UN ANNO TRA IMMAGINI, PENSIERI E PAROLE

SCUOLA INFANZIA BIGATTI
2014-2015
UN ANNO TRA IMMAGINI,
PENSIERI E PAROLE
RICORDI ………….. PER INIZIARE
SETTEMBRE 2014
RICORDIAMO LE ESPERIENZE DEL PRECEDENTE ANNO SCOLASTICO PER RIPRENDERE
QUEGLI ASPETTI CHE ERANO RIMASTI IN SOSPESO.
I BAMBINI DIVISI IN GRUPPI OMOGENEI PER ETA’ RICORDANO:
BAMBINI DI QUATTRO ANNI:
ABBIAMO GIOCATO CON LA FORZA DEI MUSCOLI!
PER SPINGERE USAVAMO LE MANI, LE BRACCIA,
ABBIAMO FATTO LA CORSA, ABBIAMO SALTATO E COSI’ ABBIAMO USATO LA FORZA DELLE
GAMBE
ANCHE LA FORZA DEL CERVELLO CON GLI INDOVINELLI!
BAMBINI DI 5 ANNI:
ABBIAMO VISTO IL FILM DI ASTERIX E OBELIX CHE FACEVANO LE PROVE DI FORZA
DOVEVANO FARE LA GUERRA, DOVEVANO MANGIARE TUTTO, AVEVANO CORSO ,
SUPERATO DEGLI OSTACOLI
NOI ABBIAMO FATTO LA CORSA E USATO LA FORZA DELLE GAMBE
CON IL TIRO ALLA CORDA ….…LA FORZA DELLE MANI E DELLE BRACCIA
ABBIAMO FATTO LA LOTTA CON LA FORZA DEL CORPO….DOVEVAMO SPINGERGI GIU’!
ABBIAMO USATO IL CERVELLO PER GLI INDOVINELLI…….SI’ LA FORZA DEL CERVELLO
DOVEVAMO USARE IL CERVELLO!
IL CERVELLO SI USA PER FARE LE IDEE
LE ESPERIENZE FATTE NEI MESI PRECEDENTI SONO ANCORA PRESENTI NELLA MEMORIA
DEI BAMBINI, LA DOMANDA STIMOLO HA PROVOCATO IL RECUPERO DEI RICORDI, LE
SENSAZIONI, LE PAROLE E LE SITUAZIONI VISSUTE.
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE POTENZIALITA’, UTILIZZARE IL CORPO PER
METTERSI ALLA PROVA, PER ENTRARE IN CONTATTO CON GLI ALTRI PER CONOSCERLI E
RISPETTARLI SONO ALCUNI DEGLI APPRENDIMENTI CHE I BAMBINI HANNO ATTIVATO
ATTRAVERSO LE ESPERIENZE PRECEDENTI.
ESPERIENZA
E’ PROPRIO UNA DELLE PAROLI FORTI DEL NOSTRO FARE SCUOLA,
E
DELLA NOSTRA PROGETTAZIONE.
BAMBINI
CHE
AGISCONO,
COINVOLTI
APPRENDONO ATTRAVERSO IL FARE .
IN
PRIMA
PERSONA
CHE
ESPLORANO
E
PENSIAMO DI PARLARE DI ACQUA NON COME ELEMENTO VITALE MA COME FORZA:
L’ACQUA PIU’ E’ FORTE, PIU’ TRASCINA LE COSE.
PREVEDIAMO APPROCCI SENSORIALI, PERCETTIVI, ESPRESSIVI,… ..
PARTIAMO DAL PRESUPPOSTO CHE PER I BAMBINI IL CONTATTO CON L’ACQUA E’ PIACERE,
BENESSERE, SENSAZIONI GRADEVOLI.
PARTIREMO DAL CONCETTO DI FORZA:
IL FUOCO E’ UN ELEMENTO MOLTO ATTRAENTE PER LE SUE CARATTERISTICHE E PER IL
FATTO CHE DIFFICILMENTE VIENE CONSENTITO AI BAMBINI DI AVVICINARSI PER GLI
EFFETTI CHE PUO’ PRODURRE E PER IL PERICOLO CHE RAPPRESENTA.
TUTTAVIA, RICORDANDO SEMPRE CHE CON IL FUOCO NON SI DEVE GIOCARE E
UTILIZZANDO LE DOVUTE PRECAUZIONI,
E’ POSSIBILE FARE ESPERIENZE SENSORIALI, CREATIVE E SCIENTIFICHE.
IL VENTO UN RESPIRO, UN SOFFIO, UN ALITO, I VENTI, LE BREZZE, LE
CORRENTI D’ARIA, I CICLONI: ANCHE L’ARIA PORTA VITA E MORTE. IL MONDO DELL’ARIA E’
NEL CIELO AZZURRO O PERCORSO DA NUBI O NASCOSTO DA NEBBIE. A QUESTO MONDO
APPARTENGONO GLI UCCELLI E INNUMEREVOLI INSETTI, GLI AEREI, GLI ASCIUGACAPELLI,
I DELTAPLANI E I PARACADUTE, LE BOLLE DI SAPONE, I PROFUMI DEI FIORI E I
DEODORANTI,I GAS INQUINANTI E QUELLI CHE CI SERVONO, IL FUMO DEGLI INCENDI E
DELLE SIGARETTE, IL VAPORE DEI SOFFIONI E QUELLI DEL CAFFÈ BOLLENTE ECC….
LA TERRA E’ IL MONDO DELLE CASE, DELLE COSTRUZIONI, DELL’UOMO, DELLE TANE
DEGLI ANIMALI CHE CAMMINANO O STRISCIANO SOTTO O SOPRA IL SUOLO,
DEGLI ALBERI, DELLE ERBE, DEI FIORI, DEI CAMPI, DEI BOSCHI, DELLE
MONTAGNE, DELLE PIANURE E DELLE COLLINE, DEI FRUTTI BUONI E CATTIVI E DI
QUANTO SI PUO’ MANGIARE, DELLE PIETRE E DELLA SABBIA.
LA FORZA DELL’ACQUA
PERCHE’ DICIAMO CHE L’ACQUA HA UNA FORZA?
L’ACQUA SPEGNE IL FUOCO
L’ACQUA DELLA CASCATA E’ FORTE………..FA IL FUMO….. FA ANDARE A FONDO TUTTE LE
COSE
LE ONDE DEL MARE DISTRUGGONO IL CASTELLO DI SABBIA……….IL CASTELLO NON RESISTE
L’ACQUA FA SCIVOLARE LE COSE,…..SI’, LE PORTA VIA!
SE APRI FORTE IL RUBINETTO L’ACQUA FA TUTTI GLI SCHIZZI CHE TI BAGNANO
QUELLA VOLTA CHE………. Parole dei bambini
ANCHE IN QUESTA SITUAZIONE I BAMBINI RICAVANO INFORMAZIONI DALLE LORO
ESPERIENZE, CONDIVIDONO CONOSCENZE CHE HANNO ACQUISITO IN SITUAZIONI
OSSERVATE O VISSUTE IN PRIMA PERSONA.
SONO ESPERIENZE INDIVIDUALI, SOGGETTIVE, SOLO DI ALCUNI; ORA A SCUOLA TUTTI I
BAMBINI AVRANNO LA POSSIBILITA’ DI FARE E VIVERE DIRETTAMENTE SPERIMENTAZIONI
RELATIVE ALLA FORZA DELL’ACQUA CHE VISSUTE IN PICCOLO GRUPPO DI COETANEI
CONSENTIRA’
LA
COSTRUZIONE
DI
CONOSCENZE
CONDIVISE,
ARRICCHITE
DAL
CONTRIBUTO DEGLI ALTRI,
OGNUNO PORTATORE DI UN SUO SGUARDO E UN SUO APPROCCIO PERSONALE MA
STIMOLANTE PER TUTTI.
REALIZZIAMO IN GIARDINO UNA SITUAZIONE IN CUI I BAMBINI POSSANO FARE ESPERIENZA
DELLA FORZA DELL’ACQUA:
UN LUNGO SCIVOLO DI MATERIALE PLASTICO, CHE INCLINATO VA A CONFLUIRE IN UNA
PISCINA. SULLO SCIVOLO FACCIAMO SCORRERE L’ ACQUA PROVENIENTE DA UNA CANNA.
COSA SUCCEDE?:
E’ UNO SCIVOLO……. L’ACQUA SCENDE……… VA VELOCE………L’ACQUA CORRE……..
HA UNA FORZA……….parole dei bambini
NON METTERE LE MANI PER FERMARE L’ACQUA E’ IMPOSSIBILE!!
SI FANNO GLI SCHIZZI!
L’ACQUA PASSA LO STESSO
SI’ E FA GLI SPRUZZI!
MI HAI BAGNATO!
A
DISPOSIZIONE
DEI
BAMBINI
CI
SONO PICCOLI OGGETTI DI PLASTICA
CHE
POSSONO
VERIFICARE
UTILIZZARE
COSA
PER
SUCCEDE
QUANDO VENGONO MESSI LUNGO LO
SCIVOLO:
GUARDA
COME VANNO
VELOCI….IL
MIO VINCE, E’ ARRIVATO PRIMA……
GUARDA
SI
SONO
BLOCCATI,
C’E’
QUALCOSA CHE FERMA (I BAMBINI SI
ACCORGONO
DISLIVELLO
CHE
LUNGO
UN
PICCOLO
LO
SCIVOLO
IMPEDISCE IN ALCUNI CASI, QUANDO
L’OGGETTO
E’
GROSSO/PESANTE/GRANDE,
LO
SCIVOLAMENTO)
SI POSSONO FARE LE GARE…… LA
FORZA
DELL’ACQUA
PORTA
VIA
TUTTO…..
osservazioni dei bambini
INTRODUCIAMO
UN
TERMINE
NUOVO:
QUESTA
FORZA
DELL’ACQUA
SI
SCHIAMA
CORRENTE.
E’ VERO, L’ACQUA CORRE……ANCHE TUTTE LE COSE CORRONO……L’ACQUA E’ FORTE!
ANCHE L’ACQUA DEL FIUME VA VELOCE…..SI E’ LA CORRENTE
IL GIOCO DI LASCIARE L’OGGETTO NELLO SCIVOLO, ANDARE A RIPRENDERLO NELLA
PISCINA, CAMBIARLO, PROVARNE UNO DIVERSO PER CONSISTENZA, DIMENSIONE, FORMA
SI RIPETE PIU’ E PIU’ VOLTE.
I BAMBINI SPERIMENTANO SPONTANEAMENTE SITUAZIONI DIVERSE, MODI DIFFERENTI: A
COPPIE, DA SOLI, UNO PER VOLTA, TANTI INSIEME E IN QUESTO FARE
OSSERVANO,
REGISTRANO INFORMAZIONI, CONFRONTANO, COMPARANO, INDIVIDUANO DIFFERENZE E
UGUAGLIANZE, ELABORANO IPOTESI E LE VERIFICANO.
IL GIOCO E’ CARICO DI EMOZIONI E RICCO DI SPERIMENTAZIONI, LE PAROLE RIVOLTE AL
COMPAGNO O ALL’INSEGNANTE ACCOMPAGNANO LE AZIONI.
SARA’ IN UN SECONDO MOMENTO CHE CON I BAMBINI RIPRENDEREMO QUESTA
ESPERIENZA PER CONDIVIDERLA E PARLARNE INSIEME.
NEL GIOCO INTRODUCIAMO UNA VARIANTE:
CERCARE GLI OGGETTI PRESENTI NEL GIARDINO E UTILIZZARLI NELLO SCIVOLO.
I BAMBINI VANNO ALLA RICERCA TRA L’ERBA, SOTTO GLI ABETI, NEI CESPUGLI E TORNANO
CON:
SASSI, FOGLIE, PIGNE, AGHI DI PINO, CARTA, PIUME, FIORI, LEGNETTI,…..
………… IL GIOCO CONTINUA, IN UN ANDARE – TORNARE TRA LA VASCA E IL GIARDINO IN
UN RICHIAMO CONTINUO, DI VOCI CHE SI RINCORRONO, CHE CHIAMANO, CHE
ESCLAMANO!!!!
SPRUZZI D’ACQUA
OTTOBRE 2004
LA FORZA DELL’ACQUA FA GLI SPRUZZI
GIOCARE CON GLI SPRUZZI
FARE GLI SPRUZZI
GLI SPRUZZI RITORNANO SPESSO TRA LE PAROLE DEI BAMBINI, PROPONIAMO COSI’ UNA
SITUAZIONE IN CUI SIANO LORO STESSI A FARE GLI SPRUZZI.
BAMBINI DI 4 E 5 ANNI DIVISI IN GRUPPI OMOGENEI PER ETA’.
QUESTO GIOCO SI È SVOLTO IN
GIARDINO,
CON
UN
LUNGO
FOGLIO DI CARTA ADAGIATO A
TERRA E MOLTISSIMI PENNELLI DI
TUTTE LE DIMENSIONI,
ACQUA
COLORATA POSTA IN UNA GRANDE
VASCA.
I
BAMBINI
PENNELLI
HANNO
INTINTO
NELL’ACQUA
E
I
CON
FORZA HANNO SPRUZZATO SUL
FOGLIO.
HANNO OSSERVATO I SEGNI CHE SI PRODUCEVANO, PICCOLE E GRANDI GOCCE D’ACQUA
COLORATA, VERIFICANDONE LA DIVERSITÀ IN RAPPORTO ALLA FORZA DEL LORO BRACCIO.
L’ESPERIMENTO VUOLE PORRE L’ATTENZIONE SULLE CARATTERISTICHE DELL’ACQUA E
SULLE SUE MOLTEPLICI MANIFESTAZIONI CAUSATE DA UNA FORZA CHE NE PRODUCE
EFFETTI DIVERSI.
IL GIOCO RICORDA EPISODI E FATTI VISSUTI, ED ECCO CHE L’ESPERIENZA SI TRASFORMA
IN MOMENTO DI:

RIFLESSIONE SULLE PROPRIE AZIONI : COSA SUCCEDE QUANDO…… SE…….,

OSSERVAZIONE DEGLI SCIENTIFICI DELL’ELEMENTO ACQUA

NARRAZIONE INEIVIDUALE
CHE
PERMETTE
AL
BAMBINO
DI
SVILUPPARE
IL
PENSIERO NARRATIVO IMPORTANTE PER AMPLIARE LE STRUTTURE COGNITIVE E LA
CAPACITA’ LINGUISTICA.
LE PAROLE DEI BAMBINI (CLASSE AZZURRA) DURANTE IL GIOCO:
RICCARDO: CON IL PENNELLO E L’ACQUA COLORATA SI MESCOLA, CI SONO PICCOLI PALLINI
CHE POI SCENDONO GIU’
LUCA B.: LA PIOGGIA E LE NUVOLE FANNO GLI SPRUZZI E QUANDO C’E’ L’ACQUAZZONE
L’ACQUA VIENE GIU’ FORTISSIMO.
LUDOVICA: HO FATTO GLI SPRUZZI E IO NON HO MAI VISTO GLI SPRUZZI
LEONARDO S.: IN ITALIA HO VISTO CHE FACEVANO GLI SPRUZZI
MARTINA: IO HO VISTO GLI SPRUZZI SOLO QUI E POI ANCHE IN SARDEGNA
LEONARDO C.: IO GLI SPRUZZI LI HO VISTI CON IL GAVETTONE
ILARIA: GLI SPRUZZI AL MARE CI SONO PERCHE’ CI SONO LE ONDE QUANDO IL MARE E’
AGITATO
MARAWAN: QUANDO L’ACQUA E’ FORTE E PIANO SI FANNO GLI SPRUZZI
GAIA: LO SPRUZZO E’ QUANDO L’ACQUA BAGNA TUTTO
DANIELE: COME LE PISTOLE TIPO CHE SPRUZZA L’ACQUA AZZURRA
BAMBINI CLASSE VERDE:
GUARDA L’ACQUA FA LA PIOGGIA
COSÌ POSSO SPEGNERE L’INCENDIO
IO SPRUZZO SULLE PIANTE COSÌ LE FACCIO CRESCERE
IO LAVO IL PRATO
GUARDA CHE SPRUZZI GRANDI
LINEE – TRATTI – SEGNI
PER DISEGNARE L’ACQUA
OTTOBRE 2014
NELLE DIVERSE SITUAZIONI DI GIOCO CON L’ACQUA I BAMBINI HANNO INDIVIDUATO
ALCUNE DELLE FORME CHE L’ACQUA ASSUME NELLE SUE DIVERSE MANIFESTAZIONI.
HANNO PARLATO DI:
ONDE, CASCATE, GOCCE, PIOGGIA, CORRENTE, SPRUZZI, SCHIZZI, VORTICI,….
ABBIAMO COSI’ PROPOSTO AI BAMBINI DI 5 ANNI UN LAVORO DI PREGRAFISMO
COLLEGATO ALLE VARIE ESPERIENZE: RIPRODURRE ALCUNI TRATTI CHE RAPPRESENTANO
L’ACQUA.
SI TRATTA DI UN LAVORO CHE RICHIEDE CONCENTRAZIONE, CONTROLLO OCULOMANUALE , CONTROLLO E GESTIONE DEL TRATTO GRAFICO E DELLO STRUMENTO MA
ANCHE DELLO SPAZIO FOGLIO, SUDDIVISO IN QUATTRO PARTI DA RIEMPIRE CON I SEGNI
INDIVIDUATI.
LA FORZA DELL’ACQUA NELLA NATURA
OTTOBRE 2014
SITUAZIONE: METTIAMO A DISPOSIZIONE DEI BAMBINI RIVISTE DI AMBIENTI NATURALI O
IMMAGINI NELLE QUALI L’ACQUA E’ PROTAGONISTA.
LA CONSEGNA ORIENTA I BAMBINI A RICERCARE QUELLE IMMAGINI CHE PER LORO SONO
RAPPRESENTATIVE DELLA FORZA DELL’ACQUA, NELLE QUALI RITROVANO ALCUNI DEGLI
ASPETTI SPERIMENTATI CON IL GIOCO DELLA CORRENTE O NARRATI NEI VARI MOMENTI DI
CONVERSAZIONE.
LI INVITIAMO A SCEGLIERE L’IMMAGINE CHE PREFERISCONO, CHE PIACE DI PIU’ O CHE
PENSANO SIA MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVA,
LA RITAGLIANO, LA INCOLLANO SU DI UN FOGLIO E COMPLETANO LA PARTE BIANCA DEL
FOGLIO CON GLI
TRATTI.
ACQUARELLI CERCANDO DI MANTENERE I COLORI, LE SFUMATURE, I
ASCOLTANDO I SUONI DELL’ACQUA……
5 OTTOBRE 2014
MERCOLEDI 5 OTTOBRE ABBIAMO PROPOSTO AI BAMBINI DI 4 ANNI SUDDIVISI IN DUE
GRUPPI- CIRCA 14 BAMBINI PER GRUPPO- UN'ATTIVITÀ PARTICOLARE E DIVERSA DAL
SOLITO.
LA NOSTRA INTENZIONE ERA PARLARE, TRATTARE L'ACQUA ANCHE DAL PUNTO DI VISTA
ARTISTICO MA NON COINVOLGENDO QUADRI E ARTISTI.
ABBIAMO RECUPERATO DEI SUONI D'ACQUA:
GOCCE , TEMPORALI, RUSCELLI, CASCATE......
E ABBIAMO INVITATO I BAMBINI AD ASCOLTARE QUESTA "MUSICA".
DAPPRIMA CI SIAMO LIMITATI AD ASCOLTARE, POI ABBIAMO ASCOLTATO CON GLI OCCHI
CHIUSI E INFINE MENTRE ASCOLTAVANO POTEVANO DIPINGERE CIÒ CHE VOLEVANO E
COME VOLEVANO SU DI UN TELO APPESO AL MURO CON TEMPERE DI DIVERSE TONALITÀ
DI AZZURRO.
UNA SOLA REGOLA: IL SILENZIO!
IL SILENZIO VERO E PROPRIO SI E’ REALIZZATO QUANDO DIPINGEVANO PERCHÉ,
NELL'ASCOLTO, ERA PER LORO QUASI IMPOSSIBILE TRATTENERE COMMENTI SU QUANTO
SENTIVANO:
"...QUESTO È IL TEMPORALE, QUESTE SONO LE GOCCE DEL RUBINETTO, LA CASCATA, LE
ONDE DEL MARE......."
QUANDO, INVECE, SI E’ TRATTATO DI DIPINGERE ASCOLTANDO IL SUONO, IL SILENZIO ERA
VERAMENTE D'ORO!
OGNI BAMBINO HA PARTECIPATO CON ENTUSIASMO ALL'ATTIVITÀ E, ASCOLTANDO I
RUMORI DELL'ACQUA, SI È ESPRESSO DIPINGENDO.
TERMINATA L'ATTIVITÀ ECCO UNA NUOVA OPERA D'ARTE PRODOTTA DA ARTISTI NUOVI E
PROMETTENTI.
BAMBINI CHE DIPINGONO
IL DIPINTO FINALE DI TUTTI I BAMBINI DELLA SCUOLA
USIAMO L’ACQUA PER…FARE IL BUCATO
5 NOVEMBRE 2014 ( BAMBINI 3 ANNI )
SITUAZIONE: DOPO AVER CHIESTO A TUTTI I BAMBINI DI PORTARE A SCUOLA UN PEZZO DI
SAPONE DI MARSIGLIA E DELLE MOLLETTE DA BUCATO, INIZIAMO L’ESPERIENZA CON I
BAMBINI DI 3 ANNI.
PREDISPONIAMO IN BAGNO UN TAVOLO SU CUI COLLOCHIAMO UN CONTENITORE DI
PLASTICA TRASPARENTE PIENO D’ACQUA, DIAMO AD OGNI BAMBINO UN PEZZETTO DI
STOFFA COLORATA DA LAVARE, IL SAPONE E…. POSSIAMO INIZIARE L’ESPERIENZA.
INIZIALMENTE I BAMBINI SI BAGNANO LE MANI, LE MUOVONO NELL’ACQUA, QUALCUNO
INIZIA A FARE DEGLI SCHIZZI, TOCCANO IL SAPONE E NE SENTONO LA CONSISTENZA UNA
VOLTA BAGNATO….”OPS SCIVOLA!”
SUCCESSIVAMENTE IMMERGONO LA
LORO STOFFA E LA INSAPONANO PIÙ
VOLTE CERCANDO DI CREARE LA
SCHIUMA.
GIÀ “…PERCHÉ QUANDO
SI LAVA CI SI ASPETTA DI FARE UN
SACCO DI SCHIUMA”.
QUALCHE
BAMBINO
EVIDENTEMENTE
MOLTO
NON
BAGNARSI SI
IMMERGERE
A
CUI
PIACE
LIMITA
AD
LENTAMENTE
LASTOFFA TENENDOLA PER LE ESTREMITA’.
ALTRI INVECE,DIVERTENDOSI UN SACCO,
IMMERGONO
BRACCIA
E
COMPLETAMENTE
DIMENTICANDOSI
BUCATO “ GIOCANO CON L’ACQUA.
DEL
LE
“
PICCOLA PAUSA….L’ACQUA NON PROPRIO CALDA CI FA SCAPPARE UN GOCCIO DI PIPÌ.
TERMINATA L’OPERAZIONE LAVAGGIO STRIZZIAMO BENE LA NOSTRA STOFFA ED ANDIAMO
A STENDERLA FUORI SU DEI FILI PRECEDENTEMENTE TIRATI TRA LE COLONNE AD
ALTEZZA BAMBINO.
L’ESPERIENZA È GIUNTA A CONCLUSIONE, CI ASCIUGHIAMO, CI CAMBIAMO E FELICI PER
QUESTO MOMENTO E TORNIAMO A GIOCARE.
ABBIAMO PROPOSTO QUESTA ATTIVITA’ PER RIVALUTARE QUEI GIOCHI SEMPLICI, LEGATI
ALLA QUOTIDIANITÀ, AL PIACERE DEL FARE, QUEI GIOCHI CHE OGNI BAMBINO VORREBBE
FARE ANCHE ALL’INTERNO DELLA PROPRIA FAMIGLIA, IN TRANQUILLITÀ.
LA TRANQUILLITÀ HA VOLUTO ESSERE UNA CONDIZIONE INDISPENSABILE: POCHI BAMBINI
ALLA VOLTA, UN LUOGO ORGANIZZATO E SERENO, IL RISPETTO DEI TEMPI DI OGNUNO, LA
LIBERTÀ DI SCELTA.
E’ SERVITO AI PIÙ TIMIDI ED INTROVERSI MA ANCHE AI PIÙ DISINVOLTI ,ED È SERVITO
ANCHE A NOI ADULTI IN QUANTO CI HA DATO L’OPPORTUNITÀ DI VEDERE E CONOSCERE
OGNI BAMBINO IN SITUAZIONE DIVERSA, LIBERA, RILASSATA
NELLA SEZIONE AZZURRA
NOV. 2014
BAMBINI 3 ANNI
DITUAZIONE: CON UN PICCOLO GRUPPO DI BAMBINI ENTRIAMO IN UNO SPAZIO
ORGANIZZATO CON DUE VASCHE PIENE D’ACQUA, SAPONE DI MARSIGLIA, UN PEZZO DI
STOFFA. L’OBIETTIVO E’ QUELLO DI FAR FARE AI BAMBINI ESPERIENZE SENSORIALI
ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI QUESTO MATERIALE: ACQUA E SAPONE.
I BAMBINI ENTRANO NELLO SPAZIO ATTREZZATO IN LABORATOTIO, SUBITO PROVANO UNA
SORTA DI STUPORE UNITA ALLA FELITA’ DI POTER GIOCARE CON L’ACQUA . TUTTO IL
TEMPO TRASCORSO IN LABORATORIO E’ VISSUTO IN UNA ATMOSFERA DI GIOIA CHE SI
ESPRIME CON CANTI SPONTANEI, RISE E GRIDOLINI.
I BAMBINI OSSERVANO L’ACQUA CHE DA LIMPIDA DIVENTA “ BIANCA DI SCHIUMA”,
SPERIMENTANO LA SCIVOLOSITA’ DEL SAPONE E IL SUO PIACEVOLE PROFUMO. SI
DIVERTONO A CERCARE NELL’ACQUA IL SAPONE CHE SFUGGE DALLE MANI E CON IL
PEZZO DI STOFFA CREANO LA SCHIUMA CHE OSSERVANO E CERCANO DI MANIPOLARE.
LE LORO PAROLE.
QUESTO SAPONE E’ SCIVOLANTE
SCAPPA!! SCAPPA!!!
…MA MI CADE SEMPRE DALLE MANI!
IL SAPONE E’ PROFUMANTO
E’ MOLLE!
SE FACCIO PIANO NON SCIVOLA
CHE BELLO LAVARE!!
L’ACQUA E’ TUTTA BIANCA DI SCHIUMA
LA SCHIUMA SCAPPA!
LA SCHIUMA ….VOLA!
CHE BELLO MI RICORDA LA MIA NONNA!
BAMBINI 4 ANNI
SITUAZIONE: COME PER I BAMBINI DI 3 ANNI, ANCHE PER I BAMBINI DI 4 ANNI È STATO
PREDISPOSTA IN BAGNO UNA VASCHETTA TRASPARENTE CON DELL’ACQUA, ED È STATO
CHIESTO LORO DI PORTARE UN PEZZO DI SAPONE E MOLLETTE DA BUCATO.
LA GESTIONE DI QUESTO GRUPPO È STATA PIÙ DIFFICOLTOSA IN QUANTO ALL’INTERNO
DEL GRUPPO CI SONO ELEMENTI DISTURBANTI.
INIZIALMENTE I BAMBINI HANNO INIZIATO A BAGNARSI LE MANI E LA STOFFA MA QUANDO
SI SONO ACCORTI CHE GIOCARE CON IL SAPONE ERA PIÙ DIVERTENTE È INIZIATA UNA
VERA E PROPRIA GARA DEL CHI LANCIA IL SAPONE PIÙ FORTE.( SOPRATTUTTO I MASCHI).
NONOSTANTE CIÒ HANNO PROVATO A STROFINARE IL SAPONE SULLA STOFFA CERCANDO
DI FARE IL PIÙ SCHIUMA POSSIBILE MA DOPO POCO UTILIZZAVANO LA STOFFA PER FARE
GLI SCHIZZI D’ACQUA E ……. BAGNARSI IL PIÙ POSSIBILE.
BAMBINI 5 ANNI
SITUAZIONE:
COME
PREVISTO
LA
GESTIONE
DEI
BAMBINI
DI
5
ANNI
È
STATA
SICURAMENTE PIÙ FACILE DAL PUNTO DI VISTA LOGISTICO NONOSTANTE SIA IL GRUPPO
CHE SI È BAGNATO MAGGIORMENTE.
LA COSA PIÙ BELLA CHE ABBIAMO OSSERVATO È STATA LA VOGLIA DI SPERIMENTARE E IL
DISPIACERE NEL MOMENTO IN CUI L’ESPERIENZA È TERMINATA.
I BAMBINI HANNO VOLUTO VEDERE E CAPIRE LA TECNICA DEL BUCATO NEL SENSO CHE
HANNO PROVATO A STROFINARE LA STOFFA NON PER FARE LA SCHIUMA MA PER
SCOPRIRE COME LAVARE ALLA PERFEZIONE LA STOFFA.
HANNO IMMERSO COMPLETAMENTE LE BRACCIA, HANNO FATTO GIRARE VELOCEMENTE
LA STOFFA SOTTO L’ACQUA, HANNO STRIZZATO PER POI IMMERGERE DI NUOVO E IL
RISULTATO……..CI SIAMO FATTI LA DOCCIA( IL COMMENTO DI UN BAMBINO ).
A COSA SERVE L’ACQUA
4 NOVEMBRE 2014
SITUAZIONE: TUTTI I BAMBINI SONO IN SEZIONE SEDUTI NELL’ANGOLO MORBIDO.
L’INSEGNANTE RIASSUME IL PERCORSO SVOLTO FINO A QUEL MOMENTO DICENDO CHE
QUANDO HANNO PARLATO DELL’ACQUA E DELLE SUE VARIE FORME SI SONO DIMENTICATI
DI CHIEDERE UNA COSA MOLTO IMPORTANTE.
A COSA SERVE L’ACQUA?
LA RISPOSTA PIÙ IMMEDIATA, VISTA LA RECENTE VISITA AI VIGILI DEL FUOCO È STATA:
-
A SPEGNERE IL FUOCO
-
SERVE PER LAVARSI LE MANI
-
CI FACCIAMO LA DOCCIA
-
SERVE PER RIEMPIRE LA PISCINA
-
LA USIAMO PER BERE
-
PER LAVARE I VESTITI
-
PER BAGNARSI
-
PER FARE DA MANGIARE
-
PER SPRUZZARE L’ACQUA
-
PER BAGNARE LE PIANTE
-
PER LAVARE I PIATTI
-
QUANDO PIANGI ESCE L’ACQUA DAGLI OCCHI
-
SE SPUTI ESCE L’ACQUA TIPO SCHIUMA
DOPO LE ESPERIENZE ….. LE PAROLE DEI BAMBINI
AL TERMINE DELLE ESPERIENZE ABBIAMO CHIESTO AI BAMBINI PIU’ GRANDI DI
ASSOCIARE ALLE PAROLE DEGLI ELEMENTI AFFRONTATI
I RICORDI , LE SENSAZIONI, LE EMOZIONI, LE ESPERIENZE …..
ACQUA
LA FORZA DEL FUOCO
7 OTTOBRE 2014
SITUAZIONE: ENTRIAMO CON UN PICCOLO GRUPPO DI BAMBINI IN UNO SPAZIO OSCURATO
E BUIO; “COSA SUCCEDE?” QUALCUNO CHIEDE.
L’INSEGNANTE RACCONTA CHE
STANNO ENTRANDO IN UN POSTO MAGICO, TUTTO BUIO,
CHE POI SI TRASFORMERÀ.
MENTRE I BAMBINI SI DISPONGONO SEDUTI IN CERCHIO PER TERRA, L’INSEGNANTE
DISPONE ALCUNE PICCOLE CANDELE SUL PAVIMENTO, LE ACCENDE E…..
COSA E’ SUCCESSO? CHIEDE
“HAI ACCESO LE CANDELE” “CON L’ACCENDINO” “HAI FATTO ILFUOCO”
I BAMBINI SONO INTIMORITI E AFFASCINATI, INTIMORITI PERCHE’ SANNO CHE IL FUOCO E’
PERICOLOSO, MA AFFASCINATI PERCHE’ POSSONO OSSERVARLO DA VICINO. IL FUOCO E’
UN ELEMENTO MOLTO ATTRAENTE PER LE SUE CARATTERISTICHE E PER IL FATTO CHE
DIFFICILMENTE VIENE CONSENTITO AI BAMBINI DI AVVICINARSI PER GLI EFFETTI CHE
PUO’ PRODURRE E PER IL PERICOLO CHE RAPPRESENTA.
TUTTAVIA, RICORDANDO
SEMPRE CHE CON IL FUOCO NON SI DEVE GIOCARE E UTILIZZANDO LE DOVUTE
PRECAUZIONI, E’ POSSIBILE FARE ESPERIENZE SENSORIALI, CREATIVE E SCIENTIFICHE.
ALLA DOMANDA “COSA MI DITE DEL FUOCO” LE RISPOSTE NON SI FANNO ATTENDERE.
BAMBINI DI CINQUE ANNI CLASSI VERDE E GIALLA.
IL FUOCO E’ PERICOLOSO
SCOTTA
CI SI PUÒ BRUCIARE
PERO’ SCALDA E FA LUCE
SI’, ILLUMINA
FA ILFUMO
FA LE OMBRE
FA VOLARE
CUOCE
LA MEMORIA DEI BAMBINI VA ALLE LORO ESPERIENZE, ..INIZIANO I LORO RACCONTI!
NEL MIO CAMINO HO ACCESO IL FUOCO CON I PEZZI DI LEGNA
IL FUOCO QUANDO SI ACCENDE FA VOLARE LE LANTERNE CINESI
QUELLA VOLTA CHE ERO IN MACCHINA HO VISTO IL FUMO DI UN FUOCO
QUANDO LE COSE SI BRUCIANO DIVENTANO NERE
IL FUOCO FA IL FUMO
IL FUOCO SI FA CON IL GAS E POI SI CUCINA
IL FUOCO FA SCOPPIARE GLI INCENDI
SE CI VAI VICINO TI
SCOTTI CHE POI VENGONO LE BOLLE
…..E ANCORA…..
I RACCONTI DEI BAMBINI DI 5 ANNI DELLA SEZ. AZZURRA
CHIARA: ILLUMINA E MI SCALDA MA HO PAURA.
EMMA: BRUCIA TANTO, FA SPARIRE QUALCOSA CHE METTI SOPRA NEL CAMINO. IL MIO PAPÀ
LO ACCENDE. IL FUOCO SCALDA E IL MIO PAPÀ LO ACCENDE QUANDO C’È LA NEVE E LA MIA
MAMMA
HA
FREDDO.
SUL
FUOCO
METTO
LE
CARAMELLE
E
SI
SCIOLGONO.
LA MIA MAMMA HA FATTO UNA BISTECCA BUONISSIMA SUL FUOCO.
GAIA: NELLA MIA CASA IL PAPÀ ACCENDE IL FUOCO CON LA LEGNA PERÒ SOLO LUI È
CORAGGIOSO. L’ACQUA SPEGNE IL FUOCO.
LUCA C: IO HO ACCESO LE CANDELINE DELLA MIA TORTA. MI PIACE SOLO QUELLA DI
FIAMMA.
DANIELE: IL FUOCO È PER BRUCIARE LE CARTE, I BASTONI. IO HO USATO L’ACCENDINO PERÒ
ERA SCARICO PERCHÉ È PERICOLOSO. CON LE CANDELE PUOI FARE ANCHE LA FESTA (
COMPLEANNO ). ANCHE IN CHIESA C’È LA FIAMMA: QUELLA DI GESÙ. IL FUOCO È UNA COSA
CHE PUÒ BRUCIARE QUASI TUTTO MA I SASSI NO. IL FUOCO È FORTE E PERICOLOSO. LE
FIAMME SONO GIALLE, ROSSE MA IO NE VEDO ANCHE BLU. SULLA GRIGLIA IL MIO PAPÀ HA
FATTO LE BRUSCHETTE E SOTTO C’ERA IL FUOCO. IL FUOCO CUOCE. SE NON STAI ATTENTO IL
FUOCO BRUCIA TUTTO E POI ALLORA DEVI CHIAMARE I POMPIERI. IL FUOCO SCIOGLIE LA
NEVE. ANCHE NELLA SIGARETTA C’È IL FUOCO CHE SI NASCONDE.
LE PAROLE DEI BAMBINI DI QUATTRO ANNI CLASSI VERDE E AZZURRA.
IL FUOCO BRUCIA
SCOTTA
FA LA LUCE
ILLUMINA
SI CUCINA
SCALDA
SI FA LA GRIGLIATA
SI ACCENDE CON IL GAS
CON L’ACCENDINO
NEL CAMINO SI FA IL FUOCO
SI PUO BRUCIARE LA LEGNA
LA CARTA
I GIORNALI
IL FUOCO ROMPE LA CASA
I LORO RACCONTI:
IL VENTO PUÒ SPEGNERE IL FUOCO O LO PUO ACCENDERE DI PIÙ
CON L’ACQUA IL FUOCO SI SPEGNE E POI PUOI STARE TRANQUILLA
UNA VOLTA AL MARE ABBIAMO ACCESO IL FUOCO E POI SI E’ SPENTO
QUELLA VOLTA CHE GRATTUGGIAVO IL FORMAGGIO VICINO AL FUOCO POI MI SONO
SCOTTATO
DOPO CHE I BAMBINI HANNO RACCONTATO LE LORO ESPERIENZE
FORTE
COINVOLGIMENTO
EMOTIVO
CREATO
DALLA
PERMETTENDO AL
SITUAZIONE
DI
DEFLUIRE
ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO, RIPORTIAMO LO SGUARDO ALLE FIAMME E I BAMBINI SONO
INVITATI AD OSSERVARLE.
OSSERVARE
LA
REALTA’
CHE
CI
CIRCONDA
RAPPRESENTA
UNA
CONDIZIONE
FONDAMENTALE PER APRIRE LA MENTE DEL BAMBINO ALLA CONOSCENZA E ALLA
CURIOSITA’. L’OSSERVAZIONE E’ INDISPENSABILE PER LA COSTRUZIONE DEL PENSIERO
SCIENTIFICO DEL BAMBINO IN QUANTO PERMETTE DI RIMANDARE LO SGUARDO SULLA
REALTA’ PER CONOSCERLA E INTERROGARSI SU DI ESSA.
“GUARDIAMO LE FIAMME DEL FUOCO, DI CHE COLORE SONO?”
IL FUOCO E’ GIALLO RISPONDONO I BAMBINI, MA INVITATI AD OSSERVARE ANCORA ECCO
CHE SCOPRONO ALTRI COLORI:
LA FIAMMA E’ D’ORO
C’E’ ANCHE UN PO’ DI ARANCIONE
ANCHE ROSA E VIOLETTO
SE GUARDATE IN BASSO C’E’ ANCHE UN PO’ AZZURRO
PITTURA AL LUME DI CANDELA
OGGI PROPONIAMO AI BAMBINI UN’ESPERIENZA GRAFICO-SENSORIALE.
ABBIAMO ALLESTITO UN LABORATORIO DI PITTURA DOVE I BAMBINI ENTRANDO A PICCOLI
GRUPPO HANNO TROVATO: FOGLI NERI, TEMPERE DEI COLORI DEL FUOCO E COME UNICA
FONTE DI LUCE ALCUNE LANTERNE ACCESE!!
C’ERA SILENZIO, CALMA E CONCENTRAZIONE, I BAMBINI HANNO GODUTO DI QUESTO
MOMENTO (UN PO’ ZEN) E HANNO REALIZZATO IL LORO “FUOCO” IN MODO IMMEDIATO E
SPONTANEO.
LA DANZA DEL FUOCO
BAMBINI DI 5 ANNI 20 OTTOBRE 2014
ATTIVITÀ SVOLTA CON UN PICCOLO GRUPPO DI BAMBINI DI 5 ANNI (12/14) IN UNO SPAZIOLABORATORIO COMPLETAMENTE VUOTO, OSCURATO MA CON UNA FONTE LUMINOSA.
MATERIALE A DISPOSIZIONE: TELI DI DIVERSE DIMENSIONI, COLORI E CONSISTENZE,
BRANO MUSICALE “LA DANZA DEL FUOCO” DI….
L’OBIETTIVO CHE CI
PROPONIAMO È QUELLO DI IMMERGERE I BAMBINI IN UNA SITUAZIONE MUSICALE IN CUI
“ASSORBIRE” ATTRAVERSO L’USO DEI SENSI: SUONI, COLORI, SENSAZIONI CHE POSSANO
EVOCARE UNA SITUAZIONE VISSUTA.
I BAMBINI SONO SOLLECITATI AD ESPRIMERSI ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO DEL CORPO
NEI MOVIMENTI, NEI CONTATTI CON L’ALTRO E I MATERIALI IN UNA FORMA LIBERA E
CREATIVA, ASCOLTANDO E SEGUENDO LA MUSICA NELLE SUE EVOLUZIONI E IN TUTTO
CIÒ CHE ESSA COMUNICA.
SITUAZIONE
CON UN PICCOLO GRUPPO DI BAMBINI ENTRIAMO IN UNO SPAZIO OSCURATO ILLUMINATO
DA UN FARETTO AVVOLTO DA UN TELO ROSSO IN MODO TALE CHE LA LUCE CHE
DIFFONDE SIA ROSSA.
OLTRE A QUESTA
LUCE ROSSA NELLA STANZA SI TROVANO TELI GIALLI, ROSSI, ARANCIONI, ROSA, DI VARIE
DIMENSIONI E CONSISTENZE.
QUALCHE BAMBINO APPENA
ENTRATO CHIEDE: "ORA CHE FACCIAMO, COSA SUCCEDE?" IL LUOGO È QUASI MAGICO:
OSCURATO, CON UNA LUCE ROSSA CHE CREA OMBRE INSOLITE.
TENENDOCI PER MANO CI SEDIAMO E CI SALUTIAMO, SOLLECITIAMO I LORO
RICORDI FACENDO NOTARE LA LUCE ROSSA E IL COLORE DEI TELI.
QUASI SUBITO QUALCUNO PARLA DI FUOCO, L’ESPERIENZA CHE POCHI GIORNI PRIMA
HANNO FATTO, LA PIÙ RECENTE MA NON L’UNICA IN QUESTO PERIODO; CHIEDIAMO COME
ERANO LE FIAMME CHE HANNO OSSERVATO QUALCHE GIORNO PRIMA E I COMMENTI PIÙ
IMMEDIATI RIGUARDANO IL FATTO CHE LE FIAMME SI ALZAVANO E ABBASSAVANO, NON
ERANO MAI UGUALI, SI SPOSTAVANO SEMPRE, ERANO GIALLE, ROSSE, ARANCIONI,
AZZURRE E CALDE.
DOPO AVER RACCOLTO LE LORO PAROLE, SPIEGHIAMO CHE AVREMMO DANZATO COME
FIAMME ASCOLTANDO UNA MUSICA SPECIALE.
ABBIAMO DATO INIZIO ALLA MUSICA POI, QUANDO VOLEVANO, PRENDEVANO UN TELO E
INIZIAVANO A DANZARE COME FIAMME.
I
BAMBINI
HANNO
VOLTEGGIARE
I
TELI,
FATTO
LI
HANNO
FATTI ROTEARE, LI HANNO ALZATI E
ABBASSATI
AL
MUSICA,
LI
SUONO
DELLA
HANNO
FATTI
STRISCIARE, LI HANNO LANCIATI E
RIPRESI,
SI
SCOPERTI,
SONO
COPERTI
SE
LI
E
SONO
SCAMBIATI……
INIZIALMENTE
MA
BEN
ERANO
PRESTO
INTIMORITI
HANNO
DATO
SFOGO ALLE FIAMME CHE C'ERANO
IN
LORO:
TIMIDAMENTE
QUALCUNO
,
PIÙ
QUALCUN'ALTRO
PIÙ DIVERTITO E PARTECIPE.
ABBIAMO ASCOLTATO IL BRANO MUSICALE DUE VOLTE E PER DUE VOLTE ABBIAMO
DANZATO.
ALLA DANZA È SEGUITO UN MOMENTO DI RILASSAMENTO E DI ASCOLTO DEL PROPRIO
CORPO: COSA È CAMBIATO DENTRO DI ME, COME MI SENTO, COSA PROVO, ……
I COMMENTI DEI BAMBINI:
MI SONO DIVERTITO A FARE LA FIAMMA CHE SI ALZAVA E ABBASSAVA
ERO AGITATO E POI MI SONO RILASSATO
HO AVUTO CALDO
MI È PIACIUTO BALLARE
A ME NON PIACE BALLARE
È STATA UNA BELLA SORPRESA BALLARE
NON CREDEVO CHE DOVEVAMO BALLARE
MI SONO ANNOIATO
ERA BELLO BALLARE CON I MIEI AMICI
MI PIACEVA FARE LA FIAMMA CON LA STOFFA
LA MUSICA NON MI È PIACIUTA
FACEVAMO LE FIAMME ALTE E BASSE
BRUCIAMO LE PAURE
OTTOBRE 2014
NELLE PAROLE DEI BAMBINI E’ RICORRENTE L’IMMAGINE DEL FUOCO CHE DISTRUGGE,
BRUCIA TUTTO, MA RITORNA SPESSO
ANCHE L’ IMMAGINE DI UN ELEMENTO MAGICO,
CHE CREA ATMOSFERA, CHE E’ NECESSARIO PER VIVERE (SCALDA, CUOCE,….)
DECIDIAMO, ALLORA, DI
CREARE NUOVE SUGGESTIONI CHE POSSANO ATTRIBUIRE AL
FUOCO ANCHE UNA RAPPRESENTAZIONE DI ELEMENTO DI PURIFICAZIONE E RINASCITA:
NASCE COSI’ L’IDEA DI BRUCIARE NEL FUOCO CIO’ CHE CI FA PAURA, DANDO ALL’ EVENTO
UN SIGNIFICATO METAFORICO.
DOPO UNA DISCUSSIONE IN CUI SOLLECITIAMO I BAMBINI A RACCONTARE LE LORO
PAURE, CHIEDIAMO LORO DI RAPPRESENTARLE GRAFICAMENTE.
DOPO IL DISEGNO RACCOGLIAMO LE LORO VERBALIZZAZIONI:
CAMILLA: HO PAURA DEL BUIO PERCHÉ ARRIVANO I MOSTRI E IL DRAGO.
MATTIA:
HO
PAURA
DEL
LEONE
PERCHÉ GRAFFIA.
ILARIA: HO PAURA DEL BUIO PERCHÉ
È SCURO, SCURO.
ADA: HO PAURA DEL DRAGO PERCHÉ
SPUTA IL FUOCO.
CRISTIANO: HO PAURA DEL BUIO E
DEI
MOSTRI
PERCHÉ
MI
FANNO
PAURA.
FRANCESCO:
HO
PAURA
DEL
DINOSAURO PERCHÉ È GRANDE.
LEONARDO B.: HO TANTA PAURA DEL
BUIO.
VITTORIO: HO PAURA DEL FUOCO E DEI BRUCHI VERDI.
LUDOVICA: HO TANTA PAURA DEI FANTASMI PERCHÉ MI GIRO MA POI NON HO PIÙ PAURA.
MARTINA: HO PAURA DEL FUOCO PERCHÉ C’È LA CARBONELLA.
LEONARDO S.: HO PAURA DEI MOSTRI PERCHÉ DI NOTTE HO PAURA.
LEONARDO C.: QUANDO ARRIVA UN FULMINE MI SPAVENTA PERCHÉ ARRIVA ALLA MASSIMA
VELOCITÀ.
RICCARDO: MI FA PAURA IL VULCANO PERCHÉ SCOPPIA.
MARWAN: MI FA PAURA IL LEONE CHE ERA NEL GIARDINO.
DENIS: HO TANTA PAURA DEL LUPO.
EMMA: HO PAURA DEI DINOSAURI PERCHÉ HANNO I DENTI AGUZZI.
DANIELE: HO PAURA DI PERDERE LA MIA MAMMA.
CHIARA: HO PAURA DEI DINOSAURI PERCHÉ SPUTANO.
LORENZO: HO PAURA DI DART FENER PERCHÉ DI NOTTE ME LO SOGNO.
LUCA C.: HO PAURA DELLE BARCHE PERCHÉ SE STO NUOTANDO MI SCHIACCIANO.
BAMBINI CLASSE AZZURRA
RICCARDO P.: HO PAURA DELLA API
ALICE: GLI INCENDI MI FANNO PAURA
BIANCA: I RAGNI
GIANLUCA:HO PAURA DELLE API E DEL BUIO
FRANCESCA: MI FANNO PAURE LE OMBRE
MATILDE: IL BUIO
CECILIA M.: I PUPAZZI MI FANNO PAURA
ARIANNA: HO PAURA DELL’ALTEZZA, DEL BUIO E DELLE API
BEATRICE: MI FANNO PAURA LE ZANZARE
BAMBINI CLASSE VERDE
LE DOMANDE CHE LE INSEGNANTI RIVOLGONO AI BAMBINI NON SONO CASUALI, ESSE
ORIENTANO E INDIRIZZANO LE RISPOSTE DEI BAMBINI IN UNA DIREZIONE PIUTTOSTO CHE
UN’ALTRA. IN TUTTI I CASI, COMUNQUE, HANNO L’OBIETTIVO DI CONSENTIRE AL BAMBINO
DI ESPRIMERE VERBALMENTE IL PROPRIO PENSIERO, COSI’ DA FAVORIRE LO SVILUPPO
DEL LINGUAGGIO NELLA SUA FUNZIONE DI COMUNICAZIONE, DI NARRAZIONE E
ORGANIZZAZIONE LOGICA.
COLLEGARE L’ ESPRESSIONE LINGUISTICA ALL’ ESPERIENZA CREA ANCHE LA PRESENZA DI
UN CONTENUTO EMOTIVAMENTE CARICO DI SIGNIFICATO CHE HA SENSO DI ESSERE
RACCONTATO.
NON E’ UN PARLARE TANTO PER, MA UN RACCONTARE PERCHE’ HO DELLE COSE DA
DIRE CHE INTERESSANO!
IN GIARDINO ACCENDIAMO IL FUOCO!
OTTOBRE 2014
UNA TIEPIDA GIORNATA AUTUNNALE E’ L’IDEALE PER USCIRE IN GIARDINO A RICERCARE
LEGNETTI, AGHI DI PINO, FOGLIE SECCHE CHE POSSONO ESSERE AGGIUNTI AI
TRONCHETTI GIA’ PREPARATI IN UN CONTENITORE PER ACCENDERE IL FALO’.
I BAMBINI SEDUTI INTORNO AL FALO’ SONO EMOZIONATI ED ENTUSIASTI DI QUESTA
ESPERIENZA: I LORO OCCHI RIDONO, LE ESCLAMAZIONI, LE RISATE RISUONANO NEL
GIARDINO.
OGNUNO HA IN MANO IL PROPRIO DISEGNO, LO APPALLOTTOLA E IN PICCOLO GRUPPO SI
AVVICINA AL FALO’ PER LANCIARE NEL FUOCO LA PROPRIA PAURA E COSI’ POTERLA
DISTRUGGERE.
FINITO IL FUOCO RIMANE SOLO CENERE E BRICIOLE DI
LEGNO,
RACCOGLIAMO
LA
“POLVERE
GRIGIA”,
LA
CENERE:
LA UTILIZZIAMO PER :
RIEMPIRE DELLE BOTTIGLIETTE
COLORARE UN FOGLIO SUL QUALE POI DISEGNARE CON PEZZI DI CARBONCINO
IL FUOCO NELL’ARTE
11/12 NOVEMBRE
“IL FUOCO”
OPERA DI MELITON RIVERA ESPINOZA
ABBIAMO PROPOSTO AI BAMBINI LA COPIA DI QUESTO QUADRO CHE HA COME SOGGETTO
IL FUOCO VISTO IN UNA DIMENSIONE FANTASTICA E CREATIVA.
ABBIAMO SCOPERTO OSSERVANDO L’OPERA CON I BAMBINI: LE FIAMME, LE LINEE RETTE
E CURVE, LE LINEE CHE SI INTRECCIANO E FORMANO SPAZI DI COLORI DIVERSI, ALCUNE
DELLE FORME CHE SI EVIDENZIANO ALL’INTERNO DELLA COMPOSIZIONE:
IL CAPPELLO
NERO DELLA STREGA, L’IMBUTO ARANCIONE, IL BECCO DELL’UCCELLINO, LO SPICCHIO DI
LUNA,…..
USCITA DIDATTICA VIGILI DEL FUOCO
12 OTTOBRE 2014
PER FAR VIVERE APPIENO L' ESPERIENZA DELLA "FORZA DEL FUOCO" ABBIAMO PENSATO
DI INSERIRE TRA LE ESPERIENZE L’USCITA PER I BAMBINI DI 4 E 5 ANNI ( IN TUTTO 64
BAMBINI) A VISITARE UNA CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO. L’OBIETTIVO CHE CI SIAMO
POSTE E’ STATO QUELLO DI FAR CONOSCERE AI BAMBINI, ATTRAVERSO UN’ESPERIENZA
DIRETTA, LA FIGURA DEL POMPIERE, OFFRENDO LA POSSIBILITA’ DI ENTRARE IN
CONTATTO CON UN IMMAGINARIO TANTO AFFASCINANTE PER I BAMBINI.
DESCRIZIONE DELLA VISITA
MERCOLEDÌ 29 OTTOBRE CI SIAMO RECATI PRESSO LA CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO
DI DESIO. SIAMO PARTITI CON IL PULLMAN A "DOPPIO PIANI" TRA L'ENTUSIASMO
GENERALE DI BAMBINI E ADULTI.GIUNTI A DESTINAZIONE, DOPO ESSERE STATI ACCOLTI
DA ALCUNI VIGILI DEL FUOCO ABBIAMO VISITATO LA SALA OPERATIVA LUOGO PREPOSTO
AL RICEVIMENTO E SMALTIMENTO DELLE CHIAMATE D'EMERGENZA CHE "CON TUTTE
QUESTE LUCI E BOTTONI SEMBRA UN'ASTRONAVE"!!
DOPO UNA BREVE SPIEGAZIONE, CI SIAMO RECATI NEL CORTILE DOVE CI È STATO
DETTAGLIATAMENTE ILLUSTRATO L'EQUIPAGGIAMENTO ED IL FUNZIONAMENTO
DELL'AUTOPOMPA CHE HA SUSCITATO UN FORTE INTERESSE NEI BAMBINI. I V.D.F. HANNO
POI MOSTRATO LE LORO DIVISE FATTE CON UN MATERIALE CHE NON PRENDE FUOCO E
CON APPLICATE STRISCE COLORATE VISIBILI ANCHE DI NOTTE.
TERMINATA LA PARTE "TEORICA" ABBIAMO POTUTO ASSISTERE "ESTASIATI" ALLO
SPEGNIMENTO DELL'INCENDIO DI UNA MACCHINA POSTA NEL CORTILE DELLA CASERMA
AL QUALE I V.D.F. HANNO PROCEDUTO COME SI TRATTASSE DI UNA VERA EMERGENZA.
SPENTO L'INCENDIO OGNI BAMBINO, NON SENZA GRANDE EMOZIONE, HA POTUTO
PROVARE L'EBREZZA DI USARE L'IDRANTE E SALIRE SULL'AUTOPOMPA.
DURANTE IL VIAGGIO DI RITORNO OGNI BAMBINO, PARLANDO CON I COMPAGNI,
SOSTIENE CHE DA GRANDE FARA’.....IL VIGILE DEL FUOCO!!
IL GIORNO SUCCESSIVO I BAMBINI RAPPRESENTANO GRAFICAMENTE IL RICORDO DELLA
GIORNATA PRECEDENTE: TUTTI RAPPRESENTANO IL CAMION DEI POMPIERI.
UN VISSUTO SIGNIFICATIVO E DI SENSO PER IL BAMBINO PERMETTE LA COSTRUZIONE
DELLA CONOSCENZA E QUINDI LA REALIZZAZIONE DI UN APPRENDIMENTO.
PERCHE’ CIO’ SI VERIFICHI DEVONO ESSERE RISPETTATI ALCUNI ASPETTI:

L’ESPERIENZA DEVE ESSERE SIGNIFICATIVA PER I BAMBINI, IN MODO CHE POSSANO
SENTIRSI COINVOLTI DALLA SITUAZIONE;

I BAMBINI DEVONO AVERE L'OPPORTUNITÀ DI RIFLETTERE E DISCUTERE, TRA LORO E
CON L’ADULTO, LA LORO ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO;

L'ESPERIENZA
DEVE COINVOLGERE
L'INTERA
PERSONA,
COMPRESI
I
SENSI,
LA
PERSONALITÀ E LE EMOZIONI;

LE CONOSCENZE PREGRESSE DEVONO ESSERE UTILIZZATE COME BASE DI PARTENZA.
QUESTO APPROCCIO E’ QUELLO CHE NOI INSEGNANTI CERCHIAMO DI REALIZZARE DI
VOLTA IN VOLTA, NELL’OTTICA CHE CONDIVIDIAMO DI CONSIDERARE IL BAMBINO
SOGGETTO ATTIVO E PARTECIPE DEL PROPRIO APPRENDIMENTO.
IL VULCANO
NOVEMBRE 2014
TRA LE FOTO RACCOLTE E OSSERVATE DAI BAMBINI, MA ANCHE DALLA VISIONE DI UN
VIDEO
CON
LE
IMMAGINI
RAPPRESENTANTI
IL
FUOCO
NELLE
SUE
DIVERSE
MANIFESTAZIONI, I BAMBINI HANNO RIVOLTO IN PARTICOLARE LA LORO ATTENZIONE AL
VULCANO E ALLE SUE ERUZIONI.
SI E’ PARLATO COSI’ DI LAVA, CRATERE, MONTAGNA, CENERE,
FIAMMA,
TERRA
INCANDESCENTE……….. PARTENDO DA QUESTO INTERESSE, DA QUESTA CURIOSITA’,
ABBIAMO PROPOSTO AI BAMBINI LA REALIZZAZIONE DI UN VULCANO PER POI REALIZZARE
L’ESPERIMENTO RELATIVO ALLA SUA ERUZIONE.
IN UN VERO VULCANO, LA ROCCIA FUSA, CHE SI CHIAMA MAGMA,
SCORRE NELLE
PROFONDITÀ DELLA TERRA; QUANDO, SOTTO LA PRESSIONE DEI GAS CAUSATI DAL FORTE
CALORE, ERUTTA ATTRAVERSO L’IMBOCCATURA DEL VULCANO, CIOÈ IL CRATERE, SI
CHIAMA
LAVA.
NEL NOSTRO PROGETTO VORREMMO SIMULARE UN’ERUZIONE VULCANICA PRODUCENDO
UN LIQUIDO SPUMEGGIANTE ED EFFERVESCENTE PROVOCATO DA UNA SEMPLICE
REAZIONE CHIMICA. INFATTI IN QUESTO ESPERIMENTO L’INTERAZIONE CHIMICA DI UNA
SOSTANZA ACIDA (L’ACETO) ED UNA SOSTANZA BASICA (IL BICARBONATO DI SODIO), SI
PRODURRA IL GAS DELL’ANIDRIDE CARBONICA CHE…….
LA PRIMA FASE HA RIGUARDATO LA CONDIVISIONE TRA I BAMBINI DELLA PROPRIA IDEA DI
VULCANO ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE GRAFICA, DOPO QUESTO MOMENTO COMUNE
SIAMO PASSATI ALLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN PLASTICO DEL VULCANO E
DELLA SUA AMBIENTAZIONE FISICA IMMAGINANDO PRATI, ALBERI, FIORI, TERRA………..
IL PLASTICO E’ STATO REALIZZATO CON MATERIALE DI RECUPERO
SCOTTEX MISCHIATA CON COLLA VINAVIL.
VARIO E CARTA
DOPO
LA
REALIZZAZIONE
ABBIAMO
DATO
IL
VIA
ALL’ESPERIMENTO,
INTERESSATI E SOPRATTUTTO INCURIOSITI, HANNO ASSISTITO
ALL’
I
BAMBINI
ESPERIENZA
MERAVIGLIANDOSI DI FRONTE ALLA REAZIONE EFFERVESCENTE REALIZZATA CON LE DUE
SOSTANZE .
“GUARDA, ESCE LA SCHIUMA!” “VIENE GIU’ DAL VULCANO!” “ARRIVA FINO A GIU”
MA ANCHE UN PO’ DELUSI PER IL COLORE DELLA SCHIUMA CHE NON CORRISPONDEVA
ALLE LORO ASPETTATIVE
“ LA LAVA NON E’ ROSSA!”
“ E’ VERO E’ ROSA”
“LA LAVA VERA E’ ROSSA E TUTTA INFUOCATA!”
“ROSA CHIARO”
FUOCO E ARTE
DICEMBRE 2014
DOPO AVER GIOCATO, DANZATO, OSSERVATO, PARLATO, REALIZZATO IL FUOCO ABBIAMO
PROPOSTO AI BAMBINI
DI TRE E QUATTRO ANNI, DI REALIZZARE UNA COMPOSIZIONE
ARTISTICA DEL FUOCO ATTRAVERSO LA MANIPOLAZIONE DI CARTA VELINA.
I BAMBINI HANNO STRAPPATO, STROPICCIATO, INCOLLATO LE FIAMME DI CARTA VELINA
COSI’
COME
LE
IMMAGINAVANO,
NEI
COLORI
PREFERITI
E
CHE
RICORDAVANO
MAGGIORMENTE.
ABBIAMO RACCOLTO LE FIAMME DEI BAMBINI E REALIZZATO QUESTA COMPOSIZIONE:
CON QUESTA ATTIVITA’ I BAMBINI SONO STATI COINVOLTI IN UN FARE DIRETTO E
SPONTANEO, IN PRIMA PERSONA, PROMUOVENDO:

LA MOTRICITA’ FINE: COORDINAMENTO DI MANI, OCCHI, BRACCIA,

IL CONTROLLO MOTORIO DELLE FUNZIONI MANUALI: TENSIONE, PRENSIONE, FORZA
INTENZIONALE, DIREZIONALITA’ DEL MOVIMENTO, …….
FUOCO
ABBIAMO RIPERCORSO CON I BAMBINI LE ESPERIENZE FATTE E RICERCATO CON LORO LE
PAROLE DEL FUOCO. LA PARTECIPAZIONE E’ STATA SIGNIFICATIVA DA PARTE DI TUTTI I
BAMBINI E, CON GRANDE SORPRESA, ANCHE DA PARTE DI QUEI BAMBINI CHE
SEMBRAVANO POCO COINVOLTI E SOPRATTUTTO OSSERVATORI.
ANALIZZANDO LE PAROLE
DEI BAMBINI POSSIAMO DIRE CHE LE ESPERIENZE FATTE
HANNO PERMESSO I SEGUENTI APPRENDIMENTI:
PROPRIETA’
CARATTERISTICHE
CONSEGUENZE /PERICOLO
FUNZIONE
USO/UTILITA’
COLLOCAZIONE AMBIENTALE
IL SOLE E’ FATTO DI FUOCO E’ STATA UNA CONSIDERAZIONE DI ALCUNI BAMBINI CHE E’
DIVENTATA CONDIVISA DA TUTTI, ANCHE PERCHE’ L’OSSERVAZIONE QUOTIDIANA DEL
TEMPO ATMOSFERICO HA CONSENTITO DI INDIVIDUARE UNA RELAZIONE TRA LE
PROPRIETA’ DEL FUOCO: SCALDA E ILLUMINA…. CON QUELLE DEL SOLE.
PARLIAMO DI STELLE
GENNAIO 2015
PARLARE DI FUOCO CON I BAMBINI HA INEVITABILMENTE PORTATO IL DISCORSO SUL
SOLE PERCHE’:
IL SOLE E’ FATTO DI FUOCO, COME IL FUOCO ILLUMINA E RISCALDA!
NEI MOMENTI DIALOGO IN GRANDE E PICCOLO GRUPPO MOLTE SONO STATE LE
CONOSCENZE EMERSE CHE HANNO APERTO NUOVI SPUNTI DA APPROFONDIRE:
IL GIORNO E LA NOTTE
I PIANETI
LE STELLE
LO SPAZIO
IL SISTEMA SOLARE
LA LUCE
IL CIELO
ABBIAMO QUINDI RICERCATO UNA POSSIBILITA’ DI APPROFONDIMENTO CHE ABBIAMO
INDIVIDUATO NEL LABORATORIO ITINERANTE INTITOLATO IL PLANETARIO A SCUOLA,
L’ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO E’ STATA PREVISTA PER L’INIZIO DI FEBBRAIO COSI’ DA
PERMETTERCI DI CONTINUARE AD ESPLORARE IL DISCORSO CON I BAMBINI.
MA PRIMA…..
DI AFFRONTARE L’ASPETTO SCIENTIFICO ABBIAMO VOLUTO COINVOLGERE I BAMBINI DAL
PUNTO DI VISTA EMOTIVO E FANTASTICO; PARTENDO DALLA NARRAZIONE DELLA STELLA
DI LAURA, OGNI BAMBINO HA POTUTO IMMAGINARE LA PROPRIA STELLA, CON LE PROPRIE
CARATTERISTICHE E MAGIE.
I BAMBINI SONO STATI COINVOLTI ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI DIVERSE MODALITA’ PER LA
RAPPRESENTAZIONE DELLA PROPRIA STELLA:
UTILIZZO DI MATERIALI DIVERSI DA ASSEMBLARE
PITTURA A DITA
LA MIA STELLA
GENNAIO 2015
AI BAMBINI ABBIAMO PROPOSTO DI DIPINGERE LA LORO STELLA SU UN FOGLIO BIANCO
UTILIZZANDO TEMPERE A DITA.
DUE ALLA VOLTA VENIVANO ACCOLTI DA DUE INSEGNANTI IN UN LABORATORIO DOVE
TROVAVANO UN TAVOLO SUL QUALE C'ERANO, OLTRE AI FOGLI PER DISEGNARE, TANTI
BARATTOLI DI TEMPERE A DITA.
ERANO
LIBERI
DI
SCEGLIERE
IL
COLORE
CHE
PREFERIVANO E CON QUELLO , UTILIZZANDO LE MANI,
POTEVANO DARE LIBERO SFOGO ALLA LORO FANTASIA
DISEGNANDO UNA STELLA.
MENTRE
COLORAVANO
FACEVAMO
DOMANDE RIGUARDO ALLE STELLE.
QUALCUNO RISPONDEVA SOLO SE PONEVAMO LA
DOMANDA, ALTRI NON RISPONDEVANO A NULLA E
ALTRI
ANCORA
ALLA
NOSTRA
DOMANDA
RISPONDEVANO CON DISCARTICOLATI COMPLESSI E
RIGUARDO ALLE STELLE .
LORO
DELLE
ALCUNE DELLE LORO AFFERMAZIONI:
- LE STELLE SONO IN CIELO PER AIUTARE LA LUNA A BRILLARE
- LE STELLE SEMBRANO PICCOLE MA È L'OCCHIO CHE SI SBAGLIA PERCHÉ LORO SONO
GRANDISSIME
- LE STELLE ILLUMINANO IL CIELO
- LE STELLE CI SONO SOLO DI NOTTE ALTRIMENTI È TROPPO BUIO E NON SI PUÒ GUIDARE
- LE STELLE ESISTONO NELLO SPAZIALE , NON SONO MAI SOLE MA IN COMPAGNIA DELLE
ALTRE STELLE E SI ACCENDONO INSIEME QUANDO DECIDE IL CAPO
-LE STELLE MI FANNO RIDERE PERCHÉ CON LORO NON C'È PIÙ IL BUIO.
PANNELLO DEL SALONE
“….E LE STELLE STANNO A GUARDARE”
E FASI DI REALIZZAZIONE
LE STELLE SONO IN CIELO….
GENNAIO 2015
ALLA DOMANDA DELL’INSEGNANTE “DOVE SONO LE STELLE?” I BAMBINI RISPONDONO
FACENDO RIFERIMENTO AL CIELO: SONO IN ALTO, SONO SU, SI VEDONO IN CIELO, DI
NOTTE, QUANDO C’E’ BUIO…..
COME FANNO A STARE LASSU’ SENZA CADERE?
I BAMBINI RISPONDONO IN MODI DIVERSI, CERCANDO DI TROVARE UNA SPIEGAZIONE
RICAVATA DALLA LORO ESPERIENZA, OPPURE LEGANDOSI AL LORO MONDO AFFETTIVO O
IMMAGINARIO PER TROVARE UN POSSIBILE SIGNIFICATO.
RICCARDO B. LE STELLE STANNO SU PERCHE’ C’E’ LA FORZA DI GRAVITA’ QUELLA VOLTA
CHE HO VISTO APOLLO 13 GLI UOMINI SALTELLAVANO PERCHE’ NON C’ERA LA FORZA DI
GRAVITA’
GRETA C: LE STELLE FLUTTUANO….SI MUOVONO NELLO SPAZIO PERCHE’ NON C’E’ LA FORZA
DI GRAVITA’
ARIANNA: NELLA TERRA C’E’ MOLTA GRAVITA’, NELLO SPAZIO CE NE E’ POCA E SI FLUTTUA.
SI VEDONO LE STELLE CADENTI CHE CADONO, QUINDI LE STELLE SI MUOVONO
DARIO: UNA VOLTA AL MARE, LA SERA, LA MIA MAMMA E IL MIO PAPA’ CON GLI AMICI
MENTRA SALIVANO IN MACCHINA, IO E CECI ERAVAMO GIA’ SUL SEGGIOLINO, HANNO VISTO
UNA STELLA CADENTE
GIORGIA: UNA VOLTA C’ERA UNA STELLA CHE MI SEGUIVA , ERO IN MACCHINA, ERA IL MIO
NONNO CHE, DOPO CHE E’ MORTO, E’ DIVENTATO UNA STELLA CHE MI STA VICINO
ERICA: LE STELLE LE TENGONO SU GLI ANGIOLETTI
MATTEO: LE STELLE HANNO UNA COSA CHE LE FA STARE SU IN CIELO, TIPO UNA COLLA CHE
LE TIENE INCOLLATE
LEONARDO: LE STELLE LE TENGONO SU LE NUVOLE
BIANCA: LE STELLE NON SONO SOLO GIALLE, ANCHE BLU E ROSSE. NON SONO A PUNTA MA
SONO ROTONDE.
IN QUESTO CASO BIANCA CONDIVIDE NEL GRUPPO UNA CONOSCENZA CHE HA ACQUISITO
PARTECIPANDO AD UN LABORATORIO PROPOSTO ALLO SPAZIO BAMBINI DELL’HANGAR
BICOCCA DI MILANO INTITOLATO “INSEGUENDO UNA STELLA” , POSSIBILITA’ CHE NOI
INSEGNANTI AVEVAMO CONSIDERATO INIZIALMENTE.
DA SCUOLA A CASA……….: ALLA RICERCA DI LIBRI CHE
PARLANO DI STELLE
GENNAIO 2015
IN PREVISIONE DEL PLANETARIO A SCUOLA ABBIAMO PENSATO DI COINVOLGERE I
BAMBINI E I LORO GENITORI ALLA RICERCA DI LIBRI CHE PARLASSERO DI STELLE. SI E’
VERIFICATA UNA PARTECIPAZIONE NOTEVOLE CON USCITE FAMILIARI NELLE BIBLIOTECHE
DEL TERRITORIO, MOMENTI SICURAMENTE PIACEVOLI PER I BAMBINI CHE HANNO POTUTO
CONDIVIDERE CON I GENITORI GLI ARGOMENTI DELLA SCUOLA PERMETTENDO LO
SCORERE IN UNA DUPLICE DIREZIONE DI PASSIONI E INTERESSI.
MOLTI SONO I LIBRI PORTATI A SCUOLA E POI LETTI AI BAMBINI E CON I BAMBINI………..
C’E’ CHI HA SCELTO LIBRI FANTASTICI, DI STORIE CHE NARRAVANO AVVENTURE MAGICHE,
OPPURE LIBRI SCIENTIFICI CHE INTRODUCEVANO ALLO SPAZIO E AL COSMO,
ALTRI ANCORA STORIE CHE SI RIFACEVANO A MOMENTI DI VITA QUOTIDIANA IN CUI OGNI
BAMBINO SI POTEVA RITROVARE E RIELABORARE ATTRAVERSO LE STORIE DI BAMBINI
COME LUI,
LA PAURA DEL BUIO, LA PAURA DI ESSERE ABBANDONATO O IL MOMENTO DELLA NANNA,
L’ALLEANZA CON PERSONAGGI DELLA NOTTE, FANTASTICI E NON,…..
….E ALTRO ANCORA
IL PLANETARIO A SCUOLA
FEBBRAIO 2015
-UN GOOGOL DI STELLECON IL PLANETARIO ITINERANTE STARLAB IL CIELO È A PORTATA DI MANO!
DA QUALCHE TEMPO L’ASSOCIAZIONE CULTURALE GOOGOL SI
OCCUPA DI PROMUOVERE E DIVULGARE LA CULTURA SCIENTIFICA.
IL
PLANETARIO
PORTARE
IL
STARLAB
CIELO
CONSENTE
STELLATO
A
ALL’ASSOCIAZIONE
PORTATA
DI
DI
TUTTI.
LO STARLAB È COSTITUITO DA UNA CUPOLA GONFIABILE IN GRADO
DI OSPITARE 25 PERSONE. PUÒ ESSERE INSTALLATO IN POCHI
MINUTI IN SCUOLE, BIBLIOTECHE, SPAZI PUBBLICI E PRIVATI.
ALL’INTERNO
DEL
PLANETARIO
GRANDI
E
PICCINI
POSSONO
AMMIRARE UNO STRAORDINARIO CIELO STELLATO IMPARANDO A RICONOSCERE LE
COSTELLAZIONI E A SCOPRIRNE I MITI E I SEGRETI. PLANETARIO
PERCHÉ QUESTA INIZIATIVA?
PER DIVERSE RAGIONI LEGATE AL TIPO DI SOCIETÀ IN CUI VIVIAMO, ALLE NOSTRE
ABITUDINI DI VITA, AI PROBLEMI LEGATI ALL’INQUINAMENTO LUMINOSO SPESSO ADULTI E
BAMBINI NON SANNO QUEL CHE OGNI NOTTE (E ANCHE OGNI GIORNO) AVVIENE SU, IN
CIELO, SOPRA LE LORO TESTE.
LA VISITA AL PLANETARIO ITINERANTE PUÒ ESSERE, PER I BAMBINI E LE BAMBINE, UN
PRIMO APPROCCIO A QUELLO CHE AVVIENE NEL CIELO, L’INCONTRO CON QUALCOSA DI
LONTANO E VICINO CHE DA SEMPRE HA AFFASCINATO UOMINI E DONNE ABITANTI IN OGNI
PARTE DEL MONDO IN QUALUNQUE MOMENTO STORICO.
IL PLANETARIO È UN PO’ COME UNA PALESTRA, UN LUOGO ARTIFICIALE IN CUI IMPARARE
QUALCOSA DA FARE POI NEL MONDO REALE, QUELLO DOVE LE STELLE BRILLANO
DAVVERO, DOVE LA LUNA SEMBRA CAMBIARE FORMA OGNI SERA, DOVE A VOLTE SONO
VISIBILI FENOMENI STRAORDINARI COME LE COMETE O LE ECLISSI.
ALL’INTERNO DEL PLANETARIO ITINERANTE STARLAB SARÀ PROPOSTO UN VIAGGIO
STRAORDINARIO CHE FORNIRÀ AGLI STUDENTI INFORMAZIONI SU COME ORIENTARSI FRA
LE STELLE DEL CIELO.
OBIETTIVI GENERALI:

ABITUARE I BAMBINI ALL’OSSERVAZIONE DEL MONDO CHE LI CIRCONDA.

ACCRESCERE LA CULTURA SCIENTIFICA DI BASE.

FAVORIRE L’ACQUISIZIONE DI UN LINGUAGGIO SCIENTIFICAMENTE CORRETTO.
ARGOMENTI TRATTATI PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA E IL PRIMO CICLO DELLA
SCUOLA ELEMENTARE:

ORIENTARSI CON LE STELLE: IL SOLE E LA STELLA POLARE

LE STAGIONI

FIABE E LEGGENDE DEL CIELO (DALLA MITOLOGIA GRECA)

LO ZOO DEL CIELO

UN VIAGGIO FANTASTICO ….

LE FIABE NEL CIELO
DESCRIZIONE “TECNICA” DEL PLANETARIO:
LA CUPOLA, IN TESSUTO POLIMERICO IGNIFUGO, PUÒ ESSERE MONTATA ALL’INTERNO DI
UNA PALESTRA O ALTRA SALA ADATTA, DI ALMENO 6 M DI DIAMETRO E DI 3,5 M. DI
ALTEZZA.
ALL'INTERNO UN PROIETTORE RIPRODUCE FEDELMENTE IL MOTO DI ROTAZIONE E DI
RIVOLUZIONE TERRESTRE.
UNO SPECIALE CILINDRO È IN
GRADO DI PROIETTARE PIÙ DI
3.000 STELLE FINO ALLA CLASSE
DI GRANDEZZA 5.5.
GLI ASTRI PIÙ SPLENDENTI
VENGONO RIPRODOTTI
ATTRAVERSO LENTI ADDIZIONALI
CHE NE ESALTANO I COLORI
NATURALI.
OLTRE
AL
CIELO
PROIETTORE
È
STELLATO
IN
GRADO
IL
DI
SIMULARE IL PERCORSO DIURNO E ANNUO DEL SOLE ALLE VARIE LATITUDINI, LE
POSIZIONI
DEI
PIANETI,
LE
FASI
LUNARI,
ECC.
ALTRI CILINDRI TEMATICI MOSTRANO IL CIELO COSÌ COME ERA STATO IMMAGINATO
DALLA
MITOLOGIA
DEI
POPOLI
ANTICHI
(MITOLOGIA
CLASSICA).
E’ POSSIBILE EVIDENZIARE ECLITTICA E COORDINATE CELESTI PERMETTENDO DI
APPROFONDIRE IL TEMA DELLE STAGIONI E DI INTRODURRE FENOMENI PIÙ COMPLESSI
QUALI IL MOTO DI PRECESSIONE, L’EQUAZIONE DEL TEMPO, L’USO DEGLI ASTRI PER LA
NAVIGAZIONE, ECC..
GLI ARGOMENTI AFFRONTATI NELLA CUPOLA MAGICA:
LA LINEA DELL’ ORIZZONTE
LA STELLA POLARE
I RACCONTI MITOLOGICI: FIABE E LEGGENDE GRECHE
LE COSTELLAZIONI E LE FIABE DEL CIELO
COME SONO LE STELLE
DI COSA SONO FATTE LE STELLE
LE GALASSIE
IL SISTEMA SOLARE- IL SOLE
ABBIAMO PENSATO DI APPROFONDIRE QUESTA ESPERIENZA SVOLGENDO ALCUNI
APPROFONDIMENTI A PARTIRE DALL’ESPERIENZA DEL PLANETARIO.
LE STELLE: FORMA, CALORE, DIMENSIONI, COMPOSIZIONE, LE COSTELLAZIONI,
IL SISTEMA SOLARE
NOTTE/GIORNO LA SCANSIONE DELLA GIORNATA
E
MA LE STELLE HANNO LE PUNTE?
FEBBRAIO 2015
FEDERICO, LO “SPECIALISTA”
DELLE STELLE, HA SPIEGATO AI
BAMBINI CHE LE STELLE NON
HANNO LE PUNTE! HA PORTATO LA
LORO ATTENZIONE SULL’IMMAGINE
DEL SOLE IN MODO CHE
POTESSERO VERIFICARE LA
FORMA DELLA STELLA DELLA
TERRA.
HA DETTO CHE LA VERA FORMA
DELLA
STELLA
È
COME
UN
PALLONCINO UN PO’ SCHIACCIATO
E LE PUNTE CHE TUTTI DISEGNANO SONO IN REALTÀ I RAGGI DI LUCE CHE IRRADIA.
CHE NOTIZIA … DA QUEL GIORNO NON SI SONO PIÙ VISTE SUI FOGLI STELLE CON LE
PUNTE!
I BAMBINI HANNO ACQUISITO CHE LE PUNTE RAPPRESENTANO UNA FORMA PERCEPITA
DALL’OCCHIO UMANO CHE PERO’ NON CORRISPONDE ALLA REALTA’, UNA CONVENZIONE
CHE L’UOMO HA INVENTATO PER DISEGNARLE.
DOPO L’ESPERIENZA CON LE PILE NELLA STANZA OSCURA I BAMBINI HANNO OSSERVATO
CHE LA LUCE RIPRODOTTA DALLE TORCE NON E’ NETTA E BEN DEFINITA MA SEMBRA UN
PO’ SFUMATA.
COSI’ ABBIAMO INTRODOTTO LA PAROLA
ALONE : CERCHIO LUMINOSO CHE SI
FORMA TALVOLTA INTORNO AL DISCO
DEL SOLE O DELLA LUNA PER EFFETTO
DELLA RIFRAZIONE.
II BAMBINI SCOPRONO, COSI’, LA VERA
SEMBIANZA DELLE STELLE
IL CALORE DELLE STELLE
ABBIAMO PRESO SPUNTO DALLE PRECONOSCENZE DEI BAMBINI: LA CONOSCENZA DEL
SOLE,
STELLA CHE FA PARTE DELLA LORO QUOTIDIANITA’ E CHE OGNI GIORNO
OSSERVANO.
RIPRENDENDO QUESTO COLLEGAMENTO, ABBIAMO PARLATO DELL’ ORIGINE DELLA
LUMINOSITÀ DELLE STELLE E DEL LORO CICLO BIOLOGICO CHE PARTENDO DA UN
CALORE INTENSISSIMO, POCO A POCO DIMINUISCE, MODIFICANDONE IL COLORE.
ABBIAMO RICERCATO SUI LIBRI LE INFORMAZIONI
CHE
GIA’
I
BAMBINI
RICORDAVANO
DALL’ESPERIENZA NELLA CUPOLA; INDIVIDUATI I
COLORI DELLA DIVERSA INTENSITA’ DI CALORE I
BAMBINI
HANNO
RAPPRESENTATO
LE
STELLE
SECONDO LA SEGUENTE SCANSIONE:
ROSSA CALDA, GIALLA PIU’ CALDA, BIANCA MOLTO
CALDA, AZZURRA CALDISSIMA.
MA CALDA COME? ABBIAMO CHIESTO SOLLECITANDO NEI BAMBINI UN CONFRONTO E UNA
COMPARAZIONE CON UN’ ESPERIENZA REALE. I BAMBINI HANNO ASSOCIATO IL CALORE
DELLE STELLE AL FALO’, AL LUME DELLA CANDELA, AL SOLE,…..
IN UN SECONDO MOMENTO ABBIAMO RILANCIATO
CIO’ CHE I BAMBINI
AVEVAVO
AFFERMATO
A
PROPOSITO DI MISURARE IL CALORE: “LA MAMMA
USA IL TERMOMETRO PER CAPIRE SE HO LA FEBBRE
QUANDO SONO CALDO”.
ABBIAMO PROPOSTO AI BAMBINI DI RAPPRESENTARE GRAFICAMENTE UN TERMOMETRO
INSERENDO I NUMERI CHE CONOSCONO.
UN TERMOMETRO PER MISURARE IL CALORE DELLE STELLE!
ECCO CHE LA VITA REALE DEL BAMBINO, CON LA SUA ESPERIENZA, QUOTIDIANITA’
INVESTE OGNI CAMPO DELLA SUA CONOSCENZA, NON SI PUO’ PROCEDERE IN MODO
SETTARIO MA RISPETTARE LA COMPLESSITA’ DELL’INDIVIDUO CHE APPRENDE IN UNA
DIMENSIONE DI ALLARGATA.
LA GRANDEZZA DELLE STELLE
FEBBRAIO 2015
GIOCHIAMO CON LE TORCE!
SITUAZIONE:
L’ATTIVITA’
SI
E’
SVOLTA
ALL’INTERNO DEL LABORATORIO LUCI ED OMBRE
CON PICCOLI GRUPPI DI BAMBINI DIVISI PER ETA’.
PRIMA I 3 ANNI, DOPO I 4 E INFINE I BAMBINI DI 5
ANNI. OGNI BAMBINO AVEVA A DISPOSIZIONE UNA
PICCOLA TORCIA. LA DOMANDA CHE ABBIAMO
RIVOLTO AI BAMBINI È STATA:
“ QUANDO SI VEDONO LE STELLE ? “
LA RISPOSTA: “ QUANDO È BUIO!! “.
LI ABBIAMO INVITATI AD ACCENDERE LE STELLE UTILIZZANDO LE TORCE. ESPERIENZA
GRADITA, TUTTI I BAMBINI HANNO LAVORATO CON PIACERE, SI SONO DIVERTITI E SONO
STATI COLLABORATIVI.
ABBIAMO PROPOSTO DI ILLUMINARE IL SOFFITTO CON LE TORCE OTTENENDO UN CIELO
STELLATO. SUCCESSIVAMENTE LI ABBIAMO INVITATI A MUOVERSI LIBERAMENTE
ILLUMINANDO IL SOFFITTO CON SPRAZZI DI LUCE.
IN UN SECONDO MOMENTO ABBIAMO CHIESTO AD OGNUNO DI PUNTARE IL FASCIO DI
LUCE CONTRO IL MURO, AVVICINANDOSI E ALLONTANANDOSI DA ESSI PER SCOPRIRE
COSA ACCADEVA E COSA CAMBIAVA
LONTANO….LA STELLA “ PICCOLA “, VICINO….STELLA “ GRANDE “.
IN QUESTO MODO I BAMBINI HANNO POTUTO SPERIMENTARE CHE LE STELLE SONO
PICCOLE PERCHE’ SONO LONTANISSIME DA NOI E NOI LE PERCEPIAMO COME PICCOLI
PUNTINI. IL SOLE, INVECE, CHE E’ LA STELLA DEL NOSTRO SISTEMA SOLARE ED E’ UN PO’
PIU’ VICINO A NOI SEMBRA PIU’ GRANDE.
ABBIAMO POI PROPOSTO LORO DI GIOCARE LIBERAMENTE CON LE TORCE PUNTATE
VERSO IL SOFFITTO PROVANDO A CREARE DELLE COSTELLAZIONI.
LE COSTELLAZIONI
10 FEBBRAIO 2015
DURANTE L’ESPERIENZA DEL PLANETARIO I BAMBINI HANNO VISTO CHE GLI UOMINI
HANNO SEMPRE GUARDATO AL CIELO CON RISPETTO E IMMAGINAZIONE, COGLIENDO TRA
LE INNUMEREVOLI STELLE DELLA VOLTA CELESTE COMPOSIZIONI E FORME ALLE QUALI
POI HANNO ATTRIBUITO DEI SIGNIFICATI. LA PAROLA COSTELLAZIONI NON È PROPRIO
SCONOSCIUTA AI BAMBINI PIÙ GRANDI, ALCUNI SANNO CHE LE STELLE FORMANO DELLE
COSTELLAZIONI, ALTRI RICORDANO IL LORO SEGNO ZODIACALE COME ESEMPIO DI
COSTELLAZIONE.
“LE STELLE INSIEME FORMANO LE COSTELLAZIONI”
“IO SONO DEL SEGNO DEL TORO”…..
DURANTE L’ESPERIENZA HANNO ANCHE SENTITO NARRARE LE STORIE DI QUESTI
FANTASTICI PERSONAGGI: CASSIOPEA, ORIONE, MEDEA,….. IMMAGINANDO COSÌ ANCHE
AVVENTURE E VICENDE APPASSIONANTI.
PER RIPRENDERE L’ARGOMENTO E RENDERLO PIÙ VICINO ALLE LORO ESPERIENZE E
QUINDI CONCRETO ABBIAMO PROPOSTO AI BAMBINI, SUDDIVISI PER ETÀ E IN PICCOLO
GRUPPO (6/ 7BAMBINI),
MOMENTI DI GIOCO
IN
SALONE IN CUI
ESSI STESSI
IMMAGINAVANO DI ESSERE DELLE STELLE.
IL MATERIALE MESSO A DISPOSIZIONE ERA COSTITUITO DA DISCHI DI POLISTIROLO
BIANCHI E TUTTI UGUALI, CORDE COLORATE E DA UN TELO BLU STESO SUL PAVIMENTO.
SULLE NOTE DI UN BRANO MUSICALE I BAMBINI SCELGONO UN DISCHETTO
E CON ESSO
SI MUOVONO NELLO SPAZIO, QUANDO LA MUSICA DIMINUISCE DI VOLUME I BAMBINI
APPOGGIANO IL DISCHETTO SUL TELO CHE SIMULA IL CIELO.
LA CORDA DIVENTA LA LINEA IMMAGINARIA CHE UNISCE LE “STELLE” CREANDO COSÌ UNA
FORMA IMMAGINARIA: LA COSTELLAZIONE.
OGNI BAMBINO OSSERVA ATTENTAMENTE IL PERCORSO CREATO DALLA CORDA E
RICONOSCE IN ESSA UNA FORMA ( UN DITO,.. UN LEONE, UN FUNGO,.. LA LOCOMOTIVA,..).
I
BAMBINI
HANNO
GIOCATO
CON
CONCENTRAZIONE ED ATTENZIONE.
I BAMBINI IMPEGNATI NEL GIOCO
I BAMBINI IMPEGNATI NEL GIOCO
IL GIOCO CORPOREO È STATO POI RIPRESO IN CLASSE CON ALCUNE ATTIVITÀ:
-
LA MIA COSTELLAZIONE REALIZZATA SU FOGLIO DI POLISTIROLO CON CHIODI E
CORDA PER I PIU’ GRANDI E TONDI DI PLASTICA E LINEA DI PITTURA A DITA PER I
PIU’ PICCOLI
-
UNISCI I PUNTINI ….COSA USCIRA’?
UNENDO I PUNTINI SECONDO LA SUCCESSIONE NUMERICA DA 1 A 10, DA 1 A 5, DA
1 A 20 EMERGONO FORME ORIGINALI, SIMPATICHE, IMPREVISTE E REALI. IN ALCUNI
CASI I BAMBINI RICONOSCONO LA FORMA SIN DALL’INIZIO, IN ALTRI CASI NEL
CORSO DELL’ATTIVITA’, IN ALTRI ANCORA AL TERMINE. SEMPRE, PERO’ E’ STATO
MOTIVO DI STUPORE E SORPRESA.
-
DISEGNO I PUNTI E LI UNISCO.
IN QUESTO CASO I BAMBINI DISPONEVANO I PUNTI IN UNA SEQUENZA CHE POI
UNITA REALIZZAVA L’IMMAGINE CHE ESSI STESSI VOLEVANO. IN QUESTO CASO
HANNO DIMOSTRATO DI POSSEDERE NELLA MENTE L’IMMAGINE IN MODO CHIARO,
DI SAPERLA SUDDIVIDERE IN PUNTI DISTANZIATI CHE POI RICOSTRUIVANO CON LA
TRACCIA DELLA MATITA.
LA LINEA DELL’ORIZZONTE
FEBBRAIO 2015
BAMBINI DI 5 ANNI IN PICCOLO GRUPPO (12-15):
LA SITUAZIONE DI GIOCO E’ PROPOSTA AI BAMBINI ALL’INTERNO DEL LABORATORIO LUCI
E OMBRE… SPAZIO TUTTO BUIO CON PARETI BIANCHE, UN PROIETTORE, TAVOLI LUMINOSI
E MATERIALI VARI DI SCARTO INDUSTRIALE PER COSTRUIRE.
MENTRE CI PREPARIAMO AD ENTRARE, GUARDANDOCI IN VOLTO PER RITROVARCI E
SALUTARCI (I BAMBINI SONO DI DIVERSE SEZIONI),
ESPERIENZE PRECEDENTI RITORNANO ALLA MEMORIA DEI BAMBINI.
DA SOLI, SENZA NESSUN INTERVENTO DELL’INSEGNANTE I BAMBINI SONO GIA’……
IN SITUAZIONE!
C’E’ TUTTO BUIO
COME LA NOTTE
QUANDO NON C’E’ IL SOLE C’E’ BUIO
SI, IL SOLE ILLUMINA E RISCALDA
ENTRIAMO, CI SEDIAMO IN CERCHIO E L’INSEGNANTE ANTICIPA CHE PROIETTERA’ SUL
MURO ALCUNE IMMAGINI……I BAMBINI SONO INCURIOSITI.
SONO IMMAGINI CHE RAPPRESENTANO PAESAGGI ESTESI, CON INQUADRATURE LONTANE ,
IN CUI APPARE IL PUNTO DI INCONTRO DEL CIELO CON LA TERRA.
L’ATTENZIONE DEI BAMBINI VIENE ORIENTATA A COGLIERE QUESTO ASPETTO:
COSA VEDETE IN FONDO? IN FONDO, LAGGIU’? INDICA L’INSEGNANTE.
I BAMBINI RISPONDONO:
C’E’ IL MARE CI SONO LE MONTAGNE
IL VULCANO
GLI ALBERI
I PALAZZI
IN TUTTE DIAPOSITIVE I BAMBINI COLGONO QUELLA LINEA IN CUI IL CIELO SI INCONTRA
CON LA TERRA E IL MARE.
ALLORA GIOCHIAMO A COSTRUIRE UN PAESAGGIO SULLA NOSTRA LINEA DELL’ORIZZONTE!
CON I MATERIALI A DISPOSIZIONE I BAMBINI COSTRUISCONO SULLE PEDANE DI LEGNO
CON IL MATERIALE OGGETTI IN ALTEZZA, SONO TORRI, PALAZZI, OPPURE LINEE
CIRCOLARICON I TUBI, OPPURE PONTI DA UNA COSTRUZIONE ALL’ALTRA.
E’ INTERESSANTE NOTARE COME RIPRENDANO LE ESPERIENZA DELL’ANNO PRECEDENTE
RIGUARDO ALL’EQUILIBRIO E ALLE LEGGI CHE LO REGOLANO CHE SONO STATE OGGETTO
DELLA RIFLESSIONE DELL’ANNO PRECEDENTE.
QUANDO TUTTI HANNO FINITO CI ALLONTANIAMO PER GUARDARE QUANTO REALIZZATO….
E’ UNA CITTA’
SI, UNA CITTA’ DI PALAZZI ALTI!!
DEFINIZIONE DI
ORIZZONTE
LA LINEA APPARENTE CHE SEGNA I CONFINI DELLA VISIBILITÀ A PARTIRE DA UN LUOGO
D'OSSERVAZIONE E CHE CORRISPONDE AI PUNTI IN CUI IL CIELO SEMBRA TOCCARE LA
TERRA
DOPO IL GIOCO, DOPO LA CONVERSAZIONE, DOPO LA VISIONE DELLE DIAPOSITIVE
PROPONIAMO AI BAMBINI DI REALIZZARE UN ACQUERELLO IN CUI COMPARE LA LINEA
DELL’ORIZZONTE E IL CIELO SI INCONTRA CON…..
IL DESERTO, IL MARE, IL PRATO, LE MONTAGNE……..
SE LO SGUARDO SI FISSA SULLA LINEA DELL’ORIZZONTE, LONTANO, LONTANO, PICCOLO ,
PICCOLO, COSA VEDO?
INVITIAMO I BAMBINI A INDIVIDUARE GLI OGGETTI CHE VOGLIONO RAPPRESENTARE IN
CORRISPONDENZA DELL’AMBIENTE SCELTO:
SUL MARE VEDO LE BARCHE
SUL PRATO VEDO LE MONTAGNE, MONTAGNE COPERTE DI NEVE O DI ERBA
SUL PRATO VEDO GLI ALBERI E I BOSCHI
SULLA TERRA VEDO IL VULCANO
LE ATTIVITA’ CON LA LINEA DELL’ORIZZONTE SONO CONTINUATE CON GIOCHI NEL
LABORATORIO LUCI ED OMBRE UTILIZZANDO FORME DI CARTONE REALIZZATE DAI
BAMBINI CON LE QUALI GIOCARE SULLA LINEA DELL’ORIZZONTE
NELLA STANZA DEL VENTO
10 MARZO 2015
ORGANIZZIAMO ALL’INTERNO DI UNA PICCOLA AULA LA “GALLERIA DEL VENTO” , UNA
SITUAZIONE IN CUI I BAMBINI POSSONO SPERIMENTARE LA FORZA DEL VENTO.
SUL LATO DI UNA PARETE DISPONIAMO MOLTI VENTILATORI AI QUALI SONO ATTACCATE
STRISCE DI CARTA VELINA, A TERRA UN TUNNELL DI TESSUTO IN CUI SPERIMENTARE IN
MODO PIU’ INTENSO LA FORZA DELL’ARIA.
LA SITUAZIONE E’ ORGANIZZATA PER FAR GIOCARE PICCOLI GRUPPI DI BAMBINI SUDDIVISI
PER ETA’, NOI INSEGNANTI OSSERVEREMO LE LORO MODALITA’ DI GIOCO, LE LORO
ESPLORAZIONI, LE SCOPERTE CHE FARANNO……… NELL’INTENTO DI COGLIERE SPUNTI DA
APPROFONDIRE, DA RILANCIARE IN RISPOSTA AI LORO INTERESSI.
LE PAROLE DEI BAMBINI:
C’E’ TROPPO VENTO
IL VENTO E’ FORTISSIMO
LA CARTA VOLA!
QUESTA ARIA E’ FREDDA DI GHIACCIO
L’ARIA ENTRA NELLA BOCCA, VA NELLA PANCIA E POI ESCE QUANDO RESPIRIAMO
L’ARIA SERVE PER RINFRESCARSI QUANDO FA CALDO
ANCHE LE FOGLIE VOLANO QUANDO C’E’ IL VENTO
IL VENTO E’ FORTE E PUÒ ROMPERE I RAMI, LE PIANTE E ANCHE I TETTI
IL VENTO PUÒ FORMARE DEI TORNADI CHE SUCCHIANO TUTTO QUELLO CHE TROVANO
D
D
NELLA
OSSERVANDO I DISEGNI DEI BAMBINI SI EVIDENZIANO GLI ASPETTI PIU’ RICORRENTI
DELL’ESPERIENZA:
LEONARDO F. HO FATTO I VENTILATORI CHE FACEVANO L’ARIA, CHE FACEVA VOLARE I PEZZI
DI CARTA. L’ARIA ANDAVA DI QUA E DI LA’
ARIANNA: METTEVOI PEZZI DI CARTA NEL TUNNEL E VOLAVANO VIA PERCHE’ C’ERA IL VENTO
FRANCESCA: SONO IO DAVANTI AL VENTILATORE E STO FACENDO VOLARE CON L’ARIA I PEZZI
DI CARTA.
MATILDE I.: HO IN MANO I PEZZETTI DI CARTA CHE VOLAVANO VIA PERCHE’ C’ERA L’ARIA
FORTEE FREDDA.
CECILIA M.: STO FACENDO VOLARE I PEZZI DI CARTA ROSA CON L’ARIA CHE ESCE DAL
VENTILATORE
L’ARIA PRODOTTA DAI VENTILATORI E ORIENTATA SUL CORPO DEI BAMBINI, NEL TUNNEL E
SUI PEZZI DI CARTA HA COLPITO L’ATTENZIONE DEI BAMBINI CHE HANNO RICORDATO
PREVALENTEMENTE IL VOLO DEI PEZZI DI CARTA, L’EFFETTO DELL’ARIA SUL CORPO E
L’AZIONE DI MOVIMENTO DELL’ARIA.
ALCUNE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE:
DISEGNARE L’ARIA
10 MARZO 2015
BAMBINI DI 5 ANNI
SI PROPONE AI BAMBINI DI DISEGNARE L’ARIA DOPO AVERLA SPERIMENTATA NELLA
“GALLERIA DEL VENTO”.
L’ARIA NON SI VEDE
E’ TRASPARENTE….
COME SI FA? PERPLESSITA’ E DUBBI ACCOMPAGNANO LA PROPOSTA.
RIPENSIAMO ALLORA AI GIOCHI FATTI, NE PROVIAMO ALTRI E I RICORDI
TORNANO ALLA MENTE!
BIANCA: HO DISEGNATO L’ARIA COME IL MARE, CON LE ONDE, PERCHE’ L’ARIA VA IN GIRO, E’
QUALCOSA CHE SI MUOVE
GIORGIA: L’ARIA È FORTE E GIRA
RICCARDO B.: HO DISEGNATO L’ARIA NEL CIELO CON LE NUVOLE E CHE FA MUOVERE LE
PIANTE E I RAMI.
GRETA C.: HO DISEGNATO L’ARIA CHE FA MUOVERE LE COSE E LE FA VOLARE
MATTEO: HO FATTO LE FOGLIE CHE CADONO DAGLI ALBERI QUANDO L’ARIA LE MUOVE
CARLOTTA: HO DISEGNATO L’ARIA A RIGHE E RICCIOLINI PERCHE’ L’ARIA VOLA DI QUA E DI
LA’
BEATRICE: HO FATTO L’ARIA QUANDO SOFFIA LE COSA
ALICE: HO DISEGNATO L’ARIA CON LE RIGHE CHE VANNO AVANTI E INDIETRO.
ERICA: HO FATTO L’ARIA CHE PORTA VIA LE COSE, LE NUVOLE
ALTHEA: HO FATTO L’ARIA TUTTA MOSSA, PERCHE’ SI MUOVE E FA MUOVERE
SOFIA: HO DISEGNATO LE RIGHE PER FARE L’ARIA.
E’ INTERESSANTE NOTARE COME L’ESPERIENZA DIRETTA DEL VENTO SUL PROPRIO
CORPO, SU OGGETTI LEGGERI CHE SI SPOSTANO E VOLANO, HA PORTATO I BAMBINI
ANCHE A RIFLETTERE SUL MONDO CIRCOSTANTE, RIPRENDENDO LE CONOSCENZE
APPRESE.
PARTENDO DALLE SENSAZIONI PROVATE O DALLE OSSERVAZIONI FATTE OGNI BAMBINO
HA SCELTO COME RAPPRENTARE ALL’ARIA CHE C’E’ MA NON SI VEDE.
-
ALCUNI HANNO RAPPRESENTATO LE SENSAZIONI PERCEPITE: SPIRALI, CERCHI,
RIGHE;
-
ALTRI HANNO RAPPRESENTATO IL MOVIMENTO: RIGHE CHA VANNO AVANTI E
INDIETRO, RIGHE CHE SI RINCORRONO, ONDE, FORME CIRCOLARI;
-
ALTRI ANCORA L’EFFETTO DELL’ARIA SUGLI OGGETTI: LE FOGLIE CHE CADONO, LE
NUVOLE CHE SI SPOSTANO, I RAMI CHE SI MUOVONO.
-
ALCUNI HANNO RAPPRESENTATO GLI OGGETTI SPOSTATI DALL’ARIA: IL VENTO CHE
PORTA VIA TUTTE LE COSE
-
OPPURE : IL VENTO CHE FA TANTI VENTICELLI TUTTI PICCOLINI .
CATTURARE L’ARIA
23 MARZO 2015
BAMBINI DI 5 ANNI
CI RECHIAMO NEL LABORATORIO DEL VENTO PER CONTINUARE I GIOCHI CON L’ARIA.
DOPO AVER SPERIMENTATO LA FORZA DEL VENTO E AVER OSSERVATO CHE SPOSTA LE
COSE, SOPRATTUTTO QUELLE LEGGERE, PROVIAMO A VEDERE SE E’ POSSIBILE RENDERE
VISIBILE L’ARIA, DARLE UN CORPO E UNA CONSISTENZA.
APPENA ENTRATI NELLA STANZA I RICORDI DELLE ESPERIENZE PRECEDENTI RITORNANO
ALLA MENTE:
L’ARIA E’ DIVERTENTE, TI VIENE ADDOSSO E FA VOLARE TUTTO.
FA VOLARE TUTTE LE COSE LEGGERE
QUANDO SEI SUDATO TI FA SENTIRE FRESCO
L’ARIA FA VOLARE I CAPELLI
FA VOLARE I PEZZETTI
DOPO I RICORDI METTIAMO A DISPOSIZIONE DEI BAMBINI ALCUNI SACCHETTI DI PLASTICA
CON I MANICI E LI SOLLECITIAMO A PROVARE A CATTURARE L’ARIA. IN MODO NATURALE
MUOVONO IL SACCHETTO, GIRANO SU SE’ STESSI, LO ALZANO E LO ABBASSANO, IL
SACCHETTO SI GONFIA MA APPENA SI FERMANO RITORNA COME PRIMA. SUGGERIAMO DI
PROVARE SUBITO A CHIUDERE IL SACCHETTO IN CORRISPONDENZA DEI MANICI ED ECCO
CHE ALLORA : IL SACCHETTO SEMBRA UN PALLONCINO! HO CATTURATO L’ARIA!
BAMBINI CHE CATTURANO L’ARIA
E SE PROVO A SCHIACCIARE CON L’ALTRA MANO COSA SUCCEDE?
L’ARIA E’ DURA!
IL SACCHETTO E’ DIVENTATO GONFIO E DURO
SE C’E’ UN BUCO PERO’ L’ARIA ESCE
DIAMO AD OGNI BAMBINO UN SACCHETTO DI CARTA E LI INVITIAMO A CATTURARE L’ARIA
CON LA BOCCA E A SOFFIARLA DENTRO IL SACCHETTO.
ANCHE IL SACCHETTO SI GONFIA !
E SE PROVIAMO A SCHIACCIARLO CON L’ALTRA MANO? I BAMBINI PROVANO E DOPO
ALCUNI TENTATIVI FACENDO SEMPRE PIÙ FORZA, AIUTATI ANCHE ALL’INSEGNANTE….
UNO SCOPPIO, IL SACCHETTO SI E’ ROTTO E L’ARIA E’ USCITA!
L’ARIA E’ FORTE HA ROTTO IL SACCHETTO! C’E’ UN BUCO NEL MIO SACCHETTO!
ATTRAVERSO QUESTI GIOCHI I BAMBINI HANNO SCOPERTO CHE:

L’ARIA E’ TRASPARENTE MA SI PUÒ VEDERE,

E’ DAPPERTUTTO MA HA UN VOLUME, OCCUPA UNO SPAZIO QUANDO GONFIA GLI
OGGETTI

L’ARIA HA UNA FORZA PERCHE’ SE SCHIACCIATA PUÒ ROMPERE LE COSE.
DOPO IL GIOCO E LA VERBALIZZAZIONE I
BAMBINI HANNO RAPPRESENTATO
L’ESPERIENZA GRAFICAMENTE.
NELLE REALIZZAZIONI I BAMBINI
DISEGNANO I VENTILATORI E CERCANO
DI DARE VISIBILITA’ ALL’ARIA STESSA
ADOTTANDO DIVERSE STRATEGIE.
LINEE ONDEGGIANTI CHE PARTONO DAL VENTILATORE
LE LINEE DELL’ARIA CHE RIEMPIONO LA STANZA
E ORA UN GIOCO TUTTI INSIEME!
PRENDIAMO UN TELO COLORATO DENOMINATO PARACADUTE PERCHE’ HA UNA
CONFORMAZIONE TALE CHE RICORDA QUELLA DEL PARACADUTE, FACCIAMO SDRAIARE
SOTTO I BAMBINI E LI INVITIAMO AD OSSERVARE CIO’ CHE SUCCEDE QUANDO
NOIINSEGNANTI LO SOLLEVIAMO
IN ALTO.
IL PARACADUTE SI GONFIA! FA COME
IL PALLONCINO!
ADESSO SCENDE …, MA SCENDE
PIANO, SI SGONFIA UN PO’ PER
VOLTA!
SI, PERCHE’ IL PARACADUTE SERVE
PER SCENDERE PIANO DAL CIELO.
ECCO SPERIMENTATO COSI’ ANCHE IL FENOMENO DELL RESISTENZA DELL’ARIA!
AL TERMINE DEI GIOCHI ECCO LE CONSIDERAZIONI DEI BAMBINI:
L’ARIA E’ DAPPERTUTTO
E’ FUORI IN TUTTO IL MONDO
DIVENTA CIELO
IL PERORSO SI CONCLUDE ANCHE CON UNA DOMANDA:
MA LE NUVOLE?? SONO FATTE DI ARIA?
AL RITORNO IN CLASSE CHIEDIAMO AI BAMBINI DI RAPPRESENTARE GRAFICAMENTE
L’ESPERIENZA E DI VERBALIZZARLA:
GIANLUCA: HO DISEGNATO IL PARACADUTE CHE SI RIEMPIVA CON L’ARIA.
CARLOTTA: HO DISEGNATO IL PARACADUTE CON LE BAMBINE CHE LO MUOVEVANO E
CATTURAVANO L’ARIA.
SOFIA: SONO IO CON LE MIE AMICHE CHE SBATTEVAMO IL PARACADUTE CHE SI MUOVEVA E
FACEVA L’ARIA.
LEONARDO: SONO IO CON IL PARACADUTE, LO MUOVO E POI SI GONFIA D’ARIA
MATILDE: IO TENEVO IL PARACADUTE, POI LO ALZAVAMO INSIEME E SI GONFIAVA.
RICCARDO P.: HO DISEGNATO IL PARACADUTE CHE SI GONFIAVA CON L’ARIA. POI SCENDEVA
PIANO PERCHE’ L’ARIA LO FACEVA SCENDERE PIANO.
ARIANNA: HO DISEGNATO IL PARACADUTE CHE SI GONFIAVA CON L’ARIA QUANDO SALIVA
DARIO: MUOVEVAMO IL PARACADUTE, L’ARIA ENTRAVA SOTTO E IL PARACADUTE SI
GONFIAVA.
RICCARDO B: HO DISEGNATO IL PARACADUTE CHE SI STAVA ALZANDO PERCHE’ HA
CATTURATO L’ARIA.
BEATRICE: PRENDEVO LA MANIGLIA DEL PARACADUTE E LO MUOVEVAMO PER FARE L’ARIA.
ALICE: ERO ATTACCATA ALLA MANIGLIA DEL PARACADUTE E QUANDO SI ALZAVA SI
GONFIAVA D’ARIA.
BIANCA: IL PARACADUTE SI GONFIAVA QUANDO SALIVA IN ALTO E POI SCENDEVA PIANO
PERCHE’ ERA LEGGERO E L’ARIA LO TENEVA SU.
CECILIA M: STAVO DANDO LA MANO ALLE MIE AMICHE E POI SOFFIAVO E FACEVAMO USCIRE
L’ARIA DALLA BOCCA.
GIORGIA: QUANDO ALZAVAMO IL PARACADUTE SI GONFIAVA CON L’ARIA.
ERICA: E’ IL GIOCO DEL PARACADUTE CHE FACEVAMO GONFIARE CON L’ARIA QUANDO
SALIVA E NOI ANDAVAMO SOTTO.
LE PAROLE DELL’ARIA
AL TERMINE DEL PERCORSO RACCOGLIAMO LE PAROLE DEI BAMBINI RELATIVE ALL’ARIA:
COME PER I CARTELLONI PRECEDENTI (ACQUA E FUOCO) I BAMBINI FORMULANO ALCUNI
CONCETTI RELATIVI ALL’ARIA DI CUI HANNO FATTO ESPERIENZA NEL CORSO DEI GIOCHI,
DELLE SPERIMENTAZIONI, DELLE SCOPERTE, DELLE OSSERVAZIONI, DEI FILMATI VISTI.
RIGUARDANO CONCETTI RELATIVI ALL’ARIA INTESA NELLE SUE DIVERSE SFACCETTATURE:
EVENTI ATMOSFERICI, OGGETTI E STRUMENTI CHE PRODUCONO ARIA, MEZZI DI
TRASPORTO CHE SFRUTTANO L’ARIA, L’ARIA CHE ENTRA ED ESCE DAL NOSTRO CORPO,
AZIONI CHE GENERANO ARIA.
LA FORZA DELLA TERRA
APRILE 2015
LA TERRA……..LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE
R
BAMBINI DI 4 ANNI.
SITUAZIONE:
FRESCA
PROPONIAMO IN GIARDINO SOTTO AL PORTICO UNA VASCA CON TERRA
COMPRATA
IN
UN
VIVAIO
ED
INVITIAMO
I
BAMBINI
A
MANIPOLARLA
LIBERAMENTE..
I BAMBINI SI PREDISPONGONO INTORNO ALLA VASCA E SUBITO IMMERGONO SENZA
RISERVE
LE
MANI
NELLA
TERRA
E
LA
TOCCANO,
LA
COMPRIMONO
NELLE
MANI…L’ANNUSANO. LA TERRA SI PRESENTA SOFFICE E PIACEVOLE AL TATTO E IL LORO
ENTUSIASMO NE È LA PROVA.
I
BAMBINI
NE
PERCEPISCONO
SUBITO…
UNA
SENSAZIONE
DI
MORBIDEZZA,
DI
UMIDITÀ…..DECIDONO DI COSTRUIRE INSIEME UNA MONTAGNA E NELLO SPOSTARE LA
TERRA NE PERCEPISCONO IL PROFUMO, QUALCUNO AZZARDA L’ODORE.
NELLA MANIPOLAZIONE UTILIZZANO LE MANI, IMMERGONO TUTTO IL BRACCIO.
MENTRE I BAMBINI SI DIVERTONO MOLTE RIFLESSIONI SORGONO….
QUESTA
TERRA
È
MORBIDA
BELLA,
PROFUMA
PROPRIO DI TERRA
E’ UN PO’ BAGNATA
PROFUMA
PROPRIO DI
BUONO
E’ MORBIDA MA SOLO UN
POCHINO
E’ MARRONE
QUESTA
TERRA
BELLISSIMA….
NON
VADO
CLASSE
IO LA VOGLIO PORTARE A CASA DAL MIO PAPÀ
PIÙ
È
IN
ALCUNI PENSANO A COME POTERLA UTILIZZARE…….
FACCIAMO UN VULCANO, PERCHÉ IL VULCANO È FATTO DI TERRA, MA LA LAVA È FATTA DI
ROCCIA, ANZI NO È LIQUIDA!!
MI PIACEREBBE FARE UNA MONTAGNA
QUANTO MI PIACE SCAVARE
FACCIAMO DELLE GALLERIE
INFINE LE DOMANDE…….E …….LE RISPOSTE…
DOV’È LA TERRA?
LA TERRA È DOVE CI SONO I FIORI L’ERBA E ANCHE GLI ALBERI
LA TERRA È SOTTO AI NOSTRI PIEDI? LA TERRA È QUI ( INDICA IL PRATO) SOTTO AI FIORI,
SOTTO L’ERBA , SOTTO GLI ALBERI
IL LABORATORIO E’ STATO PROPOSTO A TUTTI I BAMBINI.
LE OSSERVAZIONI DEI BIMBI DI 3 ANNI
-
LA MIA TERRA È ASCIUTTA E BAGNATA
-
NON È UNA PISCINA DEL LAGO
-
IL MARE HA LA SABBIA
PROFUMA DI FIORE
-
C’È ANCHE LA TERRA ROSSA DI FUOCO
-
È MORBIDA
-
È FREDDA
SA DI GALLINA
-
LA TERRA PROFUMA DI FORMAGGIO
-
LA TERRA ODORA DI BASTONI
-
ODORA DI BUONO
È MORBIDA, SCURA
-
È FATTA DI FANGO
FACCIAMO UN VULCANO
-
NELLA TERRA VIVONO LE CIMICI E LE FORMICHE
-
LA TERRA SERVE PER GIOCARE
QUESTA È UNA MONTAGNA
-
LA TERRA SERVE A FARE LA MONTAGNA
…….E QUELLE DEI BAMBINI DI 5 ANNI:
-
CI SONO I BASTONI
È QUELLA DEL GIARDINO NON È ARRIVATA QUA PER MAGIA
HA PROFUMO DI TERRA
-
CERTE VOLTE È DURA
-
LA TERRA C’È ANCHE ROSSA
-
QUELLA DEL MARE CHE SI CHIAMA SABBIA È GIALLA
LA TERRA SERVE A FAR VIVERE GLI ANIMALI
-
È MENO APPICCICOSA DI QUELLA DEL MARE, BASTA FARE COSÌ( STROFINANDOSI LE
MANI ) E VA VIA
-
NELLA TERRA VIVONO LE TALPE, I VERMI, I BRUCHI, LE FORMICHE, I TAGLIA FORBICI,
LE LUMACHE
-
È BELLA FREDDA
CI SONO SEMI, RADICI E LEGNETTI
-
LA TERRA È SOFFICE E SI FA SBRICIOLANDO COME IL PANE
PROFUMA DI FIORI
PROFUMA DI FIENO
-
LA TERRA È MARRONE, NERA, GRIGIA E ROSSA
PUZZA, PUZZA DI TERRA
-
LA TERRA PUZZA DI VERMI E DI PIOGGIA
-
PERCHÉ NON FACCIAMO UNA MONTAGNA E LA PIATTIAMO
-
FACCIAMO IL GIOCO CHE CI SOTTERRIAMO LE MANI
NON MI PIACE TOCCARE LA TERRA PERCHÉ È MOLLE
SERVE PER MANGIARE
-
FACCIO I MASSAGGI ED IMPASTO
DISEGNAMO CON LA TERRA
15 APRILE 2015
DOPO AVER FATTO MANIPOLARE E “RACCONTARE” AI BAMBINI
L’ELEMENTO TERRA
PROPONIAMO LORO DI REALIZZARE UN “QUADRO” SPECIALE!
LA TERRA DIVENTA LO SFONDO, LA TELA SU CUI DISEGNARE!!!
-
COME PRIMA ATTIVITÀ I BAMBINI SETACCIANO LA TERRA
TOGLIENDO RAMETTI,
SASSOLINI, ECC PER RENDERLA PIÙ “FINE”.
QUEST’ALTRA ATTIVITÀ DI MANIPOLAZIONE HA VISTO ANCORA UNA VOLTA I BAMBINI
MOLTO COINVOLTI E IMPEGNATI.
-
CON LA TERRA PRONTA ALL’USO ABBIAMO DATO AI BAMBINI DEI CARTONCINI SUI
QUALI HANNO STESO CON L’AUSILIO DI PENNELLI LA COLLA E DI SEGUITO UNO
STRATO DI TERRA PER COPRIRE TUTTA LA SUPERFICIE.
ALCUNI BAMBINI HANNO ESEGUITO TUTTO CON MOLTA VELOCITÀ E SENZA IL TIMORE DI
“SPORCARSI” LE MANI, ALTRI HANNO SVOLTO OGNI PASSAGGIO CON MOLTA CALMA
GODENDOSI LE SENSAZIONI CHE L’ESPERIENZA GLI SUSCITAVA ED ALTRI INVECE HANNO
DIMOSTRATO UN PO’ DI FASTIDIO PER L’ “IMPASTAMENTO” DI COLLA E TERRA CHE
INEVITABILMENTE SI ATTACCAVA ALLE MANI.
-
A QUESTO PUNTO LA
DISPOSIZIONE DEI
“TELA” ERA PRONTA E QUINDI ABBIAMO MESSO A
BAMBINI UNA SERIE DI PICCOLI LEGNETTI DA USARE COME
MATITA E LI ABBIAMO INVITATI A REALIZZARE IL LORO QUADRO.
È STATO INTERESSANTE NOTARE COME TROVASSERO STRATEGIE PER FAR RISULTARE IL
TRATTO PIÙ CHIARO POSSIBILE:
MOLTI CAMBIAVANO IL TIPO DI LEGNETTO FINO A TROVARE QUELLO CHE SECONDO LORO
“SCRIVEVA” MEGLIO, ALTRI INVECE DOPO UN PO’ CHE DISEGNAVANO PULIVANO LA PUNTA
TOGLIENDO LA TERRA IN ECCESSO.
IL RISULTATO FINALE È STATO POSITIVO, MOLTI BAMBINI HANNO CHIESTO DI
RIPETERE L’ESPERIENZA.
POTER
I SEMI E LA TERRA: LA SEMINA
20 APRILE 2015
OGGI 20 APRILE CON I BAMBINI DI CINQUE ANNI ABBIAMO SEMINATO!
CON GRUPPI DI CIRCA OTTO BAMBINI SIAMO USCITE IN GIARDINO DOVE CI ASPETTAVAMO
CASSETTE DELLA FRUTTA E VASI DI DIVERSE DIMENSIONI.
PRIMA DI INIZIARE IL NOSTRO LAVORO ABBIAMO FATTO OSSERVARE IL MATERIALE CHE
AVREMMO UTILIZZATO- RASTRELLI, PALETTE, INNAFFIATOI, SEMENTI- E POI ABBIAMO
CHIESTO SE AVEVANO CAPITO COSA AVREMMO FATTO.
NON È STATO DIFFICILE PER LORO INTUIRLO.
LA NOSTRA ATTIVITÀ È STATA PRECEDUTA DA UN MOMENTO DI CONFRONTO SULLA
SEMINA: COME SI FA , QUANDO, PERCHÉ, COSA SI UTILIZZA...
- SEMINIAMO COME I CONTADINI
- FACCIAMO NASCERE I FIORI
- FACCIAMO VENIRE FUORI DALLA TERRA
L'INSALATA
- LA TERRA È LA CASA DEI FIORI, DELLE
VERDURE
- LA TERRA FA DIVENTARE I SEMI FIORI
- BAGNIAMO LA TERRA COSÌ LEI POI FA
DIVENTARE ALTE LE PIANTE
- FACCIAMO DEI BUCHI CON LA PALETTA E
POI METTIAMO I SEMI
- METTIAMO I SEMI ADESSO PERCHÉ FA
CALDO
- DOPO IL SEME GERMOGLIA
TERMINATO IL CONFRONTO È INIZIATO IL LAVORO VERO.
COME PRIMA COSA I BAMBINI, A COPPIE, HANNO RIEMPITO DI TERRA I CONTENITORI CHE
PRECEDENTEMENTE ERANO STATI PREPARATI.
HANNO POI SCELTO I SEMI CHE
PREFERIVANO , LI HANNO OSSERVATI ED INFINE DEPOSTI NELLA TERRA PER POI
INNAFFIARE IL TUTTO.
SI SONO SOFFERMATI SULLA DIVERSITA’ DI
FORMA E DI DIMENSIONE DEI SEMI. CE
N’ERANO DI PICCOLISSIMI, A GRANELLINI,
LUNGHI E SOTTILI, ROTONDI, ALLUNGATI,…
MENTRE LAVORAVANO CHIACCHIERAVANO
TRA DI LORO IPOTIZZANDO IL COLORE DEI
FIORI PIUTTOSTO CHE IL GUSTO PIÙ O MENO
AMARO DELL'INSALATA, MA ANCHE
RECUPERANDO LE RICETTE DI CUCINA IN
CUI ERA
UTILIZZATO
IL BASILICO
O IL
PREZZEMOLO.
TERMINATA
LA
SEMINA
ABBIAMO
RAGIONATO SUL FATTO CHE ORA SERVIRÀ
LUCE, CALORE, ACQUA E NOSTRA CURA
PER
VEDER
GERMOGLIARE
ABBIAMO SEMINATO.
CIÒ
CHE
LA TERRA VISTA DA VICINO
APRILE 2015
OGGI VOGLIAMO PORTARE I BAMBINI AD OSSERVARE LA TERRA DA VICINO, DA MOLTO
VICINO .
PER QUESTO USCIAMO IN GIARDINO E DIAMO A CIASCUNO DI LORO UNA LENTE
D'INGRANDIMENTO.
DOPO AVER CAPITO A COSA SERVE E COME SI USA LI INVITIAMO AD OSSERVARE LA TERRA
DEL NOSTRO GIARDINO.
SONO MOLTO SODDISFATTI DI AVERE QUESTA LENTE E SUBITO INIZIA LA LORO
OSSERVAZIONE.
INIZIALMENTE L'ESPERIENZA È MOLTO SILENZIOSA: SONO IMPEGNATI A CERCARE
QUALCOSA DA OSSERVARE E, UNA
VOLTA SCELTO, L'OSSERVAZIONE LI
IMPEGNA COSÌ COMPLETAMENTE CHE
NESSUNO PARLA.
COL PASSARE DEI MINUTI PERÒ SI
INIZIANO A SENTIRE I PRIMI COMMENTI:
- QUI CI SONO LE FORMICHE, LAVORANO
TUTTE.
- SI MUOVONO SEMPRE, NON STANNO
FERME.
- QUESTO INSETTO È PROPRIO BRUTTO
- LA TERRA È FATTA DA TAPEZZI PICCOLI
DI TERRA
-QUESTA TERRA È MARRONE CHIARO INVECE QUELLA DI PRIMA ERA PIÙ SCURA
- LA TERRA LÀ È DURA COME ROCCIA, INVECE QUI È MORBIDA
- NELLA TERRA VIVONO TANTE COSE: PIANTE, ANIMALI......
-LA TERRA BAGNATA È PIÙ SCURA E HA UNA PUZZA DIVERSA
-SOTTO LA TERRA CI SONO DELLE COSE CHE SOPRA NON SI VEDONO
INIZIANO POI I DIALOGHI DI CONFRONTO SU QUANTO HANNO OSSERVATO E ,
ASCOLTANDOLI, SI CAPISCE CHE L'OSSERVAZIONE HA INTERESSATO E COINVOLTO
VERAMENTE TUTTI.
OSSERVARE LA TERRA ALL’ESTERNO,
NEL GIARDINO, PORTA L’ATTENZIONE
DEI BAMBINI AL BRULICHIO DI VITA CHE
SI COGLIE SOPRA LA TERRA MA ANCHE
NEL SOTTOSUOLO.
ALLA FORZA DELLA TERRA CAPACE DI
FAR GERMINARE I SEMI E FAR
CRESCERE LE PIANTE SI E’ AGGIUNTO
L’INTERESSE DEI BAMBINI AGLI
ABITANTI DEL SUOLO E DEL
SOTTOSUOLO.
ECCO ALLORA CHE L’ESPERIENZA DEI BAMBINI SI APRE AD UN DUPLICE ITINERARIO:
-LA TRASFORMAZIONE DEI SEMI IN PIANTE
- I FIORI CONOSCIUTI, IMMAGINATI E OSSERVATI
-LA VITA SUL PRATO E SOTTOTERRA.
DAL SEME ALLA PIANTA
APRILE 2015/MAGGIO 2015
DOPO LA SEMINA ABBIAMO PROPOSTO AI BAMBINI LE SEGUENTI ATTIVITA’:
 IL FIORE CHE IMMAGINO
 IL DISEGNO DELL’ESPERIENZA SEMINA
 LA REGISTRAZIONE DELLA GERMINAZIONE DEI SEMI
 L’OSSERVAZIONE DELLA TRASFORMAZIONE DELLE PIANTINE
 LA CURA DEI VASI
 LA RACCOLTA DI QUANTO NATO
ESEMPIO DI REGISTRAZIONE ATTRAVERSO L’OSSERVAZIONE DIRETTA E LA
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
LA VITA SUL PRATO E SOTTOTERRA
MAGGIO/GIUGNO 2015
DOPO L’ESPERIENZA IN GIARDINO ALLA RICERCA DEGLI ABITANTI DEL PRATO, ABBIAMO
CHIESTO AI BAMBINI GLI INSETTI CHE HANNO OSSERVATO E CHE CONOSCONO.
ECCO IL CARTELLONE COSTRUITO CON I BAMBINI DI 5 ANNI:
IN QUESTA FASE
ABBIAMO
RACCOLTO
INDISTINTAMENTE
LE CONOSCENZE
DEI BAMBINI CON
L’INTENTO, IN UNA
FASE SUCCESSIVA,
DI PROCEDERE AD
UNA
DIFFERENZIAZIONE
DEGLI INSETTI.
ATTRAVERSO IL COINVOLGIMENTO DEI GENITORI ABBIAMO POI RACCOLTO DIVERSI
VIDEO, DVD, LIBRI, IMMAGINI DEGLI ABITANTI DEL PRATO E ABBIAMO INIZIATO A
CONOSCERLI.
ABBIAMO VISTO CON I BAMBINI I SEGUENTI VIDEO:
I MINUSCOLI
MICROCOSMOS
SCENE DI VITA TRA GLI INSETTI
LA VITA DELLE FORMICHE
I BAMBINI HANNO PARTECIPATO ALLA VISIONE IN MODO ATTIVO, ENTUSIASMANDOSI
QUANDO LI RICONOSCEVANO, IMMAGINANDO STORIE SULLE LORO AZIONI, OSSERVANDO
I COLORI E LE ABILITA’, RIPORTANDO LA LORO ESPERIENZA DIRETTA DI “ QUELLA VOLTA
CHE…”
PROCEDENDO NELLA LETTURA DI LIBRI DI
NARRATIVA E LIBRI SCIENTIFICI I BAMBINI
SONO DIVENTATI SEMPRE PIÙ ESPERTI E
ADERENTI ALLA REALTÀ NELLA LORO
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, COLLOCANDO
GLI INSETTI ANCHE NEL LORO AMBIENTE DI
APPARTENENZA , IMPARANDO A CONOSCERNE
LA VITA.
QUESTO APPROCCIO EMPATICO ALLA VITA
DEGLI INSETTI RAPPRESENTA UN FERTILE
TERRENO SUL QUALE INNESTARE UNA
CONOSCENZA REALE SCATURITA DALLA
CURIOSITA’ E DAL DESIDERIO DI CONOSCERE:
BASE PER LO SVILUPPO DEL PENSIERO
SCIENTIFICO.
ANCHE I BAMBINI DI TRE ANNI SONO STATI COINVOLTI IN QUESTO APPASSIONANTE
MONDO!
CON I BAMBINI PIÙ GRANDI ABBIAMO PARLATO DI VIVENTI DI PICCOLE DIMENSIONE CHE
ABITANO NEL PRATO PER POI PUNTARE L’ATTENZIONE SUGLI INSETTI E LE LORO
CARATTERISTICHE E INTRODUCENDO ALCUNE DIFFERENZIAZIONI DI SPECIE TRA INSETTI,
ARACNIDI, ANELLIDI, MOLLUSCHI.
GLI
INSETTI
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEGLI INSETTI SONO:
AVERE 6 ZAMPE
AVERE IL CORPO DIVISO IN TRE PARTI:CAPO, TORACE, ADDOME.
LA MOSCA, LA COCCINELLA, L’APE, LA FARFALLA, LA LIBELLULA, IL CERVO
VOLANTE… SONO INSETTI: HANNO LE ALI, SEI ZAMPE ARTICOLATE ED IL CORPO
DIVISO IN TRE PARTI.
LA FORMICA, LA PULCE, IL PIDOCCHIO SONO INSETTI: HANNO SEI ZAMPE ED IL
CORPO DIVISO IN TRE PARTI. NON HANNO LE ALI.
IL BRUCO È UN INSETTO GIOVANE.
UN’ATTENZIONE PARTICOLARE È STATA RIVOLTA AI LOMBRICHI CHE SPESSO I BAMBINI
TROVANO NELLE BUCHE DEL GIARDINO.
PER CONOSCERE LA LORO VITA NELLA TERRA, ABBIAMO FATTO COSTRUIRE DEI
LOMBRICAI, LI ABBIAMO RIEMPITI DI TERRA E AGGIUNTO ALCUNI LOMBRICHI RACCOLTI IN
GIARDINO.
“I LOMBRICHI SCAVANO LE GALLERIE”
È STATA L’AFFERMAZIONE DI ALCUNI BAMBINI QUANDO, OSSERVANDO LA TERRA DEL
LOMBRICAIO, HANNO INDIVIDUATO AL SUO INTERNO ALCUNE TRACCE CHE
RAPPRESENTAVANO IL PERCORSO DEI LOMBRICHI.
IL LOMBRICAIO CI PERMETTE DI OSSERVARE IL COMPORTAMENTO DEI LOMBRICHI
I BAMBINI SI SONO COINVOLTI NELLA REALIZZAZIONE DI DUE GRANDI PANNELLI DISPOSTI
IN SALONE:
LIBERA INTERPRETAZIONE DELL’OPERA DI VAN GOGH
VITA NEL PRATO E NEL SOTTOSUOLO
CAMPO DI PAPAVERI
LA REALIZZAZIONE DEI BAMBINI E’ STATA FATTA REALIZZANDO FIORI DI CARTA VELINA
ROSSA DISPOSTI SU SFONDO VERDE.
VITA NEL PRATO E SOTTOTERRA
IN QUESTO CASO GLI ANIMALI SONO STATI REALIZZATI DAI BAMBINI CON MATERIALI DI
RECUPERO DI DIVERSE TIPOLOGIE, CON TECNICHE DIVERSE, ASSEMBLAGGI DI
MATERIALI DI RICICLO.
PARTICOLARI DEL PANNELLO
PER CONCLUDERE
GIUGNO 2015
IL PERCORSO E’ GIUNTO A CONCLUSIONE, GLI INCREDIBILI 4, COSI’ COME LI HANNO
CHIAMATI DAI BAMBINI, CI HANNO ACCOMPAGNATO PER TANTI MESI OFFRENDOCI UNA
MOLTEPLICITA’ DI ESPERIENZE E OCCASIONI PER IMPARARE A CONOSCERLI.
I BAMBINI SONO STATI COINVOLTI IN ATTIVITA’ DI TIPO MOTORIO, SENSORIALE,
NARRATIVO,
ARTISTICO,
COSTRUTTIVO,
SCIENTIFICO,
OSSERVATIVO……….E TANTO ALTRO ANCORA,
MUSICALE,
ESPLORATIVO,
E’ POSSIBILE RITROVARLO FACENDO
SCORRERE QUESTE PAGINE.
OGNI MOMENTO E’ NATO DA UNA SITUAZIONE PRECEDENTE E HA PORTATO A QUELLA
SUCCESSIVA, IN UN PROGETTO CHE SI E’ COSTRUITO GIORNO PER GIORNO OSSERVANDO I
BAMBINI NEL LORO ESPLORAZIONI E NELLE LORO SCOPERTE , ASCOLTANDO LE LORO
PAROLE E ACCOGLIENDO I LORO PENSIERI.
NON SI E’ TRATTATO DI IMPROVVISAZIONE ESTEMPORANEA E OCCASIONALE, MA DI UN
PROCEDERE ORGANIZZATO E PENSATO GRAZIE ALLA MAPPA ELABORATA AD INIZIO ANNO
CHE HA RAPPRESENTATO IL RIFERIMENTO COSTANTE IN CUI COLLOCARE I MILLE
INTRECCI CHE SI DIPANAVANO DI VOLTA IN VOLTA.
I BAMBINI HANNO IMPARATO A:

OSSERVARE CON CURIOSITÀ E ANALIZZARE SITUAZIONI ED EVENTI

FORMULARE IPOTESI E PREVISIONI RELATIVE AI FENOMENI OSSERVATI E VERIFICARLE

CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI TERRA, FUOCO, ARIA E ACQUA

OPERARE CLASSIFICAZIONE TRA GLI OGGETTI

LAVORARE CON GLI ELEMENTI E I VARI MATERIALI PER SVILUPPARE LA MANUALITÀ E
AFFINARE DIFFERENTI PERCEZIONI

STABILIRE RELAZIONI TEMPORALI, CAUSALI, LOGICHE

PASSARE
DALL’ESPLORAZIONE
SENSO-PERCETTIVA
ALLA
RAPPRESENTAZIONE
SIMBOLICA DEL VISSUTO

INCREMENTARE CONSAPEVOLEZZA E SENSIBILITÀ NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE

USARE DIVERSE TECNICHE ESPRESSIVE E COMUNICATIVE

SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI LAVORARE IN GRUPPO, DI NEGOZIARE E COOPERARE
GIUGNO 2015