SDS FeSi rev 3 30 05 11

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SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA
ai sensi del regolamento 1907/2006/CE
e del regolamento (UE) n° 453/2010
Rev. 3
Data: 30/05/2011
SEZIONE 1: IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA
1.1. IDENTIFICATORE DEL PRODOTTO
Denominazione commerciale:
lega di ferrosilicio
Denominazione IUPAC:
ferrosilicio
Tipologia:
sostanza multi-costituente
Nome EC:
massa di reazione di ferro e di siliciuro di ferro e siliciuro di ferro e silicio
N° EC:
912-631-7
N° CAS:
8049-17-0
N° di registrazione REACH:
01-2119485286-28-0061
1.2. USI PERTINENTI IDENTIFICATI DELLA SOSTANZA O MISCELA E USI SCONSIGLIATI
Additivo per la produzione di leghe e altri processi metallurgici.
1.3. INFORMAZIONI SUL FORNITORE DELLA SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA
Ragione sociale: AL.FA LAMINATI S.R.L.
Località:
Nigoline di Corte Franca (BS)
Telefono:
+ 39 030 9847194
Fax:
+ 39 030 9828331
E-mail:
[email protected]
1.4. NUMERO TELEFONICO DI EMERGENZA
+ 39 030 9847194 (attivo solo durante l’orario d’ufficio)
SEZIONE 2: IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1. CLASSIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA
Il prodotto non è classificato pericoloso in base alle disposizioni della Direttiva 1967/548/CEE e del Regolamento (CE)
1272/2008 (CLP).
2.2. ELEMENTI DELL’ETICHETTA
Il prodotto non richiede un’etichetta di pericolo.
2.3. ALTRI PERICOLI
A contatto con acqua, acidi o basi, possono svilupparsi gas infiammabili e tossici. A elevate temperature, o per azione
meccanica, possono generarsi fumi e polveri potenzialmente irritanti per gli occhi, le membrane delle mucose e il tratto
respiratorio. Alte concentrazioni di polveri possono formare una miscela esplosiva con l'aria. A temperature superiori al
punto di fusione possono essere rilasciati ossidi metallici in grado di causare febbre da fumo di metallo per inalazione.
SEZIONE 3: COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
3.1. SOSTANZE
Denominazione IUPAC:
Tipologia:
Nome EC:
N° EC:
N° CAS:
Costituenti
ferro
disiliciuro di ferro
siliciuro di ferro
silicio
ferrosilicio
sostanza multi-costituente
massa di reazione di ferro e di siliciuro di ferro e siliciuro di ferro e silicio
912-631-7
8049-17-0
N° EINECS
231-096-4
234-671-8
234-670-2
231-130-8
N° CAS
7439-89-6
12022-99-0
12022-95-6
7440-21-3
SEZIONE 4: MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1. DESCRIZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO
Contatto con gli occhi (polveri):
Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. In caso di irritazione degli occhi,
consultare un medico.
Contatto con la pelle (polveri):
Lavare abbondantemente con acqua e sapone. In caso di irritazione della pelle,
consultare un medico.
Contatto con la pelle (prodotto fuso):
Raffreddare rapidamente con acqua e ricorrere immediatamente alle cure
mediche. Non cercare di rimuovere il prodotto fuso, onde evitare possibili
lacerazioni della pelle.
Inalazione (fumi e/o polveri):
Trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che
favorisca la respirazione. Se la respirazione è difficile, consultare un medico.
Ingestione (polveri):
Sciacquare la bocca con acqua. Non provocare il vomito. In caso di malessere,
consultare un medico.
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4.2. PRINCIPALI SINTOMI ED EFFETTI, SIA ACUTI CHE RITARDATI
A temperature superiori al punto di fusione possono essere rilasciati ossidi metallici in grado di causare febbre da fumo di
metallo per inalazione, i cui sintomi sono brividi, febbre, malessere e dolore muscolare. Gli effetti possono apparire anche in
ritardo.
4.3. INDICAZIONE DELLA EVENTUALE NECESSITÀ DI CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO E DI TRATTAMENTI SPECIALI
E’ necessario consultare un medico - mostrandogli questa scheda di dati di sicurezza - in caso di irritazione degli occhi e/o
della pelle, difficoltà respiratoria e malessere conseguente a ingestione. Ricorrere immediatamente alle cure mediche in
caso di ustione. Trattare sintomaticamente.
SEZIONE 5: MISURE ANTINCENDIO
5.1. MEZZI DI ESTINZIONE
CO2, polvere speciale contro gli incendi da metallo o sabbia asciutta. Non utilizzare acqua o estintori ad idrocarburi
alogenati.
5.2. PERICOLI SPECIALI DERIVANTI DALLA SOSTANZA O DALLA MISCELA
Il prodotto in forma solida non è infiammabile. Le polveri possono formare una miscela esplosiva con l’aria. In caso
d’incendio, possono liberarsi ossidi metallici.
5.3. RACCOMANDAZIONI PER GLI ADDETTI ALL’ESTINZIONE DEGLI INCENDI
Rimuovere il recipiente dall’area d’incendio, se ciò può essere fatto senza rischi. Indossare sempre l'equipaggiamento
completo di protezione antincendio: elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi, guanti da intervento e
autorespiratore.
SEZIONE 6: MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1. PRECAUZIONI PERSONALI, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E PROCEDURE IN CASO DI EMERGENZA
Evacuare e isolare l’area fino a completa dispersione del prodotto. Allertare il personale addetto all’emergenza. Assicurare
una ventilazione adeguata. Evitare l'inalazione di fumi e polverI e il contatto con gli occhi e con la pelle. Utilizzare dispositivi
di protezione personale adeguati.
6.2. PRECAUZIONI AMBIENTALI
Evitare che il prodotto defluisca negli scarichi, nelle acque di superficie e nelle acque sotterranee.
6.3. METODI E MATERIALI PER IL CONTENIMENTO E PER LA BONIFICA
Limitare al minimo la fuoriuscita. Raccogliere le polveri asciutte con un aspiratore, riponendole in un recipiente appropriato
per il recupero o lo smaltimento. Recuperare o smaltire il prodotto fuoriuscito in conformità alla legislazione locale e
nazionale.
6.4. RIFERIMENTO AD ALTRE SEZIONI
Per informazioni relative ai dispositivi di protezione personale, riferirsi alla SEZIONE 8. Per informazioni relative allo smaltimento,
riferirsi alla SEZIONE 13.
SEZIONE 7: MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1. PRECAUZIONI PER LA MANIPOLAZIONE SICURA
Le operazioni di lavorazione del prodotto possono generare fumi e polveri. L’aggiunta di acqua sul prodotto fuso può
causare esplosioni. Assicurare una ventilazione adeguata. Evitare l'inalazione di fumi e polverI e il contatto con gli occhi e
con la pelle. Per informazioni sui dispositivi di protezione personale, riferirsi alla SEZIONE 8.
7.2. CONDIZIONI PER L’IMMAGAZZINAMENTO SICURO, COMPRESE EVENTUALI INCOMPATIBILITÀ
Conservare in luogo asciutto e ben ventilato. Evitare l’esposizione a elevate temperature. Tenere lontano da sorgenti di
fiamma o scintilla e da altre possibili fonti di ignizione. Evitare il contatto con acqua, acidi o basi.
7.3. USI FINALI SPECIFICI
Non indicati.
SEZIONE 8: CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1. PARAMETRI DI CONTROLLO
Non essendo disponibile un limite di esposizione professionale per il prodotto, sono riportati i valori definiti per la polvere
ambientale totale.
Polvere totale inalabile:
Polvere respirabile:
TWA (8 hr)
TWA (8 hr)
10 mg/m3
3 mg/m3
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Procedure di monitoraggio:
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Controlli periodici con campionamento dell’ambiente di lavoro, secondo le indicazioni della
sorveglianza sanitaria.
8.2. CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE
Protezione della pelle:
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale.
Protezione delle mani:
Indossare guanti da lavoro per evitare tagli e abrasioni. Quando il prodotto viene sottoposto
a riscaldamento, indossare guanti ignifughi per proteggersi da ustioni termiche. Consultarsi
con il fornitore, prima di prendere una decisione definitiva.
Protezione degli occhi:
Indossare occhiali antipolvere, qualora vi sia il rischio di contatto con gli occhi. Indossare
anche uno schermo facciale durante le operazioni di segatura, macinazione o altre
lavorazioni con macchinari. Consultarsi con il fornitore, prima di prendere una decisione
definitiva.
Protezione respiratoria:
In caso di ventilazione insufficiente o rischio di inalazione di polveri, indossare un apparecchio
respiratorio adatto con filtro anti-particelle (FFP2S), conforme agli standard EN149. Consultarsi
con il fornitore, prima di prendere una decisione definitiva.
Misure tecniche e di igiene: Prevedere una ventilazione localizzata per aspirazione o altri dispositivi atti a mantenere i
livelli di particelle nell'aria al di sotto dei limiti di esposizione raccomandati. Non mangiare,
bere, né fumare durante l’uso. Lavare le mani e le altre aree della pelle esposte al prodotto
dopo l’uso. Lavare periodicamente gli indumenti di lavoro e i dispositivi di protezione
personale per rimuovere i contaminanti. Manipolare il prodotto nel rispetto delle norme di
buona igiene industriale.
SEZIONE 9: PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1. INFORMAZIONI SULLE PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE FONDAMENTALI
Aspetto:
solido (lingotti, grumi, granuli e polveri) grigio argentato
Odore:
inodore
Soglia olfattiva:
non applicabile
pH:
non applicabile
Punto di fusione/congelamento:
1220-1400 °C
Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione:
non disponibile
Punto di infiammabilità:
non disponibile
Tasso di evaporazione:
non disponibile
Infiammabilità (solidi,gas):
non disponibile
Limite sup./inf. di infiammabilità o di esplosività:
non disponibile
Tensione di vapore:
non applicabile
Densità di vapore:
non applicabile
Densità:
5.4 g/cm3 (20 °C)
Solubilità:
insolubile in acqua
Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua:
non applicabile
Temperatura di autoaccensione:
>400 °C
Temperatura di decomposizione:
non disponibile
Viscosità:
non disponibile
Proprietà esplosive:
non disponibile
Proprietà ossidanti:
non disponibile
9.2. ALTRE INFORMAZIONI
Informazione non disponibile.
SEZIONE 10: STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1. REATTIVITÀ
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di utilizzo.
10.2. STABILITÀ CHIMICA
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di utilizzo e stoccaggio.
10.3. POSSIBILITÀ DI REAZIONI PERICOLOSE
A elevate temperature possono generarsi fumi e polveri potenzialmente irritanti per gli occhi, le membrane delle mucose e il
tratto respiratorio. Alte concentrazioni di polveri possono formare una miscela esplosiva con l'aria. A temperature superiori al
punto di fusione possono essere rilasciati ossidi metallici in grado di causare febbre da fumo di metallo per inalazione.
10.4. CONDIZIONI DA EVITARE
Evitare l’umidità e l’esposizione a elevate temperature. Tenere lontano da sorgenti di fiamma o scintilla e da altre possibili
fonti di ignizione. Evitare il contatto con acqua, acidi o basi.
10.5. MATERIALI INCOMPATIBILI
A contatto con acqua, acidi o basi, possono svilupparsi gas infiammabili e tossici.
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10.6. PRODOTTI DI DECOMPOSIZIONE PERICOLOSI
Il prodotto - a contatto con umidità, acidi o basi - può sviluppare idrogeno (altamente infiammabile), fosfina e arsina
(altamente infiammabili e molto tossici), entrambi più pesanti dell' aria. Le reazioni con acido idrofluoridrico o acido nitrico
portano alla formazione di gas tossici come tetrafluoruro di silicio (SiF4) o nitrosi (NOx).
SEZIONE 11: INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1. INFORMAZIONI SUGLI EFFETTI TOSSICOLOGICI
Tossicità acuta:
Ratto
DL50
orale
9.000 mg/kg
Coniglio
DL50
cutanea
>20.000 mg/kg
A elevate temperature, o per azione meccanica, possono generarsi fumi e polveri potenzialmente irritanti per gli occhi, le
membrane delle mucose e il tratto respiratorio. A temperature superiori al punto di fusione possono essere rilasciati ossidi
metallici in grado di causare febbre da fumo di metallo per inalazione. Dalle polveri possono inoltre svilupparsi fosfina e
arsina, con i seguenti effetti: cefalea, malessere, vomito, dolori di stomaco, tosse e difficoltà respiratorie, irritazione delle
membrane delle mucose, depressione del sistema nervoso centrale, edema polmonare.
Corrosione/irritazione cutanea:
Particelle di polvere molto fini possono causare irritazione cutanea.
Lesioni oculari gravi/irritazioni oculari gravi:
Particelle di polvere molto fini possono causare irritazione e secchezza oculare.
Sensibilizzazione respiratoria o cutanea:
Informazione non disponibile.
Mutagenicità delle cellule germinali:
Informazione non disponibile.
Cancerogenicità
Informazione non disponibile.
Tossicità per la riproduzione:
Informazione non disponibile.
Tossicità specifica per organi bersaglio:
Informazione non disponibile.
Pericolo in caso di aspirazione:
Informazione non disponibile.
SEZIONE 12: INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1. TOSSICITÀ
Il prodotto non è tossico per gli organismi acquatici.
12.2. PERSISTENZA E DEGRADABILITÀ
Il prodotto non è biodegradabile.
12.3. POTENZIALE DI BIOACCUMULO
Il prodotto, in forma di lega massiva, non è bioaccumulabile a causa della bassa mobilità e dell' uso non dispersivo.
12.4. MOBILITÀ NEL SUOLO
Il prodotto, in forma di lega massiva e in condizioni ambientali normali, non è mobile nel suolo.
12.5. RISULTATI DELLA VALUTAZIONE PBT E vPvB
Informazione non disponibile.
12.6. ALTRI EFFETTI AVVERSI
Informazione non disponibile.
SEZIONE 13: CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1. METODI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI
Se possibile, recuperare il prodotto. Lo smaltimento o il recupero devono essere effettuati in accordo alla legilslazione locale
o nazionale. Tali disposizioni si applicano anche ai recipienti contaminati. Si consiglia pertanto di prendere contatto con le
autorità preposte o con aziende specializzate e autorizzate che possano dare indicazioni su come predisporre lo
smaltimento o il recupero.
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SEZIONE 14: INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
14.1. NUMERO ONU
ADR/RID:
UN 1408
IMDG CODE:
UN 1408
IATA:
UN 1408
14.2. NOME DI SPEDIZIONE DELL’ONU
ADR/RID:
ferrosilicio
IMDG CODE:
ferrosilicio
IATA:
ferrosilicio
14.3. CLASSI DI PERICOLO CONNESSO AL TRASPORTO
ADR/RID:
4.3
IMDG CODE:
4.3
IATA:
4.3
14.4. GRUPPO D’IMBALLAGGIO
ADR/RID:
III
IMDG CODE:
III
IATA:
III
14.5. PERICOLI PER L’AMBIENTE
La sostanza non è un inquinante marino
14.6. PRECAUZIONI SPECIALI PER GLI UTILIZZATORI
Informazione non disponibile.
14.7. TRASPORTO DI RINFUSE
Informazione non disponibile.
SEZIONE 15: INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1. NORME E LEGISLAZIONE SU SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE SPECIFICHE PER LA SOSTANZA O LA MISCELA
Il prodotto non è classificato pericoloso in base alle disposizioni della Direttiva 1967/548/CEE e del Regolamento (CE)
1272/2008 (CLP).
15.2. VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA CHIMICA
Non è stata effettuata una valutazione della sicurezza chimica per il prodotto.
SEZIONE 16: ALTRE INFORMAZIONI
Principali riferimenti bibliografici e fonti di dati:
Direttiva 1967/548/CEE (e successive modifiche e adeguamenti)
Regolamento CE n° 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche e adeguamenti)
Regolamento CE n° 1907/2006 (REACH) (e successive modifiche e adeguamenti)
RTECS - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances (RTECS Number: LK1400000)
Acronimi:
ADR:
CAS:
CLP:
DL50:
EINECS:
IATA:
IMDG Code:
PBT:
REACH:
RID:
TWA:
vPvB:
accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada
chemical abstracts service
classificazione, etichettatura e imballaggio
dose letale per il 50% degli individui
inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti
associazione internazionale del trasporto aereo
codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
persistente, bioaccumulabile, tossico
registrazione, valutazione, autorizzazione and restrizione delle sostanze chimiche
regolamento concernente il trasporto interno di merci pericolose su ferrovia
media ponderata nel tempo
molto persistente, molto bioaccumulabile
Note:
Le informazioni riportate in questa scheda di dati di sicurezza sono basate sulle nostre conoscenze alla data della sua
pubblicazione. Le informazioni vengono fornite con l'unico scopo di agevolare l'utilizzo, lo stoccaggio, il trasporto, lo
smaltimento e non sono da considerarsi una specifica garanzia di qualità. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e
della completezza delle informazioni in relazione al proprio particolare uso del prodotto.
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