Come abbiamo già detto, la grafica ha tre funzioni fondamentali: la prima è di identificare, di dire questo è questa cosa, o indicare la sua provenienza; poi di informare e insegnare, indicando la relazione tra più oggetti in termini di direzione, di posizione o di scala; infine, il suo terzo ruolo, alquanto diverso dagli altri due, è quello di presentare e promuovere (manifesti, pubblicità), con lo scopo di catturare l’attenzione e di imporre un messaggio. A questa terza anima della grafica noi ci rivolgiamo in questa fase. La pubblicità unisce sempre l’inutile al Ennio Flaiano dilettevole Affiche di Forney degli anni 30 Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Grafica: analisi di segni Affiche di Forney degli anni 30 Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico La pubblicità, con il suo corollario di slogan, effetti, suoni, immagini, è divenuta rapidamente uno dei tratti distintivi della comunicazione sociale ed interpersonale di oggi, interagendo con il quotidiano dei 'consumatori' di ogni fascia di età, orientando scelte e determinando bisogni. Nel lavoro pubblicitario di individuale non c'è quasi nulla. A differenza dell'artista, che lavora chiuso nel suo studio in un rapporto personalizzato con i suoi strumenti, il pubblicitario si trova all'interno di un sistema abbastanza complesso. Ha un committente, che deve vendere i propri prodotti, e ha un pubblico al quale si rivolge, un pubblico che tanto più è ristretto e individuato, tanto più lo si conosce e dunque tanto meglio gli si parla. Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico 1. ''quando la pubblicità fa bene il suo lavoro, milioni di persone mantengono il proprio'' (come sottolineava l'Associazione degli utenti pubblicitari e delle agenzie americane, quattro anni fa, nel corso di una campagna internazionale). 2. la pubblicità ha una sua 'grammatica' ed un suo 'codice' di comunicazione che devono essere acquisiti e compresi per poter operare un'analisi seria del tema. Anche le pubblicità infatti sono oggetto di una fruizione estetica: resta il fatto che ogni linguaggio pubblicitario ha un preciso obiettivo, che è quello di persuadere. Per ottenere questo si ricorre a precise leggi psicologiche, regole che i pubblicitari conoscono e che debbono sapere utilizzare nel modo più efficace per diffondere un prodotto, di qualsiasi tipo esso sia. Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Sono regole che abbiamo visto nelle lezioni precedenti che illustrano i “materiali per il progetto” e i codici cromatici. Vediamo ora come decostruire, scomporre, in elementi semplici, cercando di dedurne la regola, operando il reverse engineering, una serie di prodotti grafici, manifesti, pubblicità, locandine. Si tratta sia di immagini che appartengono alla storia della grafica sia di immagini recenti, che fanno parte del nostro quotidiano. L’obbiettivo è individuare una serie di parametri da intersecare con le conoscenze già acquisite sulla forma e sul colore alla luce dei quali interpretare correttamente l’immagine in questione. Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Decostruzione di elaborati grafici La decostruzione dell’immagine grafica è un esercizio che tende a enucleare le regole sottese a ogni elaborato, e alla comprensione della espressione grafica nei suoi elementi. Tale operazione è un passo fondamentale ai fini della composizione di propri elaborati grafici, che al di là della libertà inventiva, devono comunicare senza equivoci e possibilmente con finezza il loro messaggio. Certamente in una singola opera grafica (un manifesto, una pubblicità, un depliant) non compaiono tutti gli elementi sotto elencati: tuttavia si consiglia di considerare l’opera da esaminare attentamente alla luce di tutti i punti descritti, ai fini di una descrizione più esatta e approfondita possibile. rosso Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Composizione dell’immagine Descrizione dello schema compositivo: •schema geometrico (triangolo, quadrato, cerchio, rettangolo aureo, ecc;) •impianto simmetrico: assiale, traslatorio, radiale •impianto asimmetrico: elementi del bilanciamento Linee guida o di forza •rettilinee (orizzontali, verticali oblique, con le relative direzioni) •Miste (oblique, spezzate, curve, sinuose, ecc. - verificare l’andamento direzionale e/o l’ampiezza della superficie occupata) •forme geometriche notevoli riscontrate: (quadrati, cerchi,rettangoli aurei, croci, spirali, ecc.) Rapporto figura-sfondo e •Inquadratura (primo piano, piano intermedio, piano di fondo) Uso della luce e dei colori •Luce naturale, artificiale, irreale (diretta, indiretta, concentrata, diffusa , frontale, laterale ds o sin.dall’alto o dal basso,ecc.) •Ombra: (sfumata, marcata, diffusa) •colori (caldi, freddi, in accordo cromatico, tenui, neutri, ecc.) pesi visivi •forme (tridimensionali, bidimensionali) •distribuzione dei pesi (simmetrica, asimmetrica, ritmica, articolata, ecc) Relazione tra le figure riprodotte (gesti, sguardi, gerarchie d’importanza) Movimento (derivato da linee, colori, atteggiamento delle figure o degli oggetti) •spazio (definito e misurabile, aperto, indefinito, chiuso). Uso del lettering •tipo o forma del lettering (con grazie, bastoncino, ecc - grassetto, corsivo, ecc) •misure del corpo in relazione all’immagine e in relazione ad altri blocchi di messaggi scritti •uso di lettere o numeri come immagini forti •lettering speciale ideato per quel prodotto •modi (a bandiera ds. o sin., giusificato, centrato) •scritte: organizzate in forme geometriche (quadrato, cerchio, rettangolo aureo, spirale, ecc) Analisi del marchio o logo della azienda promotrice del messaggio e della sua posizione sulla pagina grafica._ Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Lettering diversi per segnalibri In questi segnalibri, si pubblicizzano iniziative editoriali destinate ai ragazzi: la grafica è allegra, leggibile, ignora gioiosamente la spaziatura tra le parole Paga la mamma , -che è poi il logo dell’iniziativa- evoca con i colori vivaci e il fondo celeste la fantasia e la freschezza delle prime letture. Notere sul lato il logo rosso della Feltrinelli. Nel segnalibro che pubblicizza la casa editrice Rubbettino e il suo sito web, l’ambienyte evocato è ivece planetario, se non spaziale, si vuole far sapere che la casa ditrice, col suo sito per le vendite on-line arriva su tutto il pianeta. Il lettering cambia a secondo del messaggio. Web site è in tre dimensioni, un carattere classico ma irregolare, le informazioni sono in un corsivo moderno, l’indirizzo web è disegnato con un carattere classico, in blu più o meno chiaro con un bordo giallo che lo evidenzia sul fondo blu scuro, il cielo notturno del web. Maggio del libro d’arte : il lettering, disegnato appositamente, con lettere di diversa altezza e formato, con brevi ombreggiature nere che le distaccano dal fondo fiorato pittorico primaverile dovrebbero evocare la spontaneità del gesto artistico. prodotti grafici I diversi piani della composizione (scritte ed immagini) concorrono alla costruzione visiva del manifesto con risultati di gusto dadaista ( verticale per le scritte, orizzontale per l’immagine). La composizione in entrambi i casi è regolata dagli assi di simmetria del formato. Occupano le stesse superfici, con uguale ‘peso’ la scritta grande AL& e il testo in piccolo sotto l’immagine, ordinati da una doppia simmetria visiva verticale e orizzontale. Inserita liberamente sugli assi, l’immagine, con uno stampato optical (texture) accresce l’effetto visivo. -Inserimento dell’immagine - Aggiunta delle scritte a bandiera in basso e molto grandi maiuscole in alto a cavallo dell’asse verticale. Franco Grignani Annunci per Alfieri e Lacroix, 1961 Fonte: Bistagnino-Vallino, cit grafica: analisi di segni -Disegno degli assi della composizione , che coincidono con gli assi del formato Questo manifesto teatrale è costruito per sottrazione: su uno sfondo nero è ritagliato un profilo bianco dove con segni grafici imprecisi, , come a carboncino, si delinea una figura e un volto. Tutto è ulteriormente evidenziato dalla scritta Tartuffe. che segue l’andamento della figura e la definisce ulteriormente, e sormontato dall’autore dell’opera – Moliére . -Dallo sfondo nero si profila una figura umana, il contrasto si rivela efficacemente: lo sfondo è protagonista, e genera Tartuffe, i cui capelli, disegnati come a carboncino, danno movimento all’immagine. - IL movimento è definito anche dalla scritta bianca che accompagna il mantello. Le altre scritte sono collocate in modo da non interferire con l’immagine. Fonte: Bistagnino-Vallino, cit grafica: analisi di segni K. Piippo Tartuffe di Moliére , manifesto per il Micchelin Teatteri 1937 Non c’è vera simmetria geometrica: i ballerini sono posizionati in modo non simmetrico al lato dell’elemento principale,che è quello equilibrante, trovandosi sull’asse compositivo; anche le scritte , di formato e lettering diverso, hanno posizioni centrali, ma non simmetriche. C’ è tuttavia una ‘simmetria bilanciata’ che determina una armonia compositiva, dando vivacità all’insieme. Disegnati gli assi del rettangolo del formato, si disegna la figura principale, asse portante ed equilibrante del manifesto. - Si posizionano i due ballerini in secondo piano, notando il bilanciamento dei ‘pesi visivi’; - Si completa con le scritte, che sono posizionate in modo da far parte della costruzione dell’immagine, adattandosi alle sue forme. - Fonte: Bistagnino-Vallino, cit grafica: analisi di segni Oscar Schlemmer Manifesto per uno spettacolo di balletti a Weimar 1922 Questo famoso manifesto presenta un insieme di elementi coerenti ed efficaci nel messaggio. L’immagine vuole rappresentare il potere della classe operaia unita da una comune ideologia politica. elementi denotativi e connotativi: continuità del segno, colore applicato uniformemente, la scritta assertiva posizionata sull’asse orizzontale,entro i limiti dell’immagine, servono a denotare il gruppo come massa indistinta in cui l’individualità cede di fronte al potere collettivo. Lo sviluppo dell’immagine in orizzontale contribuisce all’assertività del messaggio, e a sottolineare il gruppo. La mano che tiene la chiave da lavoro, e all’opposto, il pugno chiuso, denotano il tipo di gruppo. Classe operaia unita da un’ideologia politica. Il colore di fondo e la scritta comunicano l’appartenenza a del gruppo. 1. Isoliamo alcuni componenti del gruppo, costruiti su assi verticali 2.3. Definiamo gli elementi della composizione con un tratto continuo a dare una percezione globale della gente: lettura lungo l’asse orizzontale, che con la scritta- realizzata con un carattere ‘a mano’ ondeggiante, come a significare un messaggio rapido, informale, economicoprende anche la direzione naturale da sinistra a destra. La chiave e il pugno alzato connotano la folla come classe operaia in lotta. 4. La campitura sul fondo, dello stesso colore della scritta, definisce una appartenenza a un gruppo più vasto. Fonte: Bistagnino-Vallino, cit grafica: analisi di segni Nous sommes le pouvoir Anonimo, Francia 1968 Prof. V. Macrì, Lezioni di design grafico Medici senza frontiere 2002 L’immagine, di canone ormai classico, è costruita su due elementi base. Un modo abbastanza consueto di dividere il formato a disposizione, utilizzando il quadrato – forma familiare e stabile- per l’immagine, che deve colpire, e il rettangolo residuo per le informazioni; la simmetria bilanciata dei pesi dell’immagine in verticale. Una linea orizzontale, in alto, fa vedere una città in rovina, dando una ulteriore stabilità all’immagine; la figura accasciata in primo piano, su uno sfondo di lastrico stradale sconvolto, si trova al centro dell’immagine; alle spalle un accenno di filo di un marciapiede, distrutto, costruisce una diagonale che si avvia verso un punto di fuga invisibile, ad indicare che la speranza, pur fievole, resta. E’ una pubblicità di medici senza frontiere, come dice la scritta , in rosso sul campo dell’immagine in b/n, con numeri ben in evidenza, 0 network tv, 0 inviati speciali,ma diecimila rifugiati e solo quattro medici. Il marchio bianco e rosso (colori dei medici e dell’emergenza) è anch’esso inclinato, a rompere la nmonotonia delle righe della fascia in basso, dove si trovano informazioni e indirizzi cui spedire gli aiuti. 0…. 0…. 10.000 4……. Prof. V. Macrì, Lezioni di design grafico Swatch SKIN Anche qui compare il quadrato, e il residuo rettangolo ha più impatto che nell’immagine precedente, per la sua posizione in alto nel formato, e contiene l’oggetto pubblicizzato nella sua interezza, visto dall’alto e di profilo, a dimostrare la sua sottigliezza. L’immagine appare invece come una pubblicità di un oggetto di moda, offerta con una foto di moda: la modella su un tranquillo ed elegante sfondo celeste mostra un cappello, che è costituito da orologi così sottili che sembra di paglia. Infatti si pubblicizza il modello SKIN. C’è dunque uno slittamento di significato, arricchito da elementi glamour. Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Italo Lupi Giancarlo Iliprandi Il manifesto per Arflex, mobili e arredamento, è un esempio di freschezza e innovazione: lavorato su geometrie rigorose strettamente intrecciate, riesce comunque a rendere intelligibile la parola, disegnando i caratterie distinguendone le sovrapposizioni con i colori classici della grafica, rosso, giallo, blu. Il formato è diviso perfettamente in quattro rettangoli in cui si configurano, appoggiati agli assi principali, le aste e i nuclei delle lettere. Un filo di scrittura corre in basso a chiarire il fine del messaggio. Molto diverso, inintelligibile,l’uso delle lettere speciali nella copertina dell’ opuscolo per la International Design Conference in Aspen, 1989. infatti l’autore sente il bisogno di porre, in alto su ognuna la traduzione in lettere normali, piccole. C’è all’inizio una imprsioine che si riferiscano a varie bandiere, ma poi ci si accorge che i colori sono pressocchè casuali e che semplicemente alcune aste o parti delle lettere sono pensate bianche come il fondo. Al di là di una cornice virtuale abbastanza sottile, il campo grafico è diviso in tre fasce orizzontali,lasciando più spazio alla parola MANIFESTO. Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Esercizio: Decostruire le seguenti immagini pubblicitarie Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico Prof. V.Macrì, Lezioni di design grafico