OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Informazioni e consigli per Alunni, Insegnanti e Genitori delle classi 1° e 2° - Scuola Primaria Este, novembre 2009 1 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE INDICE Premessa……………………………………………………………… 3 Percorso Progetto ……………………………………………………… 4 Introduzione…………………………………………………………… 5 Impariamo come sono fatti i denti……………………………………… 6 Cos’è la carie………………………………………………………….. 8 Come prevenire la carie………………………………………………... 9 Abitudini alimentari sane………………………………………………. 10 Il controllo periodico dei denti…………………………………………… 12 Unità Didattica…………………………………………………………… 13 Consigli per Insegnanti …………………………………………………... 15 Bibliografia………………………………………………………………. 18 Il presente opuscolo è stato curato da Gianluca Borgo Raffaella Marchesani Emanuela Oppio Direttore U.O.C. Odontoiatria di Comunità Coordinatrice U.O.C. Odontoiatria di Comunità Infermiera U.O.C. Odontoiatria di Comunità U.O.C. Odontoiatria di Comunità ULSS 17 Este, via S. Fermo tel. 0429.618387 - fax 0429.618546 e-mail: [email protected] 2 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Premessa Operazione Sorriso Splendente è un progetto che dal 2007 fa parte dell’attività di promozione della salute attuata dalla Unità Operativa Complessa Odontoiatria di Comunità e dagli Ambulatori Odontoiatrici dell’Azienda ULLS 17 in collaborazione con il SEPS, Servizio Educazione e Promozione della Salute. I destinatari sono gli Alunni, gli Insegnanti e i Genitori delle classi 1° e 2° della Scuola Primaria aderente al progetto. La scelta di individuare i bambini dell’età di 6 -7 anni è dovuta a due criteri: l’educazione e la motivazione all’igiene orale con conseguente autonomia nell’ esecuzione della tecnica dello spazzolamento e l’acquisizione di abitudini alimentari corrette è di fondamentale importanza in questa fascia di età; la presenza dell’eruzione dei primi molari i quali sono particolarmente importanti per la masticazione in quanto sono i primi denti permanenti e tramite la sigillatura si ha un’azione preventiva nei confronti della carie dentaria che, altrimenti potrebbe colpire queste aree più facilmente poiché tendono a trattenere la placca batterica. Specificatamente il progetto ha lo scopo di fornire ai bambini adeguate informazioni in merito alla struttura e funzione dei denti, a una corretta igiene del cavo orale, a stili di vita salutari e ad una corretta alimentazione. Fornisce inoltre alle famiglie gratuitamente l’opportunità di prevenire le patologia odontoiatriche effettuando una visita odontoiatrica, le sigillature dei primi molari ed eventuali cure conservative dei denti permanenti in modo da attuare un immediato intervento terapeutico che interrompa o comunque rallenti il decorso delle patologie odontoiatriche o condizioni a rischio. L’attività preventiva viene svolta presso l’Unità Operativa Complessa di Odontoiatria di Comunità di Este e negli Ambulatori Odontoiatrici di Conselve, Monselice, Montagnana dell’ULSS 17. Il presente opuscolo rappresenta uno strumento atto a fornire ai destinatari conoscenze e consigli riguardanti la promozione dell’igiene orale affinché si possa attuare un percorso comune di interventi educativi finalizzati ad una cultura della salute. Il Direttore U.O.C. Odontoiatria di Comunità Dr. Gianluca Borgo 3 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Percorso Progetto Informa Scuola SEPS Adesione delle scuole Primarie classi 1° e 2° Presentazione Progetto agli Insegnanti da parte degli Operatori Ambulatori Odontoiatrici Sviluppo Unità Didattica da parte degli Insegnanti e preparazione degli Alunni all’intervento degli Operatori Odontoiatrici Lezione front-of con gli alunni per rinforzo concetti, apprendimento e pratica della tecnica di spazzolamento Settimana del contratto Consegna coccarda Raccolta Adesioni Visite a chiamata dagli ambulatori di afferenza Sigillature Consegna Diplomi 4 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Introduzione La carie dentale non è forse tra le malattie più gravi tra quelle che colpiscono l'uomo, ma è di certo la malattia più diffusa nel mondo. La sua frequenza varia da paese a paese, in rapporto a diversi fattori di natura etnici, ambientali, alimentari, ecc.: si può tuttavia affermare che nessuna popolazione ne è al riparo. Essa rappresenta l'infezione cronica più comune in età pediatrica negli Stati Uniti, con una prevalenza di oltre il 40% all'età di 6 anni e di oltre l'85% all'età di 17 anni. Per quanto riguarda l'Italia, il Ministero della Sanità nel 1986 ha divulgato i risultati di una indagine campionaria da cui emergeva come nel nostro paese fossero colpiti dalla carie il 71,8% dei bambini all'età di sette anni, l'85,2% dei quattordicenni ed oltre il 97% della popolazione adulta. In passato, dunque, quando la dieta dei nostri avi era molto più povera, la carie era assai meno diffusa rispetto ad oggi. Ciò ovviamente non significa che essa fosse del tutto assente: segni di carie sono stati rilevati persino nelle mummie egizie ed addirittura sui denti (ormai fossili) dell'uomo di Neanderthal, un antico progenitore dell'uomo attuale definitivamente scomparso da circa trentacinquemila anni. Nei codici fatti incidere su pietra dal re babilonese Hammurabi (2.250 a.C.) già si trovano consigli per lenire il dolore provocato dalla carie. Gli Etruschi, rinomati in tutto il mondo allora conosciuti per la loro abilità nel lavorare qualsiasi metallo (ma specialmente l'oro ed il rame), ci hanno lasciato reperti di protesi dentarie di fattura talmente sofisticata da stupire anche i moderni odontotecnici e dentisti. Ed anche i modi di prevenire la carie e di garantire l'igiene orale rappresentano un argomento dibattuto ormai da secoli un po' in tutte le civiltà. Documenti cinesi del XVI secolo, ad esempio, testimoniano già di uno spazzolino fatto con setole vere, disposte ad angolo retto rispetto al manico. Il filosofo greco Aristotele consigliava ad Alessandro Magno, suo illustre discepolo: «non appena alzato, devi lavarti le mani, la bocca, il naso e gli occhi. Dopo di ciò lavati i denti con una pezzuola di lino un po' ruvida». Anche i Romani, inoltre, si pulivano e poi lucidavano i denti con una pezza di stoffa, che pare fosse più morbida. Un testo Indù del I secolo d.C. documenta poi un terzo metodo di igiene dentaria, consigliando a tal fine la masticazione di alcuni legni e quindi l'ingestione di foglie della pianta del pepe per eliminare l'alito cattivo. Più o meno lo stesso sistema era usato dai Turchi, che masticavano speciali radici, mentre altri popoli preferivano ad esse alcune scorze aromatiche (l'uso della salvia, ad esempio, era molto diffuso). 5 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Impariamo come sono fatti i denti La bocca è una parte molto importante del nostro corpo. Ci serve per mangiare, per comunicare con gli altri ed ha un valore anche dal punto di vista estetico, perché la bocca è spesso la prima cosa che notiamo in una persona. Ma soprattutto attraverso la bocca, ed in particolare per mezzo dei denti, possiamo tagliare, sminuzzare e triturare il cibo e mescolarlo alla saliva, ricca di sostanze utili alla digestione (enzimi), facendo così in modo che esso giunga nel nostro stomaco nelle condizioni ideali per poter essere più facilmente digerito. Per poter nutrirsi in modo equilibrato si devono mangiare cibi di varia consistenza. I denti presenti nella bocca hanno una forma diversa ed ogni dente ha una propria precisa funzione: Incisivi tagliano il cibo in piccoli pezzi Canini afferrano e strappano il cibo Premolari lacerano il cibo Molari frantumano il cibo e lo macinano I denti servono anche per poter parlare correttamente: senza denti non riusciremmo ad articolare correttamente circa la metà dei suoni del nostro alfabeto (come ad esempio le consonanti D F L N T) rendendo quasi comprensibile il discorso. Nel corso della vita ogni persona sviluppa due dentizioni: la prima è detta dentizione da latte (o decidua) mentre la seconda viene definita dentizione permanente. I denti da latte sono chiamati così per il loro colore bianco lattescente e perché compaiono in una età in cui il bambino si nutre ancora del latte materno. In realtà la formazione dei denti inizia sin dalla gravidanza, ed alla nascita tutti i dentini sono già formati all’interno della mandibola e della mascella, anche se inizieranno a spuntare solo alcuni mesi più tardi. I denti da latte non servono solo per la masticazione. In prospettiva, servono anche a mantenere gli spazi per la successiva dentatura permanente. Sono chiamati anche “denti decidui” proprio perché destinati in seguito a cadere e ad essere sostituiti dai denti permanenti. I denti da latte iniziano a spuntare intorno al sesto mese di vita; di solito all’età di due anni e mezzo la dentatura decidua è completa. Essa è formata complessivamente da 20 denti – otto incisivi, quattro canini, otto molari. 6 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE I denti permanenti cominciano a spuntare intorno all'età di sei anni. Nel periodo compreso tra i sei ed i dodici anni di età, ventotto denti permanenti (8 incisivi, 4 canini, 8 premolari e 8 molari) rimpiazzeranno gradualmente la precedente dentatura decidua. A questo punto mancano solo quattro denti (i terzi molari, detti anche «denti del giudizio») per completare la dentatura di un adulto con 32 denti. Essi in genere compaiono nel secondo decennio di vita o all'inizio del terzo, anche se in qualche caso può accadere che i denti del giudizio non spuntino affatto per tutta la vita. Quando un dente permanente è pronto ad erompere, le radici del dente deciduo si riducono permettendogli di cadere spontaneamente. A questo punto il dente permanente ha spazio per muoversi verso il posto che deve occupare. I denti sono elementi duri, che hanno grandezza e forme diverse. Nell'uomo i denti sono formati da una porzione visibile dall'esterno (detta corona) e da una parte nascosta dalla gengiva (detta radice) che scende in profondità fino ad impiantarsi nell'osso della mascella e della mandibola. I denti sono formati principalmente da una sostanza fortemente mineralizzata di colore giallastro detta dentina, costituita per circa il 70-80 % da sali di fosfato e fluoruro di calcio. A livello della corona, cioè nella parte esterna visibile del dente, la dentina è rivestita dallo smalto, uno strato estremamente compatto di colore bianco, formato per oltre il 90% di Sali minerali. La radice del dente formata anch’essa di dentina, è infissa in un apposito alloggiamento, detto alveolo osseo, presente nell’osso della mandibola (per la dentatura inferiore) e della mascella (per la dentatura superiore). Al di sotto della dentina, nella parte più interna del dente, è racchiusa una cavità riempita da tessuto connettivo detto polpa. La polpa è attraversata da vasi sanguigni e da nervi che penetrano nella radice attraverso il canale radicolare. Canale Smalto radicolare Dentina Gengiva Alveolo osseo 7 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Cos'è la carie Anche i denti si possono ammalare; le malattie della bocca sono numerose e sono dovute a cause diverse. La più diffusa e conosciuta è senza dubbio la carie dentaria. Essa consiste in una progressiva corrosione della superficie del dente, con la formazione di una cavità che piano piano penetra in profondità fino a raggiungere le zone più interne del dente (polpa). La carie è la patologia oggi più diffusa in assoluto fra la popolazione umana di tutto il nostro pianeta, anche se con andamenti diversi a seconda del grado di sviluppo delle nazioni prese in esame. Essa, infatti, tende a colpire le diverse popolazioni in misura proporzionale al loro livello di ricchezza ed industrializzazione, poiché da ciò dipende anche la quantità di zuccheri presenti nel regime alimentare. Va tuttavia considerato che la sua diffusione torna ad attenuarsi proprio nelle nazioni più ricche in assoluto. Non esiste pieno consenso sulle cause di questo decremento della carie nei paesi industrializzati. Numerosi esperti ritengono che esso possa attribuirsi alla maggiore diffusione tra la popolazione dei paesi più ricchi di corrette abitudini di igiene orale e di appositi programmi di prevenzione (compresa la fluorazione delle acque negli acquedotti). La prevalenza della carie, di contro, va aumentando rapidamente nei Paesi in via di sviluppo, dove vive l'80% dei bambini del mondo. A determinare questo incremento, concorre probabilmente, l'associazione tra lo stato di malnutrizione e la recente diffusione di cibi e bevande zuccherate (queste ultime di produzione industriale), insieme ad una inadeguata igiene orale. La carie dentaria non ha un'unica causa. Perché essa si formi è necessaria l'interazione tra diversi fattori. Anzitutto è necessario che, fra le diverse centinaia di specie di microbi che normalmente ospitiamo nella nostra bocca, siano presenti alcuni particolari tipi di batteri, i quali possono proliferare in misura maggiore o minore a seconda del tipo di cibi con cui ci nutriamo. In particolare la presenza di zucchero negli alimenti favorisce l'aumento dell'acidità all'interno della bocca e con esso lo sviluppo dei batteri cariogeni. Questi ultimi sono in grado di sciogliere le carie sostanze minerali di cui è composta la superficie esterna del dente, iniziando così la sua lenta corrosione. La gravita dei sintomi della carie dipende, ovviamente, dallo stato di avanzamento di questo processo di corrosione del dente. Se il processo è nella fase iniziale il danno sarà solo superficiale e risulterà distrutta solamente la parte esterna del dente. In questo stadio la carie non da alcun fastidio; tutt’ al più in alcuni casi si potrà avvertire una maggiore sensibilità del dente mangiando cibi molto caldi o molto freddi. A mano a mano che la carie penetra più in profondità all'interno del dente, esso diventa sempre più sensibile e dolente. Quando la carie raggiunge la polpa dentaria, ricca di terminazioni nervose e vasi sanguigni, il dolore può divenire fortissimo: rimanendo scoperta, la polpa infatti viene a diretto contatto con germi, residui di cibo, sbalzi di temperatura ecc., finendo con l'infiammarsi ed infettarsi. 8 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Come prevenire la carie È possibile contrastare l'insorgenza della carie agendo su alcuni dei numerosi fattori che la favoriscono: in particolare attraverso quattro strumenti: • la pulizia regolare dei denti, • l'acquisizione di corrette abitudini alimentari, • l'utilizzo del fluoro, • il controllo periodico dei denti. Impariamo a lavarci i denti Una corretta igiene orale è di fondamentale importanza per evitare la formazione di carie e per la rimozione della placca batterica dalla superficie dei denti. In considerazione di ciò, la pulizia dei denti deve essere esercitata fin dalla prima infanzia e deve essere praticata per tutta la vita. L’azione meccanica di pulizia esercitata dallo spazzolino e dal filo interdentale, usati regolarmente e in modo appropriato, consente di conservare in modo sano denti e tessuti di sostegno. La cosa migliore è lavarsi i denti dopo ogni pasto per almeno due minuti. La pulizia va fatta con particolare cura la sera, in quanto durante la notte eventuali residui alimentari possono essere trasformati in acido dai batteri presenti nella placca. I denti vanno lavati tenendo la bocca semiaperta e pulendoli a gruppi di 2-3 per volta, sia sulla faccia anteriore del dente che su quella posteriore, in modo da togliere dappertutto gli eventuali residuo alimentari. Il movimento dello spazzolino deve essere in senso verticale, andando dalla gengiva verso la punta del dente. Bisogna pulire bene i solchi gengivali tra dente e dente, introducendovi le setole dello spazzolino e compiendo delle leggere vibrazioni. Lo spazzolino da denti deve avere il manico diritto, una testina abbastanza piccola in modo da raggiungere facilmente ogni parte della bocca. Le setole devono essere morbide. Ogni due mesi di uso regolare lo spazzolino deve essere sostituito. L’azione dello spazzolino viene aiutata dal dentifricio; la quantità da usare è simile alla forma di un pisello. L’uso del filo interdentale è un valido aiuto per la pulizia degli spazi esistenti tra un dente e l’altro, inaccessibili allo spazzolino. Il filo interdentale si inserisce tra due denti, lo si spinge fino a toccare la gengiva, poi si tira verso l’esterno, facendolo aderire bene alla parete di uno dei denti. L’azione di strofinamento esercitata stacca la placca batterica dal dente e un successivo risciacquo la eliminerà dalla bocca. La manovra va ripetuta due volte per ogni interstizio. Un bambino intorno ai 10-11 anni può cominciare ad usare il filo interdentale. 9 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Abitudini alimentari sane Come abbiamo già detto, lo sviluppo della carie dipende anche dalla quantità di zuccheri presenti nel nostro regime alimentare. Gli zuccheri (detti anche glucidi) forniscono il carburante al nostro organismo, che li utilizza in particolare per: rifornire rapidamente di energia i muscoli quando si compie uno sforzo intenso, quando si corre, ecc.; far lavorare il cuore, il cervello, il fegato, e altri organi; riscaldare il corpo per mantenerlo ad una temperatura costante. Gli zuccheri che introduciamo nel nostro organismo attraverso il cibo si dividono in due sottofamiglie: 1. gli zuccheri semplici - glucosio, fruttosio, saccarosio, maltosio, lattosio 2. gli zuccheri complessi – amido, cellulose, glicogeno Sono gli zuccheri semplici quelli che rivestono un ruolo fondamentale nella formazione della carie. Essi infatti fermentano, cioè vengono trasformati in acidi da alcuni tipi di batteri normalmente presenti nel cavo orale, producendo così un innalzamento del livello di acidità della bocca, generalmente neutro. La superficie dello smalto dei denti, che è composta principalmente di sali minerali, in ambiente acido comincia lentamente a sciogliersi. Va ricordato che il rapporto esistente fra quantità di zucchero ingerito e potenzialità cariogena non è proporzionalmente diretto: ciò che conta è la frequenza con cui si fa consumo di zuccheri. Ogni volta che ci nutriamo di alimenti che contengono zuccheri si determina un repentino innalzamento del livello di acidità presente nella bocca, acidità che permane per circa mezz’ora. Molto importante è anche la consistenza degli alimenti zuccherini ingeriti. Infatti, risultano maggiormente dannosi gli alimenti molto viscosi (appicicaticci), come marmellata, miele, caramelle, cioccolato, i cui residui aderiscono ai denti aumentando così il tempo della loro permanenza nel cavo orale. Altro alimento, caro ai bambini, non è zuccherino ma appicicaticcio, per cui dannoso, è rappresentato dalle patatine; le patatine si attaccano ai denti come delle colle aumentando così la possibilità di carie. 10 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Vi sono alcuni alimenti,invece che contribuiscono a contrastare la formazione della carie: i cibi integrali – cereali e derivati –quelli ricchi di fibra – frutta, verdura, germogli, legumi - oltre a non attaccarsi ai denti, esercitano anche un’azione abrasiva che libera la superficie del dente dai residui dei cibi più molli e dalla placca eventualmente accumulata. Questi alimenti oltre ad essere più ricchi di minerali, in genere richiedono una masticazione più prolungata e quindi favoriscono una salivazione maggiore. La saliva infatti, svolge un’azione positiva neutralizzando gli acidi, fornendo i minerali per la remineralizzazione e contribuendo a pulire più velocemente la bocca dal cibo. Il fluoro Il fluoro è una sostanza in grado di aumentare la resistenza dei denti all’attacco della carie. Esso infatti si incorpora nello smalto rinforzandone la struttura, inibisce la trasformazione degli zuccheri in acidi, riduce la solubilità dello smalto e ne facilita la remineralizzazione. Il fluoro è un minerale largamente diffuso in natura; può essere assunto attraverso l’acqua potabile, ma si trova anche nel the e nel pesce azzurro, nel latte, nelle uova, negli spinaci e nelle mele. In realtà la quantità di fluoro che riusciamo a ricavare dagli alimenti è molto bassa in rapporto al fabbisogno; per ottenere dal solo cibo tutto il fluoro dovremmo mangiare ogni giorno all’incirca sei etti di formaggio, oppure un chilo di riso o ingerire cinque litri di latte. Per compensare questo fabbisogno ci aiuta la fluoroprofilassi che consiste nella somministrazione di apposite compresse di fluoro che favoriscono la prevenzione della carie dentaria. Se realizzata durante il periodo di mineralizzazione dei denti, che termina a 12 anni, la fluoroprofilassi contribuisce alla formazione di uno smalto maggiormente resistente agli acidi prodotti dai batteri. Trascorsa tale età, questo tipo di trattamento non è più in grado a far sì che il fluoro raggiunga lo smalto. L’uso locale del fluoro, ad esempio mediante dentifrici fluorati o colluttori al fluoro, risulta efficace a qualsiasi età. 11 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Il controllo periodico dei denti La pulizia dei denti, se effettuata con cura e regolarità, riduce sensibilmente il rischio che i nostri denti vengano colpiti dalla carie, ma non elimina del tutto questa eventualità. È buona norma, quindi, iniziare sin da piccoli a recarsi, almeno una o due volte all'anno dal dentista per effettuare un controllo precauzionale. L'esame della superficie esterna dei denti eseguita dal dentista non impedisce la formazione della carie, ma consente di individuare precocemente le eventuali piccole lesioni già nei primi stadi, quando l'intervento dell'odontoiatra è facile e non doloroso. Attraverso una terapia precoce, quindi, è possibile evitare lesioni di maggiore gravita, che porterebbero alla progressiva distruzione del dente. Quando spuntano i primi molari permanenti (intorno ai sei anni di età) può essere consigliabile far eseguire anche la sigillatura dei solchi dentari. Si tratta di una procedura indolore e veloce, eseguita nello studio dentistico. Essa consiste nell'applicare della resina (una pellicola protettiva) sui solchi profondi dei denti permanenti, in particolare dei primi molari. Sono essi infatti i denti a più elevato rischio di sviluppare le carie, in quanto le superfici dei molari hanno solchi profondi, più difficilmente raggiungibili con lo spazzolino, al cui interno la placca batterica può insediarsi ed agire indisturbata. L’integrità delle sigillature va controllata periodicamente, anche se in genere esse durano alcuni anni. La sigillatura dei molari aiuta a prevenire la carie ma non sostituisce la pulizia dei denti, la quale deve continuare ad essere praticata con regolarità. 12 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE UNITÀ DIDATTICA OBIETTIVO FORMATIVO: mediante l’osservazione della realtà e di immagini significative, e lo svolgimento di semplici attività pratiche, guidare il bambino a conoscere e a descrivere le principali caratteristiche della cavità orale, attuare una corretta igiene orale, adottare sane abitudini alimentari, e affrontare serenamente le visite periodiche del dentista. COMPETENZE: Conoscere e saper descrivere i principali elementi della bocca Saper descrivere la funzione dei denti anteriori e posteriori Saper elencare gli aspetti per cui sono importanti i denti Saper individuare ed elencare i cibi utili alla salute dei denti Saper riconoscere gli strumenti necessari per la pulizia dei denti e il loro utilizzo Saper riconoscere l’importanza dei controlli periodici dal dentista CONOSCENZE Struttura della bocca Struttura e funzione dei denti Dentizione Carie e placca batterica Corretta alimentazione Cenni igiene dentale Insegnanti Approfondimento struttura e funzione dei denti Corretta alimentazione Corretta pulizia dei denti: tecnica pratica Fluoroprofilassi Sigillatura Controllo periodico della dentizione Operatori STRATEGIE Le insegnanti: tenendo presente i contenuti della Unità Didattica, sono invitate ad individuare dei progetti come per esempio creazione di disegni su cartelloni, elaborazione di favole ecc. Gli operatori: in rapporto alla corretta pulizia dei denti propongono un contratto attraverso il quale i bambini sperimentano concretamente ciò che hanno imparato. 13 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Come deve essere sviluppato il contratto Il Contratto consiste nel proporre un preciso comportamento – lavare i denti dopo colazione, dopo pranzo e dopo cena - che il singolo bambino e l’intera classe si impegnano a rispettare per una intera settimana. Il contratto è proposto dagli operatori; alla fine della lezione viene consegnato un diario settimanale che il singolo alunno utilizzerà come monitoraggio giornaliero del contratto (vedi allegato 1). Durante la settimana le insegnanti non sono tenute a controllare e a commentare i comportamenti nel rispetto della privacy. A fine settimana le insegnanti raccolgono tutti i diari e assieme alla classe commentano l’esito del contratto mettendo in evidenza i punti di forza o debolezza, le difficoltà o gli aspetti positivi dell’esperienza effettuata senza giudicare e/o personalizzare le osservazioni. Alla fine dell’esperienza le insegnanti consegnano a tutti i bambini un premio esempio una coccarda (vedi allegato 2). 14 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE CONSIGLI PER INSEGNANTI/E C’È QUALCOSA DI MAGICO NEL TUO SORRISO 1. Perché è così importante avere denti sani? Hai un sorriso più bello. Fai felici le altre persone e ti senti anche tu più felice quando puoi donare un sorriso grande e splendente. (Chiedete ai bambini di sorridere l’uno all’altro o agli altri bambini della classe) La forma dei tuoi denti e delle tue gengive hanno molto a che vedere con la qualità del tuo sorriso, il tuo sorriso dice molto su di te; Mangiare è più facile e divertente. Riesci ad immaginare come sarebbe essere al cinema con un grande pacchetto di popcorn senza avere i denti per mangiarli? Oppure avere una grande, succosa mela rossa ma non avere i denti per mangiarla? Prova ad immaginare cosa vorrebbe dire non avere denti, o avere denti macchiati e scoloriti, o avere denti che ti fanno sempre male; Anche parlare è più facile: Prova a dire “ c’è qualcosa di magico in un sorriso sano”: Adesso dillo di nuovo senza che la tua lingua tocchi i tuoi denti. Sarà una maniera di parlare molto difficile! I tuoi denti aiutano le altre persone a capirti, sia che tu stia dando una risposta in classe, sia che tu stia raccontando ai tuoi genitori della scuola, sia che tu stia giocando con i tuoi amici. 2. Che cosa impedisce a i Tuoi Denti di essere Sani? L’appiccicosa, invisibile Placca che si forma continuamente sui tuoi denti. La Placca contiene batteri o germi; Quando mangi cibi zuccherati e dolci i batteri si combinano con lo zucchero formando dell’acido; L’acido attacca i tuoi denti e causa loro dei danni: la Carie. Questo attacco di acido dura 20 minuti a meno che tu non lo fermi! Le carie non si risolvono da sole. Solamente il dentista può liberarvi del danno e se il dente non viene curato, le carie si possono diffondere in tutta la tua bocca. 3. Come possiamo combattere il Nemico, la Placca e mantenere sani i Tuoi Denti? Quando pensi cosa significa essere sani, cosa ti viene in mente? Probabilmente pensi alla ginnastica, è importante fare molta ginnastica, essere attivi e fare sport o prendere lezioni di danza per mantenere in forma il tuo corpo. Puoi anche pensare al mangiare sano. Per una buona salute dentale è importante che tu sviluppi sane abitudini alimentari. Mangia cibo nutriente dei 5 principali gruppi alimentari – cereali, frutta, verdure, carne/pollo e latticini – ogni giorno 15 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE 1. limita il consumo di merendine e bevande zuccherate (succhi, aranciate, coca cola) e di patatine (quelle in sacchetto) perché si attaccano come colle ai denti 2. Più mangi merendine e bevi bevande zuccherate, più gli acidi ti attaccano 3. se hai voglia di fare uno spuntino, invece di bere bevande gassate, caramelle, torte o biscotti, chiedi alla tua mamma di darti cibi nutrienti come latte, verdure fresche (carote,sedano), frutta , un bel panino con formaggio, prosciutto, salame, mortadella, yogurt Spazzolati i denti tre volte al giorno Passa il filo interdentale ogni giorno. Lo spazzolarsi i denti e il passarsi il filo interdentale sciolgono la squadra di batteri che in questa maniera non possono più attaccare i tuoi denti. Per il momento i tuoi genitori potrebbero aiutarti a passarti il filo interdentale, ma quando sarai più grande sarai in grado di farlo da solo ogni giorno. Attività suggerite Usate cartelloni da scoprire per far vedere come si forma la placca; Chiedete ai bambini di fare un disegno dei batteri e delle armi per combatterli (spazzolino, dentifricio, filo interdentale, visita dal dentista ecc); Invitate i bambini a scrivere delle storie o favole a tema; Spiegate i gruppi degli alimenti facendo ritagliare dai bambini varie figure dei cibi da alcune riviste, incollatele su cartoncini e mostrateli uno alla volta chiedendo di dire il nome del cibo che è illustrato nel cartoncino evidenziandone il colore, la forma, la consistenza (duro, morbido, croccante), che denti usano per morsicarlo e masticarlo e il sapore (dolce, acido, salato, insipido ecc.). Precisate i nomi dei pasti e delle parti del giorno descrivendo un’attività che i bambini fanno di solito in quella parte del giorno: ☺ Quali sono i pasti che mangiamo ogni giorno? ☺ Come si chiama il pasto che mangiamo ogni giorno alla mattina, appena svegli? ☺ Come si chiama il pasto che facciamo fra la mattina e il pomeriggio, usciti da scuola? ☺ Qual è l’ultimo pasto della giornata, prima di dormire? ☺ Mangiate mai del cibo fra la colazione e il pranzo? ☺ Mangiate mai niente fra il pranzo e la cena? Dite ai bambini che i pasti che facciamo fra i tre pasti principali si chiamano spuntini o merenda ☺ Sapete che ci sono degli spuntini o delle merende che fanno male ai vostri denti? ☺ Sapete quali sono? Rinforzare il concetto dell’importanza dell’acqua Al momento della settimana del “Contratto” vigilate rispettando la privacy e nello stesso tempo rinforzate in loro l’attitudine a spazzolarsi i denti e sviluppate la loro consapevolezza con frasi: “Stai facendo un buon lavoro”; “I tuoi denti sono 16 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE splendenti”; “Che bel sorriso che hai”; “Tu sai spazzolarti i denti molto bene”; “Mi piace guardare il tuo sorriso pulito”; “Devi essere orgoglioso del buon lavoro che stai facendo pulendoti i denti” ecc. Come mettere via gli spazzolini in classe: non è buona norma conservare gli spazzolini in barattoli comuni anche se le setole sono protette da cappucci, così i contenitori a tenuta stagna in quanto impediscono agli spazzolini di seccarsi (i residui d’acqua aumentano il diffondersi dei germi sulle setole bagnate anche se gli spazzolini vengono sciacquati, per questa ragione è importante che gli spazzolini siano conservati in modo che si possano asciugare tra un uso e l’altro). Fate decorare una scatola di cartone con disegni relativi a denti provvista di una etichetta con il nome dei singoli alunni; la scatola può essere tenuta sotto il banco. Date ad ogni bambino un pezzo di spago lungo 50 cm, fategli trovare un compagno e ditegli di mostrare come si fa a passare il filo interdentale usando lo spago e le mani del compagno. Il compagno tiene unite le mani con le dita diritte e ben unite, l’altro userà lo spago fra le dita. Conclusioni Da ricordate: Mangiare cibi sani; Spazzolare i denti; Passare il filo interdentale; Fare la visita dal dentista almeno una volta l’anno. 17 OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE Bibliografia Denti in salute Ufficio Educazione Sanitaria ASL Mantova Prevenzione e promozione della salute orale. Linee guida. Società Italiana di Odontoiatria Infantile, Milano, 2004 La prevenzione della carie dentale. Relazione per il Consiglio Sanitario Nazionale. Ministero dalla Sanità, Roma, 1986 18