Il VISTO H-1B Uno dei visti, non-immigranti, più ambiti da parte dei giovani professionisti esteri, impiegati in una posizione di lavoro che comporti un alto grado di specializzazione, è il H-1B (“Temporary Professional Workers”). Tale visto permette a uno straniero di essere assunto da un datore di lavoro americano (“Petitioner”), in quelle che sono definite dall’”Immigration and Nationality Act” come occupazioni specialistiche o “specialty occupation”. Al fine di candidarsi per un visto H-1B, il candidato deve possedere una laurea conseguita negli Stati Uniti (”USA”), o una laurea conseguita in Italia o all’estero che sia equivalente a una laurea quadriennale americana, un c.d. Bachelor Degree. Tuttavia, in alcuni casi, una prolungata esperienza lavorativa può essere considerata equivalente a una laurea. In quest’ultimo caso è necessario avere almeno 12 anni di esperienza professionale in un settore specializzato in cui in genere una laurea è richiesta. Dall’altro lato, sempre al fine di ottenere un visto H-1B, è richiesto che il candidato abbia un’offerta di lavoro proveniente da una società americana; che quest’ultima gli corrisponda a titolo di remunerazione uno stipendio minimo, così come determinato dal Dipartimento del Lavoro negli USA – il quale rilascerà il relativo Labor Certification – e, infine, che la società datrice di lavoro sia in grado di dimostrare la sua piena capacità finanziaria per provvedere al pagamento dello stipendio minimo garantito. Affinché l’occupazione possa essere ritenuta specialistica è necessario che quest’ultima preveda l’applicazione teorica e pratica di un corpo di conoscenze altamente specializzato. A tale fine deve essere soddisfatto uno dei seguenti requisiti: il lavoro è così complesso o unico che può essere eseguito solo da un individuo in possesso di una laurea; il requisito minimo richiesto dal datore di lavoro per ottenere quella posizione è normalmente una laurea o il suo equivalente; la natura delle mansioni è così specifica e complessa, che le conoscenze necessarie per esercitare le stesse sono generalmente associate al possesso di una laurea. Sebbene la regola generale per ottenere un visto H-1B preveda la necessità di essere sponsorizzati da una società americana indipendente dal candidato, è in alcuni casi possibile per un imprenditore che ha una propria società americana ben strutturata ottenere il visto H-1B, sempre che si abbiano le qualifiche accademiche o professionali necessarie. In quest’ultimo caso, il vincolo di subordinazione può essere dimostrato fornendo prova del fatto che il controllo sul lavoro del richiedente è detenuto da terzi, quali a titolo esemplificativo: dal consiglio di amministrazione, investitori, etc. Sarà in questo caso importante allegare alla propria richiesta opportuna documentazione atta a supportare quanto indicato, ossia che il richiedente è il proprietario o il fondatore della società e che la stessa avrà il controllo e la supervisione della sua attività lavorativa. Laddove il richiedente è anche il proprietario della società, al fine di dimostrare che la posizione che andrà a coprire all’interno della stessa di norma esige il possesso di una laurea, potrà fare riferimento alla lista c.d. Occupational Outlook Handbook (“OOH”) – sulla quale si basa anche l’USCIS – indicante le posizioni lavorative che richiedono una laurea. Nell’ipotesi in cui l’OOH non dovesse indicare la posizione cui si ambisce, il proprietario della società potrà fornire una delle seguenti prove a supporto: 1. copie degli annunci di lavoro concernenti la posizione da coprire e comprovanti che la società, generalmente richiede per tale posizione un professionista laureato; 2. una dettagliata descrizione delle attività, funzioni, prodotti o servizi congiunta a un parere tecnico, rilasciato da esperti del settore, attestante che la posizione è così specialistica e complessa che può essere svolta solo da un professionista in possesso di una laurea; 3. annunci, lettere e/o dichiarazioni giurate rese da datori di lavoro e altri esperti nel settore comprovanti che posizioni analoghe sono comunemente ricoperte da professionisti in possesso di una laurea. Infine, per tutti, è necessario che la laurea sia correlata alla posizione che il richiedente andrà a ricoprire. Come accennato, in alcuni casi, una prolungata esperienza lavorativa può essere considerata equivalente a una laurea e portare al conseguimento di un H-1B. In questo caso il richiedente può qualificarsi tramite il possesso di una “licenza” che lo autorizzi a occupare la posizione o un’esperienza tale da considerarsi equivalente a una laurea, tenendo presente che tre anni di esperienza equivalgono a un anno di università. Ogni anno fiscale, che negli USA ha inizio il primo ottobre di ciascun anno, sono rilasciati fino a un massimo di 65.000 visti H-1B; la richiesta di un H-1B può essere presentata fino a sei mesi prima, ossia, dal primo aprile di ciascun anno. Ai detti 65.000 H-1B si aggiungono circa 20.000 visti, disponibili per chi abbia conseguito un master o un diploma specialistico post-laurea presso un’università statunitense. Il visto H-1B ha una durata massima di sei anni, è concesso per un periodo iniziale massimo di 3 anni ed è rinnovabile per ulteriori 3 anni. Tuttavia, una della particolarità di questo visto è che, nonostante sia della categoria non-immigrante, il titolare dello stesso, durante la sua vigenza, ha la possibilità di chiedere e ottenere una Green Card. Perché il lavoratore dipendente possa fare richiesta per una Green Card è necessario che, su richiesta del datore di lavoro, venga rilasciata la certificazione conosciuta come Permanent Labor Certification, da parte del Dipartimento del Lavoro americano. Laddove il titolare dell’H-1B non dovesse riuscire a ottenere la residenza permanente prima della scadenza del visto, sarà necessario che lo stesso esca per almeno un anno dal territorio americano per, eventualmente, rientrare con un nuovo visto. Si tenga altresì presente che, se il lavoratore dovesse essere licenziato si troverà costretto a lasciare gli Stati Uniti, fatta salva l’ipotesi in cui trovi un altro datore di lavoro. Coniuge e figli, minori di 21 anni e non sposati, del titolare di un H-1B possono ottenere un visto non immigranti H-4. Tuttavia, i titolari di un visto H-4 non possono accedere al mercato lavorativo negli USA, perciò, il titolare di un H-1B deve essere in grado di dimostrare di poter mantenere se stesso e tutta la propria famiglia. Inoltre, i detentori di un H-4 non possono ottenere un numero di “Social Security”, ma possono frequentare una scuola, ottenere una patente di guida e aprire un conto in banca. Al fine di richiedere un visto H-1B, il candidato deve attendere che il datore di lavoro statunitense presenti, presso l’USCIS, il modulo I-129, “Petition for Non-Immigrant Workers“, e che quest’ultimo lo approvi rilasciando il relativo certificato detto “Notice of approval”, Form I-797. Si noti che, anche se l’USCIS rilascia il suddetto certificato, questo non implica che sia garantito un permesso di lavoro. Ottenuto il certificato, il richiedente può procedere con la domanda per il visto da presentarsi presso uno dei consolati americani in Italia, allegando la seguente documentazione: passaporto valido almeno 6 mesi; una foto tessera; i moduli di richiesta debitamente compilati; il certificato I-797 rilasciato da un USCIS che, come detto, deve essere richiesto dal datore di lavoro; Labor Certification rilasciata dal Dipartimento del Lavoro negli US; Prova del pagamento delle spese amministrative; una busta affrancata sulla quale va scritto l’indirizzo del proprio domicilio per il ritorno del passaporto. Infine va rilevato che, la categoria dei visti H non si limita al H-1B e H-4, dedicato ai lavoratori altamente specializzati e alle loro famiglie, esistono anche i seguenti visti della stessa categoria: H-1A rivolto ai lavoratori a tempo determinato/infermieri specializzati; H2A rivolto ai lavoratori agricoli stagionali; H2B rivolto ai lavoratori temporanei o stagionali addetti a un settore diverso da quello agricolo; H3 rivolto ai tirocinanti e stagisti (non medici o accademici).