Operazione sorriso splendente - novembre 2009

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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Informazioni e consigli per Alunni, Insegnanti e Genitori
delle classi 1° e 2° - Scuola Primaria
Este, novembre 2009
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
INDICE
Premessa………………………………………………………………
3
Percorso Progetto ………………………………………………………
4
Introduzione……………………………………………………………
5
Impariamo come sono fatti i denti………………………………………
6
Cos’è la carie…………………………………………………………..
8
Come prevenire la carie………………………………………………...
9
Abitudini alimentari sane……………………………………………….
10
Il controllo periodico dei denti……………………………………………
12
Unità Didattica……………………………………………………………
13
Consigli per Insegnanti …………………………………………………...
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Bibliografia……………………………………………………………….
18
Il presente opuscolo è stato curato da
Gianluca Borgo
Raffaella Marchesani
Emanuela Oppio
Direttore U.O.C. Odontoiatria di Comunità
Coordinatrice U.O.C. Odontoiatria di Comunità
Infermiera U.O.C. Odontoiatria di Comunità
U.O.C. Odontoiatria di Comunità ULSS 17
Este, via S. Fermo
tel. 0429.618387 - fax 0429.618546
e-mail: [email protected]
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Premessa
Operazione Sorriso Splendente è un progetto che dal 2007 fa parte dell’attività di promozione della
salute attuata dalla Unità Operativa Complessa Odontoiatria di Comunità e dagli Ambulatori
Odontoiatrici dell’Azienda ULLS 17 in collaborazione con il SEPS, Servizio Educazione e Promozione
della Salute.
I destinatari sono gli Alunni, gli Insegnanti e i Genitori delle classi 1° e 2° della Scuola Primaria aderente
al progetto.
La scelta di individuare i bambini dell’età di 6 -7 anni è dovuta a due criteri:
l’educazione e la motivazione all’igiene orale con conseguente autonomia nell’ esecuzione
della tecnica dello spazzolamento e l’acquisizione di abitudini alimentari corrette è di
fondamentale importanza in questa fascia di età;
la presenza dell’eruzione dei primi molari i quali sono particolarmente importanti per la
masticazione in quanto sono i primi denti permanenti e tramite la sigillatura si ha un’azione
preventiva nei confronti della carie dentaria che, altrimenti potrebbe colpire queste aree più
facilmente poiché tendono a trattenere la placca batterica.
Specificatamente il progetto ha lo scopo di fornire ai bambini adeguate informazioni in merito alla
struttura e funzione dei denti, a una corretta igiene del cavo orale, a stili di vita salutari e ad una corretta
alimentazione.
Fornisce inoltre alle famiglie gratuitamente l’opportunità di prevenire le patologia odontoiatriche
effettuando una visita odontoiatrica, le sigillature dei primi molari ed eventuali cure conservative dei
denti permanenti in modo da attuare un immediato intervento terapeutico che interrompa o comunque
rallenti il decorso delle patologie odontoiatriche o condizioni a rischio.
L’attività preventiva viene svolta presso l’Unità Operativa Complessa di Odontoiatria di Comunità di
Este e negli Ambulatori Odontoiatrici di Conselve, Monselice, Montagnana dell’ULSS 17.
Il presente opuscolo rappresenta uno strumento atto a fornire ai destinatari conoscenze e consigli
riguardanti la promozione dell’igiene orale affinché si possa attuare un percorso comune di interventi
educativi finalizzati ad una cultura della salute.
Il Direttore
U.O.C. Odontoiatria di Comunità
Dr. Gianluca Borgo
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Percorso Progetto
Informa Scuola
SEPS
Adesione delle
scuole Primarie
classi 1° e 2°
Presentazione Progetto agli
Insegnanti da parte degli
Operatori Ambulatori
Odontoiatrici
Sviluppo Unità Didattica da parte
degli Insegnanti e preparazione
degli Alunni all’intervento degli
Operatori Odontoiatrici
Lezione front-of con gli alunni
per rinforzo concetti,
apprendimento e pratica della
tecnica di spazzolamento
Settimana del
contratto
Consegna coccarda
Raccolta Adesioni
Visite a chiamata dagli
ambulatori di afferenza
Sigillature
Consegna Diplomi
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Introduzione
La carie dentale non è forse tra le malattie più gravi tra quelle che colpiscono l'uomo, ma è di
certo la malattia più diffusa nel mondo.
La sua frequenza varia da paese a paese, in rapporto a diversi fattori di natura etnici,
ambientali, alimentari, ecc.: si può tuttavia affermare che nessuna popolazione ne è al riparo.
Essa rappresenta l'infezione cronica più comune in età pediatrica negli Stati Uniti, con una
prevalenza di oltre il 40% all'età di 6 anni e di oltre l'85% all'età di 17 anni. Per quanto
riguarda l'Italia, il Ministero della Sanità nel 1986 ha divulgato i risultati di una indagine
campionaria da cui emergeva come nel nostro paese fossero colpiti dalla carie il 71,8% dei
bambini all'età di sette anni, l'85,2% dei quattordicenni ed oltre il 97% della popolazione
adulta.
In passato, dunque, quando la dieta dei nostri avi era molto più povera, la carie era assai meno
diffusa rispetto ad oggi. Ciò ovviamente non significa che essa fosse del tutto assente: segni di
carie sono stati rilevati persino nelle mummie egizie ed addirittura sui denti (ormai fossili)
dell'uomo di Neanderthal, un antico progenitore dell'uomo attuale definitivamente scomparso
da circa trentacinquemila anni. Nei codici fatti incidere su pietra dal re babilonese Hammurabi
(2.250 a.C.) già si trovano consigli per lenire il dolore provocato dalla carie.
Gli Etruschi, rinomati in tutto il mondo allora conosciuti per la loro abilità nel lavorare
qualsiasi metallo (ma specialmente l'oro ed il rame), ci hanno lasciato reperti di protesi
dentarie di fattura talmente sofisticata da stupire anche i moderni odontotecnici e dentisti.
Ed anche i modi di prevenire la carie e di garantire l'igiene orale rappresentano un argomento
dibattuto ormai da secoli un po' in tutte le civiltà.
Documenti cinesi del XVI secolo, ad esempio, testimoniano già di uno spazzolino fatto con
setole vere, disposte ad angolo retto rispetto al manico.
Il filosofo greco Aristotele consigliava ad Alessandro Magno, suo illustre discepolo: «non
appena alzato, devi lavarti le mani, la bocca, il naso e gli occhi. Dopo di ciò lavati i denti con
una pezzuola di lino un po' ruvida». Anche i Romani, inoltre, si pulivano e poi lucidavano i
denti con una pezza di stoffa, che pare fosse più morbida.
Un testo Indù del I secolo d.C. documenta poi un terzo metodo di igiene dentaria,
consigliando a tal fine la masticazione di alcuni legni e quindi l'ingestione di foglie della
pianta del pepe per eliminare l'alito cattivo. Più o meno lo stesso sistema era usato dai Turchi,
che masticavano speciali radici, mentre altri popoli preferivano ad esse alcune scorze
aromatiche (l'uso della salvia, ad esempio, era molto diffuso).
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Impariamo come sono fatti i denti
La bocca è una parte molto importante del nostro corpo. Ci serve per mangiare, per
comunicare con gli altri ed ha un valore anche dal punto di vista estetico, perché la bocca è
spesso la prima cosa che notiamo in una persona.
Ma soprattutto attraverso la bocca, ed in particolare per mezzo dei denti, possiamo tagliare,
sminuzzare e triturare il cibo e mescolarlo alla saliva, ricca di sostanze utili alla digestione
(enzimi), facendo così in modo che esso giunga nel nostro stomaco nelle condizioni ideali per
poter essere più facilmente digerito.
Per poter nutrirsi in modo equilibrato si devono mangiare cibi di varia consistenza.
I denti presenti nella bocca hanno una forma diversa ed ogni dente ha una propria precisa
funzione:
 Incisivi
tagliano il cibo in piccoli pezzi
 Canini
afferrano e strappano il cibo
 Premolari lacerano il cibo
 Molari
frantumano il cibo e lo macinano
I denti servono anche per poter parlare correttamente: senza denti non riusciremmo ad articolare
correttamente circa la metà dei suoni del nostro alfabeto (come ad esempio le consonanti D F L
N T) rendendo quasi comprensibile il discorso.
Nel corso della vita ogni persona sviluppa due
dentizioni: la prima è detta dentizione da latte
(o decidua) mentre la seconda viene definita
dentizione permanente. I denti da latte sono
chiamati così per il loro colore bianco
lattescente e perché compaiono in una età in cui
il bambino si nutre ancora del latte materno.
In realtà la formazione dei denti inizia sin dalla
gravidanza, ed alla nascita tutti i dentini sono già
formati all’interno della mandibola e della
mascella, anche se inizieranno a spuntare solo
alcuni mesi più tardi. I denti da latte non
servono solo per la masticazione. In prospettiva,
servono anche a mantenere gli spazi per la
successiva dentatura permanente. Sono chiamati
anche “denti decidui” proprio perché destinati in
seguito a cadere e ad essere sostituiti dai denti
permanenti. I denti da latte iniziano a spuntare
intorno al sesto mese di vita; di solito all’età di
due anni e mezzo la dentatura decidua è
completa.
Essa è formata complessivamente da 20 denti – otto incisivi, quattro canini, otto molari.
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
I denti permanenti cominciano a spuntare intorno all'età di sei anni. Nel periodo
compreso tra i sei ed i dodici anni di età, ventotto denti permanenti (8 incisivi, 4 canini, 8
premolari e 8 molari) rimpiazzeranno gradualmente la precedente dentatura decidua. A
questo punto mancano solo quattro denti (i terzi molari, detti anche «denti del giudizio») per
completare la dentatura di un adulto con 32 denti. Essi in genere compaiono nel secondo
decennio di vita o all'inizio del terzo, anche se in qualche caso può accadere che i denti del
giudizio non spuntino affatto per tutta la vita. Quando un dente permanente è pronto ad
erompere, le radici del dente deciduo si riducono permettendogli di cadere spontaneamente.
A questo punto il dente permanente ha spazio per muoversi verso il posto che deve occupare.
I denti sono elementi duri, che hanno grandezza e forme diverse. Nell'uomo i denti sono
formati da una porzione visibile dall'esterno (detta corona) e da una parte nascosta dalla
gengiva (detta radice) che scende in profondità fino ad impiantarsi nell'osso della mascella e
della mandibola. I denti sono formati principalmente da una sostanza fortemente
mineralizzata di colore giallastro detta dentina, costituita per circa il 70-80 % da sali di
fosfato e fluoruro di calcio. A livello della corona, cioè nella parte esterna visibile del dente,
la dentina è rivestita dallo smalto, uno strato estremamente compatto di colore bianco,
formato per oltre il 90% di Sali minerali. La radice del dente formata anch’essa di dentina, è
infissa in un apposito alloggiamento, detto alveolo osseo, presente nell’osso della mandibola
(per la dentatura inferiore) e della mascella (per la dentatura superiore). Al di sotto della
dentina, nella parte più interna del dente, è racchiusa una cavità riempita da tessuto
connettivo detto polpa. La polpa è attraversata da vasi sanguigni e da nervi che penetrano
nella radice attraverso il canale radicolare.
Canale
Smalto radicolare
Dentina
Gengiva
Alveolo osseo
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Cos'è la carie
Anche i denti si possono ammalare; le malattie della bocca sono numerose e sono dovute a
cause diverse. La più diffusa e conosciuta è senza dubbio la carie dentaria. Essa consiste in
una progressiva corrosione della superficie del dente, con la formazione di una cavità che
piano piano penetra in profondità fino a raggiungere le zone più interne del dente (polpa). La
carie è la patologia oggi più diffusa in assoluto fra la popolazione umana di tutto il nostro
pianeta, anche se con andamenti diversi a seconda del grado di sviluppo delle nazioni prese in
esame. Essa, infatti, tende a colpire le diverse popolazioni in misura proporzionale al loro
livello di ricchezza ed industrializzazione, poiché da ciò dipende anche la quantità di zuccheri
presenti nel regime alimentare.
Va tuttavia considerato che la sua diffusione torna ad attenuarsi proprio nelle nazioni più
ricche in assoluto. Non esiste pieno consenso sulle cause di questo decremento della carie nei
paesi industrializzati. Numerosi esperti ritengono che esso possa attribuirsi alla maggiore
diffusione tra la popolazione dei paesi più ricchi di corrette abitudini di igiene orale e di
appositi programmi di prevenzione (compresa la fluorazione delle acque negli acquedotti). La
prevalenza della carie, di contro, va aumentando rapidamente nei Paesi in via di sviluppo,
dove vive l'80% dei bambini del mondo. A determinare questo incremento, concorre
probabilmente, l'associazione tra lo stato di malnutrizione e la recente diffusione di cibi e
bevande zuccherate (queste ultime di produzione industriale), insieme ad una inadeguata
igiene orale.
La carie dentaria non ha un'unica causa. Perché essa si formi è necessaria l'interazione tra
diversi fattori. Anzitutto è necessario che, fra le diverse centinaia di specie di microbi che
normalmente ospitiamo nella nostra bocca, siano presenti alcuni particolari tipi di batteri, i
quali possono proliferare in misura maggiore o minore a seconda del tipo di cibi con cui ci
nutriamo. In particolare la presenza di zucchero negli alimenti favorisce l'aumento dell'acidità
all'interno della bocca e con esso lo sviluppo dei batteri
cariogeni. Questi ultimi sono in grado di sciogliere le
carie sostanze minerali di cui è composta la superficie
esterna del dente, iniziando così la sua lenta corrosione.
La gravita dei sintomi della carie dipende, ovviamente,
dallo stato di avanzamento di questo processo di
corrosione del dente. Se il processo è nella fase iniziale
il danno sarà solo superficiale e risulterà distrutta
solamente la parte esterna del dente. In questo stadio la
carie non da alcun fastidio; tutt’ al più in alcuni casi si
potrà avvertire una maggiore sensibilità del dente
mangiando cibi molto caldi o molto freddi.
A mano a mano che la carie penetra più in profondità
all'interno del dente, esso diventa sempre più sensibile
e dolente. Quando la carie raggiunge la polpa dentaria, ricca di terminazioni nervose e vasi
sanguigni, il dolore può divenire fortissimo: rimanendo scoperta, la polpa infatti viene a
diretto contatto con germi, residui di cibo, sbalzi di temperatura ecc., finendo con
l'infiammarsi ed infettarsi.
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Come prevenire la carie
È possibile contrastare l'insorgenza della carie agendo su alcuni dei numerosi fattori che la
favoriscono: in particolare attraverso quattro strumenti:
• la pulizia regolare dei denti,
• l'acquisizione di corrette abitudini alimentari,
• l'utilizzo del fluoro,
• il controllo periodico dei denti.
Impariamo a lavarci i denti
Una corretta igiene orale è di fondamentale importanza per evitare la formazione di carie e per
la rimozione della placca batterica dalla superficie dei denti. In considerazione di ciò, la pulizia
dei denti deve essere esercitata fin dalla prima infanzia e deve essere praticata per tutta la vita.
L’azione meccanica di pulizia esercitata dallo spazzolino e dal filo interdentale, usati
regolarmente e in modo appropriato, consente di conservare in modo sano denti e tessuti di
sostegno.
La cosa migliore è lavarsi i denti dopo ogni
pasto per almeno due minuti. La pulizia va
fatta con particolare cura la sera, in quanto
durante la notte eventuali residui alimentari
possono essere trasformati in acido dai
batteri presenti nella placca. I denti vanno
lavati tenendo la bocca semiaperta e
pulendoli a gruppi di 2-3 per volta, sia sulla
faccia anteriore del dente che su quella
posteriore, in modo da togliere dappertutto
gli eventuali residuo alimentari.
Il movimento dello spazzolino deve essere in senso verticale, andando dalla gengiva verso la
punta del dente. Bisogna pulire bene i solchi gengivali tra dente e dente, introducendovi le
setole dello spazzolino e compiendo delle leggere vibrazioni. Lo spazzolino da denti deve
avere il manico diritto, una testina abbastanza piccola in modo da raggiungere facilmente ogni
parte della bocca. Le setole devono essere morbide. Ogni due mesi di uso regolare lo
spazzolino deve essere sostituito. L’azione dello spazzolino viene aiutata dal dentifricio; la
quantità da usare è simile alla forma di un pisello.
L’uso del filo interdentale è un valido aiuto per la pulizia degli spazi esistenti tra un dente e
l’altro, inaccessibili allo spazzolino. Il filo interdentale si inserisce tra due denti, lo si spinge
fino a toccare la gengiva, poi si tira verso l’esterno, facendolo aderire bene alla parete di uno
dei denti. L’azione di strofinamento esercitata stacca la placca batterica dal dente e un
successivo risciacquo la eliminerà dalla bocca. La manovra va ripetuta due volte per ogni
interstizio. Un bambino intorno ai 10-11 anni può cominciare ad usare il filo interdentale.
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Abitudini alimentari sane
Come abbiamo già detto, lo sviluppo della carie dipende anche dalla quantità di zuccheri
presenti nel nostro regime alimentare.
Gli zuccheri (detti anche glucidi) forniscono il carburante al nostro organismo, che li utilizza
in particolare per:
 rifornire rapidamente di energia i muscoli quando si compie uno sforzo intenso,
quando si corre, ecc.;
 far lavorare il cuore, il cervello, il fegato, e altri organi;
 riscaldare il corpo per mantenerlo ad una temperatura costante.
Gli zuccheri che introduciamo nel nostro organismo attraverso il cibo si dividono in due
sottofamiglie:
1. gli zuccheri semplici - glucosio, fruttosio, saccarosio, maltosio, lattosio
2. gli zuccheri complessi – amido, cellulose, glicogeno
Sono gli zuccheri semplici quelli che rivestono un
ruolo fondamentale nella formazione della carie. Essi
infatti fermentano, cioè vengono trasformati in acidi da
alcuni tipi di batteri normalmente presenti nel cavo
orale, producendo così un innalzamento del livello di
acidità della bocca, generalmente neutro. La superficie
dello smalto dei denti, che è composta principalmente
di sali minerali, in ambiente acido comincia lentamente
a sciogliersi.
Va ricordato che il rapporto esistente fra quantità di
zucchero ingerito e potenzialità cariogena non è
proporzionalmente diretto: ciò che conta è la frequenza
con cui si fa consumo di zuccheri.
Ogni volta che ci nutriamo di alimenti che contengono zuccheri si determina un repentino
innalzamento del livello di acidità presente nella bocca, acidità che permane per circa
mezz’ora.
Molto importante è anche la consistenza degli alimenti zuccherini ingeriti. Infatti, risultano
maggiormente dannosi gli alimenti molto viscosi (appicicaticci), come marmellata, miele,
caramelle, cioccolato, i cui residui aderiscono ai denti aumentando così il tempo della loro
permanenza nel cavo orale.
Altro alimento, caro ai bambini, non è zuccherino ma appicicaticcio, per cui dannoso, è
rappresentato dalle patatine; le patatine si attaccano ai denti come delle colle aumentando
così la possibilità di carie.
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Vi sono alcuni alimenti,invece che contribuiscono a contrastare la formazione della carie:
i cibi integrali – cereali e derivati –quelli ricchi di fibra
– frutta, verdura, germogli, legumi - oltre a non
attaccarsi ai denti, esercitano anche un’azione abrasiva
che libera la superficie del dente dai residui dei cibi più
molli e dalla placca eventualmente accumulata. Questi
alimenti oltre ad essere più ricchi di minerali, in genere
richiedono una masticazione più prolungata e quindi
favoriscono una salivazione maggiore. La saliva infatti,
svolge un’azione positiva neutralizzando gli acidi,
fornendo i minerali per la remineralizzazione e
contribuendo a pulire più velocemente la bocca dal
cibo.
Il fluoro
Il fluoro è una sostanza in grado di aumentare la resistenza dei denti all’attacco della carie.
Esso infatti si incorpora nello smalto rinforzandone la struttura, inibisce la trasformazione
degli zuccheri in acidi, riduce la solubilità dello smalto e ne facilita la remineralizzazione.
Il fluoro è un minerale largamente diffuso in natura; può essere assunto attraverso l’acqua
potabile, ma si trova anche nel the e nel pesce azzurro, nel latte, nelle uova, negli spinaci e
nelle mele.
In realtà la quantità di fluoro che riusciamo a ricavare dagli alimenti è molto bassa in
rapporto al fabbisogno; per ottenere dal solo cibo tutto il fluoro dovremmo mangiare ogni
giorno all’incirca sei etti di formaggio, oppure un chilo di riso o ingerire cinque litri di latte.
Per compensare questo fabbisogno ci aiuta la fluoroprofilassi che consiste nella
somministrazione di apposite compresse di fluoro che favoriscono la prevenzione della carie
dentaria.
Se realizzata durante il periodo di mineralizzazione dei denti, che termina a 12 anni, la
fluoroprofilassi contribuisce alla formazione di uno smalto maggiormente resistente agli
acidi prodotti dai batteri. Trascorsa tale età, questo tipo di trattamento non è più in grado a
far sì che il fluoro raggiunga lo smalto.
L’uso locale del fluoro, ad esempio mediante dentifrici fluorati o colluttori al fluoro, risulta
efficace a qualsiasi età.
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Il controllo periodico dei denti
La pulizia dei denti, se effettuata con cura e regolarità, riduce sensibilmente il rischio che i
nostri denti vengano colpiti dalla carie, ma non elimina del tutto questa eventualità. È buona
norma, quindi, iniziare sin da piccoli a recarsi, almeno una o due volte all'anno dal dentista
per effettuare un controllo precauzionale.
L'esame della superficie esterna dei denti eseguita dal dentista non impedisce la formazione
della carie, ma consente di individuare precocemente le eventuali piccole lesioni già nei primi
stadi, quando l'intervento dell'odontoiatra è facile e non doloroso. Attraverso una terapia
precoce, quindi, è possibile evitare lesioni di maggiore gravita, che porterebbero alla
progressiva distruzione del dente.
Quando spuntano i primi molari permanenti (intorno ai sei anni di età) può essere
consigliabile far eseguire anche la sigillatura dei solchi dentari. Si tratta di una procedura
indolore e veloce, eseguita nello studio dentistico. Essa consiste nell'applicare della resina
(una pellicola protettiva) sui solchi profondi dei denti permanenti, in particolare dei primi
molari.
Sono essi infatti i denti a più elevato rischio di sviluppare le carie, in quanto le superfici dei
molari hanno solchi profondi, più difficilmente raggiungibili con lo spazzolino, al cui
interno la placca batterica può insediarsi ed agire indisturbata.
L’integrità delle sigillature va controllata periodicamente, anche se in genere esse durano
alcuni anni.
La sigillatura dei molari aiuta a prevenire la carie ma non sostituisce la pulizia dei denti, la
quale deve continuare ad essere praticata con regolarità.
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
UNITÀ DIDATTICA
OBIETTIVO FORMATIVO: mediante l’osservazione della realtà e di immagini
significative, e lo svolgimento di semplici attività pratiche, guidare il bambino a conoscere e
a descrivere le principali caratteristiche della cavità orale, attuare una corretta igiene orale,
adottare sane abitudini alimentari, e affrontare serenamente le visite periodiche del dentista.
COMPETENZE:
 Conoscere e saper descrivere i principali elementi della bocca
 Saper descrivere la funzione dei denti anteriori e posteriori
 Saper elencare gli aspetti per cui sono importanti i denti
 Saper individuare ed elencare i cibi utili alla salute dei denti
 Saper riconoscere gli strumenti necessari per la pulizia dei denti e il loro utilizzo
 Saper riconoscere l’importanza dei controlli periodici dal dentista
CONOSCENZE
 Struttura della bocca
 Struttura e funzione dei denti
 Dentizione
 Carie e placca batterica
 Corretta alimentazione
 Cenni igiene dentale






Insegnanti
Approfondimento struttura e funzione dei denti
Corretta alimentazione
Corretta pulizia dei denti: tecnica pratica
Fluoroprofilassi
Sigillatura
Controllo periodico della dentizione
Operatori
STRATEGIE
Le insegnanti: tenendo presente i contenuti della Unità Didattica, sono invitate ad
individuare dei progetti come per esempio creazione di disegni su cartelloni, elaborazione di
favole ecc.
Gli operatori: in rapporto alla corretta pulizia dei denti propongono un contratto attraverso il
quale i bambini sperimentano concretamente ciò che hanno imparato.
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
Come deve essere sviluppato il contratto
Il Contratto consiste nel proporre un preciso comportamento – lavare i denti dopo colazione,
dopo pranzo e dopo cena - che il singolo bambino e l’intera classe si impegnano a rispettare
per una intera settimana.
Il contratto è proposto dagli operatori; alla fine della lezione viene consegnato un diario
settimanale che il singolo alunno utilizzerà come monitoraggio giornaliero del contratto
(vedi allegato 1).
Durante la settimana le insegnanti non sono tenute a controllare e a commentare i
comportamenti nel rispetto della privacy.
A fine settimana le insegnanti raccolgono tutti i diari e assieme alla classe commentano
l’esito del contratto mettendo in evidenza i punti di forza o debolezza, le difficoltà o gli
aspetti positivi dell’esperienza effettuata senza giudicare e/o personalizzare le osservazioni.
Alla fine dell’esperienza le insegnanti consegnano a tutti i bambini un premio esempio una
coccarda (vedi allegato 2).
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
CONSIGLI PER INSEGNANTI/E
C’È QUALCOSA DI MAGICO NEL TUO SORRISO
1. Perché è così importante avere denti sani?



Hai un sorriso più bello. Fai felici le altre persone e ti senti anche tu più
felice quando puoi donare un sorriso grande e splendente. (Chiedete ai
bambini di sorridere l’uno all’altro o agli altri bambini della classe) La forma
dei tuoi denti e delle tue gengive hanno molto a che vedere con la qualità del
tuo sorriso, il tuo sorriso dice molto su di te;
Mangiare è più facile e divertente. Riesci ad immaginare come sarebbe essere
al cinema con un grande pacchetto di popcorn senza avere i denti per
mangiarli? Oppure avere una grande, succosa mela rossa ma non avere i
denti per mangiarla? Prova ad immaginare cosa vorrebbe dire non avere
denti, o avere denti macchiati e scoloriti, o avere denti che ti fanno sempre
male;
Anche parlare è più facile: Prova a dire “ c’è qualcosa di magico in un sorriso
sano”: Adesso dillo di nuovo senza che la tua lingua tocchi i tuoi denti. Sarà
una maniera di parlare molto difficile! I tuoi denti aiutano le altre persone a
capirti, sia che tu stia dando una risposta in classe, sia che tu stia raccontando
ai tuoi genitori della scuola, sia che tu stia giocando con i tuoi amici.
2. Che cosa impedisce a i Tuoi Denti di essere Sani?




L’appiccicosa, invisibile Placca che si forma continuamente sui tuoi denti. La
Placca contiene batteri o germi;
Quando mangi cibi zuccherati e dolci i batteri si combinano con lo zucchero
formando dell’acido;
L’acido attacca i tuoi denti e causa loro dei danni: la Carie. Questo attacco di
acido dura 20 minuti a meno che tu non lo fermi!
Le carie non si risolvono da sole. Solamente il dentista può liberarvi del
danno e se il dente non viene curato, le carie si possono diffondere in tutta la
tua bocca.
3. Come possiamo combattere il Nemico, la Placca e mantenere sani i Tuoi Denti?

Quando pensi cosa significa essere sani, cosa ti viene in mente?
Probabilmente pensi alla ginnastica, è importante fare molta ginnastica,
essere attivi e fare sport o prendere lezioni di danza per mantenere in forma il
tuo corpo. Puoi anche pensare al mangiare sano. Per una buona salute dentale
è importante che tu sviluppi sane abitudini alimentari. Mangia cibo nutriente
dei 5 principali gruppi alimentari – cereali, frutta, verdure, carne/pollo e
latticini – ogni giorno
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OPERAZIONE SORRISO SPLENDENTE
1. limita il consumo di merendine e bevande zuccherate (succhi,
aranciate, coca cola) e di patatine (quelle in sacchetto) perché si
attaccano come colle ai denti
2. Più mangi merendine e bevi bevande zuccherate, più gli acidi ti
attaccano
3. se hai voglia di fare uno spuntino, invece di bere bevande gassate,
caramelle, torte o biscotti, chiedi alla tua mamma di darti cibi
nutrienti come latte, verdure fresche (carote,sedano), frutta , un bel
panino con formaggio, prosciutto, salame, mortadella, yogurt
 Spazzolati i denti tre volte al giorno
Passa il filo interdentale ogni giorno. Lo spazzolarsi i denti e il passarsi il filo interdentale
sciolgono la squadra di batteri che in questa maniera non possono più attaccare i tuoi denti.
Per il momento i tuoi genitori potrebbero aiutarti a passarti il filo interdentale, ma quando
sarai più grande sarai in grado di farlo da solo ogni giorno.
Attività suggerite





Usate cartelloni da scoprire per far vedere come si forma la placca;
Chiedete ai bambini di fare un disegno dei batteri e delle armi per combatterli
(spazzolino, dentifricio, filo interdentale, visita dal dentista ecc);
Invitate i bambini a scrivere delle storie o favole a tema;
Spiegate i gruppi degli alimenti facendo ritagliare dai bambini varie figure dei cibi
da alcune riviste, incollatele su cartoncini e mostrateli uno alla volta chiedendo di
dire il nome del cibo che è illustrato nel cartoncino evidenziandone il colore, la
forma, la consistenza (duro, morbido, croccante), che denti usano per morsicarlo e
masticarlo e il sapore (dolce, acido, salato, insipido ecc.).
Precisate i nomi dei pasti e delle parti del giorno descrivendo un’attività che i
bambini fanno di solito in quella parte del giorno:
☺ Quali sono i pasti che mangiamo ogni giorno?
☺ Come si chiama il pasto che mangiamo ogni giorno alla mattina, appena svegli?
☺ Come si chiama il pasto che facciamo fra la mattina e il pomeriggio, usciti da
scuola?
☺ Qual è l’ultimo pasto della giornata, prima di dormire?
☺ Mangiate mai del cibo fra la colazione e il pranzo?
☺ Mangiate mai niente fra il pranzo e la cena?
Dite ai bambini che i pasti che facciamo fra i tre pasti principali si chiamano spuntini
o merenda
☺ Sapete che ci sono degli spuntini o delle merende che fanno male ai vostri denti?
☺ Sapete quali sono?
Rinforzare il concetto dell’importanza dell’acqua
Al momento della settimana del “Contratto” vigilate rispettando la privacy e nello
stesso tempo rinforzate in loro l’attitudine a spazzolarsi i denti e sviluppate la loro
consapevolezza con frasi: “Stai facendo un buon lavoro”; “I tuoi denti sono
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splendenti”; “Che bel sorriso che hai”; “Tu sai spazzolarti i denti molto bene”; “Mi
piace guardare il tuo sorriso pulito”; “Devi essere orgoglioso del buon lavoro che
stai facendo pulendoti i denti” ecc.
Come mettere via gli spazzolini in classe: non è buona norma conservare gli
spazzolini in barattoli comuni anche se le setole sono protette da cappucci, così i
contenitori a tenuta stagna in quanto impediscono agli spazzolini di seccarsi (i
residui d’acqua aumentano il diffondersi dei germi sulle setole bagnate anche se gli
spazzolini vengono sciacquati, per questa ragione è importante che gli spazzolini
siano conservati in modo che si possano asciugare tra un uso e l’altro).
Fate decorare una scatola di cartone con disegni relativi a denti provvista di una
etichetta con il nome dei singoli alunni; la scatola può essere tenuta sotto il banco.
Date ad ogni bambino un pezzo di spago lungo 50 cm, fategli trovare un compagno e
ditegli di mostrare come si fa a passare il filo interdentale usando lo spago e le mani
del compagno. Il compagno tiene unite le mani con le dita diritte e ben unite, l’altro
userà lo spago fra le dita.
Conclusioni
Da ricordate:
 Mangiare cibi sani;
 Spazzolare i denti;
 Passare il filo interdentale;
 Fare la visita dal dentista almeno una volta l’anno.
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Bibliografia
 Denti in salute Ufficio Educazione Sanitaria ASL Mantova
 Prevenzione e promozione della salute orale. Linee guida. Società
Italiana di Odontoiatria Infantile, Milano, 2004
 La prevenzione della carie dentale. Relazione per il Consiglio Sanitario
Nazionale. Ministero dalla Sanità, Roma, 1986
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