Teoria e metodi della ricerca infermieristica

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Teoria e metodi della ricerca
infermieristica
La ricerca e l’infermiere
Competenze dell’infermiere nella ricerca in base ai livelli
formativi: competenze dell’infermiere con laurea triennale
1. 
leggere, interpretare e valutare la ricerca ai fini della sua
applicazione nella pratica;
2. 
Identificare i problemi di ricerca che necessitano di indagine e
partecipare all’esecuzione di studi scientifici
3. 
Utilizzare la pratica infermieristica come strumento per raccogliere
dati al fine di migliorare la pratica
4. 
Applicare nella pratica i risultati della ricerca infermieristica e di
altre discipline
5. 
Condividere con colleghi i risultati della ricerca
1. CONCETTI
FONDAMENTALI DELLA
RICERCA SCIENTIFICA
ALCUNE PRECISAZIONI CONCETTUALI
NECESSARIE
Che cos’è la ricerca scientifica:
necessarie riflessioni preliminari
La ricerca scientifica si distingue dalle altre modalità del
conoscere perché:
1. 
Fa costante riferimento alla pratica metodologica
2. 
Si interroga incessantemente sui suoi limiti teorici e
metodologici
3. 
Attinge la sua legittimità dal necessario confronto con la
comunità scientifica
4. 
Ha a disposizione le risorse della comunità scientifica
Concetti fondamentali per orientarsi
nella pratica della ricerca scientifica
Epistemologia
L’epistemologia è la filosofia
della scienza e si occupa di
riflettere sui modi generali
del conoscere (gnoseologia) e
specificatamente della
conoscenza scientifica
Metodologia
La metodologia è il discorso
sul metodo. Un metodo è
composto da un insieme di
procedimenti e dalle regole per
il loro utilizzo durante lo
svolgimento della ricerca. Il
discorso sul metodo consiste
dunque nell’analisi delle
possibilità e dei limiti di
validità ed attendibilità di
questi procedimenti durante
lo svolgimento della ricerca
empirica
Concetti fondamentali per orientarsi
nella pratica della ricerca scientifica
Tecniche
Sono le declinazione
operativa e coerente delle
scelte metodologiche
precedentemente scelte e
hanno il delicato compito
di collegare l’azione del
ricercatore all’oggetto
specifico della ricerca
Strumenti
Gli strumenti sono i necessari
ausili operativi interni a ciascuna
tecnica e permettono di portare
prima e gestire poi i dati
all’interno della cornice
cognitiva della specifica azione di
ricerca. Possono essere di
differente forma e natura a
seconda delle circostanze e
rispondono anche al senso pratico
della ricerca
Una ricerca produce conoscenza
scientifica valida solo se:
n  Se le azioni di ricerca ESPRIMONO UNA COERENZA DI FONDO tra i
tre livelli sopradescritti
n  Se tutte le opzioni di ricerca lungo i tre livelli della ricerca scientifica sono
trasparenti, analiticamente rendicontati e sottoposti alla discussione
scientifica
Replicabilità
"   Il valore del metodo scientifico risiede nel fatto che è
replicabile da altri ricercatori. La replicabilità può
essere definita come la possibilità che ha uno studio di
essere ripetuto utilizzando le medesime variabili e
medesimi metodi.
"   Grazie alla possibilità di essere replicati, i risultati di
uno studio possono essere verificati, accrescendo così la
loro validità, aumentandone il livello di
generalizzabilità.
Concetti chiave 1.
Il ciclo metodologico della ricerca
1. 
Disegno della ricerca
2. 
Costruzione della base empirica
3. 
Elaborazione dei dati
4. 
Analisi ed interpretazione dei dati
5. 
Diffusione e spendibilità dei risultati
Concetti chiave 2. e 3.
Riguardano la delimitazione spazio temporale della ricerca
UNITA’ DI ANALISI
L’unità di analisi indica il
tipo di oggetto di cui ci si
occupa in una specifica
ricerca empirica.
CASI
Sono gli oggetti particolari
di cui ci si occupa in
quella determinata ricerca
Concetti chiave 4.
IL CAMPIONAMENTO
Il campionamento è la selezione di un sottoinsieme di
casi (quindi di un numero X di casi tra tutti i casi
possibili dell’universo di riferimento) che sia in qualche
modo rappresentativo dell’universo (l’insieme di tutti i
casi)
Concetti chiave 5.
"   Variabile
Abbiamo già chiarito che cosa si intenda nel linguaggio metodologico per proprietà.
Per ogni unità di analisi è infatti possibile individuare infinite proprietà.
Esempio: se l’unità è l’individuo alcune delle sue proprietà possibili saranno il
sesso, l’età, l’altezza, il titolo di studio acquisito, il grado di motivazione verso un
comportamento, ecc.. (naturalmente prenderemo in considerazione alcune
proprietà e non altre a seconda dei fini della ricerca). Se una proprietà può
assumere stati diversi da caso a caso allora si dice che può variare. Ma questo non è
ancora sufficiente per determinare una variabile.
Per trasformare una proprietà in una variabile, e quindi renderla scientificamente
trattabile, occorre definirla operativamente. Occorre cioè stabilire il modo in cui
rilevare e registrare i differenti stati di una proprietà. Ad esempio occorre chiarire
che per misurare l’altezza di un individuo varrà utilizzata la scala metrica decimale e
da quale punto a quale punto la misurazione verrà effettuata. Naturalmente perché
si possa parlare di variabile occorre che la proprietà individuata per l’unità di
analisi possa assumere almeno due stati diversi
Concetti chiave 6.
"   Ipotesi e problema di ricerca
Ad esempio in una ricerca sui comportamenti sessuali potremmo
chiederci: E’ vero che tutti i casi (della popolazione selezionata come
universo empirico di riferimento) con età (variabile 1) superiore ai 25
anni sono andati almeno una volta allo stadio (variabile 2)?. La raccolta
dei dati, la loro elaborazione e interpretazione ci diranno se la nostra
ipotesi possa essere verificata o meno.
Concetti chiave 7.
"   Cosa significano attendibilità e validità degli strumenti
di misurazione in metodologia?
Il concetto di validità si riferisce alla capacità o meno degli strumenti di
ricerca di dare conto esattamente del fenomeno studiato (e della sua
entità). Non sarebbe opportuno, ad esempio, studiare il processo di
secolarizzazione della società contemporanea attraverso l’indicatore
“altezza”. Infatti non sarebbe possibile instaurare relazioni significative tra
la variabile altezza e il fenomeno oggetto di studio. Lo strumento di
ricerca non sarebbe quindi valido.
Il concetto di attendibilità si riferisce invece alla affidabilità (reliability)
della misurazione del fenomeno. In altri termini essa consiste nella
capacità di fornire risultati uguali durante misurazioni diverse dello stesso
fenomeno.
Modello di pianificazione della ricerca I
Problemi preliminari: rapporto con la committenza: processo di autocommittenza. Formazione e preparazione del gruppo di ricerca. Ipotesi di tempicosti e di gestione dei risultati
Definizione del problema/oggetto di ricerca
Valutazione e selezione dei dati e delle informazioni disponibili. Verifica delle
compatibilità. Documentazione preliminare
Identificazione della Unità di analisi e delle principali variabili
Ricerca campione e studio pilota. Prima e provvisoria formulazione delle
strategie di analisi
Definizione dei risultati previsti
Definizione delle tecniche e degli strumenti per la raccolta dei dati e delle
informazioni (dati secondari e fonti, osservazione partecipante, questionari,
interviste, moduli di raccolta dati, questionari postali, interiste telefoniche, ecc.)
Strategie di campionamento (campione probabilistico – non probabilistico, c.
casuale, stratificato, multistadi, di esperti, a catena, per quota)
ipotesi di
lavoro
Selezione del problema di ricerca:
tutto parte da qui.
"   Nessuno studio può essere intrapreso senza identificare il
problema di ricerca. E’ un passo molto importante.
"   La prima fase nell’individuare un problema è
l’identificazione di un problema generale relativo alla
propria competenza.
"   Sono necessarie molte letture e molto lavoro per
pianificare uno studio. Dopo aver individuato un’area
problematica generale, occorre restringerla e trasformarla in
oggetto di ricerca. Un’eccessiva generalizzazione porta
inevitabilmente a uno studio con troppe variabili che
produce risultati difficili da generalizzare.
Modello di pianificazione della ricerca I
Problemi preliminari: rapporto con la committenza: processo di autocommittenza. Formazione e preparazione del gruppo di ricerca. Ipotesi di tempicosti e di gestione dei risultati
Definizione del problema/oggetto di ricerca
Valutazione e selezione dei dati e delle informazioni disponibili. Verifica delle
compatibilità. Documentazione preliminare
Identificazione della Unità di analisi e delle principali variabili
Ricerca campione e studio pilota. Prima e provvisoria formulazione delle
strategie di analisi
Definizione dei risultati previsti
Definizione delle tecniche e degli strumenti per la raccolta dei dati e delle
informazioni (dati secondari e fonti, osservazione partecipante, questionari,
interviste, moduli di raccolta dati, questionari postali, interiste telefoniche, ecc.)
Strategie di campionamento (campione probabilistico – non probabilistico, c.
casuale, stratificato, multistadi, di esperti, a catena, per quota)
ipotesi di
lavoro
Revisione della letteratura di
riferimento
"  
Una volta identificato il problema il ricercatore esegue una revisione
della letteratura di riferimento. Gli obiettivi sono:
"  
Determinare cosa è conosciuto e cosa resta da indagare rispetto a un
argomento, concetto o problema
"  
Determinare un gap, consistenze o inconsistenze nella letteratura e/o
scoprire questioni irrisolte rispetto a un argomento, concetto o
problema
"  
Dare origine a domande o problemi di ricerca
"  
Determinare un appropriato disegno/metodo di ricerca (inclusi
strumenti, raccolta e analisi dei dati) per rispondere a quesiti di ricerca
Determinare il bisogno di replicazione o di affianmento di uno studio
"  
"  
Promuovere lo sviluppo di protocolli, direttive, indicazioni per la
pratica infermieristica o trovare un “supporto” per il cambiamento
della pratica corrente.
Letteratura scientifica
"  
La letteratura empirica o scientifica è costituita da report di ricerca
che hanno subito una valutazione di qualità da parte di esperti
indipendenti, differenti dagli autori dei contenuti stessi. In gergo
si parla di peer-review per indicare l’azione, ovvero la revisione tra
soggetti esperti dei contenuti, e di peer-reviewer per descrivere gli
attori, cioè i revisori scientifici stessi.
"  
L’appartenenza di un contenuto alla letteratura scientifica è solo
un primo requisito che è richiesto per poterlo considerare utile
all’accrescimento delle conoscenze. Una valutazione critica (critical
appraisal) dell’articolo è poi indispensabile per graduare
l’importanza informativa di quel contenuto.
Altra letteratura
"   La letteratura concettuale o teorica illustra teorie e
modelli concettuali.
"   La letteratura grigia è qualsiasi “informazione prodotta
a livello governativo, accademico o industriale, in
formato elettronico e cartaceo, non controllata
dall’editoria” (atti di convegno, tesi, report istituzionali,
ecc.)
Studi primari e secondari
"   Studi primari sono
quelli presentati
direttamente dai
ricercatore che hanno
condotto la ricerca.
"   Studi secondari o
revisioni della
letteratura sono
rappresentati dalla
descrizione e/o analisi
di studi di altri autori.
Modello di pianificazione della ricerca II (segue)
Discesa sul campo e preparazione dei dati
Raccolta dei dati
Definizione dei formati e delle convenzioni di codifica
Costruzione del libro codice
Editing e codifica
Trasformazione dei dati in Machine Readable Form
Verifica di compatibilità dei dati e individuazione degli
errori
Revisione libro
codice
Correzione degli
errori
Calcolo di variabili derivate (produzione di nuovi
indicatori più efficaci)
Aggiunta e integrazione dei dati con altri dati e variabili
Prima elaborazione dei dati
Risultati – Integrazione dei dati – Rapporto di ricerca
Diffusione dei risultati
Tipi di ricerca
Classificazioni in base agli obiettivi di studio e al controllo
effettuato sulle variabili
Ricerca di base e applicata
"   Definita anche pura o fondamentale
"   Scopo principale è ottenere dati empirici che possano
essere utilizzati per sviluppare, affinare o testare una
teoria senza valutare la sua applicazione immediata e
diretta nella pratica clinica.
"   Consente l’avanzamento della conoscenza in un’area
specifica
Ricerca sperimentale e non sperimentale
"   Ricerca sperimentale: il ricercatore manipola e
controlla una o più variabili e osserva gli effetti sulle
altre variabili. L’assegnazione della variabile
indipendente viene ef fettuat a attraverso
randomizzazione. L’obiettivo è verificare la relazione di
causa ed effetto tra variabile indipendente e
indipendente.
"   La ricerca sperimentale viene eseguita usando diversi
tipi di disegno sperimentale o quasi-sperimentale.
"   Nella ricerca non sperimentale vengono usati
principalmente studi descrittivi ed esplorativi.
L’obiettivo è descrivere quello che già esiste o studiare
la relazione tra due variabili.
Tipi di ricerca
Classificazioni in base al tempo
Ricerca retrospettiva e prospettica
"   Ricerca retrospettiva: prende in esame dati già raccolti
(ad es. cartelle cliniche). Esempio di studio
epidemiologico retrospettivo: studio caso-controllo.
"   Ricerca prospettica: prende in esame i dati raccolti nel
presente osservando i cambiamenti nel corso del
tempo. Esempio di studio epidemiologico prospettico:
studio di coorte prospettico.
Ricerca trasversale e longitudinale
"   Ricerca trasversale (cross sectional): i dati vengono
raccolti una sola volta senza follow up. I risultati sono
una misurazione di quello che esiste al momento senza
alcun tentativo di documentare cambiamenti nel
tempo passato o di prevedere il futuro. Esempio di
studio epidemiologico trasversale: studio di prevalenza.
"   Ricerca longitudinale: i dati vengono raccolti in
momenti diversi su una coorte di soggetti seguiti nel
tempo.
I ricercatori scelgono…
"   Studi retrospettivi se sono interessati a conoscere eventi
accaduti nel passato o quando ipotizzano che il passato
abbia avuto effetti sulle variabili del presente.
"   Studi prospettici se sono interessati a studiare gli eventi
man mano che accadono e/o per valutare gli effetti di
questo nel futuro
"   Studi trasversali se si vuole conoscere quello che esiste
nel presente
"   Studi longitudinali per conoscere l’andamento di
alcune variabili nel tempo
La ricerca qualitativa in
infermieristica
La ricerca qualitativa
"  
Se le ricerche quantitative studiano la diversità quantitativa dei
fenomeni, esprimendola in forma numerica e probabilistica, le ricerche
qualitative ne cercano i motivi e postulano spiegazioni o pongono
interrogativi.
"  
I metodi di ricerca qualitativi hanno assunto sempre più importanza
nello sviluppo delle conoscenze infermieristiche per la pratica
dell'assistenza basata sulle evidenze.
"  
La ricerca qualitativa risponde a un'ampia varietà di quesiti di interesse
infermieristico offrendo risposte, attuali e potenziali, ai problemi di
salute.
"  
Lo scopo di una ricerca qualitativa è descrivere, esplorare e spiegare
questi fenomeni. I quesiti di ricerca qualitativa chiedono “che cos'è
questo?” O “che cosa sta succedendo qui?” Riguardano soprattutto i
processi piuttosto che gli esiti
La ricerca qualitativa
"   Il metodo ipotetico-deduttivo (ricerca quantitativa) si pone
l’obiettivo di verificare l’applicabilità e la generalizzabilità
delle teorie
"   La ricerca qualitativa – invece - ha finalità esplorative e
descrittive, allo scopo di costruire teorie per interpretare i
fenomeni (approccio induttivo)
"   La ricerca qualitativa affronta i quesiti espressi in termini
generali delle esperienze e delle realtà umane, studia queste
ultime attraverso un prolungato contatto con le persone nel
loro ambiente naturale ed è in grado di offrire dati
abbondanti e descrittivi che ci aiutano a capire le
esperienze” (Boyd,1990)
Metodi qualitativi e
infermieristica
"   I metodi qualitativi sono direttamente collegati alla
pratica infermieristica poiché vanno oltre a ciò che
appare superficialmente dai risultati e perché aiutano a
portare alla luce i processi della vita e le motivazioni
che hanno contribuito al verificarsi di quei determinati
risultati.
La conoscenza di tali processi costituisce la base per
poter elaborare degli interventi infermieristici capaci di
migliorare la qualità della vita.
Se si è interessati a
Comprendere
l’esperienza umana
Svelare i processi
sociali
Apprendere i pattern
culturali
Catturare storie
particolari
Il metodo
fenomenologico
Il metodo della
grounded theory
Il metodo etnografico
Il metodo dello
studio sul caso
Sarà quindi possibile formulare un quesito che comincia con
Descriva l’esperienza
di…
Come interagisce il
gruppo sociale con…
Come esprime questo
gruppo sociale il
proprio modello
culturale di…
Quali sono i dettagli e
la complessità della
storia di…
Essenza del
metodo
Fondamento
Filosofia
Esempi
Fenomenologic
o
Descrizione
esperienza vissuta
Che cosa si prova a dare assistenza in
un reparto di terapia intensiva?
Grounded
theory
Insieme sistematico Scienze sociali
di procedure
utilizzate per
arrivare alla teoria
sui processi sociali
di base
In che modo gestiscono la propria
malattia i pazienti affetti da aids?
Etnografico
Descrizione dei
gruppi o dei
sottogruppi
culturali
Antropologia
culturale
Qual è il significato di benessere per
le persone anziane? Quali fattori
contribuiscono al benessere degli
anziani?
Storico
Compilazione
sistematica dei dati
per descrivere
determinati eventi
passati
Storia ,
filosofia
In che modo la filosofia, i metodi
formativi e l’ambiente hanno
contribuito allo sviluppo della
formazione infermieristica in Italia?
Grounded theory
"   L’approccio della grounded theory propone un
processo di ricerca di tipo circolare, in cui le
ipotesi vengono formulate a partire dai dati
raccolti e verificate con altri dati
"   La scelta dei partecipanti è guidata dalla
rilevanza dell’argomento e non da esigenze di
rappresentatività
"   La strutturazione teorica del problema da
indagare viene quindi dopo la raccolta e
l’analisi dei dati
"   E’ quindi un approccio particolarmente utile
quando si devono indagare situazioni nuove e
dinamiche.
Il processo di ricerca nella
grounded theory
(uno degli approcci della ricerca qualitativa)
presupposti
iniziali
raccolta
interpretazione
di un caso
raccolta
interpretazione
di un caso
teoria
raccolta
interpretazione
di un caso
le operazioni di codifica raggiungono livelli di astrazione sempre
maggiori fino alla formulazione di una teoria
L’approccio fenomenologico
"   La ricerca qualitativa si propone di documentare come le
persone vivono un’esperienza di salute/malattia e che
significato attribuiscono ad esse.
"   La fenomenologia è un approccio di ricerca che enfatizza la
complessità dell’esperienza umana e la necessità di capire
l’esperienza in modo olistico così come è vissuta. Ha le sue
origini nel pensiero di Husserl e Heidegger
Items
Ricerca quantitativa
Ricerca qualitativa
Focus
Si concretizza su un numero ristretto di
concetti specifici
Tenta di comprendere nella loro interezza alcuni
fenomeni, piuttosto che focalizzarsi su concetti
specifici
Concetto di
partenza
Inizia con idee preconcette su come i concetti
sono correlati
Ha poche idee preconcette: sottolinea l’importanza
delle interpretazioni da parte delle persone di
eventi e circostanze, piuttosto che l’interpretazione
del ricercatore
Metodo
Usa procedure strutturate e strumenti formali
per raccogliere informazioni
Raccoglie informazioni senza strumenti formali o
strutturati
Controlli
Raccoglie informazioni in condizioni
controllate
Non tenta di controllare il contesto di ricerca, ma
cerca di catturare quel contesto nella sua interezza
Obiettività
verso
soggettività
Enfatizza l’obiettività nella raccolta e
nell’analisi delle informazioni
Tenta di trarre profitto dai dati soggettivi come
mezzo per capire e interpretare le esperienze
umane
Analisi
Analizza le informazioni numeriche attraverso
procedure statistiche
Analizza le informazioni scritte in modo
organizzato ma intuitivo
1993, “Essential of Nursing research: Methodos, appraisal, and utilization” 3° Ediz. Pp. 19-20 Philadelphia: J.B.
Lippincott
Comparazione tra ricerca qualitativa e
ricerca quantitativa
Impostazione della ricerca
ricerca qualitativa
ricerca quantitativa
Relazione teoria-ricerca
Aperta, interattiva, anche
circolare, induzione ed ipotesi
deboli (o assunzioni)
Strutturata, fasi logicamente
sequenziali. Deduzione ed ipotesi
forti
Funzione della letteratura
preesistente sull’oggetto della
ricerca
Ausiliaria
Fondamentale per la definizione
di teoria ed ipotesi per la
conduzione della ricerca
Costrutti
Orientativi ed aperti
Operativizzati e chiusi
Interazione osservato-osservatore
Coinvolgimento, relazione
empatica
Distaccata, fredda, neutrale
Ruolo del soggetto studiato
Attivo
Passivo
Oggetto di studio
Significati e conoscenze degli
attori sociali
Verifica delle relazioni tra le
variabili (verifica dell’ipotesi
Rappresentatività
Contesti spaziali specifici
Statistica
Disegno della ricerca
Destrutturato, co-istituito nel
corso della ricerca
Strutturato, chiuso,
precedentemente operativizzato,
lineare
Portata dei risultati
Specificità
Generalizzabilità
Ricerche quantitative vs qualitative: punti di forza e limiti
Ricerca quantitativa ⇒ quando:
gli obiettivi del progetto richiedono dati quantitativi
l’informazione ricercata è specifica e nota ai (potenziali) soggetti
c’è una buona conoscenza preliminare del problema e delle possibili risposte
Ricerca qualitativa ⇒ quando:
Si vuole studiare una questione psico-sociale complessa, o un processo
Si ha bisogno di un quadro contestualizzato
Si ha bisogno di informazioni comportamentali
Poche conoscenze preliminari sul tema della ricerca, ricerca esploratoria
NB : non è l’argomento che richiede un certo metodo, ma il tipo di domanda che poniamo in proposito
Fonte: Bryman, 1988
La ricerca qualitativa
STRUMENTI
"   Colloquio non strutturato/non direttivo
"  
"  
"  
"  
"  
"  
Colloqui individuali
Colloqui con “testimoni privilegiati/chiave”
Storie di vita
Colloqui di gruppo
Focus group
…
"   Osservazione
"  
"  
Palese/non palese
Partecipante/non partecipante
"   Analisi di documenti
Ricerca quantitativa vs qualitativa
Ipotesi
"   Ipotesi a priori nella ricerca quantitativa
"   Ipotesi a posteriori nella ricerca qualitativa
Caratteristiche
"   Consente la conoscenza approfondita di un fenomeno
"   Non cerca associazioni cause-effetto ma descrive
fenomeni
"   Il processo di analisi è interpretativo ed è fortemente
influenzato dal ricercatore
Problemi nella qualità della ricerca
qualitativa
"   Separazione del metodo dalla teoria o dal quadro
concettuale
"   Questo riduce la ricerca ad una serie di metodi che
non richiedono necessariamente abilità o
formazione
"   La multidisciplinarietà di metodi è necessaria ma
usare metodi qualitativi non rende
necessariamente la ricerca multidisciplinare
Critiche alla ricerca qualitativa
"   Aneddotica
"   Bias del ricercatore
"   Non riproducibile
"   Non generalizzabile
"   Genera informazioni molto dettagliate su contesti e
popolazioni limitate
Strategie per migliorare la ricerca
qualitativa
"   Riproducibilità nei metodi (descrizione dettagliata dei vari
step seguiti, per garantire la riproducibilità)
"   Spiegazione del fenomeno studiato
Potenzialità della ricerca qualitativa
"   Alta coerenza con la prospettiva della disciplina
infermieristica;
"   Rappresentatività statistica vs diversità nelle
popolazioni
"   Riproducibilità nei metodi (descrizione dettagliata
dei vari step seguiti, per garantire la
riproducibilità)
"   Spiegazione dei fenomeni per poi passare alla
ricerca quantitativa
Codificazioni fatte da più
ricercatori
"   Riproducibilità vs differenze di interpretazione per dare
interpretazioni diverse-alternative degli stessi dati
"   Descrizione delle strategie di codifica ed interpretazione
dei dati
Triangolazione
"   Utilizzo di più di un metodo di raccolta dati
per rispondere ad una domanda di ricerca
"   Ma… dati raccolti in modi diversi non sono
necessaramente direttamente comparabili (es.
interviste e focus group)
"   Dati simili confermano; dati diversi non
smentiscono necessariamente l’una o l’altra
descrizione-interpretazione
"   Aspetti diversi dello stesso problema
"   Gerarchia di metodi?
La validità dei dati raccolti con metodi qualitativi
Negli studi quantitativi:
"  
Validità interna, esterna, statistica, ecc.
Nell’approccio qualitativo:
"   Credibilità ⇒ coinvolgimento prolungato e osservazione persistente; negative
case analysis; validazione intersoggettiva; triangolazione
"   Trasferibilità ⇒ i potenziali utilizzatori devono disporre delle informazioni per
decidere se é possibile applicare i dati in un altro contesto
"   Affidabilità ⇒ “enquiry audit”
"   “Confermabilità” ⇒ verifica rapporto dati-risultati ⇒“enquiry audit
fonte: Robson, 1993
La validità dei dati raccolti con metodi qualitativi
In sintesi
⇒ rendere il processo di ricerca trasparente, documentare tutto ed essere
preparati a render conto di tutto
⇒ l’oggettività non é il prodotto individuale dell’atteggiamento neutro di
chi fa ricerca ma deriva dal carattere sociale, pubblico del processo di
ricerca (Popper)
⇒ controllo inter-soggettivo sul processo di ricerca e sui risultati, da parte
dei “pari” e delle persone coinvolte nella ricerca (i “soggetti”) ⇒
“restituzione”
La validità dei dati raccolti con metodi qualitativi
⇒ Il lavoro scientifico esige:
"   un’attività polemica incessante della ragione (A.Kaplan)
"   una vigilanza epistemologica costante (G. Bachelard)
Criteri di valutazione del rigore scientifico
"   Credibilità o Veridicità dei risultati che devono essere:
comprensibili, significativi e ritenuti rilevanti nel contesto della
famiglia / cultura in studio giudicata dai partecipanti e da altri
esperti della disciplina
Verificabilità: valutata in base alla adeguatezza delle informazioni
che hanno condotto il lettore dal quesito di ricerca ai dati grezzi
fino alla interpretazione dei risultati
Idoneità ai modelli: Fedelta’ alla realta’ dei partecipanti descritta
in modo dettagliato. Si riferisce a dimostrazioni documentate di
modelli ripetuti attraverso il tempo che riflettono consistenza
negli stili di vita o nei modelli di comportamento
Criteri di valutazione del rigore scientifico
"   Saturazione: Le informazioni che il ricercatore reperisce
diventano ripetitive e non si evidenziano nuovi modelli di
comportamento
Confermabilità: I dati sono convalidati in quanto riflettono
la conformita’ ai criteri di:credibilità, verificabilità, idoneità
Trasferibilità: Si riferisce al fatto che i risultati di uno studio
ultimato abbiano simili significati e rilevanza per essere
trasferiti in un’ altra situazione simile, un altro contesto o
cultura (è l’equivalente della generalizzabilità nella ricerca
quantitativa)
Nella ricerca qualitativa utilizziamo la stessa
pianificazione di quella quantitativa
Modello a 5:
- Fase 1: identificazione e definizione del problema
- Fase 2: disegno di ricerca (metodo)
- Fase 3: raccolta dati
- Fase 4: analisi dei dati
- Fase 5: utilizzazione dei risultati
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