5. La valutazione dell`ambiente

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5.La valutazione
dell’ambiente
5. La valutazione dell’ambiente
1. Introduzione: il significato della valutazione
dell’ambiente
2. Il valore economico
3. Le metodologie di valutazione
3.1 Approcci diretti (curve di domanda)
3.2 Approcci indiretti (senza curve domanda)
4. La valutazione dei flussi dei costi e benefici
Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia
5.La valutazione
dell’ambiente
1. Introduzione: il significato della valutazione dell’ambiente
Obiettivo: stimare il valore dei benefici che derivano dall’uso del
bene ambientale o dei costi conseguenti al suo depauperamento
(Analisi Costi-Benefici - ACB)
ACB aiuta a prendere decisioni relative ai beni comuni/pubblici
(strumento per operatore pubblico); punto di vista della societá
anziché della singola impresa privata
ACB si usa in genere per politiche/programmi che coinvolgono beni
che non sono oggetto di scambio sul libero mercato (es. beni
pubblici). Metodo analitico per la valutazione delle politiche
pubbliche.
ACB stima i benefici ed i costi sociali e li confronta al fine di valutare
la validità delle politiche/programmi: stimare la funzione CmgE,
trovare il punto di ottimo (max benefici netti = B-C),
Per stimare benefici e costi sociali occorre utilizzare specifiche
metodologie di valutazione (monetaria).
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5.La valutazione
dell’ambiente
Valore economico dell’ambiente = valutazione monetaria, esprimere
costi e benefici in termini monetari (es. necessità di valutare i costi
delle esternalità per identificazione dell’ottimo, stima della funzione
del CmgE, stima dei benefici di una politica ambientale etc.)
La moneta viene utilizzata come unità di misura poiché le
preferenze degli individui sono espresse in termini monetari attraverso la disponibilità a pagare (DAP) (=willingness to payWTP)
In genere il mercato di un bene fornisce al consumatore tutte le
informazioni necessarie su quel bene, attraverso il prezzo
Ma per beni e servizi ambientali spesso non esiste un mercato né
un prezzo, o il mercato non trasmette il vero valore (fallimento
del mercato)
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7.La valutazione
dell’ambiente
Richiami di economia del benessere: DAP e
surplus del consumatore (benefici)
p
•
Con la misurazione monetaria dei beni
ambientali si cerca di valutare il flusso di
benefici legati al loro uso ed i costi del loro
depauperamento.
•
Stima dei benefici e dei costi, DAP e DAC
•
DAP lorda=DAP + SC
•
•
Ottimo: Bmg=Cmg (max benefici netti)
Le variazioni di prezzo migliorano o peggiorano
il benessere dei consumatori: ciò si misura con
la variazione del surplus del consumatore.
– La variazione compensativa misura
quanto il consumatore è disposto a
pagare per ottenere che il prezzo
diminuisca da P a P’ in modo da essere,
in corrispondenza di P’, almeno altrettanto
soddisfatto di quanto lo era in P.
– La variazione equivalente misura quanto
sarebbe disposto ad accettare per
rinunciare alla diminuzione del prezzo.
DAP
x
p
p
Surplus del
consumatore
P
Q
x
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The Concept of Willingness to Pay.
40
30
20
10
0
1
2
3
4
5
6
Units of the good
40
30
a
20
10
0
b
1
2
3
4
5
Units of the good
6
5.La valutazione
dell’ambiente
Typical Demand/Marginal
Willingness-to-Pay Curves.
(a)
Quantity
(a) Uno stesso consumatore e due
beni, oppure due consumatori ed
uno stesso bene
(b)
Quantity
(b) Uno stesso consumatore con due livelli
di reddito differente (bene normale)
5.La valutazione
dell’ambiente
Aggregate Demand/Marginal
Willingness-to-Pay Curves.
A
$
C
B
$
$
Aggregate
$
15
8
4
10
Quantity demanded
by A
6
Quantity demanded
by B
3
8
Quantity demanded
by C
7
24
Aggregate quantity
demanded
5.La valutazione
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Willingness to Pay and Benefits
a
b
q
1
q
2
Quantity
Homeowner A
125
5.La valutazione
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100
DAP aggregata per i
beni pubblici (es.
inquinamento lago)
Per un bene privato, la domanda
aggregata si ottiene sommando
la
quantitá
domandata
in
corrispondenza
di
ciascun
prezzo (somma orizzontale).
75
50
25
4
1
0
100
75
50
25
3
2
1
0
Homeowner C
125
100
75
50
25
4
3
2
1
0
250
MC
200
150
100
D
50
4
Il livello efficiente di qualitá delle
acque è pari a 2 ppm
2
Homeowner B
125
4
Invece, per un bene pubblico,
poiché gli individui consumano la
stessa unitá di bene, la domanda
aggregata si ottiene sommando
la DAP in corrispondenza di ogni
quantitá (somma verticale). Ad
esempio, per un livello di
inquinamento di 3ppm, i tre
individui hanno una DAP pari a
85 € (A), 35 € (B) e 20€ ©.
Perció la DAP totale in
corrispondenza di quel livello di
qualitá delle acque è pari a 140€.
3
3
2
1
0
2. Il valore economico
5.La valutazione
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Valore economico totale
Bene ambientale (es. foresta)
Valore d'uso
Valore non d'uso
Valore d'uso Valore d'uso
Valore dell'opzione
Valore di
Valore
diretto
d'uso
esistenza
indiretto
ereditario
es. ricreazione
es. ricreazione
per le
es.
es. ricavi dal (varie forme), es. svago personale generazioni
salvaguardia
legno
futuro
Carboni
future, o
biodiversitá
sequestration
salvaguardia
natura
Valore Economico Totale (VET) = Valore d’uso + Valore non di uso
(intrinseco)
Il VET rappresenta una stima dei benefici di un miglioramento
dell’ambiente. Analogamente, se vogliamo misurare i danni
procurati all’ambiente, possiamo calcolare il VET che viene
perduto. Costi e benefici sono allora i due lati opposti della stessa
medaglia
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5.La valutazione
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3. Le metodologie di valutazione:
valutazione diretta e indiretta
Metodi di valutazione monetaria dell'ambiente
Approcci delle curve di domanda (diretti)
Metodo
preferenze
espresse
Valutazione
contingente
Approcci senza curve di domanda (indiretti)
Metodo preferenze rivelate
Costo del
viaggio
Valutazione
edonica
Curve di domanda
Metodi di
Comportamento
Costo
Costi di
risposta alla
riduttivo
sostituzione
opportunitá
dose
Curve di domanda non ottenibili, ma comunque
informazioni utili per i policy makers
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5.La valutazione
dell’ambiente
Gli approcci diretti mirano alla costruzione di una
curva di domanda del bene. Si costruisce una
curva di domanda ordinaria (marshalliana): Q in
funzione del prezzo, con Reddito costante e
Utilitá variabile
Gli approcci indiretti non consentono la
costruzione di una curva di domanda ma
forniscono comunque utili informazioni ai policy
makers
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7.La valutazione
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3.1 Approcci delle curve di domanda (diretti): es. la
domanda di servizi ricreativi di un parco
prezzo di una visita
DAP = 3
numero di visite
Visita
n.
1
2
3
4
5
6
Totale
DAP
€
15.00
8.50
4.00
2.00
0.50
0.00
30.0
Prezzo
pagato
€
0
0
0
0
0
0
0
Surplus
consumatore
€
15.00
8.50
4.00
2.00
0.50
0.00
30.0
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3.1. Approcci delle curve di domanda (diretti):
preferenze espresse (valutazione contingente)
•
Il piú diffuso è il Metodo delle preferenze
espresse (valutazione contingente): si
esaminano le preferenze dichiarate degli
individui nei riguardi dei beni ambientali.
•
Mediante interviste/questionari si chiede
esplicitamente ai singoli individui di attribuire
un valore al bene ambientale.
•
Si misura cosí la disponibilitá a pagare (DAP)
per un determinato bene ambientale e si
ricostruisce la relativa curva di domanda
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3.1. Approcci delle curve di domanda (diretti):
preferenze espresse (valutazione contingente)
VET = DAP media x n. individui
Molte applicazioni pratiche, stima sia del valore
d’uso che di non uso. Spesso unica stima
possibile del valore del bene
Simulazione del mercato e realizzazione di
interviste. L’intervistato deve conoscere il bene
e il veicolo di pagamento (pagamento diretto,
tassa….)
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•
Problemi:
 sottovalutazione DAP - gli individui cercano
di assicurarsi un beneficio maggiore dei
costi che dovranno sostenere (free-riding)
 DAP< DAC (disp. ad accettare)
 motivi psicologici - il costo di una perdita
viene percepita in maniera piú intensa
del beneficio di un guadagno
 DAC maggiore incertezza – concetto
meno familiare
 DAP da preferirsi alla DAC
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•
Problemi (continua):

Differenza tra una parte e il tutto – DAP per un singolo
bene molto simile alla DAP per un complesso di beni
analoghi (es. parco vs. sistema di parchi), a causa della
divisione della spesa in categorie (cibo, vestiario, casa,
ricreazione…)

Distorsione:
•
struttura dell’intervista – prezzo iniziale e influenza
sulla risposta dell’intervistato
•
per il veicolo di pagamento (DAP alta con tasse,
considerate piú efficaci - pagano tutti)
•
Informazione: è il ricercatore che informa l’intervistato
•
Natura ipotetica dell’intervista: si rilevano prezzi
ipotetici che non hanno corrispondenza nella realtá
(assenza di mercati reali)
•
Approssimazione delle condizioni operative - es.
esperienza del bene ( e del suo valore) da parte
dell’intervistato
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Nota:
Il valore di una area naturale (wilderness) non può
essere misurato dal suo valore ricreativo per gli
utenti abituali, ma ha anche un valore di non
uso (non use value) nella misura in cui ci sono
persone che sono disponibili a pagare per
preservare l’area naturale per usi futuri.
La Valutazione Contingente (Contingent Valuation)
rappresenta la metodologia generale usata per
stimare la disponibilità a pagare in questo senso
ampio ed inclusivo
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La metodologia che si usa in questi casi è creare
mercati artificiali che permettono di stimare la
disponibilità a pagare per valori di non uso.
Nella valutazione contingente lo strumento più usato è
il questionario. Un campione della popolazione è
intervistato sulla base di una meticolosa varietà di
domande sulla loro disponibilità a pagare in relazione
a cambiamenti nelle disponibilità e qualità di
caratteristiche ambientali (preservazione di una area
naturale o di una zona umida costiera).
Una tipica domanda può essere la seguente: “quale è
l’ammontare di denaro che si è disposti a spendere
per preservare una area naturale in modo che la sua
disponibilità sia assicurata anche ai figli dei tuoi figli ?”
Il maggiore punto di forza della valutazione
contingente è la sua potenzialità nel fare emergere il
valore economico totale di ogni tipologia di bene
ambientale
5.La valutazione
dell’ambiente
3.1. Approcci delle curve di domanda
(diretti): preferenze rivelate
•
Preferenze rivelate: la curva di domanda
viene costruita attraverso informazioni sugli
acquisti individuali di beni di mercato con un
prezzo .
•
Metodi principali:
1. Metodo del costo del viaggio (MCV) – in
genere si usa per stimare curve di domanda
per luoghi ricreativi (es. parchi): il costo
sostenuto per visitare un certo luogo è una
stima del valore di quel luogo
2. Metodo di valutazione edonica (MVE) –
valuta i servizi ambientali la cui presenza
influisce sui prezzi di mercato di certi beni
(es. mercato immobiliare)
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1. Costo del viaggio (MCV)
• Stima del valore di un’area protetta con
questionari: costo del viaggio e numero di visite
• Si ricava la relazione inversa (curva di
domanda) tra costo del viaggio (prezzo del
bene ambientale) e numero di visite (quantitá
“consumata” del bene ambiente
• Problemi:
– Altri fattori influenzano il numero di visite
(reddito, luoghi alternativi….)
– Viaggi con visite multiple
– Sottostima vero valore:
• Costo del tempo di viaggio omesso
• Luogo di partenza e costo soggiorno
(seconda casa, hotel..)
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2. Metodo di valutazione edonica (MVE)
Prezzi edonici: il valore o il prezzo di una caratteristica
ambientale (amenità ambientali, ambiente pulito) è
stimato analizzando i mercati nei quali questi beni sono
trattati. Essenzialmente si usa nel mercato immobiliare:
prezzo immobile funzione anche della qualitá
ambientale.
o Il metodo cerca di identificare quanta parte del
valore di un immobile dipende dai servizi
ambientali
o Es. confronto tra prezzo immobile con verde e
senza verde urbano. La differenza stima il valore
del bene ambientale
o Es. studi empirici condotti in Minnesota, sulla
base di un campione di 708 abitazioni
unifamiliari in una area con la presenza di
discariche, hanno mostrato che il valore della
casa aumenta di 5000$ per ogni miglio di
allontanamento dalla discarica
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•
Problemi del MVE:
o disponibilitá dei dati
o complessitá del mercato immobiliare (tassi
interesse, differenze geografiche…)
o fattori che influenzano gli acquirenti nella
scelta degli immobili (distanza dal luogo di
lavoro….)
o La maggiore limitazione di questo metodo è
che è completamente basato sui valori di
proprietà e come tale non possiede un ampio
campo di applicazione. Non è applicabile
infatti per misurare benefici legati a parchi
nazionali, programmi di protezione di specie
protette etc.
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3.2 Approcci senza curve di domanda
(indiretti)
1. Risposta alla dose
• valutano l’effetto del danno ambientale sulle
funzioni di produzione
• es. inquinamento industriale che danneggia
la produzione agricola
2. Costo di sostituzione
• il costo della sostituzione/ripristino del bene
stima il valore del bene stesso
• es. ricostituzione di particolari ecosistemi
danneggiati
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3. Comportamento riduttivo
• le spese per la prevenzione rappresentano
una stima del relativo danno ambientale
• es. spesa per acquisto/installazione di
pannelli isolanti è una stima
dell’inquinamento acustico
4. Costo di opportunitá
• i benefici di un’attivitá inquinante misurano il
valore (costo opportunitá) del bene
ambientale che subisce l’inquinamento
• es. i benefici derivanti da un’attivitá agricola
che danneggia un’area umida
rappresentano il valore minimo dell’area
umida
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Esempio 1: usi alternativi fiume
Gli usi alternativi di un fiume e la DAP dei
pescatori sportivi per il ripristino della
portata di un fiume (Ticino)
• costruzione di dighe per impianti
idroelettrici riducono portata fiumi,
modificando l’ecosistema
• soggetti A (privati e pubblici) interessati
all’uso economico della portata dei fiumi
(es. irrigazione, generazione energia
elettrica…)
• soggetti B per i quali il fiume è un luogo
dove svolgere attivitá ricreative (es.
pescatori, turisti, etc.)
• conflitti tra A e B
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Esempio 1: usi alternativi fiume
•
•
•
•
valore dei fiumi ticinesi stimato mediante
questionario inviato a un campione di 2.245
pescatori sportivi (644 risposte)
Costo del viaggio:
– spesa trasporto (km * €/km)
– altre spese (vitto, alloggio)
– valore-opportunitá del tempo di viaggio
2 distinti scenari (2 fotografie): reale e ipotetico
(nel caso cioè la portata minima fosse
aumentata)
il numero dei viaggi dipende dalle aspettative di
“buona pesca”, quindi incremento numero di
viaggi dipende dall’aumento della portata
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5.La valutazione
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Esempio 1: usi alternativi fiume
•
•
•
si stimano due curve di domanda (reale e
ipotetica), in cui il n. viaggi dipende da:
– costo viaggio al fiume
– costo viaggio a localitá alternativa che non
ha problemi di portata
– reddito pescatore
– variabili qualitative: condizioni socioeconomiche (pensionato, solo domenica,
automunito….
stima surplus consumatore = misura monetaria
delle variazioni di benessere dovuta
all’aumento della qualitá ambientale
Variazione surplus consumatore (al netto della
variazione del costo del viaggio) è ABCD
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7.La valutazione
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Esempio 1: usi alternativi fiume
costo
viaggio
B
A
Variazione del surplus del
consumatore
D
C
P
NV eff.
NV
ipot.
Numero viaggi
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4. La valutazione dei flussi dei costi e benefici
- individuazione delle varie voci di costi e
benefici di una determinata azione (ad es.
politica ambientale o progetto).
- flusso temporale dei benefici e costi attesi (Bt,
Ct, t = 0,1,2,3,4,5,..n-1, n; n rappresenta il
tempo di vita del progetto o la durata prevista
della politica)
- Stima del valore monetario delle varie forme di
costi e benefici
- Selezione di un tasso di sconto per attualizzare
i costi e i benefici attesi nel futuro.
5.La valutazione
dell’ambiente
Calcolo del valore attuale netto (VAN = NPV
Net Present Value) :
VAN =somma (Bt-Ct)[1/(1+r)t]
L’espressione [1/(1+r)t] rappresenta il valore
attuale di un dollaro (di beneficio netto) che si
realizza nel tempo futuro t.
Una politica/progetto si può approvare se VAN>0
5.La valutazione
dell’ambiente
Esempio: flussi B e C di una politica ambientale
anno
costo
beneficio
beneficio netto
1
30
0
-30
2
10
5
-5
3
0
15
15
4
0
15
15
5
0
15
15
VAN = -0.5 < 0
Quindi la politica non dovrebbe essere approvata
Si noti che senza lo sconto sarebbe B=50>C=40, quindi
l’operazione di sconto é determinante per una corretta
definizione del rapporto B/C
In alternativa si puó usare Benefit-Cost ratio (BCR):
BCR=somma [B/(1+r)^n]/[C/(1+r)^n]
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