DOSSIER
GESTIONE
DELLA LUCE
Edizione 2, aprile 2015
INTRODUZIONE
Dal momento in cui ha scoperto il fuoco e non è più dipeso dalla luce
diurna per illuminare l’ambiente, l’uomo ha cercato di controllare e
modificare la luce per adattarla alle proprie esigenze. La capacità di
accendere e spegnere un fuoco possono essere considerate come
la prima forma di gestione della luce.
Una modalità più avanzata di manipolazione della luce è la
regolazione della stessa. Nel XVII secolo l’architetto italiano
Nicola Sabbatini inventò un meccanismo per regolare la luce delle
candele accese mediante cilindri metallici. L’installazione di regolazione di Sabbatini era, come le primissime forme di gestione della
luce, dedicata alle applicazioni teatrali.
La vera rivoluzione nella gestione della luce avvenne inizialmente con l’invenzione dell’illuminazione elettrica e, più tardi, con
l’introduzione dei regolatori di luce: in principio si trattava di
regolatori magnetici, che divennero in seguito elettronici, e più tardi
ancora di protocolli di comunicazione come DMX e DALI.
È impossibile immaginare la vita senza gestione della luce
nell’illuminazione professionale moderna. La regolazione
dell’illuminazione in funzione della luce diurna, la rilevazione del
movimento, il controllo dell’orario ed altre tecnologie consentono di
ridurre i costi per l’energia e di offrire l’illuminamento desiderato in
ogni momento.
Un approccio personalizzato consente di ottenere il giusto design
per il sistema, in linea con le esigenze degli utilizzatori. Con controllo
da computer e software adattato, le possibilità sono infinite. ETAP
possiede l’esperienza ed il know-how tecnico necessari per implementare la gestione della luce in ogni progetto di illuminazione.
Nel presente rapporto illustreremo in che modo ci approcciamo a
tale sfida.
Il regolatore di Nicola Sabbatini (fonte: Dan Redler Stage
Lighting Museum)
Seconda edizione, aprile 2015
© 2015, ETAP NV
2 | ETAP
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Contenuti
Introduzione
2
1. La gestione della luce
5
2. Flessibilità
6
Evolversi insieme all’edificio
8
Controllo personale
8
Scenario-ambiente
9
Integrazione con altre tecnologie
9
Gestione dell ’illuminazione di emergenza
3. Risparmio energetico
10
12
Controllo intelligente dell’orario
14
Controllo dell’illuminazione in funzione della luce diurna
14
Adattamento alla mansione
15
Rilevazione di presenza
16
Limitazione del picco di carico
16
4. Piano d’azione
18
Pianificazione
18
Implementazione
19
Gestione
19
5. Progetti di riferimento
20
Glossario
23
Documentazione
23
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3 | ETAP
4 | ETAP
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1. La gestione della luce
GESTIONE
DELLA LUCE
FLESSIBILITÀ
RISPARMIO ENERGETICO
Un buon sistema di controllo dell’illuminazione rappresenta un valore
aggiunto per l’installazione di illuminazione. A tale proposito, i principi
fondamentali sono tre: flessibilità, risparmio energetico e facilità d’uso.
Flessibilità: il fatto che il controllo della luce consenta di regolare
l’illuminamento senza lavori importanti è un innegabile punto di forza in
un momento caratterizzato da rapidi cambiamenti a livello tecnologico
e sociale.
Spesso il risparmio energetico è ancora la motivazione principale dietro
all’applicazione del controllo della luce. Il potenziale di risparmio è molto
alto.
Per massimizzare il risparmio energetico e la flessibilità, un sistema
di controllo deve essere semplice da gestire ed utilizzare. Un
amministratore di un edificio deve essere in grado di modificare
facilmente le impostazioni sul proprio PC, attraverso una rete interna
oppure internet. Non è necessaria una presenza fisica nell’edificio per
gestire l’installazione di illuminazione.
Il software ha un’interfaccia semplice, per regolare il livello di
illuminazione oppure lanciare scenari programmati. Quest’ultimo può
essere utilizzato su PC, tablet o smartphone.
ETAP applica durante la fase di progettazione di un sistema di controllo
dell’illuminazione dieci strategie, che illustreremo nel presente.
Mostreremo inoltre la vasta gamma di possibilità offerte dal controllo
dell’illuminazione, dai componenti per lampade individuali ai sistemi di
gestione controllata da computer. Presenteremo infine un piano d’azione
per installare un sistema di controllo dell’illuminazione che risponda alle
esigenze del cliente, dalla pianificazione al’installazione ed alla gestione.
Le dieci strategie di ETAP
FLESSIBILITÀ
Evolversi insieme all’edificio
Controllo personale
Scenario–ambiente
Integrazione con altre
tecnologie
Gestione dell’ illuminazione
di emergenza
Controllo dell’illuminazione in
funzione della luce diurna
Adattamento alla
mansione
Rilevazione di presenza
Limitazione del picco
di carico
RISPARMIO ENERGETICO
Controllo intelligente
dell’orario
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5 | ETAP
2. Flessibilità
La tecnologia cambia in maniera esponenziale piuttosto che
lineare. Il ciclo di vita delle nuove tecnologie (in quasi tutti i settori
industriali) diventa sempre più ridotto. Tale sviluppo è parallelo alla
crescente digitalizzazione della società ed è enfatizzato dalla stessa.
Lavoriamo online, compriamo online, manteniamo i nostri contatti
sociali online, ecc.
IL NUOVO MODO DI LAVORARE
Sviluppi tecnologici super rapidi, uniti alla crescente digitalizzazione,
hanno fondamentalmente modificato il nostro modo di lavorare e di
conseguenza anche il luogo in cui lavoriamo. Una palazzina di uffici o
un’officina di produzione non sono più un luogo statico. Le funzioni
di un edificio devono essere adattate a nuove prospettive, nuove
tecnologie, nuovi metodi di produzione e nuovi modi di lavorare.
Quale dei seguenti aspetti è più importante per lei nel “nuovo modo di lavorare”?
Maggiore produttività
Lavoro più efficiente
Maggiore soddisfazione del personale
Maggiore flessibilità delle persone e dell’organizzazione
Risparmio sui costi (di alloggio, tra gli altri)
Autonomia per il personale
Salute del personale
Fiducia e responsabilità
Immagine migliore per l’organizzazione (buono status
in qualità di datore di lavoro)
Fonte: ErgoDirect International (2012)
6 | ETAP
0
20
40
60
80
100
120
140
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FLESSIBILITÀ
LUCE DOVE E QUANDO È NECESSARIO
Nell’attuale contesto sociale e tecnologico, anche l’illuminazione
sta diventando più flessibile. Un illuminamento costante in tutto
l’ufficio, dalle 9 alle 17, non ha senso ed è perfino controproducente.
La giusta quantità di luce dove e quando è necessario: è questo il
concetto chiave. Nel caso in cui le necessità di luce all’interno di uno
spazio cambino, anche l’illuminamento deve poter essere modificato
facilmente e rapidamente, senza dover effettuare lavori impegnativi.
L’implementazione di sistemi di gestione della luce diventa quindi
non tanto una considerazione secondaria quanto una necessità.
La flessibilità non è legata soltanto al momento della giornata. Un
unico spazio nell’ambito di un’organizzazione o di un’azienda può
soddisfare diverse funzioni in base all’utilizzo. Basti pensare ad una
stanza in cui si tengono un incontro la mattina, delle presentazioni
nel pomeriggio e la sera un evento dedicato ai clienti. Poiché le
varie funzioni richiedono illuminazioni differenti, in questo caso
la gestione della luce può rappresentare un’eccellente soluzione.
Grazie agli scenari pre - impostati è possibile configurare la giusta
illuminazione per ciascun utilizzo (semplicemente premendo un
tasto).
MAGGIORE COMFORT
La flessibilità significa anche controllo personale. Grazie alla gestione
della luce, ciascun dipendente può regolare il livello di illuminazione
in base alle proprie preferenze. L’età è uno dei fattori decisivi a tale
proposito.
Età
Illuminazione necessaria per leggere un libro (in lux)
< 25
250
25-65
500
> 65
1000
Numerosi studi hanno dimostrato che l’illuminamento variabile
durante il giorno migliora il comfort e indirettamente anche la
produttività del personale. La pratica dimostra che il timore che la
maggior parte dei dipendenti opterà per un illuminamento troppo
alto è del tutto infondato. Nell’ambito di uno studio canadese
i dipendenti hanno espresso la propria preferenza riguardo
all’illuminamento nel proprio ufficio. La maggior parte delle persone
ha optato per valori tra 350 e 550 lux, perfettamente in linea con
la norma di applicazione europea EN 12464-1 (vedere diagramma).
Illuminamento desiderato sul posto di lavoro
Frequenza di preferenza
Il tempo degli uffici con box personalizzati o postazioni di lavoro
individuali è ormai tramontato. Le aziende e le organizzazioni stanno
abbandonando il concetto di postazione di lavoro fissa e forniscono
una serie di uffici che possono essere utilizzati da vari dipendenti
(“hot desking” o “postazioni in condivisione”). In un simile contesto,
la parola chiave è flessibilità. Nell’ambito di un sondaggio realizzato
nel 2012 tra 435 professionisti, la metà degli intervistati ha indicato
“la maggiore flessibilità per le persone e per l’organizzazione” come
l’aspetto più importante del nuovo modo di lavorare (vedere grafico
nella pagina precedente).
RISPARMIO ENERGETICO
30
25
20
15
10
5
0
0
100
200
300
400
500
600
700
800
lux (illuminamento)
Fonte: National Research Council Canada (2009)
Infine, la gestione della luce si inserisce nel trend in continua crescita
della cosiddetta “automazione degli edifici”. La gestione della luce
può essere integrata in sistemi di gestione degli edifici più ampi,
contribuendo in tal modo alla massima flessibilità nell’ambito delle
operazioni effettuate in un edificio.
Fonte: IES, The Lighting Handbook
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7 | ETAP
2. Flessibilità
Per quanto concerne la flessibilità, ETAP applica cinque strategie. Determiniamo insieme al
cliente quale sia la strategia più adeguata per raggiungere il livello di flessibilità desiderato
nel proprio progetto.
Evolversi insieme all’edificio
La funzione di un edificio o di un luogo di
lavoro non è qualcosa di statico. La gestione della luce
fa sì che anche l’illuminazione si evolva nel tempo, di
pari passo con i mutamenti delle esigenze.
Un modo semplice di ottenere tutto ciò è quello di rendere la luce
regolabile in tutto l’edificio. Ogniqualvolta che un determinato
spazio è dedicato ad un utilizzo che richiede un maggiore o minore
illuminamento, è sufficiente modificare il livello di regolazione.
Un edificio o una parte dello stesso possono cambiare destinazione
d’uso. I sistemi di gestione della luce offrono la flessibilità necessaria
per affrontare tali cambiamenti senza la necessità di dover
aggiungere o rimuovere lampade o di far passare fili attraverso le
pareti divisorie.
I sistemi più sofisticati dividono un edificio in zone in cui la luce
può essere controllata tramite computer. Le lampade gestibili
individualmente offrono la maggiore flessibilità. Ciò consente di
impostare il livello di illuminazione di ciascuna lampada in modo
individuale.
Uno stesso spazio può essere declinato in modi differenti nel corso del tempo. La gestione della luce consente all’illuminazione di evolversi senza
bisogno di costose modifiche.
Controllo personale
Quando gli utilizzatori hanno il controllo
dell’illuminazione sul proprio posto di lavoro, possono
regolarla in base alle preferenze personali.
I sistemi di gestione della luce a controllo personale offrono al
dipendente la possibilità di regolare l’illuminazione, mediante
pulsanti, utilizzando un’interfaccia informatica oppure con controllo
remoto.
Il controllo personale dell’illuminazione aumenta innanzitutto la
flessibilità ma anche la soddisfazione del dipendente. Le persone
che hanno l’opzione di regolare l’illuminamento in base alle loro
preferenze percepiscono tale possibilità come un vantaggio. Alcuni
studi hanno rivelato che ciò si traduce in media in un risparmio
energetico del 10% (fonte: Pike Research).
8 | ETAP
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FLESSIBILITÀ
RISPARMIO ENERGETICO
Scenario–ambiente
La gestione della luce consente di definire
diversi scenari per adattare velocemente l’illuminazione
alle varie funzioni delle singole stanze.
I sistemi di gestione della luce offrono la flessibilità di poter adattare
l’illuminazione alla funzione di uno spazio. Per ciascuna di queste
funzioni è possibile definire scenari che determinano il tipo di
illuminazione e l’intensità della stessa.
Tali scenari possono essere attivati semplicemente premendo un
tasto e possono essere inoltre applicati a livello architettonico
per creare varie atmosfere all’interno dell’edificio. Questo tipo di
scenario - ambiente è molto comune, ad esempio, in auditorium, sale
per ricevimenti, ristoranti, hall di alberghi, ecc. Nell’illuminazione da
esterni, lo scenario - ambiente può anche essere applicato a scopi
architettonici o pubblicitari.
Integrazione con altre tecnologie
I sistemi di gestione della luce con interfacce
conformi alle norme attuali in materia di illuminazione
migliorano la flessibilità e la libertà di scelta. Devono
inoltre poter essere integrati in un sistema di gestione
dell’edificio.
sia la flessibilità sia il potenziale risparmio energetico della gestione
della luce.
I sistemi di controllo della luce devono essere “a prova di futuro” per
potersi evolvere di pari passo con la tecnologia. Per questo motivo, i
buoni sistemi di gestione della luce si interfacciano con gli standard
utilizzati sul mercato, come DALI. Ciò consente loro di funzionare
anche con componenti (sensori, rilevatori, ecc.) di diversi produttori,
il che giova alla flessibilità della gestione della luce e può ridurre
il prezzo di costo. Tale “apertura” non impedisce ad un sistema di
utilizzare il proprio standard per la gestione della luce, al fine di
ovviare agli inconvenienti insiti nei sistemi meno efficienti. Per ETAP,
un sistema aperto significa una combinazione ottimale di protocolli
propri e standard di mercato.
Questi ultimi si applicano inoltre anche all’integrazione in un sistema
di gestione dell’edificio più ampio. Deve essere possibile collegare la
gestione della luce ai protocolli esistenti per la gestione dell’edificio.
I sensori di presenza non soltanto gestiscono la luce, ma possono
anche, ad esempio, controllare riscaldamento, ventilazione ed aria
condizionata, attivare una funzione di allarme, ecc. L’integrazione in
un sistema di gestione dell’edificio più ampio aumenta ulteriormente
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Excellum2, il sistema di gestione della luce di ETAP, può anche
controllare l’aria condizionata, la ventilazione ed il riscaldamento.
9 | ETAP
2. Flessibilità
Gestione dell ’illuminazione di emergenza
La gestione dell’illuminazione di emergenza
può essere anch’essa integrata in un sistema di controllo
dell’illuminazione. Si tratta di un accorgimento che
può determinare un notevole risparmio di tempo,
soprattutto nel caso in cui riguardi un’installazione
particolarmente estesa.
Si ha sempre l’esigenza di poter contare sull’illuminazione di
emergenza. Per questo motivo, un monitoraggio corretto risulta
essenziale - ed è spesso richiesto dalla legge. Un sistema di controllo
dell’illuminazione fornisce un aiuto in tal senso. L’amministratore
dell’edificio è in grado di controllare lo stato delle lampade in
qualsiasi momento. Non deve trovarsi nell’edificio per poterlo fare: il
software fornisce anche un avvertimento in caso di problemi relativi
alla sicurezza.
La gestione attiva dell’illuminazione di emergenza è possibile
anche con il sistema di controllo dell’illuminazione. Ciò consente
di pianificare ed adattare i test di funzionamento (obbligatori) e di
durata.
Il corretto monitoraggio dell’illuminazione di emergenza è essenziale.
Un sistema di gestione può consentire un notevole risparmio di
tempo riguardo a questo aspetto.
Infine, il sistema tiene anche un registro dei test, obbligatorio ai sensi
dello standard europeo EN50172. Tale registro è inoltre un comodo
strumento, che consente di avere le informazioni più complete ed
aggiornate sull’installazione di illuminazione di emergenza.
10 | ETAP
Gli uffici di Schleswig-Holstein Netz AG di Niebüll, Germania Gestione dell’illuminazione locale con EasyDim.
3. Risparmio energetico
Nella gestione operativa moderna, l’efficienza energetica è diventata
un chiaro elemento centrale. Ciò ha a che fare con il prezzo, ma
anche con la crescente consapevolezza a livello sociale e con
regolamentazioni più severe.
CONSAPEVOLEZZA
Il risparmio energetico è diventato un atteggiamento sempre più
fondamentale. Nessuna persona dotata di un minimo di buon senso
può mettere in discussione l’impatto del consumo energetico sul
clima. Gli studi maggiormente pessimistici prevedono un aumento
della temperatura fino a 6,4 gradi in caso di consumo energetico
invariato. Per limitare l’aumento di temperatura a 2 gradi, considerato
il limite assoluto, è necessaria una riduzione del 75% dei gas serra.
REGOLAMENTAZIONI
Anche le regolamentazioni maggiormente severe incoraggeranno il
risparmio energetico. La linea guida 2002/91/EC dell’Unione Europea
impone standard minimi per le prestazioni energetiche dei nuovi
edifici ed in caso di ristrutturazioni importanti. Vi sono inoltre
standard internazionali quali EN15232 e la crescente importanza di
marchi di qualità come BREEAM e LEED, che misurano le prestazioni
di un edificio a livello di sostenibilità.
12 | ETAP
PREZZO DI COSTO
Un terzo fattore importante è il prezzo di costo. Mentre la
riduzione dei costi sta giocando un ruolo sempre più importante in
un’economia globale, i prezzi dell’energia, e di conseguenza anche
quelli dell’elettricità, sono in aumento (vedere diagramma nella
pagina successiva). Va da sé che i sistemi di gestione della luce
costano anche denaro, ma il recupero dei costi, che dipende dalla
specifica applicazione, può essere sorprendentemente rapido.
ALTO POTENZIALE DI RISPARMIO
È innegabile che l’importanza del risparmio energetico in generale
e del risparmio sull’illuminazione in particolare siano in aumento.
A livello mondiale, il 17,5% del consumo energetico è destinato
all’illuminazione. In base al tipo di edificio e/o all’attività, la
percentuale rappresentata dall’illuminazione nel consumo
energetico di un’azienda può raggiungere il 50% e oltre. Il potenziale
di risparmio è pertanto molto alto.
Il riscaldamento e la ventilazione sono in massima parte regolati
mediante il controllo basato sul calendario. I dipendenti rimarrebbero
sorpresi se la temperatura del loro ufficio dovesse essere regolata
manualmente ogni giorno. Per quanto riguarda l’illuminazione, questa è
invece ancora la regola piuttosto che l’eccezione. Tuttavia, un sofisticato
sistema di gestione della luce può consentire di risparmiare molta
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FLESSIBILITÀ
RISPARMIO ENERGETICO
Prezzi dell’energia in Europa (euro/kWh)
0,17
0,16
0,15
0,14
0,13
0,12
0,11
0,10
0,09
0,08
0,07
Belgio
Olanda
Francia
Regno Unito
Germania
Spagna
Svezia
Unione Europea
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Fonte: Eurostat
unito i risultati ottenuti da 88 progetti di riferimento ed ha ottenuto
risultati simili (vedere diagramma nella parte inferiore della pagina).
Naturalmente, tali percentuali possono variare. Il potenziale di risparmio
della gestione della luce è alto, ma dipende molto dal tipo di edificio, dal
settore e, naturalmente, dagli utilizzatori.
energia. Secondo l’International Energy Agency, una combinazione di
rilevamento del movimento e controllo basato sulla luce diurna può
determinare un risparmio del 50%. Con i sistemi di gestione della luce,
il risparmio può aumentare, passando al 35% per i nuovi edifici e al
50% per le ristrutturazioni (fonte: New Buildings Institute). Lo IES ha
Consumo energetico per tipo di edificio
9
7
10
10
15
19
11
16
Altro
21
Illuminazione
Riscaldamento
32
32
26
Acqua calda
51
20
19
2
5
7
8
14
15
2
7
2
8
3
Uffici
commerciali
Comunicazione
e trasporto
7
2
7
5
34
Settore
sanitario
4
5
4
8
12
Governo
10
11
11
11
Istruzione
Ristorazione
14
21
3
4
11
IT
11
1
17
12
Ventilazione ed
aria condizionata
34
63
48
21
43
35
Strutture di
ristorazione
15
Vendita al
dettaglio
Sport e
tempo libero
22
1
10
3
9
Magazzini
Fonte: Pike Research Report 1Q 2011: Intelligent Lighting Controls for Commercial Buildings
RITORNO SUGLI INVESTIMENTI
Se aggiungiamo anche il valore aggiunto dato dall’efficienza
energetica ad un edificio, il risparmio può essere ancor più
significativo. Il gruppo immobiliare americano CoStar fa l’esempio
di un investimento in efficienza energetica di 300.000 dollari con un
periodo di recupero dei costi di 3 anni (risparmio annuo di 100.000
dollari). Inoltre, l’investimento crea un valore aggiunto che raggiunge
la proporzione di uno ad uno e mezzo milione di dollari: un ritorno
sugli investimenti dal 333 al 500%!
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Strategia
Risparmio
Controllo della luce in funzione del movimento
24 %
Sistema di controllo dell’illuminazione in funzione della luce diurna
28 %
Controllo della luce individuale
31 %
Controllo integrato
36 %
Combinazione di varie strategie
38 %
Fonte: IES
13 | ETAP
3. Risparmio energetico
ETAP mette in atto cinque strategie per massimizzare il risparmio energetico. Una
combinazione di strategie differenti ottimizza il potenziale di risparmio dato dalla gestione
della luce.
Controllo intelligente dell’orario
Il controllo dell’orario spegne o dimmera la
luce in un edificio o in una stanza in base a prospetti
basati sul calendario.
Il controllo intelligente dell’orario è particolarmente indicato nei
luoghi in cui sono applicati programmi fissi, come scuole o uffici con
orari prestabiliti, vani scale, spazi dedicati al ricevimento ecc. La luce
viene accesa all’inizio della giornata lavorativa e spenta (o in alcuni
casi dimmerata) alla fine della giornata. Naturalmente si raccomanda
anche di provvedere alla partecipazione individuale (con pulsanti).
Il controllo dell’orario presenta inoltre altri vantaggi oltre al risparmio
energetico. Il Lyceum Het Vlier, una scuola di Deventer (Paesi Bassi)
accende le luci a Capodanno soltanto per scoraggiare i vandali. In
questo caso, il controllo intelligente dell’orario contribuisce ad una
percezione di maggiore sicurezza.
Controllo dell’illuminazione in funzione della luce diurna
I sensori di luce diurna regolano automaticamente il livello della luce in base alla luce
diurna disponibile.
Quando si installano le lampade, si calcola il flusso luminoso totale in
base all’illuminamento richiesto (ad es. 500 lux in un ufficio), senza
prendere in considerazione l’impatto della luce diurna. In presenza di
quest’ultima, nel caso non si provveda a dimmerare la luce artificiale,
le superfici di lavoro risulteranno troppo illuminate. Il controllo in
funzione della luce diurna fa uso di sensori che rilevano quest’ultima
e misurano il riflesso della luminanza sulla superficie di lavoro. Se il
sensore è impostato su 500 lux, questo dimmererà il flusso luminoso
della lampada nel momento in cui tale illuminamento venga superato
per effetto della luce diurna.
Un buon controllo dell’illuminazione in funzione della luce diurna
offre un equilibrio ottimale tra comfort e risparmio. Per questo
motivo si raccomanda di compensare soltanto parzialmente la
maggiore luminanza, al fine di evitare un contrasto innaturale tra
l’ambiente esterno e quello interno.
I sensori di luce ELS (il Sistema
di controllo illuminazione
ETAP), con a destra il sensore
e a sinistra l’impostazione
a regolazione continua
per controllare il livello di
dimmerazione.
Il controllo della luce in funzione della luce diurna può avvenire a
livello della lampada (un sensore lampada) o di gruppo di lampade,
e può naturalmente essere combinato con altri sistemi di gestione
della luce. Vantaggio aggiuntivo: il controllo dell’illuminazione
in funzione della luce diurna permette di ottenere un risparmio
maggiore in estate, quando l’impatto termico è maggiore.
14 | ETAP
Il regolatore dell’illuminazione in funzione della luce diurna regola il
flusso luminoso della lampada rispetto alla luce diurna disponibile.
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FLESSIBILITÀ
RISPARMIO ENERGETICO
Adattamento alla mansione
Gli
sprechi
causati
dall’eccessiva
illuminazione sono evitati impostando livelli di
illuminazione standard in base alle mansioni o
applicazioni specifiche.
In sistemi di gestione della luce inseriti in edifici, i livelli di
illuminazione possono essere facilmente modificati ogni volta che si
verifica un cambiamento delle mansioni svolte nell’ufficio o in parti
dello stesso, senza bisogno di sostituire, rimuovere o aggiungere
lampade.
In un ufficio open space può essere necessario fornire un
illuminamento maggiore su una o più superfici di lavoro (ad esempio
mentre uno o più disegnatori tecnici sono al lavoro), mentre in altre
posizioni è sufficiente un minore illuminamento (ad esempio dove si
effettua soltanto lavoro a livello dirigenziale).
Illuminamento sul posto di lavoro in conformità con la norma EN 12464-1
3
Uffici
Ref. no.
Tipo di interni, mansione o attività
Ēm
3.1
Esecuzione lavoro, riproduzione ecc.
300
3.2
Scrittura, dattilografia, elaborazione dati su PC
500
3.3
Disegno tecnico
750
3.4
Postazioni di lavoro CAD
500
3.5
Sale per conferenze e riunioni
500
3.6
Banchi reception
300
3.7
Archivi
200
2.5
Industria chimica, delle materie plastiche e della gomma
Ref. no.
Tipo di interni, mansione o attività
Ēm
2.5.1
Installazioni processo controllate da remoto
300
2.5.2
Installazioni processo con contributo manuale limitato
500
2.5.3
Postazioni di lavoro costantemente presidiate in installazioni processo
750
2.5.4
Stanze dedicate alla misurazione di precisione, laboratori
500
2.5.5
Produzione farmaceutica
500
2.5.6
Produzione di pneumatici
300
2.5.7
Ispezione colore
200
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15 | ETAP
3. Risparmio energetico
Rilevazione di presenza
I sensori di presenza spengono automaticamente l’illuminazione quando non vi sono
persone nella stanza. Quando una persona entra
nella zona di rilevamento dei sensori, questi ultimi
accendono l’illuminazione.
tastiera). D’altro canto, potrebbe essere consigliabile schermare una
parte della stanza dal raggio di rilevamento, ad esempio per impedire
che in un ufficio la luce sia accesa ogni volta che una persona passa
da una porta aperta.
La regolazione della luce in funzione del movimento utilizza sensori
che rilevano il movimento nei pressi di una lampada, di un gruppo di
lampade o di uno spazio specifico. Quando è rilevato un movimento,
le luci vengono accese. Quando il movimento non è più rilevato,
l’illuminazione viene spenta oppure le luci sono dimmerate (dopo un
periodo di tempo prestabilito). È possibile anche una combinazione
delle due funzioni (la luce è inizialmente dimmerata e quindi
spenta). Come nei regolatori dell’illuminazione in funzione della luce
diurna, anche la rilevazione di presenza determina ulteriori risparmi
energetici, limitando il carico termico.
In uffici ampi oppure open space, è importante non perdere di vista
il comfort degli utilizzatori ed evitare di spegnere o dimmerare con
frequenza la luce causando disturbo. In tali contesti, i sensori di
movimento sono assegnati a zone specifiche, oppure sono collegati
sensori da lampada individuali.
Nella scelta dei sensori è importante avere un raggio di rilevamento
sufficientemente ampio ed un’alta sensibilità, per poter rilevare
anche i più piccoli movimenti (ad esempio le dita che digitano su una
Kardó 90 con sensori di movimento MDS.
Limitazione del picco di carico
I picchi di carico possono essere ridotti
monitorando continuamente i valori in uscita e
controllando automaticamente l’illuminazione attraverso
dispositivi di dimmerazione o interruttori.
Il fornitore di energia spesso impone sanzioni nel caso in cui si superi
l’utilizzo massimo concordato. La gestione degli edifici può anche
richiedere di limitare i picchi di carico, evitando così il sovraccarico. I
sistemi di gestione della luce possono aiutare ad evitare tali sforamenti
(e di conseguenza le sanzioni) dimmerando le luci quando l’utilizzo si
avvicina al picco. Più ci si avvicina al picco di utilizzo, più le luci possono
essere dimmerate.
16 | ETAP
Data la complessità, la limitazione dei picchi di carico è nella
pratica applicata soltanto mediante la gestione centrale della luce.
Il produttore del sistema di gestione della luce dovrà determinare
insieme al cliente quali zone dell’edificio si prestino ad un’applicazione
dimmerata della luce. Ad esempio, le zone in cui le persone stanno
lavorando sono meno indicate rispetto ai corridoi o agli ingressi. È
sottinteso che la sicurezza non deve mai essere messa a rischio.
Dal momento che il consumo energetico di un edificio dipende
ovviamente da molti altri fattori oltre all’illuminazione, la gestione
della luce non può escludere di sforare l’utilizzo massimo. Tuttavia,
tale strategia può contribuire in maniera significativa, riducendo i
picchi durante l’utilizzo.
Università di Amburgo, sala di lettura, facoltà di legge: Kardó 90 con rilevatori di movimento.
4. Piano d’azione
Le dieci strategie rappresentano una guida eccellente per l’implementazione di un
sistema di gestione della luce in qualsiasi tipo di progetto. Il ruolo del fornitore è quello
di assistere il cliente, l’installatore e l’utilizzatore del sistema durante tutte le fasi del
progetto: pianificazione, implementazione e gestione.
PIANIFICAZIONE
GESTIONE
RE A L I ZZA ZI O N E
A. Pianificazione
ANALISI DELLE ESIGENZE
L’installazione di sistemi di gestione della luce inizia con un’analisi
approfondita delle esigenze, sulla base di discussioni con il cliente,
dello studio dei progetti o dell’esame dell’edificio.
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New Project Checklist
1.
Drawings (as built AutoCAD format preferred, hard copies
acceptable)
Reflected Ceiling Plan (complete with light fixture locations)
Furniture Plan
Area Usage if not contained in reflected ceiling plan (indicating area uses
i.e. washrooms, office, boardroom etc)
Electrical Plan
Required
2. Energy Data
Supplier
Electrical rates or copies of utility bills (include distribution, transmission,
transformer allowance debt retirement and surcharges)
Required
Preferred
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X
opterà probabilmente per il controllo personale. In un’organizzazione
i cui dipendenti hanno familiarità con le nuove modalità di lavoro ci
si concentrerà su strategie che enfatizzino la flessibilità.
L’importante è che il fornitore fornisca al cliente una consulenza
professionale e discuta con quest’ultimo le varie opzioni di gestione
della luce fin dall’inizio del progetto. Soltanto così il risultato potrà
soddisfare, e probabilmente superare, le aspettative.
CONCETTO
Uno studio di concetto, basato sull’analisi di quanto richiesto,
definisce la gestione della luce nelle varie parti dell’edificio. Dove
sarà applicato il controllo dell’illuminazione in funzione della luce
diurna? Dove il controllo basato sul calendario? In quali stanze
saranno applicate le impostazioni in base allo scenario, ecc. Uno
studio di questo tipo rappresenta la base di una stima di budget e
degli ulteriori sviluppi del piano.
Preferred
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X
Il fornitore valuta le varie strategie di flessibilità e risparmio
energetico rispetto alle caratteristiche dell’edificio ed alle esigenze
del cliente. In un edificio con molte finestre esterne, ad esempio, un
regolatore dell’illuminazione in funzione della luce diurna sarà una
parte importante del sistema di gestione della luce. Un’azienda che
desideri offrire ai propri dipendenti un alto livello di libertà di scelta
PROPOSTA DETTAGLIATA
Il concetto viene quindi approfondito con una proposta dettagliata.
Questa comprende un progetto dettagliato, con le posizioni esatte
di lampade, sensori ed altri componenti. Il cliente riceve inoltre una
panoramica tecnica del sistema ed informazioni maggiormente
descrittive riguardo all’idea di fondo del sistema di gestione della luce
e delle strategie applicate, oltre ad un elenco dei componenti con i
quantitativi esatti, i tipi di materiali ed una stima dei costi dettagliata.
Un progetto dettagliato mostra le posizioni esatte delle lampade e tutti i componenti del sistema di gestione della luce.
18 | ETAP
Seconda edizione, aprile 2015. Ultima versione su www.etaplighting.com
PIANIFICAZIONE
GESTIONE
PIANIFICAZIONE
PIANIFICAZIONE
GES T I O N E
RE A L I ZZA ZI O N E
REALIZZAZIONE
B. Implementazione
ESECUZIONE
Durante l’installazione è richiesto inoltre il supporto del fornitore
del sistema di gestione della luce. All’installatore devono essere
fornite istruzioni esaurienti e, laddove opportuno, una formazione
adeguata. Inoltre, nella maggior parte dei casi si raccomanda di
effettuare tutti i test necessari prima della messa in esercizio del
sistema, al fine di rilevare ed eliminare tempestivamente qualsiasi
difetto o irregolarità.
Successivamente all’esecuzione, l’installatore fornirà i progetti esatti
e le specifiche dettagliate, dal momento che tali documenti possono
differire dai progetti originali e dall’elenco dei prodotti semi-finiti.
MESSA IN ESERCIZIO
Il fornitore supervisiona anche la messa in esercizio del sistema
di gestione della luce, in base alla dimensione ed alla complessità
del progetto. Alcune impostazioni non sono pre - configurate, ma
devono essere configurate sul posto.
G EST ION E
REALIZZAZIONE
C. Gestione
FORMAZIONE
Prima o durante l’implementazione, il produttore farà in modo che
il responsabile della struttura, il responsabile dell’edificio oppure
i tecnici addetti all’illuminazione prendano dimestichezza con il
funzionamento del sistema di gestione della luce. Nel caso in cui
il cliente lo desideri, il responsabile dell’edificio può essere formato
in maniera tale da poter effettuare modifiche al sistema di gestione
della luce. In molti casi ciò comporterà semplici linee guida richieste
per poter effettuare le operazioni più urgenti, come accendere e
spegnere il sistema della luce.
SERVIZI
Non sempre il responsabile dell’edificio o della struttura possiedono
le conoscenze tecniche o il tempo necessari per gestire il sistema di
gestione della luce e provvedere alla manutenzione dello stesso. In
questi casi può risultare efficace un contratto di assistenza. In tal
modo, il cliente ha la garanzia di ricevere assistenza diretta in caso di
guasti o anomalie di qualsiasi tipo, al fine di consentire al sistema di
continuare a funzionare in maniera ottimale.
Un contratto di assistenza completo può comprendere anche una
revisione regolare del sistema di gestione della luce, con rilascio di un
rapporto e di un’analisi sul funzionamento e sul risparmio ottenuto.
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Fax. 00-32-(0) 310 61 42
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Messa in esercizio del sistema di gestione della luce.
Secunda edizione, aprile 2015. Ultima versione su www.etaplighting.com
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19 | ETAP
5. Progetti di riferimento
ETAP ha applicato strategie relative alla gestione della luce a centinaia di progetti.
Nel prosieguo e nelle pagine seguenti ne troverà una selezione limitata.
Uffici sede centrale Carrefour Parigi
COSA?
Lampade 480 Thalia® RT2 con ELS (sensore di luce) e MDD (dimmer
in funzione del movimento). Questi sistemi limitano il consumo
energetico in base alla quantità di luce diurna (ELS) ed alla presenza
o meno di persone (MDD).
IL RISULTATO?
Risparmio del 30% (consumo annuo 40.950 kWh invece di
58.500 kWh).
Struttura per aste Mechelen presso
Sint-Katelijne-Waver
COSA?
Gestione della luce Excellum in capannone di 30.000 m2 con 218
rilevatori di movimento e 8 rilevatori di luce diurna.
IL RISULTATO?
Risparmio del 71%: 35% da adattamento alla mansione, 28% da
rilevazione di movimento, 4% da controllo individuale e 4% da
controllo in funzione della luce diurna.
Schleswig-Holstein Netz Niebüll
COSA?
Per ottenere il massimo risparmio energetico Schleswig-Holstein
Netz AG, una sussidiaria di E.ON Hanse AG, sceglie le lampade
R7 LED con EasyDim, che regolano automaticamente l’intensità
dell’illuminazione IN funzione del rilevamento della luce diurna o
del movimento.
IL RISULTATO?
La combinazione di lampade a LED a risparmio energetico e gestione
della luce consente una riduzione annua di 1 tonnellata di CO2 circa.
20 | ETAP
Seconda edizione, aprile 2015. Ultima versione su www.etaplighting.com
Sede centrale di Ernst & Young a Diegem
COSA?
Gestione della luce Excellum a livello dell’edificio in una palazzina
di uffici di cinque piani. Integrazione di 700 rilevatori di movimento
e 60 sensori di luce diurna ELS. Ogni lampada può essere gestita in
maniera individuale.
IL RISULTATO?
Risparmio energetico del 36% per illuminazione.
Centro multimediale Jean Lévy a Lille
COSA?
130 lampade R4 con ELS (sensore di luce) per sfruttare al massimo
la luce diurna disponibile. Il controllo dell’illuminazione in funzione
della luce diurna è risultato la scelta più logica, poiché entrambi i lati
delle stanze presentano ampie finestre.
IL RISULTATO?
Risparmio del 30% (consumo annuo 10.221 kWh invece di
14.602 kWh).
Scuola Odyzee a Goes
COSA?
La prima scuola neutrale dal punto di vista energetico ha legato la
propria illuminazione ad Excellum, il sistema di gestione della luce
di ETAP. Il responsabile dell’edificio attribuisce grande importanza
all’opzione che prevede l’elaborazione di un rapporto. “Il sistema
indica con precisione la quantità di energia risparmiata, un fattore,
quest’ultimo, davvero stimolante.”
IL RISULTATO?
Risparmio del 63%: 47% da rilevazione di presenza, 7% da
adattamento alla mansione, 5% da controllo individuale e 4% da
controllo dell’illuminazione in funzione della luce diurna.
Secunda edizione, aprile 2015. Ultima versione su www.etaplighting.com
21 | ETAP
5. Progetti di riferimento
Parcheggio auto Hausmann Berri a Parigi
COSA?
Rinnovamento dell’illuminazione del parcheggio auto Hausmann
Berri a Parigi. I rilevatori di presenza combinati con DALI garantiscono
una diminuzione multi - fase dell’illuminamento quando non vi sono
auto o pedoni in entrata o in uscita dal parcheggio. Dopo 2 minuti
senza movimenti il livello di illuminazione diminuisce del 50% e
dopo altri 2 minuti l’illuminazione passa alla modalità stand-by
(20% della potenza).
IL RISULTATO?
Risparmio energetico del 61% senza perdita di comodità per gli
utilizzatori del parcheggio auto.
Lyceum Het Vlier di Deventer
COSA?
Il Lyceum het Vlier ha rinnovato il proprio impianto di illuminazione
nel 2011. L’illuminazione dell’intero campus è controllata dal
sistema di gestione dell’edificio Excellum di ETAP, che consente
un risparmio del 70% su base annua. Nel corso del tempo è stato
necessario regolare il livello di illuminazione in una delle classi a
causa dei problemi visivi di uno degli insegnanti. Invece di sostituire
le lampade, con i relativi tempi necessari, è stato possibile aumentare
il livello di illuminazione da remoto, modificando la configurazione.
IL RISULTATO?
Grazie a questa soluzione, non è stato necessario né chiudere
temporaneamente la classe per effettuare ristrutturazioni né l’invio
di un installatore sul posto.
22 | ETAP
Seconda edizione, aprile 2015. Ultima versione su www.etaplighting.com
GLOSSARIO
Bacnet
Building Automation and Control Network. Standard aperto per sistemi di gestione di edifici
istituito da un consorzio di utenti finali e produttori di sistemi di gestione di edifici.
BREEAM
Building Research Establishment Environmental Assessment Method. Marchio di qualità
internazionale per misurare le performance di durabilità di un edificio.
DALI
Digital Addressable Light Interface. Standard industriale per la gestione di lampade
attraverso una rete.
EasyDim
Sistema di gestione della luce locale che regola automaticamente il livello di luce in funzione
della luce diurna disponibile dell’attività umana.
ELS
ETAP Light control system. Sensore con controllo abbinato che misura la quantità di luce
sotto una lampada. In base alla quantità di luce totale il sensore dimmera la lampada: nel
caso in cui entri più luce, la lampada produrrà meno luce artificiale ed utilizzerà meno
energia.
EMD
ETAP Multisensor for DALI. Il multisensore EMD di ETAP combina la funzione di sensore
di movimento, sensore di luce diurna e trasmettitore a infrarossi. I sensori EMD possono
spegnere, accendere o dimmerare la lampada.
EN-12464-1 Standard europeo di applicazione per l’illuminazione sul posto di lavoro.
EN 15232
Standard europeo per la gestione di edifici.
Excellum2
Sistema integrato per la gestione della luce a livello dell’edificio. Impiega diverse strategie
per il massimo del risparmio energetico e della flessibilità.
IES
Illuminating Engineering Society.
KNX
Standard aperto internazionale per l’automazione negli edifici.
LEED
Leadership in Energy and Environmental Design. Marchio di qualità internazionale per
misurare le performance di durata di un edificio.
LON
Protocollo di rete per la gestione di edifici, concepito da Echelon.
DOCUMENTAZIONE
- Pike research, Intelligent lighting controls for commercial buildings, ed. 1/2011
- Georg Hoffmanna, Veronika Guflera et al., Effects of variable lighting intensities and colour temperatures
on sulphatoxymelatonin and subjective mood in an experimental office workplace
- W.J.M. van Bommel and G.J. van den Beld, engineers, et al., Industriële verlichting en productiviteit
- Alison Williams, Barbara Atkinson et al., Lighting controls in commercial buildings
- IES, The Lighting Handbook
Secunda edizione, aprile 2015. Ultima versione su www.etaplighting.com
23 | ETAP
www.etaplighting.com
08/13 8033015-024 I/2 - ETAP ha elaborato il presente documento con la maggior cura possibile. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione non sono in alcun modo vincolanti e possono subire cambiamenti dovuti allo sviluppo tecnico futuro. ETAP
non è responsabile per qualunque problema derivato dall’uso di questo documento.
ETAP NV filiale Italiana ƒ Via Aristide De Togni 27 ƒ 20123 Milano
Tel. +39 (0)2 928 75 104 ƒ Fax +39 (0)2 928 75 107 ƒ [email protected]