NUoVA CONSONANZA II RASSEGNA DI COMPOSITORI ITALIANI CONTEMPORANEI ffi semar I NUOVA CoNSoNANZA II RASSEGNA DI COMPOSITORI ITALIANI CONTEMPORANEI XXVII FESTIVAL RoMA 22 febbraio - 12 rnarzo l99O W semar NUOVA CONSONENZR Covrtrero DIRETTIvo EGISTo GIUSEreE MACCHI presidente ScorBss vice-presidente FAUSToF.AZZT consigliere VIrronIo CoNsoI-I peI-r-'ONceno MtcngI-B ISBN 88 - 7778 - 011 - 8 @ Copyright 1990 by Srvan Eolronr, Roma Tutti i diritti sono riservati Stampa Arti Grafiche L. Ambrosini, Roma In prima di copertina Domenico Guaccero, Yoriazioni 2. consigliere segretario In colloborozione con MTNTsrr,Ro DEL TURISMo E DELLo MINrsrERo pER r BENr Currunau RAI, RADIoTRE Ret, Sede Regionale per il Spnrrecor-o E AMBIENTALI Lazio Prima esecuzione assoluta Segreteria: Via Calamatta 16 - 00193 Roma - Tel. (06) 686.9928 Roma - Auditorium Rai - Foro Italico - ore 2l NuovA CoNsoNeNzA, nel dar corso aila fI Rasxgna di Compositori Contemporanei, continua la proposizione dellaformula inedita - o comunque che prevede la doppia esecuzione di ciascun brano assoi poco comune in programma. Tra le due esecuzioni è previsto I'interyento o dell'autore (ogni volta che sis possibile) o di un musicologo o di un esecutore in modo da fornire in- formazioni utili a una migliore comprensione del brano. Con questa nuoya formula Nuove CoNsoNeNze, intende, nell'ambito di un triennio, tracciare un panorama sufficientemente ompio dello produzione italiana contemporanea. Egisto Macchi Giovedi 22 febbraio 1990 Direttore Vrronto BoNoLls Sono con te, poeta... Nell'impoetico mondo muore, poeto assassinato, la nostra preistOria... Canlo CruvnLrl no, contrabbasso, chitarra e Sono con te, nel cuore e nelle viscere, mi ritorni come tratello inJelice... Da rifare è la vito come oblio accorato e violento, da possedere è uno storia che ci possiede, e non c'è più passione di essere al mondo, se non è questo fredda possione di ragione, che accetta di riconoscerlo e mutarlo, per produrlo diverso, e umono, più umano, troppo umano. Edoardo Sanguineti da Le ceneri di Pasolini, Stracciafoglio, Poesie I 977-79. per- cussione presente... che Iride, (1986) per flauto, clarinetto, fagotto, violi- Questa tua vecchia ltalia è una tetra rovina, se è ignara giA del suo passato, inferiore a ogni nostalgio di futuro, in questo improticabile Prcno Nmo Game, (1989) per flauto, clarinetto, pianoforte quartetto d'archi Mauno Bonrorortl e Nell'impoetico mondo, (1989) per soprano, violino, clarinetto, trombone, corno, violoncello e contrabbasso (su testo di E. Sanguineti) JANA MRAzovA, soprano; LAUREN Wntss,flauto; Fanlo Bat,rISr.rtLI, Lo- RENzo CoeeoLA, clarinetti; MARCo DIoNETTE, fogotto; Massruu-IeNo PrccA, cornoi Massurarreuo CosrANzt, trombone; DAvIDE AMoDIo, BEATE SpRrNconuu, ALICE Wansulw, violini; Luce SaNzo, violo; GABRIELE BONOLIS, violoncello; MARTINE VAFFIER, STNTENO MARTINELLI, contrabbassi; Svrvrc GeNovesE, chitaffa; ELTSABETTA DI FLPnO, percussione; AlnssaNono LICATA, pianofortu. hist whist little ghostthings tiploe Lunedi 26 febbraio 1990 twinkle-toe little twitchy witches qnd tingling gobblins hob-a-nob hob-s-nob little hoppy happy tood in tweeds ll MAURo Ponno Capriccio, (1986) per due clarinetti RoSARIO MIRIGLIANO Sottovoce, (1984) tweeds little itchy mousies with scuttling eyes rustle ond run ond per flauto, clarinetto, corno e arpa hidehidehide whisk DANIBLE LOMBARDI whisk look out for with the wart on her nose pianoforti, violino, violoncello whot she'll do to yer nobody knows for . Hist, (1989) per soprano, oboe, percussione, the old woman 2 e con- trabbasso (su testo di E.E. Cummings) she knows the devil ooch the devil ouch the devil ctch the greot direttore AI-snnro MARIA Grunt gi een dancing devil devil devil devil whecEEE E.E. Cummìngs LAZorrl, soprano; LeunnN Vy'EISS, flauto; ANNa Rtra AncBNoboe; Fasto BATTISTELLI, ENRICo BLATTI, clqrinetti; MessuuILIe- BARBARA da Tulips and chimneys TrEF.t, Poesie,1923 No PICCA, corno; Ar-lcB WensHaw, violino; ANcgI-e TucKEn, violoncello; MenrtNB VAFFInn, contrqbbasso; Ma.nn Dt GtuLIo, a4p4; ANToNIo CAGGIANO, percussione; GIANCARLO SIMONACCL, pianoforte. Lunedi 12 marzo 1990 Giovedi 8 marzo 1990 t2 t3 ARRIGo Bnuvexurl Humano troppo humano, (1980) per violino, viola, violoncello e sin- direttore ALgenro ManIe GlunI tetizzatore ITALo VESCovo Cadenza, (1987-88) ANToNIo Scantaro per sassofono contralto in mib (da un frammento della Sequenzo sassofono di L. viola, violoncello e Percussione Wr Berio) FnaNco Ssecco ENnrco MARoccHTNI Nuances, (1989) per flauto, clarinetto, corno, violino, Evocazioni, (1989) per clarinetto, tromba, corno, violi- Grafi orientati, (1989') per flauto, clarinetto, fagotto, trombone e nastro magnetico no, contrabbasso, percussione, pianoforte e sintetizzatore Groncto TEDDE direttore Enrico Marocchini Katùbole, (1989) per flauto, clarinetto, fagotto, violi- no, percussione e Pianoforte FRgto BATTISTELL t, clarinetto; FneNcnsco SALIME, sassofono contralto; Pnolo CAPPoNI, cornoi GruSnppe CIANFONI, trombo:LUIGI PAPAGNI, ALIcE WARSHAw, violini; FRANcESCo FroRE, viola; Gegnmr.B BoNor-rs, vroloncello; Srerauo MRnTtNBI-r-t, contrabbasso; Er,Iseserra DI FILPPo, percussione; BnuNo CARtorI, pianoforte e sintetizzatore. ENDoBRINA GosPoDINorF, LAUnEN Wetss,flauti; LoRENZo Corrote' CeeeoNt' CLAUDIo Rtco BLerry clarinetti; MARCo DIoNETTE, fagotto; corno; MlsslutllANo CoSTANZI, tromboneiElENA MARezzI, Altcn Wensnew, violini;HANs VAN Dltr, violai GeSnEI-n BoNoLIS, violoncello; AN- percussione; EreoNona SconNamNCUl' pionOforte; del suono. regia FneNco SBecco, TONro ceccnuo, DrnrcTToRr Vrrronro Boxorrs Ha compiuto gli studi presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma. Suoi maestri sono stati Rina Rossi per il pianoforte, Alfredo De Ninno e Virgilio Mortari per la composizione, Franco Ferrara per la direzione d'orchestra. Dopo una iniziale carriera pianistica, si è occupato della promozione e organizzazione di attività musicali della R.u. È stato responsabile della Struttura Orchestra e Coro della Rer di Roma; attualmente, è programmista in Radiotre. È docente di Lettura della partitura presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma. ALBERTo Menre Grunr È nato nel 1959 a Roma, dove risiede. Ha studiato al conservatorio Santa Cecilia di Roma dove ha frequentato le classi di Composizione di Guido Turchi e Domenico Guaccero e di Direzione d'orchestra di Bruno Aprea. Si è perfezionato con Franco Ferrara all'Accademia Musicale Chigiana di Siena. Nel giugno 1984 ha conseguito il Diploma di Merito al III Concorso Internazionale di Direzione d'Orchestra H. Swarowsky di Vienna. Ammesso fra i tre giovani direttori selezionati per la Opero Studro, istituita dal Teatro dell'Opera di Roma, ha partecipato al concerto inaug:.:rale dell'Orchestra di Roma del Teatro dell'Opera (1985) Ha diretto concerti conl'Orchestra Sinfonica drLecce,l'Orchestra di Roma delTeatro delI'Opera, l'Orchestra Sinfonica di Bari, l'Orchestra Regionale Toscana e l'Orchestra Filormonlca di Ruse (Bulgaria). Ricopre la carica di Direttore artistico della z4ssociazione Musicale Kammerkonzert ed rettore musicale dell'Orchestra Giovanile Kammerkonzerr e della Sinfonietta '900. È assistente personale del Mo Mstislav Rostropovic. è Di- Auronr Annrr;() IìENVENUTT La formazione musicale di Arrigo Benvenuti, nato a Buggiano, presso Firenze, il 2 maggìo 1925 appare subito quella di tn ex-lege. Se le naturali qualità artistiche gli si rivelano assai presto (ed è il primo riconoscersi in età infantile), le acquisizioni scientifiche, invece, sono assai tardive. Giungono, comunque, imposte da una natura inventiva, esploratrice e istintivamente naive e da un'esigenza di educazione'ortodossa' che si innesta su una costante'anarchica' del carattere. L'ortodossia è rappresentata dagli studi al conservatorio L. Cherubini di Firenze; il coté hbertario è soddisfatto dai contatti avuti con Luigi Dallapiccola («negli 'inferi' della sua aula - è lo stesso Benvenuti a raccontarlo - dove ebbi il modo di stupirmi della sua immensa cultura di fronte alla mia vantata ignoranza>>) e con altri suoi compagni, fiorentini di nascita o di adozione. Tali contatti sono cosi significativi che nel novembre 1954 si costituisce una Scholo fiorentino composta da Bruno Bartolozzi, Sylvano Bussotti, Alvaro Company, Carlo Prosperi, Reginald Smith-Brindle. Se il primitivo entusiasmo si stemperò presto, pure sull'onda delle convinzioni iniziali Bussotti componeva la giovanile Musica per amrci e piri - assai tardi Smith-Brindle dedicava un libro ai componenti l'ideale Schola fiorentina, ormai scomparsa, conseguentemente a 'fatto consumato' e a geografico sconfinamento di alcuni. t7 Benvenuti attribuisce all'esperìenza della Schola un grande peso, quasi avesse lasciato un segno, un'impronta foss'anche solo psicologica in tutti coloro che ne furon parte; ritiene invece assai meno determinanti i rari incontri con Boulez, Berio, Nono, Stockhausen nei suoi viaggi a Darmstadt; solo Bruno Maderna ricorda, con ammirazione e affetto. In questo dopoguerra, smanioso e inquieto di novità, momento critico della storia musicale contemporanea, varie iniziative sono nate a F-irenze, senza trovare la forza di resistere all'attrazione dell'incudine (Roma) o alla pressione del martello (Milano). Tuttavia, Benvenuti è sempre presente in tutte quelle iniziative che, intorno agli anni Sessanta hanno cercato di movimentare la sopita vita musicale fiorentina (tra le quali, la prima e piri degna di memoria, è Vita musicale contemporonea promossa da Pietro Grossi). In seguito, alcuni artisti fiorentini hanno affrontato l'evasione, mentre Benvenuti - «etrusco» fedele - ha continuato a lavorare a Firenze, isolato (come quanti altri, nella'felice'città rinascimentale?), impegnandosi a ricercare, con incantata, quasi adolescenzialelenerezza, per la sua musica un'autenticità di contenuti non disgiunta da un manifesto aggiornamento. L'acquisizione delle tecniche più diverse (l'impiego di nastri magnetici, la prassi aleatoria, il recupero di procedimenti formali arcaici...) non compromette la vena poetica piÉ personale e vera di Benvenuti: un'aspirazione malinconica al canto, un assottigliarsi del suono in tenui trame, un muoversi svagato e naif lra sentimenti ed erenti ionici. Cesore Orselli MAURo BoRTolorrr Nato nella ubertosa terra umbra, fin da piccolissimo (da tre a sei mesi) si dimostrò portato infatti, che le ninne-nanne della mamma (Dormi bimbo nellu cullo, c'è la mqmma che ti culla, o l'altra meno nota Ninna oh, ninno ho, il mio bimbo (t chi lo do) invece di farlo dormire lo tenessero ben sveglio i grandi occhioni bene aperti a godere la consolazione del canto. A un anno e tredici giorni con la sua cacchina disegnò tre note di diversa altezza (ovviamente in campo aperto) che, in seguito, diverranno l'inizio di una arguta, seppur primitiva, mazùrca che in questi mesi il nostro sta finendo di strumentare... tanto basti. verso la musica e a ogni manifestazione sonora. Si narra, I *** Nella mia musica sono presenti, con egual forza, due componenti non sempre separate o separabili: l'una, di ricerca, nasce dalla esigenza di essere pienamente nell'oggi, nei problemi del nostro tempo; l'altra, di impegno sociale come esigenza insopprimibile, ma che rifiuta di essere didascalico e 'a programma'. 18 Per quel che riguarda il momento della ricerca all'interno del linguaggio musicale, durante gli anni del conservatorio vi fu la scelta di seguire il corso superiore di composizione nella classe di Goffredo Petrassi. Una scelta che in quegli anni di lenta ripresa della vita culturale (si era nel lontano 1954) dopo il vuoto della guerra, fu decisiva e volle significare necessità di informazione, bisogno di confronto con quanto era accaduto e andava accadendo in Europa. Da questo avvio, ma anche dalla conoscenza della dodecafonia, dei capolavori della Scuola viennese e delle ragioni storiche che ne avevano determinato la nascita, presero l'avvio le mìe prime esperienze di compositore. Importante sarà poi l'esperienza di rottura dei Ferienkurse di Darmstadt (insieme con Guaccero, Porena, Clementi e altri, romani e no) per un più radicale e cosciente processo di rinnovamento che, allora, comincio a significare anche superamento della dodecafonia e una nuova sperimentazione sul suono, il cui fatto piir evìdente (anche se non il più importante) dopo il grafismo, la gestualità, l'alea e via dicendo, fu I'avvicinamento all'elettronica e, piÉ tardi, alla cunputer music con P. Crossi. Posso però dire che tutte queste esperienze furono da me assorbite in modo autonomo e, per cosi dire, diaìettico, come ulteriore e necessario ampliamento di un vocabolario da usare laddove se ne intravedesse il bisogno, senza considerarle acquisizioni rassicuranti e definitive. Ciò perché in me era, ed è presente, se non una earica di sospetto (sfiducia) certo una sorta di distacco verso tutto cio che tende a imporsi (a essere imposto?) come più valido e attuale di..., come moda o che tende a diventare ideologia. Attrazione e rifiuto, entusiasmo e dubbio, timore per la soluzione che non venga da un profondo convincimento. {.16* lnfatti, che cosa è il mio attaccamento da sempre alla poesia, (Eliot, Scotellaro, Eluarci e Cummings, prima, Giuliani, Marziale, Berryman, Sanguineti, poi) se non un modo di superare i processi linguistici congelati? ll contatto con un testo mi libera invitandomi a cercare, a centrare il nucleo espressivo, il punto di massima tensione della poesia o di un verso, o di un frammento... e, in questo rapporto, in questo identificarsi con il testo, sirealizzala 'distrazione' e il distacco da vincoli, da pre-condizionamenti (per quanto possibile!) sia di mestiere sia interni alla cultura musicale (che si va 'ritrovando' e 'riassumendo' nell'esercizio di questo per me sistema di liberlà). - L'intenso interesse per la musica etnica, che ha influito di certo nella formazione della sua poetica artistica ed espressiva, si è concretizzato nelle collaborazioni con la facoltà di Etnomusicologia dell'Università di Roma e con la Biennale di Venezia e con conseguenti pubblicazioni. Autore di importanti colonne sonore di film di produzione internazionale (gli ultimi film di M. Bellocchio), si è cimentato in tutti i campi della musica applicata: dal teatro, al balletto, alla televisione, alla computer-orl. In collaborazione con la compositrice A. Fischer, nel 1986, lra londato la Ciàkhra, chc si pone finalità di ricerca nel campo della composizione elettronica. Da diversi anni affianca all'attività compositiva quella didattica. DANIILE LOMBARDI Nato a Firenze nel 1946. Allievo di Rio Nardi si è diplomato in pianoforte e ha frequentato l'Accademia d'Arte di Firenze parallelamente allo studio della composizione. In ambito internazionale, è noto per le raffinate scelte di repertorio che gli hanno permesso di trovare una continuità tra le esecuzioni come pianista e i suoi interessi compositivi volti, soprattutto, a nuove forme di teatro musicale. Insieme con il normale repertorio, da anni esegue recitols nei quali tende a disegnare profili storici permettendo a opere famose, sconosciute o dimenticate, di tornare a convivere secondo tuui i loro tessuti connerrivi. A lui si deve la prima esecuzione moderna della musica futurista per pianoforte, delle sonaAntheil, dei protododecafonici russi e un vasto numero di composizioni contemporanee te di a lui dedicate (Bussotti, Renosto, Pennisì, Clementi, Castaldi). Le sue composizioni sono basate su una vasia esperienza interdisciplinare nella quale segno, gesto e suono convivono nella dimensione di una nuova spettacolarità musicale. Tra i suoi lavori vanno ricordati Il Cuore a Gas, su testo di Tristan Tzara, Roma 1986, Teatro Flaiano e Foustimmung, Firenze 1987, Glvo; inoltre, moltissime composizioni strumentali tra le quali 13 Preludi, per pianolorte, Roma, 1987, Radiouno; Grande Sonato, per dodici pianoforti, Middelburg, 1984, Festivol Nieuwe Muziek, Firenze 1984, Teatro Comunale; Srnfonio, per ventuno pianoforti, Firenze, 1987, Milano, 1987 e, di recente, il Concerto per pianoforte e orcheslra do camero con luce loser, Leningrado, 1988, Virtuosi di Moscct, Spivakov. E prcsente nelle più importanti istituzioni concertistiche, in rassegne e festival internazionali e ha suonato per radio e televisioni in Italia e all'estero. Ha inciso numerosi dischi (Edipan, Fonit-Cetra) della critica discografica italiana, 1987. e ha vinto, con Musica Futltrr'sla, il premio Dirige la rivista trimestrale di musica contemporanea 1985 lo musica (Roma) e insegna Pianoforte al conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara. Cnnl.o Cnrvnu.r Ha studiato composizione con Domenico Guaccero. Le sue opere sono state eseguite in lta- lia e all'estero. Nel 1988, in occasione del Festival del Contiere [nternolionale d'Arte è stata rappresentata, nellaPiazza Grande di Montepulciano, ia cantata scenica Rubrum Laudis, per soli, 4 cori, 4 gruppi strumentali e nastro magnetico. Nel 1987 è stato eseguito Il Drago, per l6 esecutori, in prima mondiale al S. Guggenheirn di New York e, nel 1986, è stato eseguito lride, per 7 esecutori, nei maggiori teatri argentini nel quadro delle rappresentazioni di ltaly onstogeeTrenodideltempo,perorchestra; Incontrointerrolto per4archi,dedicatoaDornenico Guaccero ed eseguito a Nuova. CoNsoN,rNza; Le yesti di Iside, pcr 3 esecutori ed elaborazione elettronica; Nel buio del mare, per 4 sassofoni; Dentro, per 14 archi. En«lco ManoccHrNr Nato a Roma nel 1954, ha studiato pianoforte con Emma Contestabile; si è diplomato in Composizione con Domenico Guaccero, presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma e in direzione d'orchestra con Daniele Paris. Inoltre, nel 1978, ha conseguito il diploma di scultura all'Accademia di Belle Arti di Roma sotto la guida di Emilio Greco. E autore di numerose composizioni per strumenti solisti, gruppi da camera, balletto e orcheslra. Come autore ed esecutore ha partecipato a importanti rassegne di musica contemporanea in Italia e all'estero, tra le quali i festival di Nuova CoNsoNaNzrr del 1976, 1984 e 1985; t9 I F-estival Internazionole di Tolentino cui ha presentato, per il settore Danza, ilballelto Stelle tli corta con la coreografia di Alberto Testa e, a Parigi, la rassegna Le Visage électronique. La sua composizione Solmo d'autunno è stata eseguita dall'Orchestra Sinfonica di Roma clella Rar nel 1984 con la direzione di Vittorio Parisi e registrata nel 1986 con la direzione di Massimo Pradella. Dal 1987, alla ricerca compositiva awicenda l'attività direttoriale nel settore deìla musica classica e contemporanea dirigendo numerosi concerti eseguiti dal Gruppo Strumentale d'Ar' chi dell'Orchestro Sinfonico di Roma della R,rr, dall'Orchestro da Comero Goffredo Petrassi e dall'Ottetto ltali(tno di Fioti. 20 È stato invitato a diverse trasmissioni radiofoniche e le sue composizioni sono state trasmesse dalla Rrt e pubblicate e incise dalla Edipan di Roma' Ha insegnato Lettura della Partitura al conservatorio D. Cimarosa di Avellino. Attualmente è docente di Armonia e Contrappunto al conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Tra i suoi lavori figurano: Sonate n. 3 e n. 4, , per pianoforte , 1916; Studio per 19 esecutori, 1980; Ottetto di fiati n. 1, 1984; Requiem per un ongelo, per gruppo da camera, 1984; Ricercore, per pianoforte, 1987; Drtvid, per orchestra, 1988; Metamorfosl, per gruppo da camera, 1988; Ottetto di;fioti n. 2, Pruno Nrno Nato a Baranello (Campobasso) nel 1957, ha studiato pianoforte con Elio Solimini e composizione con Guido Turchi, Domenico Guaccero e lrma Ravinale, diplomandosi al conservatorio Santa Cecilia di Roma. Segnalato tra i migliori allievi del corso di composizione tenuto a Roma nel 1981 da Karlheinz Stockhausen, si è perfezionato con Franco Donatoni presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Vincitore di concorsi pianistici nazionali, ha suonato in diverse città italiane. Con il Quartetto d'archi (1985) ha vinto il Concorso di Composi1ione Ennio Porrino di Cagliari. I suoi lavori Para;frasi, per sette strumenti (1984); Ottetto (1986); Improvvisazione per pictnoforte (1987); Tre pezzi per pianoforte (1987); Metamorfosi, per nove strumenti (1989) sono stati eseguiti in festival e rassegne di musica contemporanea e trasmessi dai programmi radiofonici nazionali della R,ql. E docente di Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione al conservatorio 21 L. Perosi di Campobasso. 1989. Mauno Ponno RosARro MIRIGLIANo Nato a Borgia, Catanzaro il 21 .1 1. 1950, ha compiuto gli studi di Composizione al conserva- torio Santa Cecilia di Roma con Irma Ravinale conseguendo, successivamente, il diploma di perfezionamento presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia della medesima città, con G. Petrassi e F. Donatoni. Contemporaneamente, ha studiato Filosofia all'Università di Roma ed è titolare di Armonia e Contrappunto al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Autore di musiche vocali e strumentali, nel 19'77 è stato tra i finalisti del I Concorso Internazionale per compositori G. Marinuzzi (con Varionti, per orchestra) e nel 1978 tra i vincitori della I Rassegns Internazionale di musico da camera dell,a Filarmonica Umbro (con Musica per voci e percussioni). Nel 1982 una sua composizione è stata scelta per la rassegna Venezia Opero primo. Ha ricevuto commissioni da RadioTre della Ral (Ancòro, per complesso da camera, 1980); dal Festival Pontino (Impromplz, per flauto in sol e chitarra, 1981); dal Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano (L'oiseauJyre, per voci e strumenti, 1982); da I Pomeriggi Musicoti di Milano (Largo, per orchestra, 1985, eseguito nell'ambito della rassegna Musico nel Nato a Cerveteri (Roma) nel 1956. Ha conseguito il diploma di Composizione nel 1987 a Firenze e quello in Strumentazione per banda e Composizione musicale elettronica a Roma. Ha frequentato vari corsi e seminari di composizione sotto la guida di Stockhausen, Villa-Rojo, Gandini, Globokar e Brouwer. Ha ricevuto premi e riconoscimenti in alcuni concorsi di composizione tra cui il Valentino Bucchi, Roma, 1988, per l'opera Perceptibles, per violino e orchestra; il G. Briccioldi, Terni, 1988, per l'opera Sonatina, per pianoforte; il concorso Rar radioTre del programma Antolosla, 1988, per Copriccio, per due clarinetti; il concorso Ente Concerti Costello di Belveglio (Asli), 1989, per I'opera Trio bosso, per viola, violoncello e contrabbasso e, infine, il concorso Gino Contilli, Messina, 1989, per Interference-free reception, per otto strumenti. Le sue musiche sono state eseguite in varie rassegne concertistiche: Ferienkurse, Darmstadt; Festivol Internocionol de musica y danzo, Granada; Nuova Musico ltoliona; Concerti di Nuove Forme Sonore, Concerti d'sutunno a Cento (Fe) e altri. Sue composizioni sono state trasmesse dalla Ret. Ha contratti di edizione con Edipan di e con la Evrc di Maclrid. Per la Edipan ha registrato in CD la Sonatina per pianoforte. Roma nostro tempo). Ha partecipato a diverse manifestazioni di musica contemporanea, tra cui: R,qt, Vie della nuova Musica; Nuovo Consonanza; Festivol internazionole di Acqui Terme; Nuovi Spazi Musicali; Romo '900 Musico; Semaine de Musique Contemporaine dell'Accademia di Francia a Roma; Narovl incontri musicoli di Milano. Sue composizioni sono state registrate e trasmesse dalla Rar, da Radio France e dalla radio austriaca. Traisuoilavori,oltreaquelligiàmenzionati: Tunonsailecolline,per soprano,vocifemminili e orchestra, 1915; Quartetto, per archi, 1977; Quando, per voce femminile e quattro esecutori, 19'79; Adagio, per oboe e archi, 1982; Come un soffio, per pianoforte, 1983; Sotto' voce, per flauto in sol, clarinetto, corno e arpa, 1984; Solo, per violoncello, 1986; Frammen' /o, per complesso da camera, 1986. Fnarco SRACCo E nato il 9 luglio 1953 ad Ancona, dove ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza. Nella sua formazione musicale, iniziata in giovanissima età, assume importanza primaria la figur.a di Domenico Guaccero, con il quale ha studiato Composizione dapprima presso il conservatorio G. Rossini di Pesaro (196'7-7O), quindi presso il conservatorio L. Refice di Frosinone, ove si è diplomato nel 197'7 . Trasferitosi a Roma nel 1971, ha frequentato, dal 1972, il corso di Strumenti a percussione tenuto da Leonida Torrebruno presso il conservatorio Santa Cecilia diplomandosi nel 1974. Dal 1915 ha seguito presso il conservatorio Refice il Corso di Composizione Musicale Elettronica tenuto da Giorgio Nottoli, diplomandosi rcl 1977 e quello di Direzione d'Orchestra tenuto da Daniele Paris, diplomandosi l'anno successivo. ---------l Tra il l9l4 ed il 1978 ha svolto attività artistica quale pianista e percussionista in concerti di musica moderna e contemporanea a Roma, Milano, Firenze e Cagliari. Nel 1976 ha collaborato con la Ral per la composizione di due opere radiofoniche presso gli studi di Roma (Lcr lungo strada della Resistenzo) e Firenze (55 secondi come secol[); sono di quel periodo i primi lavori segnati da una pluralità di mezzi (acustici ed elettroacustici) e codici espressivi (Immagine, per voce recitante, flauto, percussioni e contrabbasso amplificati ed elaborati, nastro magnetico e diapositive, del l9'75-76; inoltre, Frammenti nel futuro, azione teatrale di poesia, musica e danza, del 1978, in collaborazione con il poeta Giuseppe Aguinaldo Licastro). 22 Frequenta poi il Corso di Composizione presso I'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tenuto da Goffredo Petrassi, quindi da Franco Donatoni e compone, nel 197g, Frammenti nel futuro 2, per voce di baritono con elaborazioni elettroacustiche, 12 fiati e nastro magnetico, su tre poesie di G.A. Licastro, e Doubles Es... per 22 esecutori, del 1979; queste due opere esprimono in modo chiaro la preferenza sia per la ricerca timbrica , realizzala tramite la speri- mentazione con gli strumenti della tradizione e le risorse dei mezzi elettroacustici, sia per quella sulla dislocazione e il moto spaziale del segnale sonoro, aspetto al quale Sbacco sin da allora attribuisce una funzione strutturale, secondo cleterminate articolazioni sintattiche non finalizzate, di necessità, a esigenze teatrali, gestuali o simbolistiche. Nell'estate 1979 partecipa al Seminario di composizione tenuto da Iannis Xenakis presso I'Accademia Chigiana di Siena e inizia gli studi di analisi matematica e di programmazione in linguaggio Fortran. Sul finire dello stesso anno conosce la pianista Orietta Bovenschen che e, dall'altro, con la tastiera musicale in grado di produrre inviluppi dinamici e funzioni timbriche differenziate. L'interesse primario rivolto alle applicazioni delle nuove tecnologie in campo estetico è all'origine di Policromie (1986), un'azione audiovisiva per elaboratore grafico in tempo reale e nastro magnetico, nella quale Sbacco sviluppa anche in senso cinetico e colorico, oltre che musicale, la teoria di Vasilij Kandinskij (Punto, linea e piano). Questa attenzione per f indagine teoretica nel campo delle arti visive si estende, in quel periodo, ad altri mondi e modi della percezione non musicale, i quali avranno grande influsso su opere come Fluido e cristqllino, del 1987, per pianoforte preparato e nastro magnetico (i suoni sono prodotti col Frv); questo lavoro e molti altri confermano una costante del linguaggio del compositore, basato sul coesistere di elementi duali che, lungi dal ricercare una risolu- zione o sintesi, radicalizzano ed esplicitano Ie loro specificità nel corso dell'opera. Nel 1989, vincitore di una borsa di studio del governo canadese, tra maggio e novembre in residenza presso 1l Centre for the Arls dell'Università Simon Fraser di è stato compositore Vancouver, dove ha dapprima studiato il Poox (un sistema di programmi per la sintesi digitale in tempo reale e la composizione musicale progettato dal ricercatore e compositore Barry Truax per l'elaboratore di segnale Dvx-1000), quindi, ha realizzat"o tre lavori, basati principalmente sulla sintesi 'granulare', un metodo innovativo di sintesi digitale del suono: Spessorl e densità variabili..., per nastro magnetico; Grafi orientati, per flauto, clarinetto, fagotto, trombone e nastro magnetico quadrifonico; Gli anelli del pianela, per nastro magnetico. Di particolare rilevanza è il secondo brano nel quale il progetto dispazializzazione degli eventi musicali è realizzato mediante determinate 'traiettorie' sonore, in analogia con la teoria descrittiva dei sposerà nel 1981. grafi. Dopo le variazioni.I per pianoforte preparato e nastro magnetico (prima esecuzione, Roma, III Festival di Musico Verticale, 1980), si occupa principalmente di ricerca e composizione con elaboratori per la sintesi digitale del suono e la formalizzazione delle strutture; propone Il percorso creativo di Sbacco, da un lato, mostra che il compositore d'oggi dovrebbe quantomeno 'aggiornarsi' sui mezzi e le tecnologie contemporanee, proprio perché esse sono in grado di incidere profondamente su come ideare, progettare e produrre la musica e, dall'altro, testimonia una personale dutrilità allo'strumento', cioè capacità di adeguare l'idea al mezzo, sia esso il piri'potente'ed 'esclusivo'(quale può essere un sistema digitale di un centro universitario) sia il piri limitato ma diffuso, quale un home computer; una 'duttilità' che, peraltro, si esplicita anche nel rapporto tra strumenti acustici ed elettroacustici, rapporto ormai storicizzato e sempre vivo. soluzioni esecutive di avanguardia i cui tratti Ììnguistici sviluppano e insieme sintetizzano, da un lato, le esperienze personali sui processi di trasformazione timbrica e, dall,altro, il vivo interesse per taluni modelli di struttura del mondo 'inorganico' e delle teorie matematiche (il fenomeno ottico della riflessione, la fisica dei cristalli eccetera; le progressioni matematiche, la teoria dei grafi). vincitore di una borsa di studio del governo olandese, nel 19g1, ha lavorato da gennaio a l'Istituto di Sonologia dell'Università di Utrecht dove ha realizzato Riflessioni (Variazioni II), per nastro magnetico quadrifonico. Il lavoro verrà premiato con Ia menzione d'onore, lo stesso anno, al III concorso Internazionale L. Russolo di varese. settembre presso Con la medesima composizione partecipa nel 19g4, quale rappresentante italiano, alle manifestazioni per i 30 anni di Musico Elettronico dello Studio presso il Westdeutscher Rundfunk di Colonia. Con Improvvisozione su un suono eleftronico, per computer Apple II in tempo reale e nastro, del 1984, sbacco sperimenta una prassi esecutiva, a lui cara, che prevede 1,uso dell,elaboratore in concerto, confermata da lavori successivi come Esercizi per computer, dedicati alla memoria del suo Maestro (ed eseguiti da Sbacco in prima assoluta durante il festival l)omenico Guaccero, Palo del colle, 1987) e sptitting of the time, per computer Apple II e nastro magnetico (1988). Per questo ultimo lavoro si avvale del Flv, sistema per la sintesi digitale in modulazione di frequenza e additiva, realizzato dai compositori e ricercatori Michelangelo Lupone e Laura Bianchini. Questi brani, i cui titoti suggeriscono il campo di ricerca sul suono e gli effetti del suo dispiegarsi nel tempo, presentano una grande complessità e densità di elementi; inoltre, dal punto di vista esecutivo essi implicano una nuova prassi, nella quale all,interprete si richiede un approccio interattivo, da un lato, con il programma dell,elaboratore Le sue composizioni sono eseguite in numerosi festival e concerti di musica contemporanea in ltalia (Roma, Bologna, Modena, Varese, Como, Lecce, Taranto etc.) e all'estero (Colonia, Amsterdam, Utrecht, Seul, L'Avana, Montreal, Otta'v/a, Victoria etc.) e trasmesse dalla Rar (RadioUno e RadioTre) e dalla Cac; inoltre, nel 1988, gli è stato dedicato un concerto monogralico ad Ancona. lnsegna Armonia e Analisi presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma. AN'r'o\ro Sclnrero Si è formato musicalmente sotto la guida di Petrassi, Guaccero, Evangelisti, Ferrara e Markevitch. Ha studiato Paleografia e Filologia Musicale presso l'Università di Pavia e Giurisprudenza presso l'Università di Roma. Ha composto musica sinfonica e da camera, eseguita in festival da associazioni concertistiche e orchestre sinfoniche e registrate e trasmesse dalla Rnr. Ha tenuto corsi estivi sull'analisi musicale, sugli strumenti e la vocalità nella musica contcmporanea, conferenze sulla contemporaneità, sulla crisi del linguaggio tonale e sulla riforma dei Conservatori. 23 Ha collaborato con riviste nazionali e ha curato l'arrangiamento e l'orchestrazione di un disco orchestrale di musica pop-rock. F. titolare della cattedra di Armonia e Contrappunto al conservatorio Santa Cecilia di Roma. Attualmente, dirige il conservatorio Bellini di Palermo. 24 ronslollungen, Essen; Concerti ARAM, Colonia, Kiel; F'orum Junger Komponisten, Wot<, Colonia; Hiroshima). L'interesse musicale collegato a un discorso multimediale di interazione fra musica, arti visir.e, danza e poesia ha fornito la partecipazione ai festival Nuova Danla, Cagliari e al 5 . p-e- Le sue prime, vere esperienze compositive sono maturate nella antidogmatica 'bottega' di Cìuaccero, dogmatico pero nel sostenere che sperimenlare non è negare la conoscenza storica del linguaggio musicale e della materia. slivol Internazionale di Poesio, Teqtro, Dqnza, Musica, Parma e stimolato Ia collaborazione pcr il teatro con cffetti speciali o fornendo musiche per coreografie. I titoli di alcuni suoi lavori (Frogmenta, In memoriam, Epoché, Motière el mémoire, Ison, Dove, h'arben) sono esemplificativi di cio che sottende e informa le sue composizionj: la memoria profonda della storia musicale e, nel contempo, della sua storia; il colore come principio unificante in assenza, ormai, di definiti centri gravitazionali e di una koiné; laforma che, nel fluire del tempo cronologico, deve limitare il campo di un tempo psicologico e dare altresi aÌl'ascoltatore la chiave per penetrare nel labirinto compositivo per individuarne i percorsi. Le sue cornposizioni sono state registrate e diffuse dalle radio nazionali di Italia, Francia, Gerr.nania, Belgio, Argentina e altre e, alcune, editc da Edipan e da Edition Transatlantique e incise su disco. Pierrc Yves Artaud, Quartetto Arditti, cito scarponi, Mario Ancillotti, Massimiliano Damerini hanno eseguito sue composizioni, talvolta dedicate espressamente a loro. È <ìocentc cli Cultura musicale generale al conservarorio cli Cagliari. hero (ìronclo Telnu n*ato a Cagliari nel 1958, ha compiuto in quella città gli studi al conservatorio con Franco Oppo e, all'università, con Cuido Pegna, ottenendo il massimo dei voti e la lode nel diploma di Composizione sperimentale e nella laurea in Fisica. ln campo musicale, la sua formazione scientifica conferìsce una attenzione particolare all'aspetto acustico e timbrico del materiale sonoro e allo studio delle possibilità interpretative e formali offerte dall'uso di nuovi sistemi di notazione. Ciò gli ha valso diversi premi e riconoscimenti per i lavori dedicati all'indagine sui timbri, sia con composizioni scritte in notazione semialeatoria (Archi, per 4 flauti, Premio Evangelrsli, Roma 1986; Ode, per coro misro, concorso di composizione per coro a cappella Spittol an der Drau 1987; Aqua, per orchestra sinfonica, Premio Conlilli, Messina I987); sia con composizioni scritte in notazione tradizionale (PentosoJ'io, menzione d'onore al Concorso di composizione per quintetto di fiati, Budapest 1988; Condensation, per pianoforte e clarinetto, Premio Briccioldi,Terni 1988; Tetrem, per quartetto d'archi, concorso Forum Junger Komponisten, Colonia 1989). Nel 1988 ha esposto i risultati della sua ricerca grafica nella relazione «Grophic Strategies Controlling Aleotoric Music>> alla prima conferenza mondiale Music Notation Modernization Association, University of East Anglia, Norwich (GB). L'interesse per le interconnessioni fra musica e scienza è testimoniato dalla sua presenza regolare ai Colloqui di Infctrmatica Musicale con contributi tecnici (<Un sistema per la Computer Music con generazione hordware di suoni e di timbri», Ancona 1983) con scritti teorici («Per una teoria scientilica della Musica», Napoli 1985) e con composizioni di musica elettroacustica(ArchiElettrici, Roma 1988; Heroes,Cagliari 1989). Èinreressaroaiproblemidipsicoacustica e di fruizione musicale su cui ha presentato interventi in conferenze internazionali («Phenomenology of Musical Communication>t,International Computer Music Conference, Den Haag 1986; «A Physical Theory of Musical Communication>>, Computer in Music Research, Lancaster 1988). Le sue composizioni sono state eseguite nei maggiori festival e rassegne di musica e di arte contemporanea in Italia (Antidogma, Torino; Spaziomusica, Cagliari; Nuova Consonqnza, Roma; Sr,uc, Siena; La Nuovo Musica ltaliona, Roma; Giochi d'Artista, Padova; Suonoimmagine 88, Lucca; Traiettorie Sonore, Como e molti altri) e all'estero (Neue Musik aus ltqlien in FerienKurse fur Neue Musik, Darmstadt; Encuentros Internacionoles de Musica Contemporonea S1MC, Buenos Aires; 2E2M Expression Musique, Parigi; Folkwanghockschule Ve- Vasr:ovo Ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio N. Paganini di Genova, diplomandosi in Composizione, Musica corale e Direzione di coro, Polifonia vocale sotto la guida di Adelchi Amisano. È stato premiato in alcuni concorsi di composizione tra cui, nel 1981, quello internazionale di Arezzo. Sue composizioni sono state eseguite in festival e rassegne di musica contemporanea in Italia e all'estero alcune delle quali registrate dalla Ret. Determinante è stato I'incontro, nel 1984, con Aldo Clementi con cui si è perfezionato. E docente cli Armonia e Contrappunto presso il conservatorio di Cosenza e svolge attività di ricerca musicologica pubblicando articoli e realizzando revisioni di musiche inedite. Le sue composizioni sono edite dalla Edipan di Roma e da Rugginenti di Milano. Mustca coNTEMPoRANEA / CoNrpupoRARY MUSrc ZprrcrNÒssrscne Musr«,/ Musrque coNTEMPoRATNE ANroNro AvroRoso LRRny AUSTIN Guroo BecclANl Meuno CeRor Cnnrs CHem PETER Crrlrp CARLO CruVNIIT JeN{sS DASHOw THoMAS DBLIo FRANCo EvaNceusrr DoMENICo GUACCERo PAUL LANSKY MIcrrBr-aNGELo LUPONE Ecrsro Meccnr EueNuu.E PAPPALARDO BaRnv TRunx ffi sernar edrtorc 29/294 VIA DELLA REGINELLA I-OOI86 ROMA.ITALIA 687 9333 687 6523 FAx 654 8601 TEL. +(39.6) / CABLE: SEMAR PO. BOX 40 / I-00100 ROMA