Giorgio Occhipinti - Giuseppe Guarrella) Andorra (Giuseppe Guarrella) Sensation (Giorgio Occhipinti) Sounds n. 2 (Giorgio Occhipinti) Expression (Giorgio Occhipinti) Ebullition (Giorgio Occhipinti) Rambling Between the Sound and the Mind (Giorgio Occhipinti) Un gruppo composto da musicisti di varie generazioni, che rappresentano la scena del jazz siciliano ai massimi livelli. Il pianista Giorgio Occhipinti con il December Thirty Jazz Trio, l’Hereo Nonetto e Hereo Tentetto, ha segnato un vero e proprio solco nella ricerca del jazz italiano, ottenendo riconoscimenti ovunque, invitato nei festival di tutto il mondo. Si è esibito con alcuni fra i nomi più rappresentativi come Evan Parker Joelle Léandre, Paul Rutherford, Barre Phillips, Peter Brotzmann, Stefano Maltese, Lee Konitz. Giuseppe Guarrella, altro nome di assoluto prestigio, anche lui componente del December Thirty Jazz Trio, ha suonato tra gli altri con Pino Minafra, Gianni Gebbia, Mario Schiano, Barre Phillips, Michel Godard, fra gli altri. Al suo attivo la partecipazione a circa 30 CD. Gianpiero Fronte, nel 2005 ha conseguito il diploma in musica jazz presso il Conservato- rio di Musica “G. Verdi” di Milano. Leader del Gianpiero Fronte 5et con il quale ha inciso i suo primo lavoro “Express 823” per la Convivio Records. Ha fondato a Cremona il quartetto di sassofoni “Quartoditono”. Emanuele Primavera, vince il primo premio al Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi”, per i nuovi talenti. Ha suonato, fra gli altri, con Steve Grossman, David Kikoski, Salvatore Bonafede, Francesco Cafiso, Francesco Bearzatti, Giovanni Falzone. 95 ª domenica 20 marzo 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” classica STEFAN MILENKOVICH violino Musiche di Johann Sebastian Bach, Eugène Ysaÿe, Niccolò Paganini, Fritz Kreisler, Pierre Rode, Rodolphe Kreutzer Un grande ritorno a furor di popolo. Dopo due stagioni torna lo straordinario violinista Stefan Milenkovich, uno dei musicisti oggi più amati. Nativo di Belgrado, ha iniziato lo studio del violino all’età di tre anni, dimostrando subito un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione con l’orchestra, come solista, all’età di sei anni ed incominciando una carriera che lo ha portato a stupire tutto il mondo. È stato invitato, all’età di 10 anni, a suonare per il presidente Ronald Reagan in un concerto natalizio a Washington, per il presidente Mikhail Gorbaciov quando aveva 11 anni e per il Papa Giovanni Paolo II all’età di 14 anni. Ha festeggiato il suo millesimo concerto all’età di sedici anni a Monterey in Messico. Si è esibito con le più grandi orchestre del mondo con i più importanti direttori. La sua discografia include tra l’altro le Sonate e le Partite di Bach e l’integrale per la Dynamic (2003) delle composizioni per violino solo di Paganini. Dedito anche all’insegnamento, nel 2002 è stato assistente di Itzhak Perlman alla Juilliard School di New York, prima di accettare l’attuale incarico di Professore di violino all’Università dell’Illinois Urbana, Champaign (USA). Milenkovich è anche un fantastico divulgatore, con una immensa propensione naturale a comunicare, creando sempre un clima di grande sintonia con il pubblico. 95 ª classica domenica 3 aprile 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” ENRICA CICCARELLI pianoforte «Donne!» MARIANNA AUENBRUGGER Sonata in mi bem. magg. LERA AUERBACH Images from Childhood. 12 pezzi caratteristici (2000) LUDWIG VAN BEETHOVEN Sonata quasi una fantasia in do diesis min. op. 27 n. 2 «Chiaro di luna» *** CLARA WIECK-SCHUMANN Concerto in la min. op. 7 (versione per pianoforte solo di E. Ciccarelli) Un affascinante omaggio alla donna da parte di una grandissima interprete, in un recital pianistico dedicato quasi interamente a compositrici del XIX e XX secolo. Enrica Ciccarelli dal suo debutto alla Salle Gaveau di Parigi nel 1992, suona regolarmente in tutto il mondo. Invitata dai maggiori festival internazionali e da importanti orchestre europee, asiatiche e americane, ha suonato in prestigiose sale quali il Teatro alla Scala, Performing Arts di Pechino, Herkulessal di onaco, Sala Verdi di Milano, Megaron Hall di Atene, Tonhalle di Zurigo, Auditorium di Santa Cecilia a Roma, Konzerthaus di Berlino, City Hall di Hong Kong, Seoul Arts Center in Korea, collaborando con grandi artisti internazionali. Ha studiato pianoforte e organo presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Dopo il diploma ha seguito i corsi di perfezionamento tenuti dal pianista Jean-Bernard Pommier e i corsi di fenomenologia musicale del grande direttore d’orchestra Sergiu Celibidache. Ha inoltre frequentato i corsi di Hans Graf presso il Mozarteum di Salisburgo. Ha registrato per la RAI, per la Televisione Slovena, per la Radio Austriaca e per Radio France, CCTV e KBS. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, ed è molto attiva anche come insegnante. Dal 2007 è direttore artistico della Fondazione La Società dei Concerti di Milano. 95 ª domenica 10 aprile 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” GIANNALISA ARENA clavicembalo PIERO CARTOSIO flauto traversiere PATRIZIO GERMONE violino «Pièces de Clavecin en concerts» JEAN-PHILIPPE RAMEAU Premier Concert Deuxième Concert Troisième Concert Quatrième Concert Cinquième Concert “I Pièces de Clavecin en Concerts hanno la connotazione di esperimenti, come se il compositore avesse voluto trarre più idee possibili dalla più piccola forma musicale” Giannalisa Arena Prosegue il progetto triennale di musica antica con Piero Cartosio, e con una pietra miliare della produzione strumentale del tardo barocco francese i “Piéces de Clavecin en Concerts” di Jean Philippe Rameau. Giannalisa Arena, fra i pochissimi clavicembalisti italiani ad eseguire questo repertorio ultravirtuosistico, si è diplomata in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Corelli di Messina ed in clavicembalo con lode sotto la guida di Basilio Timpanaro. È stata ospite di importanti associazioni e festival, tra cui: “Amici della Musica” di Padova, “Amici della Musica” di Lanciano, IRTEM di antiqva Roma, l’Associazione Clavicembalistica Bolognese. Piero Cartosio si è formato sotto la guida di Edgar Hunt, Ferdinand Conrad, Kees Boeke. Con una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri, ha approfondito lo studio della musica antica, presso lo “Sweelinck Conservatorium” di Amsterdam, ottenendo il diploma solistico “Uitvoerend Musicus”. Vincitore del Concorso Nazionale di Flauto Dolce “Città di Viareggio”, vanta innumerevoli collaborazioni, ed è impegnato con “Les Eléments”, formazione ad organico variabile da lui fondata e guidata. È docente di ruolo di flauto dolce e di musica da camera al Conservatorio “V. Bellini” di Palermo. Patrizio Germone, inizia la sua ricerca sulla prassi musicale violinistica del barocco sin da bambino. Ancora studente liceale, collabora con numerosi ensembles di musica antica. In Germania, viene scelto per far parte dell’Orchestra Barocca dell’Unione Europea (EUBO). Trasferitosi a Parigi, la sua carriera internazionale si svolge con numerose orchestre e gruppi quali Harmonices Mundi, Il Cantiere delle Muse, L’Accademia dei Solinghi. 95 ª jazz e nuovi linguaggi domenica 17 aprile 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” Orchestre Siciliane del XXIº secolo Progetto triennale della Filarmonica Laudamo SIKELÈ ORKESTRA «A Winging Flock» Stefano Maltese direzione Gioconda Cilio voce Carlo Cattano sax soprano e baritono, flauto, flauto contralto Gaetano Cristofaro sax tenore, clarinetto, clarinetto basso Ferdinando D’Urso sax contralto e tenore Giovanni La Ferla sax soprano, contralto e baritono Ivan Cammarata tromba e flicorno Salvo Pavano tromba e flicorno Sebastiano Bell’Arte corno francese Corrado Bell’Arte trombone Giuseppe Consiglio trombone Paolo Sorge chitarra Erika Ragazzi violino Giuseppe Guarrella violoncello Sandro Sciarratta contrabbasso Giovanni Caruso marimba Antonio Moncada batteria Alessandro Borgia percussioni Musiche e arrangiamenti di Stefano Maltese “Sette pagine di Maltese che il trattamento orchestrale rende magistralmente in ogni piega” Alberto Bazzurro, Musica Jazz (Disco del Mese) Un inusuale, unico percorso triennale ideato dalla Filarmonica Laudamo sulla originale concezione orchestrale, da parte di tre importanti realtà siciliane. Dopo la Carlo Cattano Orchestra, esibitasi nel 2015, è la volta della Sikelè Orchestra. Nel 2010 Antonio Moncada costituisce - insieme a Carlo Cattano - la “Sikelè Orkestra”, un organico di 18 musicisti siciliani che annovera, insieme ad alcuni giovani talenti, alcuni tra i più rappresentativi elementi del panorama jazzistico italiano e internazionale. Nella presentazione del cd “A Winging Flock”, pubblicato dalla Labirinti Sonori, Antonio Moncada scrive: “La mia idea è stata quella di voler costituire, assieme a Carlo Cattano, un’orchestra con l’intento di liberare la Musica da chi la vuole relegare alle oscene celebrazioni del potere, al servilismo dell’intrattenimento ossequiante o al servizio di una promozione commerciale. Ringrazio tutti i musicisti che con il loro impegno hanno mostrato di credere alla mia idea, ringrazio Stefano Maltese per aver nobilitato, con le sue composizioni, il mio intento”. Antonio Moncada è senz’altro uno dei più raffinati batteristi italiani, presente in gran parte dei lavori di Stefano Maltese e Gioconda Cilio, qui insieme anche a Carlo Cattano, con il quale porta avanti da anni, un importante laboratorio musicale, riesce a realizzare un grande progetto di condivisione, e organizzazione. Le composizioni e la direzione sono dell’instancabile Stefano Maltese. 95 ª domenica 24 aprile 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” classica MARIA TRETYAKOVA pianoforte FRYDERYK CHOPIN 24 Preludi op. 28 ***** SERGEJ RACHMANINOV Variazioni su un tema di Corelli op. 42 SERGEJ PROKOF’EV Sonata n 7 op. 83 La Filarmonica Laudamo è lieta di ospitare questa giovane e validissima pianista la cui carriera musicale è iniziata all’età di 5 anni ed a 9 anni ha debuttato come solista con un’orchestra sinfonica. Solista della Società Filarmonica di Stato a Mosca, ha avuto grandi maestri come Lev Naumov, Elisso Virsaladze, Tatiana Klementieva, Vladimir Viardo, Vovka Ashkenazy e la sua formazione è avvenuta presso istituzioni prestigiose come la Scuola Speciale di Gnesin, il Conservatorio “Tchaikovsky” di Mosca, l’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” di Imola , la Scuola di Musica di Fiesole. È risultata vincitrice di numerosi concorsi internazionali tra cui la Competition for Young Pianists (Polonia), il Premio Città di Padova, il Concorso Giulio Rospigliosi, il Karlovac Piano Competition (Croazia). Ha tenuto concerti in tutto il mondo, e si è esibita in sale prestigiose: a Mosca presso la Grande, e la Piccola Sala, la Sala Tchaikovsky e la Sala Rachmaninov, il Teatro Bolshoy, la Sala Filarmonica di San Pietroburgo, a Venezia al Teatro Malibran, a Praga al Rudolfinum (Praga), il Palazzo della Musica di Barcellona), la Sala Nezahualcoyotl in Messico. Ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Yuri Bashmet, Victor Tretyakov, Jan Latham-Koenig, Vladimir Ziva, Gintaras Rinkiavichus, Veronika Dudarova, Ivan Shpiller, Vladislav Bulakhov, Alexander Slutsky, Alexander Buzlov. Molte sue esibizioni sono state registrate per la radio e la televisione in Russia, Francia e Italia. 95 ª classica domenica 8 maggio 2016 ore 18 Palacultura “Antonello da Messina” ORCHESTRA DI FIATI DEL CONSERVATORIO CORELLI LORENZO DELLA FONTE direttore Repertorio da definire L’Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli, formata da numerosi elementi la cui assoluta professionalità ha da tempo conquistato un posto di diritto nelle stagioni dell’ente, è guidata da Lorenzo Della Fonte, considerato ormai un’autorità indiscussa nel mondo fiatistico internazionale anche come compositore, trascrittore, ricercatore e didatta. Nato a Sondrio nel 1960, oltre ad aver conseguito tre diplomi di Conservatorio (clarinetto, strumentazione per banda e musica jazz), Della Fonte ha studiato direzione d’orchestra in Italia e all’estero con Jo Conjaerts, Henk van Lijnschooten, Robert Reynolds, Gianluigi Gelmetti, Eugene Corporon, Jan Cober, Andreas Spörri. È vincitore del Primo Premio dell’edizione 2000 del Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra “Prix Credit Suisse” di Grenchen (Svizzera), organizzato nel corso della “Internationale Musikwoche Grenchen” (fondata dal violinista Yehudi Menuhin nel 1958 e da lui stesso curata fino al 1999, anno della sua morte). È il direttore di banda italiano più richiesto all’estero direttore ospite, iniziata già nel 1992, grazie ad una intensa e proficua attività come direttore ospite, iniziata già nel 1992, con prestigiose orchestre di fiati in Giappone, Germania, Canada, Svizzera, Olanda, Spagna, Belgio, Portogallo, Irlanda, Lettonia, USA, Argentina, Brasile, Taiwan, oltre a numerose altre bande in Italia. in collaborazione con La Filarmonica Laudamo di Messina ringrazia sentitamente quanti, con le loro attività, hanno contribuito a sostenere la Stagione Concertistica. Vogliamo far sapere che il loro contributo è un vero e proprio esempio di generosità e sostegno per la Musica, che aiuta il nostro sodalizio a continuare a operare efficacemente sul territorio. Si ringraziano in particolare: il dott. Antonio Barbera (Caffè Barbera) l’avv. Antonio Barresi (LILT) la dott.ssa Daniela Dominici (Farmacia Mercurio) la famiglia Franza (Royal Palace Hotel) il dott. Vittorio Morace Jr (Ustica Lines) la sig.ra Donatella Pellicanò (Diamond & Pearls) SOSTIENI LA MUSICA DESTINANDO IL TUO 5x1000 ALLA FILARMONICA ANTONIO LAUDAMO inserendo il codice fiscale 800 061 10 839 e la tua firma nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi dedicato alle ONLUS Impaginazione e stampa Tipografia Samperi - Messina