POTATURA DI PRODUZIONE DELL`OLIVO A VASO POLICONICO

POTATURA DI PRODUZIONE
DELL’OLIVO
A VASO POLICONICO
DA TERRA
27/11/2014
A cura di Stefano Bacciarellii
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Principali obiettivi
• La sicurezza nei luoghi di lavoro
• La bellezza del paesaggio
• Rendere sostenibile la coltivazione
dell’olivo
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Benefici
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Operare in sicurezza
Risparmiare tempo/soldi
Prospettiva di una maggiore produzione
Economizzare e facilitare i tempi di raccolta
Ridurre i tempi di potatura negli anni successivi al primo
Utilizzare strumenti manuali da terra
Uniformare il paesaggio nelle zone olivetate
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Operare in sicurezza
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Operare in sicurezza
• Si pota senza scala
• Da terra c’è una visione completa della pianta
• Si riduce fortemente il rischio di caduta
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Operare in sicurezza
Elio anni 83
durante la
potatura
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Operare in sicurezza
• Dalle scale prima o poi si cade. A volte va tutto bene,
altre no.
• Operando dalla scala, spesso capita di sporgersi oltre il
lecito per non riposizionarla.
• Ogni anno, da secoli, la potatura e la raccolta delle olive
causano invalidità e morte.
• Oggi la tecnologia ci è venuta incontro ed è giusto
adeguarsi.
• Mettiamo da parte i nostri piccoli privilegi.
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Risparmio di tempo/soldi
Le due maggiori voci di spesa per il
mantenimento di un oliveto sono:
- la potatura
- la raccolta (già ottimizzata con le reti e gli
agevolatori)
Questo metodo mira a portare l’operatore a
potare un olivo in
circa 10 minuti
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Risparmio di tempo/soldi
-Potare un ulivo in produzione, in circa 10 minuti, significa 5/6
piante in 1 ora.
- Possiamo fare dei conti:
40/48 piante al giorno (vaso policonico da terra)
24/32 piante al giorno (altri tipi di potatura, con scala, forbice e
seghetto)
- Con le piante impostate, a regime, ci sarà una minore emissione
di rami e foglie per cui avremo una minore quantità di potatura da
eliminare
- Risparmio del 35/40% di tempo/soldi
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Prospettiva di una maggiore produzione
Potando tutti gli anni si limita
l’alternanza annuale della produzione
di olive
Con la potatura dobbiamo favorire la
produzione di una maggiore quantità di
rami e foglie nella parte medio/bassa
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Economizzare e facilitare sui tempi di raccolta
La pianta con una maggiore quantità di
rami e foglie nella parte medio/bassa
offre la possibilità di raccogliere più in
fretta e con minore dispendio di
energie.
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Riduzione dei tempi di potatura
negli anni successivi
• Con la costruzione di un cono, con la punta rivolta verso l’alto
sul ramo principale, la linfa ha la possibilità di scorrere fino
alla cima, senza trovare ostruzioni, riducendo l’emissione di
nuovi rami.
• Le ostruzioni nel percorso della linfa (troncature) fanno
emettere una grande quantità di nuovi rami (succhioni)
all’interno dei rami principali e sui secondari.
• Con minore emissione di rami, si riduce il tempo di potatura
dell’anno successivo e la differenza può raggiungere le
dimensioni di 10/15 succhioni (ramo principale troncato)
contro 1/5 (ramo principale con la cima)
• Vediamo due esempi
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Acefalia (capitozzatura alla toscana)
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Vaso policonico
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Utilizzo di strumenti manuali da terra e
zero inquinamento (anche acustico)
• Per la potatura di produzione si utilizzano le forbici e i
seghetti, gli svettatoi e i seghetti telescopici, utensili manuali
e sicuri.
• Non servono più le motoseghe, i compressori, le forbici
elettriche o pneumatiche, ma soprattutto non serve più la
benzina e il gasolio per l’alimentazione delle macchine per la
potatura.
• Non occorre essere drastici, per cui il passaggio di tecnica può
essere graduale
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Strumenti manuali
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Gli utensili usati al campionato italiano 2014
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Uniformare il paesaggio nelle zone olivetate
• Siamo una Regione a vocazione turistica e
pertanto dovremmo lasciare ai nostri
ospiti un’immagine unica.
• A causa della mancanza di formazione, con
la potatura abbiamo stravolto il paesaggio.
• Il turista a seconda di dove rivolge la
macchina fotografica porta a casa
un’immagine diversa dello stesso territorio.
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Uniformare il paesaggio nelle zone olivetate
• Nel passato le grandi proprietà, attraverso
il proprietario o con il fattore, obbligavano
i potatori ad agire in modo univoco.
• Oggi lo spezzetamento delle proprietà
a favore soprattutto di hobbisti senza
formazione, ha creato anarchia assoluta
nella potatura dell’olivo.
• Vediamo il risultato
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Uniformare il paesaggio nelle zone olivetate
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Una vecchia/nuova pratica
• La “Potatura di produzione dell’olivo a vaso
policonico da terra”, applica la tecnica detta
“alla Roventini” in modo semplificato, per cui
non inventa nulla.
• L’innovazione consiste nel potare da terra in
sicurezza, con strumenti telescopici e con
notevole risparmio di tempo.
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Professore Alfredo Roventini (1889-1950)
“Nella sua casetta di Molina di Quosa si è spento il
02/03/1950 Alfredo Roventini, Ispettore capo del
Ministero dell’Agricoltura.”
[…] A partire dal 1914, prima nelle Marche e poi in
provincia di Pisa, mise a punto un nuovo sistema di
potatura detto “ALLA ROVENTINI” che pubblicò nel
1920 sul “Progresso Agricolo” con il motto: l’acefalia
degli olivi deve scomparire…
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ANNO 1933 - OLIVI POTATI ALLA ROVENTINI
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ANNO 1933 - OLIVI POTATI ALLA ROVENTINI
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Non dimentichiamo con chi abbiamo a che fare
• L’ olivo è una delle piante più antiche del mondo.
• Nel suo habitat è pressochè indistruttibile.
• Athena vinse il concorso indetto da Giove perché con la pianta
dell’olivo ricavò l’olio che illuminò quella che oggi è Atene.
• La colomba portò a Noè un ramoscello di olivo e segnalò la
fine del diluvio universale.
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Il coraggio di potare
• Per potare è necessaria una buona
dose di coraggio.
• Se abbiamo capito di cosa ha bisogno
la pianta, “potandola”, non possiamo
fare che il suo bene.
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CONCLUSIONI
Tutti siamo
tagliatori
Tutti possiamo
diventare
potatori
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Bacciarelli Stefano
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