Ragazzi
2014/2015
nidi e scuole dell’infanzia
teatro ragazzi
nidi e scuole dell’infanzia 2014 - 2015
Carissimi insegnanti,
in questo libretto troverete le proposte per la Stagione 2014-2015 di Teatro per le Scuole.
Abbiamo selezionato per voi tra le nuove produzioni ed i tanti “classici” una serie di
spettacoli rappresentativi dei diversi generi teatrali (teatro d’attore, di figura, d’ombra,
di oggetti, di narrazione, musicale e coreutico). Abbiamo accresciuto l’offerta di spettacoli a pubblico limitato, soprattutto per i più piccoli affinché la vicinanza fisica dei
bambini alla scena e agli attori si traduca in una partecipazione più piena. Abbiamo
infine confermato e potenziato le proposte di teatro musicale e di danza, forti del consenso della scorsa stagione proponendo in modo ludico e originale temi rilevanti quali
il riciclaggio dei rifiuti piuttosto che i temi di Expo 2015.
Grande rilevanza ha nella programmazione di quest’anno la fiaba: il repertorio classico
viene riletto, declinando i temi della tradizione rispetto al pubblico dei bambini d’oggi.
Nella settimana precedente il Natale proporremo in sequenza La piccola fiammiferaia
e Un Canto di Natale della compagnia Ca’ Luogo d’Arte: temi apparentemente difficili
quali povertà, amore, infanzia negata e morte diverranno, nell’ambientazione speciale
dei due spettacoli, momenti di rapimento e di stupore che non lasceranno insensibili
neppure gli adulti, anzi! Una vera e propria iniziazione sarà quella a cui si sottoporranno i bimbi chiamati sul palco ed i loro compagni - novelli Pollicini - ne L’orco sconfitto
del Teatro delle Briciole, liberamente ispirato al Pollicino di Perrault. Ancora Pollicino
è protagonista dell’omonimo spettacolo del Teatro dell’Orsa, incentrato sui temi della
privazione e del diventare grandi, del coraggio e della paura. Un altro celebre titolo
di Perrault, Gatto con gli stivali della Compagnia La Piccionaia per affrontare il tema
della crescita e del diventare se stessi. Una fiaba africana è infine la fonte di Sogno di
tartaruga, un vero evergreen, una storia di animali a ritmo di musica eseguita dal vivo
su ritmi e strumenti di quei luoghi lontani.
Ai più piccini sono dedicati alcuni titoli pensati per un numero ridotto di spettatori,
dove la parola lascia spazio a disegni, videoproiezioni e musica dal vivo (Storie e rime
disegnate, Ho un punto tra le mani), a colori, luci, gesti ed oggetti delicati (Uno, due,
tre…, Le stelle di San Lorenzo), a tubi che montati e smontati costruiscono una casa da
cui partire alla scoperta del mondo (Casa) o ad ombre e sagome speciali (Con gli occhi
dei gabbiani).
I sentimenti, le paure, le tante modalità di esprimerli ed esorcizzarli sono l’ossatura
di titoli quali La mucca e l’uccellino, incentrato sul tema dell’amore tra genitori e figli e
Il cielo degli orsi, che ritorna sul tema della famiglia e della paternità aggiungendovi il
senso di smarrimento per la perdita di una persona cara.
Un tributo al teatro di figura è Storie appese a un filo, storia di una corda che per
fretta o distrazione si ingarbuglia, come succede spesso a tanti di noi….
Uno spettacolo davvero speciale sarà Sotto la neve, una sequenza di microavventure
comiche che si concluderà con una grande battaglia a palle di neve tra pubblico e attori!
Lo scorso anno Carnevale degli animali ha riscosso un meritatissimo successo.
Quest’anno l’Associazione Progetto danza propone un nuovo progetto di danza incentrato sul tema dell’amicizia a partire di nuovo da una fiaba, La regina delle nevi di H.C.
Andersen. Lo spettacolo sarà preceduto da un laboratorio a scuola.
Novità di quest’anno il concerto-divertimento di Tetraktis Percussioni, dove a suonare la musica dei giganti del ‘900 saranno l’organico, la carta, il vetro, l’alluminio, la
plastica e l’indifferenziato! Un grande tema, lo smaltimento dei rifiuti, ma non è l’unico: con Opera Kids, percorso di avvicinamento all’opera lirica per i bambini delle
scuole d’infanzia tratteremo quest’anno i temi di Expo 2015, Nutrire il pianeta, energia
per la vita. Il viaggio di Milo e Maya diventa così un viaggio fantastico alla scoperta dei
popoli della terra attraverso i piatti tipici dei diversi continenti. Un viaggio che è anche
un percorso di crescita per i personaggi, aiutati in ciò dalla partecipazione attiva dei
bimbi in sala che canteranno e non solo…
come prenotare
l’accesso a teatro
Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione, effettuabile esclusivamente presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico della Fondazione I
Teatri a partire dal 21 ottobre 2014. Dal 21 al 25 ottobre 2014 saranno accettate
esclusivamente le prenotazioni effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Le richieste verranno soddisfatte in ordine d’arrivo, fa quindi fede la data e l’orario di invio delle singole
richieste.
Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a questa
pubblicazione.
Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo scaricabile dal sito de I
Teatri alla pagina Scuole-Università.
Dal 27 ottobre 2014 sarà possibile prenotare anche telefonicamente, chiamando
i numeri 0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore
13.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
Non verranno prese in considerazione prenotazioni inviate prima del 21
ottobre.
La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevimento della
nostra conferma controfirmata dai docenti. Essendo molto spesso le richieste delle scuole superiori alle disponibilità effettive del teatro, vi invitiamo a comunicare tempestivamente l’eventuale impossibilità a partecipare ad uno spettacolo già prenotato,
per consentire ad altre classi di subentrarvi. In caso di disdetta delle prenotazioni per
cause che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri si riserverà la facoltà di
non soddisfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente da scuole che non si siano
attenute a queste indicazioni.
Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella classe che intende partecipare allo spettacolo vi siano bambini portatori di handicap (in
carrozzina, ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti
idonei e facilmente accessibili.
Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita unica alle
ore 10 potranno essere proposti in replica alle 9 e alle 10.30: vi invitiamo a segnalare da
subito nella vostra prenotazione la preferenza d’orario.
Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti, se prenotati
direttamente dalla scuola, ed il possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita.
Gli spettacoli iniziano alle ore 10,00 se è prevista una sola replica.
In caso di doppia recita gli spettacoli iniziano alle ore 9,00 e 10,30.
E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consentire un agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire
l’inizio puntuale delle rappresentazioni.
La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.
L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse classi verranno fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei bambini/ragazzi. In alcuni casi, su indicazione delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo
fermarsi alcuni minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena.
Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo.
trasporti
TIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata. Per le scuole del Comune di Reggio Emilia il costo è di € 3 fino a 26 bambini trasportati e di € 2,5
da 27 bambini in su: se indicherete nella scheda di prenotazione la necessità del trasporto sarà nostra cura organizzarlo.
Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e dal
numero di persone trasportate: le scuole dovranno contattare direttamente TIL
tramite il sig. Luca Caramello al numero telefonico 0522.927631 per richiedere il servizio.
i costi
I biglietti hanno un costo unico di euro € 5. Fanno eccezione gli spettacoli Il viaggio di
Milo e Maya e La regina delle nevi (€ 6 comprensivi di incontro a scuola).
Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti dell’effettiva
necessità di custodia dei bambini.
Il pagamento dei biglietti e del costo eventuale del trasporto avverrà la mattina stessa dello spettacolo. Vi invitiamo pertanto a recarvi in biglietteria appena arrivati per
l’emissione dei biglietti e a preparare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia
rapido, evitando monete da 1 euro o sottomultipli. Non saranno più accettati pagamenti effettuati in moneta.
l’informazione
Le schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente sintetiche;
potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede didattiche e quant’altro le compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.re.it nella sezione Scuole Università.
Sul sito troverete un’area download dove scaricare questa pubblicazione e i moduli di
prenotazione.
Ogni variazione di programma e nuovo materiale verrà tempestivamente messo on line.
Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte la mattine dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 13.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.00, ai numeri 0522 458950 e/o 458990
per qualsiasi richiesta o chiarimento.
Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola proposta
viene indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore comprensione
e partecipazione.
Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo [email protected] e iscrivervi alla nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al mondo della scuola ed ai giovani.
Lunedì 17 novembre 2014 ore 9.00 e 10.30
Teatro Ariosto
La Piccionaia – I Carrara
Il gatto con gli stivali
da Charles Perrault
drammaturgia Carlo Presotto, Titino Carrara scenografia Mauro Zocchetta
con Evarossella Biolo, Matteo Cremon, Beatrice Niero/Francesca Botti
regia Carlo Presotto assistente alla regia Marco Artusi
età: 5-10 anni
tecnica: teatro d’attore
durata: 60 minuti
biglietto: € 5
Uno spettacolo di teatro d’attore e di atmosfere, in cui comicità e poesia giocano a
nascondino tra loro.
C’era una volta un mugnaio così povero che riusciva appena a dar da mangiare ai suoi
tre figli. Un brutto giorno però il mugnaio morì, e lasciò per eredità ai figli solo il mulino, un asino e un gatto… Uno dei grandi classici della tradizione è ambientato in un vecchio mulino, sulle note di “Maramao perché sei morto” del Trio Lescano. Rita, Marco e
Sara, stralunati narratori, si disputano i personaggi, scoprendo che gli oggetti più semplici possono trasformarsi in tutto ciò che serve loro. Un grande lenzuolo, delle scarpe
da calcio, dei sacchi di farina e poco altro sono tutto ciò che serve oltre alla capacità di
stupirsi insieme agli spettatori.
Prosegue il percorso di rilettura del repertorio classico per ragazzi della Compagnia La
Piccionaia attraverso il confronto con una nuova generazione di attori che oggi costituiscono il nucleo artistico della compagnia. Il tema della tradizione viene sviluppato distillando la drammaturgia ed il lavoro d’attore nel confronto con il pubblico dei ragazzi
di oggi. Mutano i tempi, l’uso della parola rispetto al testo, resta immutata la forza di
una fiaba che affronta il tema del difficile mestiere di crescere, di mutare pelle, di diventare se stessi. Se sappiamo ascoltare, anche un gatto buono solo per farne pelliccia può
rappresentare la guida per superare con successo le prove e gli ostacoli che ci sembrano
insormontabili.
La Piccionaia-I Carrara in più di 30 anni di attività ha vissuto varie trasformazioni,
rimanendo fedele alla pratica di un teatro che muta insieme ai suoi spettatori. Una
sempre maggiore importanza ha rivestito negli anni la scelta di una dedica particolare,
quella rivolta alle giovani generazioni. Nella filosofia della compagnia il teatro è luogo
di crescita culturale e civile in cui si praticano concretamente condivisione, confronto,
pratica, riflessione ed emozione.
Uno spazio fisico e mentale in cui lo spettatore diventa
protagonista, l’attore si mette in ascolto del proprio pubblico e a lui restituisce visioni,
racconti, utopie.
Mercoledì 19, giovedì 20 novembre 2014 ore 9.00 e 10.30
venerdì 21 novembre 2014 ore 10.00
Teatro Cavallerizza
Teatro delle Briciole
L’orco sconfitto
ovvero il sapere del più piccolo
liberamente ispirato a Pollicino di C. Perrault
testo di Letizia Quintavalla e Valentin Rossier
con Teodoro Bonci Del Bene regia e scene Letizia Quintavalla musica Alessandro Nidi
ideazione luci José Espina ideazione suono Serge Amacker costumi Patrizia Caggiati
età: 4-6 anni
tecnica: teatro d’attore
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
Uno spettacolo per soli 100 bambini, coinvolgente, emozionante e sempre diverso.
Nello spettacolo L’orco sconfitto ovvero il sapere del più piccolo, riallestimento di “Papà
perduto” del 2001, ci sono in scena: un bosco, un cuscino, un attore e tre bambini scelti
tra il pubblico. Liberamente ispirato alla favola Pollicino di C. Perrault, è la storia di un
padre così povero e disperato, così disperato da perdere la testa tanto da abbandonare i
suoi bambini nella foresta. Ai bambini in scena viene chiesto di essere coraggiosi, di entrare nel gioco teatrale senza sapere nulla di ciò che succederà. Per pochi minuti o per
un’ora riceveranno suggestioni e informazioni pensate e scelte per far lavorare il loro
intuito. Si chiederà loro di stare bene o a volte male, insieme all’attore sulla scena e alla
fine usciranno, come in un rito di iniziazione, più grandi, diversi, proprio perché avranno superato un momento “altro” rispetto al quotidiano, un momento difficile e unico.
La nostra epoca è ormai povera di riti di iniziazione, defraudata delle poche occasioni
che restano ai bambini per crescere insieme al proprio clan. Il teatro ha per sua natura questa eredità, questa arcaicità. La storia di L’orco sconfitto è centrata sulla figura
maschile e le sue declinazioni: infantile, paterna, protettiva, pericolosa, che, tradotte
in personaggi, sono appunto Pollicino, il Padre, l’Orchessa e l’Orco.
La convenzione
teatrale per passare da un personaggio all’altro è rappresentata dalla velocità e dalla
semplicità. I personaggi sono citati e i loro archetipi sono evocati più che interpretati.
Il risultato è una compresenza, o meglio, una sovrapposizione di volti, ruoli e soprattutto di pulsioni opposte, di funzioni diverse.
Capita a tutti di sentirsi a volte “altro” da
se stesso: più buono o più cattivo, per esempio. Piuttosto che cercare di liberarci dalle
nostre pulsioni opposte, è preferibile riconoscere che esse abitano ogni essere umano.
Il Teatro delle Briciole si è imposto negli anni all’attenzione del pubblico e della critica attraverso una vasta ed articolata produzione di spettacoli rivolti all’infanzia, ai giovani e al pubblico adulto, partecipando alle più importanti stagioni di teatro nazionali ed
internazionali, ottenendo importanti riconoscimenti anche europei.
Venerdì 28 novembre 2014 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Martedì 9 dicembre 2014 ore 9.00 e 10.30
Teatro Ariosto
Pandemonium Teatro
Teatro Gioco Vita
La mucca e l’uccellino
Il cielo degli orsi
testo e regia Lisa Ferrari e Tiziano Manzini con Lisa Ferrari e Giulia Manzini scene e oggetti
Graziano Venturuzzo e Carlo Villa
con Deniz Azhar Azari, Andrea Coppone regia e scene Fabrizio Montecchi sagome Nicoletta
Garioni e Federica Ferrari (tratte dai disegni di Wolf Erlbruch) coreografie Valerio Longo
musiche Alessandro Nidi costumi Tania Fedeli luci Anna Adorno realizzazione scene Sergio
Bernasani
Nuova produzione
“Dedicato e Wesen, la bimba che sostengo a distanza” Lisa Ferrari
età: 3-6 anni
tecnica: teatro d’attore e oggetti
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
C’era una volta una mucca senza vitellino.
C’era una volta un uccellino caduto dal
nido.
Quando si incontrano la mucca trova un figlio,
l’uccellino trova una mamma. Non
importa se sono di due razze diverse.
Però l’uccellino non sa di essere un uccellino,
crede di essere una mucca e non vuole volare. La mucca, invece, sa che suo figlio è un
uccellino e non una mucca e vuole insegnargli a volare. Ci riuscirà?
Con un linguaggio prevalentemente non verbale,
con una serie di gag buffe e tenere, lo
spettacolo
racconta il rapporto d’amore fra genitori e figli,
al di là del legame biologico.
Racconta come questo
amore non possa prescindere dall’impegno educativo
del genitore, che deve aiutare il figlio
a trovare la sua strada. Parole semplici, parole primarie,
parole che tutti i bambini capiscono, parole che creano il legame d’amore ma anche
conflitti e litigi, che vengono mostrati nei loro risvolti comici e agiti in una cornice costantemente ludica.
Pandemonium Teatro è una compagnia teatrale con sede a Bergamo ed operante
su tutto il territorio nazionale. I suoi spettacoli sono stati visti nei principali festival e
programmati dai più importanti centri di produzione teatrale italiani. Il lavoro, in questi
anni, è stato caratterizzato dalla ricerca di una nuova drammaturgia e da una crescente attenzione per la narrazione teatrale come spazio e luogo dove favorire una nuova
funzione di attore-creatore. Potremmo definire questo un “teatro di confine”, dove il
confine è la linea di contatto tra diversi territori, uno spazio dove si parlano più lingue.
dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch
età: 3-7 anni
tecnica: teatro d’ombre, d’attore e danza
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
Il cielo degli orsi affronta temi delicati e profondi
con leggerezza e tatto e una grande capacità di sintesi.
Il cielo degli orsi si compone di due storie.
La prima ci racconta di un orso che svegliatosi da un lungo letargo, e soddisfatta la
fame, si mette a pensare a come sarebbe bello essere un papà. Così, con tutto il coraggio
di cui è capace, si mette a gridare in direzione del bosco: “Qualcuno sa dirmi come si
fa ad avere un cucciolo?” Dopo un lungo cercare sembra che la soluzione stia in cielo…
La seconda ci racconta invece di un orsetto, che è molto triste per la morte del nonno.
Quando la mamma gli spiega che il nonno era molto stanco ed ora è felice nel cielo degli
orsi, dice: “Ci voglio andare anch’io”. E parte per il mondo alla sua ricerca...
Per entrambi i nostri protagonisti l’infinità del cielo sembra essere l’unico luogo in cui
le loro domande possono essere soddisfatte, per poi accorgersi, alla fine del loro cercare, che è sulla terra, vicino a loro, che si trova la risposta. L’orso la trova in una bella
orsa che gli compare al fianco e che indovina in un attimo i suoi pensieri. Insieme si
pensa sempre meglio che da soli e così, all’approssimarsi della primavera, una soluzione la troveranno. Piccolo Orso invece la risposta la trova nelle rassicuranti certezze
rappresentate dagli af­fetti familiari: nei genitori che si prendono cura di lui affinché
superi il suo dolore e si convinca che la vita è, davvero, il suo più bel cielo.
Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista
del movimento dell’animazione teatrale, grazie alla quale ha saputo dare un contributo
originale alla nascita del teatro ragazzi. Teatro Gioco Vita incontra il teatro d’ombre
alla fine degli anni Settanta. Dal suo operare con coerenza e coscienza professionale,
e anche grazie al contributo di collaboratori esterni, ha maturato un’esperienza unica
nel suo genere che gli è valsa riconoscimenti e prestigiose collaborazioni in ogni parte
del mondo.
Martedì 16, mercoledì 17 dicembre 2014 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Ca’ Luogo d’Arte
La piccola fiammiferaia
da Hans Christian Andersen
regia di Maurizio Bercini testo di Marina Allegri con Claire Chevalier,
Daniela D’Argenio, Alberto Branca, Massimiliano Grazioli
età: 3-10 anni
tecnica: teatro d’attore
durata: 60 minuti
biglietto: € 5
Uno spettacolo per soli 100 bambini per crescere insieme, bambini e adulti.
“Un piccolo capolavoro”. Così è stata definita dalla critica questa fiaba di Andersen che
porta la firma inconfondibile e la cifra stilistica di Maurizio Bercini. La piccola fiammiferaia di Andersen non è un racconto semplice: come adulti lo sappiamo. Ci costringe
a confrontarci con temi come la povertà, l’amore negato, la morte, difficili persino da
nominare. Crediamo invece che siano temi importanti, eticamente importanti e, i bambini ce lo insegnano, nemmeno così difficili da trattare. Nei giochi dell’infanzia, così
come in teatro, si muore e si ri-vive mille volte, la più terribile cattiveria lascia spazio in
pochi secondi al più grande gesto d’amore; è bello ridere a crepapelle quanto piangere
di commozione o di rabbia. L’importante è che l’incredibile e meraviglioso gioco della
finzione non venga ingabbiato dall’ipocrisia tutta adulta del “questo è meglio non dirlo!” Vorremmo che gli spettatori adulti guardassero i bambini guardare lo spettacolo,
vorremmo che, più di altre volte, fosse un momento per riflettere su ciò che si vedrà
riflesso in loro, vorremmo che assistere bambini e adulti allo spettacolo fosse, per entrambi, un modo di crescere nel dubbio e nella certezza… Più che altre volte vorremmo
che l’andare a teatro fosse per i bambini un momento di rapimento e di stupore e per
gli adulti l’occasione di riflettere interrogandosi sui grandi temi dei diritti dell’infanzia.
Cà Luogo d’Arte è un’associazione culturale costituitasi nel 2002 e formata da un
gruppo di professionisti dello spettacolo: registi, scenografi, drammaturghi, attori e
musicisti. Tra i suoi fondatori Maurizio Bercini, regista e scenografo dei più interessanti spettacoli che il teatro ragazzi abbia mai prodotto in Europa, vincitore di numerosi
premi e direttore artistico dell’associazione; Marina Allegri, scrittrice e drammaturga, Alberto Branca attore e direttore artistico di teatri municipali e rassegne e Patrizio
Dall’Argine, attore, scenografo, pittore e burattinaio. Cà Luogo d’Arte ha vinto diversi
premi sia come miglior compagnia di burattinai d’Italia sia per le sue produzioni.
Giovedì 18, venerdì 19 dicembre 2014 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Ca’ Luogo d’Arte
Un canto di natale
racconto in musica
da Il Canto di Natale di Charles Dickens
testo Marina Allegri regia Maurizio Bercini con Giulio Canestrelli/Alberto Branca, Pier Giorgio Gallicani, Francesca Grisenti musiche originali Paolo Codognola eseguite dal vivo da Paolo
Codognola, Nicholas Forlani, Stefano Schembari costumi Stefania Coretti luci Maurizio Bercini,
Alejandro Zamora
età: 5-11 anni
tecnica: teatro d’attore con musica dal vivo
durata: 60 minuti
biglietto: € 5
Uno spettacolo per soli 150 bambini, seduti a semicerchio attorno agli attori ed ai
Natali passati, presenti e futuri.
Questo spettacolo è innanzitutto musica. In una piccola scena adagiata sulla cartina di
Londra tre musicisti accompagnano il racconto. Il racconto è uno dei più conosciuti di
Charles Dickens: Il Canto di Natale. Ci piace Dickens, in questo momento ancora di
più, non tanto per il suo linguaggio obsoleto o per l’elaborata costruzione del racconto,
quanto per il suo sguardo preciso, tagliente, decisamente “moderno” sull’infanzia e sulla costellazione di adulti che la circonda. Non fa sconti Dickens nel Canto di Natale, il
cattivo è decisamente cattivo, il povero povero, il freddo taglia e uccide. Ma... Ma se si
considera con sguardo attento il vero centro della storia: un bambino malato che morirà se le ombre del futuro non muteranno, si capisce che qualcosa può accadere, che
il cambiamento non è impossibile ed è nelle nostre mani, nelle mani degli adulti che
decidono, scelgono, prendono posizioni. E gli adulti possono essere visitati dagli spiriti
del passato, del presente e soprattutto del futuro, possono e devono considerare la loro
storia ed avere preveggenza sul futuro, possono e devono cercare di mutare le ombre di
questa storia per darle un lieto fine. Nello spettacolo il Natale non è considerato come
l’unico giorno dell’anno in cui si possono compattare affetti e rivivere legami, ma come
“ogni giorno” che al risveglio può essere considerato una festa, magari senza regali,
perché in fondo è...
Un lieto Natale a tutti...
Cà Luogo d’Arte è un’associazione culturale costituitasi nel 2002 e formata da un
gruppo di professionisti dello spettacolo: registi, scenografi, drammaturghi, attori e
musicisti. Tra i suoi fondatori Maurizio Bercini, regista e scenografo dei più interessanti spettacoli che il teatro ragazzi abbia mai prodotto in Europa; Marina Allegri, scrittrice e drammaturga; Alberto Branca attore e direttore artistico di teatri municipali e
rassegne; Patrizio Dall’Argine, attore, scenografo, pittore e burattinaio.
Lunedì 12 gennaio 2015 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Giovedì 15 gennaio 2015 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Il Baule volante
Teatro dell’Orsa
Il sogno di tartaruga
Pollicino
testo Liliana Letterese regia Andrea Lugli
musiche Mauro Pambianchi e Stefano Sardi
pupazzi
Chiara Bettella, Liliana Letterese, Andrea Lugli
testo teatrale Bernardino Bonzani, Monica Morini con Bernardino Bonzani, Franco Tanzi
costruzioni Franco Tanzi regia Monica Morini
età: 4-10 anni
tecnica: teatro d’attore e pupazzi animati a vista. Musica dal vivo su strumenti etnici
durata: 60 minuti
biglietto: € 5
età: 3-8 anni
tecnica: teatro di narrazione e d’attore, burattini e oggetti
durata: 60 minuti
biglietto: € 5
Una fiaba africana
Premio Maria Signorelli 2008/9, assegnato dal pubblico della rassegna nazionale “Oltre la
scena”, al Teatro Verde di Roma.
Premio “Gianni Rodari” per il Teatro ragazzi 2010 Festival Nazionale di Teatro ragazzi “Lucciole e lanterne” Roma.
Premio festival internazionale Enfantheatre Aosta 2010/2011
Uno degli spettacoli di maggior successo del teatro ragazzi, una storia di animali che
cattura immediatamente la curiosità e la simpatia dei bambini.
Tartaruga fece un sogno. Sognò un albero che si trovava in un luogo segreto. Sui rami
dell’albero crescevano tutti i frutti della terra: banane, datteri, noci di cocco, meloni,
miglio, patate dolci, manioca e tanti altri. Tartaruga raccontò il suo sogno agli altri animali, ma tutti risero. “E’ solo un sogno”, dicevano. “No”, replicò Tartaruga,” sono sicura
che esiste davvero. Andrò da Nonna Koko e lei saprà dirmi dove cresce”. “Aspetta! Andrò io, tu sei troppo lenta!”, disse la scimmia. E si mise in viaggio. Ma ai sogni occorre
credere fino in fondo perché si avverino. E soprattutto non bisogna avere fretta! Tartaruga tutto questo lo sa molto bene. E Tartaruga aspettò con la sua nota pazienza, così
alla fine... Il racconto di questo albero meraviglioso viene dall’Africa, un continente che
tutti sogniamo, una terra che immaginiamo piena di colori, di suoni e ritmi, di una natura esuberante e vitale. Ed è così che vogliamo raccontare la storia, con vivacità e tanta
musica, come in un sogno. I protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da
pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani,
con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.
L’Associazione teatrale “Otiumetars” – Il Baule Volante nasce nel 1993 come
gruppo di teatro di ricerca e dal 1994 opera professionalmente ed in forma esclusiva nel
settore del Teatro Ragazzi. Prende parte a festival di teatro d’attore, di narrazione e di teatro di figura di rilevanza nazionale ed internazionale. Le tecniche utilizzate negli spettacoli sono diverse, dal teatro d’attore a quello di figura, a quello di narrazione, ma sempre
con l’intendimento di ricercare un teatro per ragazzi che non abbia confini d’età.
liberamente ispirato alla favola Le Petit Poucet di Charles Perrault
Uno spettacolo sulla mancanza e sul diventare grandi, coraggio e paura, conquista e
fraternità.
Tutto comincia con la Grande Privazione, privazione di affetti e di mezzi. Come si fa
quando i genitori non ci sono? E quando la crisi rosicchia anche i bisogni più elementari, il cibo, la casa, la scuola? E i fratelli ci aiuteranno? Una delle più belle storie di
Perrault, una fiaba per vincere la paura, un sentiero di molliche di pane per entrare nel
bosco, sapere che sappiamo essere forti anche quando siamo i più piccoli. Come Pollicino occorre ritrovare la strada di casa e quando proprio non si può fare altrimenti, si
deve trovare il coraggio di affrontare l’orco.
Anche i più piccoli, alti come Pollicino,
possono raggiungere grandi risultati.
Basta avere un cervello fino,
orecchie aperte, e grandi stivali fatati.
L’associazione Teatro dell’Orsa, fondata dagli attori, registi e autori Monica Morini
e Bernardino Bonzani, porta avanti un percorso artistico e di ricerca sulla narrazione e
sul recupero della memoria storica e civile. Gli spettacoli del Teatro dell’Orsa nascono
da una ricerca sui linguaggi teatrali e sui materiali storici e di memoria. Prendono vita
e forma grazie al continuo intrecciarsi con il lavoro di ricerca musicale dei musicisti che
collaborano in fase drammaturgica ed eseguono dal vivo le musiche.
Mercoledì 21 gennaio 2015 ore 10.00
Teatro Cavallerizza
Lunedì 26 gennaio 2015 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Accademia Perduta
Luna e Gnac Teatro
Sotto la neve
Storie e rime disegnate…dedicate ai più piccoli!
Minuetto d’inverno
con Mariolina Coppola e Maurizio Casali musiche Carlo Cialdo Cappelli
scenografie Marcello Chiarenza e Maurizio Casali
età: 3-8 anni
tecnica: teatro d’attore e di oggetti
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
Sogno, magia, gags divertenti e tanta, tanta neve.
Quando la Signora Verde torna a casa dalle vacanze, si ritrova di fronte ad un ospite
inatteso: nel salotto di casa sua sonnecchia uno strano personaggio, simpatico ma un
po’ invadente, che si presenta come Signor Bianco. Presto si scoprirà che costui altri
non è che l’inverno, giunto innanzi tempo, per fare il suo lavoro, che è quello di imbiancare e di mettere a dormire le cose. È l’inizio di una serie di micro avventure comiche,
durante le quali il Signor Bianco ricopre di neve e di gelo l’intera casa, sia dentro che
fuori, mentre la Signora Verde fa di tutto per spingere lo scomodo ospite per lo meno al
di là della porta, nel giardino. La neve in casa, no! Anche il pubblico è coinvolto nel gioco della neve: i bambini prima costruiscono assieme ai personaggi in scena un pupazzo
di neve molto speciale, poi vengono coinvolti in una grande battaglia di palle di neve!
“Piene di fascino e di allegria le interpretazioni dei due protagonisti clown che si muovono sul palco con una comicità ora prorompente ora aggraziata, ma sempre musicata
e volta a far comprendere che l’inverno non è una stagione triste, ma un momento
dell’anno necessario perché anche gli alberi, le piante devono dormire avvolti in una
coperta di neve.” Rosanna Ricci, Il Resto del Carlino
Accademia Perduta/Romagna Teatri viene fondata da un gruppo di giovani attori nel 1982 come Compagnia di Teatro Ragazzi. Dal momento della sua fondazione
a tutt’oggi Accademia Perduta è impegnata in una tanto intensa quanto fertile attività
di produzione di spettacoli per ragazzi. Spettacoli contraddistinti da alcuni comuni denominatori quali l’attenzione al fantastico, all’immaginario, al coinvolgimento emotivo
degli spettatori. Con diverse formazioni artistiche all’attivo la Compagnia ha portato i
suoi spettacoli in tournée in tutta Italia arrivando, col tempo, a valicare i confini nazionali e partecipando a numerose rassegne e festival nazionali ed internazionali.
voce Federica Molteni disegno dal vivo Michele Eynard
chitarra, suoni campionati e canto Pierangelo Frugnoli
età: 2-6 anni
tecnica: lettura spettacolo con disegno e musica dal vivo
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
Uno spettacolo che combina teatro, musica e disegno, rivolto ad un pubblico di piccolissimi spettatori, che possono avvicinarsi per la prima volta all’ascolto di musica dal
vivo scritta e composta espressamente per loro e per la loro sensibilità. Un’attrice, un
disegnatore e un musicista creano un piccolo evento spettacolare prendendo spunto
dai libri illustrati per l’infanzia, i cosiddetti “Silent Books”, libri senza parole da leggere
solo con gli occhi e con la fantasia. Le immagini si alternano ad un intreccio di canzoni e
musica suonata con strumenti strani, scenografici, spesso campionati in diretta. Storie
semplici e divertenti nascono magicamente davanti gli occhi degli spettatori, affascinati e incuriositi dal tratto della matita che crea le immagini. Alle storie si alternano
brevi canzoni ispirate dagli animali che appaiono sulla lavagna luminosa. Un mondo
disegnato da esplorare con la fantasia, lasciandosi guidare dal ritmo delle parole e della
musica.
Luna e Gnac Teatro nasce nel 2008 da Michele Eynard e Federica Molteni, dopo una
decennale collaborazione artistica. La ricerca sul comico, sulla comunicazione non verbale, sulla naturalezza in scena, sul mescolamento e la contaminazione dei linguaggi,
l’impegno per la difesa dell’ambiente, il linguaggio dell’ironia e della leggerezza, fanno
parte del bagaglio di esperienza e di sensibilità che portiamo con noi.
Il nome del nucleo artistico, preso in prestito da un racconto di Italo Calvino, riassume
la caratteristica dominante del nostro lavoro: la tensione verso un’elevazione poetica
e il brusco ritorno coi piedi per terra, nel piatto, banale e assordante quotidiano. Il
contrasto tra questi due universi antitetici e ugualmente necessari è il nostro terreno
di ricerca.
Martedì 10 febbraio 2015 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Drammatico vegetale
Uno, due, tre…
di Pietro Fenati
con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
regia Pietro Fenati
età: 2-5 anni
tecnica: teatro d’oggetti e luci
durata: 35 minuti
biglietto: € 5
Uno spettacolo per pochi bambini dove l’incanto degli oggetti sostituisce la parola.
Uno, due, tre, cinque, dieci, trentatre…
Elvira e Piero seguono un altro filo: un filo che è la coda del topo, ma anche un segno
sulla carta, e un segno (o un sogno?) nello spazio, su cui corre la nuova avventura
di Uno, due, tre. Tre topini che però sono anche tre macchie di colore, tre forme
differenti, tre emozioni diverse. Tre che diventa tre volte tre, che diventa trentatre.
Tutto sul filo della fantasia, a raccontare una nuova, semplice storia di complicità tra
i bambini e gli attori.
In principio, in mezzo al nero c’è il bianco; poi viene il rosso e a seguire il blu. Infine
appare il giallo. Questa è una semplice storia di colori che pare ricavata da un quadro
di Piet Mondrian. Sì, è vero, ma c’è dell’altro.
Intanto il nostro non è proprio un quadro…forse lo possiamo definire un affresco a tre dimensioni raccontato da due attori di
poche, anzi pochissime parole.
Senza parlare loro parlano di cielo e mare, di cose della
vita e della meraviglia di sorprendersi per il volo di un uccello, per un pesce che guizza,
per una palla che rotola. E dire che tutto comincia con un tizio che sbuccia una mela e
alla fine si accorge che la luna è una lampadina…
La Compagnia Drammatico Vegetale è una delle compagnie più fedeli al concetto
del teatro di figura, al suo rapporto col mondo dell’arte, alla ricerca costante nell’ambito
del visivo. Altro aspetto importante nell’opera della Drammatico Vegetale, è il particolare rapporto da sempre ricercato col suono e con la musica. Costantemente i suoi
spettacoli contengono scritture musicali originali, frequentemente esecuzioni dal vivo,
anche in forma di concerto e con orchestra, avendo anche prodotto o partecipato a
spettacoli musicali ed opere liriche.
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9,00
10,30
Si prega di compilare tutti i campi in modo leggibile e di utilizzare esclusivamente questo modulo per le
prenotazioni; prenotazioni compilate in altro formato non verranno tenute in considerazione.
La prenotazione si intende valida al ricevimento della scheda di conferma da parte de I Teatri.
Inviare la scheda di prenotazione: via fax allo 0522 458948, via email [email protected]
Per informazioni: 0522 458950, 0522 458990
Spazio per segnalazioni (si prega di indicare sempre la presenza di portatori di handicap, specificando
se in carrozzina o portatori di altre disabilità):
Nel caso di doppia recita scegliere l’orario preferito
In caso di spettacoli esauriti, indicare qui le scelte alternative
Possono richiedere il trasposto ESCLUSIVAMENTE le scuole del Comune di Reggio Emilia;
le scuole degli altri comuni dovranno contattare direttamente TIL (Luca Caramello tel. 0522 927631)
SPETTACOLO–ATTIVITA’
DIDATTICA
TELEFONO
VIA
SCUOLA
SCHEDA PRENOTAZIONE
DA INVIARSI A PARTIRE DA MARTEDÌ 21 OTTOBRE 2014
Lunedì 23 febbraio 2015 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Teatro del Canguro
Storie appese a un filo
di Nicoletta Briganti, Renato Patarca, Lino Terra, Natascia Zanni con Marco Marconi, Rebecca
Murgi, Lorella Rinaldi collaborazione artistica Umberto Rozzi musiche originali Luca Losacco
regia Lino Terra
Età: 4-10 anni
tecnica: teatro di figura
durata: 50 minuti
biglietto: € 5
Lo spettacolo cerca di coinvolgere i bambini attraverso un linguaggio surreale e divertente che ricorda quello usato per gioco dai più piccoli, dove la parola può assumere un
senso diverso, esasperato e/o distorto e/o assurdo. La storia prende forma grazie ad
alcuni meccanismi tipici delle filastrocche e dei racconti per l’infanzia come l’associazione di idee, di immagini e di rime più o meno logiche. Alla fine, così come si dipanerà
la matassa, anche il racconto giungerà ad una sua ragionevole conclusione.
C’era una volta una corda, una povera corda che, per troppa fretta o per troppa distrazione, si era irrimediabilmente confusa, arruffata, attorcigliata, imbrogliata, ingarbugliata, avvolta su sé stessa, appallottolata.
Questo può capitare spesso e non solo alle
corde: può succedere a tutti di cadere in una grande confusione, così come si piomba
giù da un precipizio per accorgersi poi di quanto sia difficile risalire. Quando questo
succede non è facile ritrovare il “bandolo della matassa”, sarebbe a dire che, ad esempio, per la nostra corda attorcigliata non è facile riconoscere il suo capo e la sua coda.
La
corda pian piano prova a srotolarsi e, come un serpente avvinghiato su di un ramo,
cerca la strada più giusta verso l’alto o verso il basso o verso la parte che sembra più idonea per procedere spedita “incontro al suo destino”. L’assistono due attori – animatori
che, a seconda delle forme che la corda assume nel suo percorso e a seconda di ciò che
s’incontra lungo il cammino, troveranno lo spunto per raccontare altri personaggi, altri
luoghi e situazioni, altre piccole storie.
Il Teatro del Canguro da oltre trentacinque anni produce, rappresenta e organizza
spettacoli teatrali per bambini e ragazzi.
Nei suoi spettacoli la Compagnia ripercorre con
un sapiente mix di ironia e poesia le strutture narrative tipiche delle fiabe e dei racconti
fantastici, dedicando estrema attenzione alla sensibilità e alla particolare condizione del
bambino-spettatore. Ma il Teatro del Canguro è anche tradizione. Quella del teatro di
figura - fatto di pupazzi, oggetti animati, burattini e ombre cinesi – dove anche l’attoreanimatore interagisce in un contesto scenografico e drammaturgico particolare. Mercoledì 25 febbraio 2015 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Mercoledì 4 marzo 2015 ore 9.00
Teatro Cavallerizza
La Baracca Testoni Ragazzi
Tetraktis Percussioni
Le stelle di San Lorenzo
Musica differenziata. Materiali in concerto
di Roberto Frabetti regia Valeria Frabetti con Fabio Galanti e Gabriele Marchioni scenografie
Fabio Galanti costumi Tanja Eick
Nuovo allestimento
Tetraktis Percussioni:
Matteo Flori, Gianni Maestrucci, Leonardo Ramadori, Gianluca Saveri età: 1-4 anni
tecnica: teatro di suoni, luci e oggetti
durata: 40 minuti
biglietto: € 5
Uno spettacolo di luci, suoni e gesti semplici per soli 100 bambini.
Uno spettacolo che, nella sua estrema semplicità e poesia, incanta gli occhi e fa sorridere.
La notte, quando i bambini dormono, le stelle si alzano in cielo. Ogni bambino ha la sua stella e nella notte magica di San Lorenzo ogni stella ha un
bambino da andare a trovare. Quando la notte è finita e le stelle sono tornate in cielo, ogni bambino troverà un dono
che le stelle hanno lasciato quaggiù, per lui.
Se chiudi gli occhi e apri la mano, se hai la pazienza di aspettare, la stella arriverà anche
da te, e anche a te lascerà il suo dono.
Lo spettacolo fa parte di una linea produttiva che affianca parole semplici all’azione
degli attori, cercando un’unità d’immagine, fatta di luci, suoni e movimenti.
La Baracca – Testoni Ragazzi è una società cooperativa attiva da 30 anni nel Teatro per ragazzi. Dal 1995 il centro ha la sede al Testoni Ragazzi di Bologna. La ricerca e
la produzione della compagnia sono incentrate sul teatro d’attore e scelgono di indirizzarsi soltanto al pubblico dei bambini e dei ragazzi, nella certezza che il confronto con
questi sia di stimolo e di arricchimento. Le produzioni de La Baracca, rivolte ai bambini
del nido e della scuola dell’infanzia e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria, sono
rappresentate in Italia e in numerose città europee ed extraeuropee.
età: 3-8 anni
tecnica: concerto di percussioni
durata: 55 minuti
biglietto: € 5
Programma / materiale utilizzato
Organico “Music for pieces of wood” (Steve Reich)
Carta/Cartone “Music for paper bags” (L. Pivak)
Vetro “Living Room Music” (John Cage)
Alluminio/Acciaio “Cucchiai” (Gianluca Saveri)
Plastica “Tubi n°2” (Leonardo Ramadori)
Indifferenziato “Third Construction” (John Cage)
Indifferenziato “Millennium Bug” (Giovanni Sollima)
Indifferenziato “Batuquada” (Tradizionale)
“Giocare con una lattina vuota diverte ogni bambino che si rispetti”.
Spesso gli oggetti hanno più di un utilizzo. Una busta può diventare una maschera o
un palloncino, una lattina vuota può essere un pallone o una maraca, un foglio di carta
si trasforma in un aereoplanino. Prendendo spunto da questa semplice verità vogliamo
affrontare un tema di stretta attualità, come la raccolta differenziata dei rifiuti, puntando
l’attenzione su un particolare argomento che caratterizza la nostra ricerca: IL SUONO.
Partiamo dal concetto che ogni materiale ha un suo suono. Ognuno di noi se ne accorge di
sicuro quando va a buttare le bottiglie vuote nella campana del vetro (giusto per evocare
una sonorità che rimane impressa). Ma non è solo il vetro a suonare! Suona il legno,
suona la plastica, suona la carta, suona il ferro e, se ci pensiamo bene, suona anche
l’organico. I percussionisti sanno bene che ogni materiale ha un suo suono: nell’infinito
strumentario delle percussioni sono presenti strumenti realizzati con tutti i materiali possibili (o quasi). Ed ogni oggetto può diventare strumento sul quale realizzare IL RITMO.
Il progetto prevede sei sezioni contraddistinte dai materiali utilizzati. Le musiche scelte
sono tratte dal repertorio moderno e contemporaneo (Steve Reich, John Cage) e dalle
tradizioni popolari del mondo che utilizzano come strumenti oggetti di uso quotidiano.
Il Quartetto Tetraktis Percussioni, attivo a livello internazionale da tredici anni, ha
creato un repertorio ed uno stile cameristico dedicato alle percussioni, squisitamente
italiano. Il quartetto ha collaborato al CD Safari di Lorenzo Jovanotti e con DJ Ralf e si
dedica alla realizzazione di concerti rivolti alle scuole, riscuotendo grandi successi per
la qualità offerta e per la divulgazione della cultura musicale.
Mercoledì 18 marzo 2015 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Martedì 24 marzo 2015 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
L’Asina sull’Isola
La Baracca Testoni Ragazzi
Con gli occhi dei gabbiani
Casa
di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli
nuova produzione
di Andrea Buzzetti, Bruno Cappagli e Carlotta Zini
regia Bruno Cappagli con Andrea Buzzetti e Carlotta Zini scene e oggetti Tanja Eick
Nuova produzione
età: 2-4 anni
tecnica: teatro d’ombre
durata: 35 minuti
biglietto: € 5
Come quando un piccolo afferra nella mano un pennarello e comincia a lasciar traccia, comincia a disegnare e non gli importa nulla che tu gli metta sotto il naso un bel
foglio da pasticciare, perché lui comincerà, forse, più o meno dal centro della pagina,
ma poi, non curante del limite della carta, proseguirà scarabocchiando tutto il tavolo,
pavimento, muro, facendo di tutto questo una preziosa e personale esperienza. Così,
abbandonandoci a questo liberatorio modo di comporre racconti con segni o parole,
abbiamo creato Con gli occhi dei gabbiani, che descrive il volo dal mare alla terra di
due gabbiani, uno esperto ed un altro curioso e molto interessato ai sassi…
Il volo dei nostri due gabbiani inizia nel sacro momento senza tempo, quando notte
e giorno si scambiano e si percepisce chiaramente un senso d’eternità. Dopo un tuffo
in mare, i due gabbiani veleggiano verso terra; dapprima vedono sabbia, poi scogli,
una strada, e della strada parleranno. Poi passerà un ciclista, e i gabbiani parleranno dell’uomo. L’uno tenta di nuovo con una domanda sui sassi, ma l’altro ribatte con
sguardi attenti ad erba, fiori, formiche, gatti, vento…
Così gli occhi dei gabbiani registrano ogni cosa che vedono, proprio come fanno i piccoli, che incontrano, sentono, cercano, inventano, e buttano tutto alla rinfusa nel loro
sacco dell’esperienza, poi frullano ed elaborano la loro sempre unica ed originale idea
personale della vita. Passando di esperienza in esperienza, capiscono che tutto è legato
a tutto, che l’esistenza è un complesso e meraviglioso organismo in cui ogni elemento
ha la sua fondamentale importanza.
La Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola nasce nel 1996, dall’incontro tra due artisti
accomunati da esperienze maturate in più di dieci anni di attività professionale, a livello
europeo, nel campo del teatro di figura e parola. Anche se concepito come libero gioco
multimediale, il linguaggio espressivo che la compagnia adotta, si fonda principalmente sulle tecniche del teatro d’ombre. E’ sempre alla ricerca di contaminazioni. Una volta
crea uno spettacolo sulla relazione tra ombra ed oggetto, una volta tra ombra e pittura,
un’altra ancora indaga la relazione tra ombra e musica, oppure ombra e parola…
Tante diverse sperimentazioni in questi anni d’attività, ma il conto con l’ombra è e resterà sempre aperto.
età: 1-4 anni
tecnica: teatro di suoni, luci e oggetti
durata: 40 minuti
biglietto: € 5
In scena tubi e oggetti trasformano lo spazio del palcoscenico, davanti a un piccolo
gruppo di bambini.
Casa racconta una storia surreale di un grande e un piccolo che si incontrano, cominciano a conoscersi e costruiscono. La costruzione diventa un gioco, e nel gioco, piano
piano, si costruisce una storia, una struttura, un tetto, una casa. I ruoli dei due personaggi a volte si invertono: ci si improvvisa adulti e si ritorna bambini per emozionarsi
e stupirsi tra le fisse geometrie del quotidiano. Un viaggio attraverso le geometrie del
quotidiano viste da grandi occhi che osservano.
Una casa. Un posto dove io sono io. Una casa dove mangiare, fare il bagno, dormire.
Una casa da esplorare e da inventare, dove sotto al letto c’è un mondo sempre diverso,
dove ogni cosa ha un sotto dove nascondersi.
Una casa con le porte grandi e gli angoli pieni di segreti, e con tante altre case dentro.
Una casa che cambia mentre cambio io, che diventa più piccola e più misteriosa ogni
volta che cresco di un centimetro.
Una casa tutta da costruire, un luogo da cui partire alla scoperta di quello che c’è fuori
e un posto in cui tornare ogni volta.
Lo spettacolo fa parte di una linea produttiva che affianca parole semplici all’azione
degli attori, cercando un’unità d’immagine, fatta di luci, suoni e movimenti.
La Baracca – Testoni Ragazzi è una società cooperativa attiva da 30 anni nel Teatro per ragazzi. Dal 1995 il centro ha la sede al Testoni Ragazzi di Bologna. La ricerca e
la produzione della compagnia sono incentrate sul teatro d’attore e scelgono di indirizzarsi soltanto al pubblico dei bambini e dei ragazzi, nella certezza che il confronto con
questi sia di stimolo e di arricchimento. Le produzioni de La Baracca, rivolte ai bambini
del nido e della scuola dell’infanzia e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria, sono
rappresentate in Italia e in numerose città europee ed extraeuropee.
Venerdì 27 marzo 2015 ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
AS.LI.CO - Opera Kids
Il viaggio di Milo e Maya
musica Matteo Franceschini drammaturgia Lisa Capaccioli regia Annagaia Marchioro
pubblicato da Casa Ricordi Milano
età: 3-5 anni
tecnica: teatro di narrazione, musica e canto
durata: 40 minuti
biglietto: € 6 (comprensivo di ingresso a teatro, libretto per ciascun bambino e incontro con la cantante)
Edizione speciale dedicata ai temi di EXPO 2015 - Nutrire il pianeta, energia per
la vita
Uno spettacolo con attore, cantante e pianoforte e con la partecipazione attiva del
pubblico.
Un viaggio fantastico alla scoperta dei popoli della terra.
Un’occasione per conoscere le sonorità e le culture del mondo attraverso una storia
divertente grazie al potere aggregante della musica.
È il compleanno di Maya e Milo, il suo migliore amico, decide di organizzarle una festa
a sorpresa; è in trepidante attesa perché è segretamente innamorato di lei e ha deciso
di confessarle il suo amore, sicuro di far colpo. Finalmente Maya arriva, ma essendo
una ragazza “tutto pepe”, non rimane affatto stupita: lei si aspettava di più. È stanca dei
soliti pasticcini e palloncini: non vuole esser trattata come una bambina, vorrebbe proprio fare nuove esperienze e non vede l’ora di essere grande per poter viaggiare. Milo,
allora, dopo un attimo di tristezza, inventa per lei un viaggio fantastico: pur restando
nella sua cameretta la farà viaggiare per il mondo, realizzando così il suo desiderio.
Ma come farà? Grazie al travestimento inventerà personaggi che provengono da paesi lontani che le porteranno in dono dei piatti tipici delle loro tradizioni, facendole
assaggiare nuovi sapori. Milo e Maya “viaggeranno” in Africa, Asia e America: ogni
tappa del viaggio che Milo propone sarà ricca di storie e usanze che permetteranno a
Maya di scoprire i continenti che non ha mai visitato. Il viaggio racchiude in sé anche
il percorso di crescita della ragazza: Maya ha dei difetti e, grazie agli incontri che farà,
si confronterà con i suoi limiti e li supererà. Al termine dell’esperienza Maya è molto
grata al suo amico, non solo per il viaggio intorno al mondo ma soprattutto per l’affetto
che le ha dimostrato, condividendo con lei un viaggio fantastico. Alla fine Milo trova il
coraggio e le confessa il suo amore e Maya lo ricambia! Questo è stato il primo di una
serie di viaggi insieme.
Percorso Didattico
I bambini e gli insegnanti che partecipano allo spettacolo impareranno, attraverso un
breve laboratorio in classe tenuto da una cantante dell’equipe didattica di Opera Kids,
il brano da cantare durante lo spettacolo. Sarà inoltre disponibile un divertente libretto
che racconta la storia dell’opera con giochi e oggetti da realizzare per i ragazzi (immagini e oggetti da ritagliare o da colorare) Gli insegnanti possono scaricare dal sito internet l’aria da imparare, lo spartito e suggerimenti didattici così da gestire autonomamente il progetto in sezione.
Martedì 14 aprile 2015 ore 9.00 nidi e 10.30 scuole dell’infanzia
Teatro Cavallerizza
Martedì 28 aprile 2015 ore 10.30, mercoledì 29 aprile ore 9.00 e 10.30
Teatro Cavallerizza
Tam Teatromusica
Associazione Progetto Danza
Ho un punto fra le mani
La regina delle nevi
con Flavia Bussolotto creazioni digitali dal vivo Alessandro Martinello musiche Michele Sambin ideazione e regia Flavia Bussolotto grazie a Pierangela Allegro per i pensieri
condivisi
Corso di Perfezionamento Agora Coaching Project / Associazione Progetto Danza Reggio Emilia
coreografie Michele Merola, Enrico Morelli regia Michele Merola, Enrico Morelli interpreti allievi del corso di perfezionamento Agora Coaching Project scenografia Progetto Danza costumi
Enrico Morelli e Nuvia Valestri luci Cristina Spelti musiche Ran Bagno e altri autori coordinamento incontri introduttivi con le scuole Cinzia Beneventi
età: 2-5 anni
tecnica: teatro di suoni e videoproiezioni con attore
durata: 30 minuti
biglietto: € 5
età: 3-8 anni
tecnica: danza, teatro danza, videoproiezioni
durata: 50 minuti
biglietto: € 6 (comprensivo di ingresso a teatro e incontro con i danzatori)
A sinistra, in alto nell’angolo, un puntolino
A destra, nell’angolo in basso, altro puntolino
E al centro niente di niente
E niente di niente è tanto, tantissimo
In ogni caso assai più di qualcosa.
Kandinsky
Uno spettacolo di danza con percorso didattico.
Libero gioco multisensoriale a partire dalla pittura di Kandinsky
Per Kandinsky forme e colori parlano direttamente all’anima. Ogni colore ha un suo odore, sapore, suono, così un punto, una linea o un triangolo, un quadrato, un cerchio. Grazie
alle loro qualità sensibili le forme sono esseri viventi da ascoltare e i colori richiamano
una sensazione vitale, un’emozione, un suono, addirittura uno strumento musicale.
In scena un corpo dialoga con il silenzio di un punto nello spazio, con la poesia di una
linea retta che evoca spazi da abitare, immerso nell’esplosione di un colore, che è anche
cibo, profumo, il suono di uno strumento musicale, ogni colore una nota e nell’immersione sensoriale dell’attrice il bambino si specchia, vivendo le proprie percezioni presenti e ritrovando la memoria dei propri sensi come immagini nella mente.
In un gioco di videoproiezioni gli elementi propri della pittura evocano mondi che
toccano fisicamente il corpo vivo dell’attrice: qual è il profumo di un colore? Quale il
suo sapore e il suo suono? …Mordere un limone, aspro suono, aspro colore che esce
dall’anima e invade lo spazio.
Ognuno di noi “percepisce insieme” suoni, colori, odori e sapori. Ancor più il bambino
piccolo, immerso in un flusso globale di percezioni….
Tam Teatromusica è compagnia di produzione e progetto votata al rinnovamento
del linguaggio teatrale. Riconosciuta a livello nazionale come una delle voci più autorevoli nel campo della ricerca e sperimentazione attua una poetica che è incrocio e
sinergia dei linguaggi visivi e musicali.
La regina delle nevi è una delle più belle fiabe di H. C. Andersen. Costruita come una
scatola cinese, narra la storia dell’amicizia di Kay e Gerda. Kay, ferito dai frammenti
dello specchio di uno spirito maligno viene rapito dalla regina delle nevi, così Gerda
decide di intraprendere un lungo viaggio alla disperata ricerca dell’amico. Nella fiaba,
lo specchio magico, precipitato improvvisamente sul mondo, simboleggia il male che si
insinua direttamente negli occhi e nel cuore degli uomini, colpendo spesso senza senso,
falsando i sentimenti e pietrificando le emozioni. Kay, incantato dall’intelligenza e dalla
perfezione della regina, resta prigioniero del suo regno gelato, sedotto dalla solitudine,
lontano dalla vita e dagli affetti.
Partiamo da una fiaba per parlare del nostro oggi, di quell’incantesimo malato rappresentato dalla freddezza e dal rifiuto delle emozioni che colpisce adulti, adolescenti e
bambini. Ma tutto questo attraverso un viaggio avventuroso e fantastico, il cui punto
d’arrivo è la semplice verità di un abbraccio capace di sciogliere il ghiaccio dell’anima.
Questa fiaba ci incoraggia ad andare là dove qualcuno è prigioniero delle nevi, e uscirne
insieme. Un messaggio di amore universale, dunque, e l’invito a essere solidali gli uni
con gli altri.
Percorso didattico
La visione dello spettacolo sarà preceduta da un laboratorio a scuola, che avrà la durata
di circa un’ora a classe.
Sarà cura dell’insegnante leggere la fiaba in classe prima del laboratorio, in modo da far
emergere alcune delle tematiche della favola, quali il tema dell’amicizia, della solitudine, della paura e del coraggio.
Cosa siamo disposti a fare per i nostri amici?
Quali gesti? Quali rinunce?
Proprio perché la danza riesce a conciliare lo sviluppo motorio con quello espressivo
e comunicativo in quanto coinvolge l’intera persona nell’atto di muoversi, pensare e
sentire, dopo una prima indagine verbale il lavoro corporeo si svilupperà attorno alla
ricerca delle modalità del fare conoscenza e condividere gesti di amicizia, attraverso le
tecniche di contact improvisation.
Ma la danza risponde anche alle modalità cognitive infantili, caratterizzate da una forte
dominanza sensoriale e motoria e ne favorisce l’evoluzione in forme di linguaggio più
complesse che facilitano l’espressione personale, ma anche la relazione interpersonale.
La sua pratica e la sua visione può quindi migliorare lo sviluppo fisico, mentale ed
emotivo di chi sta costruendo una propria identità attraverso la rielaborazione in forma
autonoma di esperienze sociali e cognitive.
Agora Coaching Project è un progetto di perfezionamento per giovani danzatori di
età compresa fra i 17 e i 24 anni promosso da MMCompany e dall’Associazione Progetto Danza di Reggio Emilia. Caratterizzato da un approccio innovativo alla didattica di
danza, il progetto punta alla creazione di nuovi messaggi educativi, capaci di creare un
profondo impatto emotivo e di coinvolgere e sensibilizzare i giovani danzatori, per analizzare e sviluppare la dinamica del movimento propria a ciascun allievo, approfondire
il senso della prestazione coreutica, organizzare, condividere e utilizzare la diversità
delle reciproche conoscenze, e accrescere, in modo significativo, la creatività di ogni
singolo partecipante al corso.
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Benemeriti dei Teatri
Vanna Belfiore, Deanna Ferretti Veroni, Corrado Spaggiari
UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA
GRUPPO BPER
Annalisa Pellini
Le attività di spettacolo e tutte le iniziative per i giovani e le scuole sono
realizzate con il contributo e la collaborazione della Fondazione Manodori
Luigi Bartoli, Gloriana Belotti, Paola Benedetti Spaggiari, Bluezone Piscine, Franco Boni, Francesca Codeluppi,
Achille Corradini, Donata Davoli Barbieri, Anna Fontana Boni, Mirella Gualerzi, Insieme per il Teatro, Graziano
Mazza, Paola Scaltriti, Gigliola Zecchi Balsamo
Davide Addona, Giorgio Allari, Loredana Allievi, Milena Mara Anastasia, Carlo Artioli, Maurizio Bonnici, Gabriele Borghi,
Gianni Borghi, BST Studio Commercialisti Associati, Andrea Capelli, Umberto Cicero, Giuseppe Cupello, Emilia Giulia
Di Fava, M.D.M., Ennio Ferrarini, Maria Grazia Ferrarini, Luca Ferri Life Excutive Coach, Franca Fornaciari Pantaleoni,
Milva Fornaciari, Giovanni Fracasso, Mario Franchella, Alice Gherpelli, Marica Gherpelli, Silvia Grandi, Claudio Iemmi,
Luigi Lanzi, Paolo Lusenti, Franca Manenti Valli, Silvana Manfredini, Clizia Meglioli, Monica Montanari, F.N., Maria Paglia,
Marco Pederzini, Marcella Pent, Ramona Perrone, Francesca Procaccia, Claudio Rangone, Marta Reverberi, Teresa
Salvino, Lucia Sassi, Viviana Sassi, Barbara Soncini, Fulvio Staccia, Domenica Tassoni, Alberto Vaccari, Ilaria Zucca
Per informazioni e adesioni:
Ufficio relazioni con il pubblico I Teatri
Tel 0522 458950/990
Fax 0522.458948
[email protected]
partner tecnico
Fondazione I Teatri di Reggio Emilia,
piazza Martiri del VII luglio, 42100 Reggio Emilia
telefono 0522/458 811
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