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RADIOCORRIERE TV
SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997
numero 31/32 - anno 85
8 agosto 2016
Flavio Montrucchio
Samantha Togni
ecco i nuovi big
Y
U
Vita da strada
La Pokemon mania è esplosa in questa pazza estate e con
essa immancabili sono arrivate le polemiche. C'è chi
parla di meccanismo di regressione che ammorba e
coinvolge strati di popolazione adulta, alleati con
bambini e adolescenti a esercitare il ruolo di cercatori
di Pokemon. Sociologi e pedagoghi definiscono i
comportamenti dei cercatori fortemente immaturi,
specchio di una contemporaneità in disfacimento. "C'è
una santa inquisizione" pronta a crocifiggere chi viene
pescato a cercare questi strani animaletti. Eppure ai
soliti "bacchettoni" sempre pronti a criticare, ad
emettere sentenze dando per scontato che questa realtà
aumentata sconvolga la vita di tante persone, mi sento
di raccontare una breve esperienza che ho provato con
le mie figlie. È stata una caccia bella, interessante, ma
soprattutto ha permesso alla mie bambine, e non solo a
loro , di visitare luoghi che senza la spinta del gioco
difficilmente sarebbero diventati meta di una gita.
Abbiamo riscoperto il piacere di camminare in una città
come Roma. Abbiamo visitato vicoli e stradine del mio
paesino. Seguendo Magikarp o Caterpie abbiamo avuto
modo di imbatterci negli affreschi del Cavalier D'Arpino
e ammirarne la grandezza. Catturando Zubat e Mankey
siamo stati alla Domus Aurea e alle Terme di Traiano.
Abbiamo raggiunto Nidoran e Venonat ai Fori Imperiali.
Abbiamo avuto la possibilità di apprezzare tante cose
che per abitudine sono diventate indifferenti. Dopo una
giornata ricca di moto, di storia e soprattutto di
cultura, sono rientrato a casa stanco ma stimolato
dalle mie figlie per nuove avventure alla ricerca di
questi strani animaletti e soprattutto rinfrancato
dalla loro voglia di scoprire e conoscere, anche se
attraverso un gioco.
Buona settimana.
Fabrizio Casinelli
www.radiocorrieretv.it
#Radiocorrieretv
SOMMARIO
CULTURA
RAI5
N. 31/32
Gli appuntamenti estivi
dedicati alla musica all'arte
alla danza
8 agosto 2016
24
VITA DA STRADA
2
RAGAZZI
VIRA CARBONE
Tornerà a settembre nella
mattina del weekend di
Rai1 con "Buongiorno
Benessere" e sta per
pubblicare con Rai Eri
"Bellezza da bere".
"Binny e il fantasma" è una
novità che Rai Gulp propone
ogni pomeriggio
34
28
CLAUDIO
SABELLI FIORETTI
GIUSEPPE RINALDI
Il giornalista firma e
conduce su Rai3, nella
prima serata del mercoledì,
"Vertigo. Gli abissi
dell'anima"
12
MASSIMILIANO PANI
ALMANACCO
La Tv, la Radio, l'Italia, il
mondo: le date che hanno
segnato la priccola e
grande storia
È tornato tutti i giorni su
Rai Radio2 dalla porta
principale con "Me Anziano,
You Tuber", affiancato
dall'affermato youtuber
Claudio Di Biagio
38
20
Insieme a Vincenzo Mollica
conduce "Supereroi" il
giovedì nella seconda
serata di Rai1
MUSICA
Dal 15 al 20 agosto
Sanremo ospita per il
secondo anno consecutivo
il Festival Internazionale
di musica jazz nella
suggestiva cornice di Pian
di Nave
16
36
CASTOCARO
Samanta Togni e Flavio
Montrucchio conducono la
finale di Castrocaro 2016,
che Rai1 trasmetterà in
diretta il 27 agosto in
prima serata
CULTURA
RAI STORIA
Gli avvenimenti che hanno
segnato il nostro tempo
8
26
SERIE TV
Agosto in compagnia di
"Scandal" e "Boardwalk
Empire" e settembre pieno
di novità grazie alle serie tv
di Rai4
32
RADIOCORRIERETV
SETTIMANALE DELLA RAI
RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Reg. Trib. n. 673
del 16 dicembre 1997
Numero 31/32 - anno 85
8 agosto 2016
DIRETTORE RESPONSABILE
FABRIZIO CASINELLI
Redazione - Rai
Via Umberto Novaro 18
00195 ROMA
Tel. 0633178213
www.radiocorrieretv.it
www.rai-com.com
www.ufficiostampa.rai.it
HEADLINE GIORNALISTI
Marina Cocozza
Hanno collaborato
Simonetta Faverio
Carlo Casoli
Claudia Turconi
Grafica, impaginazione
Cinzia Geromino
Claudia Tore
Fotografico
Barbara Pellegrino
Fabiola Sanesi
Palinsesti
Michele Trobbiani
Filippo Blandino
Maria Rita Burghi
Invito alla lettura
U
VALIGIA
sogni
L
SAMANTA TOGNI
LA
«Questo festival, alla vigilia dei suoi
sessant'anni, ha una storia molto ricca e la
responsabilità di portare avanti la tradizione
italiana in campo musicale». Samanta Togni
conduce insieme a Flavio Montrucchio la finale
di Castrocaro 2016, che Rai1 trasmetterà in
diretta il 27 agosto in prima serata. «Per me è
una bella opportunità – dice la ballerina -, ma
non appenderò le scarpette al chiodo»
piena di
o storico Festival delle voci nuove di Castrocaro è giunto alla sua 59ma
edizione e si avvia alla finale che sarà trasmessa in diretta nella prima
serata di Rai1 il 27 agosto e in contemporanea su Rai Radio2. In conduzione due beniamini del pubblico televisivo, Samanta Togni e Flavio
Montrucchio. Lei, che ha già un suo spazio quotidiano all'interno di UnoMattina
Estate, non nasconde l'emozione: «Una soddisfazione grandissima. Per me è una
grossa opportunità di mettermi alla prova in una forma diversa. Sono davvero
contenta ed entusiasta. Con Flavio (Montrucchio, ndr) siamo già stati diverse
volte a Castrocaro per seguire le selezioni e abbiamo avuto modo di vedere
questi ragazzi che arrivano con la valigia piena di sogni, pronti a dimostrare
quanto valgono».
Chi sono i giovani che avete incontrato?
La maggior parte hanno studiato musica e sono molto bravi. Alcuni fanno una
gran tenerezza perché sono ancora minorenni, accompagnati dai genitori. Da
madre di un adolescente non mi è sfuggita la loro volontà di farsi conoscere su
questo palcoscenico meraviglioso che li ospiterà insieme a tanti ospiti affermati.
È corretto considerare Castrocaro un talent?
Secondo me è il primo talent italiano che in quasi sessant'anni di vita ha rappresentato una vetrina importante che annovera tra i vincitori artisti come Luca
Barbarossa e Zucchero, solo per ricordarne qualcuno. Questo festival ha una sua
storia molto ricca con la responsabilità di portare avanti la tradizione italiana
in campo musicale.
E lei ama la musica?
Tantissimo. L'ascolto come posso, soprattutto in radio perché lavoro a Roma ma
vivo in Umbria per poter seguire mio figlio che ha quattordici anni, ha appena
superato il primo liceo scientifico. Non voglio fargli mai mancare la mia presenza così ho scelto di fare la pendolare e trascorro diverse ore in macchina.
La musica che scelgo riflette i miei stati d'animo, ma quella che preferisco in
assoluto è il jazz.
Da un po' di tempo affronta esperienze diverse dalla danza dove il pubblico ha imparato a conoscerla e apprezzarla. Sta per caso pensando di appendere le scarpette
al chiodo?
Assolutamente no. Il ballo rimane il mio grande amore. Continuo a fare spettacoli in tutt'Italia insieme a Samuel Peron.
Anche lui è uno dei protagonisti di "Ballando con le stelle". Cosa le ha dato questo
programma?
Moltissimo perché mi ha permesso di crescere dal punto di vista professionale
e di arricchirmi da quello umano. Una trasmissione che ha fatto apprezzare la
danza al pubblico televisivo, coinvolgendo tutta la famiglia. Poi ho considerato
un onore lavorare con una padrona di casa come Milly Carlucci, da una straordinaria professionista come lei c'è solo imparare.
Intanto, all'interno di UnoMattina Estate la vediamo alle prese con due rubriche.
La prima è "Cara Estate" e l'altra "L'estate che balla". Entrambe mi vedono in giro
per scoprire la bellezza del nostro Paese che rappresenta uno scrigno ricco di tesori. Stiamo provando, un po' alla volta, a capire come gli italiani hanno deciso di
trascorrere le vacanze e devo dire che ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche. 
VOCI NUOVE
TUTTE DA scoprire
FLAVIO MONTRUCCHIO
«Q
In coppia con Samanta Togni,
la serata finale di Castrocaro è
affidata a Flavio Montrucchio,
reduce dal successo dello
Zecchino d'oro. Attore televisivo
e di teatro, afferma di prediligere
il ruolo di conduttore: «Mi
permette di entrare subito in
casa della gente»
uesta per me su Rai1 è un'annata "canterina" – scherza Flavio
Montrucchio -. Dopo Lo Zecchino d'oro, eccomi pronto a condurre Castrocaro insieme a Samanta Togni».
Come si è trovato con i piccoli dell'Antoniano?
Perfettamente a mio agio. Sono papà due volte: ho una femminuccia e un maschietto di un anno.
A Castrocaro però la fascia d'età cambia.
Certo, sono più grandicelli, però in ogni caso i protagonisti sono molto giovani.
Nuove voci e nuovi volti tutti da scoprire. Questo festival è ampio e articolato
perché le preselezioni che hanno attraversato l'Italia sono durate alcuni mesi,
successivamente si è passati alle selezioni. Ora ci stiamo avvicinando alla fase
conclusiva tra la semifinale del 26 agosto che Rai1 trasmetterà in seconda serata e l'attesissima finale del 27 in diretta nella prima serata.
Ha avuto modo di ascoltare qualcuno dei talenti?
Sì e mi sono sembrati molto preparati. Anche quelli che rimarranno esclusi sono
comunque bravi, ma avranno altre possibilità per farsi strada ed emergere se
sono convinti che la musica è la loro passione.
Lei è attore e conduttore televisivo, come riesce a conciliare questi due aspetti professionali?
Ho fatto l'attore per dieci anni e ho un bel po' di teatro alle spalle che mi ha
fortificato. La cosa di cui sono certo è che mi piace lavorare a contatto con il pubblico. Il ruolo di conduttore in questo momento è quello che preferisco perché
permette di entrare subito nelle case della gente. Vorrei continuare in questa
direzione.
La rivedremo in qualche fiction?
Dopo lo Zecchino e Castrocaro ci vogliamo risentire per Sanremo (ride, ndr)? 
GIUSEPPE RINALDI
I
DEMONI
NOI
CHE S'IMPADRONISCONO
DI
Tre storie in ogni puntata con servizi di
approfondimento per entrare nel mondo
delle ossessioni. Giuseppe Rinaldi firma
e conduce su Rai3, nella prima serata del
mercoledì, "Vertigo. Gli abissi dell'anima". Il
giornalista incontra personaggi noti e persone
sconosciute e cerca di capire cosa realmente
ci sia dietro il loro racconto: «La società
"liquida" in cui viviamo ci spinge spesso ad
aggrapparci alle maniglie sbagliate»
12
Q
uesta volta le inchieste di Giuseppe Rinaldi si
addentrano tra le pieghe dell'umana psiche.
Non a caso si chiama "Vertigo. Gli abissi dell'anima" il nuovo programma, per ora in quattro
puntate, che il giornalista conduce il mercoledì in prima
serata su Rai3 dal 10 agosto e di cui è autore insieme ad
Annalisa Venditti, mentre la regia è affidata a Luca Mancini. Un viaggio in lungo e in largo per l'Italia con i riflettori
puntati su alcune ossessioni che possono riguardare tutti
molto da vicino.
Quali sono quelle più ricorrenti?
Tante, dalla dipendenza sessuale alla brama di potere e
di denaro, dalla ricerca della perfezione del corpo al rap-
TV RADIOCORRIERE
porto insano con il cibo. Ma anche l'utilizzo distorto delle
nuove tecnologie, la dipendenza dalle droghe, l'incontrollabile voglia di dilapidare fortune su un tavolo da gioco o
alle slot machine o mettere a repentaglio la propria esistenza per superare un record, un limite estremo. L'elenco
è lungo.
Come si articola il programma?
A monte c'è un certosino lavoro di ricerca e in ogni appuntamento mettiamo a nudo tre ossessioni. Ce le facciamo
raccontare da chi le sta vivendo o le ha vissute. Iniziamo
col denaro e proponiamo la testimonianza di Matteo Cambi. Ricordate il giovane imprenditore che aveva appena
venticinque anni quando creò un marchio di moda cult?
13
Maneggiava cifre iperboliche. Fallì, scontò alcuni anni di
racconta gli abissi dell'uomo contemporaneo tra conflitti
carcere e dovette fare anche i conti con la dipendenza
interiori e pulsioni segrete, tra fragilità ed emozioni spes-
dalla cocaina e dall'alcol che si erano impadroniti della
so inconfessabili. Anime che hanno incontrato sulla loro
sua vita. Cercheremo di capire quello che c'è dietro questa
strada un "demone", una prova difficilissima da affrontare
storia.
in cui è possibile perdersi ma anche ritrovarsi.
La droga, tra l'altro, è una delle dipendenze più comuni. Con
Una sorta di malattia?
chi hai approfondito questo argomento?
Ho intervistato Povia. Il cantautore ci ha aperto il cuore
raccontandoci con grande dolore e numerosi dettagli il
suo rapporto con la tossicodipendenza. Una storia molto
profonda. Ha ricordato di aver perso a causa di questo demone un amico a cui ha dedicato una canzone.
Hai parlato di demone.
È l'ossessione che ci assoggetta. "Vertigo" rappresenta
l'incontro tra una persona e un demone che la travolge e
la condiziona. La società "liquida" in cui viviamo ci spinge
ad aggrapparci a qualcosa e spesso le maniglie sono le
nostre ossessioni, che immancabilmente tornano come in
un rituale. Non ce ne accorgiamo perciò non riusciamo a
liberarcene. I protagonisti ci aprono il libro della propria
vita permettendoci di sfogliarne le pagine più segrete. Indifferentemente lo fanno personaggi noti o perfetti sconosciuti.
In realtà il filo è davvero sottile. In una puntata diamo
spazio alla ricerca della perfezione. Quanti sono ossessionati dall'ansia di avere un fisico perfetto? Ci sono persone
che investono tutto sul loro corpo e non si accontentano
mai, a volte instaurano un rapporto insano col cibo. Ma
cosa c'è dietro questa fissazione?
Parlerai anche di potere. In che ottica?
Come un vortice, un abisso che può inghiottirti facilmente. Ho voluto incontrare Luigi Bisignani, che veniva definito il manager del "potere nascosto" ai tempi di Andreotti di
cui era considerato il braccio destro. E poi sono andato a
trovare Stefano Bisi, il gran maestro del GOI, la massoneria più importante e potente che esiste in Italia.
Chi è l'interlocutore che ti ha sorpreso di più?
Paolo Nespoli, pronto a tornare nello spazio il prossimo
anno. Volevo sapere da lui se a quelle distanze sidera-
In base a quali prerogative scegli le persone da intervistare?
li che abitualmente raggiunge un astronauta ci si possa
Parto sempre da un tema, da una riflessione, e poi vado a
sentire vicini alla perfezione, a Dio. E lui ha risposto toc-
trovare la storia e chi l'ha vissuta. In tutti questi anni di
cando delle profondità inaspettate che ti saresti potuto
"Chi l'ha visto?" ho sempre cercato di capire cosa c'è dietro
aspettare da un filosofo o da un teologo, non da un in-
le cose. Qui le categorie d'indagine attraversano ambiti
gegnere. Il bello di questo programma è che sai da dove
che spaziano dalla psicologia alla sociologia. "Vertigo"
parti e non sai mai dove ti porterà. 
dal 10 agosto
gli abissi dell'anima
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MASSIMILIANO PANI
Massimiliano Pani e Vincenzo Mollica conducono "Supereroi"
il giovedì nella seconda serata di Rai1. Otto interviste
inedite a Vasco Rossi, Fiorello, Gigi Proietti, Renato Zero
e prossimamente Carlo Verdone, Fiorella Mannoia, Marco
Mengoni e Giorgia. «È una formula estensibile anche ai
protagonisti dello sport, della cultura, della scienza e non solo
– dice Pani -. Mi piacerebbe incontrare la ricercatrice Fabiola
Giannotti, che da ragazza studiava il piano al Conservatorio e
ora dirige il Cern»
SUPEREROI
C
onduzione in tandem per "Supereroi", il nuovo programma della
seconda serata del giovedì su Rai1 con Massimiliano Pani e
Vincenzo Mollica. Otto puntate fino al 1° settembre con tanti
personaggi che raccontano quali sono stati i loro "eroi" giovani-
li. Ciò che particolarmente incuriosisce è la strana coppia in conduzione.
«Per me è un onore, un piacere e una soddisfazione lavorare con Mollica,
che considero la firma più autorevole del giornalismo dello spettacolo in
Italia – dice Massimiliano -. E poi i nostri due nomi, Pani e Mollica, prima o poi dovevano incontrarsi: un destino. Sono molto lusingato che lui
abbia accettato di fare questo programma con me, un'idea che abbiamo
L'ANIMA
DIETRO
LA FACCIATA
sviluppato insieme».
L'approccio con i vostri intervistati è piuttosto insolito.
Abitualmente nelle trasmissioni a un personaggio viene chiesto di parlare del suo album in uscita, dell'ultimo libro o dell'ultimo film. Noi invece
proviamo a cercare gli aspetti più profondi dal momento che non devono
promuovere nulla, ma solo aiutarci a capire meglio chi sono tirando fuori
l'aspetto che il pubblico conosce meno. Ci approcciamo in maniera diversa chiedendo loro di raccontarci chi è stato un "eroe" che li ha affascinati
o in qualche modo influenzati. Per esempio l'idolo di Vasco era Enzo
Iannacci. Avreste mai immaginato che appena aveva qualche soldino in
tasca andava a comprarsi i suoi dischi? Fiorello è partito da lontano per
offrirci un vero e proprio show e nella stessa puntata Andrea Camilleri ci
ha regalato un meraviglioso cameo.
Vasco Rossi, Fiorello, Gigi Proietti, Renato Zero, Carlo Verdone, Fiorella Mannoia, Marco Mengoni e Giorgia. Questi i magnifici otto in ordine di apparizione. Perché proprio loro?
Perché sono diversi, rappresentano realtà, epoche e gusti differenti. Molti di loro hanno un rapporto di lunga amicizia con Mollica: Verdone ha
ricordato che la prima intervista l'ha fatta proprio con lui. Per quanto
mi riguarda, conosco bene alcuni degli artisti che abbiamo incontrato e
con Renato Zero ho avuto anche modo di lavorare. Ogni appuntamento
diventa una sorta d'incontro tra amici. Capita che i supereroi che raccontano ispirino un brano musicale che il nostro ottimo pianista Danilo Rea
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TV RADIOCORRIERE
17
esegue rivisitandolo.
C'è qualcuno che l'ha maggiormente incuriosito?
Sono tutti grandissimi protagonisti,
che hanno accettato di mettersi in gioco insieme a noi. Personalmente mi
sono divertito a incontrare nuovamente quelli con cui ho avuto un rapporto
diretto di frequentazione così come
mi ha fatto piacere conoscere meglio
gli altri. Di Proietti poi sono un ammiratore da sempre, ma di ciascuno
è uscito un aspetto inedito che ci ha
trascinato un po' anche nei sentimenti permettendoci di entrare nelle sfere
più personali a partire da quando, agli
esordi della carriera, non erano ancora
famosi.
Vi fermerete qui o ipotizzate un eventuale
prossimo ciclo?
Sarebbe bello continuare su questa
lunghezza d'onda. Abbiamo iniziato dal
mondo dello spettacolo, ma la formula
è estensibile anche ai campioni dello
sport o ad altri protagonisti della cultura, della scienza, dell'arte…
E chi le piacerebbe intervistare?
Fabiola Giannotti, una ricercatrice che
SUPEREROI
rappresenta
l'eccellenza
italiana nel campo della
fisica e che attualmente
L'appuntamento con "Supereroi", il nuo-
dirige il Cern. Nel suo stra-
vo programma di Vincenzo Mollica e
ordinario curriculum ina-
Massimiliano Pani, è fissato il giovedì
spettatamente c'è anche
alle 23.55 su Rai1. Otto i protagonisti
un diploma di pianoforte
di questo ciclo pronti a raccontarsi at-
conseguito al Conservato-
traverso i personaggi che hanno amato
rio di Milano. Vorrei tanto
e apprezzato quando ancora non erano
approfondire questi due
artisti affermati. Il primo a mostrare
aspetti della sua persona-
il suo volto inedito è stato Vasco Ros-
lità. Cosa ascoltava e quali
si. Poi si sono susseguiti Fiorello, Gigi
erano i suoi interessi quan-
Proietti e Renato Zero. Nelle prossime
do era una ragazza? Tante
puntate sarà la volta di Carlo Verdone,
le domande che possono
Fiorella Mannoia, Marco Mengoni e
venire fuori parlando con
Giorgia. Per ogni incontro un omaggio
una persona speciale come
in musica con il pianoforte del maestro
lei. 
Danilo Rea. 
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Q
uindi non era vero che voleva uscire di scena?
L'amore ha avuto il sopravvento? Alla notizia
che Claudio Sabelli Fioretti è tornato da questo mese su Rai Radio2 alle 10.30 con il nuovo
CLAUDIO SABELLI FIORETTI
PERÒ
programma quotidiano "Me Anziano, You Tuber", queste
domande le rivolgiamo direttamente a lui. «Quando uno
è innamorato della radio come me, difficilmente può farne
a meno - risponde -. Avevo pensato di rifugiarmi in mon-
QUELLO
tagna, ma poi eccomi qua. Scherzi a parte la spiegazione
c'è: ho lasciato "Un giorno da pecora" pensando che finiva
la mia esperienza con quella trasmissione, in realtà non
ho mai pensato di lasciare definitivamente la radio. In
qualche modo mi aspettavo che prima o poi la radio non
GIOVANE
IO
SONO
potesse fare a meno di me (ride, ndr) e così sono tornato».
E ci stupisci doppiamente perché non sembri così avvezzo
alla frequentazione virtuali…
L'idea infatti è stata del mio partner Claudio Di Biagio,
espertissimo del settore, che ha illustrato questo suo
progetto radiofonico alla direttrice Paola Marchesini notoriamente molto attenta al web. Però non è riuscito a
convincerla del tutto. Lei voleva dare una piega diversa al
programma e alla fine ha deciso: facciamolo con l'Anziano e creiamo uno scontro tra generazioni. La cosa mi è
Claudio Sabelli Fioretti è tornato tutti
i giorni su Rai Radio2 dalla porta
principale con "Me Anziano, You Tuber"
insieme all'affermato youtuber Claudio
Di Biagio. E racconta: «Non conoscevo
questo mondo popolato da gente
strana e misteriosa, così ho deciso di
mettermi a studiare e ho scoperto una
realtà veramente democratica perché
ciascuno può arrivare al successo da
solo, senza dire grazie a nessuno, e
vivere il suo quarto d'ora di celebrità»
suonata un po' strana perché sotto alcuni aspetti lui è più
vecchio di me, anche se ha soltanto ventotto anni. Perciò il
più giovane sono io (ride, ndr)!
Ci vuoi far intendere che ti sei adeguato subito?
Prima mi sembravano moderni quelli che usavano Facebook o Twitter e invece oggi chi va veramente forte sono gli
youtuber, gente bizzarra e misteriosa per me che ignoravo
questa realtà. Allora ho deciso di documentarmi e nell'ultimo mese mi sono messo a studiare di buzzo buono.
E che hai scoperto?
Un panorama molto interessante da tutti i punti di vista,
positivi e negativi. La cosa che mi ha colpito di più è che si
tratta di una realtà veramente democratica.
Democratica?
Esattamente. Tempo addietro accadeva che alcune persone, un po' per età e un po' per cultura, venivano escluse dal
mondo culturale e dell'informazione. Se uno infatti aveva
delle belle idee non poteva certamente telefonare al direttore di un grande giornale o a quello della Rai perché non
ti avrebbero mai risposto nemmeno dopo il filtro di dieci
segretarie. Qui invece accade il contrario, sono gli altri che
vengono a cercare te. Te ne stai tranquillamente nella tua
cameretta e scrivi tutte le puttanate che credi a cui non
frega nulla a nessuno... Vedi che ormai parlo da perfetto
youtuber? (ride, ndr).
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TV RADIOCORRIERE
21
Dal momento che stai diventando un esperto in materia,
parliamo dei vantaggi del mettersi in vetrina.
è come fare un provino. Poi uno verifica se è fatto o meno
per fare comunicazione. Se raccoglie consensi, alla faccia
di tutta quella gente che gli ha sbarrato la strada, ottiene
il successo da solo senza dover ringraziare nesuno. In questo sta la democraticità, perché consente a chiunque di
vivere il suo quarto d'ora di celebrità e talvolta addirittura
una vita di celebrità. C'è gente che ha cambiato la propria
esistenza diventando ricco e famoso a soli quindici anni.
Tutti possono provarci.
ME
ANZIANO
YOU
TUBER
Chiarissimo. Non ci sono quindi controindicazioni per diventare youtuber?
Attenzione, l'aspetto negativo c'è perché come in tutte le
forme di democrazia estrema alla fine si dà voce anche ai
cojo… senza un briciolo di sale in zucca che finiscono col
credersi Montanelli. Tutto ciò spesso crea degli spostati. Ci
sono tanti ragazzini anche minorenni che sono acclamati
come sono vere e proprie star. In America stanno spopolando. Tra gl'italiani mi ha colpito uno che raccoglie consensi smisurati con lo pseudonimo di FavijTv: in poco più
di un anno è riuscito ad annoverare un milione e duecentomila iscritti ai quali suggerisce idee e strategie incredibili sui videogiochi.
Bel colpo. Che ne pensi?
Si tratta prevalentemente di persone alla perenne ricerca
del cervello che hanno perso attraversando il deserto. Una
volta si badava alla meritocrazia e il numero dei meritevoli
era sicuramente superiore a quello che attualmente calca
le scene del web.
Se decidessi di diventare uno youtuber e lanciarti in questo universo che fino a poco tempo fa ti era completamente sconosciuto, in che settore ti piacerebbe cimentarti?
Allora vediamo un po'… Nell'ordine quelli più in voga sono
i gastronomi, gli specialisti in make-up, i turisti e gl'intrattenitori. I peggiori sono i comici perché non fanno ridere
nessuno. Io potrei sperimentarmi come intrattenitore anche perché di solito lo faccio di mestiere in maniera satirica. Mi piace molto far sorridere la gente. 
22
L'
incontro fra due generazioni nel
tentativo di spiegare all'altro il
proprio mondo e di comprendere
lo straordinario universo degli youtuber. Su Rai Radio2 è arrivato "Me Anziano,
You Tuber", il nuovo programma in onda dal
lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.00, che
ha come protagonisti Claudio Sabelli Fioretti
nei panni dell'Anziano e Claudio Di Biagio,
giovane youtuber di successo. La "strana coppia" si scambierà ogni giorni opinioni, notizie e commenti sull'attualità. Sabelli Fioretti, da buon Anziano, cercherà di capire cosa
vuol dire essere uno youtuber, ovvero come
vive, cosa legge, che film vede, cosa fa tutto
il giorno e come la pensa il giovane collega.
Di Biagio farà di tutto per emancipare l'altro portandolo negli ambienti che frequenta,
provando a fargli creare dei video e tentando nell'impresa di renderlo un esperto di
video sul web. È continuo il confronto sui
linguaggi, quello tradizionalista e obsoleto
dell'anziano, e quello "nerd" e incomprensibile dello youtuber. Con il tono leggero e
divertente tipico di Radio2, nel corso delle
puntate gli ascoltatori scopriranno se Sabelli
Fioretti riuscirà ad "anzianizzare" Di Biagio o
se avverrà il contrario. Oppure se, un po' alla
volta, l'uno imparerà qualcosa dall'altro. "Me
Anziano, You Tuber" sarà trasmesso on air, in
streaming sul sito della rete radio2.rai.it e sui
canali social del programma. 
23
CULTURA
TRE GIORNI
indimenticabili
di
E
PACE
MUSICA
Il 15 agosto del
1969 mezzo milione
di giovani riuscirono
a dimostrare che
il loro sogno di un
mondo diverso,
libero, pacifico e
solidale era possibile.
Il film-documentario
di Michael Wadleigh
"Woodstock: 3 Days
Of Peace And Music"
racconta quell'evento
straordinario nella
seconda serata di
Rai5 a quarantasette
anni di distanza
E
ra il 15 agosto 1969 e a Woodstock si apriva il concerto rock più amato di tutti i
tempi. A quarantasette anni di distanza Rai Cultura ricorda questo grande evento di
pace, amore e musica che ha guadagnato il suo posto nel vocabolario di una nazione
e definito un'intera generazione. E lo fa con il film di Michael Wadleigh, "Woodstock: 3
Days Of Peace And Music", il 15 agosto in seconda serata su Rai5 per il ciclo "Ghiaccio bollente". Vincitore di un Academy Award nel 1971 per la categoria Miglior documentario, il
film è considerato un'importante testimonianza ed è conservato nella Library of Congress
Bibliothek per la sua rilevanza culturale e storica, ma anche estetica.
Alcuni dei grandi musicisti del nostro tempo tributano la loro arte a Woodstock esibendosi
per un pubblico di mezzo milione di giovani sognatori, idealisti e pacifisti: Joan Baez, Arlo
Guthrie, Richie Havens, Jimi Hendrix, John Sebastian, Sly & The Family Stone, Joe Cocker,
Ten Years After, Country Joe and The Fish, Santana e Crosby, Stills, Nash & Young, Jefferson
Airplane, The Who. Il risultato è una poetica ed emozionante unità tra performer e pubblico, in un clima di speranza per un futuro migliore.
Per tre giorni a Woodstock mezzo milione di giovani hanno dimostrato che il loro sogno,
quello di un mondo diverso, libero, pacifico, solidale, era possibile. Woodstock è stato il punto
più alto di un percorso iniziato all'alba degli anni Sessanta, tra la nomina di Kennedy alla
presidenza degli Stati Uniti, la nascita dei Beatles e dei Beach Boys, l'arrivo di Dylan a New
York, i primi movimenti studenteschi a Berkeley, l'avvento del beat, la presa di coscienza da
parte di un'intera generazione che aveva iniziato a immaginare una vita diversa.
Per restituire appieno uno degli eventi socialmente più rilevanti del secolo scorso sono
state necessarie venti troupe e tra gli operatori e montatori figurava anche un giovanissimo Martin Scorsese. 
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Carla
BUON COMPLEANNO
Per gli ottant'anni della danzatrice italiana più acclamata nel mondo, Rai5 ha voluto dedicare all'étoile
una programmazione speciale il 20 agosto. Per ripercorrerne la carriere vengono proposti spettacoli,
balletti ed esibizioni memorabili che hanno visto la Fracci insieme a partner di fama mondiale
G
rande diva del balletto italiano, ha solcato i palcoscenici di tutto il mondo e duettato con i più celebri
interpreti, da Rudol'f Nureev a Michail Baryšnikov fino al nostro Roberto Bolle. Nel giorno del suo ottantesimo compleanno Rai Cultura rende omaggio a Carla Fracci con un appuntamento speciale, interamente
dedicato alla vita e alla carriera della nostra regina del balletto, il 20 agosto su Rai5 in prima serata. In
apertura lo spettacolo "Le ballerine", in cui Fracci e Peter Ustinov, nei panni di ballerini di una compagnia teatrale, si esibiscono sulle musiche delle opere "Le silfidi", "La Cachucha", "Gisele", "Le papillon", "La bella addormentata", "Esmeralda" e
"Il cappello a tre punte". Passi di danza nei quali l'étoile fa rivivere grandi ballerine del passato, da Anna Pavlova a Tamara
Karsavina, Olga Spessivtseva, Carlotta Brianza, Matil'da Kšesinskaja.
Subito dopo una puntata della serie "Icone" mette a confronto il percorso artistico di Carla Fracci con quello di un altro
grande interprete del nostro balletto, Roberto Bolle. Attraverso l'intervento di esperti e l'ausilio di immagini di repertorio e
interviste, il giornalista Stefano Cappellini ripercorre le tappe fondamentali della carriera e della vita privata dei due artisti.
Intervengono la direttrice onoraria della scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma Elisabetta Terabust e la giornalista e
critica di danza Silvia Poletti.
Chiude lo speciale il balletto "La Strada", ispirato al celebre film di Fellini e realizzato su musiche di Nino Rota, interpretato
dalla Fracci e Aldo Santambrogio e dalla Compagnia del Teatro La Scala di Milano, sulle musiche del compositore Nino Rota
eseguite dall'Orchestra Sinfonica di Milano diretta dal maestro Armando Gatto.
L'omaggio a Carla Fracci è anche sul web con lo Speciale "Carla Fracci, la regina della danza" (www.rai5.rai.it/categorie/carlafracci-la-regina-della-danza/1441/1/default.aspx), dedicato alla danzatrice simbolo di perfezione e grazia, di sacrificio e
dedizione, amata e apprezzata in tutto il mondo. La vedremo
sul palcoscenico accanto al suo partner d'eccellenza Rudolf Nureyev in "Giselle" e ne "La bella addormentata nel bosco". Una
lunga intervista ripercorrerà la sua carriera e gli incontri di una
vita, dalle prove del teatro alla Scala di Milano, quando era
poco più di una bambina, alla popolarità planetaria. Quindi un
contributo sull'esperienza di attrice nello sceneggiato Rai diretto da Renato Castellani "Verdi", nel ruolo di Giuseppina Strepponi, moglie del grande compositore. Inoltre la ascolteremo dal
Teatro dell'Opera di Roma nella lettura della Cantica del Paradiso di Dante in occasione dei settecentocinquanta anni dalla
nascita del sommo poeta. 
TV RADIOCORRIERE
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CULTURA
LA
CINA
TANTA STRADA
DELLA RIVOLUZIONE CULTURALE
ANCORA DA FARE
Massimo Bernardini, insieme al professor Giovani
Andornino, riapre l'ampia pagina di storia
che vide protagonista Mao Zedong durante la
puntata de "Il Tempo e la Storia" del 18 agosto
alle 13.10 su Rai3 e alle 20.50 su Rai Storia
"S
Con il documentario di Anna Vinci "Tina Anselmi. La grazia della normalità", il ciclo "Italiani" su Rai
Storia il 16 agosto mette il luce il profilo della parlamentare che fu la prima donna in Italia a ricoprire
la carica di ministro della Repubblica nel 1979. A ricordarne l'impegno civile e politico, la sorella Maria
e l'amica Maria Luisa Gazzola, il segretario particolare Enzo Giaccotto, il segretario della Commissione
Bicamerale sulla Loggia P2 Giovanni Di Ciommo e la scrittrice Dacia Maraini
enza distruzione non c'è costruzione". Con
questo motto, esattamente mezzo secolo fa,
Mao Zedong dava l'ultima zampata di una
vita da rivoluzionario. In pochi mesi la società cinese si
sarebbe ritrovata sconvolta nelle sue radici più profonde. A "Il Tempo e la Storia", il programma di Rai Cultura
in onda il 18 agosto alle 13.10 su Rai3 e alle 20.50 su
P
Rai Storia, Massimo Bernardini ne parla con il professor
arlamentare, primo ministro donna della storia d'Italia, nel 1976, presidente della Commissione sulla Loggia P2, più
volte presa in considerazione da cittadini e politici per la presidenza della Repubblica, ma mai nominata senatrice a
vita. Tina Anselmi è la prima personalità a ricevere in vita l'omaggio di un francobollo emesso dalle Poste Italiane,
a settanta anni dal voto alle donne. Rai Cultura le dedica il documentario "Tina Anselmi. La grazia della normalità"
di Anna Vinci con la regia di Claudia Mencarelli, il 16 agosto alle 21.30 su Rai Storia per la serie "Italiani" con Paolo Mieli.
Tina Anselmi viene raccontata a partire dalle sue parole: "Io ripeto sempre, a cominciare dalle mie nipotine, che nessuna
vittoria è irreversibile. Dopo aver vinto possiamo anche perdere. Negli anni Sessanta, e nei primi anni Settanta, noi donne
impegnate in politica e nei movimenti femminili e femministi, noi parlamentari con responsabilità nei partiti e nel governo
eravamo ancora pioniere. Questa parola fa pensare che in seguito saremmo diventate più numerose e avremmo contato di
più. Purtroppo, certe speranze sembrano non aver dato i frutti che avevano in serbo".
È su questo "purtroppo" che il documentario s'interroga, attraverso il materiale di repertorio delle Teche Rai: un "purtroppo" che trova spiegazioni attraverso le parole della Anselmi in due fatti salienti della politica del nostro Paese. Prima di
tutto il mancato approfondimento sulle conclusioni della Commissione sulla P2 e sulla politica
"sommersa" alla base del progetto
della Loggia che "vive e prospera
– come ricordava l'ex presidente
- contro la politica ufficiale e genera una democrazia manipolata
che è in realtà una non democrazia. Ogni tentativo di correggere
surrettiziamente e per vie traverse il sistema democratico signifi-
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www.ufficiostampa.rai.it
ca in realtà negarlo alla radice dei suoi valori". E ci sono
Giovani Andornino, che parte dal momento in cui Mao
poi i fatti di sangue che hanno segnato la storia del nostro
lancia la Rivoluzione Culturale nella primavera del
Paese dal 1976 al 1981, in concomitanza con l'elaborazio-
1960. L'obiettivo è colpire il gruppo di esperti che ha
ne del piano di Rinascita Democratica di Gelli e il crescente
assunto la guida del Paese dopo il disastro economico
potere della Loggia P2. E su questo la Commissione aveva
del Grande Balzo in Avanti e che, secondo la sua visio-
tratto cuna conclusione che "documenta la presenza di uo-
ne, ha abbandonato la strada della rivoluzione.
mini affiliati alla Loggia in buona parte delle vicende più
La scintilla però incendia l'intera Cina portandola a
torbide che hanno attraversato il paese nel corso di più di
un passo dalla guerra civile. Con le scuole chiuse e le
un decennio". E c'è poi l'Anselmi che ricorda il ruolo della
fabbriche in sciopero, orde di guardie rosse invitate da
donna, anche in politica: "Quando le donne si sono impegnate nelle battaglie, le vittorie sono state vittorie per tutta
la società. La politica che vede le donne in prima linea è per
noi politica d'inclusione, di rispetto delle diversità, di pace".
A parlare di lei e del suo impegno civile e politico, la sorella Maria e l'amica Maria Luisa Gazzola. La racconta anche
Enzo Giaccotto, segretario particolare durante l'impegno
ministeriale dell'Anselmi, prima ministro del Lavoro nel
1976 e due anni dopo ministro della Sanità. E la ricorda
Giovanni Di Ciommo, segretario della Commissione Bicamerale sulla Loggia P2. E ancora Dacia Maraini, testimone
degli anni Settanta e delle battaglie femministe e di quelle
Mao a "bombardare il quartier generale" danno la caccia a insegnanti, intellettuali, quadri di partito e chiunque sia sospettato di atteggiamento borghese e "controrivoluzionario", distruggendo qualunque simbolo
del passato con una furia iconoclasta senza precedenti.
Mao è costretto a chiamare l'esercito per riportare l'ordine e disperdere le guardie rosse, che verranno spedite in campagna a rieducarsi con i contadini più poveri.
La rivoluzione vera e propria è finita, ma il potere è
ormai nelle mani della sinistra estrema, che con quella
che verrà chiamata la Banda dei Quattro lo manter-
dei movimenti femminili, amica della Anselmi pur nella di-
rà fino alla morte del vecchio leader carismatico nel
versità dei campi politici. 
1976. 
TV RADIOCORRIERE
27
VIRA CARBONE
«Il nostro è un pubblico ampio, di persone che vogliono stare bene con poca spesa e molto buon senso».
Vira Carbone tornerà prossimamente nella mattina del weekend di Rai1 con "Buongiorno Benessere" e
nel frattempo ha finito di scrivere "Bellezza da bere", edito da Rai Eri. «Un libro divulgativo e d'interesse
scientifico – spiega –, che insegna come curare diverse patologie attraverso gli estratti di frutta e verdura, che
rappresentano la nuova frontiera della prevenzione»
U
n settembre all'insegna della cura di sé e dello stare bene. Chi meglio della conduttrice
Vira Carbone per dispensare utili consigli? In
concomitanza della ripartenza di "Buongior-
no Benessere", il programma settimanale di Rai1 dedicato alla salute e alla prevenzione, uscirà in libreria
"Bellezza da bere. Tisane, infusi ed estratti per il tuo
benessere" edito da Rai Eri.
dure, così come sono, e i loro estratti?
È proprio un'altra cosa. Quando mangiamo qualcosa,
mastichiamo e attraverso il processo digestivo rendiamo assimilabile la sostanza dalle dodici alle quattordici ore. Io invece suggerisco un estratto che in un minuto
ancora?
è l'unico modo per rendere immediatamente biodispo-
resse scientifico dove spiego come curarsi e prevenire
diverse malattie attraverso estratti di frutta, verdure e
nibile una sostanza curativa per il nostro organismo.
Se siamo stanchi ci prepariamo un bell'estratto con oligoelementi come il magnesio, il potassio e lo zinco, li
combiniamo con sostanze vegetali ed erbe aromatiche,
spezie vivi.
lo beviamo e nel giro di un minuto siamo ricaricati e
Perché "vivi"?
prio farmaco che non ha bisogno di prescrizione me-
Si chiamano così perché conservano tutte le proprie-
dica.
tà dell'alimento e attraverso le cellule vanno in circolo
nel sangue nel giro di pochi minuti. Questo significa
che hanno un fortissimo potere curativo e di prevenzione, oltre ad essere estratti della bellezza. Stare bene con i nostri organi significa essere belli e alcune di
queste bevande sono straordinariamente efficaci anche
per la pelle e i capelli.
Come mai si è concentrata in particolare su questo argomento?
Credo che gli estratti siano la nuova frontiera della medicina preventiva. In Italia siamo in ritardo ma negli
Stati Uniti, per esempio, è già una pratica quotidiana.
Gli americani sono all'avanguardia per quanto riguarda
l'uso terapeutico degli estratti di frutta e verdura.
Nel libro la sua non è l'unica voce...
Sì, infatti. Io sono una grande appassionata e un'esperta
in questo ambito: ho letto centinaia di libri, fa parte del
mio percorso di studi, ma mi sono avvalsa anche della
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Quale distinzione va fatta tra mangiare la frutta e le ver-
è biodisponibile. Per questo sono tanto appassionata,
ricette ma è soprattutto un libro divulgativo e d'inte-
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una vera e propria conoscitrice dei "sottotitoli" del cibo.
Vira, di che libro si tratta? Manuale, ricettario o che altro
Lo si può definire un manuale e contiene moltissime
MEDICINA
ALLA PORTATA DI TUTTI
Professoressa Debora Rasio, nutrizionista e oncologa,
pronti per ripartire. Stiamo parlando di un vero e pro-
Quindi un farmaco naturale?
Certo, perché la caratteristica degli estratti è proprio
l'alta concentrazione dei principi attivi. I succhi sono
colorati, questi pigmenti sono cura, medicina e si possono bere senza avere effetti collaterali, se non in casi
particolari di reazioni allergiche, ma è evidente che si
hanno solo se si è allergici a un determinato frutto o a
una verdura a prescindere dall'estratto.
Qualche consiglio per chi prova per la prima volta?
È sempre consigliato andare per piccoli gradi, non partire subito dalla dose originale di principio attivo ma
iniziare con un quarto di estratto diluito con acqua. A
seconda del problema specifico si può ricorrere a un
estratto anziché a un altro, ma è molto importante incrociarli e soprattutto, essendo rimedi naturali, devono
essere assunti con regolarità. Ci tengo a sottolineare
che le ricette del mio libro sono solo per persone adulte, non per i bambini.
consulenza di due specialisti. Sono il professor Steven
Quali sono le pratiche quotidiane con cui cura personal-
Nisticò, medico specialista in Dermatologia Clinica e la
mente il suo benessere?
TV RADIOCORRIERE
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Non mi privo mai di niente, non sono una fanatica
Lavori in corso, progetti per il futuro?
dell'alimentazione, semplicemente uso la testa anche
Per ora riprendo il mio programma "Buongiorno Benes-
a tavola. Se ho voglia di una pizza la mangio, ma ovviamente il giorno dopo sto un po' più attenta e magari
pranzo con un'insalata e qualche proteina. In generale
sere", che tra l'altro è stato anche allungato un pochino
e questo ci permetterà di rispondere a qualche doman-
direi che seguo il mio corpo, quando ho voglia di qual-
da in più dei nostri telespettatori. E poi da quest'anno
cosa l'assecondo perché vuol dire che ne ho bisogno.
riserviamo grande interesse e attenzione verso la rete
Chiaramente unisco a tutto questo un'attività fisica co-
a cui vogliamo aprirci sempre di più, sui social siamo
stante senza dimenticare che faccio la mamma, che mi
tiene super impegnata e attiva.
già presenti e abbiamo una mappa di utenti vastissima.
Questo denota un alto
Allora, da mamma, come ha
declinato questa sua atten-
interesse verso la tema-
zione al cibo?
tica del benessere.
Le mie bambine sanno che
Sì, certo. Il mio è un
devono mangiare la verdura
pubblico ampio, di per-
prima di iniziare ogni pasto,
sone che vogliono stare
magari storcono un po' il naso ma alla fine le ho abituate
bene, con poca spesa
a mangiare tutto, tutto quel-
e molto buon senso.
lo che fa bene. Ogni tanto
Quello di cui parlo è
qualche sgarro lo fanno, pe-
un benessere alla por-
rò in linea di massima fanno
tata di tutti, basta ap-
attenzione, al supermercato
prendere qualche pic-
si sono abituate a leggere le
liste degli ingredienti prima
colo segreto. Rispondo
di scegliere cosa acquistare.
personalmente a chi
mi scrive su Facebook,
Come ci si salva dal caos di
consigli che ogni giorno ci
anche di notte a volte.
investe in fatto di diete, sane
Che siano domande ba-
abitudini, pratiche sbagliate
nali o no, non trascuro
e altro ancora?
Innanzitutto
dietro
nessuno. Spesso chiedo
ogni
anche ai medici pre-
campagna di demonizzazione bisogna sempre pensare
senti in trasmissione
che ci possono essere degli
di essere raggiungibili
interessi. Io quindi non de-
online e quando mi ar-
monizzo mai un ingrediente
rivano domande troppo
a meno che non ritengo per-
specifiche le giro a lo-
sonalmente che faccia male.
ro. In questo modo la
In generale non sono una che si lascia condizionare,
ma l'olio di palma, ad esempio, lo avevo già eliminato
risposta che arriva all'utente è corretta ed altamente
da circa dieci anni quando neanche si sapeva che cosa
professionale. Questa sensibilizzazione ai social la de-
fosse.
vo molto al direttore di Rai1 Andrea Fabiano e al di-
L'ingrediente che non manca mai a casa sua?
rettore generale Antonio Campo Dall'Orto: entrambi ci
I limoni perché hanno delle capacità curative eccezio-
tengono molto a questo interscambio continuo attra-
nali: fanno bene a tutto, alla pelle, ai radicali liberi,
verso i social e a "Buongiorno Benessere" li abbiamo
all'intestino. Il limone non deve mai mancare.
presi alla lettera. 
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TV RADIOCORRIERE
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SERIE TV
CALDO ANCHE
L'AUTUNNO
Agosto in compagnia di "Scandal" e "Boardwalk
Empire" e settembre pieno di novità grazie alle
serie tv di Rai4. Vedremo infatti il primo capitolo
di "Gomorra" e in prima visione "Devious Maids",
"Braindead", "Scorpion" e "Fargo". A ottobre
arrivano anche "Il Trono di Spade" e "Mistresses"
U
n'estate all'insegna delle serie tv in prima visione quella che propone Rai4. Sono già in onda la
quarta stagione di "Scandal", il political drama
creato da Shonda Rhimes dal lunedì a venerdì
alle 19.30, e la quinta stagione di "Boardwalk Empire", la
serie statunitense ideata da Terence Winter e prodotta da
Martin Scorsese ogni venerdì alle 23.45 con due episodi.
Dal 3 settembre arriva anche il primo capitolo della serie
"Gomorra", ogni sabato dalle 21.10 con due episodi. E settembre è un mese ricco di new entry. Si comincia il 12 con
le prime tre stagioni "Devious Maids" in prima visione dal
lunedì al venerdì con due episodi a partire dalle 19.00.
Si prosegue con due prime visioni assolute: la prima stagione di "Braindead", dal 15 settembre ogni giovedì alle
22.45, e la seconda di "Scorpion" dal 29 sempre il giovedì
in prima serata. Confermato per l'autunno anche l'appuntamento con il crime di "Fargo" di cui vedremo la seconda
stagione dal 30 settembre il venerdì alle 22.45, più un
classico della serialità cult americana "Il Trono di Spade"
alla sua quinta stagione in prima visione dal 10 ottobre il
lunedì alle 21.10, entrambi in prima visione. Tra le novità
in arrivo anche le prime tre stagioni di "Mistresses", la serie
creata da K.J. Steinberg per la ABC, in prima visione dal
7 ottobre su Rai4 da lunedì a venerdì con due episodi a
partire dalle 19.00. 
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TV RADIOCORRIERE
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LIBERATEMI
RAGAZZI
DALLA FOLLIA
DELL'ALCE!
L'orologio
magico
"Binny e il fantasma" è
una novità che Rai Gulp
propone ogni pomeriggio.
Si tratta della storia tra un
ragazzo e un fantasmino
adolescente. All'inizio i
due non si sopportano, ma
poi collaboreranno per
sconfiggere il pericoloso
Hubertus van Horas
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Q
uando Binny Baumann si trasferisce con i suoi genitori in
un'antica tenuta nel cuore di
Berlino, scopre ben presto che
sapere a tutti i costi del come è diventato
prattutto perché permette a Binny
un fantasma. Binny, grazie ad un vecchio
di vedere Melchior e dialogare con
orologio da taschino trovato in soffitta, ri-
lui. Insieme troveranno anche quel-
sta condividendo la stanza
dover più condividere la sua stanza con
con un fantasma di quattordici anni. Dal
lui, decide di aiutarlo nell'intento di sve-
16 agosto arriva alle 19.45 su Rai Gulp
lare il segreto che copre la famiglia Von
in prima visione Tv "Binny e il fantasma".
und zu Panke a cui Melchior appartenne.
Nella serie tedesca firmata da Steffi
Quello trovato nella soffitta è in realtà
Ackermann e Vivien Hoppe, Melchior è un
uno dei sette orologi magici di cui i ge-
vinto che se riuscirà a trovare anche
giovane fantasma molto giocherellone e
nitori del fantasmino erano custodi e per
gli orologi del fuoco e dell'oro potrà
piuttosto egocentrico che appartiene a
questo ricercati da secoli dai cacciatori di
conquistare il mondo e diventare
una famiglia nobile del Novecento e vuole
orologi. Un oggetto d'argento prezioso so-
immortale. 
esce a sentire e vedere Melchior. Per non
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"Tutti pazzi per Moose" è la serie animata di Rai Gulp
coprodotta con Rai Fiction. Al centro dell'appuntamento
quotidiano, le vicende di un adolescente accompagnato
dall'ingombrante animale che vorrebbe aiutarlo nelle sue
imprese spericolate e invece lo mette solo nei guai
"T
utti pazzi per Moose" è la nuova serie animata di Rai
Gulp tutti i giorni alle 13.30. Divertente e piena di ritmo,
racconta cosa succede quando un ragazzino piuttosto
maldestro incontra un alce totalmente pazzo! Jack Jumble ha dodici anni, è uno skateboarder molto particolare e tutto quello
che desidera fare è andarsene in giro possibilmente con la sua velocissima tavola. Ama trascorrere la notte fuori casa, partecipare a una gita
al Polo Sud per vincere un progetto scientifico a scuola o costruire il più
grande castello di sabbia del mondo pur di farsi notare.
Ma l'alce Moose è sempre nei paraggi perché adora aiutare questo adolescente spericolato a tirarsi fuori dai guai. Il problema è che il suo è
proprio il tipo di aiuto di cui Jack farebbe volentieri a meno, visto che
l'animale che lo segue perennemente è goffo, petulante e qualche volta
assolutamente imprevedibile, Non si fermerà finché la vita di Jack non
sarà ridotta a brandelli attraverso le turbolente acque di un disastroso
primo appuntamento fino alla raggelata tranquillità di una spedizione
da campo scuola che ha preso la direzione sbagliata ed è finita contro
un banco di ghiaccio.
La serie "Tutti pazzi per Moose", firmata da Chris Donlan e Jonathan Davis, è coprodotta da Rai Fiction con Trion Pictures e Conexion Media. La
regia è di Giuseppe Maurizio Laganà. 
lo di ghiaccio sebbene il cacciatore di orologi Hubertus van Horas,
titolare della banca dei genitori di
Melchior, cercherà con ogni mezzo
di impossessarsene. È infatti con-
TV RADIOCORRIERE
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MUSICA
LA CITTÀ DEI FIORI
LIVE
ANCHE D'ESTATE
D
opo il successo dell'anno scorso, torna UnoJazz Sanremo 2016, il Festival Internazionale di
musica jazz, che dal 15 al 20 agosto porterà nella Città dei Fiori la musica internazionale per
una manifestazione ancora più ricca e suggestiva della precedente. Il programma è variegato
per dare spazio alle varie tendenze storiche del jazz e delle sue numerose contaminazioni. Così
il 16 agosto il pubblico potrà rivivere i fasti del Hard Bop con uno dei protagonisti del genere, Benny
Golson. Il 17 sarà possibile immergersi nel Funky degli Incognito e il 18 agosto rimanere coinvolti in un
viaggio tra classica e jazz con l'Orchestra Sinfonica di Sanremo e il suo ospite Franco Ambrosetti. Il 19 e
20 agosto saranno rispettivamente protagoniste le armonie brasiliane di Tania Maria e le più moderne
concezioni jazz proposte dall'All Stars di Joe Lovano, Antonio Faraò, Lenny White, Lars Danielsson, Didier
Lockwood. Due le storiche reunion del jazz Italiano: torneranno a Sanremo dopo trentadue anni i Five for
Jazz guidati da Luigi Bonafede e, dopo i fasti degli anni Novanta, sarà possibile riascoltare uno dei gruppi
che più hanno segnato la crescita del jazz in Italia, i Lingomania di Roberto Gatto e Maurizio Giammarco.
In apertura il nuovo progetto di Stefano "Cocco" Cantini col pianista Luigi Martinale e nella serata conclusiva dell'evento un altro nome di rilievo internazionale, il cantante David Linx col suo quartetto.
La scaletta di Ferragosto segna l'anteprima del Festival con due interessanti realtà del territorio: l'Iroko
5tet guidati dal sassofonista Livio Zanellato e la storica formazione Jazz Ambassadors Big Band, interessante realtà ponentina nata nel 1979, da molti anni portata avanti dal musicista imperiese Leo Lagorio.
Dal 15 al 20 agosto Sanremo ospita per il secondo anno consecutivo
il Festival Internazionale di musica jazz nella suggestiva cornice di
Pian di Nave. Sul palco anche due attese reunion italiane, i Five for
Jazz guidati da Luigi Bonafede, nuovamente insieme dopo trentadue
anni, e i Lingomania di Roberto Gatto e Maurizio Giammarco
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Ospiti della serata il chitarrista internazionale Luigi Tessarollo e il giovane sassofonista Luigi Di Nunzio. I
concerti si svolgeranno sul palco di Pian di Nave, accanto al Forte di Santa Tecla. 
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ALMANACCO DEL RADIOCORRIERE
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1899
Primo giorno del Festival di
Woodstock. I "tre giorni di pace e
musica rock" sono stati il simbolo
della cultura hippie
www.ufficiostampa.rai.it
Il padre di Giovanni Pascoli
viene ucciso a fucilate. La tragica
scomparsa è ricordata dal poeta
nella celebre poesia "X agosto"
1988
Muore a Modena Enzo Ferrari,
il fondatore della casa
automobilistica che porta il suo
nome e dell'omonima Scuderia
1977
TV RADIOCORRIERE
10 AGOSTO
9 AGOSTO
10 AGOSTO
Nasce a Leytonstone Alfred
Hitchcock. Regista e produttore, è
considerato una delle personalità più
importanti della storia del cinema
1877
15 AGOSTO
1969
In seguito allo scandalo Watergate,
Richard Nixon si dimette da
Presidente degli Stati Uniti.
14 AGOSTO
Viene innalzato il Muro di Berlino.
Il simbolo della Cortina di ferro
verrà abbattuto nel novembre
1989
1974
16 AGOSTO
Robin Williams viene trovato
morto nella sua casa di Paradise
Cay, in California. L'attore e
produttore americano si è
suicidato
13 AGOSTO
2014
Tragedia di Marcinelle: nella
piccola cittadina mineraria del
Belgio scoppia un incendio in
una miniera di carbone. Muoiono
duecentosessantadue minatori di
cui centotrentasei italiani
1961
15 AGOSTO
11 AGOSTO
Michel Gabriel Piccard e Jacques
Balmat, entrambi di Chamonix,
sono i primi a raggiungere la
vetta del Monte Bianco
1956
13 AGOSTO
1786
8 AGOSTO
8 AGOSTO
La Tv, la Radio, l'Italia, il mondo: le date che hanno segnato la piccola e la grande storia
1810
Nasce a Torino Camillo Benso
Conte di Cavour. Politico,
economista, statista, protagonista
del Risorgimento, è stato il primo
presidente del Consiglio del
Regno d'Italia
1483
Papa Sisto IV consacra la Cappella
Sistina e la dedica alla Vergine
Assunta in Cielo
Muore a Memphis Elvis Presley.
Il Re del Rock and Roll aveva
quarantadue anni
39
40
Vincenzo Peruggia ruba la
Gioconda dal Museo del Louvre a
Parigi. È considerato il furto più
famoso della storia
1862
1305
La Lira italiana diventa la moneta
unica del regno d'Italia. Un
decreto stabilisce la messa fuori
corso di tutte le altre monete
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Nasce a Saumur, in Francia, Coco
Chanel. Ha fondato la casa di
moda che porta il suo nome
1926
Muore a soli trentun anni Rodolfo
Valentino, grande divo del cinema
muto e sex symbol dell'epoca
2006
TV RADIOCORRIERE
20 AGOSTO
19 AGOSTO
L'eroe scozzese William Wallace viene
torturato e giustiziato dalle autorità
inglesi. È il protagonista del celebre
film "Braveheart" di Mel Gibson
1883
24 AGOSTO
L'esploratore e navigatore
britannico James Cook sbarca
sulla costa orientale dell'Australia
Sul Monte Rosa, a 4554 metri, viene
inaugurata dalla Regina Margherita di
Savoia la Capanna che porta il suo nome.
È ancora oggi il rifugio più alto d'Europa
23 AGOSTO
1770
18 AGOSTO
17 AGOSTO
Viene prodotto in Germania il
primo CD per uso commerciale.
Contiene l'album TheVisitor degli
Abba
1893
24 AGOSTO
1911
1982
23 AGOSTO
Cento anni fa moriva in seguito
a una caduta da cavallo Umberto
Boccioni. Il pittore e scultore
futurista, inventore del Dinamismo
Plastico, aveva solo trentatré anni.
22 AGOSTO
1916
24 AGOSTO
21 AGOSTO
17 AGOSTO
ALMANACCO DEL RADIOCORRIERE
1960
Inaugurazione dell'aeroporto
Leonardo da Vinci di Fiumicino.
Non ancora del tutto operativo,
viene aperto per alleggerire
Ciampino nel periodo delle
Olimpiadi di Roma
1456
A Magonza viene completata
la stampa della Bibbia di
Gutemberg. È il primo libro
stampato con caratteri mobili
Su Rai2 inizia la prima stagione de
"L'Ispettore Coliandro". La serie, diretta dai
Manetti Bros, è ideata da Carlo Lucarelli
e interpretata da Giampaolo Morelli
41
1859
Comincia l'era del petrolio. A
Titusville, in Pennsylvania, entra
in funzione il primo pozzo di "oro
nero"
26 AGOSTO
28 AGOSTO
Neil Armstrong muore a
Cincinnati. È stato il primo uomo
a posare piede sulla luna il 20
luglio 1969
28 AGOSTO
25 AGOSTO
27 AGOSTO
42
2012
1978
Albino Luciani viene eletto Papa
con il nome Giovanni Paolo I. Il
suo pontificato è tra i più brevi
della storia della Chiesa perché
morirà dopo soli trentatré giorni
1903
BUONE
VACANZE!
il radiocorrieretv vi da appuntamento al 29 di agosto
Nasce il mito della HarleyDavidson. La casa motociclistica,
tra le più famose al mondo, viene
fondata a Milwaukee
1963
Martin Luther King pronuncia
la famosa frase "I have a dream"
durante una marcia per i diritti civili
a Washington. È diventata il simbolo
della lotta contro il razzismo negli Usa
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