Colesterolo alto? - Sardegna Ricerche

Provincia di Cagliari – Pag. 57
3 dicembre 2008
PULA. UN'IMPORTANTE SCOPERTA DEI RICERCATORI DI NUTRISEARCH DEL PARCO TECNOLOGICO
Colesterolo alto? Dieta con pecorino
SE IL PASCOLO È NATURALE SCENDE IL TASSO DI LDL NEL SANGUE
I test all'ospedale Brotzu hanno confermato gli esami di laboratorio. Una società
olandese è interessata all'acquisto del brevetto.
PULA Quando il medico di famiglia legge i nostri esami del sangue, appena scopre che il
colesterolo “cattivo” LDL supera i valori normali, immediatamente fa scattare il divieto
assoluto: «Niente formaggi». Nessuna deroga, men che meno per il più amato alle nostre
latitudini: il pecorino.
Il protocollo medico probabilmente è da aggiornare. Grazie a una scoperta è di assoluto
rilievo scientifico e soprattutto rivoluzionaria. Avvenuta nei laboratori della Nutrisearch,
prima società di tipo “spin off” costituita in Sardegna, sorta nel parco tecnologico di Pula
dall'idea di dare una ricaduta aziendale e produttiva ad un'ipotesi scientifica nata dal
contesto della ricerca tecnologica universitaria.
LA RIVOLUZIONE «I nostri studi - spiega Sebastiano Banni, 48enne docente nella
facoltà di Scienze dell'Ateneo cagliaritano - hanno provato che il formaggio pecorino è in
grado di abbassare il tasso di colesterolo nel sangue. Che è l'ideale per le diete di chi
deve fare i conti con il grasso in eccesso nel sangue. A patto che sia arricchito con acido
linoleico coniugato». Niente di sofisticato, artificiale, geneticamente modificato: «Più le
pecore e le capre si nutrono al pascolo con erba naturale .- spiega il professor Banni maggiore è nel loro sangue il tasso di questo acido grasso consigliato nelle diete».
AL BROTZU La sperimentazione scientifica è stata svolta in collaborazione con un
reparto ospedaliero il centro per lo studio delle malattie dismetaboliche del Brotzu di
Cagliari. «In una serie di pazienti che presentavano problemi di ipercolesteromia prosegue Sebastiano Banni - è stato suggerito di adottare nelle diete il formaggio
pecorino arricchito nel nostro laboratorio con questo particolare acido presente in
natura». I risultati sono stati straordinari: «La riduzione del tasso di LDL nel sangue è
stata riscontrata in tutti i casi in cui è stata inserita nella dieta una quantità variabile da
paziente a paziente di pecorino o caprino».
IL BREVETTO La Nutrisearch ha cercato di coinvolgere in questa iniziativa anche le
aziende sarde che producono pecorino e che lo esportano un po' in tutto il mondo.
Obiettivo: produrre su scala industriale il formaggio in grado di abbassare il colesterolo.
Ma nessun caseificio isolano ha dimostrato interesse verso questo brevetto che invece
potrebbe finire nel patrimonio di una società olandese, capace in questi anni di stringere
importanti rapporti di collaborazione con la Nutrisearch del Parco tecnologico di Pula.
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3 dicembre 2008
L'équipe del professor Banni (sette ricercatori nei laboratori del quinto edificio di Piscina
manna a Pula) è impegnata anche in altre ricerche. «Sulle proprietà benefiche dei grassi
acidi essenziali “omega tre” contenuti nelle carni dei pesci - spiega il docente
universitario - si sa tutto. Noi stiamo cercando di creare integratori speciali che possano
essere inseriti all'interno di altri cibi. Questo perché è stato scientificamente dimostrato
che i pazienti sono poco disposti ad assumere pillole, anche se non si tratta di farmaci ma
soltanto di arricchimenti per compensare meglio la dieta».
OMEGA TRE Anche in questo caso le attenzioni dei ricercatori universitari cagliaritani
disposti a proporsi al mercato dell'industria internazionale si sono rivolte ai formaggi.
«Creare integratori con “omega tre” da inserire nei prodotti caseari - dichiara il professor
Sebastiano Banni - è un passo in avanti perché ne facilita l'assunzione da parte
soprattutto dei malati anziani».
Perché il pasto a base di pillole ipotizzato nei romanzi di fantascienza non incontra il
gusto dei pazienti. Meglio il pecorino. Magari propri quello prodotto dagli animali al
pascolo. Più buono. Più sano.
Paolo Carta