MITTELFEST 2012 RISVEGLI Ammorbidita la formula dei tre settori - musica, prosa, danza - che ne limitava le potenzialità, il programma di MittelFest si squaderna quest’anno in molteplici percorsi. Sono punti di vista, prospettive, vie, o anche semplicemente temi e capitoli, che rendono più dinamica l’offerta e permettono agli spettatori di personalizzare e rinnovare gli incontri con il più importante polo di attrazione culturale estiva del Friuli Venezia Giulia. I percorsi del cartellone 2012: 1 - PRAGA MAGICA 2 - PROFILI DALLA MITTELEUROPA 3 - LE VOCI DEL SACRO 4 - PALCOSCENICO EUROPA 5 - ALL THAT JAZZ 6 - RISVEGLI INAUGURAZIONE MITTELFEST 2012 cerimonia ufficiale di apertura del festival sabato 14 luglio ore 17.30 – Chiesa San Francesco ALPHA GOLEM REVOLUTION Piccola lectio drammatica di e con Marco Maria Tosolini e con Sonia Dorigo, canto; Angelo Comisso, pianoforte immagini e videocomposizioni Annalisa Metus sound design Vittorio Vella ombra sonora Simone D’Eusanio produzione MittelFest 2012 ITALIA sabato 14 luglio ore 18.30 – Chiesa San Francesco PRIMA NAZIONALE Nell’immaginario ebraico, in particolare praghese, il Golem era un gigante di argilla, forte e ubbidiente. L’eterno progetto dell’uomo di creare un essere che faccia molti dei lavori più sporchi e faticosi trova spazio in questo strana lectio teatrale musicale, ambientata fra Praga e Berlino nel ’33. Fra strani rumori, luci intermittenti, inquietanti video-opere e ombre sonore si innestano esecuzioni di Kabarett Songs di autori come Schönberg, Emer, Weill, disturbati talvolta dal suono misterioso e fantasmatico di un lontano violino. 1 1- PRAGA MAGICA Il titolo del libro di Angelo Maria Ripellino, è ancora oggi la chiave per avventurarsi nel labirinto di sensi e significati storici della capitale della Repubblica Ceca. A dispetto delle trasformazioni avvenute nell’ultimo decennio, Praga è ancora un simbolo. Con il teatro, la musica, la danza, il cinema, la città esprime l‘intenso e attuale fervore della sua cultura. Una capitale di ieri, che vive con energia il proprio oggi. Gli eventi di Praga magica si concentrano nelle giornate finali di sabato 21 e domenica 22 giugno BLACKBIRD di David Harrower drammaturgia Iva Klestilová regia e scene Jiři Pokorný musiche Petr Kofroň costumi Zuzana Kfrjzková produzione Narodni Divadlo Prague / Teatro Nazionale di Praga REPUBBLICA CECA sabato 21 luglio ore 20.00 – Teatro Ristori spettacolo in lingua cèca, con sottotitoli in italiano PRIMA NAZIONALE Un uomo e una donna si ritrovano molti anni dopo aver scontato pubblicamente la pena per un amore sbagliato: allora erano un adulto e una bambina. Lo scozzese David Harrower (1966) affronta un tema scottante e delicato come l’abuso minorile. Ma non punta il dito sul carnefice, né sulla vittima. Indaga invece le ragioni dell’uno e dell’altra. E’ questa l’occasione per confrontare il nuovo allestimento praghese, con quello realizzato due anni fa dal Piccolo Teatro di Milano. Blackbird, in ogni caso, è un testo che pone domande. E ci impegna con le risposte. STEPAN RAK IN CONCERTO Il Mozart della chitarra REPUBBLICA CECA domenica 22 luglio ore 18.00 – Chiesa San Francesco PRIMA NAZIONALE Beethoven aveva parlato della chitarra come di un “orchestra in miniatura”. Stepan Rak (1945) è l’artista più adatto per dimostrare la verità di quella affermazione. Il pubblico di questo concerto potrà riconoscere il tocco, la tecnica, la sensibilità di un artista che viene dall’olimpo dei virtuosi della chitarra classica. Anzi, di più. “Perché al mondo - ha scritto la stampa internazionale - ci sono chitarristi così così, chitarristi bravi, e chitarristi superbi… E poi c’è Rak”. programma musicale: Anonimo (arr. Stepan Rak), Romance Stepan Rak, Song for David - Osa Foundation Award 2011 Anonimo del 16° secolo - Stepan Rak, Royal Suite Stepan Rak, Vivat Comenius – Suite from Concerto for guitar, human voice and Orff Instruments UNESCO Award Stepan Rak, Praise of tea (selection) ENTRARE E USCIRE DI SCENA da Uscire di scena di Václav Havel traduzione Annalisa Cosentino adattamento e lettura scenica Paolo Fagiolo drammaturgia sonora Andrea Gulli Coproduzione MittelFest2012 e CSS Teatro stabile di innovazione del FVG ITALIA domenica 22 luglio ore 18.00 e ore 19.30 – S. Maria dei Battuti L’ultima opera teatrale di Václav Havel (1936-2011), Uscire di scena, ha segnato il ritorno dello scrittore-presidente alla drammaturgia, dopo un ventennio di silenzio dovuto alle sue cariche istituzionali nella Repubblica Ceca. Protagonista della pièce - surreale e grottesca - è proprio un uomo politico nell’imminenza del ritiro dalla vita pubblica, alle prese con i ricordi, le ultime interviste ufficiali, la piccola corte di parenti e collaboratori più o meno fedeli. 2 tra le due repliche: VÁCLAV HAVEL, SCRITTORE EUROPEO conferenza di Annalisa Cosentino (Università degli Studi di Udine) BLACK BOX ideazione Eva Asterová, Josef Tichý, Petr Liška coreografia Eva Asterová musica Zdeněk Zdeněk costumi Dana Turečková, Eva Asterová produzione Image Theatre Praga REPUBBLICA CECA PRIMA NAZIONALE domenica 22 luglio ore 20.30 - Teatro Ristori Ecco uno spettacolo in cui la danza trova supporto ed esaltazione visiva negli effetti di luminescenza e mascheramento, nei riflessi e nei trucchi ottici che ci illudono di sconfiggere, con levitazioni, rotazioni e slanci, la stessa forza di gravità. Ma il nuovo illusionistico capolavoro di questi maestri praghesi del teatro nero è anche altro. Nonostante il titolo, Black box, il loro spettacolo, è colorato di giallo: perché ci racconta una detective story affollata di crimini, sospetti, rivelazioni. RISVEGLI IN B/N Quattro capolavori del cinema espressionista, legati alla temperie centroeuropea degli anni ‘20, ma trasformati radicalmente, grazie a un accompagnamento musicale contemporaneo. Il progetto, condiviso con l’Università di Udine, sarà ospitato nel parco del Castello Canussio. In tutti quattro i casi, un’occasione fuori dell’ordinario e rara. LO STUDENTE DI PRAGA regia di Stellan Rye (1913) composizioni originali ed esecuzione al pianoforte Mauro Colombis ITALIA mercoledì 18 luglio ore 22.00 - Castello Canussio “Sullo sfondo di una Praga di cui la splendida fotografia cinematografica sottolinea, con sovrimpressioni e trucchi ottici, gli aspetti più angosciosi e inquietanti, questo film è considerato il precursore dell'espressionismo al cinema e ne sviluppa i temi: lo sdoppiamento della personalità, la violenza del destino. Segni, sortilegi, pathos luttuoso si mescolano in una metafora sull'inconscio e sulla lotta tra il bene e il male interiore”. DER GOLEM regia di Paul Wegener (1920) composizioni originali Juri Dal Dan, eseguite da Juri Dal Dan, pianoforte; Piero Cescut, basso elettrico; Alessandro Mansutti, batteria ITALIA giovedì 19 luglio ore 22.00 - Castello Canussio "L'immagine del golem che emerge dalla pellicola è la base di molti "mostri" più moderni, in particolare Frankenstein, che devono a lui lo stile delle movenze, la particolare espressività, la capacità di provare sentimenti nonostante l'artificialità della loro creazione". IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI regia di Robert Wiene (1920) composizioni originali Alessandro Cipriani, eseguite dal Gruppo Edison ITALIA venerdì 20 luglio ore 22.00 - Castello Canussio “La composizione di una colonna sonora può condizionare la storia rivelando particolari (a volte fondamentali) che l’immagine non sempre riesce da sola a rendere espliciti. Sono proprio gli ‘scricchiolii’ del Dr. Caligari che ci hanno consentito di ribaltare, col solo uso del suono, il senso del finale del film, riaprendo la possibilità di interpretarlo in maniera più consona alla sceneggiatura originale, per così dire ‘tradita’, all’epoca, dalle scelte politicamente prudenti dei produttori”. 3 FRÄULEIN ELSE regia di Paul Czinner (1929) composizioni originali Renato Miani, eseguite da Valentina Russo, violino; Cristina Vidoni, violoncello; Marius Baroccini, pianoforte ITALIA sabato 21 luglio ore 22.00 - Castello Canussio “La musica di fatto è già presente, sia nel testo di Schnitzler, che riporta alcuni frammenti del Carnaval di Schumann, sia nel film, che nella scena d’apertura mostra il padre di Else mentre suona il pianoforte. Mi sono mosso da questa idea, da un lato rievocando ora atmosfere d’intrattenimento ora dinamismi quasi futuristici, dall’altro sottolineando gli stati d’animo dei protagonisti con sonorità tra il neoromantico ed il neoespressionista, e sconfinando a tratti nel materismo”. 2 - PROFILI DALLA MITTELEUROPA Punto di convergenza di lingue, e quindi di pensieri, Cividale non ha mai smesso di accogliere e di irradiare il frutto di una felice collocazione geografia. Ideato in collaborazione con i docenti di lingue straniere dell’Università di Udine, questo percorso dà spazio, nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, alle pagine di alcuni cantori della modernità e al loro messaggio, ancora efficace. EL CRITOLÈO DEL CORPO FRACASSÀO In morte di Pier Paolo Pasolini poesie di Biagio Marin in gradese e in tedesco. traduzione tedesca Peter Waterhouse, Maria Fehringer e Riccardo Caldura lettura in italiano e tedesco Tullio Svettini e Gerhard Lehner ITALIA domenica 15 luglio ore 18.00 – Chiesa S. Maria dei Battuti ESCLUSIVA MITTELFEST Scritto nel 1975, pochi giorni dopo l’assassinio di Pasolini, questo breve ciclo di poesie rappresenta uno dei vertici dell’arte di Biagio Marin (1891-1985). Un confronto tragico con la violenza, in cui il poeta di Grado propone il nocciolo della sua ricerca poetica: l’idea di una divinità immanente alla natura, la sofferta – e al tempo stesso felice – missione del canto. Nella traduzione tedesca di Waterhouse i versi gradesi acquistano nuove sonorità espressive e musicali, che ne esaltano la profonda matrice di pensiero. RIVEDRO’ CIVIDALE? di Roberto Covaz da Vedrò Singapore? di Piero Chiara lettura scenica a cura di Alessandro Marinuzzi con Massimiliano Borghesi, Lara Komar, Omar Scala musiche dal vivo Mocambo Swing costumi a cura di Andrea Stanisci ITALIA Domenica 15 luglio ore 23.00 – Castello Canussio ESCLUSIVA MITTELFEST Nella primavera del 1933 lo scrittore Piero Chiara giunse in Friuli, aiutante di cancelleria in pretura. La sua godibile, piccante, paradossale parentesi da impiegato statale si può leggere nelle pagine del romanzo Vedrò Singapore?, scritto nel 1981, cinque anni prima della morte. Roberto Covaz, giornalista e scrittore goriziano, ha ricreato quelle vicende immaginando una Cividale anni ’30, che l’allestimento di Alessandro Marinuzzi ritrova nei luoghi d’un tempo. SIAMO UNA SOLA CARNE CON LA NOTTE La poesia di Paul Celan traduzione e testi critici Luigi Reitani drammaturgia Emanuele Carucci Viterbi letture di Emanuele Carucci Viterbi e Luigi Reitani interventi musicali originali Franco Feruglio produzione Teatro Nuovo Giovanni da Udine ITALIA 4 lunedì 16 luglio ore 18.00 – Chiesa S. Maria dei Battuti ESCLUSIVA MITTELFEST Poeta tra i maggiori del Novecento, Paul Celan (1920-1970) ha dato voce nelle sue opere alle vittime della persecuzione e dello sterminio antisemita, sollevando questioni filosofiche e teologiche centrali per l’intero pensiero occidentale. Nella lettura scenica di Emanuele Carucci Viterbi, sensibile interprete del teatro italiano, alcune tra le più celebri liriche di Celan si rivelano in tutta la loro potenza cristallina, scandite in un ampio orizzonte storico e biografico. UCCISIONI PER AMORE Jarosław Mikołajewski legge e commenta le sue poesie con il traduttore italiano Silvano De Fanti ITALIA lunedì 16 luglio a seguire (19.30 circa) – Chiesa S. Maria dei Battuti Poeta, narratore, saggista e traduttore (anche di Dante, Petrarca, Leopardi, Montale, Pasolini…), Jarosław Mikołajewski, (Varsavia, 1960) è uno dei più versatili e brillanti intellettuali europei. Della silloge Uccisioni per amore, il critico Alfonso Berardinelli ha scritto: “Dove granelli di polvere si alzano fino al cielo come giganti spaventosi, distruttivi, favolosi, spettacolari e transitori, Dio forse gioca con noi. Mikołajewski finché può, gioca con Dio e con quello che Dio fa di noi”. LENGAS DAI FRUS DI SERA Le poesie friulane di Pier Paolo Pasolini drammaturgia Andrea Collavino musiche Daniele Dibonaventura con Andrea Collavino, Daniele Dibonaventura, Aida Talliente ITALIA martedì 17 luglio ore 18.00 – Chiesa S. Maria dei Battuti Sezione tra le più vibranti della raccolta di poesie La Meglio Gioventù, scritta tra il 1944 e il 1949 e poi rivista nella sua “nuova forma” nel 1974, Linguaggio dei fanciulli di sera racchiude tutti i temi cari al giovane poeta di Casarsa, che cercava nel friulano la purezza di una lingua assoluta e mitica, sottratta al tempo corrosivo della storia: l’inquietante figura di Narciso, il varco aperto con il mondo dei morti, il paesaggio come epifania del divino. L’EROTISMO DI OBERDAN BACIRO dal romanzo di Lelio Luttazzi musiche dal vivo Franco Cerri con Massimo Ghini coproduzione MittelFest2012 e Fondazione Lelio Luttazzi ITALIA martedì 17 luglio ore 20.30 – Teatro Ristori ESCLUSIVA MITTELFEST Il romanzo che Lelio Luttazzi (l’indimenticabile musicista scomparso proprio due anni fa) ha tenuto per molto tempo nel cassetto è la storia di un giovanotto triestino attratto fin dall’infanzia dall’ ”inspiegabile mistero femminile”. Salvo morire a 18 anni rigorosamente vergine. Giocoso, erotico, impudente, Luttazzi è davvero bravo nel descrivere il lato più leggero dell'epoca fascista. L’EPIGRAMMA A STALIN drammaturgia e regia di Andrea Zuccolo con Andrea Zuccolo, Paola Bacchetti, Massimiliano Sassi produzione MittelFest 2012 ITALIA domenica 22 luglio ore 11.30 – Castello Canussio ANTEPRIMA NAZIONALE Gli ultimi anni della vita di Osip Mandel’štam, (1891-1938), morto in un lager vicino a Vladivostok, lucida figura di anticonformista, vittima delle purghe di Stalin, da lui definito in una poesia “il montanaro del Cremino”. Poesie trascritte con grafia minuta sulle cartine delle sigarette, nascoste nella teiera, negli indumenti intimi della moglie Nadežda, mandate a memoria per salvarle dalle ispezioni. “L’avevano definito il primo poeta russo del XX secolo, e spesso gli capitava di pensare che era proprio vero”. 5 3 - LE VOCI DEL SACRO Tre formazioni corali, il cui alto livello qualitativo è riconosciuto internazionalmente, hanno aderito alla proposta di MittelFest: tracciare la via che dalla terra porta al cielo. La voce è per eccellenza il tramite della preghiera. Ma sa anche essere uno strumento di godimento terrestre che, rivolto alla sfera celeste, può portare all’estasi. IL SACRO D’OCCIDENTE Lux aurumque - Discanti, salmi e mottetti della tradizione musicale sacra europea Coro Polifonico di Ruda direttore Fabiana Noro ITALIA domenica 15 luglio ore 11.30 – Chiesa San Francesco Parte dai discanti della tradizione aquileiese (quelli contenuti nei codici di Cividale). Lambisce il primo ‘800 italiano e austriaco (Rossini e Schubert). Si immerge senza esitazioni nel secondo ‘900 (ad esempio con Arvo Pärt) e arriva a toccare la musica del terzo millennio, con il fulgore dei cori virtuali del 42enne compositore americano Eric Whitacre. E’ il programma musicale congegnato quest’anno dal Coro Polifonico di Ruda, nella luce e nell’oro della tradizione sacra occidentale. programma musicale: Discanti aquileiesi (Codice LVI) Quem ethera et terra; Nycolai solleoni Franz Schubert (1797-1828), Der 23.Psalm Gioachino Rossini (1792-1868), Preghiera, Tu che di verde il prato Francis Poulenc (1899-1963), Quatre petites prières de Saint François d’Assise (Salut, Dame Sainte,Tout puissant, très saint, Seigneur, je vous en prie, O mes très chers frères) Franz Biebl (1906-2001), Ave Maria, angelus Domini Ambroz Copi (1973), De Maria Virgine (Totus tuus, Sub tuum praesidium) Eric Whiteacre (1970), Lux aurumque Morten Lauridsen (1943), O magnum mysterium Gion Antoni Derungs (1935), Ave Maris Stella Giovanni Bonato (1961), Stetit angelus Arvo Pärt (1935), De profundis IL SACRO D’ORIENTE Coro del Patriarcato Ortodosso di Mosca direttore Anatoly Grindenko RUSSIA martedì 17 luglio ore 18.00 – Chiesa San Francesco PRIMA NAZIONALE Un ritorno alle radici del canto primitivo russo, lungo le tracce dell’influenza bizantina. La severità e il fascino del rito ortodosso vibrano e si elevano nelle voci dei coristi del Patriarcato di Mosca, fondato da Grindenko nel 1983. Composta da 13 elementi, la formazione svolge l’attività di un reale coro da chiesa. Ma, unica nel suo genere, è anche una sorta di laboratorio, nel quale lo studio giornaliero sfocia in esecuzioni particolarissime, sia per l’interesse musicologico sia per le suggestioni. programma musicale: Chant de la prophete d`Isaia - ton 6 (demestvenny chant, 16th century anonim) Heureux l'homme (17th century anonim, demestvenny poliphony) Les Chérubins (demestvenny chant, 16th century anonim) Tropaire Pascal (demestvenny polyphony, 17th century anonim) Hymn to the Mother of God (demestvenny polyphony, 17th anonim) D. Bortnianski (1751-1825) ,Te Deum P. Tchesnokov 1877-1944), Canon of the Eucharist Anonim (19th cent.), Pray to the Mother of God S. Rachmaninov(1873-1943) Canticle of oursel vos Symeon Alexander Grechaninov (1864-1956), The Insistent Litany Song of Old Russia 6 IL SACRO DELLA RIFORMA Coro del Friuli Venezia Giulia direttore Cristiano Dell’Oste ITALIA venerdì 20 luglio ore 18.00 – Chiesa San Francesco Bach e uno dei suoi mottetti - alcuni fra i punti più alti e più noti nel percorso musicale della Riforma protestante - guidano il Coro del Friuli Venezia Giulia nelle scelte che completano la trilogia delle Voci del Sacro. L’escursione musicale della formazione vocale - che vede riuniti coristi che vivono nella nostra Regione, ma provengono da parti diverse del mondo - prosegue poi con lavori di Medelssohn, Breahms, Tallis, Purcell e Britten. programma musicale: J. S. Bach, Mottetto Singet dem Herrn BWV 225 a 8 voci F. Mendelssohn, Warum toben die Heiden op.74 a 8 voci J. Brahms, “Dem dunkeln Schoss der heil'gen Erde" T. Tallis, If ye love me H. Purcell, Hear my prayer o God a 8 voci B. Britten, Hymn to the Virgin a 8 voci 4 - PALCOSCENICO EUROPA Da più di vent’anni, MittelFest è il punto d’incontro di tendenze artistiche e fenomeni di spettacolo. Radicato nel tessuto urbano e nello stupendo contorno naturalistico di Cividale del Friuli, il festival ha saputo creare palcoscenici inediti per centinaia di artisti, che hanno trovato qui l’occasione per presentarsi a un pubblico internazionale e qualificato. La missione continua ancora. PANTA REI ideazione Marta Bevilacqua / Compagnia Arearea con Marta Bevilacqua e Valentina Saggin musica Nima Ben David produzione Reggia di Venaria / Compagnia Arearea ITALIA Sabato 14 luglio ore 19.00 – Riva Borgo Brossana Panta rei - in greco tutto scorre - è un motto che ci riporta all’antica filosofia di Eraclito. Tutto scorre, e come un fiume, la danza invita il filosofo a sfuggire alla stretta dei libri e delle accademie. Affinché il pensiero possa recuperare il proprio luogo d’origine: la natura. Anzi, come in questo caso, un corso d’acqua, Alle prese con la corrente, con il passare del tempo, con il modificarsi dei loro corpi, due danzatrici ritrovano attorno a sé la natura. Per conoscere, creare, farsi trasportare, scomparire. FANFARA TIRANA Hysni ‘Niko’ Zela, voce Fatbardh Capi - sax/clarinetto; Gezim Haxhiaj - sax/clarinetto; Xhemal Muraj - tromba; Gazmor Halilaj tromba; Agim Sako - sax tenore; Roland Shaqja - sax baritono; Mark Luca - flic baritono; Pellumb Xhepi - flic baritono; Luan Ruci - basso tuba; Kujtim Hoxha - percussioni; Ismail Bali - gran cassa, tapan; Mario Grassi percussioni ALBANIA domenica 15 luglio ore 20.00 – Piazza Duomo "Fanno ballare anche i morti" dicono i loro fan. Se non è proprio così, è però sicuro che con i suoi luccicanti ottoni, Fanfara Tirana ha risvegliato una tradizione nata nel lontano 1870 e - riarrangiando melodie tradizionali - ha dato loro la forza propulsiva dei fiati. Nati quasi per caso, da un collettivo interno della Banda dell'Esercito Albanese, grazie all'esperienza individuale delle feste nuziali, hanno dato vita a una band che ha infuocato piazze intere, come nella Notte della Taranta, dove hanno davanti a 130.000 spettatori. 7 SUITES BACH coreografia e interpretazione Virgilio Sieni Riccardo Cecchetti, pianoforte ITALIA domenica 15 luglio ore 20.00 – Chiesa San Francesco Con Suites Bach, Sieni e Cecchetti danno vita a un incontro fuori dalle righe, che si sviluppa intorno all’attrazione di entrambi per il compositore tedesco, la sua portata musicale, le sue implicazioni architettoniche, spaziali, corporee. Di nuovo - come era successo nell’assolo costruito sulle Variazioni Goldberg - l’interpretazione che Sieni dà della musica di Bach diventa il segno di una ricerca che evita approdi semplicemente formali, e gioca invece con citazioni dal balletto, dal cinema, dalla storia dell’arte. programma musicale: J.S. Bach, Suite Francese n°.5 in sol maggiore BWV 816 (Allemande, Courante, Sarabande, Gavotte, Bourrée, Loure, Gigue) K. Stockhausen, Klavierstück IX J.S. Bach, Suite Inglese n°.5 in in mi minore BWV 810 (Allemande, Courante, Sarabande, Passepied I en Rondeau, Passepied II, Gigue) LE RADICI NELL'ARIA da un'idea di Francesca Archibugi versi e voce di Pierluigi Cappello musiche di Battista Lena eseguite da Battista Lena, chitarra; Gabriele Mirabassi, clarinetto; Fulvio Sigurtà, tromba; Enzo Pietropaoli, contrabbasso; Stefano Tamborrino, batteria con il Coro del Friuli Venezia Giulia composizione scenica Francesca Archibugi produzione MittelFest in collaborazione con Tucker Film 2012 ITALIA lunedì 16 luglio ore 20.00 – Chiesa San Francesco ESCLUSIVA MITTELFEST Un poeta, Pierluigi Cappello (Gemona, 1967), leggerà i propri versi su un palco. La musica di Battista Lena e dei suoi jazzisti cercherà di interpretarne il senso e amplificarne le sfumature. La regista Francesca Archibugi sarà dietro alla macchina da presa. “Il film dovrebbe essere molto semplice ma aperto, per certi aspetti sperimentale. Pierluigi che legge, i musicisti che sudano, il pubblico che ascolta, i tecnici di mix che lavorano assorti, il coro che tiene le pagine in mano. La musica e le parole saranno la cornice del film”. _H0M1NILUPUS_ ideazione Roberto Cocconi, Luca Zampar danzatori Bernardo Cecioni, Roberto Cocconi, Giovanni Leonarduzzi, Luca Zampar movimenti di scena Emanuele Gereon costumi Margherita Mattotti musiche di Vex'd, Ben Frost, Nine Inch Nails, Broken Note, Hildur Gudnadottir, Zoe Keating, Ben Klock, Trio Lescano, Noze, Delia Gonzales produzione Arearea 2011 ITALIA lunedì 16 luglio ore 20.00 – Chiostro San Francesco Homo homini lupus - letteralmente l’uomo è un lupo per l’uomo - è l’espressione sintetica ed efficace di una antica e amara concezione della condizione umana, tramandata e diffusa nei secoli. Alla base del recente lavoro coreografico della compagnia Arearea c’è una domanda. E’ sempre vero - come pensava il filosofo inglese Thomas Hobbes - che gli uomini si legano tra loro in amicizie o società, e regolando i loro rapporti con le leggi, mossi soltanto dal timore reciproco? 8 MISTERO BUFFO E ALTRE STORIE DI DARIO FO di Dario Fo e Franca Rame con i giovani attori della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, e della Scuola “Paolo Grassi” di Milano regia Claudio de Maglio, Giuliano Bonanni, Michele Bottini, Massimo Navone direzione musicale Marco Toller costumi Enza Bianchini, Nunzia Lazzaro interpreti: Mattia Cason, Giorgio Castagna, Alessandro Conte, Marzia Gallo, Gabriele Gattini Bernabò, Alberto Ierardi, Arianna Ilari, Ksenija Martinovic, Dennis Garcia, Giorgio Vierda ; Stefano Accomo, Francesca Cassottana, Luca D’Addino, Sara Dho, Alessandro Grima, Caterina Luciani, Marta Mungo, Giuseppe Palasciano, Nazzareno Patruno, Martina Polla, Andrea Romano, Selvaggia Tegon Giacoppo, Emanuele Turetta, Silvia Valsesia ITALIA mercoledì 18 luglio ore 18.00 – Chiesa San Francesco Dopo aver lavorato su Mistero Buffo, Storia della Tigre, Il tumulto di Bologna, i giovani attori delle accademie friulana e milanese presentano in anteprima lo spettacolo che porteranno in scena, qualche giorno dopo, al Festival d’Avignone. Un’incursione vivace nella drammaturgia del Premio Nobel 1997 per la Letteratura, seguendo le tecniche della Commedia dell’Arte, che proprio Fo e Strehler riscoprirono nel dopoguerra. IO E... Indro Montanelli - Soliloquio di un italiano da testi di Indro Montanelli elaborazione drammaturgica Ernesto Galli della Loggia con Sandro Lombardi e con Ernesto Galli Della Loggia musiche Antonio Di Pofi regia Piero Maccarinelli una produzione Fondazione Corriere della Sera, Associazione Culturale Artisti Riuniti, Spoleto55 Festival dei 2 Mondi ITALIA mercoledì 18 luglio ore 20.00 – Teatro Ristori Un grande giornalista ma anche un “italiano medio”. Osservatore dallo sguardo acuto e dal giudizio anticonformista, tagliente, Indro Montanelli (1909-2001) ha colloquiato con il mondo per sessant’anni e conquistato milioni di lettori, sempre polemico ma anche indulgente con l’Italia e con gli Italiani. Io e… è un'antologia in cui si dipana il filo delle tante interviste e dei tanti dialoghi con alcuni dei personaggi emblematici della nostra storia recente: Mussolini e Togliatti, Berlusconi e Moro. NARCISO coreografia Michele Merola drammaturgia Claudio Borgianni, Michele Merola musiche Erik Satie, Vex’d, Ólafur Arnalds, Dustin O'Halloran immagini e disegno luci Cristina Spelti con Lorenza Vicidomini, Vincenzo Capezzuto, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Paolo Lauri una produzione MMCompany Michele Merla ITALIA mercoledì 18 luglio ore 22.00 – Chiostro San Francesco Più di ogni altro mito, quello di Narciso descrive la società contemporanea. Nella coreografia di Michele Merola esso ha i tratti, i colori, i riflessi di una favola nera. Narciso, oggi, altro non è se non lo specchio, impietoso e ironico, di una società “liquida” - così la definisce Zygmunt Bauman - in cui gli uomini corrono sempre in cerca di nuove forme, sospinti dall’orrore della scadenza, lanciati verso una felicità tanto impossibile quanto ossessivamente desiderata. 9 LA DIVINA COMMEDIA di Dante Alighieri traduzione Aleksys Churginas regia Eimuntas Nekrošius scene Marius Nekrošius costumi Nadežda Gultiajeva musiche originali Andrius Mamontovas con Rolandas Kazlas, Vaidas Vilius, Darius Petrovskis, Simonas Dovidauskas, Marija Petravičiūté, Beata Tiškevič, Julija Šatkauskaité, Ieva Triškauskaité, Milda Noreikaité, Pijus Ganusauskas, Vygandas Vadeiša, Paulius Markevičius, Audronis Rūkas, Remigijus Vilkaitis produzione Compagnia Meno Fortas in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese, Ministero della Cultura Lituano e Aldo Miguel Grompone, Roma LITUANIA spettacolo in lingua lituana, con sopratitoli giovedì 19 luglio ore 19.00 – PORDENONE Teatro Verdi Eimuntas Nekrošius (1952) ci ha abituati a spaziare oltre i confini del teatro. Non solo Amleto o le commedie di Čechov, ma anche capolavori d’altro genere come Il cantico dei cantici, Faust, L’idiota (due edizioni fa a MittelFest). Adesso, il regista lituano ha finalmente realizzato il suo sogno: dar vita ai più potenti episodi del poema di Dante. Una lettura inattesa e sbalorditiva di Inferno e Purgatorio. Nonostante lo spettacolo sia recitato in lituano - anzi, forse proprio per questo - le immagini, i personaggi, le situazioni, si fissano indelebili nella memoria. Scolpite come i più celebri versi. LECHNER & COUTURIER / IN CONCERTO François Couturier, pianoforte; Anja Lechner, violoncello musiche di Georges I. Gurdjieff, Frederic Mompou, Anouar Brahem e François Couturier ECM Records FRANCIA giovedì 19 luglio ore 18.00 – Chiesa San Francesco L’affinità tra la violoncellista tedesca Anja Lehner e il pianista francese François Couturier si è manifestata nel lavoro che entrambi hanno svolto all’interno del Quartetto Tarkowski, la formazione che Couturier aveva voluto creare per la forte spinta emotiva esercitata su di lui dai film del regista sovietico. In duo, Lehner e Couturier sviluppano ora un approccio diverso, muovendosi al confine di Oriente e Occidente, ispirati dal pensiero e dal magistero musicale di Georges I. Gurdjieff, Frederic Mompou e Anouar Brahem. THE FOOL ON THE HILL Storia minima dell’uomo che uccise i Beatles - atto unico per un attore e cinque musicisti soggetto e testo Stefano Valanzuolo Michele Riondino, voce recitante Quartetto Savinio, archi; Giampaolo Bandini, chitarra musiche dei Beatles trascritte e arrangiate da Leo Brouwer, Toru Takemitsu, Roberto Molinelli regia di Marco Andreoli coproduzione Parmaconcerti – Fondazione Ravello ITALIA giovedì 19 luglio ore 20.00 – Teatro Ristori Era un bambino, Mark David Chapman, quando i Beatles volarono per la prima volta negli USA. Mark si invaghì di Lennon e del suo stile alternativo. Si innamorò di canzoni all’apparenza innocue, ma in grado di scalfirgli l’anima. Non avrebbe rinunciato a loro per nulla al mondo. Fino a quell’8 dicembre del 1980. Quando le consegnò definitivamente alla storia, con cinque colpi di pistola. Il volto nuovo del cinema italiano, Michele Riondino (1979), nella “storia minima dell'uomo che uccise i Beatles”. 10 UNDER THE EYELIDS ideato e diretto da Laura Aris Alvarez creato e interpretato da Sara Barbieri, Petra Chelfi, Elvis Hodžic, Zrinka Lukcec, Aleksandra Mišic, Martina Nevistic, Ognjen Vucinic musiche Samir Kadribašic Zagreb Dance Company - Zagrebacki Plesni Orkestar in collaborazione con ZeKaeM e MSU CROAZIA venerdì 20 luglio ore 22.00 – Chiostro San Francesco PRIMA NAZIONALE “La Nave dei Folli salpa stasera, e ci siamo tutti sopra”. Under the Eyelids tocca i temi del desiderio e rivolge agli spettatori una domanda: noi siamo civilizzati, ma lo sono anche i nostri appetiti? Sette danzatori, sette sogni, sette desideri, sette tentativi di distruggere la propria identità. Nel nuovo lavoro della compagnia di danza di Zagabria, civiltà e natura provano a venire a patti. Ci riusciranno? Nell’ambito della Zagrebacki Plesni Orkestar si sono formati i maggior talenti della danza contemporanea croata. IO SONO FIGLIO coreografie Lara Guidetti drammaturgia e testi Marco Di Stefano musiche Marcello Gori costumi e scenografia Giulia Bonaldi regia Lara Guidetti e Marco Di Stefano con Lara Guidetti, Francesco Pacelli e Federico Melca una produzione Sanpapié in collaborazione con DanceHaus Susanna Beltrami Milano ITALIA domenica 22 luglio ore 17.00 – Chiostro San Francesco “Di cosa si sono nutriti i nostri corpi per farci diventare quello che siamo? Io non sono questo qua! Cresciuto con patatine e pop corn nella flebo, parcheggiato davanti alla tv privata di Stato, derubato di qualsiasi memoria storica. Io rifiuto tutto questo. Io sono orfano perché decido di esserlo”. Mix inebriante e onirico di danza, musica, parole, Io sono figlio è un viaggio attraverso le immagini del mondo contemporaneo. Perché, nel pieno del caos, l’unica soluzione è: ripartire da zero. 5 - ALL THAT JAZZ Forma d’arte senza confini, il jazz permette un colloquio - non solo musicale - tra mondi e paesi diversi, senza ostacoli di natura razziale, religiosa, linguistica, in assoluta libertà espressiva. E’ perciò che dal suo apparire fino ad oggi è stato sempre inviso a tutti i totalitarismi. MittelFest gli dedica uno dei suoi capitoli. BRAD MEHLDAU TRIO / IN CONCERTO Brad Mehldau, pianoforte Larry Grenadier, basso Jeff Ballard, percussioni USA lunedì 16 luglio ore 22.00 – Piazza Duomo Cosa succede quando l’erede di un gigante del jazz come Bill Evans si dedica agli standard contemporanei dei Nirvana e dei Radiohead? Brad Mehldau (Jacksonville, Florida, 1980) è un fenomeno davvero unico. Da solo o in trio - come farà a Cividale - con le sue incursioni in diversi linguaggi musicali e con brillanti rielaborazioni di canzoni di autori contemporanei, il pianista americano ha forgiato uno stile unico, che incarna l’essenza dell’esplorazione jazz, del romanticismo classico e del fascino pop. 11 STEFANO BOLLANI FOR MITTELFEST Piano Solo in collaborazione con il Comune di Palmanova Provincia di Udine per il progetto TERRA DEI PATRIARCHI ITALIA mercoledì 18 luglio ore 21.30 – PALMANOVA “Prima di un concerto racconto barzellette, oppure parlo di qualsiasi altra cosa che non sia la musica. Non faccio il soundcheck. Voglio arrivare sul palco senza che nessuna nota mi risuoni in testa. Poi comincio. E solo allora sento di essere al posto giusto, nel momento giusto”. Quarant'anni (a dicembre), milanese, eclettico, sorprendente, senza confini. Il pianista Stefano Bollani è uno dei pochissimi artisti italiani capace di spaziare tra jazz, pop, classica e musica carioca. Questo è il suo concerto dedicato a MittelFest: un vortice creativo che lascerà senza fiato. HOMMAGE AUX BEATLES una serata con Milan Svoboda e con il Gamavilla Quartet (Vít Muzík, violino; Vladislav Kvapil, violino; Gabriel Pavlík, viola; Marián Pavlík, violoncello) REPUBBLICA CECA sabato 21 luglio ore 18.00 – Chiesa San Francesco Le canzoni del quartetto di Liverpool furono la colonna sonora della Primavera di Praga. Le manifestazioni che portarono alla stesura di Charta77 (il più importante documento del dissenso cecoslovacco) iniziarono proprio dopo l’arresto dei membri di una band di musica ‘psichedelica’ i Plastic People of the Universe. Ce lo rammenta, sul palcoscenico di Cividale, Milan Svoboda (1951), pianista, direttore d’orchestra e jazzista internazionale, cresciuto in quegli anni nei club musicali della capitale ceca. Accanto a lui un quartetto d’archi formato da alcuni dei componenti della Moravian Philharmonic Orchestra, la più rinomata in area ceca. programma musicale: Eleanor Rigby In my Life I should have known better You never give me your money Hey Jude The Fool on the hill Come together Honey Pie Obladì Obladà Let it be 6 - RISVEGLI Una faglia emozionale attraversa il continente, dal Baltico al Mar Nero. Uno spartiacque emotivo e culturale fra i differenti assetti etici e sociali, che di tempo in tempo si inabissano, si mescolano, riemergono dando vita a movimenti e pensieri nuovi. Questo capitolo di MittelFest prova ad inseguirne gli imprevedibili camminamenti, e indica oggi i luoghi e i tempi del loro risveglio. SIUMS (SOGNI) uno spettacolo di Gigi Dall’Aglio suggestioni oniriche da Elio Bartolini, Antonio Bellina, Novella Cantarutti, Sergio Maldini, Pier Paolo Pasolini, Carlo Sgorlon drammaturgia Paolo Patui, Federico Tavan, Carlo Tolazzi, Teatrino del Rifo, Teatro Incerto scrittura scenica Andrea Collavino, Gigi Dall’Aglio, Claudio de Maglio, Massimo Somaglino, Giovanni Battista Storti, Teatrino del Rifo, Teatro Incerto scene e costumi Emanuela Dall’Aglio musica originale Davide Pitis in scena Maria Ariis, Chiara Benedetti, Gabriele Benedetti, Giuliano Bonanni, Manuel Buttus, Claudio De Maglio, Fabiano Fantini, Francesco Godina, Riccardo Maranzana, Sara Rainis, Daniel Samba, Elvio Scruzzi, Aida Talliente una produzione Farie Teatrâl Furlane ITALIA spettacolo in lingua friulana sabato 14 luglio 12 ore 20.00 – Teatro Ristori PRIMA NAZIONALE Gli aborigeni australiani chiamano la loro cosmogonia Big Dream e per apprenderla si affidano a un sogno comune, uguale per tutti. Anche Akira Kurosawa in uno dei suoi straordinari film, Dreams, ci racconta l'essenza dell'esistenza attraverso sette sogni. “Vorrei che un piccolo consesso di scrittori, poeti, teatranti contemporanei - dice Dall’Aglio - si organizzasse per estrarre dalla materia di autori oramai scomparsi, frammenti e invenzioni che dimostrino che c’è un modo comune di sognare il Friuli”. SIMPHONICA composizioni commissionate a Glauco Venier Glauco Venier, pianoforte FVG Mitteleuropa Orchestra e Mittelfest Big Band direttore Walter Themel Norma Winstone, voce; Uli Beckerhof, tromba e flicorno; Matthias Nadolny, sassofono tenore produzione Mittelfest ITALIA sabato 14 luglio ore 22.30 – Piazza Duomo PRIMA NAZIONALE Fra i progetti di punta di MittelFest 2012, Simphonica impegna Glauco Venier nella raccolta dei diversi fili che formano il tessuto musicale, e in più larga misura culturale, delle nostre terre. Su commissione del festival, il pianista e compositore friulano li ha ricuciti in un cangiante pannello sonoro. “Credo che ogni melodia abbia la capacità di suscitare in chi la ascolta delle immagini. Probabilmente non si tratta di immagini concrete: un paesaggio, per esempio. Ma sono sicuramente immagini emotive. Questo vorrei facesse la mia musica”. PROMETEO INCATENATO Tragedia in musica liberamente tratto da Prometeo incatenato di Eschilo coordinamento musicale e regia: Giuseppe Paolo Cecere Alessandra Cossi, canto, sistri, tympanon; Fabio Accurso, kitara, aulos; Giuseppe Paolo Cecere, canto, lyra, siringa; Norbert Rodenkirchen, plagiaulos Dramsam Centro Giuliano di Musica Antica ITALIA domenica 15 luglio ore 19.00 – Chiesa San Francesco PRIMA NAZIONALE Il prezioso repertorio musicale della cultura greco-antica e il suono di arcaici strumenti sono un passo verso la comunione di musica e parola, caratteristica di quella lontana civiltà, per noi misteriosa e sconosciuta. Nell’eco del mousikè greco, alla luce delle “eterne leggi” studiate da Pitagora, quella comunione ci invita a costruire un rapporto con uno dei miti che incessantemente hanno percorso la cultura occidentale: il mito di Prometeo, l’eroe che ruba il fuoco agli dei per donarlo agli uomini. programma musicale: Mesomedes di Creta (128 a.C. ?), Kaliopeia sofa (Proemio) Mesomedes di Creta, Himnos eis Helion (Inno al sole) Pindaro (470 a.C.), Chrysea forminx (Ode Pitica I) Mesomedes di Creta, Nemesi ptero essa (Inno a Nemesi) Euripide (408 a.C.), Katolofyromai (frammento dall'Oreste) Ateneo (138 o 128 a.C.), Keklyth Elikona (Primo inno delfico ) Limene (128 a.C.), It epiteleskopontan (Secondo Inno delfico) Sicilo (I sec. d.C.), Hoson zes, fainu! (Stele di Sicilo) ORCHESTRA SINFONICA DI SHENZHEN / IN CONCERTO musiche di Richard Wagner e Bedřich Smetana direttore En Shao Zhang Le, primo violino CINA martedì 17 luglio ore 22.00 – Piazza Duomo PRIMA NAZIONALE 13 Nel quadro della collaborazione tra i Ministeri della Cultura di Cina e Italia, arriva nel nostro Paese una tra le più importanti orchestre cinesi. La dirige uno dei direttori emergenti nel panorama internazionale, da poco nominato Chief Conductor della RTV Slovenia Symphony Orchestra e della China National Symphony Orchestra. Per il contributo dato allo sviluppo delle risorse culturali in Cina, questa formazione è considerata oggi il riferimento artistico della città di Shenzhen. Al suo attivo, collaborazioni con compositore cinese Tan Dun, i pianisti Lang Lang e Yundi Li, il tenore spagnolo Carreras. LENNONSENSE da Vivendo cantando di John Lennon lettura scenica a cura di Rita Maffei con Paolo Fagiolo, Andrea Gulli, Lyno-Leum suoni Andrea Gulli immagini Lyno-Leum ITALIA martedì 17 luglio ore 23.00 – Il Belvedere PRIMA NAZIONALE Alla metà degli anni ‘60 John Lennon (1940-1980) scrisse due libri, pubblicati poi in Italia in un unico volume, Vivendo cantando. Racconti e Lennonsense (1990). Sono racconti brevi, poemi spesso surreali, immagini bizzarre, bisticci di suoni, premeditati errori di ortografia che sfidano il lettore. Questa scrittura iridescente troverà spazio e voce nella panoramica location del Belvedere sul Natisone, con la voce di Paolo Fagiolo e le proiezioni in video mapping su superfici reali del vj Lyno-Leum. DERVISH coreografia e danza Ziya Azazi musiche Uwe Felchle, Mercan Dede costumi Ischiko produzione Za&Office (tour organizzato da Just in Time – Mauro Diazzi) TURCHIA giovedì 19 luglio ore 23.00 – Piazza Duomo Consapevolezza e meditazione, dinamismo ed estasi, sono i pilastri sui quali il coreografo turco Ziya Azazi ha riscritto i movimenti roteanti della danza dei dervisci. ‘Azab (che significa passione) e Dervish in Progress (dove il primo termine indica il povero, il mendicante, colui che di porta in porta cerca il passaggio dal mondo materiale a un altro mondo, più spirituale e più alto) costituiscono le due parti della serata. Un’interpretazione contemporanea della tradizione sufi. LADY EUROPE drammaturgia e regia Rita Maffei in scena Francesca Breschi, Emanuele Carucci Viterbi, Rita Maffei, Anna Chiara Giusa, Li Lei, Estelle N’Guia, Tommaso Romanelli, Daniel Samba, Bernard Yao Della al pianoforte Chiara Piomboni spazio scenico Alessandro Verona interventi pittorici, immagini e video Luigina Tusini sound design Renato Rinaldi coproduzione Mittelfest 2012 / CSS Teatro stabile di innovazione del FVG ITALIA venerdì 20 e sabato 21 luglio ore 20.00 – S. Maria dei Battuti PRIMA NAZIONALE Il nostro è un continente alla deriva? O è saldamente ancorato alle sue storiche certezze? E’ un cadavere da spolpare? O una matura signora in crisi? Le analisi economiche, politiche, sociali offrono punti di vista contraddittori. Dunque, come aiutare l’Europa, che oggi assomiglia davvero a una donna forte e disperata. Forse attraverso il teatro. A Cividale va in scena il salotto di Lady Europe, una signora ancora piacente ed elegante, radical chic, moderatamente intellettuale, minimal, low profile. 14 RISVEGLI Gala internazionale di danza a cura Daniele Cipriani con Eleonora Abbagnato Opéra di Parigi e con Silvia Azzoni, Sergio Bernal, Jean-Sébastien Coleau, Benjamin Pech, Oleksandr Ryabko, Denis Bruno, Kristin Furnes, Giuseppe Inga, Manuela Maugeri, Vito Pansini, Viola Scaglione coreografie Matteo Levaggi, Serge Lifar, John Neumeier, Roland Petit, Antonio Ruiz Soler musiche Georges Bizet, Claude Debussy, Edouard Lalo, Maurice Ravel, Manuel de Falla, Nicolaj Rimsky Korsakov, Camille Saint-Saens, Igor Strawinsky ITALIA sabato 21 luglio ore 22.00 – Piazza Duomo PRIMA NAZIONALE Rappresentò una consapevolezza nuova - un risveglio rivoluzionario e abbacinante - l’apparizione dei Ballets Russes, in Europa, all’inizio del ‘900. La serata vuole ricostruire lo spirito di innovazione che contraddistinse quei lavori, cui collaborarono musicisti (Satie, Debussy, Strawinsky), pittori (Bakst, Picasso), ballerini e coreografi (Lifar, Nijinsky, Fokine). Eleonora Abbagnato (1978-), étoile contemporanea, insieme a danzatori delle più famose compagnie internazionali, ne rinnova il potente richiamo. MARIBOR INTERNATIONAL ORCHESTRA / IN CONCERTO musiche di Johannes Brahms, Franz Joseph Haydn, Pëtr Il'ič Čajkovskij direttore Klaus Arp SLOVENIA domenica 22 luglio ore 22.30 – Piazza Duomo (evento finale) PRIMA NAZIONALE Già 230 giovani musicisti, provenienti da 80 Paesi diversi, possono vantare un apprendistato svolto presso l’Orchestra Internazionale di Maribor, capoluogo settentrionale della Slovenia. Quest’anno la selezione ha premiato 80 allievi che con entusiasmo sincero, energia e un incondizionato coraggio hanno affrontato e approfondito due programmi musicali, entrambi centrati sull’idea di un Europa unita nella diversità e nelle differenze. Uno di questi programmi viene ora presentato, con orgoglio, come evento conclusivo di MittelFest 2012 E x TRA CARTELLONE MITTELFEST 2012 Altri eventi arricchiscono il programma artistico di MittelFest: LUCIANO LIGABUE / IN CONCERTO coproduzione MittelFest 2012 sabato 7 luglio ore 21.00 – Parco Lesa Un evento di grande richiamo anticipa di una settimana l’apertura vera e propria di MittelFest. Il concerto di Luciano Ligabue e un nuovo spazio - il Parco Lesa, pensato per un vasto numero di spettatori - daranno il via al conto alla rovescia che il sabato successivo accenderà i riflettori sugli altri palcoscenici cividalesi. "La vita in generale è fonte di ispirazione” dice Ligabue. “Penso che nell'arte, siano canzoni, film o libri, si parli sempre della vita e quindi anche della morte. E a me ciò dà la sensazione che il raccontare acquisti una pienezza diversa." PRAGA MAGICA - FVG VIA DEI SAPORI 64 artisti dell’enogastronomia regionale (chef, vignaioli, artigiani) del più alto livello si daranno il cambio nella preparazione di uno straordinario Concerto del gusto dedicato a Praga, in collaborazione con l’associazione Friuli Venezia Giulia Via Dei Sapori, Camera di Commercio di Udine e Comune di Cividale. Accanto ad ogni chef, i vignaioli proporranno raffinati abbinamenti fra cibi e vini. Una vera festa della cucina e dei sapori più autentici e raffinati della nostra Regione. Esclusiva la location, il chiostro del Chiostro del Monastero di Santa Maria In Valle, da cui si accede al Tempietto Longobardo (opera del VIII secolo tutelata dall’Unesco che, per l’occasione, sarà visitabile anche la sera). A corollario della cena, un appuntamento musicale, organizzato da MittelFest 2012: MODERNE STRAVAGANZE Progetto J.S. Bach, con Rudy Fantin, Fender Rhodes, Antonino Puliafito. martedì 17 luglio con inizio alle 20.30 15