Corso di Economia Politica

annuncio pubblicitario
Corso di Economia Politica
ESERCITAZIONE N.11
11 aprile 2000
1) Tracciate le curve di costo di un'impresa tipo. Per un dato prezzo, spiegate come l'impresa determina
la quantità da produrre al fine di massimizzare il profitto.
2) Se un'impresa in un mercato concorrenziale raddoppia la quantità di bene che produce e vende, che
cosa accade al prezzo e al ricavo totale dell'impresa?
3) Quale rapporto lega il prezzo e il costo marginale in un'impresa che opera su un mercato
concorrenziale con un obiettivo di massimizzazione del profitto?
4) A quali condizioni un'impresa decide di fermare la produzione e a quali condizioni decide di uscire dal
mercato?
5) Il prezzo di un'impresa eguaglia il costo marginale nel breve periodo, nel lungo periodo o in entrambi i
casi?
6) Il tempo trascorso da un vostro amico nel laboratorio di chimica ha finalmente dato i suoi frutti: infatti
egli ha scoperto una formula che permette di studiare un'ora in solo 5 minuti. Ne ha già vendute 200 dosi
e si confronta con i seguenti costi medi totali (tab. a pag. 261). Se un nuovo cliente gli offrisse 300 euro
per una dose in più dovrebbe decidere di produrla? Perché?
7) Il Wall Street Journal del 23 luglio 1991 scriveva: "Dopo avere raggiunto un massimo nel 1976, il
consumo pro-capite di carne bovina negli USA è diminuito del 28.6%...[e] la popolazione bovina del
nostro paese ha toccato il minimo da trent'anni a questa parte".
Rappresentando graficamente sia l'impresa tipo, sia il mercato, mostrate l'effetto di breve periodo della
contrazione della domanda di carne bovina. Su un nuovo grafico mostrate gli effetti di lungo periodo
della contrazione della domanda di carne bovina e spiegatene il meccanismo.
8) Supponete che nella città di New York ci siano 1000 chioschi per la vendita di frittelle. Ognuno di tali
chioschi presenta una curva di CMT a forma di U. Il mercato delle frittelle è in equilibrio di lungo
periodo. Tracciate un grafico dell'equilibrio di mercato, rappresentando sia la singola impresa sia l'intero
mercato. Se il sindaco decide di limitare il numero delle licenze per la vendita di frittelle a 800, che
effetti ci saranno sul mercato e sulla singola impresa che continua a operare?
Supponete ora che il sindaco decida di applicare un'imposta sulle licenze per la vendita di frittelle. Quale
effetto avrà tale decisione sul numero di frittelle vendute dal singolo chiosco e sul relativo profitto? Se il
sindaco desidera massimizzare le entrate fiscali, pur garantendo alla città la sopravvivenza di 800
chioschi, a quale ammontare dovrebbe fissare l'imposta sulla licenza?
9) Supponete che il settore tessile degli USA sia concorrenziale. Nel l.p. il prezzo di equilibrio dei capi di
abbigliamento è di 30$. Descrivete l'equilibrio, graficamente, sia per il mercato, sia per il singolo
produttore. Ipotizzate ora che esistano un gran numero di produttori di altri paesi pronti a invadere il
mercato americano con capi da 25$. Ipotizzando che i CF dei produttori americani siano elevati, quale
sarà l'effetto di b.p. delle importazioni sulla quantità prodotta dalla singola impresa? Quale l'effetto sul
profitto? Quale effetto si registrerà nel l.p. sul numero delle imprese attive nel settore negli USA?
Corso di Economia Politica
ESERCITAZIONE N.12
12 aprile 2000
1) Elencate le tre ragioni per le quali un mercato può essere monopolistico. Fate due esempi di
monopolio e spiegate le ragioni per le quali il mercato si trova in tale condizione.
2) Com'è la quantità di prodotto che massimizza il profitto del monopolista rispetto a quella che
massimizza la rendita totale?
3) Fate un esempio di monopolio legale. Garantire per legge un monopolio è sempre e comunque una
strategia deprecabile?
4) Perché il ricavo marginale del monopolista è sempre inferiore al prezzo del bene?
5) Tracciate le curve di domanda, del ricavo marginale e del costo marginale di un'impresa
monopolistica. Individuate il livello di produzione e il livello di prezzo che massimizzano il profitto.
Individuate, inoltre, il livello di produzione che massimizza la rendita totale e la perdita secca
provocata dal prezzo di monopolio.
6) Fate due esempi di discriminazione dei prezzi. In entrambi i casi, spiegate perché il monopolista
decide di seguire questa strategia.
7) Date la definizione di ricavo marginale. Se il prezzo di un bene è sempre maggiore di zero, il ricavo
marginale del monopolista può essere negativo?
8) E' il monopolista o l'impresa concorrenziale ad affrontare la domanda più elastica? Quali
caratteristiche del bene venduto determinano una maggiore elasticità?
9) Una piccola città è servita da alcuni piccoli supermercati, con costi marginali costanti, in
concorrenza tra loro. Tracciando il grafico del mercato della verdura, mostrate la rendita del
consumatore, la rendita del produttore e la rendita totale.
Ipotizzate ora che i supermercati si fondano, a costituire un'unica catena. Tracciando un nuovo
diagramma, mostrate la rendita del consumatore, la rendita del produttore e la rendita totale che si
registrano nella nuova condizione di mercato. Rispetto al caso precedente, qual è il trasferimento dal
consumatore al produttore? Qual è la perdita secca?
10) Un'impresa sta prendendo in considerazione l'ipotesi di costruire un ponte su un fiume. Il costo di
costruzione del ponte è di 2 milioni di euro, mentre i costi di manutenzione sono nulli. La tab. a pag.
289 n. 9, mostra la domanda che l'impresa prevede di dover soddisfare nel corso dell'intera vita del
ponte. Se l'impresa decidesse di costruire il ponte, quale sarebbe il prezzo che massimizza il profitto? A
tale prezzo corrisponderebbe un livello efficiente di produzione? Perché?
Se l'impresa ha come obiettivo la massimizzazione del profitto, dovrebbe costruire il ponte? Quale
profitto ne trarrebbe?
Se fosse lo Stato a costruire il ponte, quale pedaggio dovrebbe applicare per ogni attraversamento?
Lo Stato dovrebbe costruire il ponte? Perché?
Corso di Economia Politica
ESERCITAZIONE N.13
3 maggio 2000
1) Chiarite il significato di queste espressioni: Prodotto interno lordo - Prodotto Nazionale Lordo e la
relazione che lega l'una all'altra.
2) Per la misurazione del PIL si prendono in considerazione solo beni e servizi di ......... produzione
durante l'anno, mentre per la misurazione del reddito interno lordo si prendono in considerazione solo i
................guadagnati per aver partecipato direttamente e/o indirettamente alla produzione di quei ........,
e ciò nonostante si ottiene il medesimo risultato: per quale ragione?
3) Indicate una transazione che non va inclusa nel calcolo del PIL.
4) Nell'anno 2001 l'economia produce 100 filoni di pane che vengono venduti a 2 euro ciascuno. Nel
2002 la produzione sale a 200 filoni di pane, venduti a 3 euro ciascuno. Calcolate il PIL nominale, il
PIL reale e il deflatore del PIL per ogni anno, usando il 2001 come anno base. Di quale percentuale
aumentano questi valori tra un anno e l'altro?
5) La "spesa pubblica", in quanto componente del PIL, non comprende i trasferimenti come la
previdenza sociale. Perché?
6) Considerate i segg. dati del PIL degli USA: ( v. tab. a pag. 426)
a) di quanto è cresciuto il PIL nominale dal 1993 al 1994?
b) Di quanto è cresciuto il deflatore del PIL nello stesso periodo?
c) Qual è il reddito reale del 1993, misurato sulla base dei prezzi del 1987?
d) Qual è il reddito reale del 1994, misurato sulla base dei prezzi del 1987?
e) Di quanto è cresciuto il deflatore del PIL dal 1993 al 1994?
f) La crescita del PIL nominale è stata superiore o inferiore a quella del PIL reale?
7) Che cosa ha un effetto maggiore sull'indice dei prezzi al consumo: un aumento del 10% del prezzo
del pollo o un aumento del 10% del prezzo del caviale? Perché?
8) Descrivete i tre problemi che rendono l'IPC una misura imperfetta del costo della vita.
9) Spiegate il significato di tasso di interesse nominale e di tasso di interesse reale. Quale rapporto lega
le due variabili?
10) Supponete che gli individui consumino solo tre beni (v. tab. n.1 a pag. 441)
a) Calcolate la variazione percentuale del prezzo di ciascun bene e quella del livello generale dei
prezzi.
b) Le racchette da tennis sono diventate proporzionalmente più o meno costose degli integratori
salini? Il benessere di alcuni individui cambia rispetto a quello di altri? Perché?
11) Supponete che gli abitanti di Vegetalia spendano tutto il proprio reddito in cavolfiori, broccoli e
carote. Nel 1998 acquistano 100 cavolfiori per 200 euro, 50 broccoli per 75 euro e 500 carote per 50
euro. Nel 1999 consumano 75 cavolfiori per 225 euro, 80 broccoli per 120 euro e 500 carote per 100
euro. Se l'anno base è il 1998, qual è l'IPC nei due anni? Qual è il tasso d'inflazione del 1999?
Corso di Economia Politica
ESERCITAZIONE N.14
9 maggio 2000
1) Descrivete le quattro determinanti della produttività di un paese.
2) Spiegate la funzione di produzione in termini di rendimenti decrescenti.
3) Supponete che una casa automobilistica interamente posseduta da cittadini tedeschi apra uno
stabilimento in Puglia.
a) Che tipo di investimento estero rappresenterebbe tale stabilimento?
b) Che effetto avrebbe tale investimento sul PIL dell'Italia? L'effetto sul PIL sarebbe inferiore o
superiore a quello sul PNL?
4) I dati internazionali dimostrano una correlazione positiva tra la stabilità politica e la crescita
economica.
a) Attraverso quale meccanismo la stabilità politica può condurre a un tasso di crescita più elevato?
b) Attraverso quale meccanismo una forte crescita economica può indurre una maggiore stabilità
politica?
5) Elencate e descrivete le principali funzioni della moneta.
6) Descrivete il processo di creazione della moneta da parte del sistema bancario.
7) La Fed conduce un'operazione di mercato aperto dell'ammontare di 10 milioni di dollari in acquisto.
Se il tasso di riserva obbligatoria è del 10%, qual è il massimo aumento possibile dell'offerta di
moneta? Perché? Qual è il minimo incremento possibile? Perché?
8) Supponendo che il sistema bancario detenga complessivamente riserve per 100 miliardi di euro, che
il tasso di riserva obbligatoria sia del 10%, che le banche non costituiscano riserve discrezionali, e che
le famiglie non detengano circolante.
a) Qual è il valore del moltiplicatore monetario? Qual è l'offerta di moneta?
b) Se la banca centrale aumenta il coefficiente di riserva obbligatoria al 20%, come variano le riserve e
l'offerta di moneta?
9) L'economia di Ledmore contiene 2000 banconote da 1 euro; a quanto ammonta l'offerta di moneta:
a) Se le famiglie detengono tutta la moneta in forma di circolante?
b) Se le famiglie detengono la moneta solo in forma di depositi in conto corrente e le banche operano in
regime di riserva la 100%?
c) Se le famiglie detengono circolante e depositi in conto corrente in parti uguali e le banche continuano
a operare in regime di riserva al 100%?
d) Se le famiglie detengono tutta la moneta in forma di depositi in conto corrente e le banche hanno un
tasso di riserva del 10%?
e) Se le famiglie detengono circolante e depositi in conto corrente in parti uguali e le banche hanno un
tasso di riserva del 10%?
Corso di Economia Politica
ESERCITAZIONE N.15
10 maggio 2000
1) Qual è l'effetto di un aumento della quantità di moneta, secondo la teoria quantitativa della moneta?
2) Se l'inflazione è inferiore alle aspettative, chi ne trae beneficio i creditori o i debitori? Spiegate
perché.
3) Si afferma spesso che obiettivo della banca centrale sia la riduzione dell'inflazione a zero. Se
ipotizziamo che la velocità della moneta sia costante, questo obiettivo imporrebbe alla moneta una
crescita zero? Se sì, spiegate perché. Se no, spiegate quale tasso di cerscita della moneta è quello giusto
a tal fine.
4) Supponete che Roberto sia un coltivatore di fagioli e Rita un coltivatore di riso. Roberto e Rita sono
gli unici individui presenti nell'economia ed entrambi consumano sempre lo stesso quantitativo di riso e
fagioli. Nel 1995 il prezzo dei fagioli era di 1 euro e quello del riso di 3 euro.
a) Supponete che nel 1996 il prezzo dei fagioli sia aumentato a 2 euro e quello del riso a 6 euro. Qual è
il tasso di inflazione? Chi è danneggiato dal cambiamento dei prezzi?
b) Supponete ora che il prezzo dei fagioli nel 1996 sia di 2 euro e quello del riso di 4 euro. Qual è il
tasso di inflazione? Chi è danneggiato dal cambiamento dei prezzi?
c) Infine supponete che nel 1996 il prezzo dei fagioli sia di 2 euro, mentre quello del riso di 1,50 euro.
Qual è il tasso di inflazione? Chi è danneggiato dal cambiamento dei prezzi?
5) Supponete che i cittadini americani si aspettino un'inflazione del 3% per il 1997, ma che i prezzi
aumentino effettivamente del 5%. In che modo questa inaspettata crescita dell'inflazione agisce sulle
seguenti categorie?
a) Il governo federale
b) il proprietario di una casa con un mutuo a tasso fisso
c) un lavoratore sindacalizzato il cui contratto è stato firmato due anni fa (i contratti scadono ogni
quattro anni)
d) una università che ha investito i propri fondi in Buoni del Tesoro.
6) Indicate se le seguenti affermazioni sono vere, false o ambigue:
a) "L'inflazione beneficia i creditori e danneggia i debitori, che devono pagare tassi di interesse più
elevati".
b) "Se i prezzi cambiano in modo da lasciare inalterato il livello generale dei prezzi, nessuno ne viene
danneggiato o beneficeto".
c) "L'inflazione non riduce il potere d'acquisto della maggior parte dei lavoratori".
7) Elencate le tre ragioni per le quali la curva della domanda aggregata è inclinata verso il basso. Fate
un esempio di un evento che provochi uno spostamento della curva della domanda aggregata. In quale
direzione tale evento farà spostare la curva?
8) Spiegate la ragione per la quale la curva dell'offerta aggregata di lungo periodo è verticale. Spiegate
le tre teorie che spiegano la ragione dell'inclinazione positiva della curva dell'offerta aggregata di breve
periodo.
Corso di Economia Politica
ESERCITAZIONE N.16
11 maggio 2000
1) Tracciate un grafico con la curva della domanda aggregata, la curva dell'offerta aggregata di breve
periodo e quella di lungo periodo. Spiegate le tre ragioni per le quali la curva della domanda aggregata
è inclinate verso il basso e perchè la curva dell'offerta aggregata di lungo periodo è verticale.
2) Per quale ragione la curva della domanda aggregata potrebbe spostarsi verso sinistra? Usate il
modello per individuare gli effetti di tale spostamento. Ripetere lo stesso esperimento con la curva
dell'offerta aggregata.
3) Per quale ragione pensate che nel ciclo economico l'investimento sia più volatile della spesa per
consumi? Quale categoria di spesa per consumo pensate sia più volatile: beni durevoli (come mobili,
autovetture), beni non durevoli (alimentari, abbigliamento), o servizi (tagli di capelli, assistenza
medica)? Perché?
4) Supponete che l'economia stia attraversando una fase di recessione a causa di una caduta della
domanda aggregata.
a) Ricorrendo a un grafico di domanda e offerta aggregata, descrivete lo stato attuale dell'economia.
b) Se il PIL reale è ora dell'1% inferiore a quello dello scorso anno, come sarà il tasso di
disoccupazione rispetto a quello dello scorso anno? (Sugg. Ricorrete alla legge di Okun).
c) La "utilizzazione della capacità produttiva" è una misura di quanto intensivamente viene utilizzato il
capitale fisico. In una recessione, l'utilizzazione della capacità produttiva è inferiore o superiore alla
media di lungo periodo? Perché?
5) Supponete che l'economia sia attualmente in fase di recessione. Se il governo non prende alcun
provvedimento, come si evolverà la congiuntura nel tempo? Spiegatelo ricorrendo a un grafico di
domanda e offerta aggregata.
6) Usate la teoria della preferenza per la liquidità per spiegare come una diminuzione dell'offerta di
moneta influenzi il tasso di interesse di equilibrio. In che modo questo cambiamento nella politica
monetaria influenza la curva della domanda aggregata?
7) Il governo spende 3 milioni di euro per acquistare automobili per il corpodi polizia. Spiegate perché
la domanda aggregata potrebbe aumentare più di 3 milioni di euro e perché potrebbe aumentare di
meno di 3 milioni di euro.
8) Supponete che gli economisti osservino che un aumento della spesa pubblica di 10 miliardi di euro
corrisponde a un aumento della domanda aggregata di beni e servizi di 30 miliardi di euro.
a) Se questi economisti ignorano la possibilità dello spiazzamento, come valutano la PMC?
b) Supponete ore che gli economisti scoprano l'effetto spiazzamento, come si modificherebbe la loro
valutazione della PMC?
Scarica