Destinazioni
6 lun/mar 27-28 giugno 2005
l’agenzia di viaggi
Alberghi e itinerari “aussie” dedicati ai viaggi di nozze
Sposi in Australia
li alberghi australiani offrono sempre
qualche novità e benefit in più alle coppie in
viaggio di nozze, una fetta
di mercato che funziona bene e che passa quasi sempre attraverso i canali distributivi tradizionali. I tour
e le estensioni mare sono il
prodotto classico. Tra le
mete più amate (dove va
l’80% dei visitatori internazionali) è Ayers Rock,
l’incredibile monolito tor-
G
Camera dello Skycity Darwin
nato a chiamarsi Uluru, nella lingua originaria. Intorno e a nord si estende il
Northern Territory, con clima e ambiente tropicale,
foresta pluviale, deserti e
parchi naturali. NT è la
quintessenza dell’Australia
con grandi spazi e senso d’isolamento; in più contiene
due icone dell’Australia: oltre a Uluru il Kakadu Park,
patrimonio dell’Umanità e
incredibile santuario della
wildlife. Destinazione multitarget (coppie, famiglie,
globetrotter) è scarsamente popolata, ma gli abitanti sono ancora più ospitali
del solito, e hanno fatto della ricettività un punto di
forza imprescindibile. Dai
tour ai resort, molti prodotti sono adatti al mercato italiano, anche e soprat-
tutto alla luna di miele. Gli
operatori turistici del
Northern Territory collaborano intensamente per
creare un’offerta integrata
molto adatta ai viaggi lunghi e impegnativi.
Alcune strutture
Nella capitale Darwin, città
esotica e a misura d’uomo
con 80.000 abitanti, due/
tre notti è la media di permanenza delle coppie italiane allo Skycity Darwin,
117 camere eleganti nello
stile contemporaneo australiano, con upgrading e
bottiglia di champagne per
gli honeymooner. «Per gli
sposi è perfetta la superior
con vasca idromassaggio e
ocean view – raccontano
Lesa Bain e Narelle Thompson, rispettivamente sales
e marketing del resort – Siamo in una tranquilla area
tropicale, in perfetta solitudine sul mare; ma i nostri ospiti non cercano solo quiete e romanticismo:
dallo Skycity sono raggiungibili molte attività interessanti. Come il museo
di Darwin, con le sue testimonianze di arte aborigena e wildlife. Passando a
un argomento che agli italiani non dispiace: per la
cena abbiamo un ristorante con atmosfera soft e apertura sul tramonto, l’EVOO
(acronimo per extra virgin
olive oil). Uno chef cinese
dirige invece il Dragon Court,
mentre il ristorante a buffet è sulla piscina. Di solito i nostri clienti volano qui
direttamente da Singapore,
poi vanno a visitare il parco di Kakadu» (www.skycitydarwin.com.au).
È invece nella terra abori-
gena di Arnhem il Seven
Spirit Bay Wilderness Lodge. «Siamo situati in un parco marino al Top End settentrionale del Northern
Territory, la penisola di Cobourg, collegata a Darwin
con voli giornalieri – dice
il direttore sales & marketing, Linda Saunders – Tutti i cottage individuali sono immersi nella foresta di
fronte al mare. Il lodge, frequentato anche da clientela italiana, è adatto a viaggi di nozze per la meravigliosa location, ma molte
coppie lo amano anche per
le attività di soft adventure che si possono effettuare, dai safari in 4WD e a
piedi, alla fotografia degli
animali selvatici in libertà,
alle escursioni in barca nel
parco marino, ai tour per
scoprire l’arte aborigena»
([email protected]).
Tour e itinerari
Proprio i tour aborigeni sono il prodotto emergente
amato dagli italiani, anche
in luna di miele, che scelgono di avventurarsi nel bush guidando un veicolo. Da-
vidson’s Arnhemland Safaris,
della coppia Max e Philippa, lavora da anni organizzando itinerari in questa terra capolavoro della biodi-
Il deserto Simpson
versità, dalla foresta pluviale, al deserto di rocce dove si ammirano i misteriosi
dipinti rupestri degli aborigeni. Per i viaggi di nozze è
possibile anche la sistemazione in tenda di lusso con
champagne in regalo per la
prima notte (www.arnhemland-safaris.com).
Brian Rook con Brookes
Australia Tours organizza
invece escursioni in 4x4 di
lusso nell’Outback, così come self drive o tour di alta qualità per piccoli gruppi. Lussuose e avventuro-
se allo stesso tempo sono
le crociere fluviali con barche di proprietà. Non mancano le visite a Kakadu Park
e ai villaggi dove si viene a
contatto con gli aborigeni,
con la loro arte, cultura e
artigianato (www.brookesaustralia.com.au). «Un
prodotto spesso sottovalutato, ma totalmente affidabile ed economico – spiega Giancarlo Truffa, marketing manager Southern Europe del Northern Territory (www.northernterritory.com) – è il camping.
Dimentichiamo i campeggi del passato. Il prodotto
australiano, specie alcuni
prodotti, è arricchito di tutti i comfort, con tende spaziose e funzionali. In più c’è
il grande vantaggio che, essendo biocompatibili, si trovano in posti magnifici e
selvaggi. Insomma una luna di miele in camping, in
Australia, è veramente il
viaggio della vita, a un prezzo competitivo. Poi si prova quel profondo senso d’isolamento che non si può
non apprezzare quando si
sceglie questo Paese». Un’ultimo consiglio in questo senso, dedicato a chi cerca il
lusso, può essere il Longitude 131° della catena Voyages, un campo tendato a
cinque stelle, romantico ed
ecosostenibile. Alle coppie
vengono dedicati tutti i benefit possibili, compresa
l’alba del Grande Centro
Rosso dalla propria suite
(www.voyages.com.au)
— Costanza Troini
la regione poitou-charentes
Secondo Denis Leroy, direttrice del locale Comitè Regional du Tourisme, incontrata a a Milano durante un tour promozionale «Per gli italiani
amanti dell’arte, delle bellezze della natura e di
un’elevata qualità della vita, la regione Poitou-Charentes offre dieci buoni motivi per una gratificante vacanza». Eccoli, nella priorità da lei illustrata:
la comodità di accesso con le autostrade della Costa Azzurra, puntando su Bordeaux, oppure con
un’ora di aereo da Milano e Genova. Poi, l’ospitalità e giovialità tipica di questa popolazione della costa atlantica, confortata da un magnifico clima temperato durante tutto l’arco dell’anno. Quindi
il fascino del porto fortificato de La Rochelle e delle isole che le stanno di fronte: Re, Aix e Oleròn,
paradiso delle ostriche. A seguire, nell’interno, l’ombroso territorio del Marais Pontevin, un labirinto di vie d’acqua immerso nella vegetazione, che collega luoghi e villaggi con battelli e penìches.
Suggestivo anche il corso della Charente, il lungo fiume navigabile che dà il nome alla regione e attraversa la campagna con le vigne del cognac, lambendo magnifiche città romane come Anguilème
e imponenti castelli medievali e rinascimentali, ai piedi delle colline. Da non perdere il Futurscope,
la Disneyland del progresso, della tecnologia, del digitale e del design, a portata anche dei bambini,
sistemato in un immenso parco; ed è da provare la cucina regionale, a base di pesce, molluschi e
ostriche rinomate, di vini e cognac autoctoni. Decima attrazione: le manifestazioni di danza, teatro,
musica classica e jazz che animano il giorno e la notte dei grandi come dei piccoli centri sulla costa,
delle città d’arte nell’entroterra, dei castelli d’epoca.
Info: www.poitou-charentes-vacances.com
— Rossana Manetti