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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “
Sede "A. Meucci" Via Marina Vecchia, 230 54100 MASSA (MS)
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IIS "ANTONIO MEUCCI"
SEDE: “A. Meucci” Via Marina Vecchia, 230 54100 MASSA (MS)
Documento del Consiglio di Classe
(L. 425/97-DPR 323/98 art. 5.2)
CLASSE 5ALSA
Indirizzo di specializzazione
LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE
Anno Scolastico: 2014-2015
1
Sommario
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
Piano di Studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE
Presentazione sintetica della classe
Obiettivi generali raggiunti
Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione
Attività svolte di recupero
Attività svolte di approfondimento
Attività integrative realizzate
Elenco progetti realizzati
Criteri di valutazione adottati
Criteri di valutazione delle singole discipline
Modalità di valutazione
Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione
Criteri utilizzati per la terza prova
Criteri di valutazione della terza prova
Simulazione della prima prova
Simulazione della seconda prova
Simulazione della colloquio
Simulazione della terza prova
Risultati simulazione terza prova
Relazione del docente di Lingua e letteratura Italiana
Relazione del docente di Lingua inglese
Relazione del docente di Storia
Relazione del docente di Filosofia
Relazione del docente di Matematica
Relazione del docente di Informatica
Relazione del docente di Fisica
Relazione del docente di Chimica
Relazione del docente di Scienze naturali
Relazione del docente di Disegno e Storia dell'arte
Relazione del docente di Scienze motorie e sportive
Relazione del docente di Religione Cattolica
Sottroscrizione del documento
2
1. Piano di studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINE
ORE SETTIMANALI
Terza Quarta Quinta
Lingua e letteratura Italiana 4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Matematica
4
4
4
Informatica
2
2
2
Fisica
3
3
3
Chimica
2
2
2
Scienze naturali
3
3
3
Disegno e Storia dell'arte
2
2
2
Scienze motorie e sportive 2
2
2
Religione Cattolica
1
1
1
Nota: le ore tra parentesi sono di laboratorio.
2. Presentazione sintetica della classe
2.1 Storia del triennio
Nell'anno scolastico 2012-13 la classe 3^A LSA era composta da 21 alunni.
A conclusione dell'anno scolastico sette non vennero ammessi, mentre i rimanenti 14 allievi furono ammessi a frequentare la classe
successiva: 9 con giudizio sospeso (4 con 3 discipline; 2 con 2 discipline; 3 con 1 disciplina) e 5 ammessi a giugno.
Nel successivo anno scolastico 2013-14 la classe 4^A LSA era formata da 14 allievi, tutti provenienti dalla stessa terza.
A conclusione dell'anno scolastico un alunno non fu ammesso alla classe successiva (con giudizio sospeso, non ammesso allo scrutinio
finale di settembre), mentre i rimanenti 13 furono ammessi a frequentare la classe successiva: 7 con giudizio sospeso (2 con 3
discipline; 1 con 2 discipline; 4 con 1 disciplina) e 6 ammessi a giugno.
La classe 5^A LSA del corrente anno scolastico è costituita da 14 alunni: 13 provenienti dalla stessa classe 4^ e uno della classe
5^AST che si era ritirato entro il 15 marzo 2014.
Nel corso dell'anno scolastico un alunno ha chiesto il trasferimento ad un altro Istituto nel mese di aprile.
2.2 Continuità didattica nel triennio
Scienze
Lingua e
Disegno
Lingua
Scienze
motorie Religione
Classe letteratura
Storia Filosofia Matematica Informatica Fisica Chimica
e Storia
inglese
naturali
e
Cattolica
Italiana
dell'arte
sportive
3^
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
4^
A
A
A
A
A
B
A
B
A
A
A
A
5^
A
A
A
A
A
B
A
S
A
A
B
A
Nota: A per il primo docente, B per l'eventuale secondo, C per l'eventuale terzo,D per l'eventuale quarto, S per diversi
docenti per periodi significativi nel corso dello stesso anno
3
2.3 Situazione di partenza all'inizio del corrente anno scolastico
La classe è formata da 14 alunni, di cui 13 provenienti dalla 4^ ALSA dell'anno precedente e uno dalla 5^AT dell'anno
scorso ritiratosi prima del 15 marzo 2014.
Per quanto riguarda la situazione relativa al comportamento, gli allievi sono complessivamente disponibili a partecipare
all'attività didattica e sono interessati all'apprendimento delle varie discipline. Alcuni dimostrano di avere buone
potenzialità, altri hanno bisogno di impegnarsi molto per raggiungere risultati accettabili. Alcuni, nonostante l'impegno,
non sempre riescono a raggiungere risultati positivi per difficoltà nella rielaborazione personale e nella produzione scritta,
sia nelle materie umanistiche che in quelle scientifiche.In generale gli studenti conoscono in modo superficiale la
terminologia specifica delle varie discipline e non sempre sono capaci di utilizzarla in modo rigoroso, producendo messaggi
chiari, corretti e pertinenti. Alcuni hanno qualche difficoltà ad acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi. Spesso lo studio risulta mnemonico e limitato al
momento delle verifiche.
SINTESI AREA METACOGNITIVA IMPEGNO E MOTIVAZIONE
I ragazzi non sempre sanno organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili e del carico di lavoro delle varie discipline, delle
proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
2.4 Caratteristiche specifiche del percorso curricolare e/o della sperimentazione
In questo corso l'Istituto I.I.S. "A. Meucci" ha previsto nel POF di affidare la disciplina Scienze Naturali a due docenti
diversi, uno della classe A060 per le scienze della Terra e biologia e uno della classe di concorso A013 per la Chimica.
3. Obiettivi generali raggiunti
3.1 Obiettivi didattici
Per l’ultimo anno il Collegio ha evidenziato nel POF i seguenti obiettivi trasversali:
1. saper far valere i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le
regole, le responsabilità che sono alla base della vita sociale;
2. utilizzare in modo consapevole e critico gli strumenti della partecipazione alla vita scolastica messi a disposizione;
3. gestire le situazione di conflitto mediante le capacità di mediare e di negoziare per creare spazi di condivisione;
4. acquisire le conoscenze fondamentali di tutte le discipline comprese nel curricolo sviluppando la capacità di
interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi linguaggi e fonti
d’informazione;
5. utilizzare efficacemente le capacità di studio, di riflessione, di corretta applicazione e rielaborazione delle
conoscenze anche mediante la scelta di strategie adatte ai propri stili di apprendimento e di studio;
6. conoscere e apprezzare i prodotti artistici, culturali, scientifici e tecnologici nelle loro dimensioni storiche e sociali
e valutare il loro ruolo nella società.
7. utilizzare la capacità di valutazione delle situazioni problematiche mediante le strategie del problem posing (analisi
e riflessione sulla situazione problematica, concettualizzazione e esposizione del problema);
8. affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate,
raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi
delle diverse discipline;
9. prendere consapevolezza dell’opportunità di controllare attendibilità e validità dei risultati ottenuti nei vari processi
lavorativi o nelle procedure individuate per la soluzione di problemi, acquisire capacità di giudizio sulla utilità di
strumenti e mezzi di lavoro e sulla significatività dei risultati ottenuti, documentare il lavoro svolto;
10. condurre in maniera autonoma esperienze di laboratorio, elaborare e realizzare semplici progetti tipici delle
discipline tecnico - scientifiche;
11. acquisire la capacità di presentare autonomamente argomenti di studio e di interesse personale usando anche
strumenti multimediali;
12. potenziare la conoscenza delle caratteristiche e della natura del mondo del lavoro anche mediante esperienze
dirette e integrate con il curricolo scolastico;
13. acquisire consapevolezza delle modalità e delle difficoltà relative alle scelte da compiere al termine del percorso di
studio secondario;
14. acquisire la conoscenza delle caratteristiche dell’offerta proveniente dal mondo del lavoro e le opportunità di
formazione presenti sul territorio al fine di compiere scelte consapevoli al termine del percorso scolastico;
4
15. acquisire gli strumenti linguistici per poter studiare una disciplina utilizzando una lingua straniera.
3.2 Obiettivi specifici
Gli studenti, a conclusione del quinto anno del liceo scientifico opzione scienze applicate, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, devono:
aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso attività di laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali,
motori);
comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
aver sviluppato la consapevolezza dell'interdipendenza tra l'uomo, gli altri organismi e l'ambiente e la maturazione
di relativi comportamenti responsabili anche per la tutela della salute propria e altrui;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi
scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
saper risolvere problemi in diversi contesti.
4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento
e motivazione
Per raggiungere gli obiettivi relativi all'area socio - affettiva il CDC ha individuato le seguenti strategie:
Il Consiglio di Classe ha concordato nel mantenere, nei confronti degli alunni, la massima trasparenza per quanto riguarda
gli obiettivi della programmazione e i criteri di valutazione. L'atteggiamento, pur basandosi su di un rapporto di reciproca
fiducia e di aperto dialogo, si è dimostrato fermo e risoluto nel pretendere la progressiva acquisizione delle norme di
comportamento idonee all'apprendimento. E' stato richiesto agli alunni di maturare l'autocontrollo, la consapevolezza del
proprio ruolo e il senso di responsabilità.
5. Attività svolte di recupero
Vista la situzione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle
competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
La scuola ha attivato lo sportello didattico a cui si sono rivolti gli alunni che intendevano recuperare, consolidare o
approfondire le attività e i concetti spiegati in classe. Nei limiti del possibile si è provveduto al recupero con insegnamento
individualizzato. E' stato attivato anche il progetto di studio assistito per gli alunni del triennio a cui hanno potuto
accedere gli alunni per chiarimenti sulle materie scientifiche.
6. Attività svolte di approfondimento
Il CdC ha attivato le seguenti attività finalizzate al
A) RECUPERO: vedi sopra.
B) APPROFONDIMENTO: le attività di approfondimento sono state realizzate soltanto nella disciplina Storia dell'Arte.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE: si prevede l'utilizzo dei laboratori di biologia, chimica, fisica.
7. Attività integrative realizzate
Il CdC ha realizzato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
Partecipazione alle varie attività organizzate dalla scuola;
Partecipazione alle attività di orientamento universitario organizzate dalla scuola;
Visita guidata di un giorno al laboratorio "Fisica in moto" e al museo della Ducati a Bologna, quartiere Borgo
Panigale con accompagnatore prof.ssa Tartaglia;
5
Partecipazione al Pianeta Galileo: lezione-incontro con il relatore Giarcarlo Cella dal titolo "Einstein a Flatlandia" il
17 novembre 2014;
Partecipazione al Pianeta Galileo: "Primo incontro con la scienza";
Partecipazione alle olimpiadi della matematica.
8. Elenco progetti realizzati
Olimpiadi della Matematica ed altri giochi matematici.
Dall'ipotesi a priori all'ipotesi a posteriori: viaggio alla scoperta del proteoma umano.
Studio assistito.
Sportello.
“SCHOOL OF HEART” – progetto di educazione alla cultura dell’emergenza per gli alunni delle classi 4° e 5°, docenti e il
personale della scuola.
“Avviamento alla pratica dello sci alpino”
9. Criteri di valutazione adottati
CRITERI DI VALUTAZIONE ULTIMO ANNO (Delibera del Collegio dei docenti n. 46 del 14 giugno 2014)
I criteri di giudizio per l’attribuzione del voto di condotta comprendono la maturazione e crescita civile e culturale dello
studente in ordine all’intero periodo oggetto di valutazione ed eventuali singoli episodi che hanno dato origine a sanzioni
disciplinari. In particolare le voci relative alla valutazione del comportamento sono:
1.
2.
3.
4.
5.
SOCIALIZZAZIONE E RELAZIONI CON I COMPAGNI
RISPETTO DELLE REGOLE, DELL’AMBIENTE SCOLASTICO E DELLE COSE
GRADO DI COLLABORAZIONE CON DOCENTI E COMPAGNI 4
RITARDI E GIUSTIFICAZIONI ASSENZE
EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI
Il voto di condotta è espresso a maggioranza del CdC su proposta del coordinatore sulla base dei seguenti criteri:
1. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve
scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero
anno scolastico.
2. La valutazione del secondo quadrimestre deve tenere conto delle modalità cn cui lo studente ha reagito ad eventuali
richiami o sanzioni disciplinari irrogate nel primo quadrimestre al fine di prendere in considerazione nella
valutazione finale i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
VOTO 1 - 5
Lo studente ha contravvenuto alle regole, è stato sospeso per un periodo significativo dalle lezioni a causa di
comportamenti gravi che violano lo Statuto Studenti nei due ambiti seguenti:
a. responsabilità rispetto all’articolo 4, commi 9 e 9bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti per reati che
violano la dignità e il rispetto della persona o costituiscono pericolo per l’incolumità delle persone e/o allarme
sociale ;
b. responsabilità rispetto all’articolo 3 commi 1, 2 e 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti che comportano
inosservanza dei propri doveri di studenti (frequenza regolare, impegno assiduo di studio, rispetto verso le persone
e le cose ).
Inoltre, successivamente a tali episodi, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nell’assimilazione di
regole/valori e nel concreto comportamento di rispetto della normativa dello Stato e dell’Istituto.
L’attribuzione del voto da 1 a 5 è proporzionale alla gravità dei comportamenti e alle sanzioni irrogate.
VOTO 6
Lo studente contravviene a norme di partecipazione corretta alla vita della comunità scolastica; ha bisogno di un continuo
intervento di richiamo verbale e/o scritto e solo grazie ad esso dimostra di aver conseguito qualche miglioramento.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuali sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dalle lezioni, la
presenza di ritardi non motivati e/o non giustificati, frequenza non assidua con assenze non dovute a motivi che possono
comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari,
giustificazioni non regolari.
VOTO 7
Lo studente applica parzialmente o in modo discontinuo le regole; ha bisogno di richiami e solo grazie ad essi sono
6
constatabili miglioramenti
Sono tollerati nel periodo oggetto di valutazione non più di un avvertimento scritto o non più di due note disciplinari.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuale presenza di ritardi non motivati anche se giustificati, frequenza non
sempre assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio
dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari.
VOTO 8
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le fondamentali
regole della vita scolastica anche se in qualche caso ha avuto bisogno di essere richiamato.
La frequenza è regolare (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste
dal collegio dei docenti).
I ritardi possono essere sporadici e comunque giustificati. È tollerata nel periodo oggetto di valutazione non più di un nota
disciplinare.
VOTO 9
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le regole della vita
scolastica senza bisogno di richiami.
Partecipa alla vita scolastica. Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione.La
frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal
collegio dei docenti).
VOTO 10
Lo studente dimostra di aver assimilato il valore della convivenza civile poiché esprime rispetto e solidarietà nei rapporti
interpersonali e partecipazione attiva alla vita della classe e della scuola.
Rispetta e condivide le regole individuate nel Regolamento di Istituto Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari
nel periodo oggetto di valutazione o nel corso dell’anno scolastico.
La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal
collegio dei docenti)
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL' ESAME FINALE
I criteri che seguono sono:
necessari per fornire punti di riferimento omogenei per tutti i consigli di classe;
vincolanti per tutti i Consigli di classe in quanto l’individuazione di tali criteri costituisce, in base alla normativa
vigente, competenza specifica del Collegio dei docenti, pur rimanendo il processo di valutazione dei singoli alunni
un atto specifico dei singoli Consigli esente da automatismi decisionali.
Eventuali scostamenti da parte dei Consigli di classe rispetto ai criteri deliberati dal Collegio dovranno essere indicati nel
verbale del Consiglio di classe e adeguatamente motivati.
Ogni decisione del Consiglio di classe dovrà essere motivata. L’ammissione all’esame finale del secondo ciclo è
all’unanimità nel caso in cui le proposte di voto siano tutte sufficienti.
Nel caso in cui invece tra le proposte di voto dei docenti sia presente anche una sola insufficienza, si propone la votazione
a maggioranza per l&rsquoalunno al fine di decidere la non ammissione quando le numerose insufficienze (maggiori di tre)
evidenzino lacune gravi in un numero elevato di discipline o quando, pur in presenza di insufficienze non numerose, queste
siano gravi e riguardino le discipline di indirizzo.
Il credito scolastico è assegnato ad ogni studente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale tenendo conto dei criteri
indicati dalla normativa vigente ( DPR 323/1998 art 11) e dei criteri approvati dal Collegio docenti del 19 Dicembre 2013
secondo la seguente proposta:
Dopo aver calcolato la media dei voti compreso il voto di condotta e individuata la fascia corrispondente , si assegna:
il massimo della fascia se allo studente vengono riconosciuti almeno tre dei seguenti indicatori:
1. media dei voti pari o superiore a 0,5 ;
2. consapevole volontà di migliorare il proprio livello di partenza attraverso la partecipazione corretta e propositiva al
dialogo educativo; deliberato a maggioranza dal C.d.C.
3. assiduità nella frequenza: assenze inferiori al 12% del monte ore totale di assenze, escluse le assenze previste per le
deroghe;
4. attestati di partecipazione ai progetti proposti dalla scuola, attività di alternanza scuola – lavoro e di orientamento
rilasciati nell’anno scolastico di riferimento;
5. attestati rilasciati da enti esterni alla scuola legati ad attività svolte al di fuori della scuola di appartenenza, in
ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale
quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al
lavoro, all&rsquoambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. (Decreto Ministeriale 10
febbraio 1999, n. 34) rilasciati nell’anno scolastico di riferimento
7
il minimo della fascia :
se lo studente non presenta la situazione precedente;
se il giudizio dello studente è stato sospeso, a meno che non siano presenti almeno tre indicatori e abbia ottenuto
valutazioni pari o superiori a 7 nelle prove di Settembre.
Se lo studente ha beneficiato per essere ammesso alla classe successiva, all’esame finale del secondo ciclo del voto
o per la sospensione del giudizio del voto di consiglio per modificare anche una sola proposta di voto, viene
attribuito il minimo della fascia.
DEROGHE ASSENZE
In relazione alle deroghe motivate e straordinarie previste dall’ART 14 comma 7 del DPR 122/2009 che prevede per
procedere alla valutazione finale di ciascun alunno la frequenza di almeno tre quarti dell&rsquoorario annuale
personalizzato, relative ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, il
Collegio dei Docenti, con delibera n° 19 del 13 Novembre 2013, ha deciso che tali deroghe possano essere concesse solo
per assenze legate a motivi di salute o personali con le seguenti caratteristiche:
assenze continuative e prolungate (non inferiore a 10 giorni per ciascuna assenza) determinate da problemi di
salute documentati mediante certificato medico;
assenze ripetute (minimo 10 giorni) legate a patologie croniche, a terapie e/o cure programmate di cui la scuola è
stata debitamente informata mediante certificato medico fin dall’inizio dell’anno scolastico o fin dall’inizio delle
assenze o dalla diagnosi legate alla patologia (in tal caso sarà cura della famiglia o dello studente indicare nella
giustificazione di ciascun giorno di assenza la motivazione in modo tale che sia riconducibile alla patologia);
donazioni di sangue;
assenze prolungate (minimo 15 giorni) per gravi motivi personali o familiari documentati anche mediante
dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione fin dal momento in cui è iniziata l’assenza;
assenza per partecipazione ad attività sportive agonistiche o per allenamenti presso società sportive agonistiche in
preparazione di gare ufficiali documentati dalla società sportiva fin dal momento in cui è tale attività è iniziata;
assenze dovute all’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato
come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo
Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane,
sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
per gli studenti lavoratori, assenze dovute allo svolgimento di attività lavorative documentate con dichiarazione del
datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o
autocertificazione per i lavoratori autonomi fin dal momento in cui è tale attività è iniziata.
Le deroghe possono essere concesse a condizione che il consiglio di classe abbia la possibilità di procedere alla valutazione
degli alunni interessati sulla base delle verifiche effettuate e degli obiettivi valutati rispetto a quelli previsti per la
promozione all’anno successivo o all’ammissione all’esame finale del secondo ciclo.
10. Criteri di valutazione delle singole discipline
Il voto relativo a ciascuna disciplina è espressione di una sintesi valutativa da parte del consiglio di classe che a
maggioranza delibera sulla proposta di ciascun docente fondata su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse
tipologie coerenti con gli obiettivi di ciascuna disciplina e con le strategie metodologico didattiche adottate e indicate in
modo dettagliato nelle programmazioni di dipartimento, di classe e disciplinari e su osservazioni riguardanti il processo di
apprendimento. In ogni disciplina il voto esprime i livelli raggiunti rispetto agli obiettivi e ai risultati di apprendimento
indicati nella programmazione disciplinare declinati sulla base di:
1 - RISULTATI OTTENUTI IN CIASCUNA DISCIPLINA RELATIVI A CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE
EVIDENZIATI ATTRAVERSO UN NUMERO SUFFICIENTE DI VERIFICHE DI DIVERSA TIPOLOGIA ANCHE IN
RELAZIONE AL LORO SVILUPPO COMPLESSIVO NEL CORSO DELL’ANNO O DELLA REALIZZAZIONE DEI
DIVERSI MODULI;
2 - IMPEGNO, INTERESSE VERSO LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI E ALLE ATTIVITÀ
EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA PUNTUALITÀ E LA COSTANZA NELL’ESECUZIONE DEI COMPITI E DELLE
CONSEGNE, COMPRESI QUELLI ASSEGNATI COME LAVORO DOMESTICO.
3 – AUTONOMIA E PADRONANZA DEL METODO STUDIO EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA CAPACITÀ DI
ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO E DI DOCUMENTARLO.
8
Criteri per la formulazione delle proposte di voto relative alle discipline:
1 Rifiuto costante di sottoporsi alle valutazioni (NC se la mancanza di valutazioni è dovuta a cause di forza maggiore).
2 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso
accompagnate da assenza di impegno e talvolta dal rifiuto di sottoporsi alla valutazione. Ancara scarsa l'autonomia del
metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
3 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso
accompagnate da assenza di impegno e di progressi rispetto alla situazione iniziale. Ancora carente l'autonomia del metodo
di studio e di organizazione del lavoro.
4 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso
accompagnate però da assiduità di impegno e dalla volontà di recuperare che hanno portato a miglioramenti rispetto alla
situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
oppure
Lacune diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso
accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia
ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
5 Lacune non gravi ma diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per
l’anno in corso accompagnate però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti evidenti rispetto alla situazione
di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
Oppure
Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in
corso ma accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza
relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
6 Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in
corso accompagnate da costante impegno che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza
relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
Oppure
Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in
corso accompagnato però da un impegno saltuario che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di
partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
7 Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in
corso accompagnato però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di
partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
Oppure
Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e
competenze accompagnato da un impegno non sempre costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla
situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
8 Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e
competenze accompagnato da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di
partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
Oppure
Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso non sempre però accompagnato da un impegno costante che ha
determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo
di studio e di organizzazione del lavoro.
9 Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante con possibili margini di
9
ulteriore miglioramento rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e
di organizzazione del lavoro.
Oppure
Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno non sempre costante che ha
portato miglioramenti non sempre significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia
del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
10 Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante e dalla
partecipazione assidua alle lezioni che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa
sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
L’impegno è riferito alla puntuale esecuzione puntuale dei compiti e delle consegne, alla partecipazione alle lezioni anche
mediante la formulazione di proposte e l’aiuto fornito ai compagni, all’assenza di rifiuti di sottoporsi alle valutazioni, alla
cura del materiale.
11. Modalità di valutazione
Le fasi e le modalità per l’attribuzione della valutazione disciplinare sono:
1. Rilevazione della situazione iniziale (valutazione diagnostica): accertamento, da parte del docente, delle
conoscenze e delle abilità degli studenti, indispensabili per affrontare un nuovo argomento; per le classi iniziali dei
cicli si prevedono test strutturati per materia o per area disciplinare al fine di individuare il livello di preparazione e
il possesso dei prerequisiti necessari per l’avvio del percorso scolastico; per le classi intermedie si prevede un
periodo di ripasso cui seguirà una verifica strutturata o non strutturata.
2. Verifica e valutazione in itinere (valutazione formativa): accertamento, durante il lavoro stesso, del modo in cui
procede l'apprendimento per sviluppare nello studente la capacità di autovalutarsi considerando l'errore non
attribuibile a mancanza di impegno o di studio un possibile elemento utile del processo formativo; tale valutazione
ha un valore fondamentale per il docente stesso in funzione anche di eventuali attività di recupero finalizzate a
colmare le lacune evidenziate; ogni insegnante per poter formulare periodicamente le proprie valutazioni effettuerà
verifiche di diverse tipologie specificate nella programmazione disciplinare in quantità pari o superiore a quella
indicata dal Consiglio di classe nella programmazione di classe. Gli esiti delle varie prove dovranno essere
tempestivamente comunicati allo studente. Inoltre, compatibilmente con il calendario delle lezioni e la quantità di
ore assegnate a ciascuna disciplina, dovrà essere offerta la possibilità di recuperare le prove insufficienti entro la
data prevista per il termine delle lezioni per ciascun quadrimestre/trimestre o nel quadrimestre/trimestre
successivo. Nella programmazione del Consiglio di classe verranno indicati i criteri e le modalità per il recupero.
Ogni docente indicherà nella propria programmazione le modalità per il recupero e l’approfondimento e quelle per
la valutazione delle prove di recupero in relazione al periodo in cui verranno effettuate e alle specificità della
propria disciplina sulla base dei criteri stabiliti nella programmazione del consiglio di classe. I compiti in classe
dovranno essere riconsegnati corretti entro quindici giorni dalla loro effettuazione. La quantità inadeguata di
valutazioni deve essere motivata. Ciascun docente dovrà specificare in sede di scrutinio nel caso di assenze
prolungate se le verifiche effettuate sono sufficienti per valutare lo studente in relazione agli obiettivi fissati per la
classe.
3. Valutazione sommativa periodica (valutazione sommativa): accertamento delle conoscenze degli studenti e delle
loro capacità di utilizzarle in modo appropriato, al termine di un periodo didattico (quadrimestre o trimestre); tale
valutazione, che avviene alla fine del percorso indicato in precedenza, è poi tradotta nella proposta di voto al
termine di ciascun periodo didattico deliberato dal Collegio dei docenti e dalla delibera di attribuzione del voto da
parte del Consiglio di Classe. Il voto finale proposto dal docente non scaturirà dalla media dei voti riportati nelle
verifiche ma anche dall’osservazione e dalla documentazione dell’andamento del processo di apprendimento di cui
le singole verifiche sono parte fondamentale ma non esclusiva.
Ciascun docente indicherà nella propria programmazione:
conoscenze (argomenti, concetti, informazioni), abilità e competenze che dovranno essere acquisite alla fine
di ciascun periodo;
obiettivi minimi richiesti per una valutazione sufficiente;
eventuali obiettivi personalizzati per studenti disabili;
criteri di valutazione utilizzati nelle prove di verifica.
10
In relazione a quanto previsto dalla C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 che assegna al Collegio dei docenti la responsabilità di
decidere se negli scrutini intermedi delle classi interessate dalla riforma utilizzare un voto unico o voti separati per lo
scritto, l’orale e le eventuali prove pratiche, considerato che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa che
riguarda il processo di apprendimento nel suo complesso, si delibera di utilizzare nel primo periodo per ciascuna disciplina
un voto unico, come nello scrutinio finale.
Nelle valutazioni deve essere utilizzata tutta la scala di voti in decimi.
12. Indicazioni. modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione
Il CdC ha fornito le seguenti indicazioni e individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:
Per le discipline con valutazioni scritte e orali, con almeno 3 ore settimanali sono previste almeno 2 valutazioni scritte e 2
orali per quadrimestre;
per le discipline con valutazioni orali sono previste almeno 2 valutazioni per quadrimestre;
per le discipline con valutazioni orali e pratiche sono previste almeno 2 valutazioni scritte/orali e un numero di prove
pratiche a discrezione dell'insegnante;
per le discipline con valutazioni scritte e orali con 2 ore settimanali, sono previste almeno 2 valutazioni scritte e 2 orali per
quadrimestre.
I colloqui potranno essere sostituiti da test, questionari, prove pratiche e grafiche, singole e di gruppo, relazioni e ricerche
etc.
Oltre alla pagella relativa al primo quadrimestre e allo scrutinio finale, saranno effettuati nei mesi di novembre e aprile
colloqui con i genitori per mettere al corrente le famiglie degli alunni del livello di apprendimento raggiunto dai ragazzi
nelle diverse discipline.
13. Criteri utilizzati per la terza prova
Il Consiglio di classe, dopo un’ampia discussione sulle tipologie delle terze prove proposte dal Ministero, sulla
programmazione iniziale , sul lavoro svolto durante l’anno e sulla preparazione della classe, ha stabilito di proporre agli
allievi prove della tipologia B. La scelta è stata determinata dal fatto che tali prove non si discostano da quelle
somministrate durante l’anno e sembrano inoltre essere le più idonee e rispondenti alle caratteristiche degli studenti.
Per la tipologia B sono state coinvolte 7 discipline (Fisica, Informatica, Inglese e Storia per la prima simulazione; Scienze naturali, Informatica,
Filosofia e Disegno/Storia dell'arte per la seconda simulazione) con 3 domande a risposta aperta per ciascuna disciplina.
Sia il numero delle discipline che quello dei quesiti rispecchiano il dettato del Decreto 20 novembre 2000 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N.9
del 24.1.2001.
14. Criteri di valutazione della terza prova
La valutazione di ogni domanda è effettuata in quindicesimi; partendo dal dato che, in questo modo, ottengono valutazioni sufficienti i
punteggi da 10/15 fino al massimo di 15/15, si ritiene che il punteggio di ogni singola domanda debba essere attribuito secondo la griglia
allegata al Documento.
15. Simulazione della prima prova
I testi e le griglie di valutazione della simulazione sono allegati al Documento.
11
16. Simulazione della seconda prova
I testi e le griglie di valutazione della simulazione sono allegati al Documento.
17. Simulazione del colloquio
E' prevista una simulazione della presentazione dell'argomento scelto dal candidato nell'ultimo giorno di scuola per alcuni
studenti.
18. Simulazione della terza prova
18.1 Materie coinvolte
Materie coinvolte
Prima Simulazione Seconda Simulazione Terza Simulazione
Lingua inglese
X
Storia
X
Filosofia
X
Informatica
X
X
Fisica
X
Scienze naturali
X
Disegno e Storia dell'arte
X
18.2 Note alla simulazione della terza prova
Durante la simulazione della terza prova è stato ammesso l'uso del vocabolario d'inglese.
19. Risultati simulazione terza prova
Nella prima simulazione della terza prova di tipologia B, tenuta in data 18 marzo 2015 che coinvolgeva le seguenti materie:
storia, inglese, informatica, fisica, sono stati raggiunti i seguenti risultati:
2 alunni non erano presenti
1 studente ha ottenuto il punteggio di 5/15
3 studenti hanno ottenuto il punteggio di 7/15
4 studenti hanno ottenuto il punteggio di 8/15
4 studenti hanno ottenuto il punteggio di 9/15
Nella seconda simulazione della terza prova di tipologia B, tenuta in data 16 aprile 2015 che coinvolgeva le seguenti
materie: scienze, arte, informatica, filosofia, sono stati raggiunti i seguenti risultati:
3 studenti non erano presenti
1 studente ha ottenuto il punteggio di 7/15
1 studente ha ottenuto il punteggio di 8/15
4 studenti hanno ottenuto il punteggio di 9/15
4 studenti hanno ottenuto il punteggio di 10/15
1 studente ha ottenuto il punteggio di 11/15
12
20. Relazione del docente di Lingua e letteratura Italiana
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
Modulo 1 Cenni su Positivismo, Scapigliatura e Realismo:
L'età postunitaria; le strutture politiche,economiche e sociali; le ideologie; gli intellettuali.
La Scapigliatura : caratteri generali
Emilio Praga : Preludio
Naturalismo e Verismo: caratteri generali; G.Flaubert : I sogni romantici di Emma; E.Zola : Lo scrittore come operaio del
progresso sociale; E.e J. de Goncourt : Un manifesto del Naturalismo;Il Verismo ; L.Capuana :Scienza e forma letteraria :
l'impersonalità
G. Verga: la formazione culturale, l'adesione al Verismo; le tecniche di impersonalità e regressione; "Vita dei campi" e
"Novelle rusticane"; "Il ciclo dei vinti" e "I Malavoglia": contenuto, temi, sistema dei personaggi. L'amante di
Gramigna,Prefazione : impersonalità e regressione; l'eclisse dell'autore e la regressione .Rosso Malpelo,Fantasticheria;I
Malavoglia e la comunità del villaggio; la conclusione del romanzo : L'addio al mondo pre-moderno ; la struttura
dell'intreccio.
Mastro don Gesualdo : La morte di Mastro don Gesualdo
Modulo 2 Il Decadentismo: visione del mondo, poetica, temi e miti.La nascita della poesia moderna.Il viaggio simbolista
della natura; Charles Baudelaire : Corrispondenze,L'albatro da I fiori del male; Perdita d'aureola da Lo spleen di Parigi
G. Pascoli: la formazione culturale, la poetica, i temi della poesia pascoliana, il linguaggio poetico. Myricae: Novembre
,Temporale,Il lampo,I gattici,Lavandare.Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno
La grande proletaria si è mossa : Il nazionalismo pascoliano.
Modulo 3 G. D'Annunzio: la formazione culturale, le varie fasi della produzione dannunziana, la poetica, il mito del
superuomo. "Il piacere" : Il ritratto di Andrea Sperelli; Le Laudi : Alcyone La pioggia nel pineto,La sera fiesolana, Pastori.
Da Notturno : La prosa notturna
Modulo 4 L. Pirandello: la formazione culturale, la poetica dell'umorismo, i temi.Da l'Umorismo : Un'arte che scompone il
reale ; "Novelle per un anno": La patente; La carriola; Il signor Ponza e la signora Frola. "Il fu Mattia Pascal": struttura,
contenuto, temi, stile, personaggi; Lo strappo nel cielo di carta ; La lanterninosofia .
Modulo 5 I. Svevo: la formazione culturale, la poetica, i personaggi. "La coscienza di Zeno": struttura, contenuto, temi;
lettura integrale dell'opera.
Modulo 6 La poesia del Novecento. Crepuscolari e Futuristi: caratteri generali Filippo Tommaso Marinetti : Manifesto del
Futurismo; Manifesto della letteratura futurista ; Bombardamento. G. Ungaretti: la formazione culturale, la poetica e la
"religione della parola, i temi. "L'allegria": In memoria ;Veglia; I fiumi ; San Martino del Carso; Mattina ; Soldati; Natale ; Il
porto sepolto. "Sentimento del tempo": La madre; "Il dolore":Non gridate più
.
Modulo 7 U. Saba: la formazione culturale, i temi, la poetica dell'onestà. Il Canzoniere": caratteri generali ;A mia moglie
;Città vecchia ; Amai ; La capra ; Trieste ; Teatro degli Artigianelli ; Preghiera alla madre.
Modulo 8 E. Montale: la formazione culturale, i temi, la poetica. "Ossi di seppia":I limoni; Non chiederci la parola ; Spesso
il male di vivere ho incontrato ; Meriggiare pallido e assorto. "Le occasioni" : La casa dei doganieri ; Nuove stanze. "La
bufera e altro": A mia madre ; Anguilla. "Satura": Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
E' ancora possibile la poesia ?
Modulo 9 Italo Calvino: Il Neorealismo nel ricordo di Italo Calvino; Lettura integrale : Il sentiero dei nidi di ragno; La
giornata di uno scrutatore
B) Strumenti didattici e materiali
La letteratura vol.5,vol.6.
Appunti,fotocopie,mappe concettuali,documenti,video.
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C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Si sono fornite le seguenti indicazioni e si sono individuate le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:
per le discipline con valutazioni scritte e orali, con più di 3 ore settimanali sono state effettuate 3 valutazioni scritte e 2
orali per quadrimestre;
I colloqui sono stati sostituiti da test, questionari,prove singole e di gruppo, relazioni e ricerche etc.
D) Obiettivi specifici
Lo studente padroneggia e sa ampliare gli argomenti del programma,individuandone le caratteristiche fondamentali ed
esporre su di essi argomentazioni,utilizzando un linguaggio appropriato;ha consolidato e potenziato le capacità di
analizzare, sintetizzare, trasformare ed interpretarei testi,indicandone le coordinate storico-culturali, le componenti
specifiche più significative e il messaggio dell'autore,nonchè il valore di documento storico;
ha potenziato le capacità di istituire collegamenti e confronti, sia tematici che stilistici fra testi dello stesso autore e/o di
autori diversi dello stesso periodo ;
ha potenziato la capacità di produrre elaborati di tipo diverso quali relazione,riassunto,tema tradizionale,saggio breve,
articolo di giornale, analisi del testo letterario,risposte sintetiche a test a schema aperto, coerenti,utilzzando un linguaggio
chiaro e corretto.
E) Iniziative di recupero
Si è provveduto al recupero in itinere con insegnamento individualizzato
F) Iniziative per l'approfondimento
A) RECUPERO: vedi sopra.
G) Attività integrative
H) Progetti
I) Obiettivi minimi
-Conosce le fasi principali dello sviluppo della lingua italiana inerenti al programma.
- Conosce in maniera sufficiente i contenuti, le coordinate temporali e la poetica dei principali autori analizzati.
- Individua il significato generale di un testo e riconosce le sue strutture fondamentali.
- Individua le relazioni più significative tra i testi dello stesso autore e tra autori diversi.
- Produce testi di diversa tipologia, argomentando in modo semplice, ma lineare.
14
L) Attività laboratoriali
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
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21. Relazione del docente di Lingua inglese
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
Dal libro di testo Only Connect...New Directions2 sono stati analizzati i seguenti moduli:
Modulo 1:The Romantic Age
Key points
The Egoistical Sublime
Reality and Vision
Romantic poetry
Authors and Texts
William Wordsworth and the theme of imagination: Daffodils, London
George Byron and the romantic rebel
Percy Bysshe Shelley and the theme of freedom: Something Divine (A Defence of Poetry)
Modulo 2: The Victorian Age
The Victorian Compromise
Queen Victoria's reign
The Victorian Novel
Victorian Poetry
Victorian Drama
Aestheticism and Decadence
Authors and Texts
Charles Dickens: Hard Times and the theme of industrialism: Coketown
Oliver Twist: Oliver wants some more
Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty
Modulo 3:The Modern Age
Anxiety and Rebellion
Modernism
Modern Poetry
The Modern Novel
The Stream of Consciousness and the Interior Monologue
Authors and Texts:
James Joyce: Dubliners: Eveline, The Dead
George Orwell: Animal Farm: Old Major's Speech
Nineteen Eighty-Four: This was London
B) Strumenti didattici e materiali
Libro di testo, lavagna. fotocopie di materiale vario, documenti autentici, registrazioni di native speakers.
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Sono state effettuate verifiche (formative e/o sommative) sia scritte che orali.
Tipologia degli esercizi:
esercizi di comprensione-produzione orale: dialoghi, domande aperte e/o chiuse, roleplay, questionari vero/falso, scelta
multipla, descrizioni, analisi testuali supportate da open questions per verificare la comprensione.
Esercizi di comprensione -produzione scritta:domande aperte e/o chiuse, descrizioni, traduzioni, vero/falso, scelta
multipla,analisi testuali supportate da open questions per verificare la comprensione.
Prove strutturate e semistrutturate di tipo grammaticale (esercizi di uso dei tempi, trasformazioni, completamento).
Le valutazioni orali sono state determinate, oltre che dalla classica interrogazione orale, anche da test e prove scritte.
D) Obiettivi specifici
Alla fine del percorso l'alunno è in grado di:
analizzare e confrontare i testi provenienti da culture diverse
comprendere e interpretare prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte
utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica
esprimersi e comunicare con interlocutori stranieri
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E) Iniziative di recupero
Recupero mattutino in itinere
F) Iniziative per l'approfondimento
G) Attività integrative
H) Progetti
I) Obiettivi minimi
Alla fine del percorso l'alunno è in grado di:
analizzare e confrontare semplici testi provenienti da culture diverse
comprendere prodotti culturali di diverse tipologie e generi,su temi di attualità, cinema, musica, arte
utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche
esprimersi e comunicare con interlocutori stranieri
L) Attività laboratoriali
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
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22. Relazione del docente di Storia
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
Modulo 1 La seconda rivoluzione industriale : la società di massa e le sue articolazioni . L'Italia giolittiana
Modulo 2 La Prima guerra mondiale: cause remote e motivo occasionale; le prime operazioni di guerra. Neutralismo ed
interventismo in Italia; il Patto di Londra, l’Italia in guerra. Lo svolgimento della guerra, il cruciale 1917, la vittoria
dell’Intesa. Video .Uomini contro di F. Rosi
Modulo 3 La Russia : la “rivoluzione di febbraio”; il duplice centro di potere; Lenin e la “rivoluzione di ottobre”; la guerra
civile.
Modulo 4 Il primo dopoguerra: il difficile quadro politico ed i trattati di pace ; la situazione economica. Gli USA negli Anni
Venti: il taylorismo-fordismo, la crisi del 1929.
Modulo 5 Il dopoguerra in Italia; la nascita del fascismo; il mito della “vittoria mutilata e la questione fiumana. Il Partito
popolare; le elezioni del 1919; il “biennio rosso” e l’occupazione delle fabbriche.
Modulo 6 I fattori del successo fascista; lo squadrismo; le elezioni del 1921; la nascita del PNF ; la “marcia su Roma” e il
primo governo Mussolini; le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti. Il regime fascista: le leggi, i Patti lateranensi, la politica
economica, la politica coloniale e la conquista dell’Etiopia; le leggi razziali; l’opposizione al fascismo.
Modulo 7 La Repubblica di Weimar in Germania; la nascita del Partito nazista e la strategia hitleriana; l’ascesa politica di
Hitler. Il regime nazista: le leggi,la politica economica; le forme della violenza nazista e le leggi razziali; i lager.
Modulo 8 La nascita dell’URSS, la Nep, l’ascesa di Stalin. Il regime staliniano: la svolta del 1929 e la dekulakizzazione;
l’industrializzazione forzata e il “Grande terrore”; i “gulag”.
Modulo 9 Gli USA e il New Deal; la guerra civile spagnola.
Modulo 10 Le aggressioni di Hitler e lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Le prime operazioni di guerra; l’Italia e la
“guerra parallela”; l’invasione nazista dell’URSS; l’intervento americano e la fine del conflitto. L’Europa nazista e la Shoah.
Modulo 11 La guerra in Italia: la caduta del fascismo, la RSI, il CLN, la Resistenza, la liberazione.
Modulo 12 Il secondo dopoguerra: la nascita dell’ONU, il processo di Norimberga, la “cortina di ferro” ed il concetto di
“guerra fredda”; la divisione della Germania; Patto atlantico e Patto di Varsavia; il Piano Marshall. I rapporti tra USA e
URSS: il “muro di Berlino” .L'Europa unita.
Modulo 13 L’Italia repubblicana: le forze politiche, il referendum istituzionale e la nascita della repubblica; i governi
centristi.L'Italia dalla ricostruzione al boom economico
B) Strumenti didattici e materiali
Il mosaico e gli specchi Giardina,Sabbatucci,Vidotto vol.5
Fotocopie,appunti,mappe concettuali,documenti,video
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Sono state effettuate 2 prove a quadrimestre
I colloqui sono stati sostituiti da test, questionari,prove singole e di gruppo, relazioni e ricerche etc.
D) Obiettivi specifici
Lo studente ha rafforzato la capacità di utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali
Sa inquadrare e disporre diacronicamente i diversi fenomeni storici del '900
Ha potenziato la capacità di distinguere tra fatti e ipotesi e di individuare i nessi causa-effetto
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Ha consolidato la padronanza nell'uso degli strumenti fondamentali del lavoro storico (atlanti storici,tavole
sinottiche,documenti etc.)
Ha potenziato la padronanza nel costruire un quadro dei grandi fenomeni storici,focalizzandone gli aspetti politici,socioeconomici,culturali
E) Iniziative di recupero
Si è provveduto al recupero in itinere con insegnamento individualizzato o di gruppo.
F) Iniziative per l'approfondimento
A) RECUPERO: vedi sopra.
G) Attività integrative
H) Progetti
Gli studenti hanno partecipato alle conferenze relative a
I fatti e i luoghi della Resistenza nel Comune di Massa
I) Obiettivi minimi
-Conosce gli avvenimenti principali e i personaggi storici più importanti della storia d'Italia inserita nel contesto europeo e
internazionale.
-Ha consolidato la conoscenza delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche dell'Italia e dell'Europa.
-Sa utilizzare le informazioni ricavate dal testo per ricostruire un fatto storico.
-Sa riconoscere gli aspetti essenziali degli avvenimenti studiati e sa confrontarli con quelli contemporanei.
-Sa riferire gli aspetti principali dei fatti esaminati in modo chiaro.
-Sa utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficiente.
-Ha consolidato la conoscenza della Costituzione Italiana.
L) Attività laboratoriali
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
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23. Relazione del docente di Filosofia
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
Romanticismo e idealismo:Hegel - Dal romanticismo all'idealismo, Hegel: vita e opere, le tesi principali,
Fenomenologia dello Spirito: autocoscienza, il rapporto servo padrone; Spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità.
Il pessimismo cosmico: Schopenhauer - Vita e opere, il mondo come rappresentazione, il velo di Maya, la
Volontà, dolore e noia, le vie di liberazione.
La sinistra hegeliana: Feuerbach - la teologia come antropologia, il materialismo.
Il materialismo storico: Marx - Introduzione al socialismo, Marx: vita e opere, critiche a Hegel, il concetto di
alienazione, le tesi su Feuerbach, il materialismo storico, struttura e sovrastruttura, il Manifesto, il Capitale: merce,
valore, plusvalore e profitto, la dittatura del proletariato. Lettura 1° parte del Manifesto.
Il positivismo: Comte , Mill e Darwin - Introduzione e tesi principali, Comte: vita e opere, la legge dei tre stadi,
la sociologia. Mill: vita e opere, la logica, On liberty: libertà e omologazione, la questione femminile. Darwin e
l'evoluzionismo.
Nietzsche - vita e opere, la Nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco, critica della morale, la morte di Dio, il
nichilismo, il superuomo, l'eterno ritorno, la volontà di potenza.
Freud vita e opere, nascita della psicoanalisi, le due topiche, l'interpretazione dei sogni, la teoria della
sessualità, il disagio della civiltà.
B) Strumenti didattici e materiali
Sono state utilizzate le lezioni frontali e dialogate: dal problema alla ricerca della soluzione ; la lettura e l’analisi dei testi
sono state guidate come pure lo studio degli argomenti trattati ; è stata coinvolta l’intera classe per stimolare l’attenzione e
lo sviluppo delle capacità critiche e per favorire la maturazione delle capacità individuali; si sono assegnate esercitazioni
domestiche. Si sono suggerite letture e film di approfondimento .
Libro di testo
E. Ruffaldi "Filosofia: dialogo e cittadinanza" voll.2 e 3, Loescher
Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie.
Marx-Engels “Il Manifesto del partito comunista” parte I
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Il docente individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:
prove orali, prove strutturate e semi strutturate, test o prove a scelta multiple, relazioni individuali scritte
NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO: almeno due per quadrimestre
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D) Obiettivi specifici
Conoscenze:
Conoscere le principali tematiche della filosofia fra otto-novecento;
Conoscere il pensiero di alcuni grandi filosofi contemporanei;
Identificare i problemi relativi all’uomo, alla scienza e alla società attuale;
capacità e competenze:
Consolidare e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della filosofia ;
Consolidare le capacità logico-argomentative e di analisi testuale.
Leggere, comprendere e interpretare testi filosofici,
Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea;
Costruire schemi di sintesi e mappe concettuali
Maturare consapevolezza e responsabilità verso se stessi, gli altri, la società;
Problematizzare conoscenze e idee.
E) Iniziative di recupero
Il docente, come da programmazione, ha effettuato attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze,
delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale con momenti di consolidamento e potenziamento in itinere.
F) Iniziative per l'approfondimento
Il docente ha approfondito con letture su testi e manuale:
attività di approfondimento (1° parte del Manifesto di Marx)
partecipazione a incontri e conferenze effettuate a scuola.
G) Attività integrative
Il docente ha previsto le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
Partecipazione alle varie attività organizzate dalla scuola;
partecipazione a conferenze e progetti di cui si venga a conoscenza nel corso dell'anno scolastico;
Partecipazione alle attività di orientamento universitario organizzate dalla scuola.
H) Progetti
I) Obiettivi minimi
Esporre in modo essenziale: le tematiche fondamentali della filosofia contemporanea,
il pensiero dei principali filosofi contemporanei.
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Collegare un problema attuale alla storia del pensiero.
Possedere capacità linguistico-argomentative ed un lessico filosofico.
L) Attività laboratoriali
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
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24. Relazione del docente di Matematica
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
Moduli individuati dal Dipartimento per il V anno ed affrontati nel corso dell' anno :
40 Le funzioni.
41 Le derivate
42
Il grafico di una
funzione.
43 Integrali indefiniti
1. Funzione reale di variabile reale;classificazione,campo di esistenza,proprietà,funzione inversa,funzioni
composte.
2. Concetto di limite ,calcolo dei limiti,forme di indeterminazione, limiti notevoli.
3. Funzioni continue,punti di discontinuità, ricerca degli asintoti.
4. Teoremi sulle funzioni continue:Weierstrass,dei valori intermedi, di esistenza degli zeri.
5. ricerca degli asintoti.
1. La derivata di una funzione:derivata, significato geometrico, retta tangente al grafico di una funzione,
punti stazionari,punti di non derivabilità, continuità e derivabilità(con dimostrazione),derivate
fondamentali,calcolo delle derivate,derivata di una funzione composta,derivata della funzione
inversa,derivate di ordine superiore.
2. Teoremi del calcolo differenziale: Rolle, Lagrange, conseguenze del teorema di Lagrange, funzioni
crescenti e decrescenti,De L' Hospital.
3. Massimi e minini assoluti e relativi, concavità, flessi, ricerca dei massimi ,minimi relativi con la derivata
prima,massimi,minimi,flessi con le derivate successive, problemi di massimo e di minimo.
Studio di una funzione intera e fratta.
1. L’integrale di una funzione:primitiva di una funzione,integrali indefinito
2. integrali immediati, per sostituzione, per parti, di funzioni razionali fratte:denominatore di primo grado,
di secondo grado e di grado superiore al secondo.
1. L’integrale definito: proprietà,teorema della media(con dimostrazione),funzione integrale,teorema
fondamentale del calcolo integrale, formula di Leibniz- Newton.
2. calcolo delle aree di superfici piane.
3. calcolo dei volumi di solidi di rotazione.
1. Equazioni del I ordine : y'= f(x), a variabili separabili.
45 Equazioni differenziali
2. equazioni differenziali del II ordine: equazione omogenea e completa ( solo nel caso che c=b=0).
44 Integrali definiti
calcolo delle
34 probabilità
2 parte
1. Distribuzione binomiale (cenni)
2. Distribuzione normale (cenni)
3. Distribuzione di Poisson.(cenni)
B) Strumenti didattici e materiali
Libro di testo,appunti e shede di approfondimento.
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Per valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati nella programmazione iniziale si sono utilizzate: prove scritte (3 a
quadrimestre) e prove orali di vario tipo :colloqui,test a risposta aperta,quesiti provenienti dai testi della maturità(2 a
quadrimestre). Sono state effettuate le due simulazioni della seconda prova scritta proposte dal Miur: in quella del 25/2
erano presenti solo pochi allievi per concomitanza con attività della scuola già programmate e quindi non è stata valutata.
In quella del 22/4 erano presenti tutti gli allievi ma sono stati valutati solo i quesiti per la presenza nei problemi di
argomenti non ancora affrontati. Il 25/5 è stata effettuata un simulazione per le tre classi quinte concordata tra gli
insegnanti e della durata di 5 ore.
23
D) Obiettivi specifici
Obiettivi disciplinari individuati dal dipartimento di matematica per la classe quinta:
conoscere il concetto di funzione.
conoscere il concetto di limite e sapere calcolare i limiti ,anche nelle forme di indeterminazione.
conoscere il concetto di derivata e saper calcolare le derivate di diverse funzioni.
saper analizzare e rappresentarer graficamente una funzione,con lo studio qualitativo di continuità,massimi e
minimi.
conoscere il concetto di integrale e saper calcolare gli integrali con diversi metodi.
saper calcolare gli integrali definiti,utilizzandoli per il calcolo di area e di volumi di solidi di rotazione.
saper riconoscere equazioni differenziali del 1 ordine e 2ordine.
saper risolvere semplici problemi con le distribuzioni di probabilità.
E) Iniziative di recupero
Vista la situzione della classe sono state effettuate le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle
competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
nelle ore curricolari si sono attuati momenti di ripasso e di consolidamento dei concetti fondamentali.
attività di studio assistito.
sono attivate ulteriori forme di recupero in preparazione alla seconda prova dell' esame di stato
F) Iniziative per l'approfondimento
A) RECUPERO: vedi sopra.
G) Attività integrative
sono state svolte le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
Partecipazione alle varie attività organizzate dalla scuola;
Uscite sul territorio, ; museo della ducati.
Partecipazione al Pianeta Galileo: lezione-incontro con il relatore Giarcarlo Cella dal titolo "Einstein a Flatlandia" il
17 novembre 2014;
Partecipazione al Pianeta Galileo: "Primo incontro con la scienza";
Partecipazione alle olimpiadi della matematica;
H) Progetti
Olimpiadi della Matematica ed altri giochi matematici
Studio assistito
Sportello
I) Obiettivi minimi
Obiettivi minimi rispetto ad ogni modulo individuati dal Dipartimento :
40 Le funzioni.
Saper determinare il campo di esistenza di una funzione continua.
Saper individuare il segno di una funzione.
Saper calcolare semplici limiti.
24
Saper calcolare la derivata prima e seconda di una funzione.
Saper determinare e riconoscere un punto di massimo e/o di minimo e/o di flesso di una
funzione.
Saper calcolare i limiti e gli eventuali punti notevoli di una funzione.
Saper calcolare gli eventuali asintoti.
Il grafico di una funzione.
Saper tracciare il grafico di una funzione.
Saper dedurre dal grafico le principali caratteristiche della funzione.
Saper calcolare l’integrale di una funzione.
Integrali indefiniti
Saper applicare l’integrazione per parti e per sostituzione.
Conoscere il significato geometrico dell’integrale.
Saper calcolare l’area di figure curvilinee.
Integrali definiti
Saper calcolare il volume di solidi di rotazione.
Saper risolvere semplici equazioni differenziali del I ordine.
Equazioni differenziali
41 Le derivate.
42
43
44
45
34 calcolo delle probabilità
conoscere le distribuzioni binomiale,normale, Poisson
L) Attività laboratoriali
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
25
25. Relazione del docente di Informatica
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
ORD. MODULO
1
MODULO
DATA BASE
ORD. ARGOMENTO
1.1
1.2
1.3
2
FONDAMENTI TEORICI: definizioni
fondamentali, DB e DBMS, specifiche e compiti
di un DBMS. I modelli per il DB, concettuale,
logico e fisico. Il modello entità/relazioni. I
concetti di entità e associazioni. La molteplicità
e la cardinalità di una associazione. Le istanze o
tuple.
Le diverse tipologie di associazione: 1:1, 1:N,
N:N. Prodotto cartesiano tra insiemi e tra entità.
Le chiavi, Le forme normali, gli operatori
relazionali.
Esempi e esercizi su modelli di Data Base
LA TEORIA DELLE RETI
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
3
ARGOMENTO
PRIMI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO LE
RETI: La telematica, definizione di rete, sistemi
autonomi e interconnessi, a parametri
concentrati e distribuiti, problematiche
elettroniche, informatiche, telematiche.
Le reti: i servizi per gli utenti e le aziende,
vantaggi di sistemi connessi in rete. I modelli:
client/server e peer to peer, i concetti di
messaggio e pacchetti. esecuzione lato server e
lato client, il cloud computing. I nodi di rete.
Le reti: la tecnologia di trasmissione: puntopunto, multipunto e broadcast, regole per
traferimento dati: simplex, half-duplex, fullduplex.
Le reti: classificazione delle reti per estensione:
reti LAN, WLAN, INTERNET. Classificazione in
base alla topologia: ridondanza e fail tollerance.
Topologie standard: reti a stella, ad anello, a
bus, ad albero, magiate non completamente
connesse e completamente connesse.
Le reti: classificazione delle reti per tecnica di
commutazione: la commutazione di circuito, la
commutazione di pacchetto. Composizione di un
pacchetto header e payload.L'instradamento
Le reti: architettura di rete, i livelli e i protocolli.
Protocolli orientati alla connessione e non
orientati alla connessione. Le peer entity. I
modelli per le reti: il modello ISO/OSI.
Specifiche dei sette livelli del modello ISO/OSI.
Le reti: i mezzi trasmissivi: doppino telefonico,
cavo coassiale, fibre ottiche, Wirless.
Le reti: il modelloTCP/IP. Gli indirizzi IP. I livelli
applicativi del modello TCP/IP. Gli standard
digitali per le reti pubbliche: ISDN, ADSL. La
connessione mobile alla rete.
CALCOLO NUMERICO
3.1
3.2
3.3
3.4
Le funzioni in C++, lo viluppo di un programma
con utilizzo di sole funzioni
Algoritmi di calcolo numerico: la risoluzione di
un'equazione di secondo grado, passaggio di
parametri, parametri formali e parametri attuali,
passaggio di parametri per valore e per
referenza.
Ordinamento crescente di tre numeri.
Dichiarazione delle funzioni con i prototipi,
prototipi e implementazione delle funzioni.,
funzioni predefinite, calcolo del valore assoluto
di un numero reale, calcolo della potenza di un
numero reale con esponente reale
Programmi in C++ per la scomposizione di un
numero intero in fattori primi, procedimenti
ricorsivi per il calcolo del fattoriale di un
numero intero, per il calcolo dell potenza nesima di un numero (base e sponenti interi),
rappresentazione in base 2 di un numero intero
intero.
26
3.5
Programmi in C++: con il metodo di bisezione
per calcolare gli zeri di una funzione. Calcolo del
fattoriale di un numero. Calcolo di indici
statistici (media aritmetica, media armonica,
mediana). Calcolo del determinante, della
tarsposta e dei complementi di una matrice
B) Strumenti didattici e materiali
Appunti dettati a lezione
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Si sono tenute in corso d'anno tre prove scritte (delle quali una considerata come valutazione orale) nel primo
quadrimestre e quattro prove scritte (due simulazioni di terza prova) e una orale nel corso del secondo quadrimestre.
D) Obiettivi specifici
Approfondimenti relativi alle basi di dati. Far conoscere agli allievi la teoria delle reti di sistemi informatici, relativamente
alle diverse tipologie e ai protocolli di utilizzo, sviluppare algoritmi di calcolo numerico relativi a problematiche specifiche.
E) Iniziative di recupero
Sportello
F) Iniziative per l'approfondimento
Nel mese di maggio si sono ripetuti e approfonditi molti argomenti del programma
G) Attività integrative
Partecipazione alle varie attività organizzate dalla scuola di recupero e/o sportello
H) Progetti
I) Obiettivi minimi
Conoscere i fondamenti sulle basi di dati, conoscere e sviluppare le diverse argomentazioni relate a tipologia e protocolli di
reti di computer, saper implementare algoritmi di calcolo numerico
L) Attività laboratoriali
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
27
26. Relazione del docente di Fisica
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
1. Termologia e termodinamica. (Settembre-Novembre)
Termometri e temperatura. La dilatazione termica lineare. La dilatazione termica volumica. Calore ed energia interna. Capacità termica e
calori specifici di solidi e liquidi. Calore e cambiamento di stato: il calore latente. Trasmissione di calore mediante convezione e conduzione.
L'irraggiamento. Massa molecolare, mole e numero di Avogadro. L'equazione di stato dei gas perfetti. La teoria cinetica dei gas. Principio di
equipartizione dell'energia. I sistemi termodinamici. Il principio zero della termodinamica. Il primo principio della termodinamica.
Trasformazioni termodinamiche. Trasformazioni termodinamiche di un gas perfetto. I calori specifici di un gas perfetto. Le macchine termiche.
Il secondo principio della termodinamica.
2. Le forze elettriche e campi elettrici. (Dicembre-Gennaio)
L'origine dell'elettricità. Oggetti carichi e forza elettrica. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per contatto e per induzione. Polarizzazione.
Legge di Coulomb. Il campo elettrico. Linee di forza del campo elettrico. Il teorema di Gauss. Il campo elettrico all'interno di un conduttore.
Campi elettrici generati da distribuzioni simmetriche di cariche.
4. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. (Febbraio-Marzo)
Energia potenziale in un campo elettrico. Il potenziale elettrico. Il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali e la
loro relazione con il campo elettrico. La circuitazione del campo elettrico. Condensatori e dielettrici. Energia accumulata in un condensatore.
Energia nel campo elettrico.
4. Circuiti elettrici. (Marzo-Aprile)
Forza elettromotrice e corrente elettrica. Le leggi di Ohm. La potenza elettrica. Le leggi di Kirchhoff. Resistori in serie e in parallelo. La
resistenza interna. Generatori ideali e reali. Le misure di corrente e di differenza di potenziale. Condensatori in serie e in parallelo. I circuiti
RC.
5. Interazioni magnetiche e campi magnetici. (Cenni) (Maggio-Giugno)
Interazioni magnetiche e campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il momento torcente su una spira percorsa da
corrente. La forza di Lorentz. Il moto di cariche in un campo magnetico. Il selettore di velocità. Lo spettrografo di massa.
B) Strumenti didattici e materiali
1. Libro di testo: J. D. Cutnell, K. W. Johnson, Fisica Vol. 3, Zanichelli; J. D. Cutnell, K. W. Johnson, Fisica Vol. 2,
Zanichelli; J. D. Cutnell, K. W. Johnson, Fisica Vol. 1, Zanichelli
2. Laboratorio di fisica. (Solo dimostrativo)
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento): per la verifica formativa è stato effettuato il controllo
dei quaderni che dovranno essere completi e aggiornati sulle attività svolte a scuola ed a casa.
Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione):
per la valutazione orale sono state svolte interrogazioni costituite da cinque domande, test a risposta multipla, questionari scritti,
per la valutazione scritta elaborati scritti nei quali si è richiesto la risoluzione di problemi.
Numero di verifiche sommative per ogni periodo è stato di due prove per la valutazione scritta e almeno due per la valutazione orale.
Per tutti i moduli (escluso l'ultimo) in cui lo studente non ha raggiunto la sufficienza nella verifica scritta, è stata svolta una
seconda prova scritta di recupero, della stessa tipologia, sostitutiva della prima nel caso in cui la valutazione sia stata
migliore. Le prove di recupero si sono svolte anche in orario pomeridiano.
D) Obiettivi specifici
28
Alla fine dell'anno scolastico lo studente deve:
conoscere le leggi fisiche dei temi trattati
possedere una sufficiente padronanza del linguaggio specifico.
conoscere le definizioni dei concetti in modo operativo, associandoli per quanto possibile ad apparati di misura.
saper eseguire semplici misure con consapevolezza delle approssimazioni
saper analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti.
saper cogliere l’importanza degli strumenti e dei modelli matematici per la descrizione dei fenomeni e di utilizzarli adeguatamente.
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi più impegnativi, tratti
anche dall’esperienza quotidiana.
E) Iniziative di recupero
Sono state svolte le seguenti attività di recupero:
momenti di recupero nelle ore curricolari con conseguente riduzione del programma.
lo sportello attivato dalla scuola
i pomeriggi di studio assistito
F) Iniziative per l'approfondimento
Non sono state svolte attività di approfondimento.
G) Attività integrative
Visita guidata di un giorno al laboratorio "Fisica in moto" e al museo della Ducati;
Partecipazione al Pianeta Galileo: lezione-incontro con il relatore Giarcarlo Cella dal titolo "Einstein a Flatlandia" il 17
novembre 2014;
H) Progetti
Studio assistito
Sportello
I) Obiettivi minimi
1. Termologia e termodinamica.
Conoscenze
La temperatura e i termometri.
La dilatazione termica lineare e volumica dei corpi.
Calore ed energia interna.
Le unità di misura del calore.
Capacità termica e calore specifico di una sostanza.
La relazione fondamentale della calorimetria.
I cambiamenti di stato.
La conduzione, la convezione e l’irraggiamento.
La legge di Stefan-Boltzmann.
L’unità di massa atomica e la massa molecolare.
La mole.
Il numero di Avogadro.
29
Il gas perfetto e la temperatura assoluta.
L’equazione di stato di un gas perfetto.
La legge di Boyle.
Le leggi di Gay-Lussac.
La teoria cinetica dei gas.
La velocità quadratica media.
Il teorema di equipartizione dell’energia.
L’energia interna di un gas perfetto monoatomico.
L’equilibrio termico.
Il principio zero della termodinamica.
I segni convenzionali di Q e L.
L’energia interna.
Le trasformazioni termodinamiche.
Il lavoro termodinamico.
Il lavoro compiuto nelle trasformazioni isoterme, adiabatiche, isobare e isocore di un gas perfetto.
I calori specifici di un gas perfetto.
Il concetto di macchina termica.
Il rendimento di una macchina termica.
Il secondo principio della termodinamica.
Enunciati di Kelvin e di Clausius del secondo principio.
Le trasformazioni reversibili.
Il teorema di Carnot.
La macchina di Carnot e il suo rendimento.
Il principio di funzionamento e il coefficiente di prestazione di frigoriferi, condizionatori e pompe di calore.
L’entropia di un sistema termodinamico.
Abilità
Calcolare le dilatazioni lineari e volumiche di solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento.
Applicare l’equazione fondamentale della calorimetria.
Mettere in relazione il calore e i cambiamenti di stato.
Interpretare il concetto di calore latente.
Calcolare l’energia necessaria per ottenere i diversi cambiamenti di stato.
Calcolare i valori di mole, massa molecolare di una sostanza e massa di una particella.
Il numero di Avogadro.
Saper utilizzare l’equazione di stato dei gas.
Applicare la legge di Boyle e le leggi di Gay-Lussac.
Interpretare la pressione esercitata da un gas in funzione degli urti tra le molecole del gas e le pareti del contenitore.
Mettere in relazione la temperatura assoluta e l’energia cinetica media delle molecole di un gas.
Calcolare la velocità quadratica media delle molecole e analizzare la distribuzione delle velocità.
Applicare il teorema di equipartizione dell’energia.
30
Calcolare l’energia interna di un gas perfetto monoatomico.
Applicare il primo principio della termodinamica alle trasformazioni quasi-statiche.
Calcolare il lavoro svolto nelle trasformazioni termodinamiche.
Distinguere tra i calori specifici, a pressione e a volume costante, di un gas e saperli calcolare.
Calcolare il rendimento di una macchina termica.
Riconoscere l’equivalenza dei diversi enunciati del secondo principio.
Calcolare il coefficiente di prestazione di macchine frigorifere, condizionatori e pompe di calore.
Calcolare la variazione di entropia nelle trasformazioni termodinamiche.
2. Le forze elettriche e campi elettrici.
Conoscenze
L’origine dell’elettricità.
La quantizzazione della carica.
La conservazione della carica elettrica.
I materiali conduttori e gli isolanti.
I metodi di elettrizzazione.
La polarizzazione.
La forza tra cariche puntiformi.
La legge di Coulomb.
Il principio di sovrapposizione.
Il concetto di campo elettrico e la sua definizione.
La sovrapposizione di campi elettrici.
Il campo elettrico generato da una carica puntiforme.
Il campo elettrico all’interno di un condensatore piano.
Le linee di forza del campo elettrico.
Il campo elettrico all’interno di un conduttore.
Il flusso del campo elettrico.
Il teorema di Gauss.
Abilità
Interpretare l’origine dell’elettricità a livello microscopico.
Saper distinguere i metodi di elettrizzazione.
Saper mettere a confronto elettrizzazione e polarizzazione.
Realizzare il parallelo con la legge di gravitazione universale.
Determinare la forza che agisce tra corpi carichi, applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione.
Definire il campo elettrico, applicando anche il principio di sovrapposizione.
Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in alcune situazioni.
3. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico.
Conoscenze
31
Lavoro ed energia potenziale elettrica.
Conservatività della forza elettrica.
Energia potenziale di due cariche puntiformi e di un sistema di cariche.
Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.
La differenza di potenziale elettrico.
La differenza di potenziale creata da cariche puntiformi.
Il potenziale elettrico di un sistema di cariche.
Le superfici equipotenziali.
Il lavoro su una superficie equipotenziale.
Il legame tra potenziale e campo elettrico.
La circuitazione di un campo vettoriale e di un campo elettrico.
I condensatori e la loro capacità.
Carica sulle armature di un condensatore.
La costante dielettrica relativa e la forza di Coulomb nella materia.
Capacità di un condensatore a facce piane e parallele.
Connessioni in serie e in parallelo.
L’energia immagazzinata nei condensatori.
La densità di energia.
Abilità
Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica.
Calcolare il potenziale elettrico determinato da una o più cariche.
Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale.
Applicare al campo elettrico il significato della circuitazione di un campo vettoriale.
Conoscere il ruolo della materia nel determinare la forza di Coulomb.
Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele.
Calcolare la capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo.
Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore.
4. Circuiti elettrici.
Conoscenze
I generatori di tensione.
La forza elettromotrice e la corrente elettrica.
L’ampere.
Il circuito elettrico.
Corrente continua, alternata e corrente convenzionale.
La prima legge di Ohm.
La resistenza elettrica e l’ohm.
Seconda legge di Ohm e resistività.
Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura.
32
La potenza elettrica.
La potenza dissipata su un resistore.
La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo.
La resistenza interna e la tensione effettiva.
Le leggi di Kirchhoff.
Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale.
La capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo.
I circuiti RC.
Carica e scarica di un condensatore.
Sostanze elettrolitiche ed elettrolisi.
Le leggi di Faraday.
L’equivalente chimico.
Effetti fisiologici della corrente elettrica e sicurezza.
Abilità
Distinguere tra verso reale e verso convenzionale della corrente.
Applicare le due leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici.
Calcolare la potenza dissipata su un resistore.
Distinguere le connessioni dei conduttori in serie da quelle in parallelo.
Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo.
Applicare le leggi dei nodi e delle maglie nella risoluzione dei circuiti.
Riconoscere le caratteristiche degli strumenti di misura.
Descrivere il processo di carica e scarica di un condensatore.
Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa liberata in un processo elettrolitico.
Calcolare l’equivalente chimico.
5. Interazioni magnetiche e campi magnetici.
Conoscenze
I magneti.
Caratteristiche del campo magnetico.
Il campo magnetico terrestre.
La forza di Lorentz.
La regola della mano destra.
La definizione operativa di campo magnetico.
Il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico.
Il selettore di velocità.
Lo spettrometro di massa.
La forza magnetica su un filo percorso da corrente.
Il momento torcente su una spira percorsa da corrente.
Il motore elettrico.
33
Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente.
La seconda regola della mano destra.
La legge di Biot-Savart.
Forze magnetiche tra fili percorsi da corrente.
Le definizioni operative di ampere e coulomb.
Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente.
Il solenoide.
Abilità
Saper mettere a confronto campo magnetico e campo elettrico.
Rappresentare le linee di forza del campo magnetico.
Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz.
Descrivere il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico.
Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente, tra fili percorsi da corrente e il momento torcente su una spira percorsa da
corrente.
Descrivere il funzionamento di un motore elettrico.
L) Attività laboratoriali
L’attività sperimentale è stata svolta in maniera dimostrativa per consentire allo studente di discutere e costruire concetti,
progettare e condurre osservazioni, confrontare esperimenti e teorie.
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
34
27. Relazione del docente di Chimica
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
La velocità di reazione.
Teoria delle collisioni, energia di attivazione, fattori che influenzano la velocità di reazione, i catalizzatori. La legge cinetica.
L’equilibrio chimico.
Concetto di equilibrio dinamico,dalle velocità di reazione alla costante di equilibrio. L’equilibrio omogeneo ed eterogeneo. Lo spostamento
dell’equilibrio.
Acidi e basi.
Definizione di acido e di base secondo le teorie di Arrhenius, Bronsted e Lewis. L’equilibrio acido-base in acqua. Dalla
costante di equilibrio alle costanti acide e basiche. Il prodotto ionico dell’acqua e la Kw. Collegamento tra la Ka e la Kb
della reazione inversa. Acidità e basicità delle soluzioni. Il pH e il POH . Gli indicatori e i campi di viraggio. Acidi e basi
forti e deboli. Proticità degli acidi Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi forti e deboli. Le curve di titolazione di acidi e
basi forti e deboli attraverso la neutralizzazione. Le soluzioni tampone.
Gli equilibri di solubilità.
Previsione di solubilità, la precipitazione, effetto dello ione a comune
Le reazioni nucleari.
La stabilità del nucleo,la radioattività naturale. I vari tipi di decadimento, misura della radioattività, il tempo di decadimento e le famiglie
radioattive, la radioattività artificiale. Le reazioni nucleari: fissione e fusione.
B) Strumenti didattici e materiali
Libro di testo : " Noi e la chimica" , appunti, materiale didattico prodotto dal docente, laboratorio, filmati
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Le prove sono state scritte orali o pratiche;
Le prove scritte sono state presentate nella forma di elaborazioni personali su una traccia, domande chiuse o
aperte, esercizi, problemi, relazioni;
le valutazioni orali sono scaturite oltre dalla classica interrogazione, da test, prove scritte, sommativa di
interrogazioni parziali, relazioni, valutazioni delle conoscenze in ambito applicativo (laboratorio).
D) Obiettivi specifici
Relativamente alla chimica lo studente , oltre alle conoscenze specifiche previste dal programma, deve:
- saper applicare in modo guidato il metodo sperimentale nella verifica dei concetti appresi e per approdare a nuove conoscenze;
- approfondire il rapporto tra la chimica le altre aree disciplinari (biologia. scienze della terra, fisica);
- rafforzare la consapevolezza dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle aree disciplinari oggetto di studio e il contesto
storico, filosofico e tecnologico;
- approfondire in laboratorio il concetto di “fare scienza” attraverso l’organizzazione e l’esecuzione sistematica di attività sperimentali in
autonomia;
- saper analizzare esperimenti complessi, idententificandone i punti critici, comprendere la necessità degli stratagemmi proposti, elaborare i
dati
raccolti in autonomia;
- saper progettare in gruppo un esperimento;
- saper applicare le conoscenze acquisite all'interno di altre discipline;
. saper utilizzare un vocabolario tecnico adeguato.
E) Iniziative di recupero
Nel corso dell'anno l'attività didattica è stata alternata a momenti di ripasso e consolidamento. A seguito di tali attività gli
35
alunni hanno svolto prove di recupero. queste opportunità di recupero sono state collocate dopo la verifica dei moduli.
F) Iniziative per l'approfondimento
USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE :il laboratorio di chimica è stato utilizzato con continuità sia come
strumento didattico sia per sviluppare il metodo sperimentale.
G) Attività integrative
H) Progetti
I) Obiettivi minimi
La velocità di reazione
Conoscere gli aspetti fondamentali della teoria delle collisioni, energia di attivazione, saper prevedere in modo guidato quali fattori e come
influenzano la velocità di reazione, conoscere il concetto di catalizzatore. Applicare la legge cinetica per studiare la velocità di una reazione.
L’equilibrio chimico
Conoscere il concetto di equilibrio dinamico, saper passare dalla velocità di reazione alla costante di equilibrio. Riconoscere un equilibrio
omogeneo ed eterogeneo. Saper prevedere lo spostamento dell’equilibrio, saper scrivere la formula della costante d’equilibrio per una
reazione.
Le reazioni chimiche e l’energia
Conoscere il concetto di entalpia, entropia e energia libera. Conoscere gli aspetti di base della relazione tra spontaneità di una reazione e
variazione di energia libera.
Acidi e basi
Saper definire un acido e una base secondo le teorie di Arrhenius e Bronsted-Lowry. Saper eseguire una reazione di ionizzazione acida e
basica. Conoscere la reazione di autoionizzazione dell’acqua e Kw. Saper collegare Ka e Kb. conoscere la dinamica della reazione inversa.
Saper definire il concetto di acidità e basicità. Definizione di pH e pOH. Saper lavorare con la scala del pH. Saper utilizzare un indicatore.
Conoscere la differenza tra acidi e basi forti e deboli. Riconoscere la proticità degli acidi. Semplici calcoli del pH di soluzioni di acidi e basi forti
e deboli. Conoscere il concetto di neutralizzazione. Conoscere le caratteristiche di base di una soluzione tampone.
Gli equilibri di solubilità
Saper individuare il collegamento tra Keq e Kps. Saper scrivere la Kps per un sale. Saper calcolare la solubilità in acqua distillata. Conoscere
l’effetto dello ione a comune.
I fenomeni ossidoriduttivi
Sapere i seguenti concetti: reazioni di ossidoriduzione e bilanciamento; massa equivalente; Equilibrio chimico nelle reazioni di ossidoriduzione
ed effetti della perturbazione dell’equilibrio; reazioni redox spontanee; la pila Daniell; il potenziale chimico ed elettrico; definizione di corrente
elettrica nei metalli e nelle soluzioni elettrolitiche; la forza elettromotrice di una pila e i potenziali standard di riduzione; Equazione di Nernst e
sua applicazione; aspetti termodinamici delle pile; I fenomeni elettrolitici e le leggi di Faraday.
Le reazioni nucleari
Conoscere gli aspetti elementari sui quali poggia la stabilità del nucleo, distinguere radioattività naturale e artificiale. Conoscere gli aspetti di
base dei vari tipi di decadimento, del tempo di decadimento e il concetto di famiglie radioattive, sapere la differenza tra fissione e fusione.
Avere cognizioni di radiodatazione.
L) Attività laboratoriali
L'attività di laboratorio è stata molto limitata a causa del trasloco dell'attrezzatura dal laboratorio del piano terra, al
laboratorio del secondo piano e a causa della discontinuità didattica dovuta al cambio di insegnante. Nel secondo
quadrimestre, in particolare, non è stato possibile svolgere alcuna attività di laboratorio a causa dell'esiguo tempo a
disposizione e alla necessità di dare spazio a ripassi, verifiche e momenti di recupero.
36
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
37
28. Relazione del docente di Scienze naturali
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
Scienze della Terra
Modulo 1: La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra.
Principali sistemi d’indagine. Le superfici di discontinuità. Indagine dell’interno della Terra attraverso lo studio della propagazione delle onde
sismiche. Crosta, mantello e nucleo. Calore interno della Terra e flusso geotermico. Il magnetismo terrestre: caratteristiche del campo
magnetico terrestre, studio del paleomagnetismo.
Modulo 2: Struttura dell’atmosfera.
Composizione chimica e caratteristiche dei componenti dell’atmosfera, pressione atmosferica, umidità dell’aria.
Modulo 3: L’atmosfera si modifica: cambiamenti naturali e antropici.
Inquinamento atmosferico, “buco” nell’ozonosfera, le piogge acide, gli effetti dei gas serra sul clima.
Biologia
Modulo 1B: Elaborazione delle informazioni: sistema nervoso.
Funzioni e struttura della cellula nervosa. Meccanismi dell’attività nervosa. Organizzazione, struttura e funzione del sistema nervoso, in
particolare quello dell’uomo. Patologie più frequenti legate al sistema nervoso.
Modulo 2B: I sensi: la percezione.
Recettori sensoriali, la percezione della temperatura, della pressione e del movimento, dei suoni, della gravità: apparato vestibolare, della luce,
degli odori e dei sapori, dei suoni, del dolore.
Modulo 3B: Controllo chimico nell’organismo animale: il sistema endocrino.
Funzione e meccanismo d’azione degli ormoni, sistema endocrino nell’uomo. Cenni sulle patologie più frequenti delle principali ghiandole.
Modulo 4B: Le biotecnologie: la tecnica del DNA ricombinante.
(Ripasso del codice genetico, sintesi delle proteine, leggi dell’ereditarietà.)
La regolazione dell’espressione dei geni nei procarioti e negli eucarioti. Tecnologia del DNA: virus, plasmidi, trasposoni, principali usi della
tecnologia del DNA nell’industria farmaceutica e le ricerche mediche nell’uomo. La clonazione. Gli OGM e gli organismi transgenici.
B) Strumenti didattici e materiali
Per conseguire gli obiettivi disciplinari previsti sono stati utilizzati le seguenti metodologie e i seguenti
materiali: a) libro di testo, riviste specializzate, materiale idoneo anche da internet, lezioni informative frontali e di tipo
partecipativo, mappe concettuali, lezioni in power point, video, esperimenti di laboratorio. b) esempi concreti e reali nel
proporre gli argomenti. c) chiarimento dei concetti complessi e dei termini nuovi. d) riferimenti frequenti con tutte le
materie affini. e) collegamenti continui tra i diversi argomenti affrontati. f) coinvolgimento della classe durante le verifiche
orali affinché siano momento non solo di verifica ma anche di ripasso. g) spiegazione approfondita della valutazione delle
verifiche effettuate per stimolare gli alunni a comprendere il loro percorso d’apprendimento e migliorare quindi il loro
metodo di studio.
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Il docente fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:
TIPOLOGIA DI PROVE: le prove sono state: scritte e orali e sotto forma di domande aperte, domande a scelta multipla,
domande aperte a tipologia B.
NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO: sono state effettuate tre prove nel primo periodo e cinque nel
secondo.
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D) Obiettivi specifici
Lo studente deve:
Saper organizzare una esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e
analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
Possedere una buona padronanza dei linguaggi specifici.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze naturali.
Saper utilizzare strumenti di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi più impegnativi, tratti
anche dall’esperienza quotidiana.
Le discipline Scientifiche contribuiscono allo sviluppo delle competenze dello studente concorrendo assieme alle altre
discipline a far sì che alla fine dell'obbligo di istruzione lo studente sia in grado di:
organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione
e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
comprendere messaggi di genere tecnico e scientifico, di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate,
raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline.
individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti
comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme
i concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
E) Iniziative di recupero
Per gli alunni in cui si siano evidenziate carenze sia in termini di conoscenze che competenze, fondamentali al
raggiungimento degli obiettivi programmati nella disciplina, l'insegnante è intervenuto nelle ore curricolari per attuare
momenti di recupero e, nel corso dell'anno scolastico, ha invitato gli studenti ad avvalersi delle attività offerte dalla
scuola,studio assistito, ed ha attuato la riduzione del programma previsto ( moduli di scienze della Terra) per dedicare
tempo al recupero.
F) Iniziative per l'approfondimento
Il docente ha attivato le seguenti attività finalizzate a:
A) APPROFONDIMENTO: l'approfondimento su richiesta degli studenti affrontando temi anche non
curricolari, ma di interesse nello sviluppo delle competenze atte al proseguimento dello studio della disciplina.
B) Partecipazione alle conferenze del Progetto "Dall'ipotesi a priori all'ipotesi a posteriori" che si è occupato dello studio
dell'espressione genica.
G) Attività integrative
Partecipazione alle attività di orientamento universitario organizzate dalla scuola, inerenti la disciplina.
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H) Progetti
Dall'ipotesi a priori all'ipotesi a posteriori: viaggio alla scoperta del proteoma umano (partecipazione alle conferenze e non
alla parte dedicata alle attività di laboratorio)
Studio assistito
I) Obiettivi minimi
Scienze della Terra
Modulo 1: La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra.
Descrivere la struttura dell’interno della Terra.
Descrivere le superfici di discontinuità e il modo in cui sono state scoperte.
Conoscere l’origine del calore interno della Terra.
Conoscere le caratteristiche del campo magnetico terrestre.
Conoscere le implicazioni dello studio del paleomagnetismo nella ricostruzione dei movimenti delle placche nelle ere geologiche.
Conoscere i vari tipi di decadimento degli elementi radioattivi.
Modulo 2: Struttura dell’atmosfera.
Conoscere le caratteristiche fisiche e chimiche dell’atmosfera.
Conoscere le definizioni di pressione atmosferica e di umidità e i fattori che le influenzano.
Descrivere i fenomeni dell’atmosfera in funzione delle variazioni di temperatura, umidità e pressione.
Modulo 3: L’atmosfera si modifica: cambiamenti naturali e antropici.
Conoscere i principali fattori di inquinamento atmosferico e le conseguenze sull’ambiente.
Biologia
Modulo 1B: Elaborazione delle informazioni: sistema nervoso.
Descrivere la struttura della cellula nervosa e spiegare come funziona il neurone.
Definire i meccanismi dell’attività nervosa.
Descrivere la struttura del sistema nervoso, in particolare quello umano.
Descrivere le varie parti del cervello.
Riassumere le funzioni delle varie parti del cervello.
Riassumere le ipotesi sul modo in cui il cervello genera la mente.
Modulo 2B: I sensi: la percezione.
Descrivere i principali organi di senso.
Modulo 3B: Controllo chimico nell’organismo animale: il sistema endocrino.
Descrivere il meccanismo d’azione degli ormoni.
Definire che cosa sono le ghiandole endocrine.
Descrivere le principali ghiandole endocrine ed esocrine.
Conoscere le funzioni dei principali ormoni.
Modulo 4B: Le biotecnologie: la tecnica del DNA ricombinante.
Descrivere come avviene la regolazione dei geni nei procarioti e negli eucarioti.
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Descrivere gli usi degli OGM: vantaggi e svantaggi.
Conoscere il ruolo dei plasmidi e dei fagi nell’ingegneria genetica: vantaggi e rischi.
Conoscere l’importanza della clonazione e, in particolare, della clonazione terapeutica.
Conoscere le caratteristiche delle cellule staminali.
L) Attività laboratoriali
Non sono state effettuate esperienze di laboratorio per mancanza di tempo scegliendo di lasciare più tempo alle iniziative
di recupero.
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
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29. Relazione del docente di Disegno e Storia dell'arte
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
Libro di testo: R. Secchi, V. Valeri “Corso di Disegno”- Volume unico - ed. La Nuova Italia
IL Cricco Di Teodoro “ Itinerario nell’arte” Dall’età dei Lumi ai giorni nostri - Volume 3- ed. Zanichelli
MODULO 1
Unità didattica 1A: DISEGNO: RAPPRESENTARE L’ARCHITETTURA., analisi della biblioteca della scuola.
Periodo: Settembre, Ottobre, Novembre Dicembre, Gennaio.
FASE 1 rilievo planimetrico dell’ambiente (conoscenza delle tecniche di rilievo dal vero, schizzi a mano libera,
sistemi di quotatura, scale di riduzione).
FASE 2 rappresentazione in scala della biblioteca
FASE 3 analisi delle funzioni e dei percorsi, rilievo dell’arredo con ipotesi progettuale.
FASE 4 rappresentazione in scala del progetto, mediante l’uso di AutoCAD (disegno con il computer)
MODULO 2
Unità didattica 2A: DISEGNO – elaborati vari mediante l’uso di AutoCAD.
Periodo: Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno.
ESERCITAZIONE N° 2 rappresentazione di una sedia del periodo dell’Art Nouveau
ESERCITAZIONE N° 3 rappresentazione di un elemento modulare
ESERCITAZIONE N° 4 analisi della villa Savoye di Le Corbusier.
MODULO 3
Unità didattica 3A: STORIA DELL’ARTE - Periodo: Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio.
La stagione dell’impressionismo
La pittura “en plein air” e il rapporto con la fotografia
Gli artisti e le opere
Il postimpressionismo
L’Europa e l’Italia: ristrutturazioni urbane; la Parigi di Haussmann; ferro, ghisa e vetro: una nuova estetica.
I presupposti dell’Art Nouveau; l’Art Nouveau in Europa e Italia.
SCHEDA n°1- Redazione di schede di documentazione: lettura e interpretazione di “Colazione sull’erba” di Edouard
Manet.
SCHEDA n°2- Redazione di schede di documentazione: lettura e interpretazione di un’opera del periodo dell’Art
Nouveau.
MODULO 4
Unità didattica 4A: STORIA DELL’ARTE - Periodo: Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio.
La prima metà del Novecento
La scuola di Chicago
Le principali avanguardie artistiche storiche del primo novecento
Il ruolo del Bauhaus in architettura e nel design
MODULO 5
Unità didattica 5A: STORIA DELL’ARTE- Periodo:Maggio, Giugno.
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L’architettura moderna
L’architettura razionalista e organica
B) Strumenti didattici e materiali
Gli argomenti di studio sono stati proposti in maniera graduale, e, intervallati dall’esecuzione di tavole grafiche
dimostrative, è stata posta l’attenzione all’adeguata comprensione dei procedimenti di rappresentazione e dei loro rapporti
con la percezione. E' stato utilizzato materiale informativo integrativo disponibile sul web. METODI: lezione frontale;
lezione interattiva; realizzazione di tavole grafiche in classe e/o a casa;analisi guidata di testi iconici;eventuali lavori di
ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo. STRUMENTI: libri di testo; materiale da disegno; materiale vario
di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici) ad eventuale integrazione del libro di testo; visita a musei e centri
di interesse artistico ed architettonico; fotocopie; mezzi multimediali; ricerche ed approfondimenti su Internet.
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Il processo di valutazione è stato correlato alle diverse fasi della programmazione didattica. Le verifiche nel corso dell’anno
hanno controllato il raggiungimento dei diversi obiettivi di apprendimento.
Le prove sono state articolate in diversi tipi e forme:
grafiche, disegni da elaborare o da completare con i diversi metodi di rappresentazione, in forma di singolo test e/o di
esercitazioni svolte in classe ( da valutare complessivamente )
test a scelta multipla e/o a risposta multipla e/o a risposta aperta riguardanti gli argomenti svolti nelle lezioni di Storia
dell’Arte eventualmente integrati, se necessario e a seconda del tempo disponibile, da colloqui orali individuali.
D) Obiettivi specifici
DISEGNO
Abilità
- Utilizzare il disegno, gli strumenti grafici ed informatici per analizzare uno spazio urbano, un monumento e per elaborare
semplici progetti di strutture, edifici, monumenti, ecc….
Conoscenze
- Rilievo grafico – fotografico e schizzi dal vero.
- Elaborazione di semplici proposte progettuali.
- Conoscenza di strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione.
STORIA DELL’ARTE
Abilità
- Riconoscere i diversi materiali con cui sono costruiti gli edifici contemporanei e metterli a confronto con quelli
dell’Ottocento.
- Individuare e riconoscere le tecniche e le forme espressive dei diversi gruppi delle avanguardie.
- Utilizzare diversi strumenti per collocare le opere e gli artisti dai primi del Novecento alla seconda guerra mondiale.
- Correlare lo sviluppo del design alla ricerca dei materiali, agli aspetti estetici e alle funzioni.
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- Correlare l’uso degli strumenti informatici alla comprensione del sistema multimediale delle arti.
- Produrre testi critici e saggi brevi su argomenti di storia dell’arte, partendo dall’analisi di testi ed opere d’arte.
E) Iniziative di recupero
Nel corso dell'anno scolastico sono state svolte iniziative di recupero in itinere.
F) Iniziative per l'approfondimento
Il CdC decide di attivare le segueti attività finalizzate al
A) RECUPERO: vedi sopra.
B) APPROFONDIMENTO: Nel corso dell'anno scolastico sono state svolte ricerche ed approfondimenti su Internet.
G) Attività integrative
H) Progetti
I) Obiettivi minimi
DISEGNO
Conoscenza di base dei caratteri generali del disegno progettuale;
Conoscenze acquisite e utilizzate per rilevare, tradurre e trasmettere idee o progetti individuali;
Sufficiente competenza nell’esposizione e nella rielaborazione dei dati;
Capacità di analisi e di sintesi, nell’autonomia dei giudizi e nell’originalità delle scelte;
STORIA DELL'ARTE
Conoscenza del lessico appropriato; del testo e di manuali di approfondimento
Competenza nella lettura dell’opera d’arte seguendo l’ordine logico e costruttivo dell’opera stessa;
Capacità di presentare in modo corretto l’argomento, sotto forma di relazione scritta o esposizione orale.
Capacità di individuare i caratteri specifici di un determinato periodo.
L) Attività laboratoriali
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
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30. Relazione del docente di Scienze motorie e sportive
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
regolamenti di alcuni grandi giochi
tecnica di gioco dei grandi giochi presi in esame
pallacanestro,
pallavolo,
pallamano,
calcio a 5
apparato muscolare e scheletrico
apparato cardio-circolatorio
traumatologia e primo soccorso
sicurezza e prevenzione degli infortuni
B) Strumenti didattici e materiali
palestra e materiale in dotazione
libro di testo
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
prove pratiche e orali: almeno due per quadrimestre, interrogazioni brevi o lunghe.
D) Obiettivi specifici
stimolare le capacità condizionali e coordinative
consolidare il valore sociale dello sport
sperimentare ruoli diversi nelle varie attività proposte
sapere organizzare il lavoro utilizzando le proprie conoscenze tecniche e pretiche
norme di comportamento corretto per la prevenzione di infortuni e//o incidenti in relazione all'ambiente in cui i sta
operando e l'attività che sista svolgendo
usare il linguaggio specifico della disciplina
E) Iniziative di recupero
in itinere
F) Iniziative per l'approfondimento
G) Attività integrative
Attività proposta dall'ASL: "primo soccorso".
H) Progetti
“Avviamento alla pratica dello sci alpino”
I) Obiettivi minimi
Ascolta e partecipa alle lezioni rispetta le regole, l’insegnante, i compagni, le attrezzature e l’ambiente in cui si
opera; commette lievi scorrettezze ma l’impegno è sufficiente nell’area relazionale - comportamentale:
- portare il materiale
- puntualità
- partecipazione attiva
- rispetto delle regole del prossimo e delle strutture
- disponibilità a collaborare
- impegno
Cerca di affermare una certa autonomia attraverso una maggior conoscenza e consapevolezza di sé, mostra di possedere
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conoscenze essenziali superficiali, fornisce risposte quasi complete.
Rispetto alle Capacità coordinative generali e speciali, alle Capacità condizionali, al Livello di padronanza dei gesti
tecnici, supera l’obiettivo minimo in condizione di esecuzione facile.
L) Attività laboratoriali
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
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31. Relazione del docente di Religione Cattolica
A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)
Moduli:
1) Il mistero dell'esistenza.
2) La Bibbia: Dio si rivela.
3) Il mistero dell'esistenza: la risposta del cristianesimo.
4) Una società fondata sui valori cristiani.
Modulo 1: argomenti
a) Chi sono io? La coscienza di sé.
b) Che cos'è la religione?
c) Conoscere per convivere meglio
Modulo 2: argomenti
a) Che cos'è la Bibbia; l'interpretazione della Bibbia.
Modulo 3: argomenti
a) Libertà e peccato.
Modulo 4: argomenti
a) La libertà responsabile.
b) La dignità della persona.
c) Un'economia per l'uomo.
d) Una scienza per l'uomo.
B) Strumenti didattici e materiali
Il libro di testo: "Tutti i colori della vita" - Luigi Solinas - Edizioni SEI;
altri testi;
giornali;
riviste specializzate;
documenti;
sussidi audiovisivi;
INTERNET.
C) Caratteristiche delle prove di valutazione
Distinguendo tra rilevamento del profitto e valutazione globale gli strumenti di osservazione e valutazione sono stati:
1) Impegno.
2) Interese.
3) Partecipazione al dialogo educativo.
4) Partecipazione e disponibilità all'attività didattica.
5) Conoscenze acquisite.
6) Abilità raggiunte.
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7) Competenze esibite.
8) Metodo di lavoro, in particolare in classe.
Il controllo in itinere del processo di apprendimento è avvenuto attraverso il colloquio con gli alunni durante e dopo la
spiegazione, l’uso di test, esercitazioni.
Il docente ha fornito le seguenti indicazioni e individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:
TIPOLOGIA DI PROVE
Verifiche orali: sono stati utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche
in giorni diversi, che hanno dato luogo, sommativamente, ad una valutazione.
NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
Sono state effettuate, per ogni quadrimestre, due prove orali.
D) Obiettivi specifici
Conoscenze:
- ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione;
- la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione;
- il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.
Abilità:
- motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un
dialogo aperto, libero e costruttivo;
- riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica
e allo sviluppo scientifico e tecnologico;
- riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo.
E) Iniziative di recupero
F) Iniziative per l'approfondimento
G) Attività integrative
Partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto.
H) Progetti
I) Obiettivi minimi
- Cogliere la dimensione religiosa implicita nelle grandi domande sul senso della vita.
- Riflettere sulla risposta del cristianesimo al mistero dell'esistenza.
- Riflettere sui valori morali proposti dal cristianesimo confrontandoli con quelli di altre religioni e sistemi di pensiero.
- Riconoscere la necessità di un confronto costruttivo tra cultura e religioni diverse.
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L) Attività laboratoriali
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente
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32 Sottoscrizione del documento
Il presente Documento del Consiglio di classe è stato deliberato nella seduta del 13/05/2015, consegnato per
essere affisso all'albo.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Firma
Filosofia
Barberi Maria Adele
Matematica
Barsanti Federica
Scienze motorie e sportive Bugliani Maria Anna
Chimica
Boccia Massimiliano
Disegno e Storia dell'arte
Del Freo Simona
Lingua e letteratura Italiana Denegri Patrizia
Storia
Denegri Patrizia
Informatica
Fabretti Giancarlo
Fisica
Farusi Andrea
Religione Cattolica
Paccagnella Stefano
Lingua inglese
Redomi Giovanna
Scienze naturali
Tartaglia Paola
Disciplina
Massa, lì 13/05/2015
Il Docente Coordinatore
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Tartaglia Paola)
(Prof. Massimo Ceccanti)
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