Prismas.Fase 2 SOMMARIO 1. DESCRIZIONE ED OBIETTIVI GENERALI pag. 1 2. INFORMATIZZAZIONE DEL PROGETTO 2 3. DETTAGLIO TABELLE PRINCIPALI 3 SCHERMATE PRINCIPALI DEL PROGRAMMA 4 SCHEDE CARTACEE DI SUPPORTO 9 1 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre Prismas.Fase 2 WP 2.1d01 SCHEDE TIPO DI RILEVAZIONE DATI L’informatizzazione del Progetto PRISMAS 2 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre Prismas.Fase 2 L’informatizzazione del Progetto PRISMAS 1. Descrizione ed Obiettivi generali Il Progetto PRISMAS Regione Umbria ha come finalità la sorveglianza ed il monitoraggio dei principali acquiferi regionali, ricadenti nel bacino del Fiume Tevere. I reticoli di monitoraggio delle piane alluvionali si avvalgono di pozzi in gran parte già monitorati in passato da reticoli locali mentre gli acquiferi calcarei e vulcanico avranno come punto di osservazione le principali sorgenti in quanto emergenze della falda idrica. I pozzi e le sorgenti prescelte (circa 220 pozzi e 20 sorgenti) sono sottoposti ad un monitoraggio discreto con cadenza trimestrale che rileva sia gli aspetti chimico-fisici delle acque (analisi di terreno e di laboratorio) che quelli quantitativi ( portate delle sorgenti, livelli di falda nei pozzi). Sulle sorgenti e su un reticolo di pozzi ( 20 -30 pozzi) , interessante sia gli acquiferi alluvionali che le strutture carbonatiche e vulcanica, sono stati installati o sono in corso di installazione strumenti di misurazione in continuo. Nei pozzi si rileva il solo livello di falda mentre nelle sorgenti si controllano portata complessiva, conducibilità elettrica specifica e talora torbidità e temperatura. I reticoli discreti, recuperando punti già monitorati, dispongono di una serie di dati pregressi che, anche se non omogenei, permettono di estendere in campo di raffronto agli anni passati, in un caso fino alla metà degli anni ’80. Il nuovo database PRISMAS si avvale perciò di parte della banca dati elaborata nell’ambito del Piano Regionale Risanamento Acque, con la collaborazione del progetto Prismas stesso, che consiste in: Reticolo dei punti d’acqua (pozzi) in formato ArcView relativo all’intero bacino; Perimetro del bacino, dei sottobacini e degli acquiferi in formato ArcView; Inquadramento geologici, idrogeologico e chimico degli acquiferi alluvionali in formato ArcView; Aste fluviali in formato ArcView; Archivi in formato Microsoft Access 2.0 contenenti, per ogni punto d’acqua, alcuni dati anagrafici e la raccolta delle misurazioni periodiche (analisi quantitative, qualitative e chimiche) pregresse; Dall’intero archivio dei punti d'acqua, oltre 1.000 pozzi, sono stati estratti circa 200 punti le cui misurazioni dovrebbero essere sufficienti rappresentare significativamente l’assetto generale degli acquiferi ed evidenziare i trend evolutivi e gli andamenti delle falde acquifere. Su nuovi reticoli di monitoraggio, implementati in genere con pozzi ad uso pubblico, verranno effettuati nuovi rilievi di campagna, nel corso dei quali i pozzi verranno corredati di una ampia scheda anagrafica informativa, e saranno quindi portate avanti le misurazioni periodiche. Un’analisi geostatistca permetterà di validare il reticolo di ciascun acquifero e di compararlo con le elaborazioni pregresse, ottenute dalla totalità dei pozzi esistenti. In caso di risultati non totalmente soddisfacenti, se necessario verranno abbandonati alcuni pozzi a favore di altri più significativi e sarà definito il reticolo minimo di monitoraggio che diverrà il nuovo reticolo definitivo. 2. Informatizzazione del Progetto Una buona organizzazione concettuale della banca dati, sia grafica che alfanumerica, assume importanza basilare nella riuscita del progetto. I sistemi informativi prescelti (ArcView per i dati grafici e Microsoft Access per i dati alfanumerici), garantiscono un’ottima conformità agli standard, 1 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre Prismas.Fase 2 affidabilità e buone caratteristiche relazionali, prestandosi, di per sé, ad essere validi strumenti di analisi. Il database è stato progettato in modo da garantire: la maggiore flessibilità possibile, lo sfruttamento ottimale delle risorse, l'input controllato e guidato dei dati. L’attività di informatizzazione è stata suddivisa in tre macro-fasi distinte, e nelle relative sotto-fasi: 1. Preparazione delle Schede di immissione dati da utilizzare nei rilievi di campagna. 1.1. Riunioni tra gli operatori del progetto della Regione dell’Umbria per esaminare: 1.1.1. La problematica nel suo insieme ed i risultati auspicabili; 1.1.2. Dati a disposizione (database della documentazione pregressa raccolta in merito al Piano di Risanamento Acque); 1.1.3. Natura ed entità dei dati da integrare (altri campi descrittivi, input automatico dei dati strumentali, ecc.); 1.1.4. Requisiti del sistema e delle risorse a disposizione. 1.2. Progettazione logica e concettuale della struttura del database e delle maschere di input dati dei punti acquiferi, in conformità a quanto stabilito al punto precedente, ed in previsione dei successivi sviluppi. 1.3. Predisposizione di schede cartacee di supporto per l'acquisizione diretta dei dati, durante la fase operativa dei rilievi di campagna. 1.4. Creazione di un programma per la gestione dei dati, in ambiente Microsoft Access 97, corredato di maschere ad input controllato per l'inserimento dati, di queries di ricerca, di accesso guidato tramite macro-comandi e di reports di documentazione. 1.5. Inserimento, nelle tabelle del programma di cui al punto precedente, dei dati esistenti di cui al punto 1.1.2. 1.6. Assistenza nella fase iniziale dei rilievi di campagna. 2. Elaborazione di tutti i dati raccolti, analisi di base e produzione di stampe. 2.1. Controllo consuntivo delle schede raccolte, integrazioni con i rimanenti dati (immagini, foto, dati di laboratorio, ecc.). 2.2. Collegamento delle schede alla rappresentazione grafica (in ambiente ArcView) del reticolo minimale dei punti acquiferi. 2.3. Elaborazione di queries tipiche e di analisi spaziali generiche. 2.4. Predisposizione dell'ambiente grafico all'inserimento di nuovi tematismi, sia risultanti da queries spaziali, sia digitalizzati ex-novo (purché compatibili geograficamente e logicamente con i tematismi in oggetto); 2.5. Eventuali procedure di generazione della topologia per i tematismi aggiunti. 2.6. Produzione di reports grafico-alfanumeriche (ex. Bollettino Regionale Qualità delle Acque) non complesse. 3. Studio dei dati ed analisi mirate. Monitoraggio dei punti d’acqua. 3.1. Attività di supporto per interrogazioni di varia natura sui dati, consistenti nella fase di analisi vera e propria. In questa fase saranno quindi effettuate le comparazioni dei risultati ottenuti con i precedenti studi, saranno evidenziate nella cartografia le informazioni ritenute utili, saranno prodotti dei grafici statistici sui valori più significativi, ecc. Non essendo stabilite a priori, tali interrogazioni avranno la caratteristica della dinamicità e della flessibilità, rispondendo in tempo reale alle esigenze delle problematiche da un punto di vista strettamente scientifico e professionale. 3. Dettaglio Tabelle principali Il Punto d'Acqua viene descritto da più schede divise per tipologie di dato, costituenti la "carta di identità" del punto stesso. In particolare, sono state predisposte le seguenti schede: 2 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre Prismas.Fase 2 Ubicazione cartografica ed operativa Aree di salvaguardia Dati caratteristici (diversa per Pozzi e Sorgenti) Caratteristiche Idrauliche delle falde (diversa per Pozzi e Sorgenti) Misurazioni Periodiche di terreno Misurazioni Periodiche di laboratorio Per quanto riguarda il contenuto, in fase iniziale (cioè prima dell'inizio della prima campagna) le schede di database contengono già alcuni dati ottenuti dal database del PRRU. Sul terreno gli operatori raccoglieranno i dati anagrafici, corrispondenti alle prime quattro schede, e verificheranno quelli già inseriti in automatico. Parte dei dati sarà inserita direttamente sul campo così come quelli relativi alle Misurazioni Periodiche di terreno, e verrà registrata (per mezzo di un portatile) in fase operativa, cioè durante la sessione di rilievo del pozzo. I dati e gli schemi che hanno bisogno di una elaborazione più accurata o di un completamento, saranno quindi completati negli uffici della Regione Umbria, in particolare per la parte relativa a documentazioni fotografiche, schemi stratigrafici, analisi particolari, oltre alle analisi di laboratorio. Le schede prodotte in formato cartaceo, per la raccolta diretta dei dati, serviranno agli operatori come supporto per la registrazione di queste informazioni non immediatamente inserite nel database. Esse sono allegate alla presente relazione. L’attività di campionamento si avvale di un laboratorio mobile informatizzato che permette la registrazione discreta o in continuo dei parametri misurabili: Temperatura esterna, temperatura del campione, Ph, conducibilità elettrica specifica a 25°, Ossigeno disciolto, potenziale Redox e Ione bicarbonato. I dati, immagazzinati su un apposito software, possono essere acquisiti dal Database Access previo controllo di compatibilità e validazione automatica e manuale. Il programma realizzato in Microsoft Access, prevede: - tabelle di database strutturate in modo relazionale - controlli di formato dell'input (non verranno accettati dati sintatticamente non compatibili con il formato - carattere, numero, data, etc - previsto). - controlli di integrità referenziale (non potranno essere validate le funzioni che compromettono la significatività del record del Punto d'Acqua nel Database) - controlli di validità (valori compresi tra minimi e massimi storici) - funzioni di input automatico dei dati strumentali - inserimento di dati tramite scelta da elenchi a discesa. Lo stato di avanzamento del programma al febbraio ’98 è limitato alla parte di input dati. La prima campagna di rilevazione dati e di campionamento del reticolo preliminare è infatti slittata a causa degli eventi sismici verificatisi in Umbria nel settembre ’97. Entro il mese di marzo si prevede che essa sarà completata. Al momento in cui saranno disponibili le prime serie complete di dati, sarà possibile iniziare a predisporre le queries di consultazione ( già organizzate) ed i primi reports di stampa. Nelle pagine che seguono sono riportate le stampa delle schermate principali del programma. 3 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre Prismas.Fase 2 Presentazione 4 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre Prismas.Fase 2 Posizionamento su Punto d'Acqua esistente, o su nuova scheda. Ubicazione cartografica ed operativa Punto d'Acqua 5 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre Prismas.Fase 2 Dati caratteristici POZZI Dati caratteristici SORGENTI 6 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre Prismas.Fase 2 Caratteristiche Idrauliche POZZI Caratteristiche Idrauliche SORGENTI 7 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre Prismas.Fase 2 Misurazioni Periodiche 8 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre Prismas.Fase 2 SCHEDE CARTACEE DI SUPPORTO 9 Regione Umbria, Area Ambiente e Infrastrututre