7 – ALBERTO SPADOLINI
WEB MUSEUM
Cronologia di Alberto Spadolini
1907 - Nasce il 19 dicembre a Piano San Lazzaro di Ancona da Ida Romagnoli.
1913 - A seguito del matrimonio contratto il 28 agosto dalla mamma con Angelo Spadolini,
acquisisce il cognome del padre adottivo (Estratto dell‟Atto di nascita n. 1548 Ufficio Stato Civile di
Ancona).
1916/21 - Con Armando Baldinelli da‟ vita ad un piccolo cenacolo di giovani artisti (“Pittori
marchigiani: la mostra di Spadolini” La Voce Adriatica 17 aprile 1956).
Alberto Spadolini, anni „20
1922 – Studia nell‟atelier del pittore del Vaticano Giambattista Conti (“Exposition Spadolini Cercle de l‟Union Française” di Jacopo della Serra novembre 1948).
- Fra i suoi amici il pittore Giuseppe Capogrossi ed il futuro regista Roberto Rossellini (intervista
sorelle dell‟artista).
1923 - Frequenta rapsodicamente l‟Accademia di Belle Arti di Roma (“Où l‟on découvre un
danseur” di Legrand Chabrier, L‟Intransigeant 25 dicembre 1932).
- Diventa apprendista di Duilio Cambellotti (“Spadolini, viso della danza e delle Marche” Galleria
La Dorica, Roma 1967).
1924 - La sua presenza è segnalata a Gardone Riviera accanto a Gabriele d‟Annunzio di cui diventa
allievo ed amico (“D‟Annunzio”di Philippe Jullian, ed. A. Fayard 1971).
- Incontra Gabriele d‟Annunzio nel corso del funerale di Stato in onore di Eleonora Duse
(D‟Annunzio” di Philippe Jullian, ed. Fayard 1971).
1925 – E‟ condotto da Ivo Pannaggi, in qualità di aiuto-scenografo, al Teatro degli Indipendenti
diretto da Anton Giulio Bragaglia, accanto a De Chirico, Prampolini e Marinetti (“Exposition
Spadolini - Cercle de l‟Union Française” di Jacopo della Serra novembre 1948; “Danze popolari
italiane” di A. G. Bragaglia, ed. ENAL 1950; cartolina con autografo Bragaglia 1951).
Maestri di Spadolini: Gabriele d‟Annunzio, Anton Giulio Bragaglia, Duilio Cambellotti,
1927 - Il Museo d‟Arte Moderna di Roma acquista uno dei suoi paesaggi (“Exposition Spadolini Cercle de l‟Union Française” di Jacopo della Serra novembre 1948).
- Partecipa con Bragaglia alla Beffa dell‟Asso di Bastoni (intervista sorelle dell‟artista).
- In maggio è chiamato a prestare il servizio militare nel 3° Reggimento Artiglieria Pesante (foglio
arruolamento n. 8287 del soldato Spadolini o Spadellini Alberto).
1929 - A seguito della chiusura del Teatro degli Indipendenti voluta da Benito Mussolini l‟artista
emigra in Francia. In Costa Azzurra decora la Villa del Marchese Della Conca a Capo d‟Ail
(“Exposition Spadolini - Cercle de l‟Union Française” di Jacopo della Serra novembre 1948).
Il Teatro degli Indipendenti, anni „20
1930/31- Non avendo un lavoro fisso viene processato e rimpatriato in Italia. Si reca da Gabriele
d‟Annunzio il quale gli dona una mandragora porta fortuna e tre lettere, una per Maurice Rostand
e l‟altra per Emilienne d‟Alençon. La terza busta contiene la somma, per quel tempo considerevole,
di quarantamila lire (“D‟Annunzio”di Philippe Jullian, ed. Fayard 1971).
- Tornato in Francia trova lavoro come decoratore da Paul Colin (“Exposition Spadolini - Cercle de
l‟Union Française” di Jacopo della Serra novembre 1948; “Spadolini, peintre danseur et metteur en
scene” Le Matin 5 agosto 1940, coll. Gallica BNF).
1932 - A Villefranche-sur-mer dipinge scenografie in una sala da ballo. Durante una pausa
dell‟allestimento scenico, presente il pittore Francis Picabia, balla rapito dalla musica degli
orchestrali che provano una partitura; notato da un impresario viene scritturato come fenomeno
artistico (“Spadolini serviteur du Rythme” L‟Européen 26 luglio 1935, coll. Gallica - BNF; “Danze
popolari Italiane” di A. G. Bragaglia, ed. ENAL 1950; “Spadolini grand danseur … par accident”
Vedettes novembre 1941).
- Il 9 aprile debutta in qualità di danzatore all‟Eldorado di Nizza (“Spadolini ou les confidences
d‟un homme nu” di Charles-Etienne, Le Sourire 27 aprile 1933, coll. BNF).
- Si esibisce nella cornice dello Stadio Fort Carré di Antibes (foto Mosesco Juan-les-Pins).
- A Juan-les Pins, danza sotto la luna “simile ad un giovane dio magnifico e trionfante” per il poeta
Paul Valéry (“Il fallait un danseur a Joséphine Baker, ce fut un peintre qu‟elle choisit ..” Paris-Midi
18 aprile 1933, coll. BNF)
- In qualità di Premier Danseur viene assunto nel Ballet de l‟Opéra de Monte Carlo che in quel
periodo opera la fusione con il Ballet de l‟Opéra Russe da cui sorgono i Ballet Russe de Monte
Carlo (“The American dancer”, vol.11, 1938; “Svenskt Konstnarslexicon”, Malmo Allhems Forlag
1952 – 1967, volume 5; “Exposition Spadolini - Cercle de l‟Union Française” di Jacopo della Serra
novembre 1948; La Femme d‟aujourd‟hui , 11 maggio 1957).
- A causa di gelosie professionali abbandona il Ballet de Monte-Carlo (“Danze popolari italiane” di
A. G. Bragaglia, ed. ENAL 1950).
- A giugno incontra a Parigi il pianista Clément Doucet e si esibisce al Le Boeuf sur le toit, il
locale ideato e frequentato da Jean Cocteau, oltre che da Picasso, dai dadaisti e dagli artisti di
Montparnasse (frammento articolo edito in Belgio anni ‟30).
- Dal 24 giugno al 7 luglio è all‟Empire Music-Hall di Parigi (“Empire Music-Hall: un Temple du
Spectacle” Jacques Salles, ed. Société Française de Production 1975).
- Viene avvicinato da Hanry Varna e da Joséphine Baker che lo scritturano per l‟intera stagione al
Casino de Paris (“Force et Harmonie” Intransigeant 26 giugno 1932; “Een interview met Spadolini”
De Dag 30 maggio 1939).
Spadolini e Joséphine Baker, 1933
- Il 5 agosto è al Casino de Montecarlo-Beach in occasione della Serata di Gala “Les Nuits
Olympiques” in onore dei giocatori di rugby dove si esibisce con l‟Orchestra de l‟Opéra de
Monte-Carlo (depliant dello spettacolo).
- E‟ ospite di Joséphine Baker nel Vésinet (Intransigeant 13 novembre, coll. BNF).
- Da dicembre è al Casino de Paris nello spettacolo « La Joie de Paris »; esegue: « L‟Hymne au
Soleil » e « L‟Homme et la Machine », scenografie di Paul Colin; con Joséphine Baker danza
« Lingerie du XVIII Siecle », « Hawai », « La Feerie de l‟Eau », coreografia di Wronska e
Alperoff (“La Joie de Paris” brochure Casino de Paris; « Spadolini et Joséphine Baker » disegno di
Pierre Payen ; « Au Casino de Paris » Paris-Midi 11 dicembre; « Voici le danseur Spadolini »
Intransigeant 19 dicembre ; “Où l‟on découvre un danseur” Intransigeant 29 dicembre; “Chronique
des Théâtres de Paris” Le Figaro 30 dicembre ; Petit Parisien 12 dicembre ; Bec et ongles 17
dicembre, coll. Gallica - BNF).
1933 - Il 25 febbraio prende parte insieme a Joséphine Baker al Gala annuale organizzato dalla
“Caisses des Veuves et des Orphelins des Associations des Journalistes parisiens”. Fra gli illustri
ospiti il Presidente della Repubblica Francese Albert Lebrun (« M. le Président de la République
au music-hall » Revue des Lectures, coll. Gallica - BNF).
Gli amici di Spadolini: Jean Cocteau e Marlene Dietrich, anni „30
- Si esibisce alla presenza di Maurice Ravel che approva la sua coreografia del Boléro (“Spadolini
crée ses danses dans un fauteuil” articolo 4 aprile 1943; “Spadolini e la danza” frammento articolo di
Mila Contini 1946; “Danze popolari italiane” di A. G. Bragaglia, ed. ENAL 1950).
- Il maestro Enrique Juvet gli dedica la musica del “Boléro-Spadò”, grande successo del Casino de
Paris (spartito Editions Smyth - Paris).
- E‟ al Casino de Paris fino a giugno (frammento articolo “Spadolini danseur du Monde” 22
gennaio; “Spadolini ou les confidences d‟un homme nu” Le Sourire 27 aprile; “Il fallait un danseur
à Joséphine Baker ce fut un peintre qu‟elle choisit” Paris-Midi 18 aprile; “La Joie de Paris au Casino
de Paris” La Rampe, coll. BNF).
- Si esibisce al Palace e al Mimi-Pinson di Parigi (frammento articolo “Spadolini”).
- Danza nel film “L‟épervier” regia di Marcel L‟Herbier, con Charles Boyer, la principessa
Natalie Paley e l‟esordiente Jean Marais (foto Pecqueux, Bibliothèque du Film de Paris).
- Le figurine del danzatore sono pubblicate in Germania insieme a quelle di Nijinsky e di Serge
Lifar (“Der kunstlerischetanz”).
- Fa scalpore la sua attraversata a nuoto Cannes – Cap d‟Antibes (frammento articolo “Le style …
c‟est l‟athlete”).
- A settembre tournée con Joséphine Baker (“Joséphine Baker a quitté Paris pour une tournée de
deux ans” L‟Afrique du Nord Illustrée 23 settembre, coll. Gallica - BNF).
- E‟ osannato al Prince Edward Theater di Londra (frammento articolo “Jalousie”).
- Vogue pubblica una sua fotografia, opera di George Hoyningen-Houené (Vogue di aprile).
- Con Joséphine Baker incontra al Casino de Paris l‟attrice Cécile Sorel (“Entre Londre et
Copenhague Joséphine a fait une courte escale a Paris” Paris Midi novembre; “Casinò de Paris”
brochure spettacolo con Cécile Sorel; Bec et Ongles 25 novembre, coll. BNF).
- L‟artista ha un‟avventura sentimentale con Catherine Hessling, ultima modella del pittore Pierre
Auguste Renoir e moglie del regista Jean Renoir. Fuggono insieme suscitando uno scandalo
(intervista Alex Wolfson).
- A dicembre si esibisce al Théâtre des Champs-Elysées con la ballerina spagnola Nati Morales.
Danza „Hymne au Soleil‟ di Mathe, „Cambodge‟ di Ravel, „Boléro-Spadò‟ di Juvet, „Gigue‟ di Bach,
„Jazz‟ di Duke Ellington; con Catherine Hessling inizia senza portare a termine il „Prélude à
l‟Après-Midi d‟un Faune‟ di Debussy (frammento articolo “Gala de danse Spadolini - Nati Morales”
di Jean Laurent; La Semaine a Paris 8 dicembre; frammento a firma Françoise Zemganno; “La
danse” frammento di Fernand Divoire; La Revue de France 1934; “Spadolini” di René Baron, La
Revue Musicale n. 148; “Catherine Hessling ou retouches à un Renoir” Cinema 1961; “Dans le
Sillage des Ballets Russes 1929 – 1959” di Florence Poudru, Centre National de la Danse, 2009).
- A Natale é con Joséphine Baker nel Vésinet (“Une vie de toutes les couleurs” di J. Baker, a cura
di André Rivollet, ed. B. Arthaud – Grenoble 1935; “Joséphine” di J. Baker e Jo Bouillon, ed. La
Salamandra 1984).
Spettacoli di danza anni „30
1934 – La prestigiosa rivista di Rolf de Maré, mecenate dei Ballets Suédois, pubblica una sua
immagine fotografica (“Les Archives Internationales de la Danse”, 13 gennaio).
- Prende lezioni di danza classica dal maestro Alexander Volinine, partner di Anna Pavlova. I corsi
sono frequentati da André Eglevsky, David Lichine e Tatiana Riabouchinska (“Danze popolari
italiane” di A. G. Bragaglia, ed. ENAL 1950; “Spadolini”, The Dancing Time di Philip J. S.
Richardson; souvenir di Gina Bartissol, lettera di Thierry Malandain, 10 maggio 2011).
- Termina il sodalizio con Joséphine Baker (frammento articolo “Jalousie”).
- Nel mese di aprile si esibisce alla Sala Paramount di Parigi con le Blue Bell Girl (“Casanova au
Paramount” Le Matin 13 aprile; La Semaine a Paris 13 aprile, coll. Gallica - BNF).
- Il 19 aprile visita Max Jacob (“Correspondances: les amitié e les amours 1934 - 1941” Tome 2°).
- E‟ al Casino di Brides-les-Bains in Savoia con Solange Schwarz, Suzy Solidor, Jules Berry ed
il Ballet de l‟Opera-Comique (“Brides-les-Bains” Le Figaro 8 agosto, coll. Gallica - BNF).
- Si esibisce al Gala du Martinez a Cannes con Mistinguett. Durante una danza „carioca‟ la Miss
sta per cadere, ma fortunatamente viene „presa al volo‟ da Spadò (“Le Gala Martinez” Ecoutez-moi
1 settembre, coll. Gallica - BNF).
- Al Bobino danza il Boléro di Ravel (frammento articolo “Danseur … et Théophile Gautier”).
- E‟ intervistato insieme a Serge Lifar, Mona Paiva e Joséphine Baker (frammento articolo “Lifar,
Paiva, Spadolini, Baker nous disent: la culture phisique est indispensabile” di Fernand Mercier).
- Danza nella Revue Voilà al Casino Saint Martin di Parigi (La Semaine de Paris 19 ottobre, coll.
Gallica - BNF).
- Con le Folies-Bergère parte dal porto di Le Havre per New York (Journal de Débats 20 novembre,
coll. Gallica - BNF).
- “New York Passenger Lists: il signor Alberto Spadolini, nato ad Ancona, di cittadinanza italiana,
partito dal porto di Le Havre, è giunto a bordo della nave „Champlain‟ a New York il 5 dicembre
1934 ” („The National Archives‟ , Washington, D.C.).
- A dicembre è a Chicago (Chicago III. Daily 14 dicembre).
Spadolini negli U.S.A.
1935 - Si esibisce al Keith-Boston, al Metropolitan e allo Ziegfield‟s Follies di New York (The
Tech 26 aprile; Boston Ev. American 26 aprile; Boston Daily Record 27 aprile; depliant “Spadolini,
quelques extraits de Presse USA” 1939).
- Da Chicago invia una lettera a Max Jacob (Collezione Marie Lionèle Prieur; “Lettres à Lionel
Floch” di Max Jacob, ed. Aporée 2006).
- A New York, in qualità di cantante, incide alcuni dischi di musica melodica (“Impressions
d‟Amerique” Le Sourire 11 luglio, coll. BNF).
- Tornato a Parigi pubblica un articolo in cui condanna il razzismo imperante negli USA ed esprime
tutto il suo amore per la Francia, terra di libertà (“Impressions d‟Amerique” Le Sourire, 11 luglio,
coll. BNF).
- Non trova conferma la sua presenza nel gruppo Abstraction-Création insieme al pittore
marchigiano Osvaldo Licini con cui avrebbe effettuato studi di araldica.
- Con il Boléro anima lo spettacolo organizzato da l‟Escholiers al Pre-Catelan di Parigi. Alla serata
prendono parte Les Blues-Bells-Girls de Les Folies Bergère, il Corpo di Ballo del Tabarin (La
Semaine a Paris 21 giugno; “Au Pré-Catelan” L‟Européen 5 luglio, coll. Gallica - BNF).
- Agli Archives Internationales de la Danse di Rolf de Maré, prende parte con Solange Schwarz,
Otto Thoresen, Heinz Finkel, alla “Nuit de Danse” de l‟Association des Ecrivains et Critiques de la
Danse. Partecipano alla serata quarantasette artisti di 17 nazioni, di cui cinque danseuse etoile, sei
primi ballerini e otto Premi Internazionali (“La Nuit de Danse” di Fernand Divoire, La Semaine a
Paris 5 luglio, coll. Gallica - BNF).
- Al Théâtre Municipale di Le Mans, tournée con l‟étoile de l‟Opera di Barcelona Manuela Del
Rio (“Spadolini l‟ame de la danse” La Sarthe 11 settembre, Archives Municipales Le Mans).
- Alla Sala Wagram Le Faubourg prende parte ad uno spettacolo di danze con Le Ballet de
l‟Opéra de Paris e Serge Lifar che presenta il suo “Icare” (Le Matin 6 novembre; La Semaine à
Paris 8 novembre, coll. Gallica - BNF).
- Partecipa allo spettacolo di beneficenza “Féerie blanche” con Serge Lifar, Mistinguett, Marie
Dubas (“Ce que sera la Féerie blanche” Le Petit Parisien 15 novembre, coll. Gallica BNF).
- Prende parte alla rivista “Des nus nouveax” a l‟Alcazar de Paris con i balletti russi di Wronska e
Alperoff (“Alcazar de Paris” Le Matin 15 novembre, coll. Gallica - BNF).
- A l‟Alcazar partecipa al “Reveillon Burlesque” (Le Matin 24 dicembre, coll. Gallica - BNF).
Spadolini e Mistinguett, anni „30
1936 – Nel corso del Gala Antonet, presso il Circo Medrano di Parigi, si esibisce con Maurice
Chevalier, Fernandel, Mistinguett, Tino Rossi, Marie Dubas (“Ce soir a Medrano le Gala
Antonet”, Le Matin 17 febbraio coll. Gallica - BNF).
- Prende parte al Gala dei Garibaldini delle Argonne che si svolge al Lido de Paris con Marie
Dubas, Victor Boucher e i ballerini dell‟Opéra de Paris Suzanne Lorcia e Serge Peretti (“Le
Gala des Garibaldins de l‟Argonne” Le Matin 18 febbraio, coll. Gallica - BNF).
- Con Marie Dubas si esibisce nello spettacolo “La Nuit Féerique” al Grand Théâtre di Angers
(L‟Ouest-Eclair 29 febbraio 1936).
- Danza su di un enorme tamburo nel film “Marinella” diretto da Pierre Caron, che vede come
protagonista Tino Rossi (“Marinella” Cine-Miroir del 3 aprile; programma Paramount del 9 aprile;
n. 1 foto di scena Spadolini; “Marinella” Le Matin 27 marzo; “Casino de Paris” brochure spettacolo
1936; “Le miroir des films” Petit Parisien 28 marzo, coll. Gallica BNF).
- Con le sue danze partecipa alle prime prove della Televisione Francese ricevendo i complimenti
del Ministro George Mandel (“A l‟Intran–Studio avec Spadolini” Intransigeant 1936; depliant
“Spadolini, quelques extraits de presse – Paris 1946”; intervista Alex Wolfson).
- Si esibisce in una serie di danze antiche e moderne al 14° Gala de l‟Union des Artistes dal titolo
„Le Cirque au Temps des Césars‟ che si svolge sulla grande pista del Cirque d‟Hiver a Parigi.
Prendono parte alla serata Jules Berry, Maurice Escande, Victor Boucher e nel ruolo di Cleopatra
l‟attrice Cécile Sorel (“Ce soir Gala annuel de l‟Union des Artistes” Le Matin 7 marzo; “14° Gala de
l‟Union des Artiste” di G. Fréjaville, Journal de Débats 10 marzo, coll. Gallica - BNF).
- Si esibisce al Gala di Beneficenza “Satire 36” al Pre-Catelan con Marie Dubas e Suzy Solidor
(“Le Gala „Satire 36” Le Matin 30 maggio, coll. Gallica – BNF).
- All‟Alcazar de Paris danza e canta nella rivista “Croisiere du nu” (Pubblicità 1936; frammento
articolo “A l‟Intran-Studio”).
- Inaugura all‟Alhambra Music-Hall lo spettacolo “Un soir d‟oubli!” (“Un soir d‟oubli” Paris-Soir
25 giugno; “A L‟Alhambra un soir d‟oubli!” di Pierre Varenne, Paris-Soir 28 giugno; Journal de
Débats 20 giugno; “Un Soir d‟Oubli a l‟Alhambra” Une semaine a Paris 26 giugno; Le Temps 24
giugno, coll. Gallica - BNF).
- Con « Un soir d‟oubli ! » è al Forum di Liegi, al Théâtre des Galeries di Bruxelles, al
Renaissance di Namur (frammento “A Bruxelles – A propos d‟un danseur”; Independance Belge
27 giugno; frammento articolo “Spadolini au Forum”; Journal de Liege 10 ottobre; La Meuse del 10
ottobre; frammento articolo “Spadolini, la vedette d‟un Soir d‟Oubli est enchante du public
liegeois”; foto Théâtre Renaissance di Namur).
- Il New York Time informa i suoi lettori dell‟imminente arrivo negli USA dell‟artista italiano
insieme ad un folto gruppo di danzatori fra cui La Argentina, Vicente Escudero, Michel Fokine
(“The dance importations” The New York Times 5 luglio)
- A luglio è al Kursaal di Ginevra (frammento “Allo! Allo! Spadolini …”; La Tribune 13 luglio;
brochure “Spadolini, quelques extraits de Presse” 1939; “Les Paquis: souvenir et anecdotes” di
Roland Hippenmeyer, Ed. Cabédita 1994).
- A Cannes partecipa alla Serata di Beneficenza “Les Petits Lits Blancs” con Serge Lifar, Suzanne
Lorcia, Gaby Morlay, Tino Rossi ed il Ballett dell‟Opéra (“Cannes et sa grande semaine: Les
Petits Lits Blancs” di René Richard, Le Figaro 17 agosto, coll. BNF).
Spadolini a cena con Suzy Solidor e Marianne Oswald, anni „30
1937 – E‟ al Trianon Music-Hall di Parigi, dove danza e canta nella rivista „Prospérité 1937‟
(L‟Echo de Paris 13 febbraio; Le Figaro 25 febbraio; “Passe-temps de Paris” Le Temps 24 febbraio;
“Chronique du Music-Hall” Le Petit Parisien 18 febbraio, coll. Gallica - BNF).
- Si esibisce al Lido de Paris in un Gala Artistico organizzato a favore dei Garibaldini delle
Argonne insieme a Joséphine Baker, Suzanne Lorcia, Serge Peretti, il Ballet de l‟Opéra de
Paris, le Bluebell‟s del Folies Bergère e le French Cancan del Bal Tabarin (“Bienfaisance” Le
Journal des Débats 27 febbraio; Le Temps 14 febbraio, coll. Gallica - BNF).
- Alla presenza del Presidente della Repubblica Albert Lebrun, si esibisce al Bois de Boulogne
con l‟Orchestra di Jo Bouillon, le Ballerine del San Carlo di Napoli, e le Blues Bells Girls (“Le
carnet du Figaro” Le Figaro 21 giugno, coll. Gallica - BNF).
- Festeggia il 14 luglio con uno spettacolo a cui sono presenti Yvette Chauviré, Solange Schwartz,
Serge Lifar, Marlène Dietrich, Maurice Chevalier, Suzy Solidor, Charles Trenet ed il Ballet de
l‟Opera de Paris (“14 juillet en Soirèe”, frammento articolo edito a Parigi).
Frammento articolo 14 luglio 1937
- A Cannes si esibisce con Mistinguett e Marie Dubas (“Une spectacle de Féerie à Cannes: Le Bal
des Petits Lits Blancs” Le Figaro 25 agosto, coll. Gallica - BNF).
- A novembre partecipa al “Bal de Catherinettes” insieme a numerose personalità dell‟arte e dello
spettacolo fra cui Erich von Stroheim, Van Dongen, Jean Gabin, Maurice Chevalier, Marianne
Oswald, Paul Colin (documentario della Gaumont Pathé Archives).
- Si esibisce 57 volte nello spettacolo teatrale “Catherine empereur” di Maurice Rostand, allestito
al Théâtre National de l‟Odéon a Parigi. Le foto che appaiono nel depliant, con Spadolini
seminudo, sono di Dora Maar, compagna di Pablo Picasso (“Catherine empereur” di Maurice
Rostand, Les Editions Théâtrales; Le Figaro 27 dicembre; Journal des Debats 27 dicembre; Journal
des Mutilés et Combattants 7 novembre, coll. Gallica - BNF; “Histoire du Théâtre National de
l‟Odéon” di Christian Genty, Editions Fishbacher, Paris 1981).
- Scenata di Pablo Picasso a causa del servizio fotografico di Dora Maar (intervista Alex Wolfson).
- E‟ al Magic City per una serata organizzata dall‟Associazione dei Giornalisti a cui partecipano
anche i cantanti dell‟Opéra de Paris e dell‟Opéra-Comique (Le Figaro 22 dicembre; Journal des
Debats 23 dicembre, coll. Gallica - BNF).
- A New York si reca nella Chiesa di Bradford per fotografare il suo dipinto “San Francesco
d‟Assisi” (foto H. W. , “Exposition Spadolini”, Le Cercle de l‟Union Française, novembre 1948).
1938 – In qualità di danzatore e coreografo dell‟Opéra de Monte-Carlo - contratto MGM - si
esibisce all‟inizio di gennaio a Los Angeles insieme alla “Paris Exposition Ballet” (“The American
Premiere” Dorathi Bock Pierre, The American Dancer vol. 11 -1938).
- Il danzatore Lester Horton lo invita ad una lezione dimostrativa sulle moderne tecniche di danza
al Los Angeles Junior College (“The American Dancer”, “The Pacific coast musician”, “Dance”).
- Il 26 gennaio è con Maurice Rostand agli Archivi Internazionali della Danza fondati da Rolf de
Maré, per una conferenza sul tema “La poesia e la danza”. Presenta il Boléro di Ravel, „Adagio‟ di
Beethoven, „Tabou – Evocation des Mers du Sud‟ di Lecuona, „Tempo 38‟ di Leval, „Jazz‟ di Duke
Ellington (“Maurice Rostand et Spadolini aux Archives de la Dance” frammento articolo; “La Poésie
dans la danse” L‟Epoque 28 gennaio; pubblicità Le Figaro 23 gennaio, coll. Gallica - BNF).
- Nel mese di febbraio è all‟Alhambra de Paris (Pubblicità L‟Intransigeant 11 febbraio).
- Prende parte al film “Le monsieur de cinq heures”, regia di Pierre Caron, ove danza con
l‟affascinante Mila Parely (“Spadolini e la danza” frammento articolo di Mila Contini 1946;
manifesto pubblicitario del film).
- Danza all‟Hotel des Invalides in onore dei Mutilati e delle Croci di Guerra in uno spettacolo
organizzato dal Generale Mariaux a cui partecipa Marie Dubas (Archivi della Pathé Gaumont 29
giugno; “Le Carnet du Figaro” Le Figaro 21 giugno, coll. Gallica - BNF).
- Non è confermata la sua partecipazione al film “Le Quai des Brumes” di Marcel Carné tradotto
in Italia con il titolo “Il porto delle nebbie”, accanto a Jean Gabin e Michèle Morgan (unica fonte
Svenska Filminstitutet).
- Il suo manager Alex Wolfson invia una brochure ed una serie di documenti al “New York
World‟s Fair 1939” (coll. New York Public Library).
- In tournée nel Regno Unito si esibisce al London Casino (“Apollo of the dance” Illustrated 13
settembre 1947).
“Le Monsieur de 5 heures” con Spadolini, 1938
1939 – Interpreta il ruolo di „mauvais garçon‟ nel film “Le jour se lève” che sarà distribuito in Italia
con il titolo “Alba tragica”, scritto da Jacques Prévert, con Jean Gabin e la regia di Marcel Carné
(frammento giornale dell‟epoca con foto; fotografia di scena).
- Partecipa allo spettacolo di beneficenza “Cinquante Ans de Sport 1889 – 1939” organizzato dagli
Amis de la Banlieue (Le Figaro 11 marzo, coll. Gallica - BNF).
- Il pittore Corbellini esegue due ritratti dell‟artista (“Beaux Arts” 19 maggio).
- Nel mese di maggio danza all‟Alhambra Music-Hall nello spettacolo “Gloire de Paris” con Cécile
Sorel e Robert Vidalin (“Gloire de Paris avec Cécile Sorel, Robert Vidalin e Spadolini”, frammento
articolo di Pierre Barlat).
- Frequenta la giovane coreografa Yvette Bordon e Madame Jeanne Mazac del Gabinetto Militare
della Scuola Superiore di Guerra (“Seiches-sur-le-Loir en Anjou” di Louis Maucourt, Angers 1999).
- Rappresentazioni in Belgio (“Een interview met Spadolini”, De Dag 30 maggio).
- Assume come agente teatrale Robert Wilschke (immagine fotografica dell‟artista con il timbro
Robert Wilschke - Berlino)
- Debutta nello spettacolo “Beautés de femmes” all‟Alcazar Music Hall dove danza „Narciso‟, „Au
Moyen-Age‟, „Boléro di Ravel‟, „Les oiseaux merveilleux‟ e „Une nuit de Casanova‟ (brochure
spettacolo ; “La reòuverture de l‟Alcazar” Le Matin 20 dicembre, coll. Gallica - BNF)
1940 - Il Tribunale di Macerata con sentenza del 27 marzo rettifica il cognome della famiglia di
Angelo Spadolini in Spadellini. L‟artista continua ad utilizzare il cognome di Spadolini con cui è
conosciuto in tutto il mondo (Atto Comune di Montefano del 1949).
- Gli spettacoli all‟Alcazar Music-Hall proseguono fino all‟occupazione nazista di Parigi (depliant
dello spettacolo).
- A luglio l‟Alcazar Music-Hall riapre con la vedette Spadolini (“La réouverture de l‟Alcazar” Le
Matin 6 luglio, coll. Gallica - BNF).
- Nasconde nel suo appartamento alcuni amici di origine ebraica (intervista Alex Wolfson).
- E‟ la vedette, lo scenografo ed il regista dello spettacolo “Folies-Bergère” all‟Alcazar de Paris
(“Cabaret de Folies-Bergère” Le Matin 2 agosto; “Spadolini peintre, danseur et metteur en scene” Le
Matin 5 agosto, coll. Gallica - BNF)
- Partecipa allo spettacolo ideato da Pierre Caron “Folies Romantiques” al Mimi Pinson di Parigi
(“Une figure bien parisienne: Mimi Pinson” Le Matin 29 agosto; Pubblicità Mimi Pinson, Le Matin
31 agosto, coll. Gallica - BNF)
- A settembre é a fianco del cantante Johannes Heesters all‟Admiralspalast di Berlino dove danza
nella “Vedova Allegra” in occasione del settantesimo compleanno del compositore Franz Lehar.
Fra gli spettatori Adolf Hitler ed i massimi gerarchi nazisti (brochure dello spettacolo; foto di
Johannes Heesters; frammento articolo “Lustige Witwe wie nie!” di Carl Weichardt, coll. Deutsches
Tanzarchives Koln; n. 3 foto S. Enkelmann; “Facts in rewiew – German Library of Information N.
Y. 1941”; “Swing Heil: Jazz im Nationalsozialismus”, Bernd Poster, 1989 ).
Articoli Spadolini anni „40
- A seguito del successo ottenuto in Germania anche l‟Italia fascista scopre il danzatore. Fra le
quattro foto pubblicate dalla rivista „Tempo‟ una è dell‟antifascista Dora Maar (“Un grande
danzatore italiano: Spadolini”, G. Di San Lazzaro, Tempo 21 novembre).
1941 - Prosegue la tournée in Germania: al Dessauer Theater esibizione con il Tanzgruppe des
Dessauer Theaters. Esegue le danze: „Adagio‟ di Beethoven, „Variation‟ di Rossini, „Exotische
Vision‟ di Lecuona, „Sarabanda‟ di Bach, „Visione Romana‟ di Respighi, „Sevilla‟ di Granados,
Boléro di Ravel (frammento articolo “Trionfo del temperamento del Sud”, di Hans Walkhoff;
depliant Das Dessauer Theater del 5 febbraio; frammento “Spadolini” con foto di Dora Maar; “Mit
Spadolini im Dessauer Theater” frammento articolo con tre foto dello spettacolo).
- La rivista italiana „Tempo‟ pubblica nuove fotografie del danzatore (“Der Italienische tanzer
Spadolini”, Tempo gennaio).
- Torna a Parigi per esibirsi con l‟attore Victor Boucher al Théâtre de l‟Avenue ( “Victor Boucher
dans le spectacle de l‟Avenue” Le Matin 3 maggio; “La rentrée de Spadolini” Le Matin 9 maggio;
Pubblicità Le Matin 13 maggio, coll. Gallica - BNF).
- E‟ a fianco di Jean Marais nel film “Le pavillon brule”, regia di Jacques de Baroncelli. Ove
recita la parte di un minatore rissoso (“Spadolini e la danza” di Mila Contini, frammento articolo
1946; foto di scena; “Le pavillon brule”, Nos grands films racontés, ed. S.E.M. Paris).
- All‟inizio di giugno è al China Varietén di Stoccolma con Betty Bjurstrom (frammento articolo
“Betty Bjurstrom och Spadolini” con foto degli artisti; frammento pubblicità China Varieté con
Spadolini; programma “China Varieten n. 7”, coll. The Music and Theatre Library of Sweden).
Spadolini con Betty Bjurstrom al China Varieten di Stoccolma, 1941
- A Stoccolma ritrova l‟amico Yves Gyldén, specialista in codici cifrati; trasporta a Marsiglia alcuni
documenti nascosti in un dipinto (intervista ad Alex Wolfson).
- Nuova rivista all‟ABC di Parigi (Pubblicità ABC, Le Matin 16 settembre; “A l‟ABC” Le Matin 27
settembre, coll. Gallica - BNF).
- Viene eletto principe azzurro di Francia insieme al cantante Tino Rossi e all‟attore Jean Marais
(“Notre Cœur” novembre, con foto degli artisti).
- Il pittore Corbellini gli dedica 15 disegni (“Paris Toujours” 27 settembre).
- A novembre espone le sue tele con Van Dongen ed altri artisti parigini nel Salon d‟Hiver - Palais
de Tokyo. La mostra, organizzata da Sacha Guitry, presenta oltre duecento dipinti che hanno come
soggetto le vedette della canzone, del music-hall e del cinema francese (“Spadolini, grand danseur
par accident” di Jenny Josane, Vedettes 1 novembre).
- Spettacolo al Théâtre Municipal di Angers con Johnny Hees (L‟Ouest-Eclair 8 dicembre).
- Partecipa alla Serata di Gala “Radio-Gaité” al Théâtre Municipal di Laval (“Radio-Gaité”
L‟Ouest-Eclair 11 dicembre).
- Con un articolo corredato da numerose fotografie viene paragonato a Nijinsky e a Serge Lifar
(“Vincre les lois de la pesanteur: Alberto Spadolini, athlète merveilleux, est le danseur qui se
suspend dans l‟espace”, Toute la Vie 11 dicembre, coll. BNF).
- Si esibisce al Théâtre di Le Mans (L‟Ouest-Eclair 15 dicembre).
1942 – E‟ la vedette dello spettacolo all‟Alhambra Music-Hall (pubblicità Le Matin del 14 marzo,
coll. Gallica - BNF).
- Con il segreto nome di Magno-Albert fa parte dei Rose-Croix de Marseille e frequenta l‟atelier
parigino di Bellifer, alias Jules Boucher, dove restaura antichi dipinti ed esegue opere esoteriche
(intervista ad Alex Wolfson; collezione dipinti, disegni e sculture esoteriche).
- Il 25 settembre prende parte con Drean allo spettacolo “A ta Santé la France” (depliant del
programma; spartito musicale).
- A dicembre é l‟ospite d‟onore de “La Grand Revue 1942” al Théâtre des Celestins di Lyon.
Danza: „Le Menuet de Roi‟ , Boléro, „Au delà des Steppes‟, „Inti, Dieu des Incas‟. Con Drean canta
« A ta santé, la France ! » (depliant coll. Théâtre des Celestins di Lyon).
1943 - Dal 26 febbraio all‟11 marzo è all‟Alhambra Music-Hall nello spettacolo „Charme de Paris‟.
Esegue: „Jazz‟, „Danse du Feu‟, „Evocation de Mer du Sud‟ (Depliant Alhambra Music-Hall).
- Si esibisce al Théâtre National du Palais de Chaillot (“Spadolini a préparé son récital de danse
dans une ferme” Toute la Vie di novembre)
- Spettacoli di danza al Théâtre de Nancy (“Vedettes a Nancy … danseur Albert Spadolini,
révélation de l‟Art Chorégraphique”, frammento articolo; « Lorraine années noires : de la
collaboration à l‟épuration », François Moulin, ed. La Nuée Bleue 2009).
- Esibizione alla Salle Pleyel di Parigi (pubblicità spettacolo; “Spadolini” Paris-Soir 28 dicembre;
“La danse: Spadolini” di Fernand Divoire, Paris-Midi 13 dicembre; “La danse Spadolini” di Le
Connaisseur, Beaux Arts 14 gennaio 1944; “La Vie parisienne sous l‟Occupation” di Hervé Le
Boterf, ed. France Empire 1974).
1944 - Il 1 febbraio al Théâtre National de l‟Opéra partecipa al “Grand Gala de la Danse” a favore
dei figli dei prigionieri di guerra (depliant della serata).
1945 – Il 14 gennaio é alla Salle Rameau di Lyon (pubblicità della serata “Les heures: Spadolini
aux belles attitudes”).
Esposizione Spadolini Chez Cazelles, accanto al Moulin Rouge, anni „50
1946 – Ritrova Yvette Bordon de Marguerie, artista coreografa e membro attivo della Resistenza
antinazista di Charles De Gaulle, con cui ha un‟importante storia d‟amore (lettere di Spadolini ad
Yvette; tessera del Mouvement National Croix de Lorraine intestata a Yvette de Marguerie, coll. P.
Oger).
- Gira il lungometraggio “La danse à travers les ages” , regia di Christian Bérard, il commento e i
costumi sono di Jean Cocteau (“Spadolini e la danza” di Mila Contini).
- Insieme a Serge Lifar e ad Anton Dolin viene chiamato a Londra dalla Metro-Goldwin-Mayer
per il provino del film “La vita di Nijinsky” (“Spadolini e la danza” di Mila Contini).
- Pubblica una brochure in lingua francese ed inglese che raccoglie recensioni di Paul Valéry, Max
Jacob, Cécile Sorel, Maurice Ravel, André Levinson… (“Spadolini, quelques extraits de presse”).
- Torna in Italia in compagnia di Yvette Bordon de Marguerie e del giovane Duilio Cicchi.
(documenti fotografici, coll. P. Oger; intervista sorelle dell‟artista).
- Ritrova Roberto Rossellini insieme all‟attrice Anna Magnani (intervista sorelle dell‟artista).
- In autunno prende parte allo spettacolo “Se vi bacia Lola!” con Walter Chiari e la show girl
Marisa Maresca (“Spadolini e la Danza” frammento articolo di Mila Contini).
- Ad Assisi diventa „terziario francescano‟ (“Spadolini e la Danza” di Mila Contini).
1947 – Con Walter Chiari e Marisa Maresca prosegue la tournée al Teatro Carignano di Torino
(pubblicità “La Stampa” , 12 febbraio).
- Il 29 maggio spettacolo “Danse et Musique par Spadolini” al Théâtre National du Palais de
Chaillot (depliant della serata; “Le danseur du jour” Libération 30 maggio; Cette Semaine 27
maggio ; « Un bond acrobatique de Spadolini » frammento articolo con fotografia dell‟artista).
- In giugno propone uno spettacolo di danza al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino allegando
una pubblicità del Palais de Chaillot (Archivio Storico Teatro del Maggio Musicale Fiorentino).
- Récital di danze al Coliseum de Paris (depliant dello spettacolo; ritaglio di giornale).
- Decora gli interni del Castello di Brignac della fidanzata Yvette Bordon de Marguerie. Nel
maniero soggiorneranno Irina e Felix Yussupov, il duca e la duchessa di Windsor, il ministro
André Malraux, l‟artista Lino Ventura, il primo ministro Giovanni Spadolini (foto interni
castello, coll. E. Duval; foto coll. P. Oger; Seiches-sur-le-Loir en Anjou” di L. Maucourt - 1999).
- La prestigiosa rivista inglese „Illustrated‟ gli dedica un‟intera pagina con quattro fotografie ed
annuncia la sua prossima partecipazione ad un programma televisivo con la „London Ballet
Company‟ (“Apollo of the dance” Illustrated 13 settembre).
- Si reca negli Stati Uniti d‟America (“Dance Magazine” n. 21)
- Il 1° luglio debutta con una serie di spettacoli al Teatro Politeama di Buenos Aires (“Un bond
acrobatique de Spadolini” frammento articolo con foto artista).
- Allestisce una esposizione di dipinti in rue Pergolèse a Parigi (“Le célèbre danseur Spadolini était
peintre …” frammento articolo Opera - Les Arts).
- Espone alla Galerie de l‟Elysée-Palace di Parigi. All‟inaugurazione partecipa Mistinguett che
acquista un dipinto (articolo con fotografia dei due artisti; “Staline et Franco verront Spadolini”
France Matin 8 gennaio 1948; frammento “L‟Exposition Spadolini” a firma E. L.; “Le célèbre
danseur Spadolini était peintre …” frammento articolo Opera - Les Arts; “V Magazine” 1 febbraio).
Spadolini nel suo atelier in Svezia, anni „50
1948 - Danza con la compagnia del coreografo di origine ebraica Albert Gaubiers nell‟operetta
“Adam og Venus” di Kurt Weills al Glassalen Tivoli di Copenaghen (“Danses Apollo tranar pa
folktomma torget” frammento articolo a firma I. L. ; “Dans og Malerkunst er samme Ting for mig”
Lordag 24 gennaio).
- Anton Giulio Bragaglia gli dedica un articolo (“Il danzatore Spadolini” Anteprima febbraio).
- A seguito di una scommessa con il Principe Ruspoli diventa proprietario de “L‟Amiral” (4, rue
Arsène Houssaye – Paris) il cabaret reso famoso da Edith Piaf, che contribuisce a restaurare
personalmente a tempo di record e che trasforma in “Chez Spadolini” (“Scenes et ecrans”
frammento articolo con foto Spadolini; pubblicità “Chez Spadolini – L‟Amiral de Paris”; “Spadolini
a pris le commandement de l‟Amiral” frammento articolo di Christian Megret con disegno artista).
- Serie di rappresentazioni al Théâtre de l‟Avenue de Paris (“Une visite de Spadolini” di H. Contet,
Paris-Midi; frammento articolo “Le beau danseur Spadolini”).
- Esposizione di dipinti sulla danza all‟Oscarsteaterns di Stoccolma. Al vernissage partecipano
l‟attrice e ballerina Annalisa Ericsson, l‟attore Nils Poppe, il danzatore del Royal Swedish Ballet
Teddy Rhodin; il coreografo John-Ivar Deckner (“Svenskt Konstnarslexikon” Volume V° , 1952 –
1967; dépliant invito vernissage Oscarsteaterns 3 maggio).
- A settembre espone alcuni dipinti sulla danza al Casino de Biarritz. Al vernissage partecipa il
Ballets de Paris di Roland Petit (dépliant esposizione; frammento articolo a firma P. R.).
- Esposizione al Cercle de l‟Union Française (dépliant della mostra; « Spadolini espose: on
applaudissait le danseur, c‟est le peintre qui vient saluer », frammento articolo ; « Arts » Une
semaine de Paris n. 103; « Carnet du Monde » Le Monde 25 novembre).
- Il poeta André-Marie Klénovski dedica un acrostico “A Spadolini danseur et peintre” (“Le poison
de la vérité”, ed. Montbrun, coll. P. Oger).
- Si esibisce in Tunisia con Carmen Amaya (“Récital de danses de Spadolini” frammento 1948).
- Esposizione di pittura alla Galerie Pozzallo e serie di spettacoli di danza a Le Colisée di Orano in
Algeria (depliant degli spettacoli al Colisée; “Spadolini, qu‟un drap de li rendit célèbre” L‟Echo du
Dimanche 19 dicembre; frammento L‟Echo des Arts).
1949 - Spettacolo di danza con la principessa kurda Leila Bederkhan al Théâtre National du
Palais de Chaillot (frammento manifesto; locandina coll. P. Oger).
- Giunge in Italia l‟eco dell‟avventura con lo sceicco arabo (“Gente di cui si parla: Spadolini”,
Stampa Sera 20 aprile 1949)
Spadolini regista: “Rivage de Paris”, 1950 (coll. Oger)
1950 - E‟ regista e sceneggiatore del documentario “Rivage de Paris” prodotto da Yvette de
Marguerie, a cui partecipa la cantante Suzy Solidor con la canzone “La Seine” ed il chitarrista
Django Reinhardt con le composizioni “Belleville”, “Nuages” e “La Messe (documentario
„Archives Français du Film‟; spartito “La Seine” di Suzy Solidor vincitore Grand Prix de la Chanson
Française; contratto della Société Courts Métrages; n. 2 foto di scena, coll. P. Oger; depliant
“Spadolini, viso della danza e delle Marche”, Galleria La Dorica di Roma 1967).
- Anton Giulio Bragaglia conclude il suo volume sulla danza con il capitolo “Spadolini, danzatore
d‟istinto” ( “Danze popolari italiane”, di A. G. Bragaglia, ed. Enal).
1951 - La Société Courts Métrages di Yvette de Marguerie produce il documentario “Nous les
gitans” sulle origini della musica Andalusa. Sono di Spadolini le danze, la sceneggiatura, i testi e la
regia (frammento articolo “Spadolini a tourné et dansé Nous les Gitans”; Synopsis del documentario;
foto di scena con danze di Spadolini; documentario „Cinématheque Française‟; lettera di Spadolini a
Yvette de Marguerie, coll. Oger; depliant “Spadolini, viso della danza e delle Marche” Galleria
d‟Arte La Dorica , Roma 1967).
- E‟ assunto da sir Alexander Korda, fondatore della London Film, come adattatore dei dialoghi
per la versione francese di “Tales of Hoffmann”, regia di Emeric Pressburger, con Moira
Shearer, Ludmilla Tcherina e Léonide Massine. Il film ottiene il premio miglior produzione al
Festival di Cannes 1951 (depliant “Spadolini, viso della danza e delle Marche” Galleria d‟Arte La
Dorica , Roma 1967).
- Viene considerato pittore svedese (“Svenska Konstnarer - Biographi of Swedish painters”).
Spadolini è adattatore dei dialoghi del film
“Tales of Hoffmann”, con Massine, 1951
1952 – E‟ adattatore dei dialoghi per la versione francese del film “Outcast of the Island” regia di
Carol Reed, con Trevor Howard (depliant “Spadolini, viso della danza e delle Marche” Galleria
d‟Arte La Dorica , Roma 1967)
- E‟ regista del documentario “Souvenirs d‟Espagne” , prodotto da Yvette de Marguerie, a cui
partecipa la ballerina Carmen Amaya (documentario restaurato dalla Cinématheque Française;
lettera di Alex Wolfson, coll. P. Oger).
- Illustra con sette disegni “Recital” volume di poesie di André-Marie Klenovski (Les Edizions
Nationales – Paris).
1953 - Si dedica con sempre maggior impegno alla pittura e la danza costituirà il motivo conduttore
delle sue tele, quasi a voler dare continuità alla sua creatività artistica e formativa.
1954 - Il 24 marzo è in Viet-Nam mentre infuria la battaglia di Diem–Biem–Fu (lettera inviata dal
Continental Hotel di Saigon al fratello Michele, coll. M. Spadellini).
- Il 10 aprile è all‟Arc-en Ciel Music-Hall di Saigon per una serie di spettacoli (“Le Célèbre
danseur Spadolini” depliant Arc en Ciel).
- Alla Galerie A. Portail di Saigon espone una collezione di dipinti dal titolo “Impressions sur la
Danse” (Le Journal d‟Extreme-Orient 12 maggio).
- Presso l‟Ambasciata degli Stati Uniti d‟America a Saigon incontra Daniel ed Helen Kearney,
incaricati di allestire un progetto di cooperazione (lettera del prof. Philip Kearney, aprile 2011).
- Espone le sue opere alla Galerie A. Cazelles di Parigi (“La danse vue par Spadolini” depliant
della esposizione; foto notturna Galerie Cazelles; recensione della rivista “Masque & Visage” di
novembre con foto del dipinto “Variation Romantique”; “A travers les galeries” Revue
Parlamentaire n. 198 del 15 novembre; “Spadolini peintre et danseur” Toute la Danse di dicembre;
“Beauté et élégance de Paris”, Votre Beauté , gennaio 1955).
Spadolini nel suo atelier di Parigi, anni „50
1955 – Sotto la presidenza del Principe Felix Yussupov allestisce nel mese di marzo una
esposizione alla Galerie Charles Brandtke di Luxemburg. Al vernissage partecipano:
l‟Ambasciatore di Francia Pierre Saffroy, l‟Ambasciatore degli Stati Uniti d‟America,
l‟Ambasciatore della Gran Bretagna e l‟Ambasciatore d‟Italia. I dipinti sono ispirati al Ballets
de l‟Opéra de Paris, Grand Ballet du Marquis de Cuevas, Saddler Well‟s Ballet (Stadt
Luxemburg 5 marzo; Letzburger Journal 3 marzo; depliant “La danse vue par Spadolini”).
- In giugno esposizione dal titolo „La Danse‟ alla Galerie Rubens di Bruxelles sotto l‟Alto
Patrocinio de l‟Ambasciatore d‟Italia (depliant “La danse”).
- In agosto, in occasione della nascita del nipote Stefano Travaglini, dona alla chiesetta di Porto S.
Elpidio il suo dipinto “Santa Teresa di Lisieux”.
- Si reca in Puglia per conoscere Padre Pio (intervista sorelle dell‟artista).
- Il 7 dicembre riceve a Parigi il diploma Croix de Commandeur de l‟Ordre International du
Bien Public (copia del Diploma).
- Alla sera violento litigio con Marcelle Maurette, autrice del romanzo “Anastasia”, rea di prendersi
gioco dell‟amico Felix Yussupov (“Marcelle Maurette, ma femme: Journal de sa vie” di Yves de
Becdelièvre, Ed. F. Lanore 1980).
1956 – Espone alla Galerie Alex Cazelles di Parigi (pubblicità Le Figaro 14 giugno).
- Servizio fotografico con la ballerina Liane Daydé de l‟Opera de Paris (n. 6 fotografie; frammento
“Spadolini var dansor”).
1957 - Illustra con sei disegni il volume “Le coeur …et ma raison” del poeta André-Marie
Klenovski (Edizioni J. Foret – Paris).
- Il 24 febbraio il Principe Felix Yussupov gli fa pervenire un simpatico biglietto di invito a recarsi
nella sua villa ad Auteil (cartolina con il gatto Felix).
- Pubblicato a Ginevra un articolo contenente una fotografia con Liane Daydé ed il dipinto
“Danseur de l‟Opera” (La Femme d‟aujourd‟hui, Ginevra 11 maggio).
- Nel mese di giugno espone in una collettiva alla Galerie de l‟Odéon di Parigi (depliant mostra).
- Espone alla Galleria Puccini di Ancona (“Un anconetano a Parigi è il pittore della danza” Il Resto
del Carlino 13 agosto contenente un‟immagine fotografica di Spadolini e Liane Daydé).
- Restaura a Fermo gli interni della Villa dei Conti Vitali, oggi Museo Comunale, e la Serra di
Villa Papetti (intervista al prof. Stefano Papetti; intervista sorelle dell‟artista).
1958/60 - Apre un atelier nella casa delle sorelle a Fermo. Dipinge scene di danza e lavora alle
sculture „Le mani‟ (ricordi dell‟autore).
- Si reca in Spagna dove conta numerose amicizie (cartolina inviata ad Yvette de Marguerie, coll. P.
Oger; intervista Carmelo Petix)
Spadolini nel suo atelier di Fermo, anni „60
1961/64 – Viene pubblicata da Jacques Damase un‟immagine de „le danseur nu‟ (“Les Folies du
Music-Hall: Histoire du Music-Hall à Paris” di Jacques Damase, Editions Spectacles).
- Viene presentato dal Principe Felix Yussupov allo scultore messicano Victor Manuel Contreras
(lettera di V. M. Contreras del 24 agosto 2011)
- In Tunisia ritrova l‟amico Charles Pisciotta e l‟avvocato Hubert Barbara (lettera C. Pisciotta del
25 agosto 2011)
- Esposizione al Sodra Teatern di Malmo (“Svenskt Konstnarslexikon” Volume V° , 1952 ; “Han
tors tavla med Degas”, Kvalls Poste 22 dicembre 1963 con fotografia di Spadolini).
- Esposizione alla Bohmans Konstgalleri di Stoccolma ( “Svenskt Konstnarslexikon” Volume V° ,
1952 – 1967; depliant Bohmans).
- A dicembre ritrova Betty Bjurstrom costretta su una sedia a rotelle e le promette il suo aiuto
organizzando una vendita di dipinti alla Galleria Latina di Stoccolma (“Bettys Framsteg” Express
12 dicembre 1964; “Betty saljer konst” Dagens Nyheter 15 dicembre 1964; articolo “Jag gar igen”).
1965 – Giovanni Ginobili gli dedica una pagina nel volume “Folklore e Musa tradizionale delle
Marche” (coll. Istituto Marchigiano Scienze Lettere Arti).
- I giornali francesi continuano a pubblicare fotografie del danzatore (“Un don Juan ideal: le danseur
et peintre italien Spadolini” La Vie Parisienne n. 170 di febbraio).
1966 - A marzo esposizione alla Bohmans Konstgalleri di Stoccolma (brochure Bohmans Galleri;
“L‟anconetano Spadolini espone a Parigi” La Voce Adriatica 17 marzo).
- Allestisce un atelier nella casa della sorella Bice Spadellini - Travaglini a Riccione (ricordi
dell‟autore).
- Decora il Night-Club del Grand-Hotel di Rimini (Periodico Culturale “L‟Opinione”; brochure
mostra Galleria Puccini, stampato da Tipografia Garattoni - Rimini).
- Scenografia della “Fedra” di Racine alla Commedie Française (“Voce Adriatica, 15 settembre).
1967 - Esposizione “Spadolini, viso della danza e delle Marche” alla Galleria La Dorica di Roma
(brochure Galleria la Dorica stampato da Tipografia Garattoni - Rimini); “Chopin e le silfidi
nell‟arte di Spadolini” Il Messaggero 22 febbraio; “Spadolini alla Dorica” Il Corriere di Roma 15
marzo; Paese Sera 21 febbraio).
- Esposizione “Spadolini nelle sue opere sulla danza e paesaggio” alla Galleria Puccini di Ancona
(brochure Galleria Puccini stampato da Tipografia Garattoni - Rimini); “Il mondo della danza nei
dipinti di Spadolini”, La Voce Adriatica 18 maggio).
- A Grottammare esegue alcuni ritratti all‟artista Cleto Capponi (intervista sorelle dell‟artista).
- Esposizione alla Galleria SPQR - Associazione fra i Romani dal 21 marzo al 10 aprile
(“Spadolini, viso della Danza e delle Marche”, brochure Tipografia Garattoni - Rimini).).
- Nell‟ambito della 3° Mostra del Maggio Romano esposizione Gallerie S. Marco e Marguttiana
di Roma dal 26 aprile all‟8 maggio (depliant a cura di Ines Mauri Badò).
Ultima immagine fotografica di Spadolini, autunno 1972
1968/71 - Proseguono le esposizioni alla Bohmans Konstgalleri di Stoccolma e alla Galerie Alex
Cazelles di Parigi (varie pubblicità e articoli dell‟epoca).
- Dal Museo del Prado invia una cartolina alla madre (cartolina proveniente dalla Spagna in data 1
novembre 1968).
- L‟artista continua ad essere considerato pittore svedese (“Biographi of Swedish Painters” 1969 a
cura Eden Bokforlag).
- Si reca in Algeria (cartolina inviata a Yvette de Marguerie luglio 1969, coll. P. Oger).
- Si raccoglie in preghiera sulla tomba di Padre Pio (cartolina postale del 1971, coll. P. Oger).
1972 - Il 12 maggio esposizione alla Bohmans Konstgalleri di Stoccolma dal titolo “Spadolini
exhibition of Ballets Paintings” (depliant della mostra; lettera a Carmelo Petix del 10 maggio).
- E‟ a Chamonix per i lavori di restauro di un albergo (cartolina Hotel Carlton, 25 ottobre).
- Muore a Parigi il 17 dicembre e viene sepolto nel cimitero parigino di Saint Ouen.
La riscoperta di Alberto Spadolini
1978 – Il suo archivio viene ritrovato nella soffitta delle sorelle a Fermo.
1986 – La rivista „Quaderni del Centro C. G. Jung‟ pubblica l‟articolo “Spadolini a quindici anni
dalla scomparsa”.
1998 – Nel volume di David Leddick “The Male Nude” (Taschen Edizioni) viene pubblicata la foto
di uno sconosciuto „uomo nudo con sfera in mano‟ opera di Dora Maar. Si tratta di Spadolini.
1999 – Gli viene dedicato un capitolo del volumetto “Alla scuola dell‟albero: crescere secondo
natura”, edito dal Centro C. G. Jung.
- Viene ricordato nel volume “Seiches-sur-le-Loir: lieu de rencontre avec l‟histoire de France” di L.
Maucourt, Imprimerie Paquereau di Angers.
2004 – La rivista culturale „Scirocco, dialoghi, opere, forme dalle Marche‟ pubblica l‟articolo “La
danza dell‟acrobata”.
2005 - Il 18 gennaio l‟Ambasciata di Francia concede il patrocinio alla 1° Rassegna Spadolini.
- Il 1 febbraio l‟Ambasciata di Svezia concede il patrocinio alla manifestazione.
- Il 12 aprile il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi assegna una medaglia per la
riscoperta dell‟artista.
- Il 7 maggio, nel Castello degli Agolanti di Riccione, si inaugura la 1° Rassegna “Boléro-Spadò.
Alberto Spadolini: cinema, danza, musica, pittura nella Parigi anni „30”. Alla manifestazione,
organizzata dall‟Istituto Statale d‟Arte “F. Fellini”, collaborano la Fondazione Cassa di Risparmio di
Rimini, il Comune di Riccione, la Regione Emilia-Romagna. Al vernissage partecipano il regista
Antonio Calenda, gli storici dell‟arte Riccardo Gresta e Stefano Papetti, ed il critico Enzo Dall‟Ara.
- La rivista „Dance News‟ pubblica l‟articolo “Spadò alla corte di Joséphine Baker”.
- A giugno le scenografie di Spadolini sono utilizzate nel corso della Serata organizzata dal Centro
Professionale Danza nel Teatro „La Regina‟ di Cattolica (RN).
Lo storico dell‟arte Stefano Papetti presenta la 1° Rassegna Spadolini, 2005
2006 – A giugno, presso la Rocca Malatestiana di Mondaino (RN), si svolge la 2° Rassegna dal
titolo “Joséphine Baker e Spadolini”, nel 100° anniversario della nascita della Venere Nera.
- Il 3 giugno la tempestosa love story è rivelata nell‟articolo “Joséphine Baker, un amore italiano”,
pubblicato dalla rivista “Lo Specchio della Stampa”.
- La rivista “Scirocco” pubblica l‟articolo “Spadò e la Venere nera”.
- Il quotidiano francese „Le Progrès‟ pubblica un articolo sulla love story Alberto - Joséphine.
- Il 19 dicembre al Palazzo Rutolini di Porto San Giorgio conferenza sul “Mistero del Bolero-Spadò”
Lo Specchio della Stampa (2005), Vogue (2007), Franco Maria Ricci (2007), Il Venerdì della Repubblica (2007), Vanity Fair (2008)
2007 - La restauratrice Federica Bozzarelli scopre il dipinto “Spadolini in rosso pompeiano” ed “Il
Conero in lontananza”.
- Il 3 maggio, all‟Università di Macerata - Corso di Laurea Musica e Spettacolo, conferenza “La
riscoperta di Alberto Spadolini” a cura di Rosella Simonari.
- A maggio la rivista „Da:ns‟ pubblica l‟articolo “Alberto Spadolini danzatore d‟istinto”.
- Il numero 18 della rivista d‟arte „Franco Maria Ricci‟, edita in italiano, inglese, francese e
spagnolo, dedica a Spadolini un lungo articolo e numerose fotografie.
- Dopo 70 anni l‟artista riconquista le pagine di „Vogue‟.
La restauratrice Federica Bozzarelli scopre il ritratto di Spadolini, 2007
- La rivista „Danza & Danza‟ di luglio pubblica l‟articolo “Il danzatore che dipingeva la danza” .
- Il 7 agosto, presso la Sala Imperatori di Porto San Giorgio (AP), si inaugura la 3° Rassegna
“Alberto Spadolini, una vita di tutti i colori”, patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana e
del Presidente del Consiglio dei Ministri.
- „Qui Touring‟ di agosto presenta la Rassegna Spadolini: “Parigi anni trenta, eclettismo italiano”.
- Viene pubblicato il volume “Boléro-Spadò: Alberto Spadolini, una vita di tutti i colori”, patrocinio
Ministero Beni Culturali, Ministero Università e Ricerca, Regione Marche, Provincia di Ascoli
Piceno, Italia Nostra, Fondazione Cassa di Risparmi di Fermo (Litotipografia Fabbri di Modigliana).
- Il 10 agosto il giornalista e scrittore Matteo Nucci pubblica sul “Venerdì di Repubblica” l‟articolo
“Spadolini, il danzatore nudo che fece impazzire la folle Parigi”.
- Il 17 agosto al Fortino Napoleonico di Portonovo (AN) si svolge la Serata del Mistero: conferenze,
musiche, proiezioni ed una cena nello stile Parigi anni ‟30. Per l‟occasione viene edito il volume “A
tavola con Spadolini, le grand danseur” a cura di F. Filippetti e F. Copparo (Edizioni Brillarelli).
- Il 29 agosto conferenza al Balliol College - University of Oxford dal titolo “Dance, Masculinity
and Primitivism: the Example of Alberto Spadolini” a cura di Rosella Simonari.
- Il 6 settembre, alla School of Art History - University of St Andrews in Scozia, conferenza
“Looking and Being Looked at: Spadolini as Painter and Dancer” a cura di R. Simonari.
- Il sito „Ballet dance magazine‟ pubblica l‟articolo “Spadolini exhibition” a cura di R. Simonari.
- A novembre viene costituito il Centro Internazionale Studi e Ricerche Alberto Spadolini.
- Il 24 novembre, grazie alla preziosa collaborazione di Maria Cristina Crespo, la rubrica televisiva
„Art News‟ dedica ad Alberto Spadolini i suoi “Tableaux Vivants”.
- Il 19 dicembre, in occasione del 100° anniversario della nascita, viene organizzato presso la Sala
dell‟Aquila, nella splendida cornice del Palazzo dei Priori di Fermo, il “1° Festival Boléro-Spadò”. Il
Nicoletta Fabbri Quartet presenta musiche anni ‟30 ed il Boléro di E. Juvet, in un arrangiamento
restaurato dal nipote Stefano Travaglini; il danzatore Daniele Ricci si esibisce nel Boléro di Ravel;
gli amici Fabio Filippetti ed Elsa Ravaglia curano le interviste.
1° Festival Bolero-Spadò”: Nicoletta Fabbri, Roberto Monti e Stefano Travaglini eseguono musiche della Parigi anni „30
2008 - Il 2° Festival Boléro-Spadò si svolge il 17 aprile al Teatro Snaporaz di Cattolica (Rn). Nel
corso della serata: danze, musiche anni ‟30, proiezioni e conferenze.
- “Discourses in dance” del „Laban Centre for Movement and Dance‟ pubblica un articolo.
- Maria Cristina Crespo pubblica sulla rivista „Hatfootwear‟ l‟articolo “La storia sconosciuta
dell‟uomo marchigiano più bello del novecento”.
- La rivista „Prima pagina‟ di maggio presenta l‟articolo di Fausto Spegni “Il Boléro-Spadò”
- Il 7 agosto il Comune di Urbino organizza la conferenza “Boléro-Spadò: Alberto Spadolini, una
vita di tutti i colori” nell‟ambito della Rassegna “Urbino, capitale mondiale dell‟utopia”.
- L‟8 novembre, presso il Teatro „La Rondinella‟ di Montefano (MC), l‟Assessore alla Cultura
Ferruccio Pigliapoco ed il dr. Lucio Volponi, figlio del cugino Cesare, inaugurano il 3° Festival
Boléro-Spadò. Il programma comprende il Concerto “La Joie de Paris” del Nicoletta Fabbri Quartet
(musiche di Edith Piaf, Joséphine Baker, Yves Montand e Django Reinhardt), lo spettacolo di danze
“Le Sacre du Printemps” con i danzatori Fatima Baldetti e Giovanni Libro, proiezioni, interviste e
una esposizione dei dipinti sulla danza. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano concede
una medaglia alla manifestazione.
- Viene presentato il volumetto “Alberto Spadolini nella storia dei Balletti Russi” nel 100°
anniversario dei Balletti Russi di Diaghilev.
2009 - Un articolo sul danzatore Spadolini appare l‟11 febbraio sulla rivista „Vanity Fair‟.
- Il 30 marzo lettera di congratulazioni di madame Carla Bruni Sarkozy.
- Il 6 aprile commovente ringraziamento del Sindaco di Parigi Bertrand Delanoé.
- In aprile la rivista „Tuttodanza‟ pubblica l‟articolo “Spadolini nella storia dei Balletti Russi”.
- Il 21 aprile giungono le congratulazioni della Principessa di Hannover - Caroline di Monaco.
Spadolini anni „30
2010 – A luglio la rivista „Stile Arte‟ pubblica l‟articolo “Spadò, il pittore che ingelosì Picasso”.
- Il 12 agosto al Teatro Bramante di Urbania (PU) spettacolo di danza “Spadolini, speranza di una
vita con tanti colori” a cura della “Dance Master Class”, coreografie di Jean Paul Comelin, Antony
Wright ed Angela De Mello. Alla rappresentazione prendono parte: Vito Iacobellis (Spadolini), Lara
Brandi (Yvette de Marguerie), Monya Padrini (Joséphine Baker), Blanka Paldi (Marlene Dietrich).
- Appare nel volume “100 Illustri personaggi del Fermano” di G. Martinelli, Andrea Livi Editore.
- “Guida insolita ai Misteri, Segreti, Leggende e Curiosità delle Marche”, a cura di Fabio Filippetti
ed Elsa Ravaglia, edito dalla Newton Compton Editori, si conclude con il „Mistero Spadolini‟.
2011 – La rivista “Malandain Ballet Biarritz” di luglio, edita dal Centro Coreografico Nazionale
d‟Aquitania, pubblica un articolo dal titolo “La danse à Biarritz: Spadolini”.
- La storia di Alberto Spadolini e delle sorelle Giorgia e Maria viene narrata da Massimo Satta nel
volume “L‟aquila e la vite: i Ghezzo-Vitali tra Fermo e Ravenna”, Danilo Montanari Editore.
2012 - In occasione del 40° anniversario della scomparsa dell‟artista si svolge presso la Mole
Vanvitelliana di Ancona una Rassegna Internazionale.
- Viene pubblicato il romanzo storico: “Il danzatore nudo. La vita segreta dell‟eclettico artista
Alberto Spadolini”.