SISSIS Sostegno V ciclo “MODELLI ORGANIZZATIVI E RETI DI SOSTEGNO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E L’INCLUSIONE SOCIALE” ANALISI DELLO SVILUPPO PSICOMOTORIO ED EMOTIVO/AFFETTIVO PROF. JOSE’ ALBERTO FREDA ATTO MOTORIO • • • • E’ UNA STRUTTURA COMPLESSA E’ UN’AZIONE CHE RICHIEDE CAPACITA’ DI DECISIONE E PROGETTAZIONE METTE IN GIOCO L’AFFETTIVITA’ E LE FANTASIE DEL SOGGETTO CHE GIOCA IL CORPO PARLA E COMUNICA ATTRAVERSO IL MOVIMENTO IL BAMBINO COMPRENDE LA REALTA’ § Maneggiando gli oggetti § Scopre i significati della relazione § Fra il suo corpo e le cose del mondo § Fra sé stesso e gli altri LA PSICOMOTRICITA’ COGNITIVA Wallon Piaget ANALITICA Freud Klein Vayer Le Boulch Lapierre Aucouturier FASI DEI PROCESSI MOTORIO JEAN LE BOULCH STADI ETA’ 1 0-3 mesi 2 3-36 mesi SCHEMA CORPOREO ATTIVITA’ Corpo Subito (Narcisismo primario) Corpo Vissuto Automatismi innati 1. Riflessi arcaici 2. Automatismi relativi ai bisogni Motricità volontaria STADI ETA’ 3 4 3-6 anni 6-14 anni SCHEMA CORPOREO Corpo Percepito Corpo rappresentato ATTIVITA’ Strutturazione percettiva Coscienza del proprio corpo 1. Immagine sintetica del corpo 2. Rappresentazione mentale Fasi del processo ins-app motorio 0-3 anni – Esplorativo-globale, corpo vissuto, sensomotorio 3-7 anni – Di dissociazione, discriminazione percettiva, preoperatorio 7-11 anni – Di stabilizzazione, corpo rappresentato, operazione concrete GIOCHI PSICOMOTORI TONICO-EMOZIONALI PRE-SIMBOLICO SENSOMOTORIO SIMBOLICO DI COORDINAMENTO DI RAPPRESENTAZIONE ASTRATTA GIOCO TONICO-EMOZIONALE Interessa il tono muscolare, veicolo di espressione di relazione, e la sensibilità vestibolare. D’equilibrio e disequilibrio Rotolamenti, dondoli Scivolamenti, caduta Dentro-fuori Tensione-rilassamento GIOCO PRE-SIMBOLICO Nascondersi Costruire Distruggere GIOCO SENSOMOTORIO Saltare Tuffarsi Girare su sé stessi Arrampicare GIOCO SIMBOLICO (di finzione) Messa in scena attraverso l’azione di personaggi, relazioni e fantasie Imitazione della vita quotidiana a 2-3 anni Fantasia ed emozionalità dai 3 ai 7 anni GIOCO DI COORDINAMENTO USO EFFICACE DEL MOVIMENTO (dimensione biomeccanica) PER • • • MISURA COMPETIZIONE RISULTATO GIOCO DI RAPPRESENTAZIONE ASTRATTA Rappresentare contenuti reali o immaginari • In assenza di azione motoria con oggetti Tramite strumenti e linguaggi - disegnare - suonare - scrivere • AMBITI DI STUDIO DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO COGNITIVO EMOTIVO-AFFETTIVO SOCIALE La psicologia dello sviluppo considera lo sviluppo cognitivo in generale ed i seguenti processi: PERCEZIONE MEMORIA ATTENZIONE APPRENDIMENTO LINGUAGGIO FORMAZIONE DI SEQUENZE COMPLESSE E COORDINATE DI MOVIMENTI SI CONSIDERANO COGNITIVE LE AZIONI CON CUI UN ORGANISMO ACQUISISCE INFORMAZIONI DALL’AMBIENTE, LE CONSERVA, LE RIORGANIZZA E LE UTILIZZA NEL CORSO DELLE PROPRIE AZIONI. IN QUESTA PROSPETTIVA IL CONCETTO DI SVILUPPO COMPRENDE LA COMPLESSITA’ DELLE MANIFESTAZIONI EVOLUTIVE CHE INTERESSANO SIA LA CRESCITA FISICA CHE PSICOLOGICA IN SENSO STRETTO LA MATURAZIONE FISICA COMPORTA CAMBIAMENTI NELL’ATTIVITA’ PSICOLOGICA CHE NON SONO CASUALI, NE’ IN TUTTO DETERMINATI DA CIRCOSTANZE ESTERNE, MA SI SVILUPPANO SECONDO UN ORDINE INTRINSECO, CHE PORTA LE STRUTTURE A MATURITA’ IL CAMBIAMENTO CHE SI OSSERVA E’ ORDINATO ED E’ POSSIBILE INDIVIDUARNE UNA SUCCESSIONE IN FASI O STADI EN CUI LA CONDIZIONE TERMINALE E’ CONCEPITA COME SUPERIORE RISPETTO ALLE PRECEDENTI PER QUANTO RIGUARDA LA CAPACITA’ DI ADATTAMENTO ATTIVO ALL’AMBIENTE SI PUO’ DIRE, QUINDI, CHE LO SVILUPPO E’ PROGRESSIVO, SIA NEL SENSO CHE E’ UNA PROGRESSIONE (SUCCESSIONE ORDINATA DI CAMBIAMENTI SECONDO UNA DIREZIONE), SIA NEL SENSO CHE E’ UN PROGRESSO (CAMBIAMENTO IN MEGLIO). LA PROGRESSIONE NON E’ SEMPRE LINEARE E COSTANTE, IN QUANTO LE MODIFICAZIONI AVVENGONO O, PER PICCOLI INCREMENTI GRADUALI O CON VERI E PROPRI SALTI CHE PORTANO A SCHEMI DI COMPORTAMENTO QUALITATIVAMENTI NUOVI CONCETTO DI STADIO NEL CONCETTO DI SVILUPPO E’ IMPLICITO UN PASSAGGIO DA UNO STADIO ZERO, IN CUI NON SI E’ ANCORA VERIFICATO IL CAMBIAMENTO AD UNO STADIO 1, IN CUI IL CAMBIAMENTO E’ AVVENUTO. LA TRANSIZIONE TRA UNO STADIO E L’ALTRO RICHIEDE TEMPI PROLUNGATI E UNA CERTA GRADUALITA’ CHE CONSENTE DI PARLARE ALMENO DI STADIO INTERMEDIO 2) 3) 4) 5) I CRITERI DA CONSIDERARE SONO: LE DIFERENZE TRA UNO STADIO E L’ALTRO SONO DI NATURA QUALITATIVA O DISCONTINUA. LE GERARCHIZZAZIONE: GLI STADI SI SUSSEGUONO SECONDO UN ORDINE COSTANTE. LA STRUTTURAZIONE: OGNI STADIO E’ CARATTERIZZATO DA UN INSIEME DI ELEMENTI CHE NON SONO PERO’ GIUSTAPPOSTI, MA SONO ORGANIZZATI IN UNA STRUTTURA DI INSIEME. L’INTEGRAZIONE: GLI ELEMENTI CARATTERISTICI DI UNO STADIO NON SOSTITUISCONO SEMPLICEMENTE QUELLI DELLO STADIO PRECEDENTE O AD ESSI SI AGGIUNGONO, MA LI INCLUDONO, TRASFORMANDOLI, IN MODO CHE OGNI STADIO COMPLETI IL PRECEDENTE E PREPARI IL SUCCESSIVO. NELLA PROSPETTIVA DI JEAN PIAGET LO SVILUPPO E’ INTESO IN TERMINI DI COSTRUZIONE DI CONOSCENZE. L’INTERAZIONE TRA MATURAZIONE BIOLOGICA ED ESPERIENZA CONDUCE GLI INDIVIDUI ALLA COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA. SECONDO PIAGET IL BAMBINO COSTRUISCE IL PROPRIO MONDO, IMPONENDO UN ORDINE ALLA MATERIA PRIMA, DALLE COSE CHE VEDE, DAGLI ODORI CHE SENTE, DAI SUONI CHE PERCEPISCE. IL SUO OBIETTIVO E’ RIUSCIRE A COMPRENDERE LE TRASFORMAZIONI CHE GLI ESSERI UMANI APPLICANO ALLE INFORMAZIONI ATTRAVERSO I SENSI. ASSIMILAZIONE, ACCOMODAMENTO, EQUILIBRAZIONE I DUE PROCESSI FONDAMENTALI PER LO SVILUPPO DELLE STRUTTURE COGNITIVE SONO: L’ASSIMILAZIONE E L’ACCOMODAMENTO. PER ASSIMILAZIONE SI INTENDE IL PROCESSO CON CUI OGNI ESPERIENZA VIENE INCORPORATA IN SCHEMI MENTALI GIA’ ESISTENTI, SENZA CHE ESSI SUBISCANO MODIFICAZIONI. L’ACCOMODAMENTO, INVECE, MODIFICA I CONCETTI DELL’INDIVIDUO SULLA BASE DI ESIGENZE POSTE DALL’AMBIENTE: CI SARA’ APPRENDIMENTO DI NUOVE MODALITA’ DI PENSIERO CON LA MODIFICAZIONE DELLE STRUTTURE. AVVALERSI DI UN SIMILE PROCESSO SIGNIFICA RISTABILIRE UNA SITUAZIONE DI EQUILIBRIO: L’EQUILIBRAZIONE, CHE AGISCE ATTRAVERSO L’AUTOCORREZIONE DEGLI ERRORI. ASSIMILAZIONE ED ACCOMODAMENTO OPERANO INSIEME E DANNO LUOGO AL PROCESSO DI ADATTAMENTO COSTANTI DELLO SVILUPPO (condizioni necessarie ma non sufficienti) PRIMA INFANZIA: 0-24 MESI. ACCRESCIMENTO CORPOREO SVILUPPO SCHELETRICO E MUSCOLARE MATURAZIONE DELLE STRUTTURE NEUROMOTORIE (SVILUPPO MOTORIO, COORDINAZIONE SENSOMOTORIA) VOCALIZZAZIONE ED ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO INFLUENZA DEGLI ADULTI (IMPORTANZA DELLO SVILUPPO RELAZIONALE NEL PRIMO ANNO DI VITA), MODELLI DI ATTACAMENTO. DIFFERENZE CULTURALI NEGLI STILI EDUCATIVI. RUOLO DI INTERAZIONI SOCIALI NELLO SVILUPPO COGNITIVO. SECONDA INFANZIA: (24 MESI-6 ANNI) SVILUPPO PSICOMOTORIO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO SVILUPPO DEI PRINCIPALI PROCESSI COGNITIVI: PERCEZIONE, MEMORIA, RAGIONAMENTO, RIFLESSIONE TERZA INFANZIA (6 ANNI-10/11 ANNI) MODIFICAZIONI CORPOREE (SVILUPPO MOTORIO) ATTIVITA’ COGNITIVA: MODIFICAZIONI DEI CONCETTI