Liceo Ginnasio “L. Galvani” a.s. 2016/2017 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI LATINO CLASSE 1^ M Prof.ssa Barbara Temperini ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe 1^ M, composta da 25 alunni, si presenta abbastanza eterogenea, sia nella conoscenza delle strutture linguistiche della lingua italiana, che nello stile di apprendimento. L’attenzione in classe e la partecipazione alle attività proposte risultano soddisfacenti e sul piano motivazionale gli studenti si mostrano vivaci e pronti agli interventi. Il metodo di studio va rafforzato. Buone le dinamiche socio-affettive. FINALITÀ GENERALI Le finalità disciplinari della Lingua latina nel biennio sono: sviluppare le competenze comunicative e le capacità logiche; rafforzare e migliorare le competenze metalinguistiche generali attraverso l’identificazione e l’organizzazione degli elementi fondamentali del sistema linguistico latino, confrontati con l’italiano, e l’individuazione dei rapporti di derivazione e di mutuazione esistenti tra la lingua latina e le lingue neolatine (processi di trasformazione grammaticale e influssi del latino sui linguaggi settoriali); cogliere la lingua come sistema formalizzato e acquisire gli strumenti concettuali per analizzarne i meccanismi; acquisire un metodo di studio e di lavoro. OBIETTIVI L’insegnamento della Lingua latina nella classe 1^ M si propone di conseguire i seguenti obiettivi in termini di sapere (conoscenze) e saper fare (abilità e competenze): CONOSCENZE Quantità e accento. ABILITÀ/CAPACITÀ COMPETENZE Saper leggere le parole latine basandosi sulla quantità della penultima. Le declinazioni. Saper riconoscere e analizzare Analizzare la frase semplice. la forma flessa di un nome, I costituenti fondamentali del sostantivo o aggettivo, e saper sostantivo e dell’aggettivo risalire al nominativo singolare (radice, tema, vocale tematica, suffissi, desinenze, Saper riconoscere un aggettivo terminazioni). e un pronome, saperlo declinare correttamente e saperne precisare il significato. Saper riconoscere nel testo le principali funzioni sintattiche del nome nei vari casi e saper riconoscere la funzione delle preposizioni che accompagnano il nome. 1 La coniugazione completa dei verbi latini con i meccanismi fondamentali per la formazione dei tempi e dei modi. Saper riconoscere e analizzare una forma verbale flessa, un infinito o un participio delle quattro coniugazioni. I paradigmi dei principali verbi regolari e irregolari. I più frequenti tipi di subordinate Saper riconoscere nel testo le Comprendere i con l’indicativo e il congiuntivo. principali congiunzioni essenziali di un testo. coordinanti e subordinanti e saperne individuare la funzione. L’uso più participio. frequente del Saper riconoscere proposizioni indipendenti quelle subordinate studiate. contenuti le Individuare le funzioni delle frasi e subordinate studiate e tradurle correttamente in italiano. Riconoscere il senso proprio e traslato delle frasi e dei testi tradotti. Utilizzare il vocabolario. Rendere un testo latino secondo il codice della lingua italiana. CONTENUTI SPECIFICI AVVIO ALLO STUDIO DELLA LINGUA LATINA il latino, una lingua indoeuropea; le varietà del latino; i primi documenti in lingua latina; dal latino alle lingue neolatine; il latino oggi. PRELIMINARI ALLO STUDIO DELLA GRAMMATICA LATINA le parti del discorso; la flessione nominale e verbale; radice, tema, suffissi, desinenza, terminazione. GRAMMATICA a) Fonetica: l’alfabeto; il sistema fonetico; la pronuncia; la sillaba e la quantità sillabica; l’accento. b) Morfologia del verbo: conoscere i modi finiti delle quattro coniugazioni (attive e passive) e dei principali verbi irregolari (sum, fero, eo, volo, nolo, malo, fio); conoscere l’infinito, i participi dei verbi e i loro principali usi. c) Morfologia del nome: conoscere le declinazioni dei sostantivi e degli aggettivi; conoscere la formazione degli intensivi e la comparazione degli aggettivi; conoscere i pronomi personali, il determinativo is, ea, id, i possessivi e i loro principali usi. d) Morfologia delle parti invariabili: conoscere i principali avverbi di modo, di quantità, di luogo e di tempo; 2 conoscere la comparazione degli avverbi; conoscere le principali preposizioni e i loro usi più comuni; conoscere le principali congiunzioni coordinanti e subordinanti e i loro usi più comuni. e) Sintassi: conoscere le principali funzioni sintattiche del nome e i principali costrutti verbali; conoscere le principali funzioni sintattiche dei casi; conoscere le principali proposizioni indipendenti; conoscere le più comuni subordinate all’indicativo e al congiuntivo (prop. finale); conoscere, a livello elementare, il costrutto dell’ablativo assoluto. f) Lessico: conoscere il lessico di base e ad alta frequenza. CIVILTA’ Alcuni temi fondamentali della cultura e civiltà classica. METODOLOGIA Stabilite le finalità della lingua e tradotte poi in obiettivi, si dovrà procedere con l’individuazione di un metodo didattico che tenga conto della specificità di una lingua antica e delle esigenze pratiche dei discenti. Se lo studio tradizionale della Lingua latina prevedeva come punto d’arrivo la piena padronanza di una serie di regole per trasferire qualunque frase italiana in un latino che fosse il meno lontano possibile da quello storicamente attestato, il nuovo approccio al latino si propone di descrivere con rigore e completezza le principali strutture morfologiche, sintattiche e stilistiche latine, ma anche di suggerire le modalità più opportune per una loro efficace traduzione in italiano, attraverso un confronto sistematico e continuo con la lingua italiana. La prospettiva è dunque quella di un metodo descrittivo e contrastivo. Al centro dello studio si porrà allora non la forma isolata, ma la parola dentro il testo, cioè la parola collocata in un insieme significativo. Allo studio della morfologia si preferirà lo studio della morfosintassi che propone non solo lo studio delle declinazioni e delle coniugazioni, ma anche la loro funzione all’interno della frase. Per questa ragione, nella presentazione delle forme verbali si affronteranno in contemporanea sia la forma attiva che quella passiva. Particolare importanza rivestirà l’uso di un lessico ragionato che aiuterà i discenti a decifrare il senso immediato del testo proposto, oltre che ad incrementare il repertorio lessicale italiano. In questa prospettiva si memorizzeranno vocaboli di uso più frequente facendo il più possibile riferimento ai campi semantici delle parole e alle possibili “parentele” linguistiche con la lingua italiana. STRUMENTI Gli strumenti adottati per lo studio della Lingua Latina saranno: libri di testo (manuale ed eserciziario); vocabolario latino-italiano; fotocopie e/o file forniti dall’insegnante per l’approfondimento di alcuni argomenti; fotocopie e/o file con esercizi selezionati dall’insegnante. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche saranno costanti, sia formative che sommative, e interesseranno sia l’area del sapere che quella del saper fare. Esse potranno essere costituite da test di grammatica, questionari, interrogazioni e traduzioni scritte. Il brano assegnato per la traduzione sarà dotato di senso compiuto e conterrà informazioni decodificabili. Il tempo concesso per la prova scritta sarà di circa due ore per le prove di traduzione, un’ora per le prove di grammatica la cui valutazione sarà registrata come prova orale. NUMERO DI PROVE SCRITTE/ORALI Prove scritte: secondo le indicazioni dipartimentali 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre. 3 Prove orali: secondo le indicazioni dipartimentali 2 nel trimestre e 2 nel pentamestre, di queste almeno una sarà in forma di colloquio orale. A conclusione di segmenti di studio saranno proposte prove scritte la cui valutazione sarà registrata come voto orale. A seconda della tipologia di prova, la modalità di valutazione potrà essere anche a punti con traduzione in voto. Per le verifiche di grammatica, e in generale sulle conoscenze, i criteri di correzione potranno subire modifiche sulla base della difficoltà della verifica proposta e delle competenze che si intendono testare, pertanto saranno calibrati di volta in volta. In un testo di traduzione, oltre ai singoli errori di morfosintassi e lessicali, si valuterà se l’allievo avrà salvaguardato o meno il senso generale del testo in lingua. REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Operare una riflessione metalinguistica attraverso lo studio di strutture fortemente formalizzate. Leggere la lingua latina, anche se in maniera non perfettamente fluida. Legge della penultima. Padroneggiare i vocaboli più frequenti. Lessico di base; conoscenza dei più comuni “falsi amici”; individuazione del tema e della terminazione. Riconoscere e descrivere le Morfologia regolare. principali strutture morfologiche e sintattiche; individuare le Funzioni dei casi, delle concordanze. preposizioni, delle principali congiunzioni coordinanti e subordinanti (sia con l’indicativo, sia con il congiuntivo). Migliorare la propria competenza nella lingua italiana in virtù della riflessione contrastiva e dell’analisi diacronica del linguaggio. Comprendere globalmente e tradurre, sia pur con qualche errore, testi d’autore rimaneggiati e non complessi; seguire la consegna, utilizzando anche le informazioni fornite dagli elementi di contestualizzazione. Tecnica di analisi (individuazione delle informazioni del verbo e delle concordanze, distinzione tra principali e subordinate…) e traduzione dei testi latini. Utilizzare le nozioni lessicali e sintattiche acquisite tramite lo studio della lingua latina per comprendere meglio i testi complessi italiani. Utilizzo dell’ipotassi. Tecnica di utilizzo del vocabolario. Serbatoio lessicale un po’ più ampio rispetto alla lingua d’uso. La valutazione del trimestre/pentamestre non risulterà solo dalla somma aritmetica dei voti accumulati, ma terrà conto anche della regolarità e dell’impegno nello studio, dello svolgimento dei compiti assegnati, dell’ordine e completezza del quaderno, del rispetto di scadenze, dell’interesse e della partecipazione attiva alle lezioni, della regolarità e costanza mostrate nei recuperi proposti. 4 ATTIVITÀ DI RECUPERO Si procederà periodicamente ad una rilevazione dei livelli raggiunti da ogni studente, sia nell’ambito delle conoscenze che in quello delle competenze, e si individueranno i casi che richiedono interventi di recupero. Tali interventi, prevalentemente in orario antimeridiano e curriculare, prevedono un ripasso approfondito e ragionato degli argomenti studiati e l’assegnazione di esercizi di rinforzo. Bologna, li 27/10/ 2016 L’insegnante Prof.ssa Barbara Temperini 5