I.I.S. “ G. MARCONI” 80058-Torre Annunziata–Via Roma Trav. Siano Tel. (081) 8615370 - Fax (081) 8626431- C.F. 82006730632 Web: .itimarconi.gov.it e-mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO 2011/2012 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 MAGGIO 2012 Classe: V C Specializzazione: ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE 1 IL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINE DOCENTI 1 Religione Anna Pesce 2 Italiano Sceila Miceli 3 Storia Lucia Paolillo 4 Inglese Vittorio Baggiano 5 Diritto Paolo Apuzzo 6 Matematica Arturo Narciso 7 Elettrotecnica Ferdinando Fusco 8 Impianti elettrici Salvatore Iaccarino 9 Tecnologie disegno e progettazione Salvatore Iaccarino 10 Sistemi automatici Ferdinando Fusco 11 Ed. Fisica Gaetano Sportiello 12 Laboratorio sistemi elettrici Vincenzo N. Aiello 13 Laboratorio elettrotecnica Vincenzo N. Aiello 14 Laboratorio T.D.P. Vincenzo N. Aiello FIRMA 2 GLI ALLIEVI COGNOME NOME MATRICOLA DATA DI NASCITA 1 Acunzo Antonio 12892 03/09/1993 2 Di Gennaro Raffaele 12740 20/04/1992 3 Frezza Raffaele 12827 02/03/1993 4 Mellone Vincenzo Rosario 12854 07/02/1994 5 Mennella Riccardo 1867 02/12/1991 6 Palomba Rosario 12917 21/06/1993 7 Salvi Pasquale 12855 12/08/1993 8 Simone Giuseppe 12879 14/05/1993 9 Sito Ciro 12880 09/09/1993 10 Veropalumbo Salvatore 12882 24/07/1993 11 Vitiello Dario 12895 26/12/1993 3 PROFILO DELL’INDIRIZZO Obiettivo generale dell’indirizzo è quello di formare una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono: • versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; • ampio ventaglio di competenze nonché di capacità di orientamento di fronte a nuovi problemi e di adattamento all’evoluzione professionale; • capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Il perito industriale per l'Elettrotecnica e Automazione, nell’ambito del proprio livello operativo, va preparato a: • partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; • svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; • interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui opera; • aggiornare le proprie conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività. Il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e Automazione deve, pertanto, essere in grado di: • analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; • analizzare le caratteristiche funzionali di sistemi, anche complessi, di generazione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica; • partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; • progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi per l’automazione; • progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; • descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso; 4 • comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera; • conoscere e saper operare con i più comuni software utilizzati per la produzione di fogli elettronici di lavoro (scrittura, fogli di calcolo ed elaborazione dati, disegno tecnico). Con riferimento alle più ampie finalità formative comuni a tutti gli Indirizzi, lo studente dovrà altresì acquisire: • padronanza della lingua italiana, ovvero la capacità di produrre testi orali e scritti corretti ed efficaci sul piano comunicativo, e di comprendere – analizzare testi di varia natura non letterari e letterari; • competenza della lingua inglese che consenta di comprendere e produrre correttamente semplici testi orali e scritti non solo di argomento tecnico ma anche relativi a comuni situazioni comunicative conoscenza e consapevolezza critica delle linee essenziali di evoluzione storica della civiltà contemporanea nei suoi aspetti economici, sociali, politici, culturali, con particolare attenzione per le espressioni letterarie. PROFILO DELLA CLASSE La 5C è una classe composta da 11 allievi, di cui dieci hanno frequentato insieme il ciclo di studi gia dal terzo anno, mentre uno si è inserito nel gruppo classe all’inizio del quinto anno, proveniente da un altro istituto tecnico situato nelle vicinanze. La classe all’inizio del terzo anno si presentava abbastanza scolarizzata e con una preparazione di base adeguata. Gli alunni, mostravano interesse per lo studio, attenzione in classe, una certa regolarità nell’impegno. Inoltre, la classe non mancava di buone individualità che si mettevano in mostra per motivazione ed interesse e che si rivelavano in grado di fornire apporti personali, anche sul piano critico. Sul piano comportamentale gli allievi hanno sempre mostrato correttezza sia nei rapporti interpersonali che in quelli con il personale della scuola. Questa caratterizzazione è rimasta immutata anche al quarto anno, anche se, il modesto impegno nelle attività di studio pomeridiano, non ha consentito a tutti di raggiungere livelli di preparazione adeguati alle rispettive capacità. Nel corso di questo anno, la situazione non è stata molto diversa da quella degli anni precedenti. Gli allievi si sono trovati comunque disorientati per il cambio di docenti e 5 quindi di metodologia didattica in discipline significative, quali: Elettrotecnica, Matematica, Sistemi, Italiano e Storia. Gradualmente, grazie ad una maggiore applicazione nello studio, ad una più seria e reciproca disponibilità degli allievi e dei docenti e soprattutto grazie ad una proficua interazione del gruppo dei più bravi, che ha continuato a fare da traino, si sono risolti problemi di vario tipo, con una ricaduta decisamente positiva sulla didattica, sul processo di apprendimento e sul profitto in generale. Si può schematizzare il quadro generale con la delineazione di tre fasce: • la prima, formata dal gruppo di allievi che si sono distinti nell’arco del triennio per capacità, serietà, assiduità allo studio di tutte le discipline conseguendo risultati più che buoni. • la seconda, costituita da studenti capaci che, nonostante qualche problema di continuità nello studio, hanno comunque conseguito risultati pienamente sufficienti, in virtù delle buone capacità di recupero. • la terza, per fortuna esigua, formata da allievi per i quali l’apprendimento è risultato difficoltoso a causa del modesto impegno. OBIETTIVI RAGGIUNTI “OBIETTIVI TRASVERSALI” Gli obiettivi trasversali perseguiti, sulla base dell’indirizzo e della specificità del corso di studi sono: • Rendere più stretto il collegamento tra scuola e mondo del lavoro, privilegiando i risvolti operativi, anche collegati a diverse esperienze di lavoro. • Armonizzare le conoscenze specifiche acquisite nelle materie di indirizzo con la formazione culturale di base, fondata sulle discipline umanistiche e linguistiche in modo da contribuire a delineare un profilo professionale polivalente. • Comunicare efficacemente utilizzando un linguaggio appropriato. • Partecipare al lavoro organizzato individuale e di gruppo. “OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO” Area linguistico – storico – letteraria Conoscenza: • Conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi della letteratura italiana; 6 • Conoscenza dei principali avvenimenti che hanno caratterizzato la storia dell’ ‘800 e del ‘900; • Conoscenza della struttura morfo – sintattica e lessicale della lingua straniera. Competenze: • Competenze nell’uso della lingua italiana in relazione alla comprensione ed alla produzione scritta e orale; • Competenze nell’effettuare inferenze in base alle diverse informazioni contenute nei testi di lingua in relazione a quelle già conosciute . Capacità: • Comunicative; • Di riflessione sulla lingua e sulla letteratura italiana; • Di analisi e contestualizzazione dei testi; • Di rielaborazione critica personale. Area Tecnico Scientifica. Conoscenze e competenze: • Partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo; • Svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; • Documentare e comunicare gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; • Aggiornare le proprie conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività. Capacità: • Saper analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; • Saper analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica; • Saper progettare, realizzare e collaudare piccole parti di sistemi elettrici, con particolare riferimento ai dispositivi per l’automazione; • Saper progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato. 7 “LE METODOLOGIE APPLICATE” Le metodologie applicate sono volte alla creazione di un clima di fiducia nelle possibilità di riuscita e nella possibilità di contribuire al lavoro comune attraverso l’esperienza ed il vissuto del singolo alunno. Esse possono essere così elencate: • Valorizzazione delle esperienze umane, culturali e professionali; • Motivazione alla partecipazione e allo studio; • Coinvolgimento dello studente attraverso la chiarezza degli obiettivi da perseguire; • Utilizzazione delle lezioni frontali come momento preparatorio ad attività che coinvolgono più direttamente lo studente; • Valorizzazione del lavoro di gruppo strutturato e guidato dal docente; • Utilizzazione del problem solving come strumento di apprendimento; • Valorizzazione della cooperazione come modalità di lavoro privilegiata. Queste indicazioni hanno trovato concreta applicazione attraverso: • Lezioni frontali in cui gli alunni hanno raccolto appunti; • Lavori individuali e di gruppo basati sulla capacità di auto apprendimento e/o di comunicazioni di conoscenze pregresse; • Metodo ripetitivo legato ad interrogazioni individuali e/o di gruppo; • Esercitazioni guidate sugli aspetti più propriamente professionali; • Commento ed analisi di testi attinenti alle diverse discipline. “CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE” I presupposti metodologici esposti in precedenza sono ovviamente stati incrociati con i criteri di verifica e valutazione e con gli obiettivi assunti, alla fine di monitorare costantemente l’andamento di lavoro didattico e l’apprendimento, con lo scopo di apportare i necessari interventi di rettifica e di modulazione delle attività perseguendo criteri di attendibilità, equità ed efficacia. La verifica ha avuto come scopo: • Assumere informazioni sul rapporto insegnamento ed apprendimento; • Verificare l’adeguatezza dei metodi; • Verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici; • Pervenire alla classificazione degli alunni. La verifica è avvenuta attraverso: 8 • Interrogazioni individuali e di gruppo; • Soluzioni di problemi pratici attinenti alla professionalità da conseguire; • Lavori di ricerca e approfondimento delle varie materie; • Integrazione del lavoro comune attraverso esperienze professionali pregresse; • Somministrazione di test nelle singole discipline. “TABELLA DI VALUTAZIONE” LIVELLO VOTO VALUTAZIONE L’ALLIEVO E’ IN GRADO DI INSUFFICIENTE - Conoscere ma frammentariamente e/o superficialmente i contenuti della disciplina Conoscere in maniera accettabile i contenuti della disciplina Conoscere e comprendere quanto 1 4-5 2 6 SUFFICIENTE 3 7 DISCRETO 4 8 BUONO 5 9 -10 OTTIMO MEDIOCRE appreso Conoscere comprendere applicare e analizzare quanto appreso Conoscere comprendere applicare analizzare e valutare quanto appreso Per la valutazione delle prove d’italiano e della lingua straniera si è tenuto conto della: • Correttezza formale; • Rielaborazione personale; • Validità dei contenuti; • Rispondenza alla traccia. Per quanto riguarda la valutazione della prova dell’area tecnico – scientifica si è tenuto conto della: • Correttezza – completezza delle informazioni; • Esattezza del procedimento; • Correttezza dei contenuti; • Aderenza alla traccia. Inoltre il consiglio ha posto un particolare accento sulla valutazione e valorizzazione dei progressi degli allievi rispetto ai livelli di partenza. 9 “CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO” Per l’attribuzione del credito scolastico si rimanda alla normativa e alle possibili bande di oscillazione che essa prevede, partendo dalla media dei voti conseguiti ed integrandoli con elementi quali la frequenza, la partecipazione attiva, l’interesse e l’impegno. Per gli alunni dell’ultimo anno di corso, il Consiglio di classe procederà all’attribuzione del punteggio di credito scolastico nella misura prevista dalla seguente Tabella A allegata al DM 42 del 22-05-2007 e dai criteri stabiliti nel P.O.F. MEDIA VOTI CREDITO SCOLATICO PUNTI M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 V ANNO 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, è espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti: - l'assiduità della frequenza scolastica. - l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative. - eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Agli alunni che, in sede di scrutinio finale, presentano una media maggiore o uguale alla metà dell’intervallo di appartenenza (ad esempio 6,5- 6,6 ; 8,6….) e contestualmente un numero di assenze minore o uguale a 25, un numero di assenze di massa non superiore a 7, viene attribuito il punteggio massimo della fascia di appartenenza. All’alunno che presenta una media inferiore alla metà della fascia di appartenenza (ad esempio 6,4….) viene attribuito il punteggio massimo della fascia di appartenenza se: a) il numero delle assenze è minore o uguale a 25 b) il numero delle assenze di massa non è superiore a 5 c) ha partecipato ad un progetto extracurricolare interno all’istituto o esterno purché coerente con l’indirizzo di studi ( credito formativo) 10 d) ha conseguito una certificazione riconosciuta (certificazioni per la lingua straniera certificazioni informatiche) N.B. il punteggio massimo viene attribuito in presenza degli indicatori di cui alle lettere a-b-c ( D può essere in sostituzione di C ) Calcolo del Credito Formativo: Sono valutate esperienze formative che l’alunno ha maturato al di fuori della normale attività scolastica. Tali esperienze devono essere coerenti con il corso di studio, debitamente documentate e valutate dal consiglio di Classe. Ad ogni esperienza, ritenuta valida dal consiglio di Classe è attribuito un punteggio di 0,25 che si somma alla media dei voti riportata dallo studente, per il calcolo del credito scolastico. “ATTIVITÀ DIDATTICHE” • Attività curricolari (vedi contenuti per le singole discipline) • Attività integrative del triennio Attività Argomento / destinazione Anno N° partecipanti Concorso Vivere il mare III 10/11 trattazione di una soluzione tecnica per l’ottenimento di energia pulita Concorso Sicurezza sul lavoro III 10/11 Concorso Progetto energia: III 10/11 III 10/11 approfondimento di particolari problematiche energetiche Concorso Playenergy: trattazione di problematiche energetiche Open day Accoglienza e preparazione relativa III 10/11 Corso Controllori a Logica Programmabile IV 8/11 Visita di istruzione Visita agli stabilimenti della Schneider IV 10/11 IV 10/11 IV 10/11 Electric di Casavatore (NA) Visita di istruzione Visita all’impianto idroelettrico di Presenzano (CE) e dell’oasi “Le Mortine” Corso I.G.S. Impresa alternativa 11 Open day Accoglienza e preparazione relativa IV 10/11 PON- C2 Marconi Tour V 8/11 Corso Impianti fotovoltaici V 5/11 Open day Accoglienza e preparazione relativa V 11/11 Meeting Incontro delle scuole sul territorio presso V 11/11 l’Istituto Mazzarello Competizione Competizione I.G.S. tra classi quinte V 11/11 Corso Corso sulla preparazione sulla stesura di un V 8/11 curriculum vitae e colloquio per il mondo del lavoro Corso Ecdl V 2/11 Corso Ecdl-CAD V 2/11 Corso “Patti chiari” patrocinato dal Banco di Napoli V 11/11 Visita di istruzione Young meeting a Casalvelino (SA) V 9/11 • Attività di recupero Le attività di recupero sono state svolte da ciascun docente in ambito curricolare • Testi verifiche effettuate Gli elaborati degli allievi sono a disposizione per essere visionati “TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA” In linea con lo spirito dell’Esame di stato, sulla scorta dell’esperienza maturate ed in base alle indicazioni del Ministero, il Consiglio di classe ha erogato alla classe tre simulazioni di terza prova. Per meglio abituare gli studenti all’effettuazione della prova d’esame, per la valutazione della stessa si è fatto riferimento alla valutazioni previste dall’Esame di stato. I testi delle prove e le relative griglie di valutazione sono riportati in allegato al presente documento. 12 “CONTENUTI E OBIETTIVI PER LE DIVERSE DISCIPLINE” RELIGIONE Durante l'anno scolastico abbiamo parlato delle principali religioni soffermandoci in particolare sui tre monoteismi evidenziando il cattolicesimo data l'influenza che ha avuto nella cultura e nel patrimonio storico italiano. Abbiamo sviluppato in modo dignitoso le varie religioni del mondo per la costruzione di una società pluralista ed empatica, capace di sentire e accettare l'altro. Non abbiamo trascurato tematiche a confronto più vicine alla sensibilità dei giovani che hanno arricchito gli alunni da un punto di vista etico e morale, favorendo un ampliamento della conoscenza e un approfondimento critico. Ci siamo avvalsi di fotocopie di alcuni testi che trattavano argomenti scelti dagli alunni e abbiamo sviluppato gli stessi attraverso dibattiti e lezioni frontali, approfondendo tali argomenti talvolta con visioni di film. CONTENUTI • Alle origini delle religioni • Le principali religioni nel mondo • Il Cristianesimo • Il Cattolicesimo • L'Islamismo • L'Ebraismo • L'Induismo • Il Buddismo • Le religioni cinesi • Il dialogo tra le religioni • Nuovi movimenti religiosi e gruppi di origine cristiana TEMATICHE A CONFRONTO • Ambiente e rispetto del creato • Divorzio • Donna • Eutanasia • Guerra e pace • Male e sofferenza • Omosessualità 13 • Sessualità • Pena di morte • Stranieri e migranti • Suicidio • Trapianti 14 ITALIANO Nonostante la classe sia stata assegnata all’insegnante solo in quest’ultimo anno in corso, sin dall’inizio si è instaurato con gli studenti un dialogo educativo aperto e proficuo. Le lezioni, per lo più frontali, hanno sempre fornito occasione di discussione e di confronto. Lo studio degli autori e delle correnti letterarie è sempre stato proposto attraverso la lettura e l’analisi dei testi e l’interazione con il contesto storico e culturale. Durante l’anno scolastico sono state proposte prove scritte comprendenti le diverse tipologie di produzione testuale: analisi di testi letterari, saggi brevi, articoli di giornale, temi storici o argomentativi. Tutte le verifiche sono state valutate e discusse in classe, con l’intento di fornire indicazioni mirate al superamento dei singoli problemi. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Hanno acquisito una competenza organizzativa nella comunicazione orale o scritta che permette una gestione della stessa con personalità e coerenza; una competenza comunicativa che permette di servirsi della lingua italiana in modo sufficientemente adeguato al contesto di riferimento; sanno fare collegamenti interdisciplinari; sanno usare il testo e integrare le conoscenze dello stesso con altre fonti. Conoscono sufficientemente gli argomenti di Letteratura italiana analizzati durante l’anno. METODOLOGIE, STRUMENTI DIDATTICI E MATERIALI E’ stata privilegiata la lettura, l’analisi del testo e la contestualizzazione dei contenuti inserendo la trattazione degli argomenti in una dimensione multidisciplinare. Le lezioni frontali e partecipative, le esercitazioni e le discussioni sono state di rinforzo all’acquisizione delle tecniche di decodifica di analisi dei testi letterari. VERIFICHE Le prove di verifica sono state scritte e orali. Le tipologie di prove scritte sono state codificate secondo modelli il più possibile simili a quelle delle prove scritte dell’Esame di Stato: analisi testuale e prove di scrittura documentata (saggio breve su tematiche culturali, scientifiche, storiche e letterarie). Le verifiche orali sono state strutturate sotto forma di colloqui per verificare la padronanza linguistica ed espressiva degli alunni. 15 Per la valutazione sommativa, ulteriore criterio di giudizio è stata l’osservazione dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse e dell’assiduità mostrati dagli alunni nel corso dell’anno scolastico. CONTENUTI • Il positivismo, nuovo indirizzo di pensiero; • La reazione al tardo romanticismo; • Il romanzo naturalista e verista; • Giovanni Verga; • La poesia tra ottocento e novecento; • la lirica italiana tra ottocento e novecento; • Giovanni Pascoli; • Gabriele D’Annunzio; • La poesia tra le due guerre; • Giuseppe ungaretti; • Salvatore Quasimodo; • Eugenio Montale; • Luigi Pirandello; • La narrativa del ventennio fascista; • La letteratura del secondo dopoguerra; 16 STORIA Nonostante la docente sia stata assegnata al’insegnamento della Storia solo nell’ultimo anno in corso, sin dall’inizio si è instaurato con gli studenti un dialogo educativo aperto e proficuo. Lo svolgimento del programma è stato regolare e conforme, nella sostanza, alle ipotesi di lavoro formulate all’inizio dell’anno scolastico. Al fine di favorire la maturazione della coscienza storica da parte degli studenti, gli avvenimenti più rilevanti sono stati trattati e approfonditi con letture di documenti. La classe nella sua globalità ha mostrato attenzione e interesse per gli argomenti trattati, con riferimenti alle problematiche attuali attraverso i percorsi di cittadinanza e costituzione. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Acquisizione dei contenuti basilari per ogni unità didattica: complessivamente raggiunto. Capacità di relazionare in modo appropriato sugli argomenti, di saper operare collegamenti fra momenti della storia del ‘900 e fra le discipline diverse: parzialmente raggiunto. Acquisizione di un linguaggio appropriato e dei termini specifici: parzialmente raggiunto. Capacità di operare collegamenti riferiti a tempo e spazio e di analizzare la realtà contemporanea rapportandola al processo storico: parzialmente raggiunto. CONTENUTI • L’unificazione italiana • L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica • La seconda rivoluzione industriale • La società di massa • L’età giolittiana • La prima guerra mondiale • La rivoluzione russa • Il primo dopoguerra • L’Italia tra le due guerre: il fascismo • Il mondo verso la guerra • La seconda guerra mondiale Contenuti da trattare nell’ultimo mese di lezione • Le origini della guerra fredda • La distensione • Gli anni di piombo. 17 INGLESE Gli allievi sono apparsi nel complesso particolarmente attenti ed interessati alle attività proposte, profondendo un impegno accettabile, costante e positivo. La maggior parte di essi ha una preparazione da sufficiente a discreta mentre in un paio di casi si evidenziano difficoltà dovute a lacune pregresse a cui, in qualche caso, si aggiungono superficialità e mancanza di volontà e di applicazione. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI La maggior parte degli allievi possiede un accettabile bagaglio lessicale che permette loro di esprimere bisogni comunicativi diversificati in base ad un determinato contesto e di comunicare in ambiti a loro familiari, di interesse personale o più generale o su argomenti a loro noti e relativi al settore di specializzazione. In qualche caso, il bagaglio lessicale è esiguo. La maggior parte degli allievi conosce un buon numero di funzioni comunicative ed espressioni che li mettono in grado di comunicare informazioni di tipo personale, familiare e quotidiano, e di esprimersi su argomenti più generali o riguardanti l’indirizzo di studio. Per alcuni allievi tale repertorio è limitato. La maggior parte degli allievi conosce le strutture grammaticali apprese precedentemente e quelle proposte nel corso del quinto anno. Alcuni evidenziano incertezze o lacune. Nel complesso gli allievi conoscono il contenuto delle varie letture e dei brani tecnici trattati in classe ABILITA’ DI COMPRENSIONE Comprensione orale (Listening): La maggior parte degli allievi è in grado di comprendere una varietà di messaggi orali finalizzati a scopi diversi, di carattere familiare, generale e specifico del settore professionale di specializzazione, cogliendone argomento, situazione, informazioni principali, specifiche e di supporto. Alcuni allievi evidenziano incertezze. Comprensione scritta (Reading): Gli allievi nel complesso sono in grado di comprendere testi scritti di vario tipo, anche relativi ad argomenti e problemi attinenti al settore di specializzazione, identificandone senso globale ed informazioni principali e specifiche; non tutti sono in grado di operare inferenze. 18 ABILITA’ DI PRODUZIONE Interazione e produzione orale (Speaking): Un gruppo di allievi è in grado di comunicare su argomenti di carattere familiare, generale e di carattere tecnico noti in modo adeguato dal punto di vista comunicativo e linguistico; un altro gruppo comunica sugli stessi argomenti in modo semplice e comprensibile, pur se con errori; alcuni allievi rivelano incertezze o difficoltà. . Produzione scritta (Writing) La maggior parte degli allievi è in grado di produrre testi scritti di carattere generale e specifico del settore professionale coesi e coerenti, usando un codice nel complesso appropriato. Alcuni evidenziano difficoltà morfosintattiche. CONTENUTI • The Generation of Current • DC and AC Circuits • The Principles of Magnetism and Electromagnetism • Rectifiers • Converters • Switches • Relays • Commutators • Conductors, Insulators, Semiconductors and Superconductors • Electric Motors and DC Generators • Motor Starters • CAD and CAM Systems STRUTTURE GRAMMATICALI • Present Simple for Habits • Present Progressive • Present Progressive as a Future Form • To Be Going To • Will/Shall • Simple Past • Past Progressive • Present Perfect 19 • Duration Form – For/Since – Present Perfect Simple and Progressive READINGS • Comic Stories: • No saucers here • The Fog that Couldn’t Lift Nel mese di maggio saranno svolte altre letture inerenti al programma tecnico relative all’energia solare. METODI Per raggiungere gli obiettivi prefissati è stato adottata la lezione con attività in cui le abilità linguistiche di base sono state usate in una varietà di situazioni adeguate alla realtà dell’allievo. Attraverso tali attività l’allievo è stato guidato a formulare messaggi che assolvessero a precisi obiettivi di comunicazione ed a percepire quindi la lingua straniera come strumento, non come fine immediato di apprendimento. L’attività orale è stata favorita tramite una serie di attività comunicative in coppia o in gruppo, in cui sono state privilegiate l’efficacia della comunicazione e la fluenza del discorso. Per lo sviluppo delle abilità di scrittura si sono affiancate attività manipolative guidate ad attività di tipo più libero. La formulazione della regola è avvenuta solo dopo che essa era stata generalizzata sulla base del materiale linguistico esercitato. STRUMENTI Fondamentale è stato l’uso del libro di testo da cui sono state tratti tutti gli argomenti relativi al programma svolto. VERIFICA E VALUTAZIONESTRUMNITRUMENTI Le verifiche formative sono state effettuate in itinere con sistematicità e tutte le attività svolte in classe sono state utili a raccogliere dati atti ad accertare il livello di apprendimento degli allievi e l’efficacia dell’azione didattica. Le verifiche sommative, funzionali alla classificazione degli allievi, hanno avuto la cadenza regolare di due verifiche orali. Esse sono state effettuate secondo forme di accertamento già sperimentate in fase di esercitazione e sono state di vario tipo, in base ad obiettivi e abilità che si intendeva verificare. Sono state inoltre effettuate due simulazioni in preparazione della terza prova d’esame. 20 Per le verifiche orali sono state utilizzate domande flash, interventi durante la normale attività didattica, interrogazione breve e interrogazione lunga. Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto della fluenza del discorso, della pronuncia, della chiarezza e precisione dell’informazione, più che dell’accuratezza formale. La valutazione di fine periodo, oltre che dei risultati effettivamente conseguiti nelle verifiche sommative svolte in itinere, ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse e del progresso di ogni singolo allievo rispetto alla situazione di partenza, senza mai prescindere, tuttavia, dal raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati. 21 DIRITTO ED ECONOMIA La classe si è mostrata fin dall’inizio disciplinata e disponibile all’impegno e al dialogo educativo. Alcuni alunni hanno partecipato con vivo interesse alle lezioni mostrando maggiore autonomia nel lavoro e maggiore capacità nell’interpretare un testo ed estrapolare le maggiori informazioni .Altri si sono mostrati meno autonomi perché non dotati di un metodo di studio organico e sistematico. Per questi ultimi si è reso necessario soffermarsi e riprendere gli argomenti più volte, usando strategie diverse di volta in volta adattate a seconda dei risultati ottenuti al fine di raggiungere gli obiettivi minimi. Complessivamente è stata realizzata una didattica attiva. Si è cercato di analizzare, applicare e rielaborare le conoscenze acquisite effettuando gli opportuni collegamenti ed impiegando correttamente la terminologia giuridica, Sono state ,a tal fine, effettuate lezioni frontali e dialogiche e confronto di opinioni. In conclusione la classe ha raggiunto un livello di conoscenza soddisfacente ed un ottima predisposizione al rapporto umano. CONTENUTI • Introduzione materia Diritto • Ordinamento giuridico • Ordinamento costituzionale • L’impresa • Le società • Le procedure concorsuali • Introduzione materia economia • Beni e servizi economici • Il mercato e le sue classificazioni • I cicli di produzione • L’inflazione OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE conoscere le varie tipologie di imprenditori e di impresa; conoscere le varie tipologie di società presenti nel nostro ordinamento e la particolare disciplina alla quale sono sottoposte; conoscere pregi e difetti dei vari sistemi economici; conoscere i concetti di prodotto e reddito nazionale; 22 conoscere le caratteristiche delle varie forme di mercato e le loro differenze; COMPETENZE Essere in grado di riconoscere i vari istituti studiati classificandone caratteri ed elementi; CAPACITA’ Saper analizzare, applicare e rielaborare le conoscenze acquisite effettuando gli opportuni collegamenti ed impiegando correttamente la terminologia giuridica. METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo e appunti forniti dal docente. TIPOLOGIA VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Colloqui orali, prove scritte(test). La valutazione ha considerato la conoscenza dei contenuti, l’organizzazione logica e la capacità di sintesi, la qualità espositiva e il corretto uso del linguaggio giuridico 23 ELETTROTECNICA All’inizio dell’anno scolastico è stato svolto un necessario lavoro di recupero, svolto in itinere, per riprendere i concetti del precedente anno scolastico (reti elettriche in regime alternato trifase). Circuiti elettrici trifase in regime alternato sinusoidale U.D. OBIETTIVI CONTENUTI Sistemi trifase Conoscere la costituzione e i metodi di risoluzione dei circuiti elettrici trifase. Sistemi elettrici trifase simmetrici ed equilibrati. Carichi trifase con collegamento a stella e triangolo. Rifasamento. Trasformatori monofasi U.D. OBIETTIVI CONTENUTI Trasformatori monofase Conoscere i trasformatori monofasi Principio di funzionamento del e la loro utilizzazione nei circuiti trasformatori elettrici. Trasformatore monofase reale Determinazione dei parametri del circuito equivalente Perdite e rendimento Parallelo dei trasformatori monofasi Trasformatori trifasi U.D. OBIETTIVI CONTENUTI Trasformatori trifase Conoscere le caratteristiche dei trasformatori trifasi e saper scegliere quello adatto in relazione al tipo di impiego. Principio di funzionamento del trasformatore trifase Funzionamento a vuoto ed in corto circuito Perdite e rendimento Parallelo dei trasformatori trifasi La macchina asincrona U.D. OBIETTIVI CONTENUTI Motore asincrono Conoscere il principio di funzionamento della macchina e le grandezze che la caratterizzano. Aspetti costruttivi Campo magnetico rotante Circuito equivalente del motore asincrono Coppia motrice e caratteristica meccanica Curve caratteristiche del motore Avviamento e regolazione di velocità 24 Cenni sulle macchina a corrente continua (da svolgere presumibilmente entro la fine dell’anno) U.D. OBIETTIVI CONTENUTI Motore a corrente continua Conoscere il principio di funzionamento della macchina e le grandezze che la caratterizzano. Aspetti costruttivi Principio di funzionamento Caratteristica esterna Generatore a corrente continua Principio di funzionamento Caratteristica meccanica Regolazione di velocità Esercitazioni pratiche Verifica di un’induttanza campione. Misura di potenza attiva e reattiva in c.a. monofase. Misura di potenza trifase con inserzione ARON Prova pratica sul principio di funzionamento del trasformatore con utilizzo di trasformatore didattico. Prova a vuoto di un trasformatore monofase. Prova in corto circuito di un trasformatore monofase. Prova a vuoto su M.A.T. METODOLOGIE APPLICATE Lezione frontale. Gruppi di lavoro. Attività di recupero in itinere. Studio a casa su: libro di testo, appunti presi durante la lezione e fotocopie fornite dal docente. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di Testo. Appunti dettati in aula e fotocopie. Apparecchiature di laboratorio. Software per simulazioni. 25 TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Prove scritte. Interrogazione. Prove di laboratorio. LA VALUTAZIONE La valutazione finale ha tenuto conto di: progressione nell’apprendimento. raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. capacità di organizzare il lavoro, di esprimere e comunicare i risultati. partecipazione, impegno e interesse mostrato nello studio della disciplina. 26 SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI Si è riscontrata eterogeneità degli studenti per quanto riguarda la preparazione , la predisposizione, la capacità di apprendimento poiché molti presentano lacune di base di tipo concettuale. Difficoltà si sono riscontrate nella trattazione teorica di alcuni argomenti erano richieste basi matematiche più robuste di quelle possedute dalla maggior parte degli allievi, e ogni singolo argomento è stato scisso nelle sue nozioni di base. Nel complesso gli allievi hanno permesso di lavorare in un contesto normale, permettendo un discreto rapporto educativo sia dal punto di vista umano che didattico. La trasformata di Laplace Obiettivi Contenuti • Conoscere la trasformata • Risoluz. di circuiti di Laplace e la sua elettrici con la L [f(t)] applicazione al calcolo delle evoluzioni di un sistema differenziale lineare ed invariante Attività didattica • lezioni frontali; • esercizi Sistemi deterministici Obiettivi Contenuti Attività didattica • Saper analizzare la risposta temporale dei sistemi lineari e invarianti sottoposti a diversi segnali di prova • Sistemi del 2° ordine • Parametri di un sistema temporale • lezioni frontali; • esercizi Obiettivi Contenuti Attività didattica Utilizzare l’amplificatore operazionale nelle diverse configurazione invertente non invertente sommatore • lezioni frontali; • Simulazione in laboratorio • Simulazione in laboratorio Amplificatori operazionali configurazioni. differenziale. 27 I sistemi di controllo a tempo continuo Obiettivi Contenuti Attività didattica • Acquisire i concetti fondamentali della teoria della regolazione con riferimento allo studio della risposta temporale dei sistemi retroazionati e al loro comportamento a regime • La risposta dei sistemi retroazionati. • Il comportamento a regime dei sistemi retroazionati. • Rappresentazioni grafiche. • lezioni frontali; • esercizi La stabilità dei sistemi a tempo continuo Obiettivi Contenuti Attività didattica • Conoscere e saper applicare i metodi basati sull'analisi della F(s) per lo studio della stabilità di un sistema lineare nel dominio della frequenza La stabilità dei sistemi dalla conoscenza della F (s) • lezioni frontali; • esercizi Obiettivi Contenuti Attività didattica • acquisire specifiche conoscenze sui moderni dispositivi in grado di rilevare le grandezze fisiche da controllare. • Sensori e Trasduttori • Parametri dei trasduttori. • Classificazione dei trasduttori. • lezioni frontali; • Prove di laboratorio Obiettivi Contenuti Attività didattica • Conoscere gli elementi un costituenti il sistema di controllo dei motori in c.c. • sistema di controllo di un motore in c.c. in catena aperta. • Lezioni frontali • Prove di laboratorio Sensori e trasduttori Controllo motore in c.c. 28 Esercitazioni pratiche . Prova su motore D.C.: caratteristica esterna V-n. . Prova su trasduttore “dinamo tachimetrica” . Prova su trasduttore “cella di carico” . Prova su trasduttore di temperatura “PT100” . Prove simulate su amplificatori operazionali: configurazione invertente non invertente sommatore differenziale. . Prova su controllo in retroazione della velocità di un motore D.C. . Prova su controllo della velocità di un motore D.C. , tecnica PWM con integrato NE555 (da effettuarsi nele mese di maggio) METODOLOGIE APPLICATE Lezione frontale. Gruppi di lavoro. Attività di recupero in itinere. Studio a casa su: libro di testo, appunti presi durante la lezione e fotocopie fornite dal docente. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di Testo. Appunti dettati in aula e fotocopie. Apparecchiature di laboratorio. Software per simulazioni. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Prove scritte. Interrogazione. LA VALUTAZIONE La valutazione finale ha tenuto conto di: progressione nell’apprendimento. raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. capacità di organizzare il lavoro, di esprimere e comunicare i risultati. partecipazione, impegno e interesse mostrato nello studio della disciplina. 29 IMPIANTI ELETTRICI METODO D’INSEGNAMENTO La metodologia dell’insegnamento in classe si è basata principalmente sulla lezione dialogata che consente di avere un confronto immediato con le concezioni spontanee degli allievi. Il gruppo classe è stato più volte sollecitato a discutere e a intervenire, minimizzando i modi convenzionali di “fare scuola” , come la lezione per ascolto, il completamento di schede e le interrogazioni alla cattedra. Si è cercato di attivare il cosiddetto “apprendimento per scoperta”, collocando di fatto l’allievo al centro del processo educativo. Si è privilegiato l’uso di una terminologia facilmente comprensibile, sempre però nel rispetto del linguaggio specifico della materia. Gli argomenti relativi al programma sono stati trattati limitando quanto più possibile l’aspetto teorico, esaltandone invece l’aspetto pratico e le applicazioni dirette. Ove possibile, la trattazione teorica è stata integrata da esercitazioni pratiche effettuate con l’ausilio dei software di progettazione disponibili nell’istituto e/o forniti dalle case costruttrici di materiale elettrico. Il programma è stato svolto in stretto raccordo con i docenti delle materie affini ( “ ELETTROTECNICA”, “SISTEMI ED AUTOMAZIONE”). Ciò allo scopo di consentire agli allievi di acquisire una conoscenza organica dell’elettrotecnica e delle applicazioni ad essa direttamente collegate. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Il grado di apprendimento degli allievi è stato accertato periodicamente sia mediante prove orali che mediante l’effettuazione di test scritti. I relativi criteri di valutazione sono stati quelli relativi alla programmazione della classe. Sono state tenute in considerazione e fatte emergere tutte le attitudini ( teoriche, pratiche, linguistiche, terminologiche ) tali da consentire una valutazione globale delle conoscenze acquisite. CONTENUTI ED OBIETTIVI RAGGIUNTI Pericolosità della corrente elettrica Obiettivi: conoscenza dei rischi legati all’interazione con elementi in tensione Contenuti: Percezione della corrente elettrica Effetti fisiopatologici 30 Limiti di pericolosità della corrente Resistenza elettrica del corpo umano Limiti di pericolosità della tensione Collegamento a terra degli impianti elettrici e protezione nei confronti dei contatti diretti ed indiretti Obiettivi: essere in grado di realizzare sistemi di protezione nei confronti di contatti diretti ed indiretti Contenuti: Generalità e definizioni La dispersione a terra della corrente Tensione di contatto e di passo L’impianto di terra Esecuzione dell’impianto di terra Elementi dell’impianto di terra Prescrizioni in merito all’impianto di terra Struttura e caratteristiche elettriche dei dispersori Collegamento di dispersori Interruttore differenziale Generalità e funzionamento Classificazione dei differenziali Considerazioni sull’utilizzo Coordinamento dell’interruttore differenziale con l’impianto di terra Caratteristiche di protezione nei sistemi TT,TN, IT Protezione dai contatti diretti Protezione totale Isolamento delle parti attive Protezione con involucri e barriere Protezione parziale Protezione dalle sovracorrenti Obiettivi: essere in grado di realizzare efficaci sistemi di protezione nei confronti delle sovracorrenti di impianto Contenuti: 31 Caratteristiche delle sovracorrenti in un impianto Arco elettrico e sue modalita di estinzione Determinazione della corrente di cortocircuito Classificazione dei relè Relè termico di massima corrente Rele elettromagnetico di massima corrente Protezione magnetotermica Tipi di interruttore Caratteristiche funzionali degli interruttori Interruttori automatici di bassa tensione Fusibili e loro caratteristica di intervento Protezione delle condutture elettriche contro sovraccarico e cortocircuito Protezione in serie ( backup ) Selettività nelle protezioni Sezionamento e comando degli impianti utilizzatori Obiettivi: essere in grado di realizzare efficaci sistemi di comando degli impianti elettrici Contenuti: Caratteristiche dei dispositivi di sezionamento e comando Criteri di scelta dei sezionatori Criteri di scelta dei contattori Sezionamento Interruzione per manutenzione non elettrica Comando ed arresto di emergenza Comando funzionale Rifasamento degli impianti industriali Obiettivi: essere in grado di dimensionare correttamente un impianto di rifasamento Contenuti: Generalità, motivi e vantaggi del rifasamento Tipo di rifasamento Metodi di dimensionamento dell’impianto di rifasamento Tipologia di condensatori di rifasamento 32 Dispositivi di protezione e manovra Requisiti di sicurezza Cabine di trasformazione MT/BT Obiettivi: essere in grado di dimensionare un sistema di trasformazione MT/bt Contenuti: Generalità Schema elettrico di cabina per la distribuzione pubblica dell’energia elettrica. Scelta delle apparecchiature Schema elettrico di cabina privata di proprietà dell’utente. Scelta delle apparecchiature Scelta, dimensionamento e collegamento dei trasformatori Struttura costruttiva di una cabina MT/bt Gruppo misure Sistemi di distribuzione a media e bassa tensione Obiettivi: conoscere le caratteristiche dei sistemi di distribuzione MT e bt Contenuti: Sistemi di distribuzione in media tensione Distribuzione pubblica Sistemi di distribuzione in bassa tensione Realizzazioni costruttive per la distribuzione in bassa tensione Quadri elettrici per bassa tensione Quadri elettrici per media tensione Cenni alla produzione dell’energia elettrica Obiettivi: conoscere le caratteristiche dei sistemi di produzione dell’energia Contenuti: fonti primarie di energia produzione e consumi centrali idroelettriche centrali termoelettriche centrali nucleotermoelettriche 33 centrali fotovoltaiche centrali eoliche Esempi di impianti elettrici in bassa tensione Obiettivi: saper dimensionare un impianto elettrico per attività del terziario Contenuti: Impianto elettrico in attività turistico-ricettive Impianto elettrico in strutture scolastiche Impianto elettrico in strutture industriali 34 TECNOLOGIE DISEGNO E PROGETTAZIONE Gli argomenti che sono stati sviluppati si discostano sensibilmente da quelli suggeriti nei programmi ministeriali. Questa scelta è stata dettata dall’esigenza di formare gli allievi in maniera da prepararli alle problematiche che si troveranno ad affrontare nel momento in cui si inseriranno nel mondo del lavoro. Infatti, a parere degli scriventi, gli attuali programmi ministeriali, ( peraltro oggetto di prossima revisione nel contesto della riforma in atto ), non permettono una preparazione attualizzata nel settore caratterizzante l’indirizzo di studi. E ciò è dovuto alla rapida evoluzione che si è manifestata negli ultimi anni nel settore degli impianti elettrici e nell’automazione. Evoluzione che, ad oggi, non è stata accompagnata da un’altrettanto rapido adeguamento dei programmi di insegnamento. Al quinto anno di corso sono state illustrate le caratteristiche salienti degli impianti industriali, con particolare riferimento a quelli con gestione automatizzata a PLC. Ampio risalto è stato dato all’aspetto della sicurezza elettrica. METODO D’INSEGNAMENTO La metodologia dell’insegnamento in classe si è basata principalmente sulla lezione dialogata che consente di avere un confronto immediato con le concezioni spontanee degli allievi. Il gruppo classe è stato più volte sollecitato a discutere e a intervenire, minimizzando i modi convenzionali di “fare scuola” , come la lezione per ascolto, il completamento di schede e le interrogazioni alla cattedra. Si è cercato di attivare il cosiddetto “apprendimento per scoperta”, collocando di fatto l’allievo al centro del processo educativo. Si è privilegiato l’uso di una terminologia facilmente comprensibile, sempre però nel rispetto del linguaggio specifico della materia. Gli argomenti relativi al programma sono stati trattati limitando quanto più possibile l’aspetto teorico, esaltandone invece l’aspetto pratico e le applicazioni dirette. La trattazione teorica è stata accompagnata da esercitazioni di laboratorio consistenti nella realizzazione di piccoli schemi di automazione. Il programma è stato svolto in stretto raccordo con i docenti delle materie affini ( “ ELETTROTECNICA”, “SISTEMI ED AUTOMAZIONE”,). Ciò allo scopo di consentire agli allievi di acquisire una conoscenza organica dell’elettrotecnica e delle applicazioni ad essa direttamente collegate STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Il grado di apprendimento degli allievi è stato accertato periodicamente sia mediante prove orali che mediante l’effettuazione di test scritti e prove pratiche. I relativi criteri di valutazione 35 sono stati quelli relativi alla programmazione della classe. Sono state tenute in considerazione e fatte emergere tutte le attitudini ( teoriche, pratiche, linguistiche, terminologiche ) tali da consentire una valutazione globale delle conoscenze acquisite. CONTENUTI ED OBIETTIVI RAGGIUNTI Automazione civile Obiettivi: essere in grado di comprendere le parti principali di un sistema di gestione domotica. Saper progettare l’impianto di gestione demotica per ambienti adibiti a civile abitazione. Contenuti: Generalità Normalizzazione Applicazione e funzioni dei sistemi bus Il sistema instabus EIB Il sistema KNX Apparecchi e componenti bus Automazione Industriale Confronto tra automazione civile ed automazione industriale Il cablaggio strutturato: Obiettivi: Conoscere sia dal punto di vista costruttivo che funzionale, saper scegliere ed utilizzare le apparecchiature maggiormente diffuse per la realizzazione di impianti e reti di cablaggio strutturato per edifici del terziario contenuti struttura di una rete di cablaggio strutturato prestazioni di una rete di cablaggio strutturato realizzazione di cablaggio strutturato per un’immobile adibito a scuola Apparecchiature di comando, segnalazione e protezione degli impianti industriali obiettivi: Conoscere sia dal punto di vista costruttivo che funzionale, saper scegliere ed utilizzare le apparecchiature elettromeccaniche maggiormente diffuse per la realizzazione di telecontrolli su macchine elettriche, impianti ed apparati di tipo industriale 36 contenuti: Contattori, caratteristiche funzionali, costruttive e criteri di scelta. Apparecchi ausiliari. Relè. Temporizzatori. Pulsanti. Lampade di segnalazione. Interruttori di finecorsa. Regolatori di livello. Interruttori di prossimità. Fotocellule Apparecchi di protezione Relè termici. Relè elettromagnetici. Relè magnetotermici. Caratteristiche di intervento dei relè. Fusibili. Coordinamento delle protezioni. Azionamenti elettrici Obiettivi: Comprensione teorica e realizzazione pratica di alcuni importanti impianti elettrici industriali. Saper interpretare e produrre correttamente gli schemi elettrici ad essi relativi. Contenuti: Generalità sugli azionamenti industriali. Azionamenti a velocità non regolata: avviamenti diretti di motori asincroni trifasi. Teleavviamento diretto di un motore asincrono trifase. Teleinversione di marcia di un motore asincrono trifase. Telecommutazione temporizzata di un motore asincrono trifase. Avviamento stella triangolo di un motore asincrono trifase Elementi di automazione e controllore logico programmabile (PLC) Obiettivi: Acquisire i concetti di base sui comandi automatici e sull’informatica industriale. Conoscere, sia dal punto di vista dell’architettura che da quello della programmazione, attraverso i 37 linguaggi più noti, i controllori a logica programmabile. Saper convertire lo schema di un automatismo da logica cablata a programmabile (e viceversa). Contenuti: Automazione e comandi automatici. Logica cablata e logica programmabile Tecnologie utilizzate nei processi automatici. Il controllore logico programmabile (PLC). Principio di funzionamento. Hardware dei PLC. Memorie. La programmazione dei PLC. Caratteristiche tecniche di alcuni tipi di PLC. Esempi di Applicazione dei PLC agli impianti industriali e confronto con i corrispondenti impianti in logica cablata. Applicazione nella gestione di un impianto di un edificio civile 38 EDUCAZIONE FISICA SITUAZIONE DELLA CLASSE E RISULTATI CONSEGUITI Gli obiettivi programmati e illustrati all’inizio dell’anno scolastico hanno suscitato interesse ed entusiasmo, costituendo una base solida intorno alla quale tutti si sono posti con buone intenzioni. La classe ha evidenziato partecipazione attiva, metodo di studio organizzato, impegno tenace. Gli alunni hanno profuso energie pratiche e mentali, conseguendo risultati positivi specialmente nei giochi presportivi e sportivi. L’itinerario didattico è stato percorso con regolare equilibrio e gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati rilevanti se si considera la situazione di partenza. Il lavoro proposto è stato svolto, nel complesso, con uniformità e costante unità metodologica basata prevalentemente su lezioni frontali, lavori di gruppo e interventi individualizzati. Il comportamento dei ragazzi verso i compagni ei docenti è stato sempre corretto, evidenziando un buon grado di collaborazione, socializzazione e agonismo controllato. 39 MATEMATICA La classe è risultata abbastanza interessata e collaborativa, ma non sempre ha profuso il necessario impegno, soprattutto nel lavoro domestico. Alcuni alunni hanno evidenziato difficoltà di apprendimento, anche a causa di lacune su alcuni argomenti basilari della disciplina; carenze tra l'altro già evidenziate nel corso degli anni precedenti, sostenute con attività di recupero, e puntualmente riemerse. Alcuni elementi di spicco hanno trascinato positivamente il resto della classe. Nel corso dell'anno scolastico si sono registrati miglioramenti continui che, in definitiva, hanno consentito alla maggior parte della classe il raggiungimento di livelli soddisfacenti, buoni o ottimi in pochi casi. La programmazione didattica è stata in linea di massima rispettata. Lo studio delle funzioni si è concentrato in particolare sulle quelle razionali, intere e fratte, esponenziali e logaritmiche. I teoremi fondamentali dell'Analisi matematica sono stati definiti e studiati eventualmente nei loro aspetti grafici, tralasciandone le dimostrazioni. CONTENUTI Insiemi numerici Intervalli Intorni Funzioni Dominio di una funzione Limite finito di una funzione in un valore finito Limite destro e sinistro Limite finito di una funzione all’infinito Asintoti orizzontali Limite infinito di una funzione in un valore finito Asintoti verticali Limite infinito di una funzione all’infinito Teorema dell’unicità del Limite ( senza DIM ) Teorema del confronto ( primo teorema senza DIM ) Funzione continua in un punto Teoremi sul calcolo dei limiti Forme indeterminate 0/0 – inf/inf Punti di discontinuità Definizione di Rapporto Incrementale in un punto Significato geometrico del R.I. Definizione di derivata Definizione di funzione derivabile in un punto Significato geometrico della derivata Definizione di punto stazionario Derivate fondamentali Teoremi sul calcolo delle derivate Teorema di Rolle ( senza DIM ) 40 Teorema di Langrange ( valor medio – senza DIM ) Funzioni crescenti e decrescenti Teorema di De L’Hospital Definizioni di massimo e minimo relativo Definizione di punto di flesso Teoremi sui massimi e minimi relativi Concavità di una curva Punti di flesso Asintoti orizzontali, verticali e obliqui Studio di una funzione STRUMENTI E’ stato usato il libro di testo ed altro materiale utile come dispense e fotocopie di esercizi da svolgere. VERIFICHE Le verifiche sono state eseguite periodicamente sia orali che scritte. Quelle scritte sono state il compito tradizionale e prove analoghe alla terza prova d’esame. VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto delle abilità raggiunte, del loro impegno e della partecipazione mostrata nell’arco dell’anno. 41 ALLEGATI 1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE E COLLOQUIO 2. SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE EFFETTUATE AL 15 MAGGIO 42 ALLEGATO 1 PRIMA PROVA SCRITTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO Tipologia: "Analisi testuale" INDICATORI DESCRITTORI padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO] 15/15 a)buona 2 b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0/1 Correttezza sintattica [CS] a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0/1 Correttezza lessicale [CL] conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento capacità logicocritiche ed espressive a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0/1 Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S] a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa 2,5 b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2 c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1,5 d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 0/1 Comprensione del testo [O] a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive 2,5 b) sufficiente comprensione del brano 2–1,5 c) comprende superficialmente il significato del testo 0/1 Capacità di riflessione e contestualizzazione [A] a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali 3 b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1,5 d) scarsi spunti critici 0/1 VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0-3 INSUFFICIENTE 4-7 MEDIOCRE 8-9 SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 10 DISCRETO / Più CHE DISCRETO 11-12 BUONO /DISTINTO 13 - 14 OTTIMO 15 43 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO Tipologia : "Articolo di giornale" INDICATORI DESCRITTORI padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO] 15/15 a)buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0/1 Correttezza sintattica [CS] a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0/1 Correttezza lessicale [CL] conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0/1 Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica [S] a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione) 2 b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 1,5 c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1 d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 0 Presentazione e analisi dei dati (6w) [O] a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 3 b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1 d) ignora i dati forniti dai documenti 0 Capacità di riflessione e sintesi [A] a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 3 b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5 d) scarsi spunti critici / non analizza i dati avendoli ignorati 0/1 VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0-3 INSUFFICIENTE 4-7 MEDIOCRE 8-9 SUFFICIENTE 10 DISCRETO / Più CHE DISCRETO 11-12 BUONO /DISTINTO 13- 4 OTTIMO 15 44 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO Tipologia : "Saggio breve" INDICATORI DESCRITTORI padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO] 15/15 a)buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0/1 Correttezza sintattica [CS] a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0/1 Correttezza lessicale [CL] conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0/1 Struttura e coerenza dell’argomentazione [S] a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve 2,5 b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve 2 c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve 1,5 d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 0/1 Presentazione e analisi dei dati (6w) [O] a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5 b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2–1,5 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1 d) ignora i dati forniti dai documenti 0 Capacità di riflessione e sintesi [A] a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 3 b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5 d) scarsi spunti critici // non analizza i dati avendoli ignorati 0 VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0-3 INSUFFICIENTE 4-7 MEDIOCRE 8-9 SUFFICIENTE 10 DISCRETO / Più CHE DISCRETO 11-12 BUONO /DISTINTO 13-14 OTTIMO 15 45 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO Tipologia : "Tema storico" INDICATORI DESCRITTORI padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO] 15/15 a) buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0/1 Correttezza sintattica [CS] a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0/1 Correttezza lessicale [CL] conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0/1 Conoscenza degli eventi storici [S] a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2,5 b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2 c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1,5 d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0/1 Organizzazione della struttura del tema [O] a) Il tema è organicamente strutturato 2,5 b) il tema è sufficientemente organizzato 2–1,5 c) il tema è solo parzialmente organizzato 0/1 Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A] a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 3 b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5 -2 c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) 1,5 d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0/1 ALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0/3 INSUFFICIENTE 4-7 MEDIOCRE 8-9 SUFFICIENTE 10 DISCRETO / PIU’ CHE DISCRETO 11-12 BUONO / DISTINTO 13-14 OTTIMO 15 46 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO Tipologia : "Tema di attualità" INDICATORI DESCRITTORI padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO]] 15/15 a)buona 2 b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0/1 Correttezza sintattica [CS] a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0/1 Correttezza lessicale [CL] conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0/1 Sviluppo dei quesiti della traccia [S] a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5 b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2 c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1,5 d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0/1 Organizzazione della struttura del tema [O] a) Il tema è organicamente strutturato 2,5 b) il tema è sufficientemente strutturato 2–1,5 c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0/1 Capacità di approfondimento e di riflessione [A] a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate 3 b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5-2 c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5 d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 0/1 VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0-3 INSUFFICIENTE 4-7 MEDIOCRE 8-9 SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 10 DISCRETO / Più CHE DISCRETO 11-12 BUONO /DISTINTO 13-14 OTTIMO 15 47 SECONDA PROVA SCRITTA Parametri Linguaggio tecnico e rappresentazione grafica. Contenuto e organizzazione generale. Comprensione ed elaborazione, giudizi, idee, soluzioni adeguate e consapevolezza. Completezza dello svolgimento. Livelli di partenza Rivela padronanza della tecnica di settore, che usa in modo dettagliato , approfondito e pertinente. La rappresentazione grafica è abbastanza corretta e appropriata. La rappresentazione grafica presenta varie improprietà, utilizza raramente una tecnica appropriata. Tratta in modo organico i vari argomenti facendo opportuni collegamenti e mostrando conoscenze approfondite. Mostra conoscenze adeguate all’argomento e le utilizza con coerenza e puntualità. Comprende i dati proposti e li utilizza con coerenza e puntualità. Conosce parzialmente l’argomento e non evidenzia una esauriente comprensione. A. presenti. Punti 4 Punti 3 2 6 5 4 3 2 B. presenti in modo parziale. 1 A. in modo completo. 3 B. in modo parziale. 2 C. in modo parziale ma non corretto. 1 Totale 48 ORALE CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Indicatori Padronanza della lingua Capacità di utilizzare le conoscenze Capacità di collegare le conoscenze Capacità di discutere gli argomenti Capacità di approfondire gli argomenti 0 - 12 13 -21 22 23 -28 29 -34 35 Scarsa Incerta Accettabile Sicura Specifica Ricercata Scarsa Limitata Accettabile Adeguata significativa Documentata Scarsa approssimativa Accettabile appropriata Ampia Dettagliata Scarsa Ripetitivo o meccanico Accettabile Appropriata Ampia Arguta Scarsa Limitata Accettabile Articolata Ampia Originale 49 ALLEGATO 2 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.I.S. G. MARCONI via Roma trav. Siano – Torre Annunziata (NA) I SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME ANNO SCOLASTICO: 2011 / 2012 ALUNNO: ………………………………………….. CLASSE: V TIPOLOGIA: SEZIONE: C B + C ( B quesiti risposta singola, C quesiti risposta multipla) n° 9 tipologia B, n° 20 tipologia C. MATERIE COINVOLTE: • IMPIANTI ELETTRICI (3 quesiti tipologia B) • TECNOLOGIE ELETTRICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE (3 quesiti tipologia B), • INGLESE (3 quesiti tipologia B), • MATEMATICA (10 quesiti tipologia C), • SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI (10 quesiti tipologia C). Norme sulla prova: • per la tipologia B i candidati devono rispondere esclusivamente nei sei righi predisposti; • per la tipologia C solo una delle risposte risulta corretta; • tempo previsto per la prova: Data …………………………. 2 ore. Firma dell’alunno …………………………. 50 IMPIANTI ELETTRICI 1) Cosa rappresenta il potere di interruzione di un interruttore magnetotermico, ed in base a quali parametri della rete elettrica va scelto. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 2) Come si effettua la selettività differenziale verticale tra piu’ dispositivi? _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 3) Differenze costruttive e di impiego tra un sezionatore, un contattore ed un interruttore automatico _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 51 TECNOLOGIE ELETTRICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE 1) Controllore a Logica Programmata: quando è conveniente l’utilizzo? _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 2) Illustrare come si realizza l’interblocco elettrico in una teleinversione di velocità di un mat. Chiarendo anche il motivo per il quale viene implementato. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 3)Illustrare l’architettura di una rete lan realizzabile all’interno di un edificio scolastico _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 52 INGLESE 1) GIVE AN APPROPRIATE DEFINITION OF DC CURRENT _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 2) DESCRIBE THE FREQUENCY OF AN ALTERNATING CURRENT _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 3) WHY IS ALTERNATING CURRENT MORE WIDELY USED THAN DC CURRENT? _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 53 MATEMATICA 54 MATEMATICA 55 SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI 1) Quale dei seguenti bipoli non è lineare? : A. l’elemento resistivo B. l’elemento induttivo C. il diodo D. l’elemento capacitivo 2) Quale dei seguenti sistemi, con ingresso x(t) ed uscita y(t) è lineare? A. y(t) = 5·x(t) B. y(t) = 2·(x(t))² C. y(t) = √x(t) D. y(t) = ln(x(t)) 3) Dato un circuito R-L, il polo della corrispondente F.d.T. sarà del tipo: A. puramente reale B. puramente immaginario C. nell’origine D. nessuno dei precedenti 4) Un circuito R-C viene alimentato a tensione costante. Durante il transitorio che andamento nel tempo avrà la tensione sul condensatore, tenuto conto che il circuito è inizialmente scarico? A. un andamento costante B. un andamento a rampa crescente C. un andamento sinusoidale ad ampiezza crescente nel tempo D. nessuno dei precedenti 5) Dato un sistema R-L-C inizialmente scarico con un fattore o coefficiente di smorzamento ξ = 0.1, se alimentato a tensione costante durante il transitorio che andamento nel tempo avrà la tensione sul condensatore? A. un andamento costante a tratti B. un andamento sinusoidale ad ampiezza crescente nel tempo C. un andamento a rampa decrescente D. un andamento alternato ad ampiezza decrescente nel tempo 56 SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI 6) In un trasduttore, quale tra le seguenti caratteristiche è di tipo dinamico? A. sensibilità B. precisione C. risoluzione D. tempo di risposta 7) La dinamo tachimetrica è un sensore di: A. velocità B. temperatura C. pressione D. peso 8) Data la funzione di trasferimento di un sistema, è possibile verificarne la stabilità asintotica conoscendo i poli che dovranno soddisfare alla seguente condizione: A. reali positivi e complessi coniugati a parte reale positiva B. almeno un polo doppio nell’origine e tutti gli altri negativi C. reali negativi e complessi coniugati a parte reale positiva D. reali negativi e complessi coniugati a parte reale negativa 9) Quale delle seguenti affermazioni risulta vera: A. la Funzione di trasf. F(Jω) = K / ( 1 + Jω · τ) è tipica di un blocco con un polo B. la Funzione di trasf. F(Jω) = K / ( 1 + Jω · τ) è tipica di un blocco con uno zero C. la Funzione di trasf. F(Jω) = Jω è tipica di un blocco con un polo nell’origine D. la Funzione di trasf. F(Jω) = K è tipica di un blocco con uno zero nell’origine 10) Un condensatore di capacità 100µF è connesso ad un generatore di tensione E costante tramite un resistore di 2kΩ. Dopo quanto tempo si potrà considerare carico il condensatore? : A. in circa 1s B. in circa 2ms C. non si può rispondere perché non è noto il valore di E D. il condensatore non si carica affatto 57 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA SIMULAZIONE III PROVA D’ESAME Punteggio massimo per disciplina: 15 punti. Tipologia B MATERIA PERCORSO VALUTATIVO IMPIANTI (max 15) 1^ 2^ 3^ T. D. P. (max 15) 1^ 2^ 3^ INGLESE (max 15) 1^ 2^ 3^ Conoscenza degli argomenti trattati Capacità di argomentare e costruire la risposta in modo organico e corretto Conoscenze del linguaggio specifico, delle regole e delle conoscenze PARZIALE TOTALE Tipologia C PERCORSO VALUTATIVO 1 2 3 MATEMATICA 4 5 6 7 8 9 10 1 2 3 SISTEMI ELETTRICI 4 5 6 7 8 Risposta esatta Risposta errata Alcuna risposta TOTALE Per tipologia C, i punteggi sono così ripartiti: • • • 0 : RISPOSTA ERRATA 0 : ALCUNA RISPOSTA 1,5 : RISPOSTA ESATTA / 75 TOTALE DELLA PROVA …… CONVERSIONE VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI 58 9 10 Punteggio max 80 Voto in quindicesimi 1–5 1 6 - 10 2 11 - 15 3 16 – 20 4 21 – 25 5 26 – 30 6 31 – 35 7 36 – 40 8 41 – 45 9 46 – 50 10 51 – 55 11 56 – 60 12 61 – 65 13 66 – 70 14 71 – 75 15 VALUTAZIONE DELLA PROVA …… / 15 59 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.I.S. G. MARCONI via Roma trav. Siano – Torre Annunziata (NA) II SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME ANNO SCOLASTICO: 2011 / 2012 ALUNNO: ………………………………………….. CLASSE: V TIPOLOGIA: SEZIONE: C B + C ( B quesiti risposta singola, C quesiti risposta multipla) n° 9 tipologia B, n° 20 tipologia C. MATERIE COINVOLTE: • IMPIANTI ELETTRICI (3 quesiti tipologia B) • TECNOLOGIE ELETTRICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE (3 quesiti tipologia B), • INGLESE (3 quesiti tipologia B), • MATEMATICA (10 quesiti tipologia C), • SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI (10 quesiti tipologia C). Norme sulla prova: • per la tipologia B i candidati devono rispondere esclusivamente nei sei righi predisposti; • per la tipologia C solo una delle risposte risulta corretta; non sono ammesse due risposte o cancellature; • tempo previsto per la prova: Data …………………………. 2 ore. Firma dell’alunno …………………………. 60 IMPIANTI ELETTRICI 1) Illustrare il significato di backup tra dispositivi magnetotermici e chiarire la differenza con la selettività verticale. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 2) Differenze costruttive e di impiego tra un sezionatore, un contattore ed un interruttore automatico __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 3) Chiarire la differenza tra le correnti che si manifestano in relazione ad un guasto fase-pe nel caso di impianti TT ed impianti TN __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 61 TECNOLOGIE ELETTRICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE 1) Illustrare le differenze dimensionali e strutturali tra le varie taglie di carpenterie per quadri elettrici __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 2) Illustrare il significato di “categoria di impiego” di un contattore. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 3) Illustrare le differenze tra interblocco elettrico ed interblocco meccanico tra due contattori. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 62 INGLESE 1) DESCRIBE WHAT RELAYS ARE AND HOW THEY WORK __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 2) WHAT IS A COMMUTATOR SWITCH? __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 3) THE SERIES-WOUND MOTOR IS THE SIMPLEST TYPE OF ELECTRIC MOTOR: DESCRIBE HOW IT WORKS __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 63 MATEMATICA 64 MATEMATICA SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI 65 SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI 1 Quale delle seguenti affermazioni risulta vera: A. un sistema a catena aperta non commette mai errori B. un sistema a catena aperta, in presenza di disturbo lo compensa interamente C. un sistema retroazionato, in presenza di un disturbo lo compensa parzialmente D. un sistema retroazionato non commette mai errori 2) Dato un circuito R-L, il polo della corrispondente F.d.T. sarà del tipo: E. puramente reale F. puramente immaginario G. nell’origine H. nessuno dei precedenti 3) Dato un sistema R-L-C inizialmente scarico con un fattore o coefficiente di smorzamento ξ = 1,1 se alimentato a tensione costante durante il transitorio che andamento nel tempo avrà la tensione sul condensatore? E. un andamento costante a tratti F. un andamento sinusoidale ad ampiezza crescente nel tempo G. un andamento a rampa decrescente H. un andamento aperiodico 4) In un trasduttore, quale tra le seguenti caratteristiche è di tipo dinamico? E. campo di variazione dell’entrata F. guadagno o costante di traduzione G. risoluzione H. costante di tempo 5) Nel sistema di regolazione della velocità di un motore in corrente continua in anello chiuso, quale funzione assume la dinamo tachimetrica? A. contribuisce a fornire potenza al motore B. fornisce il segnale di reazione C. fornisce l’alimentazione dei poli magnetici D. fornisce il segnale di riferimento 66 SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI 6) Quale delle seguenti affermazioni risulta vera: E. la Funzione di trasf. F(Jω) = K / ( 1 + Jω · τ) è tipica di un blocco con un polo F. la Funzione di trasf. F(Jω) = K / ( 1 + Jω · τ) è tipica di un blocco con uno zero G. la Funzione di trasf. F(Jω) = Jω è tipica di un blocco con un polo nell’origine H. la Funzione di trasf. F(Jω) = K è tipica di un blocco con uno zero nell’origine 7) In un sistema retroazionato, il condizionatore di segnale, a valle del sensore, assume uno tra i seguenti compiti: A. riporta il segnale all’uscita del sistema B. elabora il segnale proveniente dal sensore per renderlo confrontabile con un secondo segnale C. funge da attuatore D. raffredda il sensore 8) In un sistema di controllo, il generatore di riferimento serve per: A. Genera la potenza necessaria al sistema di controllo B. Amplificare un segnale. C. Regolare il segnale di controllo del sistema. D. Converte un segnale elettrico debole in uno di potenza. 9) In un sistema di controllo, un SCR opportunamente collegato ad altri componenti, assume il compito di: A. Generare la potenza necessaria al sistema di controllo. B. Amplificare la potenza per il carico. C. Carico. D. Filtro passivo. 10) In un sistema di controllo, un amplificatore operazionale, una volta configurato, può svolgere solo uno tra i seguenti compiti, quale? A. Fornisce potenza al carico elettrico B. Amplifica un segnale C. Funge da attuatore D. Raffredda il sensore 67 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA SIMULAZIONE III PROVA D’ESAME Punteggio massimo per disciplina: 15 punti. Tipologia B MATERIA PERCORSO VALUTATIVO IMPIANTI (max 15) 1^ 2^ 3^ T. D. P. (max 15) 1^ 2^ 3^ INGLESE (max 15) 1^ 2^ 3^ Conoscenza degli argomenti trattati Capacità di argomentare e costruire la risposta in modo organico e corretto Conoscenze del linguaggio specifico, delle regole e delle conoscenze PARZIALE TOTALE Tipologia C PERCORSO VALUTATIVO 1 2 3 MATEMATICA 4 5 6 7 8 9 10 1 2 3 SISTEMI ELETTRICI 4 5 6 7 8 Risposta esatta Risposta errata Alcuna risposta TOTALE Per tipologia C, i punteggi sono così ripartiti: • • • 0 : RISPOSTA ERRATA 0 : ALCUNA RISPOSTA 1,5 : RISPOSTA ESATTA / 75 TOTALE DELLA PROVA …… CONVERSIONE VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI 68 9 10 Punteggio max 80 Voto in quindicesimi 1–5 1 6 - 10 2 11 - 15 3 16 – 20 4 21 – 25 5 26 – 30 6 31 – 35 7 36 – 40 8 41 – 45 9 46 – 50 10 51 – 55 11 56 – 60 12 61 – 65 13 66 – 70 14 71 – 75 15 VALUTAZIONE DELLA PROVA …… / 15 69