L`uso delle nuove tecnologie in generale e

Proposta di un Corso di Formazione da attivare nell’ambito del SITO WEB MUSICA
CREATIVA
“Musica creativa, Informatica d’orchestra e supporto al recupero
mentale”
di Ennio Forte
Il Corso ,riservato a tutti, intende formare i partecipanti su due livelli:
PRIMO LIVELLO
La tecnologia MIDI imperniata sulla sequenza delle tracce e la scelta strumentale
attraverso numerosi programmi disponibili via internet con costi di acquisto per gli
utenti spesso irrisori se non gratuiti.
Il docente avrà il compito di introdurre direttamente ai concetti fondamentali e alla
logica dei programmi in applicazioni visive semplificate al fine di realizzare
l’orchestrazione del brano sia esso noto che di nuova composizione, puntando sulla
attiva partecipazione creativa dell’allievo e in, tal modo, capovolgendo il percorso
tradizionale che parte dal solfeggio, concorrere alla sostenibilità del momento
creativo basato sulla melodia (linea di canto o melodica nota per nota) e sull’armonia
(accompagnamento con accordi e quindi con più note insieme).
Il legame tra le due componenti del sistema musicale creativo (includendo la
lettura progressiva e le regola per scrivere una partitura) risulterà presto acquisito
nella consapevolezza che la natura per ciascuno ha dato o meno i due doni
fondamentali e naturali del tempo (essere quadrato nella battuta) e dell’intonazione
(essere intonato) che debbono possibilmente in partenza appartenere all’allievo. In
assenza di uno dei due o di entrambi, il processo formativo si complica, fermo
restando la possibilità di venire meglio educati all’ascolto della musica nelle diverse
forme ed espressioni (sinfonica, classica, lirica. leggera, jazz, per banda, ecc.).
L’uso delle nuove tecnologie informatiche per l’orchestrazione (ed il profilo di
informatico d’orchestra) è diventato parte integrante della vita di tutti gli aspiranti
musicisti .
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A partire dall’uscita del primo Personal Computer, che risale agli anni ’70, si è
sempre pensato al suo utilizzo come mezzo che facilitasse il lavoro, fosse quello di
organizzare, archiviare, etichettare, scrivere o fare calcoli complessi o, più tardi,
produrre, guardare e modificare contenuti multimediali. L’uso e l’applicazione di PC
all’Audio e al Video è leggermente successivo. I primi tentativi di successo (a livello
commerciale) furono di ATARI.
Il gigante dei Videogames a metà anni ’80 propose il suo 512 (poi 1040), un
computer che, oltre a permettere di usare Videogames di successo, per la prima volta
connetteva le apparecchiature propriamente musicali (Tastiere, Expander, riproduttori
di singoli strumenti ecc.) tra di loro e con il PC attraverso il protocollo M.I.D.I. in
grado di sequenziare e sovrapporre eventi corrispondenti a note musicali.
Fu un successo enorme e planetario: per la prima volta un musicista con
un’adeguata formazione informatica poteva non solo scrivere e produrre le proprie
composizioni ma ascoltarle in preview e modificarle ogni nota in tempo reale nota
per nota per altezza, profondità, lunghezza, volume, dinamica, insomma una vera e
propria rivoluzione.
L’orchestrazione e la connessa redazione di partiture ne risultavano sconvolte nel
metodo e nel merito. Da un lato, oltre allo studio proprio dello strumento, bisognava
aggiungere una necessaria preparazione di tipo informatico, dall’altro la facilità di
modifica in tempo reale migliorava estremamente l’attività creativa stessa.
Dalla metà degli anni ’80 ad oggi il panorama delle tecnologie informatiche è
profondamente cambiato. Il colosso Apple è entrato prepotentemente nel settore della
Musica-Informatica, lo Standard Midi File resiste al tempo essendo l’unico mezzo in
grado di sequenziale eventi Midi da trasformare in partiture necessarie al compositore
e all’arrangiatore. Si è oggi in grado, con computer semplici, ma di ultima
generazione, di registrare musica controllando il tutto dall’inizio al termine del
processo completamente da soli, correggendo, modificando e aggiungendo qualsiasi
tipo di contenuto multimediale e pubblicando al termine del lavoro in rete i risultati
creativi in tempo reale e le partiture, se necessario nelle diverse chiavi impiegate nel
componimento creativo. In definitiva il brano potrà essere eseguito da un’orchestra
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reale senza l’affannosa compilazione degli spartiti (anticamente esisteva addirittura il
mestiere del copista).
Oramai questa tecnica si impiega nelle sigle, nei commenti sonori e fonici per la
musica a supporto del teatro e del cinema, delle fiction, della pubblicità, ecc. e
naturalmente negli arrangiamenti per artisti, attori e cantanti. Essa risulta allora
davvero indispensabile soprattutto in termini economici, e non se ne può fare a meno
diventando uno strumento di lavoro per la creatività musicale.
Spesso poi, in diverse esperienze a partire dagli spettacoli musicali, si riesce a
fondere una parziale orchestrazione informatica con alcuni strumentisti che
simultaneamente allargano lo spettro sonoro con effetti strabilianti ed a costi
notevolmente più bassi di un’orchestra completa.
Attraverso una formazione specifica, musicisti di qualsiasi livello potranno
realizzare i loro progetti in casa, in un Home Studio, senza dover più ricorrere ai
costosissimi studi di registrazione come un tempo, servendosi di una tastiera midi, di
un programma e di un computer. Le applicazioni midi esistono da anni anche per gli
strumenti convenzionali quali pianoforti, chitarre, fisarmoniche, ecc.
Naturalmente il Corso telematico partirà dalle nozioni fondamentali del sistema
operativo e dalle nozioni informatiche di base (memoria, hardware e software, schede
audio e midi e connessioni per lo spartito) per poi arrivare al concetto di protocollo
midi impiegato nel sequenzer , cosa è e a cosa serve nelle molti funzioni applicative,
e dello stesso protocollo che unisce i suoni acquisiti nella memoria o le
apparecchiature midi (espander) in un dialogo permanente . Ma si tratterà anche delle
innovazioni nell’AUDIO
Anche la partitura verrà automaticamente e simultaneamente trascritta alla fine del
processo creativo. Inoltre nella musica leggera potranno analizzarsi i ritmi più idonei
e gli strumenti più adatti per i c.d. arrangiamenti proposti dalla creatività dell’artista.
Su questo filone pertanto l’obiettivo del corso telematico proposto: “Musica
creativa, Informatica d’orchestra e Terapie a supporto del recupero mentale”, è
fornire all’aspirante musicista, anche se diplomato di Conservatorio, come
all’autodidatta, a qualsiasi titolo e livello, le competenze informatiche necessarie
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all’uso di qualsiasi programma atto alla composizione, produzione e orchestrazione,
pre e audio, di musica e scrittura parallela delle corrispondenti partiture. La
dimensione dell’orchestrazione dipenderà dal programma e dalla memoria del PC.
SECONDO LIVELLO
E veniamo adesso al secondo filone in cui si articola il Corso telematico, che come
sopra visto utilizza il sistema midi, ovvero la potenziale creatività musicale legata alle
frequenze dei suoni (dai gravi agli acuti) dei singoli strumenti in sequenza creativa,
come coadiuvante, non esclusivo naturalmente del il recupero e dell’equilibrio
mentale, nel senso di un’integrazione funzionale al riequilibrio del corpo e della
mente. Nulla di psicoterapeutico, neurologico, fisioterapico, posturologico o
logopedistico,ecc., appartenenti alle corrispondenti Discipline della salute a livello
medico.
La proposta del Corso, su tale lato del progetto, nasce da casi realmente accaduti
a Napoli e che hanno coinvolto direttamente il mio interessamento . Oltre 20 anni fa
un giovane laureato, durante un viaggio in barca a vela alla Martinica, fu colpito dal
boma ed entrò in coma profondo. Fu trasportato a Napoli dove restò in quello stato
per mesi.
Successivamente un mio collega di università mi parlò di un suo nipote
gravemente infortunato segnalandomi che era appassionato di musica e suonava la
chitarra avvalendosi delle già disponibili tecnologie MIDI-sequenzer idonee a
riprodurre tutti i suoni dai gravi agli acuti. Mi chiese allora di affiancargli un
musicista informatico per tentare, ad integrazione di altre cure, un sollievo nel
processo di recupero della mente e del moto, anche attraverso la semplice fruizione
della musica praticata da giovane.
L’esperto in informatica d’orchestra lo sostenne, e sostiene ancora oggi, con il
metodo della creatività musicale attraverso l’uso dell’intero spettro dei suoni. In
definitiva il recupero fu impressionante ed oggi il soggetto interessato riesce a
camminare ed ascoltare concerti dal vivo.
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Siamo del tutto convinti che la musica creativa, realizzata attraverso le tecniche
sovra descritte, al di là del risultato artistico, possa davvero concorrere alla migliore
salute mentale e fisica e al soddisfacimento del fruitore, coinvolgendo pienamente le
funzioni cerebrali volte alla creatività musicale e ovviamente prescindendo dal
risultato artistico.
E’ provato che la musica stimola la sinapsi quale connessione cellulare del cervello
e si mostra soprattutto utile nei casi di depressione, una ginnastica mentale che,
tramite la possibilità di uso dell’intero spettro sonoro, agisce sulle parti sensibili del
cervello concorrendo al suo eventuale recupero soprattutto nei casi di temporanea
crisi.
Moduli previsti e proposti per il Corso di Formazione:
“Musica creativa, Informatica d’orchestra e Terapia del recupero”
Il corso di formazione telematica si sviluppa su 30 ore di lezioni audio di cui
20 dedicate alla Orchestrazione informatica e 10 alla Musica Funzionale come
coadiuvante del recupero. Partiamo quindi dalle 20 lezioni per Informatici
d’Orchestra alternate alle 10 lezioni rivolte al riequilibrio e recupero della
mente e del corpo. Il corso si avvarrà di Programmi che consentono
l’inserimento del tutor nel computer dell’allievo pilotandone direttamente in
tal modo la formazione:
1° Modulo: Concetti di Hardware e Software e differenze
2° Modulo: Generalità sui Software musicali
3° Modulo: Tipologie di Software dedicati
4° Modulo :Definizione di Orchestrazione Midi
5° Modulo : Concetti di Sequenza, posposizione e integrazione nei protocolli
dei Software
6° Modulo : Melodia e Armonia associate agli strumenti per la creatività
7° Modulo* :Spettro sonoro e ausilio alle terapie del recupero
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8° Modulo* :Educazione all’ascolto consapevole della musica e ausilio alle
tecniche riabilitative
9° Modulo* :Tecnologia Midi e recupero intesa quale ginnastica mentale
10° Modulo* : Solfeggio audiovisivo e partecipazione
ginnastica e danza ritmica per via telematica
del corpo come
11° Modulo : La funzione del Sequencer nell’organizzazione dei suoni
12° Modulo : Sequencer e percorso creativo
13° Modulo*: Alla ricerca della musica che serve: Esperienze e rapporti
14° Modulo:
Il Sequencer e la Partitura nel rapporto fra suono e
rappresentazione grafica
15°
Modulo: Melodia e Armonia associate alla Composizione (Regole
essenziali)
16°
Modulo: Melodia e Armonia associate alla Orchestrazione (Regole
essenziali)
17° Modulo : Alla ricerca della musica che serve: Esperienze e rapporti
18° Modulo : La musica funzionale e la Musicoterapia (Cenni)
19° Modulo: Il concetto di Evento e parametri relativi a: altezza, durata,
dinamica
20° Modulo : Alla ricerca della musica che serve: Esperienze e rapporti
21° Modulo : Differenze e corrispondenze tra Midi e Audio
22° Modulo : Pre produzione (Midi)
23° Modulo : Ottimizzazione e redazione della Partitura
24° Modulo : Tecniche di registrazione Audio
25° Modulo : Editing e Mixing Audio
26° Modulo :La Masterizzazione finalizzata all’ottimizzazione creativa
(finissaggio)
27° Modulo :Esperienze di orchestrazione in Ensamble misto tra Midi, Audio
e Live
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28° Modulo:Esperienze e testimonianze di esperti
29° Modulo : Controllo del tempo nella creatività per l’improvvisazione e
l’interpretazione di un brano
30°
Modulo: I nuovi Software di comunicazione multimediale ai fini
formativi e didattici
MUSICOECONOMIA:alla RICERCA DELLA MISICA CHE SERVE
è un progetto derivato dall'esperienza del programma radiofonico
“VIAGGIO NELLA FANTASIA, ALLA RICERCA DELLA MUSICA CHE
SERVE” ideato e condotto dal Prof. Ennio Forte e trasmesso da RAI
Radio UNO dal 1989 al 1992 (92 puntate)che si propone di fornire una breve
guida per un’introduzione essenziale alla musica funzionale, cioè un
approccio musicologico di ricerca della musica che serve per arricchire e
supportare l'attività del percorso formativo per la migliore creatività.
Quanto segue è riprodotto da un intervento di un ospite in una delle prime
puntate del programma:
“I diritti dell'armonia sono sul cuore dell'uomo i più energici e i più decisi. I
toni e i sintomi delle passioni sono determinati dalla natura e reggono
inesorabili la nostra sensibilità. La loro forza è in ragione della loro
incalcolabile celerità. Un solo grido basta a squarciarci le viscere, e questa
emozione si spiega sul cuore di tutti gli uomini. L'armonia, difatti, conserva
certi rapporti e certe corrispondenze col meccanismo dei nostri sensi, per cui
avviene che, a certe scosse e vibrazioni di suono, corrispondano, nell'anima,
affetti e passioni unisone.
Le oscillazioni armoniche, irritando il sistema nervoso, destano nel cuore
emozioni proporzionate alla quantità del tempo, ed alla densità dei gravi e
degli acuti che tra loro consonano. In generale le misure tarde e i suoni
tardi, comunicando dei moti lenti ai nervi, eccitano la tenerezza, la
malinconia, la pietà. Invece, le misure veloci e i toni acuti esprimono la
gioia, la speranza, l'ardimento, mentre, duri ed interrotti strillano gli
accenti dell'ira, del dolore, della disperazione. Ogni passione ha il suo tono
particolare, determinato dalle leggi dell'armonia e della irritabilità: questi
toni sono il linguaggio universale della natura e del sentimento.
Tutti i popoli dunque hanno una musica, perché tutti hanno delle passioni. I
soli affetti sono determinati dai sintomi che li caratterizzano, mentre i vaghi
e non marcabili tratti della fantasia sfuggono alla sua espressione. "Le sole
passioni sono quelle che suonano, l' intelletto non fa che parlare. Questa la
sostanziale differenza. La passione descrive le diverse situazioni, fino alle
più nette del riposo e della solitudine, facendo camminare l' armonia a
piccoli intervalli con note che spaziano a salti verso l’esterno".”
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