LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE (MTS) PREMESSA In questa sezione, verranno illustrate le più importanti Malattie a Trasmissione Sessuale, che purtroppo si stanno diffondendo “a macchia d'olio” anche tra i ragazzi molto giovani. A livello mondiale circa i 2/3 di tali malattie sono presenti nei ragazzi al di sotto dei 25 anni di età. Lo scarso utilizzo del preservativo – quale unico metodo contraccettivo “a barriera” al mondo in grado di ostacolare il passaggio dei virus e/o dei batteri a livello genitale – e la resistenza ancora purtroppo molto diffusa a non sottoporsi a visite specialistiche (es. visite ginecologiche per le femmine, oppure visite da andrologi o urologi per i maschi), hanno incrementato la loro diffusione in modo esponenziale. Nel link “principali metodi contraccettivi” sono ampiamente descritte sia le modalità di conservazione del preservativo, sia come indossarlo correttamente, al fine di evitare la sua rottura. Ragazzi, ricordatevi che tutte le infezioni che leggerete qui di seguito si trasmettono ALL'ISTANTE, SUBITO, NELL'IMMEDIATEZZA DEL RAPPORTO SESSUALE, A MENO CHE NON SI UTILIZZI IL PRESERVATIVO. MOLTE RAGAZZE O RAGAZZI POSSONO AVERE IN INCUBAZIONE UNO DEI VIRUS O DEI BATTERI che sono alla base delle malattie veneree e NON SAPERLO, perchè A VOLTE CI SONO MALATTIE (PRESE DA PRECEDENTI RAPPORTI NON PROTETTI DA PRESERVATIVO) CHE NON DANNO SINTOMI. Così crediamo sana o sano chi ci piace e ne rimaniamo infettati. Si consigliano a tutte le ragazze VISITE GINECOLOGICHE ANNUALI, in quanto l'organo genitale femminile si ammala con più frequenza, essendo un luogo interno e protetto, dove i virus e i batteri si annidano più volentieri. Ma anche i ragazzi devono ricordarsi di “non abbassare la guardia” e ogni tanto un controllo è opportuno farlo... A tal proposito si rimanda al link “dove rivolgersi? Consultori pubblici e privati”. Per una maggiore comprensione delle infezioni illustrate, è possibile la ricerca di immagini correlate ad esse sul sito di “Google”. 1) GONORREA (volgarmente “SCOLO”) Definizione. E' un'infezione provocata da un microrganismo (il batterio Neisseria gonorrhoeae): colpisce sia gli uomini che le donne e si trasmette attraverso i rapporti sessuali. Come si manifesta nelle donne?In una donna su due l'infezione non porta alcun sintomo, nelle altre i sintomi tipici sono: perdite vaginali giallo-verdastre dolori alla parte bassa dell'addome bruciore quando si urina. Se non trattata la gonorrea nelle donne può provocare in circa 15 casi su 100 la “malattia infiammatoria alle pelvi” [P.I.D.= utero, tube ed ovaie e nei casi più gravi peritoneo], che a sua volta può essere causa di STERILITA' e di gravidanze extrauterine. Come si manifesta negli uomini? Nell'uomo l'infezione è asintomatica (ossia non sono evidenti dei sintomi) in solo 1 caso ogni 10, mentre i sintomi tipici sono: bruciore quando si urina perdite giallastre. La gonorrea può colpire anche gli occhi provocando congiuntiviti, oppure la faringe, portando mal di gola. In quest'ultimo caso l'infezione può trasmettersi agli organi genitali attraverso rapporti orali. Quando il medico fa una diagnosi di gonorrea valuta anche la possibilità di una contemporanea infezione da Clamidya, perché spesso è presente insieme alla gonorrea: in questo caso verrà scelta una terapia che possa risolvere entrambe le infezioni. Queste infezioni possono portare a STERILITA' anche negli uomini. Come si cura? La terapia prevede l'uso di antibiotici e deve essere effettuata anche dal partner: i rapporti sessuali vanno evitati fino alla guarigione. Il rischio di contagio può essere ridotto grazie all’utilizzo del preservativo. 2) CHLAMYDIA Definizione. Questa infezione è provocata da un batterio, Chlamydia trachomatis: può colpire sia le donne che gli uomini e si trasmette attraverso i rapporti sessuali. Spesso chi è colpito non sa di esserlo perché nelle donne in circa 8 casi su 10 e negli uomini in 5 casi su 10 non porta alcun sintomo. Trasmissione? rapporti sessuali: vaginali, orali, anali senza preservativo. Può anche colpire le congiuntive degli occhi. Come si manifesta negli uomini?Nell'uomo sintomi tipici sono: bruciore quando si urina perdite bianche o giallastre infiammazioni dell'uretra. Come si manifesta nelle donne? Nelle donne spesso la clamidia è asintomatica!! (ossia non sono evidenti dei sintomi). I sintomi, quando presenti comprendono: leucorrea (= perdite vaginali) perdite di sangue fra un ciclo mestruale e il successivo bruciori quando si urina dolori alla parte bassa dell'addome. La clamidya, se non viene curata, nelle donne può provocare la “malattia infiammatoria alle pelvi” (P.I.D.(= utero ed ovaie), che a sua volta può essere la causa di STERILITA' e di gravidanze extrauterine. Nell'uomo occlude i dotti deferenti attraverso cui passano gli spermatozoi e ciò è causa di STERILITA'. Come si cura? La terapia prevede l'uso di antibiotici. La terapia deve essere effettuata anche dal partner e i rapporti sessuali vanno evitati fino alla guarigione. Il rischio di contagio può essere ridotto grazie all’utilizzo del preservativo. 3) SIFILIDE Definizione. La sifilide è una malattia a trasmissione sessuale causata dal batterio TREPONEMA PALLIDUM. E' una grave patologia che se non curata può comportare seri problemi di salute ed aumentare il rischio di contrarre l’HIV , il virus che causa l’AIDS. Un’infezione da sifilide può essere curata agli stadi iniziali con antibiotici e si può prevenire evitando rapporti sessuali con chi ne è infetto. Che sintomi? In questa infezione si individuano quattro stadi d'evoluzione: 1) FASE INIZIALE: non dà sintomi evidenti e se non individuata per tempo, infetta tutto il corpo (esantema o macchie rosse). Può comparire una lesione ulcerosa “a bottone” sui genitali. 2) SIFILIDE PRIMARIA: I sintomi compaiono dopo alcune settimane o mesi. Il batterio, se non curato con antibiotici, entra nel sangue e dà origine a: - Febbre - Esantema o macchie rosse - Mal di testa - Perdita di peso - Dolori muscolari, articolazioni - Ingrossamento linfonodi 3) SIFILIDE SECONDARIA: Si può avere la comparsa di: Macchie della pelle verdi o bianche simili a verruche e molto contagiose, sia sulle palme sia sulle piante dei piedi, delle braccia, gambe, bocca, ano, vagina. La sifilide può colpire anche il fegato, i reni, gli occhi e causare la meningite e non curata progredisce sino al Questi sintomi potrebbero scomparire spontaneamente, ma, senza cure, progredire inevitabilmente al terzo stadio. 4) SIFILIDE TERZIARIA: I sintomi possono comparire anche DOPO ANNI: - Perdita memoria - Problemi mentali - Difficoltà di deambulazione - Problemi alla vista - Problemi al cuore e al sistema nervoso centrale - Morte Come si trasmette? Attraverso i rapporti vaginali, anali, orali senza protezione del preservativo. Come si cura? L'individuazione precoce dell'infezione è possibile attraverso l'esame del sangue. Successivamente si ricorre ad una cura a base di antibiotici. Altrimenti, lo ricordiamo, l'esito può essere infausto. Dovrebbero essere evitati i rapporti sessuali con persone con sifilide. Il rischio di contagio può essere ridotto grazie all’utilizzo del preservativo. 4) EPATITE B Definizione. L’epatite B è una malattia infiammatoria del fegato, causata dal virus dell’epatite B ( HBV ). Circa il 10% delle persone che contraggono l’infezione da HBV sviluppano un’infezione cronica di lunga durata, dopo un breve periodo iniziale di inziale infezione acuta. Molti dei soggetti con infezione cronica possono risultare asintomatici (ossia non presentare dei sintomi). In questo caso si tratta di soggetti portatori sani che possono trasmettere la malattia ad altre persone. Come si trasmette? L’epatite B può essere trasmessa attraverso il sangue oppure attraverso i liquidi corporei ed è quindi una MALATTIA A TRASMISSIONE SESSUALE. La trasmissione dell’infezione può avvenire attraverso: il contatto con il sangue in ambito sanitario trasfusioni di sangue rapporti sessuali non protetti con persone infette scambio di aghi durante l’impiego di droghe iniettabili tatuaggi o piercing (anche in gruppo, fra amici) con aghi non sterili. Come si manifesta? I sintomi precoci possono essere: nausea e vomito, perdita dell’appetito, senso di fatica e dolori muscolari e articolari, debolezza, prurito cutaneo, mal di stomaco e ittero (il presentarsi di un colorito giallastro della cute e delle sclere oculari), urina scura ( dovuta all’aumento della bilirubina ) e da feci chiare.. Il rischio che la malattia diventi cronica dipende dall’età e dalla durata dell’infezione. Diagnosi? E’ possibile sottoporsi a test che consentono di verificare l’eventuale presenza dell’infezione da HBV. La vaccinazione rappresenta la migliore difesa nei confronti dell’infezione da virus HBV. Dovrebbero essere evitati i rapporti sessuali con persone con epatite B acuta o cronica. Il rischio di contagio può essere ridotto grazie all’utilizzo del preservativo. 5) EPATITE C Definizione. L’epatite C è una malattia del fegato causata dal virus HCV. Purtroppo non esiste né un vaccino, né una terapia farmacologica idonea a bloccare il decorso della malattia e l'esito del decorso è infausto nella maggioranza dei casi. Come si trasmette? La via di trasmissione è quella del contatto diretto con il sangue di qualcuno già infettato dal virus. La causa più comune di trasmissione è l’utilizzo promiscuo di aghi e siringhe infette che, correttamente, dovrebbero essere monouso. il contatto accidentale con sangue infetto (situazione questa che riguarda per lo più gli operatori sanitari); praticare sesso vaginale e anale non protetto con partner infetti; praticare attività sessuale tra persone ad elevata promiscuità (partner multipli). in rari casi l’HCV può essere trasmessa dalla madre infetta al bambino, durante il parto. Altre cause meno comuni di trasmissione sono: l'esecuzione di tatuaggi e piercing (anche in gruppo, fra amici) con materiali non sterili; la condivisione di rasoi, spazzolini o forbici da unghie con persone infette; Quali sono i sintomi? La maggior parte delle persone con epatite C acuta e cronica sono asintomatici (= senza evidenti sintomi clinici). Per tale motivo l’epatite C può addirittura richiedere decenni prima di dare manifestazioni clinicamente rilevanti e quindi essere diagnosticata. I sintomi non differiscono in maniera sostanziale da quelli delle altre epatiti e includono debolezza, dolori articolari, prurito cutaneo, dolore muscolare, mal di stomaco e ittero (il presentarsi di un colorito giallastro della cute e delle sclere oculari). Come si esegue la diagnosi? L’epatite C è diagnosticata con un test specifico del sangue (test per l'HCV ). Dato che i comuni esami sul sangue, condotti di routine, non includono il test per l'HCV, la richiesta deve essere esplicitata dal medico curante. Per questo motivo la maggior parte delle persone affette da epatite C asintomatica non sanno di avere la malattia. Potrebbero scoprire tale infezione solamente se diventassero dei donatori di sangue, in quanto nei donatori tale test è eseguito obbligatoriamente. ATTENZIONE!: Se hai l’epatite C: evita l’alcol e le droghe concorda con il medico l'assunzione di ogni tipo di farmaco rivolgiti a uno specialista di malattie del fegato segui le prescrizioni mediche e fai le visite mediche di controllo mantieni uno stile di vita sano con adeguato apporto nutrizionale, svolgendo attività fisica se non riesci psicologicamente a convivere con la malattia anche per le limitazioni a cui ti costringe, considera la possibilità di frequentare un gruppo di supporto per pazienti affetti HCV. Ce ne sono molti, distribuiti specialmente nelle città più grandi oppure si può mantenere un contatto online con altri pazienti che vivono in aree geografiche diverse dalla tua. 6) AIDS (o HIV) Definizione: L'AIDS (= Acquired Immune Deficiency Syndrome), tradotto in “sindrome da immunodeficienza acquisita”, è una malattia causata dal virus HIV, che sconfigge e distrugge nel tempo il nostro sistema immunitario, ossia i nostri globuli bianchi (linfociti) che solitamente hanno il compito di fagocitare i batteri e virus nel nostro corpo. Non esiste un vaccino, né una terapia farmacologica idonea a bloccare il decorso della malattia il cui esito ad oggi rimane ancora infausto. Come si trasmette?L’HIV può essere trasmesso attraverso il diretto contatto con il sangue o con i liquidi del corpo di qualcuno che è stato infettato dall’HIV. Il contatto di solito avviene scambiandosi aghi contaminati o avendo rapporti sessuali non protetti (per via VAGINALE, ANALE, ORALE) con una persona infetta. Di AIDS si può morire, non esiste ancora un vaccino specifico essendo il virus dell'HIV a base di RNA, che muta continuamente dal punto di vista della sua struttura molecolare. Recentemente è stato trovato un cocktail di farmaci antiretrovirali che possono aiutare a RALLENTARE la malattia e a ridurre la replicazione del virus all'interno del corpo. In anni recenti la percentuale di infezioni da AIDS è aumentata tra gli adolescenti e i giovani, la metà di tutte le nuove infezioni da HIV si presenta in persone al di sotto dei 25 anni; ogni anno a livello mondiale migliaia di ragazzi giovani contraggono l’HIV perchè non utilizzano il preservativo. In Italia, secondo le stime recenti, sono stati registrati 4 MILA NUOVI CASI. INOLTRE, UNA PERSONA SU TRE NON SA DI ESSERE STATO CONTAGIATO perchè non fa il “TEST-HIV”. L’HIV non si diffonde attraverso: contatto casuale, come abbracci o strette di mano, bevendo dallo stesso bicchiere, starnuti, tosse, zanzare o altri insetti, asciugamani. Per quanto riguarda le donne incinta, è possibile la trasmissione del virus HIV dalla madre al bambino durante la gravidanza, la nascita o attraverso l’allattamento al seno. Fortunatamente i farmaci attualmente somministrati alle donne incinta sieropositive hanno ridotto la percentuale di trasmissioni di HIV da madre a figlio. Questi farmaci sono anche usati per rallentare o ridurre alcuni effetti della malattia nelle persone già infette, sfortunatamente queste cure non sono facilmente disponibili in tutto il mondo. Che prevenzione? L’infezione si può prevenire non scambiandosi mai gli aghi (anche per i piercing e tatuaggi in gruppo) e astenendosi da rapporti sessuali orali, vaginali o anali. Il rischio può essere sostanzialmente ridotto usando sempre i preservativi per tutti i tipi di rapporti sessuali, ed evitando contatti con il sangue, lo sperma, liquidi vaginali e latte materno di una persona infetta. Che sintomi? L’infezione da HIV passa essenzialmente attraverso 4 stadi principali: 1. incubazione: questa prima fase non dà sintomi, né segnali corporei. Apparentemente, dall'aspetto fisico, è impossibile riconoscere un portatore del virus dell'HIV, a meno che non si sottoponga ad un prelievo di sangue SPECIFICO detto “TEST-HIV”. 2. infezione acuta: ingrossamento dei linfonodi, mal di gola,febbre alta, nausea e vomito(spesso scambiati per una forte influenza) 3. periodo di latenza di “sieropositività”: anche in questo stadio, gli adolescenti e gli adulti che contraggono l’HIV spesso non mostrano alcun sintomo al momento in cui contraggono l’infezione. Nell’arco di questo tempo possono trasmettere il virus senza nemmeno sapere di averlo. Potrebbero passare 10 anni o più prima che si manifestino i sintomi. 4. 4. Conclamazione dell'AIDS: la sindrome dell'AIDS può comparire anche a distanza di vent'anni e può comportare a sviluppo di infezioni (es. polmonite, micosi come la candida, ecc …) e tumori di varia natura e poi il decesso. Dove si trova il virus? Il virus è presente: nel sangue, nel liquido pre-eiaculatorio di Cowper, nello sperma, nel fluido vaginale, nel latte materno. La saliva in genere non contiene una quantità significativa del virus, a meno che non vi sia la presenza di gengiviti (fuoriuscita di sangue), ma in ogni caso entrambi devono avere ferite e con abbondante sanguinamento. Per cui, lo ripetiamo, non vi sono rischi di trasmissione tramite i baci. A differenza della cute del corpo, dura, impermeabile, resistente, tutte le mucose dell’organismo sono esposte a rischio di contagio in quanto assorbono i virus come “spugne”: - la mucosa del glande e la mucosa interna del prepuzio (parti anatomiche del pene) - la mucosa della vagina - l'interno dell’ano - la mucosa della bocca, quando entra in contatto con sperma o con il liquido di lubrificazione maschile Cowper; oppure con secrezioni vaginali contenenti il virus. Che terapie?: AD OGGI NON ESISTE ANCORA NE' UN VACCINO, NÉ UNA CURA RISOLUTIVA che riescano a sradicare in modo permanente il virus dal nostro corpo. Possono essere somministrati dei farmaci “antiretrovirali”, che agiscono rallentando la replicazione e la diffusione del virus nel soggetto. Dovrebbero essere evitati i rapporti sessuali con persone con HIV. Il rischio di contagio può essere ridotto grazie all’utilizzo del preservativo. 7) CONDILOMI DA PAPILLOMA VIRUS (HPV) Definizione: Le verruche genitali o condilomi si contraggono attraverso il contatto sessuale e sono causati dal papilloma virus o HPV (= Human Papilloma Virus). Si conoscono più di 100 tipi di HPV: alcuni di essi causano malattie non gravi, quali ad esempio le verruche cutanee come il condiloma genitale; altri ancora causano tumori quale il cancro al collo dell’utero, al cavo orale, all’ano, all’esofago e alla laringe. Che Sintomi? Nelle donne le verruche genitali compaiono come condilomi vaginali o nell’ano (o intorno a queste zone), oppure sul collo dell’utero. Negli uomini, invece, i condilomi compaiono sul pene, sullo scroto, sul glande, sull’inguine o sulle cosce. Nelle donne, poiché il virus può causare modifiche al collo dell’utero è importante diagnosticarlo e curarlo il prima possibile. Gli uomini portatori di HPV possono anche essere a rischio di tumore al pene e all’ano. Trasmissione? I condilomi acuminati si trasmettono principalmente attraverso il contatto sessuale (anale, orale e vaginale) con una persona infetta. Ogni anno, in Italia, sono circa 3.500 le donne che si ammalano di cancro del collo dell’utero, causato dal virus HPV. Quasi la metà muore perchè non si sottopone a visite ginecologiche annuali. Che Cura e terapia?: Sebbene non esista una cura per le infezioni HPV, le verruche genitali possono essere curate e rimosse assumendo farmaci prescritti dal medico oppure con altre procedure cliniche, come la crioterapia o i trattamenti laser. Coloro che sono già stati contagiati dalle verruche genitali possono essere portatori del virus e infettare altre persone. Che Prevenzione? È stato approvato e introdotto UN VACCINO per le donne dai nove ai ventisei anni, utile per prevenire l’infezione HPV. Il vaccino, che viene somministrato sotto forma di tre iniezioni per un periodo di sei mesi , COPRE tuttavia SOLAMENTE 4 ceppi di HPV (MA I CEPPI SONO PIU' DI 100!), ossia quelli ritenuti ad alto rischio di tumore dell'utero. IL VACCINO PERTANTO NON PROTEGGE A 360° DA TUTTI I TIPI DI HPV. Non protegge le donne che sono già state infettate dall’HPV. Utili sono i controlli annuali dal ginecologo e il pap-test. Il rischio di contagio può essere ridotto grazie all’utilizzo del preservativo. 8) HERPES GENITALE Definizione. L'herpes genitale è un “cugino” dell'herpes labiale o ”febbre sorda” o “febbre al labbro”: infatti la sua manifestazione cutanea e la sua evoluzione sono molto simili. Questo virus è molto fastidioso e una volta contratto rimane per sempre all’interno dei nervi del corpo umano: resta latente e può riacutizzarsi in momenti in cui le difese immunitarie sono più basse. Che sintomi? comparsa di dolore durante la minzione e/o i rapporti sessuali e di vescicole isolate o a grappolo che si trasformano in erosioni, con rilascio del liquido interno. Poi vi è la fase di risoluzione, che dura 15 giorni, in cui avviene la comparsa di crosticine. Le lesioni possono comparire: nell'uomo sul glande, prepuzio, asta, ano, perineo; mentre nella donna sulla vulva, nella vagina, nel perineo, nell'ano. Come si trasmette? a trasmissione sessuale e per contatto nella fase vescicolare ed erosiva. Chi è affetto da herpes genitale può trasmetterlo anche nei periodi di latenza: è bene avvisare sempre il partner ed usare sempre il preservativo. INFEZIONI NON NECESSARIAMENTE TRASMESSE PER VIA SESSUALE 1) CANDIDOSI VULVOVAGINALE (CANDIDA) Definizione. L'infezione è solitamente causata da un microrganismo (fungo), la Candida Albicans, che può essere normalmente presente nel nostro organismo in maniera inoffensiva (vagina, bocca).Tuttavia in determinate condizioni sfavorevoli (ad esempio dopo una terapia antibiotica, oppure quando le difese immunitarie sono molto più deboli, come nel caso dell'aids), questa micosi si può riprodurre velocemente e provocare un'infiammazione nel tratto vaginale o del cavo orale Come si manifesta? I sintomi tipici della candidosi vulvovaginale includono: perdite bianche, prurito intenso, irritazione, bruciore, dolore ad urinare, dolore durante i rapporti sessuali. La candida non è considerata un'infezione trasmessa per via sessuale; tuttavia in caso di infezioni ricorrenti, il medico può decidere di proporre la terapia anche al partner. Come si cura? La terapia dipende dal tipo di infezione in atto. In generale, la terapia maggiormente utilizzata prevede l'uso di farmaci ad uso esterno, come ovuli, creme o lavande vaginali, in dose singola o con un trattamento da 1 a 6 giorni, oppure di farmaci in pillole per via orale in un'unica dose. La terapia infine deve essere effettuata da ENTRAMBI i partner per una effettiva guarigione. Il rischio di contagio può essere ridotto grazie all’utilizzo del preservativo. 2) VAGINOSI BATTERICHE Definizione. Normalmente all'interno della vagina sono presenti colonie di microrganismi "buoni", detti lattobacilli, che ci aiutano a stare in salute. Se si verifica una crescita veloce di colonie di batteri "cattivi", detti anaerobi, a scapito dei lattobacilli, allora si ha una vaginosi batterica. In circa la metà dei casi queste vaginosi non danno alcun sintomo e non hanno particolari conseguenze per la salute, quindi molte donne potrebbero esserne affette senza accorgersene. Negli altri casi si verificano sintomi tipici, fra cui perdite bianche o grigiastre con odore di pesce e irritazioni.