NUoVA CONSONANZA
II
RASSEGNA DI
COMPOSITORI ITALIANI
CONTEMPORANEI
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semar
I
NUOVA CoNSoNANZA
II
RASSEGNA DI
COMPOSITORI ITALIANI
CONTEMPORANEI
XXVII FESTIVAL
RoMA
22 febbraio - 12 rnarzo l99O
W
semar
NUOVA CONSONENZR
Covrtrero DIRETTIvo
EGISTo
GIUSEreE
MACCHI
presidente
ScorBss
vice-presidente
FAUSToF.AZZT consigliere
VIrronIo CoNsoI-I
peI-r-'ONceno
MtcngI-B
ISBN 88 - 7778 - 011 -
8
@ Copyright 1990 by Srvan
Eolronr, Roma
Tutti i diritti sono riservati
Stampa
Arti Grafiche L. Ambrosini,
Roma
In prima di copertina Domenico Guaccero, Yoriazioni 2.
consigliere
segretario
In colloborozione
con
MTNTsrr,Ro DEL TURISMo E DELLo
MINrsrERo pER r BENr
Currunau
RAI, RADIoTRE
Ret, Sede Regionale per
il
Spnrrecor-o
E AMBIENTALI
Lazio
Prima esecuzione assoluta
Segreteria: Via Calamatta 16 - 00193 Roma - Tel. (06) 686.9928
Roma - Auditorium Rai - Foro Italico - ore 2l
NuovA CoNsoNeNzA, nel dar corso aila fI Rasxgna di Compositori Contemporanei, continua la proposizione dellaformula inedita
- o comunque
che prevede la doppia esecuzione di ciascun brano
assoi poco comune
in programma.
Tra le due esecuzioni è previsto I'interyento o dell'autore (ogni volta che
sis possibile) o di un musicologo o di un esecutore in modo da fornire in-
formazioni utili a una migliore comprensione del brano.
Con questa nuoya formula Nuove CoNsoNeNze, intende, nell'ambito
di un triennio, tracciare un panorama sufficientemente ompio dello produzione italiana contemporanea.
Egisto Macchi
Giovedi 22 febbraio 1990
Direttore Vrronto
BoNoLls
Sono con te, poeta...
Nell'impoetico mondo muore, poeto
assassinato, la nostra preistOria...
Canlo CruvnLrl
no, contrabbasso, chitarra e
Sono con te, nel cuore e nelle viscere,
mi ritorni come tratello inJelice...
Da rifare è la vito come oblio
accorato e violento, da possedere
è uno storia che ci possiede, e non c'è
più passione di essere al mondo,
se non è questo fredda possione
di ragione,
che accetta di riconoscerlo
e mutarlo, per produrlo diverso, e umono,
più umano, troppo umano.
Edoardo Sanguineti
da Le ceneri di Pasolini,
Stracciafoglio, Poesie I 977-79.
per-
cussione
presente...
che
Iride, (1986)
per flauto, clarinetto, fagotto, violi-
Questa tua vecchia ltalia è una tetra rovina,
se è ignara giA del suo passato, inferiore
a ogni nostalgio di futuro, in questo improticabile
Prcno Nmo
Game, (1989)
per flauto, clarinetto, pianoforte
quartetto d'archi
Mauno Bonrorortl
e
Nell'impoetico mondo, (1989)
per soprano, violino, clarinetto,
trombone, corno, violoncello e contrabbasso
(su testo di
E. Sanguineti)
JANA MRAzovA, soprano; LAUREN Wntss,flauto; Fanlo Bat,rISr.rtLI, Lo-
RENzo CoeeoLA, clarinetti; MARCo DIoNETTE, fogotto; Massruu-IeNo
PrccA, cornoi Massurarreuo CosrANzt, trombone; DAvIDE AMoDIo,
BEATE SpRrNconuu, ALICE Wansulw, violini; Luce SaNzo, violo; GABRIELE BONOLIS, violoncello; MARTINE VAFFIER, STNTENO MARTINELLI,
contrabbassi; Svrvrc GeNovesE, chitaffa; ELTSABETTA DI FLPnO, percussione; AlnssaNono LICATA, pianofortu.
hist whist
little ghostthings
tiploe
Lunedi 26 febbraio 1990
twinkle-toe
little twitchy
witches qnd tingling
gobblins
hob-a-nob hob-s-nob
little hoppy happy
tood in tweeds
ll
MAURo Ponno
Capriccio, (1986)
per due clarinetti
RoSARIO MIRIGLIANO
Sottovoce, (1984)
tweeds
little itchy mousies
with scuttling
eyes rustle ond run ond
per flauto, clarinetto, corno e arpa
hidehidehide
whisk
DANIBLE LOMBARDI
whisk look out
for
with the wart on her nose
pianoforti, violino, violoncello
whot she'll do to yer
nobody knows
for
. Hist, (1989)
per soprano, oboe, percussione,
the old woman
2
e con-
trabbasso
(su testo di E.E. Cummings)
she knows the devil ooch
the devil ouch
the devil
ctch the greot
direttore AI-snnro MARIA Grunt
gi een
dancing
devil
devil
devil
devil
whecEEE
E.E. Cummìngs
LAZorrl, soprano; LeunnN Vy'EISS, flauto; ANNa Rtra AncBNoboe; Fasto BATTISTELLI, ENRICo BLATTI, clqrinetti; MessuuILIe-
BARBARA
da Tulips and chimneys
TrEF.t,
Poesie,1923
No PICCA, corno; Ar-lcB WensHaw, violino; ANcgI-e TucKEn, violoncello;
MenrtNB VAFFInn, contrqbbasso; Ma.nn Dt GtuLIo, a4p4; ANToNIo CAGGIANO, percussione; GIANCARLO SIMONACCL, pianoforte.
Lunedi 12 marzo 1990
Giovedi 8 marzo 1990
t2
t3
ARRIGo
Bnuvexurl
Humano troppo humano, (1980)
per violino, viola, violoncello e sin-
direttore ALgenro ManIe GlunI
tetizzatore
ITALo VESCovo
Cadenza, (1987-88)
ANToNIo Scantaro
per sassofono contralto in mib
(da un frammento della Sequenzo
sassofono di
L.
viola, violoncello e Percussione
Wr
Berio)
FnaNco Ssecco
ENnrco MARoccHTNI
Nuances, (1989)
per flauto, clarinetto, corno, violino,
Evocazioni, (1989)
per clarinetto, tromba, corno, violi-
Grafi orientati, (1989')
per flauto, clarinetto, fagotto, trombone e nastro magnetico
no, contrabbasso, percussione, pianoforte e sintetizzatore
Groncto TEDDE
direttore Enrico Marocchini
Katùbole, (1989)
per flauto, clarinetto, fagotto, violi-
no, percussione e Pianoforte
FRgto BATTISTELL t, clarinetto; FneNcnsco SALIME, sassofono contralto;
Pnolo CAPPoNI, cornoi GruSnppe CIANFONI, trombo:LUIGI PAPAGNI, ALIcE WARSHAw, violini; FRANcESCo FroRE, viola; Gegnmr.B BoNor-rs, vroloncello; Srerauo MRnTtNBI-r-t, contrabbasso; Er,Iseserra DI FILPPo,
percussione; BnuNo CARtorI, pianoforte e sintetizzatore.
ENDoBRINA GosPoDINorF, LAUnEN Wetss,flauti; LoRENZo Corrote'
CeeeoNt'
CLAUDIo
Rtco BLerry clarinetti; MARCo DIoNETTE, fagotto;
corno; MlsslutllANo CoSTANZI, tromboneiElENA MARezzI, Altcn Wensnew, violini;HANs VAN Dltr, violai GeSnEI-n BoNoLIS, violoncello; AN-
percussione; EreoNona SconNamNCUl' pionOforte;
del suono.
regia
FneNco SBecco,
TONro
ceccnuo,
DrnrcTToRr
Vrrronro Boxorrs
Ha compiuto gli studi presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma. Suoi maestri sono stati
Rina Rossi per il pianoforte, Alfredo De Ninno e Virgilio Mortari per la composizione, Franco Ferrara per la direzione d'orchestra. Dopo una iniziale carriera pianistica, si è occupato
della promozione e organizzazione di attività musicali della R.u. È stato responsabile della
Struttura Orchestra e Coro della Rer di Roma; attualmente, è programmista in Radiotre. È
docente di Lettura della partitura presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma.
ALBERTo Menre Grunr
È nato nel 1959 a Roma, dove risiede. Ha studiato al conservatorio Santa Cecilia di Roma
dove ha frequentato le classi di Composizione di Guido Turchi e Domenico Guaccero e di Direzione d'orchestra di Bruno Aprea. Si è perfezionato con Franco Ferrara all'Accademia Musicale Chigiana di Siena.
Nel giugno 1984 ha conseguito il Diploma di Merito al III Concorso Internazionale di Direzione d'Orchestra H. Swarowsky di Vienna. Ammesso fra i tre giovani direttori selezionati
per la Opero Studro, istituita dal Teatro dell'Opera di Roma, ha partecipato al concerto inaug:.:rale
dell'Orchestra di Roma del Teatro dell'Opera (1985)
Ha diretto concerti conl'Orchestra Sinfonica drLecce,l'Orchestra di Roma delTeatro delI'Opera, l'Orchestra Sinfonica di Bari, l'Orchestra Regionale Toscana e l'Orchestra Filormonlca di Ruse (Bulgaria).
Ricopre la carica di Direttore artistico della z4ssociazione Musicale Kammerkonzert ed
rettore musicale dell'Orchestra Giovanile Kammerkonzerr e della Sinfonietta '900.
È assistente personale del Mo Mstislav Rostropovic.
è
Di-
Auronr
Annrr;()
IìENVENUTT
La formazione musicale di Arrigo Benvenuti, nato a Buggiano, presso Firenze, il 2 maggìo
1925 appare subito quella di tn ex-lege. Se le naturali qualità artistiche gli si rivelano assai
presto (ed è il primo riconoscersi in età infantile), le acquisizioni scientifiche, invece, sono assai tardive. Giungono, comunque, imposte da una natura inventiva, esploratrice e istintivamente naive e da un'esigenza di educazione'ortodossa' che si innesta su una costante'anarchica'
del carattere. L'ortodossia è rappresentata dagli studi al conservatorio L. Cherubini di Firenze; il coté hbertario è soddisfatto dai contatti avuti con Luigi Dallapiccola («negli 'inferi' della
sua aula
- è lo stesso Benvenuti a raccontarlo - dove ebbi il modo di stupirmi della sua immensa cultura di fronte alla mia vantata ignoranza>>) e con altri suoi compagni, fiorentini di
nascita o di adozione. Tali contatti sono cosi significativi che nel novembre 1954 si costituisce
una Scholo fiorentino composta da Bruno Bartolozzi, Sylvano Bussotti, Alvaro Company, Carlo
Prosperi, Reginald Smith-Brindle. Se il primitivo entusiasmo si stemperò presto, pure sull'onda delle convinzioni iniziali Bussotti componeva la giovanile Musica per amrci e
piri
- assai
tardi
Smith-Brindle dedicava un libro ai componenti l'ideale Schola fiorentina, ormai scomparsa, conseguentemente a 'fatto consumato' e a geografico sconfinamento di alcuni.
t7
Benvenuti attribuisce all'esperìenza della Schola un grande peso, quasi avesse lasciato un
segno, un'impronta foss'anche solo psicologica in tutti coloro che ne furon parte; ritiene invece assai meno determinanti i rari incontri con Boulez, Berio, Nono, Stockhausen nei suoi viaggi a Darmstadt; solo Bruno Maderna ricorda, con ammirazione e affetto.
In questo dopoguerra, smanioso e inquieto di novità, momento critico della storia musicale
contemporanea, varie iniziative sono nate a F-irenze, senza trovare la forza di resistere all'attrazione dell'incudine (Roma) o alla pressione del martello (Milano). Tuttavia, Benvenuti è
sempre presente in tutte quelle iniziative che, intorno agli anni Sessanta hanno cercato di movimentare la sopita vita musicale fiorentina (tra le quali, la prima e piri degna di memoria,
è Vita musicale contemporonea promossa da Pietro Grossi). In seguito, alcuni artisti fiorentini hanno affrontato l'evasione, mentre Benvenuti
- «etrusco» fedele - ha continuato a lavorare a Firenze, isolato (come quanti altri, nella'felice'città rinascimentale?), impegnandosi
a ricercare, con incantata, quasi adolescenzialelenerezza, per la sua musica un'autenticità di
contenuti non disgiunta da un manifesto aggiornamento. L'acquisizione delle tecniche più diverse (l'impiego di nastri magnetici, la prassi aleatoria, il recupero di procedimenti formali
arcaici...) non compromette la vena poetica piÉ personale e vera di Benvenuti: un'aspirazione
malinconica al canto, un assottigliarsi del suono in tenui trame, un muoversi svagato e naif
lra sentimenti ed erenti ionici.
Cesore Orselli
MAURo
BoRTolorrr
Nato nella ubertosa terra umbra, fin da piccolissimo (da tre a sei mesi) si dimostrò portato
infatti, che le ninne-nanne della mamma
(Dormi bimbo nellu cullo, c'è la mqmma che ti culla, o l'altra meno nota Ninna oh, ninno
ho, il mio bimbo (t chi lo do) invece di farlo dormire lo tenessero ben sveglio
i grandi occhioni bene aperti
a godere la consolazione del canto. A un anno e tredici giorni con la
sua cacchina disegnò tre note di diversa altezza (ovviamente in campo aperto) che, in seguito,
diverranno l'inizio di una arguta, seppur primitiva, mazùrca che in questi mesi il nostro sta
finendo di strumentare... tanto basti.
verso la musica e a ogni manifestazione sonora. Si narra,
I
***
Nella mia musica sono presenti, con egual forza, due componenti non sempre separate o
separabili: l'una, di ricerca, nasce dalla esigenza di essere pienamente nell'oggi, nei problemi
del nostro tempo; l'altra, di impegno sociale come esigenza insopprimibile, ma che rifiuta di
essere didascalico e 'a programma'.
18
Per quel che riguarda il momento della ricerca all'interno del linguaggio musicale, durante
gli anni del conservatorio vi fu la scelta di seguire il corso superiore di composizione nella classe di Goffredo Petrassi. Una scelta che in quegli anni di lenta ripresa della vita culturale (si
era nel lontano 1954) dopo il vuoto della guerra, fu decisiva e volle significare necessità di
informazione, bisogno di confronto con quanto era accaduto e andava accadendo in Europa.
Da questo avvio, ma anche dalla conoscenza della dodecafonia, dei capolavori della Scuola
viennese e delle ragioni storiche che ne avevano determinato la nascita, presero l'avvio le mìe
prime esperienze di compositore.
Importante sarà poi l'esperienza di rottura dei Ferienkurse di Darmstadt (insieme con Guaccero, Porena, Clementi e altri, romani e no) per un più radicale e cosciente processo di rinnovamento che, allora, comincio a significare anche superamento della dodecafonia e una nuova
sperimentazione sul suono, il cui fatto piir evìdente (anche se non il più importante) dopo il
grafismo, la gestualità, l'alea e via dicendo, fu I'avvicinamento all'elettronica e, piÉ tardi, alla
cunputer music con P. Crossi.
Posso però dire che tutte queste esperienze furono da me assorbite in modo autonomo e,
per cosi dire, diaìettico, come ulteriore e necessario ampliamento di un vocabolario da usare
laddove se ne intravedesse il bisogno, senza considerarle acquisizioni rassicuranti e definitive.
Ciò perché in me era, ed è presente, se non una earica di sospetto (sfiducia) certo una sorta
di distacco verso tutto cio che tende a imporsi (a essere imposto?) come più valido e attuale
di..., come moda o che tende a diventare ideologia. Attrazione e rifiuto, entusiasmo e dubbio,
timore per la soluzione che non venga da un profondo convincimento.
{.16*
lnfatti, che cosa è il mio attaccamento da sempre alla poesia, (Eliot, Scotellaro, Eluarci e
Cummings, prima, Giuliani, Marziale, Berryman, Sanguineti, poi) se non un modo di superare i processi linguistici congelati? ll contatto con un testo mi libera invitandomi a cercare, a
centrare il nucleo espressivo, il punto di massima tensione della poesia o di un verso, o di un
frammento... e, in questo rapporto, in questo identificarsi con il testo, sirealizzala 'distrazione' e il distacco da vincoli, da pre-condizionamenti (per quanto possibile!) sia di mestiere sia
interni alla cultura musicale (che si va 'ritrovando' e 'riassumendo' nell'esercizio di questo
per me
sistema di liberlà).
-
L'intenso interesse per la musica etnica, che ha influito di certo nella formazione della sua
poetica artistica ed espressiva, si è concretizzato nelle collaborazioni con la facoltà di Etnomusicologia dell'Università di Roma e con la Biennale di Venezia e con conseguenti pubblicazioni. Autore di importanti colonne sonore di film di produzione internazionale (gli ultimi film
di M. Bellocchio), si è cimentato in tutti i campi della musica applicata: dal teatro, al balletto,
alla televisione, alla computer-orl. In collaborazione con la compositrice A. Fischer, nel 1986,
lra londato la Ciàkhra, chc si pone finalità di ricerca nel campo della composizione elettronica. Da diversi anni affianca all'attività compositiva quella didattica.
DANIILE LOMBARDI
Nato a Firenze nel 1946. Allievo di Rio Nardi si è diplomato in pianoforte e ha frequentato
l'Accademia d'Arte di Firenze parallelamente allo studio della composizione.
In ambito internazionale, è noto per le raffinate scelte di repertorio che gli hanno permesso
di trovare una continuità tra le esecuzioni come pianista e i suoi interessi compositivi volti,
soprattutto, a nuove forme di teatro musicale.
Insieme con il normale repertorio, da anni esegue recitols nei quali tende a disegnare profili
storici permettendo a opere famose, sconosciute o dimenticate, di tornare a convivere secondo
tuui i loro tessuti connerrivi.
A lui si deve la prima esecuzione moderna della musica futurista per pianoforte, delle sonaAntheil, dei protododecafonici russi e un vasto numero di composizioni contemporanee
te di
a lui dedicate (Bussotti, Renosto, Pennisì, Clementi, Castaldi).
Le sue composizioni sono basate su una vasia esperienza interdisciplinare nella quale segno,
gesto e suono convivono nella dimensione di una nuova spettacolarità musicale.
Tra i suoi lavori vanno ricordati Il Cuore a Gas, su testo di Tristan Tzara, Roma 1986, Teatro Flaiano e Foustimmung, Firenze 1987, Glvo; inoltre, moltissime composizioni strumentali tra le quali 13 Preludi, per pianolorte, Roma, 1987, Radiouno; Grande Sonato, per dodici
pianoforti, Middelburg, 1984, Festivol Nieuwe Muziek, Firenze 1984, Teatro Comunale; Srnfonio, per ventuno pianoforti, Firenze, 1987, Milano, 1987 e, di recente, il Concerto per pianoforte e orcheslra do camero con luce loser, Leningrado, 1988, Virtuosi di Moscct, Spivakov.
E prcsente nelle più importanti istituzioni concertistiche, in rassegne e festival internazionali
e ha suonato per radio e televisioni in Italia e all'estero.
Ha inciso numerosi dischi (Edipan, Fonit-Cetra)
della critica discografica italiana, 1987.
e ha
vinto, con Musica Futltrr'sla, il premio
Dirige la rivista trimestrale di musica contemporanea 1985 lo musica (Roma) e insegna Pianoforte al conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara.
Cnnl.o Cnrvnu.r
Ha studiato composizione con Domenico Guaccero. Le sue opere sono state eseguite in lta-
lia e all'estero. Nel 1988, in occasione del Festival del Contiere [nternolionale d'Arte è stata
rappresentata, nellaPiazza Grande di Montepulciano, ia cantata scenica Rubrum Laudis, per
soli, 4 cori, 4 gruppi strumentali e nastro magnetico. Nel 1987 è stato eseguito Il Drago, per
l6 esecutori, in prima mondiale al S. Guggenheirn di New York e, nel 1986, è stato eseguito
lride, per 7 esecutori, nei maggiori teatri argentini nel quadro delle rappresentazioni di ltaly
onstogeeTrenodideltempo,perorchestra; Incontrointerrolto per4archi,dedicatoaDornenico Guaccero ed eseguito a Nuova. CoNsoN,rNza; Le yesti di Iside, pcr 3 esecutori ed elaborazione elettronica; Nel buio del mare, per 4 sassofoni; Dentro, per 14 archi.
En«lco ManoccHrNr
Nato a Roma nel 1954, ha studiato pianoforte con Emma Contestabile; si è diplomato in
Composizione con Domenico Guaccero, presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma e
in direzione d'orchestra con Daniele Paris. Inoltre, nel 1978, ha conseguito il diploma di scultura all'Accademia di Belle Arti di Roma sotto la guida di Emilio Greco.
E autore di numerose composizioni per strumenti solisti, gruppi da camera, balletto e orcheslra. Come autore ed esecutore ha partecipato a importanti rassegne di musica contemporanea in Italia e all'estero, tra le quali i festival di Nuova CoNsoNaNzrr del 1976, 1984 e 1985;
t9
I F-estival Internazionole di Tolentino cui ha presentato, per il settore Danza, ilballelto Stelle
tli corta con la coreografia di Alberto Testa e, a Parigi, la rassegna Le Visage électronique.
La sua composizione Solmo d'autunno è stata eseguita dall'Orchestra Sinfonica di Roma
clella Rar nel 1984 con la direzione di Vittorio Parisi e registrata nel 1986 con la direzione di
Massimo Pradella.
Dal 1987, alla ricerca compositiva awicenda l'attività direttoriale nel settore deìla musica
classica e contemporanea dirigendo numerosi concerti eseguiti dal Gruppo Strumentale
d'Ar'
chi dell'Orchestro Sinfonico di Roma della R,rr, dall'Orchestro da Comero Goffredo Petrassi
e dall'Ottetto ltali(tno di Fioti.
20
È stato invitato a diverse trasmissioni radiofoniche e le sue composizioni sono state trasmesse dalla Rrt e pubblicate e incise dalla Edipan di Roma'
Ha insegnato Lettura della Partitura al conservatorio D. Cimarosa di Avellino. Attualmente è docente di Armonia e Contrappunto al conservatorio di Santa Cecilia di Roma.
Tra i suoi lavori figurano: Sonate n. 3 e n. 4, , per pianoforte , 1916; Studio per 19 esecutori,
1980; Ottetto di fiati n. 1, 1984; Requiem per un ongelo, per gruppo da camera, 1984; Ricercore, per pianoforte, 1987; Drtvid, per orchestra, 1988; Metamorfosl, per gruppo da camera,
1988; Ottetto
di;fioti n. 2,
Pruno Nrno
Nato a Baranello (Campobasso) nel 1957, ha studiato pianoforte con Elio Solimini e composizione con Guido Turchi, Domenico Guaccero e lrma Ravinale, diplomandosi al conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Segnalato tra i migliori allievi del corso di composizione tenuto a Roma nel 1981 da Karlheinz Stockhausen, si è perfezionato con Franco Donatoni presso l'Accademia Nazionale di
Santa Cecilia.
Vincitore di concorsi pianistici nazionali, ha suonato in diverse città italiane.
Con il Quartetto d'archi (1985) ha vinto il Concorso di Composi1ione Ennio Porrino di Cagliari. I suoi lavori Para;frasi, per sette strumenti (1984); Ottetto (1986); Improvvisazione per
pictnoforte (1987); Tre pezzi per pianoforte (1987); Metamorfosi, per nove strumenti (1989)
sono stati eseguiti in festival e rassegne di musica contemporanea e trasmessi dai programmi
radiofonici nazionali della R,ql.
E docente di Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione al conservatorio
21
L. Perosi di
Campobasso.
1989.
Mauno Ponno
RosARro MIRIGLIANo
Nato a Borgia, Catanzaro il
21
.1
1. 1950,
ha compiuto gli studi di Composizione al conserva-
torio Santa Cecilia di Roma con Irma Ravinale conseguendo, successivamente, il diploma di
perfezionamento presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia della medesima città, con G.
Petrassi e F. Donatoni. Contemporaneamente, ha studiato Filosofia all'Università di Roma
ed è titolare di Armonia e Contrappunto al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.
Autore di musiche vocali e strumentali, nel 19'77 è stato tra i finalisti del I Concorso Internazionale per compositori G. Marinuzzi (con Varionti, per orchestra) e nel 1978 tra i vincitori
della I Rassegns Internazionale di musico da camera dell,a Filarmonica Umbro (con Musica
per voci e percussioni). Nel 1982 una sua composizione è stata scelta per la rassegna Venezia
Opero primo.
Ha ricevuto commissioni da RadioTre della Ral (Ancòro, per complesso da camera, 1980);
dal Festival Pontino (Impromplz, per flauto in sol e chitarra, 1981); dal Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano (L'oiseauJyre, per voci e strumenti, 1982); da I Pomeriggi Musicoti di Milano (Largo, per orchestra, 1985, eseguito nell'ambito della rassegna Musico nel
Nato a Cerveteri (Roma) nel 1956. Ha conseguito il diploma di Composizione nel 1987 a
Firenze e quello in Strumentazione per banda e Composizione musicale elettronica a Roma.
Ha frequentato vari corsi e seminari di composizione sotto la guida di Stockhausen, Villa-Rojo,
Gandini, Globokar e Brouwer.
Ha ricevuto premi e riconoscimenti in alcuni concorsi di composizione tra cui il Valentino
Bucchi, Roma, 1988, per l'opera Perceptibles, per violino e orchestra; il G. Briccioldi, Terni,
1988, per l'opera Sonatina, per pianoforte; il concorso Rar radioTre del programma Antolosla, 1988, per Copriccio, per due clarinetti; il concorso Ente Concerti Costello di Belveglio
(Asli), 1989, per I'opera Trio bosso, per viola, violoncello e contrabbasso e, infine, il concorso
Gino Contilli, Messina, 1989, per Interference-free reception, per otto strumenti.
Le sue musiche sono state eseguite in varie rassegne concertistiche: Ferienkurse, Darmstadt;
Festivol Internocionol de musica y danzo, Granada; Nuova Musico ltoliona; Concerti di Nuove Forme Sonore, Concerti d'sutunno a Cento (Fe) e altri.
Sue composizioni sono state trasmesse dalla Ret. Ha contratti di edizione con Edipan di
e con la Evrc di Maclrid. Per la Edipan ha registrato in CD la Sonatina per pianoforte.
Roma
nostro tempo).
Ha partecipato a diverse manifestazioni di musica contemporanea, tra cui: R,qt, Vie della
nuova Musica; Nuovo Consonanza; Festivol internazionole di Acqui Terme; Nuovi Spazi Musicali; Romo '900 Musico; Semaine de Musique Contemporaine dell'Accademia di Francia a
Roma; Narovl incontri musicoli di Milano.
Sue composizioni sono state registrate e trasmesse dalla Rar, da Radio France e dalla radio
austriaca.
Traisuoilavori,oltreaquelligiàmenzionati: Tunonsailecolline,per soprano,vocifemminili e orchestra, 1915; Quartetto, per archi, 1977; Quando, per voce femminile e quattro
esecutori, 19'79; Adagio, per oboe e archi, 1982; Come un soffio, per pianoforte, 1983; Sotto'
voce, per flauto in sol, clarinetto, corno e arpa, 1984; Solo, per violoncello, 1986; Frammen'
/o, per complesso da camera,
1986.
Fnarco
SRACCo
E nato il 9 luglio 1953 ad Ancona, dove ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza. Nella sua
formazione musicale, iniziata in giovanissima età, assume importanza primaria la figur.a di
Domenico Guaccero, con il quale ha studiato Composizione dapprima presso il conservatorio
G. Rossini di Pesaro (196'7-7O), quindi presso il conservatorio L. Refice di Frosinone, ove si
è diplomato nel 197'7 . Trasferitosi a Roma nel 1971, ha frequentato, dal 1972, il corso di Strumenti a percussione tenuto da Leonida Torrebruno presso il conservatorio Santa Cecilia diplomandosi nel 1974. Dal 1915 ha seguito presso il conservatorio Refice il Corso di Composizione
Musicale Elettronica tenuto da Giorgio Nottoli, diplomandosi rcl 1977 e quello di Direzione
d'Orchestra tenuto da Daniele Paris, diplomandosi l'anno successivo.
---------l
Tra
il l9l4
ed
il
1978 ha svolto attività artistica quale pianista e percussionista in concerti
di musica moderna e contemporanea a Roma, Milano, Firenze e Cagliari.
Nel 1976 ha collaborato con la Ral per la composizione di due opere radiofoniche presso
gli studi di Roma (Lcr lungo strada della Resistenzo) e Firenze (55 secondi come secol[); sono
di quel periodo i primi lavori segnati da una pluralità di mezzi (acustici ed elettroacustici) e
codici espressivi (Immagine, per voce recitante, flauto, percussioni e contrabbasso amplificati
ed elaborati, nastro magnetico e diapositive, del l9'75-76; inoltre, Frammenti nel futuro, azione teatrale di poesia, musica e danza, del 1978, in collaborazione con il poeta Giuseppe Aguinaldo Licastro).
22
Frequenta poi il Corso di Composizione presso I'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tenuto da Goffredo Petrassi, quindi da Franco Donatoni e compone, nel 197g, Frammenti nel
futuro 2, per voce di baritono con elaborazioni elettroacustiche, 12 fiati e nastro magnetico,
su tre poesie di G.A. Licastro, e Doubles Es... per 22 esecutori, del 1979; queste due opere
esprimono in modo chiaro la preferenza sia per la ricerca timbrica , realizzala tramite la speri-
mentazione con gli strumenti della tradizione e le risorse dei mezzi elettroacustici, sia per quella sulla dislocazione e il moto spaziale del segnale sonoro, aspetto al quale Sbacco sin da allora
attribuisce una funzione strutturale, secondo cleterminate articolazioni sintattiche non finalizzate, di necessità, a esigenze teatrali, gestuali o simbolistiche.
Nell'estate 1979 partecipa al Seminario di composizione tenuto da Iannis Xenakis presso
I'Accademia Chigiana di Siena e inizia gli studi di analisi matematica e di programmazione
in linguaggio Fortran. Sul finire dello stesso anno conosce la pianista Orietta Bovenschen che
e, dall'altro, con la tastiera musicale in grado di produrre inviluppi dinamici e funzioni timbriche differenziate.
L'interesse primario rivolto alle applicazioni delle nuove tecnologie in campo estetico è all'origine di Policromie (1986), un'azione audiovisiva per elaboratore grafico in tempo reale
e nastro magnetico, nella quale Sbacco sviluppa anche in senso cinetico e colorico, oltre che
musicale, la teoria di Vasilij Kandinskij (Punto, linea e piano).
Questa attenzione per f indagine teoretica nel campo delle arti visive si estende, in quel periodo, ad altri mondi e modi della percezione non musicale, i quali avranno grande influsso
su opere come Fluido e cristqllino, del 1987, per pianoforte preparato e nastro magnetico (i
suoni sono prodotti col Frv); questo lavoro e molti altri confermano una costante del linguaggio del compositore, basato sul coesistere di elementi duali che, lungi dal ricercare una risolu-
zione o sintesi, radicalizzano ed esplicitano Ie loro specificità nel corso dell'opera.
Nel 1989, vincitore di una borsa di studio del governo canadese, tra maggio e novembre
in residenza presso 1l Centre for the Arls dell'Università Simon Fraser di
è stato compositore
Vancouver, dove ha dapprima studiato il Poox (un sistema di programmi per la sintesi digitale in tempo reale e la composizione musicale progettato dal ricercatore e compositore Barry
Truax per l'elaboratore di segnale Dvx-1000), quindi, ha realizzat"o tre lavori, basati principalmente sulla sintesi 'granulare', un metodo innovativo di sintesi digitale del suono: Spessorl
e densità variabili..., per nastro magnetico; Grafi orientati, per flauto, clarinetto, fagotto, trombone e nastro magnetico quadrifonico; Gli anelli del pianela, per nastro magnetico. Di particolare rilevanza è il secondo brano nel quale il progetto dispazializzazione degli eventi musicali
è realizzato mediante determinate 'traiettorie' sonore, in analogia con la teoria descrittiva dei
sposerà nel 1981.
grafi.
Dopo le variazioni.I per pianoforte preparato e nastro magnetico (prima esecuzione, Roma, III Festival di Musico Verticale, 1980), si occupa principalmente di ricerca e composizione
con elaboratori per la sintesi digitale del suono e la formalizzazione delle strutture; propone
Il percorso creativo di Sbacco, da un lato, mostra che il compositore d'oggi dovrebbe quantomeno 'aggiornarsi' sui mezzi e le tecnologie contemporanee, proprio perché esse sono in grado
di incidere profondamente su come ideare, progettare e produrre la musica e, dall'altro, testimonia una personale dutrilità allo'strumento', cioè capacità di adeguare l'idea al mezzo, sia
esso il piri'potente'ed 'esclusivo'(quale può essere un sistema digitale di un centro universitario) sia il piri limitato ma diffuso, quale un home computer; una 'duttilità' che, peraltro, si
esplicita anche nel rapporto tra strumenti acustici ed elettroacustici, rapporto ormai storicizzato e sempre vivo.
soluzioni esecutive di avanguardia i cui tratti Ììnguistici sviluppano e insieme sintetizzano, da
un lato, le esperienze personali sui processi di trasformazione timbrica e, dall,altro, il vivo
interesse per taluni modelli di struttura del mondo 'inorganico' e delle teorie matematiche (il
fenomeno ottico della riflessione, la fisica dei cristalli eccetera; le progressioni matematiche,
la teoria dei grafi).
vincitore di una borsa di studio del governo olandese, nel 19g1, ha lavorato da gennaio a
l'Istituto di Sonologia dell'Università di Utrecht dove ha realizzato Riflessioni (Variazioni II), per nastro magnetico quadrifonico. Il lavoro verrà premiato con Ia menzione d'onore, lo stesso anno, al III concorso Internazionale L. Russolo di varese.
settembre presso
Con la medesima composizione partecipa nel 19g4, quale rappresentante italiano, alle manifestazioni per i 30 anni di Musico Elettronico dello Studio presso il Westdeutscher Rundfunk
di Colonia.
Con Improvvisozione su un suono eleftronico, per computer Apple II in tempo reale e nastro, del 1984, sbacco sperimenta una prassi esecutiva, a lui cara, che prevede 1,uso dell,elaboratore in concerto, confermata da lavori successivi come Esercizi per computer, dedicati alla
memoria del suo Maestro (ed eseguiti da Sbacco in prima assoluta durante il festival l)omenico Guaccero, Palo del colle, 1987) e sptitting of the time, per computer Apple II e nastro
magnetico (1988). Per questo ultimo lavoro si avvale del Flv, sistema per la sintesi digitale
in modulazione di frequenza e additiva, realizzato dai compositori e ricercatori Michelangelo
Lupone e Laura Bianchini. Questi brani, i cui titoti suggeriscono il campo di ricerca sul suono
e gli effetti del suo dispiegarsi nel tempo, presentano una grande complessità e densità di elementi; inoltre, dal punto di vista esecutivo essi implicano una nuova prassi, nella quale all,interprete si richiede un approccio interattivo, da un lato, con il programma dell,elaboratore
Le sue composizioni sono eseguite in numerosi festival e concerti di musica contemporanea
in ltalia (Roma, Bologna, Modena, Varese, Como, Lecce, Taranto etc.) e all'estero (Colonia,
Amsterdam, Utrecht, Seul, L'Avana, Montreal, Otta'v/a, Victoria etc.) e trasmesse dalla Rar
(RadioUno e RadioTre) e dalla Cac; inoltre, nel 1988, gli è stato dedicato un concerto monogralico ad Ancona.
lnsegna Armonia e Analisi presso
il
conservatorio di Santa Cecilia di Roma.
AN'r'o\ro Sclnrero
Si è formato musicalmente sotto la guida di Petrassi, Guaccero, Evangelisti, Ferrara e Markevitch. Ha studiato Paleografia e Filologia Musicale presso l'Università di Pavia e Giurisprudenza presso l'Università di Roma.
Ha composto musica sinfonica e da camera, eseguita in festival da associazioni concertistiche e orchestre sinfoniche e registrate e trasmesse dalla Rnr.
Ha tenuto corsi estivi sull'analisi musicale, sugli strumenti e la vocalità nella musica contcmporanea, conferenze sulla contemporaneità, sulla crisi del linguaggio tonale e sulla riforma dei Conservatori.
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Ha collaborato con riviste nazionali e ha curato l'arrangiamento e l'orchestrazione di un
disco orchestrale di musica pop-rock.
F. titolare della cattedra di Armonia e Contrappunto al conservatorio Santa Cecilia di Roma. Attualmente, dirige il conservatorio Bellini di Palermo.
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ronslollungen, Essen; Concerti ARAM, Colonia, Kiel; F'orum Junger Komponisten, Wot<,
Colonia; Hiroshima).
L'interesse musicale collegato a un discorso multimediale di interazione fra musica, arti visir.e, danza e poesia ha fornito la partecipazione ai festival Nuova Danla, Cagliari e al 5 . p-e-
Le sue prime, vere esperienze compositive sono maturate nella antidogmatica 'bottega' di
Cìuaccero, dogmatico pero nel sostenere che sperimenlare non è negare la conoscenza storica
del linguaggio musicale e della materia.
slivol Internazionale di Poesio, Teqtro, Dqnza, Musica, Parma e stimolato Ia collaborazione
pcr il teatro con cffetti speciali o fornendo musiche per coreografie.
I titoli di alcuni suoi lavori (Frogmenta, In memoriam, Epoché, Motière el mémoire, Ison,
Dove, h'arben) sono esemplificativi di cio che sottende e informa le sue composizionj: la memoria profonda della storia musicale e, nel contempo, della sua storia; il colore come principio unificante in assenza, ormai, di definiti centri gravitazionali e di una koiné; laforma che,
nel fluire del tempo cronologico, deve limitare il campo di un tempo psicologico e dare altresi
aÌl'ascoltatore la chiave per penetrare nel labirinto compositivo per individuarne i percorsi.
Le sue cornposizioni sono state registrate e diffuse dalle radio nazionali di Italia, Francia,
Gerr.nania, Belgio, Argentina e altre e, alcune, editc da Edipan e da Edition Transatlantique
e incise su disco.
Pierrc Yves Artaud, Quartetto Arditti, cito scarponi, Mario Ancillotti, Massimiliano Damerini hanno eseguito sue composizioni, talvolta dedicate espressamente a loro.
È <ìocentc cli Cultura musicale generale al conservarorio cli Cagliari.
hero
(ìronclo Telnu
n*ato a Cagliari nel 1958, ha compiuto in quella città gli studi al conservatorio con Franco
Oppo e, all'università, con Cuido Pegna, ottenendo il massimo dei voti e la lode nel diploma
di Composizione sperimentale e nella laurea in Fisica.
ln campo musicale, la sua formazione scientifica conferìsce una attenzione particolare all'aspetto acustico e timbrico del materiale sonoro e allo studio delle possibilità interpretative e
formali offerte dall'uso di nuovi sistemi di notazione. Ciò gli ha valso diversi premi e riconoscimenti per i lavori dedicati all'indagine sui timbri, sia con composizioni scritte in notazione
semialeatoria (Archi, per 4 flauti, Premio Evangelrsli, Roma 1986; Ode, per coro misro, concorso di composizione per coro a cappella Spittol an der Drau 1987; Aqua, per orchestra sinfonica, Premio Conlilli, Messina I987); sia con composizioni scritte in notazione tradizionale
(PentosoJ'io, menzione d'onore al Concorso di composizione per quintetto di fiati, Budapest
1988; Condensation, per pianoforte e clarinetto, Premio Briccioldi,Terni 1988; Tetrem, per
quartetto d'archi, concorso Forum Junger Komponisten, Colonia 1989).
Nel 1988 ha esposto i risultati della sua ricerca grafica nella relazione «Grophic Strategies
Controlling Aleotoric Music>> alla prima conferenza mondiale Music Notation Modernization
Association, University of East Anglia, Norwich (GB).
L'interesse per le interconnessioni fra musica e scienza è testimoniato dalla sua presenza regolare ai Colloqui di Infctrmatica Musicale con contributi tecnici (<Un sistema per la Computer Music con generazione hordware di suoni e di timbri», Ancona 1983) con scritti teorici («Per
una teoria scientilica della Musica», Napoli 1985) e con composizioni di musica elettroacustica(ArchiElettrici, Roma 1988; Heroes,Cagliari 1989). Èinreressaroaiproblemidipsicoacustica e di fruizione musicale su cui ha presentato interventi in conferenze internazionali
(«Phenomenology of Musical Communication>t,International Computer Music Conference,
Den Haag 1986; «A Physical Theory of Musical Communication>>, Computer in Music Research, Lancaster 1988).
Le sue composizioni sono state eseguite nei maggiori festival e rassegne di musica e di arte
contemporanea in Italia (Antidogma, Torino; Spaziomusica, Cagliari; Nuova Consonqnza,
Roma; Sr,uc, Siena; La Nuovo Musica ltaliona, Roma; Giochi d'Artista, Padova; Suonoimmagine 88, Lucca; Traiettorie Sonore, Como e molti altri) e all'estero (Neue Musik aus ltqlien
in FerienKurse fur Neue Musik, Darmstadt; Encuentros Internacionoles de Musica Contemporonea S1MC, Buenos Aires; 2E2M Expression Musique, Parigi; Folkwanghockschule Ve-
Vasr:ovo
Ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio N. Paganini di Genova, diplomandosi in Composizione, Musica corale e Direzione di coro, Polifonia vocale sotto la guida di
Adelchi Amisano. È stato premiato in alcuni concorsi di composizione tra cui, nel 1981, quello internazionale di Arezzo. Sue composizioni sono state eseguite in festival e rassegne di musica contemporanea in Italia e all'estero alcune delle quali registrate dalla Ret. Determinante
è stato I'incontro, nel 1984, con Aldo Clementi con cui si è perfezionato.
E docente cli Armonia e Contrappunto presso il conservatorio di Cosenza e svolge attività
di ricerca musicologica pubblicando articoli e realizzando revisioni di musiche inedite.
Le sue composizioni sono edite dalla Edipan di Roma e da Rugginenti di Milano.
Mustca coNTEMPoRANEA
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CoNrpupoRARY MUSrc
ZprrcrNÒssrscne Musr«,/ Musrque coNTEMPoRATNE
ANroNro AvroRoso
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Guroo BecclANl
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PETER Crrlrp
CARLO CruVNIIT
JeN{sS DASHOw
THoMAS DBLIo
FRANCo EvaNceusrr
DoMENICo GUACCERo
PAUL LANSKY
MIcrrBr-aNGELo LUPONE
Ecrsro Meccnr
EueNuu.E PAPPALARDO
BaRnv TRunx
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sernar edrtorc
29/294 VIA DELLA REGINELLA
I-OOI86 ROMA.ITALIA
687 9333
687 6523 FAx 654 8601
TEL. +(39.6)
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CABLE: SEMAR PO. BOX
40
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I-00100 ROMA