etnica 2010_ comunicato, programma, artisti

etnica 2010
Jazz Club of Vicchio e Comune di Vicchio
in collaborazione con Music Pool
Con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Firenze
Etnica 2010 – XIII° edizione
concerti, artisti di strada, cene a tema, mercato etnico,
mostre
Vicchio M.llo (FI) - centro storico – dal 17 al 20 giugno
Etnica, ormai irrinunciabile appuntamento dell'estate mugellana, giunge quest'anno alla sua tredicesima
edizione. In questa Etnica 2010, ogni sera dal 17 al 20 giugno, saliranno sul palco di Piazza Giotto di Vicchio
grandi artisti: Simone Cristicchi e il coro dei minatori di Santa Fiora, Enza Pagliara e Anna Cinzia Villani in canti
e pizzica dal Salento, Bobo Rondelli e Africa Unite. Etnica, un Festival da sempre dedicato alla curiosità di
scoprire arti, tradizioni e musiche di altri popoli, quest'anno si concentrerà sulla varietà di tradizioni che
caratterizzano le frontiere più originali della musica italiana.
Il centro storico di Vicchio si animerà di un'atmosfera tutta da scoprire: sarà una piacevolissima passeggiata in
mezzo alle bancarelle del mercato etnico, tra la mostra fotografica e le proiezioni cinematografiche allestite in
Corso del Popolo, fino alla piazzetta di Levante, dove si potrà cenare nel rinnovato ristorante etnico; e, per
concludere in bellezza, l’appuntamento sarà in Piazza Giotto dove, ogni sera, si esibiranno gli artisti principali.
Tutti e quattro i concerti sono ad ingresso gratuito.
Si apre giovedì 17 giugno con Simone Cristicchi e il coro dei minatori di Santa Fiora con il loro progetto “Canti di
miniera, d’amore, vino e anarchia”, presentato al Festival di Sanremo di quest'anno e riproposto in occasione
del concerto del 1° maggio a Roma. È dal 2009 che Simone Cristicchi gira l'Italia in tour con i Minatori di Santa
Fiora: vengono proposti monologhi e canti popolari che raccontano la malinconica ed al contempo gioiosa vita
dei minatori e delle loro famiglie, in equilibrio tra goliardia e commozione. Giovedì 17 giugno Simone Cristicchi
e i minatori di Santa Fiora sbarcheranno anche a Vicchio.
Venerdì 18 giugno sarà invece dedicato al Salento: “Smujo Paisano” canti e pizzica dal Salento con Enza
Pagliara e Anna Cinzia Villani. Nei pomeriggi di giovedì 17 e venerdì 18 giugno sarà possibile partecipare
gratuitamente al laboratorio di pizzica pizzica, con lezioni pratiche e teoriche tenute da Anna Cinzia Villani,
con proiezioni di video di pizzica pizzica d'archivio e di danza scherma. In anteprima al concerto sarà proiettato
il film “Pizzicata” di Edoardo Winspeare ed il documentario “La Taranta” di Gianfranco Mingozzi. In serata, in
Piazza Giotto, attesissimo sarà il concerto di Enza Pagliara e Anna Cinzia Villani, due delle voci più prestigiose
del Sud che fanno parte, entrambe, dell’Ensemble Notte della Taranta. A seguire la “Ronda Salentina”, quando
per ronda si intende un cerchio formato da musicisti e danzatori e da tutti coloro che vogliono battere mani e
cantare fino a…esaurimento dell’energia! Chi la conosce bene, la “Ronda Salentina”, si porterà da casa i propri
strumenti musicali, quali tamburelli, organetti, chitarra e quant’altro!
Sabato 19 giugno Piazza Giotto sarà animata e riscaldata dalla voce corposa del cantastorie livornese Bobo
Rondelli, che presenta il suo ultimo album “Per l'amor del cielo”, uscito lo scorso 22 maggio e prodotto da
Filippo Gatti. Con la partecipazione di Bobo Rondelli, questa XIII° Edizione di Etnica intende soffermarsi sulla
lunga ed importante tradizione della musica cantautorale italiana. Bobo Rondelli ne è un degno rappresentante,
e nel suo concerto vicchiese, lo potremo apprezzare come cantautore geniale e sconsiderato che di questo
mondo vivace e plebeo è la voce più autentica, esilarante e commovente. Il suo ultimo album contiene nove
brani cantautorali, caratterizzati dall'intimismo di una persona che ha fatto della riflessione uno stile di vita e
che per questo si è fatto amare dal pubblico livornese, dal pubblico italiano e non solo.
Nel pomeriggio sarà inoltre proiettato il film “L’uomo che aveva picchiato la testa” che l’apprezzatissimo
regista Paolo Virzì ha dedicato a Bobo, che ne è anche attore protagonista. L’incontro tra questi due vecchi
amici, Virzì e Rondelli, dipinge un affascinante spaccato della loro città natale Livorno e questo film sarà un
autentico omaggio a Bobo Rondelli.
Dalle 23.30 in poi l’appuntamento sarà alla tradizionale Festa in Piscina presso le Piscine Comunali di Vicchio
per inaugurare ufficialmente l’inizio dell’estate.
Domenica 20 giugno Etnica 2010 chiuderà in bellezza con il reggae pungente ed impegnato degli Africa Unite,
che presenteranno il loro nuovo disco “Rootz”, uscito dopo quattro anni di silenzio della band torinese. Gli
Africa Unite sono il gruppo più longevo e rappresentativo del Reggae made in Italy e lo dimostrano con l’uscita
del loro quindicesimo lavoro discografico a quattro anni dalla pubblicazione di “Controlli”. Chi conosce gli
Africa riconosce in ogni disco una nuova scommessa, un episodio che rappresenta il momento in cui la musica
stessa e le liriche sono state concepite. Anche se l’ispirazione primaria è sempre stata la musica giamaicana, in
ogni lavoro gli Africa hanno sempre cercato spunti nuovi e personali cercando di mettere il “ritmo in levare” al
servizio dello stile particolare che, in quasi 30 anni di musica, sono riusciti a creare. “Rootz” è un disco attuale
che recupera le sonorità più ortodosse e calde del genere, reintroducendo la sezione fiati e proponendo un
sound che unisce il Dub, la Poetry e il suono delle radici del reggae rileggendo il tutto attraverso contenuti
musicali attuali ma mantenendone inalterato l’impatto ed il calore compositivo. Anche in questo concerto di
domenica 20 giugno, le riflessioni, paure e gioie degli Africa Unite saranno espresse e proposte in musica, con
forza e determinazione, mai urlando ma proponendo.
Anche quest'anno, infine, Etnica raccoglierà fondi per la ECPAT, la rete internazionale di organizzazioni
impegnata nella lotta contro ogni forma di sfruttamento, sessuale e commerciale, dei minori, che opera in tutto
il mondo ed è presente in oltre 70 paesi.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito
Info: Biblioteca Comunale di Vicchio 055/8448251-320/8285589
Per le cene etniche in piazzetta di Levante: Locanda Antica Porta di Levante 055/844050
Programma
Giovedì 17 Giugno:
•
Corso del Popolo ore 16,00 – 19,00
Laboratorio di pizzica pizzica tenuto da Anna Cinzia Villani, e proiezioni di video di pizzica d’archivio e di danza scherma
•
Piazzetta di Levante ore 20,30
•
Piazza Giotto ore 22,00
Cena etnica
CRISTICCHI ED I MINATORI DI SANTA FLORA in “Canti di miniera, d’amore, vino e anarchia”.- concerto
Venerdì 18 Giugno
“SMUJO PAISANO” CANTI E PIZZICHE DAL SALENTO
•
Corso del Popolo ore 16,00 – 19,00
Laboratorio di pizzica pizzica tenuto da Anna Cinzia Villani, e proiezioni di video di pizzica d’archivio e di danza scherma
•
Piazzetta di Levante ore 20,30
•
Corso del Popolo ore 21,00
Cena etnica
proiezione del film “Pizzicata” di Edoardo Winspeare e del documentario “La Taranta” di Gianfranco Mingozzi
•
Piazza Giotto ore 22,00
ENZA PAGLIARA E ANNA CINZIA VILLANI – concerto
•
Piazza Giotto ore 23,30
La “Ronda Salentina”: canti e balli improvvisati
Sabato 19 Giugno
•
Piazzetta di Levante ore 20,30
•
Corso del Popolo ore 21,00
Cena etnica
Proiezione del film “L’uomo che aveva picchiato la testa” di Paolo Virzì interpretato da Bobo Rondelli
•
Piazza Giotto ore 22,00
•
Piscine Comunali di Vicchio ore 23,30
•
Piazzetta di Levante ore 20,30
•
Piazza Giotto ore 22,00
BOBO RONDELLI – concerto
Festa in Piscina
Domenica 20 Giugno
Cena etnica
AFRICA UNITE – concerto
Schede artisti
Simone Cristicchi
Simone Cristicchi nasce a Roma il 5 febbraio 1977 e da ragazzino si appassiona ai fumetti, imparando l'arte del disegno a
china con Jacovitti. Presta poi servizio da volontario in un centro d'igiene mentale, esperienza che in seguito caratterizzerà
una parte della sua carriera. A 17 anni forma un gruppo rock stile Nirvana mentre all'età di 20 anni, scopre la canzone
d'autore. Nel 1998 vince il "Concorso Nazionale Cantautori", conquistando il Premio SIAE per il miglior brano con L'uomo dei
bottoni. Nel 1999 suona assieme a Morgan dei Bluvertigo e Cristina Donà nella serata tributo a Jeff Buckley. Nel 2000 apre i
concerti di Max Gazzé e Niccolò Fabi e firma un contratto con l'etichetta Carosello Records che pubblica il suo primo singolo
Elettroshock, brano di discreto successo radiofonico. Nel 2002 pubblica per la stessa etichetta il secondo singolo Maria che
cammina sull'autostrada e partecipa al programma Destinazione Sanremo, presentato da Pippo Baudo e Claudio Cecchetto,
con il brano Leggere attentamente le istruzioni che viene eliminato, impedendogli di venire ammesso al Festival di Sanremo
2003. Vince il Festival di Crotone Una casa per Rino, dedicato al cantautore Rino Gaetano, conquistando il Cilindro d'argento.
Apre i concerti dei CiaoRino, la più famosa cover-band dell'artista calabro-romano. La svolta per Simone arriva nel 2005,
grazie a quello che lui stesso definisce "tormentone involontario", Vorrei cantare come Biagio, brano ironico nel quale il
cantautore, affermando di voler assomigliare in tutto e per tutto al più noto collega Biagio Antonacci, tenta, in realtà, di
denunciare l'enorme difficoltà, per un giovane artista, di raggiungere il successo preservando la propria individualità. Alla
fine dello stesso anno esce il primo album Fabbricante di canzoni, trainato dal secondo singolo di successo, il già citato
Studentessa universitaria, che sarà vincitore assoluto del Musicultura Festival (già Premio Recanati), conquistando anche la
Targa della critica. Ancora nel 2005 mette a disposizione su Internet, con lo pseudonimo Rufus, l'MP3 di Prete, canzone
fortemente critica nei confronti della Chiesa cattolica e della figura del sacerdote. L’11 gennaio 2006 prende parte al
concerto-tributo in onore di Sergio Endrigo Ciao poeta insieme a Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Roberto
Vecchioni, Morgan, Nada, Sergio Cammariere e Mariella Nava. Nel febbraio 2006 Cristicchi partecipa al 56° Festival di
Sanremo con il brano Che bella gente, classificandosi al secondo posto nella categoria Giovani. Il 18 maggio dello stesso anno
prende parte a "MusicAfrica", un concerto in favore della campagna di solidarietà "Roma-Maputo Andata e Ritorno",
organizzata dalla Cooperativa Sociale Armadilla e da Kanimambo Onlus. Nell’estate del 2006 esce il singolo Ombrelloni,
parodia dei classici tormentoni estivi e dei vari luoghi comuni legati all'estate. Il pezzo viene boicottato dalle radio e dalle
varie emittenti televisive per via del suo testo diretto ed ironicamente farcito di parolacce. Nel marzo 2007 vince il 57°
Festival di Sanremo con la canzone Ti regalerò una rosa, il cui testo è ispirato alla sua esperienza di volontario nel centro di
igiene mentale di Roma. Il brano mette d'accordo pubblico e addetti ai lavori, ricevendo, oltre al trofeo principale, il Premio
della Critica Mia Martini ed il Premio della Sala Stampa Radio-TV. Nel mese di maggio 2007 viene pubblicato il disco Rasoi di
seta, nel quale il cantautore toscano Giovanni Nuti propone in chiave musicale alcune poesie di Alda Merini, e la poetessa
stessa legge sulle note di Nuti. Cristicchi duetta con Nuti nel brano I poeti e il 26 novembre dello stesso anno è ospite presso
il Teatro Strehler a Milano, del concerto del cantautore e della poetessa. Il 10 luglio prende parte al concerto-tributo in
onore di Domenico Modugno, Un uomo in frac, alla quale partecipano, accompagnati dall'Orchestra Bengio Festival di
Benevento, Neffa, Morgan, Antonella Ruggiero, Dolcenera, Fabio Concato, Gigliola Cinquetti ed Eugenio Bennato. In
settembre partecipa al Festival "O' Scià", ideato e diretto da Claudio Baglioni. Il 28 febbraio 2008 partecipa alla terza serata
del 58° Festival di Sanremo in qualità di ospite per il duetto con Frankie Hi-Nrg. I due artisti interpretano Rivoluzione, rap
dalla forte impronta di denuncia sociale. Nel 2008 canta assieme al gruppo musicale ligure dei Buio pesto la canzone "A
Liguria de Dria" cover goliardica della sua "L'Italia di Piero" inserita nell'album "Liguria". Nel 2009 parte il tour "Canti di
miniera, d'amore, vino e anarchia" con il coro del Minatori di Santa Fiora: vengono proposti monologhi e canti popolari che
raccontano la malinconica ed al contempo gioiosa vita dei minatori e delle loro famiglie, in equilibrio tra goliardia e
commozione.
Enza Pagliara e Anna Cinzia Villani
Enza Pagliara e Anna Cinzia Villani sono due delle voci più prestigiose del Sud e fanno parte dell’Ensemble Notte della
Taranta.
Tra le voci più intense della riproposta musicale salentina, Enza Pagliara rappresenta il congiungimento ideale tra il passato
della tradizione e il presente della ricerca. Ha collaborato con Giovanna Marini, Lucilla Galeazzi, Stewart Coopeland, Piero
Milesi, Vittorio Cosma, Mauro Pagani, Mario Arcari. Si è esibita nei più significativi teatri del mondo, tra i tanti citiamo:
Teatro Bolshoij di Mosca, Esplanade di Singapore, Center Cultural di Hong Kong, Auditorium di Roma, Auditorium di Dijon,
Teatro di Ostia antica, Teatro dell’Elfo, Teatri d’Italia, Teatro Gulbenkian di Lisbona, Teatro Liceu di Barcellona,Teatro
Mussorskij di San Pietroburgo, e poi ancora in quelli di Amsterdam, Parigi, Bruxelles, Belgrado, Atene, Lione, Wiesbaden,
Ludwigsburg, Francoforte, e altri ancora.
Ha partecipato ad importanti eventi musicali televisivi diffusi dalle reti nazionali, quali il primo Maggio in Piazza San
Giovanni a Roma (2004), Premio Barocco di Gallipoli (2004), alle edizioni della Notte della Taranta, a partire dal 2000
“Maurizio Costanzo Show”. Nel suo ultimo lavoro Frunte de Luna l’artista salentina è accompagnata da cantori custodi della
tradizione e da musicisti di grande talento e sensibilità interpretativa. Il cd è un racconto che si srotola tra “parole impastate
in faccia alla luna”, lungo un percorso in cui le parole e i suoni si rincorrono e si sorpassano, per farsi armonia. Attualmente
lavora a numerosi progetti, vantando già 6 album: “Frunte de Luna” (ed. anima mundi, 2009), “Notte della Taranta”, (2004
con Ensemble Notte della Taranta, Stewart Copeland), “Fate” (con Assurd, 2003), “Donna de Coppe” (2002), “Intrasatta”
(con Assurd, 2002), “Ondas” (Cantigas de amigo, Martin Codax, 2001, con Ensemble Calixtinus), “OpillopillopiOpillopillopà”
(con Aramirè, 1999).
“Tradizione e modernità” sono il binomio diffuso negli ultimi anni nel Salento "segnato" dal fenomeno di riscoperta e
diffusione della musica popolare. Binomio spesso usato ma altrettanto spesso abusato, che invece trova la sua più completa
simbiosi nei suoni e nella voce di "Ninnamorella", il primo lavoro discografico e da solista per Anna Cinzia Villani. La cantante
salentina, considerata la voce più "radicale" della nuova generazione, arriva così a racchiudere in un suo lavoro il decennale e
passionale percorso, di ricerche e canti, nel mondo della cultura orale salentina. Melodiosa o più aspra, scanzonata o
stornellata, intensa e sottile è la voce di Anna Cinzia Villani, l'anello di congiunzione tra la tradizione e la modernità del suo
disco, come del suo percorso nella musica popolare. Si chiude così questo circolo virtuoso, che lega esperienza sul campo e
produzione discografica, con la cantante che ha voluto coraggiosamente, registrare l'atteso disco in "presa diretta", e in
maniera quasi conviviale, negli spazi della Masseria Santa Lucia di Alessano. Una scelta utile forse a mantenere lo spirito
della musica popolare, e dei suoi interpreti più veraci, magari a non raggiungere la perfezione tecnica del disco, ma
sicuramente a renderlo più robusto ed efficace.
Bobo Rondelli
Bobo Rondelli nasce il 18 marzo 1963 a Livorno, città che farà da musa ispiratrice a tutta la sua carriera artistica. Fino agli
inizi del 1992 Bobo si cimenta nelle classiche cover band, per poi formare un gruppo con il quale suonare pezzi propri e dare
ampio spazio alla sua creatività. Diventa dunque leader degli Ottavo Padiglione (dal reparto di psichiatria dell'ospedale civile
di Livorno), band che riscuote un discreto successo anche al di fuori della Toscana soprattutto grazie ai testi di Rondelli,
introspettivi ed ironici, folkloristici ma assolutamente reali. Specchio di una cultura, quella toscana, che racchiude un modo
di essere, cinico e spassionato. Il risultato è il singolo “Ho Picchiato La Testa”, prodotto da Pirelli (Litfiba), che impazza
nelle radio e vende ben 30.000 copie. La vita artistica degli Ottavo Padiglione prosegue con una serie di dischi pubblicati fino
al 1999-2000, quando la band si scioglie e Bobo inizia la sua carriera solista. Nel 2001, infatti, viene pubblicato “Figli Del
Nulla”, un disco che esprime tutta la personalità cantautorale di Bobo, seguito un anno dopo da “Disperati, Intellettuali,
Ubriaconi”, prodotto da Stefano Bollani. Per la critica specializzata si tratta di un autentico successo. Moltissimi giornali, fra
i quali Il Corriere della Sera e La Repubblica, ne parlano con toni lodevoli ed è così che Bobo Rondelli vince, nel 2001, il
Premio Ciampi per il miglior arrangiamento. Negli anni successivi esce un “best of” degli Ottavo Padiglione e Bobo si dà alle
colonne sonore di film quali “Sud Side Story” di cui è il protagonista e “Andata E Ritorno” di Alessandro Paci. Seguirà un
lungo periodo di silenzio che terminerà nel 2009, anno della rinascita di Bobo e di pubblicazione del suo nuovo disco. "Per
Amor Del Cielo", prodotto da Filippo Gatti, è uscito il 22 maggio scorso e contiene nove brani cantautorali, caratterizzati
dall'intimismo di una persona che ha fatto della riflessione uno stile di vita e che per questo si farà apprezzare dal pubblico
livornese, italiano e non solo. Risale a Maggio 2009 anche il film “L’uomo che aveva picchiato la testa” che l’apprezzatissimo
regista Paolo Virzì ha dedicato a Bobo, che ne è anche attore protagonista. L’incontro tra questi due vecchi amici, Virzì e
Rondelli, dipinge un affascinante spaccato della loro città natale Livorno e omaggia Bobo, il geniale e sconsiderato
cantautore che di questo mondo vivace e plebeo è la voce più autentica, esilarante e commovente.
Africa Unite
Gli Africa Unite sono il gruppo più longevo e rappresentativo del Reggae made in Italy e lo dimostrano con l’uscita, questa
primavera, di “Rootz” il loro quindicesimo lavoro discografico a quattro anni dalla pubblicazione di “Controlli”. Chi conosce
gli Africa riconosce in ogni disco una nuova scommessa, un episodio che rappresenta il momento in cui la musica stessa e le
liriche sono state concepite. Anche se l’ispirazione primaria è sempre stata la musica giamaicana, in ogni lavoro gli Africa
hanno sempre cercato spunti nuovi e personali cercando di mettere il “ritmo in levare” al servizio dello stile particolare che,
in quasi 30 anni di musica, sono riusciti a creare. “Rootz” è un disco attuale che recupera le sonorità più ortodosse e calde
del genere, reintroducendo la sezione fiati e proponendo un sound che unisce il Dub, la Poetry e il suono delle radici del
reggae rileggendo il tutto attraverso contenuti musicali attuali ma mantenendone inalterato l’impatto ed il calore
compositivo. Naturalmente, gli Africa dicono la loro, fotografando ed esprimendo opinioni, paure, dubbi e speranze rispetto
a quello che ci succede intorno. Da qui parte l’ispirazione per “Così sia”, elogio della diversità, in aperta polemica con le
posizioni omofobiche di molti artisti giamaicani, “Il Movimento immobile”, con le grandi questioni ambientali, “Mr.Time”, la
morte e il suo uso ‘religiofilosoficostrumentale’, “Cosa resta”, sguardo preoccupato e preoccupante sulla nostra società ed il
suo ormai totale e devastante controllo mediatico. L’intenzione è sempre quella di fare in modo che l’ascolto sia finalizzato
al divertimento, ma anche alla riflessione sulla realtà, palese o nascosta, in cui siamo calati ogni giorno. Ma sono anche
presenti i momenti di puro divertimento e calore, “The lady”, “Sensi”, “Si.”. Anche stavolta, sono tanti gli amici con cui
condividere e cesellare il percorso di questo lavoro, tutti in ugual modo artisticamente interessanti e particolari. In ordine
alfabetico: Alborosie, l’italo-giamaicano più famoso della scena reggae europea e non solo, i Franziska, nelle persone di Piero
Dread e Roddy Jah Son, Mama Marjas, che rappresenta con la sua voce calda e ritmica la scena pugliese di Taranto, i
giovanissimi Mellow Mood che, ottimamente rappresentati da Jacopo, dimostrano che il “nuovo reggae” gode di ottima
salute. Infine c’è Patrick ‘Kikke’ Benifei (Casino Royale), presente in tutti i brani a supportare e ricamare la voce di Bunna,
con la sua splendida vocalità. Tutti quanti gli “invitati” danno un assaggio della scena nostrana, assolutamente viva e non
meno rigogliosa delle proposte europee dell’ultima ora. Ognuno degli ospiti si esprime secondo il proprio stile e aggiunge,
con il suo intervento, un sapore nuovo al brano.
L’uscita di ROOTZ sarà preceduta da un anti-singolo (perché il pezzo in questione non ha nessuna delle caratteristiche
musicali solitamente richieste/imposte ad un singolo “convenzionale”), sarà downloadabile gratuitamente da tutti i webspazi in possesso degli Africa Unite, (sito, myspace, ecc.) ed ulteriori siti o portali che si dimostreranno disponibili ad
ospitare “Cosa Resta”.
Come sempre le riflessioni, paure e gioie del gruppo sono espresse e proposte in musica, con forza e determinazione, mai
urlando ma proponendo, questa è la caratteristica dello stile degli Africa Unite.