Diapositiva 1 - fisica e non solo

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
da Vinci - De Giorgio
Liceo scientifico tecnologico
ALUNNO: Nicola Cicchini
Anno scolastico: 2013/2014
Il fondatore di questa teoria è Albert Einstein.
Einstein aveva la capacità di andare dritto al problema.
La semplicità è, per Einstein, un carattere fondamentale della scienza.
“Le nostre esperienze ci permettono finora di sentirci sicuri che nella
natura si realizza l’ideale della semplicità matematica”.
ESPERIENZA DI THOMSON
e
e /em
m
Con il suo esperimento riuscì a misurare il rapporto me fra la carica e la
massa dell’elettrone.
Per eseguire l’esperimento fece costruire un tubo catodico.
Campo elettrico e campo magnetico hanno stessa direzione, ma verso opposto.
Questo fu il procedimento di Thomson:
- Porre E=0 e B=0
- Applicare il campo elettrico E
- Senza eliminare E, applicare un campo magnetico B
- Ripetendo questo esperimento più volte, Thomson scoprì che il rapporto:
e
k
m
APPROCCIO RELATIVISTICO: E=mc²
Questa relazione ci dice che:
- La massa non si conserva.
- La massa non è altro che l’energia.
- Qualsiasi corpo a riposo possiede un’energia per il solo fatto di avere una massa.
Di conseguenza:
e
m
k
L’equazione di Einstein esprime il concetto di energia di una particella ferma in
un qualsiasi sistema di riferimento.
La massa non è più inerziale (m) ma diventa relativistica (M).
M m
Dove γ prende il nome di fattore di Lorentz ed è uguale a:
1
1
v2
c2
Ecco che la relatività ci pone davanti alla percezione del fenomeno da parte di
un osservatore.
IL PROBLEMA DELL’ETERE E GLI
ESPERIMENTI DI MICHELSON-MORLEY
Il processo che portò alla teoria della relatività fu lungo e per nulla lineare.
Nel 1887 Albert Michelson ed
Edward Morley si proposero di
verificare l’esistenza dell’etere.
L’esperimento fu poi ripetuto con
altre tecniche, ma con gli stessi
risultati.
Einstein disse “Tutti i tentativi di fare dell’etere una realtà sono falliti.
Sembra giunto il momento di dimenticare l’etere e di non pronunciarne più
il nome”.
GEOMETRIE NON EUCLIDEE
La geometria euclidea è fondata su:
-Termini primitivi
-Assiomi
-Postulati
I 5 POSTULATI DI EUCLIDE
1) Per due punti passa una sola retta
2) Una retta ha infiniti punti
3) Assegnati un centro ed un raggio è unica la circonferenza che ha quel centro e
quel raggio
4) Tutti gli angoli retti sono uguali
5) Se due rette incontrandosi con una terza formano dalla stessa parte angoli la
cui somma è <180°, allora le due rette sono incidenti dalla parte in cui sono i
due angoli minori di due retti (POSTULATO DELLE PARALLELE)
Il V postulato rimanda ad una costruzione geometrica.
In ogni parte di piano limitata non vale il postulato delle parallele.
LOBACEVSKIJ, RIEMMAN E IL MODELLO
DI KLEIN
GEOMETRIA IPERBOLICA: Lobacevskij negò il V postulato supponendo che per
un punto esterno ad una retta si potessero condurre almeno due parallele alla
retta data.
GEOMETRIA ELLITTICA: Riemman, così come Lobacevskij, negò il V postulato
supponendo che per un punto esterno ad una retta non si potesse condurre
almeno una parallela alla retta data.
La soluzione del problema delle parallele si ebbe con il modello di Klein.
HENRI BERGSON
Una delle teorie più originali di Bergson è la
distinzione tra il tempo della scienza e il tempo della
vita.
Ma qual è l’origine dei concetti bergsoniani di
“tempo” e “durata”?
Senza coscienza non c’è alcun tempo.
Nel 1922 Bergson prende posizione contro la teoria della relatività di Einstein.
In conclusione, il filosofo tende a privilegiare l’esperienza effettiva alla
concettualizzazione astratta della scienza.
GABRIELE D’ANNUNZIO
Gabriele D’Annunzio nacque a Pescara nel 1863.
L’incontro con Nietzsche fu molto importante
per la sua formazione culturale.
Nel 1919 occupò Fiume.
D’Annunzio è insieme a Pascoli il poeta più
rappresentativo del Decadentismo italiano.
Gli aspetti più significativi del decadentismo dannunziano sono:
-ESTETISMO ARTISTICO
-ESTETISMO PRATICO
-L’ANALISI
-IL GUSTO DELLA PAROLA
-IL PANISMO
PRIMA GUERRA MONDIALE
Nel 1914 nulla poteva evitare la guerra.
Alla vigilia della guerra l’Europa era
divisa in due schieramenti principali:
-TRIPLICE ALLEANZA
-TRIPLICE INTESA
L’Italia entrò nel conflitto nel maggio del
1915.
La vera protagonista della guerra fu la trincea.
Il 1917 fu l’anno più difficile della guerra.
La guerra terminò nel 1918 con la vittoria da parte dell’Intesa.
CHETONI
Durante la prima guerra mondiale venne utilizzato
il GAS CN (ovvero il cloroacetofenone).
I chetoni si ottengono da reazioni di
ossidoriduzione degli alcoli.
La polarità è causa della sua reattività.
Aldeidi e chetoni con atomi di idrogeno sul carbonio α presentano un
interessante caso di equilibrio chimico, anche chiamato tautomeria.
Caratteristica dell’idrogeno in posizione α è la sua acidità.
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