grounded theory.pptx

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Il metodo della grounded
theory
Che cos’è la grounded theory
!   Un metodo generale di analisi comparativa (…) e un insieme di
procedure capaci di generare [sistematicamente] una teoria fondata
sui dati. (Glaser & Strauss, 1967)
!   Un approccio sistematico, induttivo e comparativo per condurre
ricerche allo scopo di costruire una teoria (o “conceptual
frameworks”). (Charmaz, 2006)
!   Una specifica metodologia sviluppata da Glaser & Strauss allo
scopo di costruire una teoria sui dati. (Corbin & Strauss, 2008)
!   Un termine-ombrello che ricomprende svariati e differenti varianti,
accenti e direzioni oltre a modi di pensare ai dati. Quindi una
costellazione di metodi (Charmaz, 2009)
Teoria sostanziale e teoria formale
!   La GT combina il metodo induttivo e deduttivo. Con il
processo induttivo emerge la teoria dai dati, con il
processo deduttivo si testa la teoria dal punto di vista
empirico.
!   La teoria sostanziale è sviluppata da un’area di indagine
empirica. Ad es. l’assistenza ai pazienti, la speranza che
descrive un modello di salute per i senza tetto
!   La teoria formale è sviluppata da un’area di indagine
formale o concettuale che sono considerate teorie a
medio raggio.
Grounded theory
!   Prende origine dall’interazionismo simbolico di Glaser
e Strauss
!   E’ un metodo di indagine che porta alla scoperta di
una teoria da dati empirici che sono stati
sistematicamente raccolti attraverso la ricerca
!   Il prodotto dell’applicazione del metodo è una
formulazione teorica o un insieme integrato di ipotesi
concettuali
GT e altri approcci qualitativi
Stern (1980) ha distinto la GT dagli altri approcci qualitativi mettendo in
evidenza 5 differenze di base:
1. 
La struttura concettuale della GT è generata dai dati piuttosto che da
studi precedenti
2. 
Il ricercatore si sforza di scoprire i processi dominanti nella scena
sociale piuttosto che descrivere le unità sotto indagine
3. 
Il ricercatore confronta tutti i dati fra loro
4. 
Il ricercatore può modificare la raccolta dei dati a secondo della teoria
che si presenta; cioè il ricercatore tralascia falsi indizi e pone domande
più profonde quando è necessario
5. 
L’investigatore esamina i dati man mano che si presentano e inizia a
codificare, categorizzare, concettualizzare e scrivere i primi pensieri che
riguardano il rapporto di ricerca fin dall’inizio dello studio.
Interazionismo simbolico:
il concetto base
!   L'interazionismo simbolico è una prospettiva
sociologica che esamina le interazioni fra individui e
gruppi di individui, assumendo che il comportamento
umano non nasca da una serie di risposte a stimoli ma
dall'interpretazione dei significati simbolici attributi
agli stimoli stessi.
Definizione originaria
!   L'espressione fu coniata nel 1937 da Herbert Blumer che
si rifaceva in parte ai lavori di G. H. Mead. Sono tre i
principi dell'interazionismo simbolico, divenuta una vera
e propria scuola di pensiero:
1. 
2. 
3. 
gli esseri umani agiscono nei confronti delle "cose" (oggetti
fisici, esseri umani, istituzioni, idee...) in base al significato
che attribuiscono alle cose;
il significato attribuito a tali oggetti nasce dall'interazione tra
gli individui che ne condividono così il significato;
tali significati sono costruiti e ricostruiti attraverso un
"processo interpretativo messo in atto da una persona
nell'affrontare le cose in cui si imbatte"
(Herbert Blumer, Symbolic Interactionism, Berkeley, University of
California, 1969).
Sviluppi della grounded theory
Schatzman, 1991
DIMENSIONAL ANALYSIS
Grounded theory classica
(oggettivista e positivista)
Strauss & Corbin, 1990/1998/2008
Glaser, 1978; 1992
Grounded theory
costruttivista
Situational analysis
(analisi situazionale)
Charmaz, 2000; 2006
Bryant, 2003, 2008
Clarke, 2005
GT oggettivista Vs. costruttivista
Residui positivistici
Costruttivista
!  
Epistemologia positivista
!  
Ricercatore è parte del contesto
!  
Corrispondenza teoria -realtà
!  
Dati non “raccolti” ma prodotti
!  
Separazione del ricercatore
!  
Dati sono significati, non fatti
!  
dal suo oggetto
!  
Relazione ricercatore-soggetti
!  
Generalizzabilità dei
!  
!  
risultati
Ricercatore è parte dei meccanismi
analitici
!  
Meccanismi analitici sono
!  
flessibili
!  
Relazioni fra categorie non date una
volta per tutte
!  
Scrittura finale come parte
dell’analisi
Confronto tra le varie scuole di GT
GT classica
Glaser
GT full conceptual
description
Corbin
GT costruttivista
Charmaz
Non è un’affermazione
che identifica il problema
da studiare. E’ impossibile
definirlo in anticipo (si
parte in maniera aperta
da un’area di indagine)
E’ un’affermazione che
identifica chiaramente il
problema da studiare.
Consente di restringere e
di rendere gestibile l’area
di indagine
Non c’è. I concetti
sensibilizzanti avviano la
ricerca (Blumer), interessi
disciplinari
Tipo di dati
“All is dara” – tutto è dato
Indifferente. Soprattutto
osservazioni
Interviste semi-strutturate
e analisi testuale. Cocostruzione dei dati
Core category
E’ intuita
improvvisamente
Far emergere la core
category richiede forti
manipolazione dei dati
Non c’è una sola core
category
Tipi di codifica
Sostantiva
Teorica
Aperta
Assiale
Selettiva
Iniziale
Focalizzata
Assiale Teorica
Domanda di ricerca
Caratteristiche della GT
!  
Esplorare un processo. E le categorie chiave attraverso cui si organizza,
per identificarne stadi e fasi.
!  
Theoretical sampling, o campionamento teorico
!  
Simultaneità della raccolta e analisi dei dati
!  
Usare il metodo della costante comparazione a ogni livello di analisi
!  
Costruire una codifica a partire dai dati
!  
Concettualizzazione. Non descrizione
!  
Produzione di memo e di diagrammi
!  
Analisi della letteratura alla fine?
Scelta della GT come metodo di
ricerca infermieristica
!   La necessità di avere nel nursing un numero maggiore
di teorie a medio raggio, che possono essere testate
empiricamente, è la ragione che ha spinto alla scelta
della GT.
!   Il nursing si realizza in un ambiente naturale piuttosto
che in un ambiente controllato e il processo
infermieristico richiede “il confronto continuo dei dati
raccolti e codificati , la generazione di ipotesi, l’uso
della letteratura come fonte di dati e la raccolta di dati
aggiuntivi per verificare o confutare le ipotesi” (Stern et
al, 2001)
Il percorso della GT
1.  Individuare un’area di indagine. (concetti sensibilizzanti)
2.  Definire la domanda generativa di ricerca
3.  Decidere metodi e strumenti
!   Osservazione etnografica
!   Intervista semi strutturata
!   Documenti e analisi testuale
4.  Raccolta dei dati e codifica iniziale
!   Parola per parola
!   Riga per riga
5.  Accadimento per accadimento
Il percorso della GT
5. 
Campionamento teorico cercare la core category)
6. 
Raccolta dei dati e codifica focalizzata
!  
!  
!  
Individuare macro categorie
Collegare le categorie
Processi di nominazione
7. 
Scrivere memo
8. 
Codifica teorica
!
!
!
!
9. 
 
 
 
 
Mettere a punto le categorie
Collegare categorie (relazioni e gerarchie)
Individuare la core category
Integrare e delimitare la teoria
Scrivere il report
10.  Valutare la teoria
La GT e le connessioni tra la generazione
dei dati, il trattamento e l’analisi
Interviste
Note sul
campo
Documenti
Giornali di
bordo
Osservazione
partecipante
Generazione dei dati
Analisi dei dati
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Formazione dei concetti
Codici di sostanza
Categorizzazione
Identificati processi socio-psicologici di base
Sviluppo dei concetti
Riduzione campionamento
Revisione selettiva della letteratura
Campionamento selettivo dei dati
Variabili core
Grounded theory
Letteratura
Il disegno di ricerca
Campionamento
teorico
Comparazione
costante
Revisione della letteratura
STADIO DELLA MATURITA’
Investigazione ulteriore
Saturazione
STADIO RISOLUZIONE AMBIGUITA’
Teoria Collegamento categorie Categorie Chiave Categorie Raccolta dati e analisi
STADIO DELL’EMERSIONE
Revisione della letteratura
Ampie domande di ricerca
Raccolta dati iniziale Domande
STADIO DELL’INCERTEZZA
Identificazione dell’area di indagine
!  
Si ricorre principalmente all’approccio della GT per esplorare i
processi sociali con l’obiettivo di sviluppare una teoria.
!  
Si parte identificando il fenomeno che deve essere studiato. Più
specificatamente si mette a fuoco qual è il fenomeno di interesse.
Inoltre i ricercatori hanno bisogno di una o più domande di
ricerca che siano flessibili e che diano la libertà di esplorare i
fenomeni in profondità. Alla base di questo approccio vi è anche
l’assunto che tutti i concetti relativi al fenomeno in oggetto non
sono stati identificati, almeno in quella popolazione o in quel
luogo, oppure le relazioni tra i concetti sono poco conosciute o
scarsamente sviluppate.
!  
Poiché il focus dello studio può cambiare in funzione dei dati
generati, la domanda è generale
Esempio 1: uno studio GT sulla
depressione post partum
1.  Qual è il problema psicologico sociale specifico che le
donne sperimentano durante la depressione post
partum?
2.  Quale processo psico-sociale utilizzano le donne con
depressione post partum per risolvere questo problema?
Esempio 2 di identificazione dell’area
di ricerca GT
!  
La domanda è ampia ma determina
il focus della ricerca chiarendo che
lo studio esplorerà la valutazione del
corpo docente e le tecniche di
feedback quando sono legate a
un’esecuzione clinica non sicura
degli studenti.
!  
Man mano che procedono nella
raccolta e analisi dei dati, il focus
può cambiare sulla base della teoria
che emerge. Ipoteticamente il focus
dello studio potrebbe cambiare in:
“che cos’è la performance non
sicura?” I ricercatori dovranno
aspettarsi di perfezionare la
domanda nel corso della ricerca
!   Come il corpo docente
infermieristico tratta
l’esecuzione di manovre
non sicure effettuate dagli
studenti infermieri?
Campionamento
!   I partecipanti sono selezionati sulla base della loro
esperienza del processo sociale oggetto di indagine e
dell’ipotesi emergente.
!   Il campionamento teorico è quel processo di
generazione dei dati che richiede al ricercatore di
raccogliere, codificare e analizzare i dati
simultaneamente .
!   La dimensione del campione è determinata dai dati
generati e dalla loro analisi (saturazione dei dati).
Ruolo del ricercatore
!  
“Il ricercatore di GT lavora in una matrice in cui molti processi si
verificano insieme piuttosto che seguire una serie lineare di passi.
L’investigatore esamina i dati man mano che si presentano e inizia
a codificare, categorizzare, concettualizzare e scrivere alcuni primi
pensieri che riguardano il rapporto di ricerca fin dall’inizio dello
studio” (Stern, 1980). Il ricercatore è parte integrante
dell’investigazione e deve quindi riconoscere il legame intimo che
si crea con i partecipanti e includere le implicazioni di quel legame
nell’investigazione e interpretazione dei dati.
!  
Per svolgere una ricerca di GT, i ricercatori devono possedere
eccellenti abilità interpersonali, convincenti abilità analitiche e
abilità di riportare per iscritto, con un alto livello di accuratezza,
quello che hanno imparato.
La generazione dei dati
!   I dati vengono raccolti attraverso interviste formali e semi-
strutturate, osservazioni partecipanti, diari di bordo
quotidiani, documenti o attraverso una combinazione di
questi.
!   Il ricercatore esamina e analizza i dati raccolti attraverso un
sistema di confronto costante finché l’investigazione genera
un numero di ipotesi. I ricercatori, man mano che
sviluppano le ipotesi, consultano la letteratura relativa alle
teorie precedentemente sviluppate che si collegano alle
ipotesi emergenti dello studio in corso. La teoria sviluppata,
che è costituita di fattori e variabili, dovrebbe essere
verificabile.
Trattamento dei dati
!   La scelta del trattamento dei dati e delle modalità di
raccolta dipende dal ricercatore.
!   I ricercatori generalmente registrano le interviste e le
trascrivono parola per parola e dovrebbero
immediatamente trascrivere le note sul campo con
doppio spazio e lasciando un ampio margine per la
successiva codifica.
Analisi dei dati
!  
Obiettivo della GT è la scoperta di una variabile core.
!  
La variabile core serve come concetto fondamentale per la
generazione della teoria e ha sei caratteristiche fondamentali:
!  
!  
!  
!  
!  
!  
Ricorre frequentemente nei dati
Lega vari dati
Poiché è centrale, spiega la variazione di tutti i dati
Ha implicazione per una teoria più generale o formale
Permette la massima variazione e l’analisi.
I processi socio-psicologici di base sono variabili core che
illustrano i processi sociali mentre continuano nel tempo,
indipendentemente dalle condizioni.
Tre livelli di codifica
Codifica
iniziale
Codifica
focalizzata
Codifica
teorica
Codifica
Il metodo comparativo costante di analisi dei dati è una
forma di analisi dei dati qualitativi che dà loro un senso,
comparando costantemente gli avvenimenti finché
emergono categorie e concetti. La categoria è un’astrazione
a un livello più elevato rispetto ai concetti ed è
caratterizzata da proprietà.
La codifica si verifica a tre livelli:
!   Codifica di primo livello o aperta
!   Codifica di secondo livello o selettiva o focalizzata
!   Codifica di terzo livello o teorica
Codifica
sostanziale
Codifica aperta o iniziale
!  
Richiede che i teorici cerchino nei processi. I ricercatori leggono i
dati applicando un sistema di codificazione aperta, cioè
esaminando i dati riga per riga e identificano i processi nei dati. E’
cruciale codificare ogni frase e avvenimento usando più codici
possibili per assicurare un accurato esame dei dati.
!  
I codici sono chiamati sostanziali perché si codificano la sostanza
dei dati e spesso usano le stesse parole dei partecipanti. I codici
sostanziali sono di 2 tipi: 1) codici provenienti dal linguaggio della
gente che è stata osservata o intervistata e 2) codici impliciti
costruiti dai ricercatori sulla base dei concetti ottenuti dai dati.
!  
I ricercatori si scoprire quante più categorie possibili e
confrontarle con i nuovi indicatori per scoprire le caratteristiche e
le relazione. Scartano i precedenti codici se perdono di
fondamento nei dati e aggiungono ulteriori codici quando si
ampliano i dati raccolti.
Codifica iniziale
1.  Parola per parola
2.  Riga per riga
3.  Accadimento per accadimento
Fare note/memo di accompagnamento
Esempi di note sul campo
Note sul campo
Ci sono 7 studenti, un membro del corpo docente e 3
membri dello staff che assistono 35 pazienti ortopedici. A
ogni studente è stato assegnato un paziente. Gli studenti sono
al primo anno del corso di laurea. Questa è la loro prima
esperienza clinica e la loro quarta settimana nell’unità.
L’istruttrice sta lavorando con una studentessa mentre
prepara un’iniezione intramuscolare. Le mani della
studentessa stanno tremando. La studentessa fa cadere la
siringa priva di cappuccio sul pavimento, si china e raccoglie
la siringa per prepararsi a usare la siringa contaminata per
l’iniezione. L’istruttrice chiede che cosa c’è di sbagliato nel
modo in cui sta procedendo. La studentessa non lo sa. Delle
lacrime stanno uscendo dai suoi occhi. La faccia
dell’istruttrice è rossa e sembra frustrata. L’istruttrice spiega
che cosa c’è di sbagliato, dice alla studentessa che non è
preparata per l’esperienza e chiede a un membro dello staff di
fare l’iniezione. Il membro dello staff commenta che non ha
tempo. La studentessa lascia la medicheria piangendo.
L’istruttrice la porta nella sala dei colloqui per discutere
dell’incidente.
Livello di codifica
Paura
Interrogare
Imbarazzata e a disagio
Frustrazione
Dire
Chiedere
Riservatezza
Codifica in word
Codifica in word
La formazione dei concetti
!   La GT richiede che i ricercatori raccolgano, codifichino
e analizzino i dati fin dall’inizio dello studio.
!   Il metodo è circolare, permettendo ai ricercatori di
cambiare focus e di seguire gli indizi scoperti attraverso
l’analisi continua dei dati.
Categorizzazione
!   I ricercatori codificano i dati, li confrontano con gli
altri e li assegnano a gruppi o categorie secondo un
accostamento ovvio.
!   Questo processo consente ai ricercatori di determinare
quale particolare categoria sarebbe appropriata per il
raggruppamento di codici simili di primo livello.
!   I ricercatori poi confrontano ogni categoria con
ciascun’altra per assicurare che le categorie siano
mutuamente esclusive.
Codifica focalizzata
!   Mappe di codifica
!
Macrocategorie
!   Collegare categorie
!   Dimensioni e condizioni (6Cs di Glaser: cause, contesti,
contingenze, conseguenze, covarianze e condizioni)
!  
Dare un nome e definire
!  
Incrociare categorie (tabella doppia entrata) – intercodifica
!   Riduzione dei temi
Codificazione teorica
!   Descrive i processi sociali di base che compongono
essenzialmente il titolo dato ai temi centrali che emergono
dai dati.
!   I ricercatori di GT devono avere familiarità con molti codici
teorici al fine di cogliere anche le più sottili relazioni tra i
dati.
Mettere a punto le categorie
Collegarle fra di loro
Ø  Individuare e tematizzare la core category
Ø  Integrare e delimitare la teoria
Ø 
Ø 
Sviluppo del concetto
!   La teoria emergente si amplia e si definisce attraverso
tre passi principali:
!   Riduzione
!   Campionamento selettivo della letteratura
!   Campionamento selettivo dei dati.
!   Attraverso questi processi emerge la variabile core.
Riduzione
!   Durante l’analisi dei dati può emergere un numero enorme
di dati e il ricercatore ha bisogno di ridurne il numero.
!   Il confrontare le categorie permette ai ricercatori di vedere
come si raggruppano o si collegano e come possono
adattarsi a un’altra categoria più ampia.
!   La riduzione delle categorie è una componente essenziale
che determina i processi sociali primari o variabili core che
tracciano l’azione nella scena sociale studiata. Il risultato di
questa riduzione è un raggruppamento di categorie che,
quando combinate, forma una categoria con uno scopo più
ampio.
Campionamento selettivo della letteratura
!   Sconsigliata revisione prima dello studio
!   Un campionamento selettivo della letteratura viene
effettuata al termine o simultaneamente l’analisi dei dati. La
revisione della letteratura aiuta i ricercatori a familiarizzare
con i lavori pubblicati sui concetti dello studio e a riempire
le parti mancanti nella teoria emergente.
!   I ricercatori usano la letteratura esistente come dati e
inseriscono la letteratura in una matrice coerente con i dati,
le categorie e la concettualizzazione. La letteratura, vagliata
accuratamente, aiuta a espandere la teoria e correlarla ad
altre teorie.
Esempio
!  
Come il corpo docente
infermieristico tratta l’esecuzione
di manovre non sicure effettuate
dagli studenti infermieri?
I ricercatori possono rivedere
la letteratura pubblicata
sull’insegnamento delle
abilità cliniche, sulla
valutazione di queste abilità
o anche la letteratura su cosa
costituisce l’esecuzione non
sicura. A seconda degli
ulteriori dati che emergono,
i ricercatori avranno bisogno
di rivedere la letteratura
relativa a questi nuovi
concetti.
Campionamento selettivo dei dati
!   Una volta che i concetti principali o le variabili
diventano evidenti, il confronto con i dati stabilisce le
condizioni alle quali si verificano e se i concetti e le
variabili sembrano centrali nella teoria emergente.
!   I ricercatori possono raccogliere ulteriori dati in
maniera selettiva per sviluppare le ipotesi e identificare
le priorità delle categorie principali.
!   Attraverso il campionamento selettivo si verifica la
saturazione delle categorie.
Comparsa della variabile core
!   Attraverso il processo di riduzione e confronto emerge
la variabile core.
!   Seguendo la comparsa della variabile core, i ricercatori
passano dal livello descrittivo a quello teorico,
modificando e integrando i concetti.
!   La codificazione teorica fornisce la direzione e tenere
uno memo protegge le ipotesi emergenti, gli schemi
analitici, le intuizioni e le astrazioni. I ricercatori
devono classificare i memo.
Produzione del rapporto di ricerca
!   Il rapporto di ricerca della GT presenta la teoria, che è
comprovata attraverso il supporto dei dati provenienti
dal lavoro sul campo.
!   Il rapporto dovrebbe dare ai lettori un’idea delle fonti
dei dati, come i dati sono stati restituiti e come i
concetti sono stati integrati.
!   Un buon rapporto deve riflettere la teoria in modo da
permettere a un osservatore esterno di afferrare il
significato e applicarne i concetti.
Valutazione della GT
Quattro criteri per giudicare l’applicabilità della teoria al fenomeno:
1. 
2. 
3. 
4. 
Adattamento
Comprensione
Generalità
Controllo
Se la teoria è fedele alla realtà di ogni giorno in un’area sostanziale ed è
indotta con cura da diversi dati, dovrebbe allora adattarsi a quell’area
sostanziale. Se i dati sui quali si è basata la teoria sono completi e le
interpretazioni ampie e concettuali, allora questa teoria dovrebbe essere
abbastanza astratta e prevedere una sufficiente variabilità in modo che
sia possibile applicarla a una varietà di contesti legati al fenomeno
indagato. Se un ricercatore ha raccolto dati insufficienti e si è sforzato
di chiudere troppo presto, allora è impossibile incontrare questo
criterio.
Caratteristiche strettamente
interrelate di una teoria grounded
• Aderente
• Rilevante
• Ha presa
Fit
Grab
Relevant
Works
• Funziona
Valutare una GT
!  
Campionamento teorico. Come è stato selezionato il campione. Come ha proceduto il
campionamento teorico? I dati sono sufficienti a sostenere le inferenze prodotte?
!  
Tracciabilità del processo. Le categorie sono state generate empiricamente? Il processo di
generazione delle categorie è ripercorribile? È possibile risalire agli eventi principali che hanno
indicato le categorie? Ci sono solidi legami (logici) tra l’analisi condotta e i dati raccolti? Ci
sono sufficienti evidenze empiriche per consentire al lettore di condividere l’analisi?
!  
Integrazione della teoria. I concetti sono sistematicamente collegati? Le categorie sono
adeguatamente sviluppate? Come e perché è stata selezionata la categoria fondamentale (core
category), in base a cosa?
!  
Profondità. La teoria generata dà conto del fenomeno studiato nella sua totalità? Sono stati
rilevati solo aspetti marginali e significati dati per scontati? I risultati sono collegati al dibattito
scientifico attuale sul tema?
!  
Rilevanza. Le categorie aprono nuove prospettive? Sono significative? Sfidano il sapere
consolidato sul tema? Sono concettualmente dense? Hanno un forte potere esplicativo? Fino a
che punto il processo che viene presentato è significativo? La teoria o i concetti presentati
dureranno nel tempo? Aprono a ulteriori ricerche?
!  
Utilità. La teoria ha senso per i partecipanti? Offre interpretazioni applicabili dai pratici?
Intercetta questioni rilevanti nel dibattito professionale? Suggerisce piste per il cambiamento
positivo?
Esempio di ricerca clinica
E’ stato indagato il processo che si verifica in un’unità per paraplegici
attraverso l’osservazione partecipante in un’unità per paraplegici con 30
posti letto. La riabilitazione da una lesione al midollo spinale richiede un
processo sociale di base di reintegrazione. Sono emerse 4 fasi:
tamponamento, superamento, tenacia, slancio. Il tamponamento era
costituito da un processo protettivo e di educazione per attenuare e
assorbire il recente shock prodotto dal trauma e la perdita di dignità
causata dal passaggio dalla salute alla malattia. Durante il superamento i
pazienti venivano aiutati nel riconoscere e fronteggiare le limitazioni
imposte dalla cultura e dalle credenze relative alle persone paraplegiche. La
fase della tenacia era rappresentata dalla compensazione delle limitazioni
fisiche, dal riottenimento dell’indipendenza e dal mantenere le interazioni
sociali “senza utilizzare la disabilità” (ossia senza pilotare altre persone a
farsi aiutare in cose che gli stessi pazienti erano in grado di fare). Infine la
fase dello slancio rappresentava il momento in cui i pazienti paraplegici
venivano esposti al mondo reale, esplorando le possibilità della comunità,
promuovendo l’autonomia e la presa di decisioni del paziente e facilitando
la dimissione dal programma di riabilitazione.
Esempi di studi di GT
Autore
Dominio
Fenomeno
Campione
Generazione dei
dati
Risultati
Instone
(2000)
Pratica
Descrivere come
bambini in età
prescolare con HIV
si adattavano alla
loro malattia e alle
informazioni
provenienti dai
parenti e tutori
12 bambini
e 13
genitori
Interviste
registrate
trascritte parola
per parola
E’ emerso un processo
specifico di interazione tra
genitori e bambini ed è
stato descritto come
“quando non se ne è
discusso a lungo”. La
scoperta della malattia era
riflessa nei disegni dei
bambini e suggeriva stress
emotivo, immagine di sé
alterata e isolamento sociale
Paterson e
Thorne
(2000)
Pratica
Descrivere come le
persone affette da
diabete di tipo 1 da
lungo tempo
prendono le loro
decisioni di autocura giornaliere con
enfasi sulle decisioni
correlate ai livelli di
glucosio nel sangue
non previsti
22 individui
con diabete
Triangolazione
dei dati con una
“tecnica di
pensare a voce
alta”, interviste
formali e un
focus group
finale.
E’ stata evidenziata una
differenza tra prendere
decisioni nelle situazioni
familiari e in quelle non
familiari. Il focus principale
nelle situazioni familiari era
collegato al corpo
dell’azione. Nelle situazioni
non familiari era
importante identificare la
causa.
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