L’AMBIENTE
L’Albero del tè
La meravigliosa
pianta utile nelle
affezioni della pelle
e delle mucose...
di Gerardo
D’Acunto
mucose.
Del resto, gli aborigeni australiani hanno
sempre utilizzato le foglie dell’Albero del
tè per trattare le ferite e le infezioni cutanee.
Nel 1930 un chirurgo di Sidney pubblicò,
sulla prestigiosa rivista Medical Journal of
Australia, uno studio sull’efficacia di questo olio essenziale nella disinfezione delle
ferite chirurgiche.
In Australia, durante la Seconda Guerra
Mondiale, i raccoglitori di foglie di Albero
del tè e i produttori di olio essenziale furono dispensati dal servizio militare.
Anche se superato dall’avvento degli antibiotici, l’olio essenziale dell’Albero del
tè, nella seconda metà del XX secolo, è
ritornato in auge per l’azione pubblicitaria
sostenuta dal governo australiano, per valorizzare questa sostanza naturale.
A cosa è utile?
La Melaleuca alternifolia (da non confondersi con la Melaleuca leucadendron o
Cajeput e la Melaleuca quinquenervia o
Niaouli) appartiene alla famiglia delle
mirtacee ed è conosciuta col nome comune
di Albero del tè o Tea tree.
Si tratta di un arbusto o albero a foglie
persistenti, presente esclusivamente nelle
regioni costiere del nord-est dell’Australia.
Le parti utilizzate sono le foglie dalla cui
distillazione, per corrente di vapore, si
estrae l’olio essenziale.
Il nome inglese della pianta Tea tree (Albero del tè) fu coniato dal capitano Cook
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che metteva in infusione le foglie di questa
pianta per preparare una bevanda simile
al tè. In realtà la melaleuca, da un punto
di vista botanico, non ha alcun grado di
parentela con la pianta della bevanda del
tè (Camelia sinesis).
E’ solo all’inizio del XX secolo che il chimico australiano A.R. Pendolf ha descritto, per la prima volta, le proprietà antisettiche dell’olio essenziale estratto delle
foglie della Melaleuca alternifolia.
Nel corso degli anni ‘20 si è cominciato a
impiegare l’olio essenziale di Albero del tè
in chirurgia e odontoiatria per prevenire e
combattere le infezioni della pelle e delle
Al giorno d’oggi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità approva l’impiego topico
dell’olio essenziale di Albero del tè per attenuare i sintomi di diverse frequenti affezioni della pelle e delle mucose: l’acne,
il piede d’atleta, la onicomicosi, la candidosi buccale, la bromidrosi (sudorazione
nauseabonda, generalizzata o localizzata),
la vaginite, la cervicite (infiammazione di
origine infettiva del collo dell’utero), la
cistite.
La vaginite è un’infiammazione della vagina dovuta il più delle volte a un’infezione.
Si manifesta con sensazioni dolorose alla
vulva o alla vagina con perdite vaginali
L’AMBIENTE
anormali. Quest’affezione è relativamente
frequente: il 75% delle donne ne viene
colpita, almeno una volta nel corso della
propria vita, tanto che le vaginiti costituiscono il motivo più frequente di consultazione medica da parte del mondo
femminile. Le vaginiti infettive più frequenti sono provocate da microrganismi
come batteri e virus o da miceti (funghi
microscopici). Possono essere determinate da un’alterazione dell’equilibrio
biologico dell’ambiente vaginale, un ambiente in cui vivono numerosi microrganismi protettori, che costituiscono la
flora vaginale. L’equilibrio di questa flora
impedisce la moltiplicazione dei batteri e
dei miceti dannosi e previene le infezioni.
L’età, i rapporti sessuali, le gravidanze,
un’alimentazione squilibrata, la pillola
contraccettiva, le errate misure d’igiene
locale e i tessuti sintetici della biancheria
intima possono alterare la flora vaginale
e condurre ad un’anomala proliferazione
di batteri e funghi già presenti in vagina.
La vaginite da funghi, causata dal micete
Candida (candidosi vaginale) e quella da
batteri, causata dal microrganismo Gardnerella vaginalis, sono le più frequenti
forme di vaginiti infettive. Altra causa di
vaginite può essere l’introduzione in vagina
del parassita Trichomonas vaginalis durante
rapporti sessuali con partner infetti. Questo tipo di vaginite è detto “tricomoniasi”.
SCHEDA RIEPILOGATIVA DELL’ALBERO DEL TE’
Azione
Antivirale, antifungina, germicida, rinforzante,
immunostimolante e purificante.
Utilizzi
Raffreddori, bronchiti, micosi, candida, infezioni, herpes,
antiparassitario, punture di insetti, verruche, piede d’atleta.
Modalità d’uso
4-5% in olio base per uso esterno e massaggi.
Anche puro sulla pelle per usi mirati e circoscritti.
Principali
componenti
Terpineolo, p-cimene, 1,8-cineolo
Le vaginiti possono essere trattate con
lavaggi vaginali, da eseguire da 1 a 3
volte al giorno, mediante soluzioni contenenti dall’ 1% al 40% di olio essenziale di
Albero del tè.
L’onicomicosi è un’infezione delle unghie
provocata da funghi. E’ rara nei giovani
ma frequente nelle persone anziane.
E’ causata da differenti tipi di funghi microscopici che proliferano in ambienti
chiusi e umidi nutrendosi di cheratina, la
proteina che costituisce le unghie. Le unghie si ingrossano, diventano irregolari,
cambiano colore (possono diventare nere),
dolgono se su di esse viene esercitata la sia
pur minima pressione e possono staccarsi
dal letto ungueale. L’onicomicosi raramente guarisce spontaneamente.
Soggetti con grave deficit del sistema immunitario o con diabete, che curano male
questa affezione, corrono il rischio di contrarre una seconda infezione chiamata
cellulite sistemica (da non confondere
con la cellulite estetica o “pelle a buccia
d’arancia”). La cellulite sistemica, in termini medici, è un’infezione batterica della
pelle e dei tessuti sottocutanei che si accompagna a rossore e febbre. Questa necessita di un immediato trattamento medico.
Il trattamento dell’onicomicosi con gli oli
essenziali viene praticato applicando, da 2
a 3 volte al giorno, olio essenziale puro di
melaleuca o preparazioni contenenti almeno il 70% di olio essenziale. L’olio essenziale puro, in applicazione topica (locale)
per almeno 6 mesi, ha dimostrato di essere
ugualmente efficace come il clotrimazolo
nel trattamento dell’onicomicosi.
L’olio essenziale di Albero del tè si trova
in commercio sotto forma di olio puro al
100% o diluito in quantità variabile in
diversi prodotti: lozioni, creme, unguenti,
shampoo, tamponi e ovuli vaginali.
Occorre perseverare nell’applicazione fino
alla scomparsa dei sintomi trattati.
L’olio essenziale di Albero del tè può, in
rari casi, essere irritante per le zone trattate;
pertanto, prima di iniziare il trattamento è
consigliabile fare un test applicando una
piccola quantità di olio essenziale puro o
diluito in olio vegetale sulla parte interna
dell’avambraccio per vedere se compare
una reazione avversa.
Dott. Gerardo D’Acunto - Biologo
Specializzato in Scienza e Tecnica
delle Piante Medicinali.
Presidente dell’Associazione
Nazionale Biologia ed Erboristeria di Pisa
(ANEF) [email protected]
BIBLIOGRAFIA:
Allen P., Tea tree oil: the science behind
the antimicrobial hype.
Lancet 2001;358:1245.
Infezioni ginecologiche
da tricomonas e candida
Dopo un accurato lavaggio e asciugatura delle grandi labbra, perineo
e vagina, trattare le parti colpite
con una soluzione di 10 gocce di
O.E. di Albero del tè e 5 gocce
di O.E. Lavanda in 100 ml di
acqua agitando molto bene.
Maschera purificante per il viso,
per pelli grasse e impure
Utilizzare 5-6 cucchiai di argilla ventilata, aggiungendo 5 gocce di O.E. di Albero del tè e 5 gocce di O.E. di Lavanda,
aggiungiamo Acqua di Rose e spalmiamo
la pasta ottenuta sul viso per circa 10
minuti, sciacquando con acqua fresca.
Ripetiamo il trattamento ogni giorno per
5 giorni.
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