cis 1 : progetto di riqualificazione urbanistica della piazza del

Studio Leali ASSOCIATI
SERGIO LEALI ingegnere
ingegneria & architettura
GIANLUCA PERETTI architetto
25076 Odolo, Brescia
Via Dino Carli n°80
tel. 0365 860168 fax 0365 869260 e-mail [email protected]
COMUNE DI VESTONE
PROVINCIA DI BRESCIA
CIS 1 : PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DELLA PIAZZA DEL MERCATO VECCHIO CON REALIZZAZIONE DI PIAZZA PUBBLICA, PARCHEGGI E NUOVO EDIFICIO A DESTINAZIONE COMMERCIALE – DIREZIONALE. PROPRIETARIO E COMMITTENTE : IMMOBILIARE SCAIOLE S.P.A. RELAZIONE ILLUSTRATIVA
IL TECNICO 1
Premessa
La presente relazione è parte integrante del progetto ed è tesa a definire il contesto in cui l’opera viene
realizzata, a descrivere il progetto e l’opera da realizzare, le motivazioni delle scelte progettuali anche in
relazione al contesto, i materiali e i sistemi costruttivi adottatati e l’inquadramento urbanistico in cui il
progetto si inserisce.
Si andranno quindi ad analizzare le seguenti sezioni:
1.a – Inquadramento dello stato di fatto.
1.b – Descrizione dello stato di fatto.
1.c – Inquadramento urbanistico del sito.
2.a – Descrizione del progetto e descrizione dei materiali.
2.b – Riassunto delle principali opere del progetto.
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1.a
Inquadramento
dello stato di fatto.
________________________________________________________________________________
Ai fini di inquadrare in modo completo l’ambito di intervento, si allegano i seguenti documenti:
-
1.a.1 Ortofoto satellitare;
-
1.a.2 Estratto del PTCP;
-
1.a.3 Legenda del PTCP;
-
1.a.4 Estratto Piano Paesistico comune di Vestone;
-
1.a.5 Legenda piano Paesistico comune di Vestone;
-
1.a.6 Planimetria di rilievo con indicazione prese fotografiche.
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1.a.1 – Ortofoto satellitare.
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1.a.2 - Estratto Piano Tecnico di Coordinamento Provinciale (PTCP)
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1.a.3 – Legenda PTCP.
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1.a.4– Estratto piano paesaggio del PTCP (tav 4.a).
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1.a.5– Legenda piano paesaggio del PTCP (tav 4.a).
1.a.6 – Planimetria di rilievo con indicazione delle prese fotografiche.
Per la planimetria e le prese fotografiche consultare la tavola n°01 e l’allegato “relazione
fotografica di rilievo”.
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1.b
Descrizione
dello stato di fatto.
1.b.1 - Localizzazione.
L’area oggetto di intervento è localizzata presso Nozza, frazione del comune di Vestone; catastalmente i
mappali coinvolti sono : foglio 9 mapp. 743 e 966 di proprietà Imm. Scaiole, foglio 9 mapp. 365, 432, 964 di
proprietà del Comune di Vestone.
L’immobile esistente è situato nel cuore della frazione di Nozza, dove vi sono la maggior parte dei servizi e
dove da sempre si volge il mercato tradizionale in grado di richiamare persone da tutta la Valle Sabbia.
L’area oggetto di intervento comprende una vasta zona ospitante due immobili in degrado, la sede locale del
gruppo Alpini ed un ampio piazzale; si trova inoltre in affaccio diretto con il fiume Chiese.
1.b.2 – Caratteristiche dell’area di progetto.
L’area di progetto è identificabile nello slargo in affaccio a via Matteotti e comprende due immobili di
proprietà privata, uno dei quali denominato “Montesuello”, una piccola costruzione adibita a sede del locale
gruppo Alpini ed un piazzale asfaltato.
Il lotto è suddiviso nelle proprietà di “immobiliare Scaiole”, pari a circa 2.000 mq, che comprende i due
immobili sopra descritti, e nella proprietà comunale (circa 2.900 mq) costituita dal piazzale e dell’immobile
adibito a sede del gruppo Alpini.
Ad oggi l’area vive una duplice condizione in quanto è molto utilizzata, in particolare per il mercato che si
tiene ogni primo Lunedì del mese e per la funzione di parcheggio assunta negli anni, ma presenta anche forti
segni di degrado dovuti alla non curanza ed all’abbandono delle strutture esistenti; in particolare è da
segnalare il completo abbandono dei fabbricati di proprietà privata con l’area annessa ed il pessimo stato di
conservazione delle superfici ad asfalto del piazzale che da anni viene ormai “rappezzato” alla bene in meglio
quando se ne sente la necessità. A fare eccezione è l’immobile dato in gestione al gruppo Alpini che,
nonostante non emerga per qualità architettonica, è perlomeno manutenuto in modo accettabile.
La situazione è di alto degrado anche in considerazione del fatto che l’area si trova al centro della frazione
ed è stata per anni il cuore pulsante della zona, anche grazie alla presenza dell’edificio denominato
Montesuello che per anni è stato una trattoria ed un albergo conosciuto nella zona e simbolo del movimento
di persone dovuto alla forte attività manifatturiera che ha sempre caratterizzato la zona.
A confine della zona vi è il letto del fiume Chiese che scorre in direzione Est-Ovest fino ad incontrare
l’affluente proveniente dal comune di Casto ed effettuare una svolta lungo il versante della successiva
vallata; verso Sud troviamo una sponda naturale mentre verso Nord, in aderenza del lotto di progetto, è
possibile notare come sia stata realizzata anni addietro una sponda artificiale con scarpata in pietra e
cemento.
1.b.3 – Sistema geomorfologico e naturalistico.
Dal punto di vista naturalistico e geomorfologico l’area in oggetto è caratterizzata dalla presenza del fiume
Chiese che rappresenta il confine Sud del lotto; la sensazione naturalistica è molto forte in quanto fin dalla
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strada principale (via Matteotti) è possibile godere di un buon panorama sulla sponda Sud del corso d’acqua,
costituita da una distesa di verde e da una parete rocciosa di notevole presenza per poi scoprire,
nell’avvicinarsi, tutto il ghiaioso letto del fiume fino all’abitato direttamente in affaccio sullo stesso.
L’area è caratterizzata da una vallata dall’andamento Est-Ovest, sul fondo del quale scorre il fiume Chiese;
poco lontano, in corrispondenza dell’incrocio viabilistico con la via proveniente da Casto, il Chiese riceve uno
dei suoi affluenti, creando uno slargo dalle interessanti qualità paesaggistiche sottolineate anche dal PTCP
come itinerario di fruizione paesistica.
Facendo riferimento a quanto indicato dal PTCP è possibile inoltre notare immediatamente la forte presenza
naturalistica nella zona, che ad esclusione dei terreni in bassa valle dove troviamo il centro abitato, si
presenta quasi del tutto incontaminata e caratterizzata da forti dislivelli ospitanti grandi aree boschive con
qualche prato e pascolo nella zone più basse ed ospitali del versante Nord.
1.b.4 – Sistema antropico.
Il sistema antropico è quello tipico della Valle Sabbia, caratterizzato da una componente edilizia promiscua
localizzata nelle aree più ospitali ed in corrispondenza degli assi viabilistici, spesso in asse con i corsi
d’acqua.
Osservando il PTCP è possibile notare una forte presenza edilizia che rappresenta tutto l’abitato di Nozza,
caratterizzato da una predominante residenziale di tipo piuttosto recente; gli insediamenti produttivi ed i
borghi antichi sono come visto piuttosto limitati in quanto si concentrano nell’abitato di Vestone.
Degni di nota sono due santuari presenti nei pressi dell’incrocio con la strada per Casto ed una rocca
collocata su un’altura sempre nelle vicinanze. Il PTCP nella zona segnala un luogo di rilevanza paesistica e
percettiva.
Per quanto riguarda la viabilità è possibile osservare la presenza di una rete storica principale, la SS237 del
Caffaro, che scorre parallela al corso del Chiese, e la strada per Casto, rete di tipo secondario. E’ presente
un’altra via di tipo secondario sul confine Nord dell’abitato, probabilmente una via alternativa a quella
principale.
Dal punto di vista edilizio, in particolare per l’area oggetto di interesse, è possibile affermare che il contesto
prossimo non si pone come ambiente ad alto valore architettonico o percettivo in quanto caratterizzato da
una edilizia modesta frutto del boom economico, in taluni casi composta da edifici più antichi recentemente
ristrutturati ed in altri da immobili di circa 50 anni fa. Il tutto appare come poco ordinato e senza un piano
urbanistico.
Sull’area di progetto troviamo i seguenti edifici:
-
Montesuello: è un immobile realizzato su 4 piani più interrato, dalla pianta rettangolare,
abbandonato da anni, ormai in stato di degrado materico e strutturale evidente; costituisce un forte
ingombro visivo e l’immagine dello stesso è molto viva in tutti i cittadini in quanto un tempo era uno
dei centri della zona;
-
Immobile nei pressi del Montesuello: è un fabbricato di tipo rurale, un tempo molto probabilmente
adibito a fienile, caratterizzato dalla presenza di due piani, uno semi chiuso ed uno completamente
aperto, realizzato in pietra e legno; è in forte stato di degrado ed è ad oggi custode di una serie di
oggetti abbandonati che ne fanno una discarica a cielo aperto tollerata da tutti;
-
Sede gruppo Alpini: è un fabbricato su un piano con tetto a falda dalle modeste dimensioni, un
tempo “magazzino del mercato vecchio”, come indicato dal piano paesistico del comune di Vestone;
è manutenuto in quanto utilizzato ma non possiede alcuna qualità architettonica; la tavola paesistica
lo indica come bene architettonico anche se lo stesso è di recente realizzazione o comunque
ampiamente rimaneggiato in epoca recente, è un edificio di proprietà comunale non oggetto del
presente intervento;
-
Edifici in affaccio sull’area di progetto ma non rientranti nell’intervento: il tutto è molto eterogeneo e
si riscontrano una serie di stili e volumi che nulla o poco hanno a che fare tra loro; in particolare non
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si riesce a trovare un tema comune se non un piccolo accenno negli edifici a cortina su via Matteotti,
di epoca certamente più antica rispetto a quanto si trova nella zona.
A completare l’area sono infine gli spazi esterni, trattati ad asfalto per quanto riguarda la zona
parcheggio/mercato e a verde e sterrato sul retro del Montesuello e attorno all’immobile rurale. Anche qui
non ci sono emergenze da sottolineare in quanto il tutto è molto triste e casuale e ad aggravare la situazione
vi è una situazione di manutenzione del suolo pessima.
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1.c
Inquadramento urbanistico del sito.
1.c.1 – Parametri urbanistico-edilizi.
Il Piano di Governo del Territorio del comune di Vestone inquadra l’area oggetto dell’intervento all’interno del
C.I.S. 1 di cui sotto viene riportato l’estratto cartografico e i relativi parametri urbanistico-edilizi:
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1.c.2 – Principali parametri urbanistici di progetto.
I principali parametri edilizi di progetto ( desumibili anche nella tavola di progetto n° 7 ) risultano i seguenti:
Superficie Territoriale del comparto (ST)
Superficie Fondiaria (SF)
Superficie coperta di progetto (SC)
m² 4.904,24
m² 2.032,21
m² 556,92
S.L.P. di progetto
m² 1.096,74
(minore di m² 576,00 max ammesso dal
PGT )
I Diritti Edificatori assegnati (DE) sono pari a 1.005,65.
Ricordando che 1 m² di SLP = 1,14 DE, all’interno del nostro CIS1 risultano quindi assegnati m² 882,14 di
SLP. Necessitano da acquisire m² ( 1096,74-882,14 )= m² 214,59 di S.L.P  cioè 244,63 DE.
All’interno del CIS sono previsti a compensazione delle opere pubbliche da realizzare 1.863,45 DE per un
totale stimato all’interno del PGT di € 782.647,94. Si desume quindi che il singolo Diritto Edificatorio (DE)
viene valutato pari ad € 420,00 ( € 782.647,94 / 1863,45 ).
Risulta quindi che, visto la SLP in eccesso di progetto pari a m² 244,63, il valore in opere da eseguire a
compensazione della SLP in più è pari ad € 102.745,97 ( dato da 244,63 x € 420,00 ).
Come si evince dal computo metrico relativo alla piazza pubblica e all’area a parcheggio pubblico, allegato e
facente parte del presente progetto, l’importo relativo alle opere di carattere pubblico in progetto hanno un
costo complessivo pari ad € 280.356,64.
VERIFICA PARCHEGGI AI SENSI DELLA LEGGE 12/89 ( vedi tavola progettuale n° 12 )
Volume di progetto ai sensi dell’art. 13.6 delle NTA = SLP x Hvirt. Piano
Vp = m² ( 523,93+526,69 ) x m 3,00 + m² 3,99 x m 6,00 =
m³ 3.349,80
Superficie a parcheggio richiesta
m³ 3.349,80/10 =
m² 334,98
Superficie a parcheggio al piano interrato
m² 477,63 > m² 334,98
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2.a
Descrizione
del progetto.
Premessa.
Il progetto prevede la riqualificazione di tutta l’area del mercato vecchio presso il comune di Nozza,
attraverso la demolizione e ricostruzione degli edifici di proprietà privata e l’intervento sugli spazi esterni
finalizzati alla realizzazione della piazza pubblica pavimentata ed alla riorganizzazione dei parcheggi esistenti.
L’intervento mira al completo ridisegno del piazzale in modo da conferire ad una parte di esso l’aspetto di
una piazza pedonale realizzando nel contempo un immobile in grado di valorizzare la stessa e viceversa. A
completare il tutto è prevista la riorganizzazione del parcheggio finalizzata ad ottenere in modo più organico
e con un disegno planimetrico razionale il medesimo numero di parcheggi esistenti ad oggi ( n° 65 posti auto
circa, come da disegno a rilievo di cui alla tavola progettuale n° 2 ).
Il progetto prevede la demolizione completa degli immobili denominati come “A” e “B”, di proprietà della
ditta Immobiliare Scaiole e la realizzazione di un nuovo edificio, in arretramento dalla strada rispetto
all’esistente, dalle dimensioni più contenute, soprattutto per quel che riguarda l’altezza, in quanto il nuovo
progetto prevede due soli piani fuori terra; l’obbiettivo è di liberare il campo visivo generale ed in particolare
verso il fiume, creando un corpo capace di dare significato ad uno spazio pedonale ed allo stesso tempo
portare il visitatore verso il ponte di attraversamento del fiume, di futura realizzazione da parte
dell’Amministrazione Comunale. Tale percorso passa da una scale ed una rampa che riportano in quota con il
pavimento esistente e che aprono un campo visivo sul vecchio magazzino del mercato, collocandolo in una
posizione di partecipazione rispetto al percorso di attraversamento. Contemporaneamente tra la piazza e
l’area a parcheggio, viene disegnata la pista ciclo-pedonale in raccordo con il nuovo futuro ponte, pista che
segna la delimitazione planimetrica tra l’area prettamente pedonale e la zona a transito lento dell’area a
parcheggio.
E’ da sottolineare inoltre come gli spazi direttamente prospicienti al fiume, siano progettati a verde in modo
da garantire la completa naturalità alla sponda migliorando la situazione di degrado ad oggi esistente.
Le principali opere a progetto sono le seguenti:
Nuovo immobile a destinazione direttivo/commerciale.
L’edificio sarà realizzato interamente sul lotto di proprietà “Immobiliare Scaiole” e prevede la preventiva
demolizione degli edifici esistenti (A e B); scopo del progetto è realizzare un immobile dalle qualità
architettoniche in grado di dare allo spazio pubblico un’identità ad oggi confusa e di porsi come punto di
riferimento della zona.
Il progetto prevede la messa in opera di un corpo a due piani più interrato, dalle dimensioni contenute (SC
pari a m² 560 circa) e dalla posizione arretrata rispetto alla strada in modo da eliminare l’attuale incombenza
sulla strada dell’edificio esistente, permettendo di posizionare gli spazi a parcheggio e manovra e il
passaggio ciclo-pedonale in prossimità del nuovo edificio.
L’edificio è realizzato alla quota del pavimento esistente cercando di mantenere il più possibile le quote di
rilievo ed integrarsi il maggior possibile con il contesto, in particolare verso il fiume dove si è scelto di
realizzare la rampa parzialmente interrata ed immersa in una cintura di verde che accompagna la sponda del
corso d’acqua; tale accorgimento permette di nascondere nella sua interezza sia il muro del piano interrato
(conferendo all’immobile un prospetto a soli due piani) che il muro di delimitazione della rampa,
perfettamente integrato con il dislivello esistente.
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L’edificio sarà realizzato con una forte componente vetrata sui fronti verso la piazza, in modo da conferire
allo stesso una leggerezza ed apertura verso gli spazi pubblici, il tutto incorniciato da una copertura piana a
sbalzo con finitura sottostante effetto legno retta da esili pilastri in acciaio che danno un interpretazione
moderna del portico su spazio pubblico. L’immagine è quella di un luogo in cui le superfici murarie sono
continuamente interrotte e tagliate da vuoti, alla ricerca di un dialogo con l’esterno che lega
indissolubilmente l’interno con l’esterno e crea quell’effetto piazza che ad oggi non è possibile leggere.
Centralmente al prospetto troviamo una parete frangisole necessaria ad individuare l’ingresso e segnare un
punto di riferimento ad interruzione del tema principale. Verso via Matteotti, il motivo principale svolta
improvvisamente ad angolo acuto e si chiude con un corpo a sporgere sorretto da una vetrata al piano terra
rivestito da elementi a listello effetto legno, a richiamare la finitura dell’ingresso all’edificio; tale scelta
avvicina la conformazione alle facciate più semplici degli edifici limitrofi e fa da apripista agli altri prospetti,
più semplici, lineari ed incaricati di rapportarsi con il costruito circostante.
Sul retro troviamo il vano scala parzialmente vetrato che richiama nella parte curva il rivestimento effetto
legno visto sugli altri prospetti.
Si è scelto di realizzare gli esterni con prevalenza alle superfici intonacate in quanto il contesto lo richiama ed
inserire le superfici vetrate con telai in alluminio, necessario a conferire un aspetto contemporaneo
all’immobile evidenziando, attraverso il linguaggio materico e formale, la destinazione d’uso del manufatto.
Gli elementi a listello effetto legno sono inseriti con la finalità di non rendere troppo freddo il prospetto e di
garantire una famigliarità data da un materiale tradizionale e caldo; gli stessi, al fine di conferire un
immagine costante e garantire una limitata manutenzione, saranno realizzati con elementi in hpl effetto
legno.
La copertura, a tutela della vista panoramica fruibile dalle zone alte del paese, sarà realizzata con pavimento
galleggiante a quadrotti con tinta a richiamo delle tegole degli edifici circostanti in modo da non creare
un’anomalia cromatica rispetto al contesto circostante.
La struttura dell’edificio viene realizzata parte in opera ( plinti, fondazioni e muri controterra ) e parte con
elementi prefabbricati ( travi, pilastri e solai ). I tamponamenti sono previsti parte in vetrate in alluminio e
parte in muratura di laterizio tradizionale, con blocchi ad alto rendimento energetico. I materiali utilizzati, sia
per le parti opache che per le parti trasparenti, avranno coefficienti termici ed acustici tali da permettere
ottime prestazioni e rispettando le vigenti normative in materia.
L’edificio ospiterà 8 unità immobiliari di cui tre spazi commerciali al piano terra e cinque spazi direzionali al
piano primo. Al piano interrato è previsto un parcheggio aperto ( quindi posti auto e non box ) atto ad
ospitare 15 automobili e 10 ciclomotori. Dal punto di vista della prevenzioni incendi, l’unica attività soggetta
risulta essere proprio l’autorimessa ( Attività 75.1.A ) non soggetta a parere preventivo da parte del
Comando VV.F. e oggetto di S.C.I.A. finale.
Nuova piazza pedonale.
In rapporto diretto con il nuovo edificio è prevista la realizzazione di una piazza interamente pedonale ( fatto
salvo durante il mercato del primo lunedì del mese ), realizzata parzialmente sulla proprietà privata e in
gran parte sulla superficie pubblica. La piazza, interamente ad uso pubblico, si pone quale obbiettivo una
riqualificazione dell’area nella sua interezza dando un tono completamente nuovo al piazzale oggi adibito a
parcheggio disordinato e spazio per il mercato; la superficie della stessa va a diminuire considerevolmente
quella destinata a parcheggio che ad oggi rappresenta il maggiore dei problemi di tutta la zona, consentendo
l’ottenimento di uno spazio esclusivamente dedicato ai pedoni rivoluzionano il modo di utilizzare lo spazio.
Allo stesso tempo l’area circostante, pur mantenendo la funzione consolidata nel tempo, si rapporta in modo
completamente diverso con chi ne fruirà, grazie anche alla riorganizzazione dei parcheggi ed alla nuova
realizzazione di aiuole, marciapiedi e piantumazione.
Il disegno della piazza è studiato per permettere l’integrazione con lo spazio circostante ed allo stesso tempo
costituire un elemento di pregio, in grado di dare dignità non solo al nuovo immobile ma anche di portare
una qualità urbana a tutta la zona, anche attraverso il dichiarato invito ad oltrepassare il fiume verso il futuro
ponte che sarà realizzato.
La piazza è costituita da una superficie che accompagna i due prospetti principali dell’edificio fino alla zona
dedicata a parcheggio, andando a degradare verso Sud ed in corrispondenza del magazzino del vecchio
mercato: li una scala ed una rampa danno un esplicito invito a scendere e permettono la valorizzazione di
tutto il tratto direttamente prospiciente al fiume che si sviluppa attorno alla sede Alpini; parte con una
pavimentazione e parte a verde, il tratto sopra descritto è tutto in direzione di favorire l’utilizzo del futuro
ponte per l’attraversamento del fiume.
Il disegno è molto semplice e sfrutta la cinta tondeggiante verso Sud, realizzata per non andare a affossare
la sede degli Alpini esistente, per originare un motivo ad archi che segna la conformazione planimetrica,
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arricchita da un arco a specchio che termina con due piccole rampe che attraverso l’interruzione dei
parcheggi è in grado di inglobare gli stessi in un disegno più convincente ed allo stesso tempo creare un
invito esplicito alla fruizione pedonale degli spazi. Il disegno ad arco permette inoltre una buona soluzione
per il raccordo delle pendenze con il parcheggio esistente che anche se ampiamente rimaneggiato conserva
la quote di rilievo.
I materiali utilizzati per la piazza sono i seguenti ( desumibili dalla tavola progettuale n° 7 ):
-
Cubetti in granito 6/8 tipo Val di Genova;
-
Cubetti cm 6/8 misto rosso Trentino;
-
Piastre cm 42 x 42 in granito tipo Val di Genova;
-
Cordonate cm 40 in granito tipo Val di Genova a delimitazione delle campiture;
-
Cordoli stradali e marciapiedi in granito tipo Val di Genova;
Parcheggio e spazi per il mercato.
L’area al di fuori della piazza subirà un trattamento atto a riqualificare le superfici ed alla razionalizzazione
dello spazio. E’ importante precisare che tali spazi ed una parte della piazza sono di vitale importanza al fine
della sopravvivenza del mercato vecchio; nella fattispecie il discorso riguarda lo spazio e la conformazione
che lo stesso deve avere affinché le bancarelle abbiano la possibilità di disporsi nel numero attuale ( a tal
proposito vedi tavola progettuale n° 8 ).
E’ così stato studiato un compromesso tra le necessità formali e quelle architettoniche che ha portato alla
realizzazione di uno spazio ben organizzato per i parcheggi, delimitato da aiuole a verde con piantumazione
e marciapiedi in cubetti di porfido, legato fortemente ad una distribuzione utile allo svolgimento del mercato.
Gli spazi a parcheggio saranno realizzati in asfalto con superficie colorata tinta pastello.
Il numero totale di posti auto sarà di 65 pubblici e 14 privati dedicati esclusivamente al nuovo edificio, che
avrà così una dotazione totale di 29 posti auto.
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2.b
Riassunto delle principali opere da realizzare.
2.b.1 – Principali opere relative all’edificio.
Le principali opere che riguardano la realizzazione dell’edificio sono le seguenti:
-
Opere di demolizione degli edifici esistenti
-
Opere di sbancamento e scavo
-
Realizzazione di fondazioni e plinti in c.a.
-
Realizzazioni di muri interrati in c.a.
-
Montaggio del prefabbricato
-
Impermeabilizzazioni muri controterra
-
Riempimenti, reinterri e vespai
-
Getti integrativi dei solai
-
Opere di sottofondi e accessi
-
Impermeabilizzazione copertura
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Opere di tamponamento trasparente e opaco
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Isolamenti termici
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Scavi in sezione per tubi e pozzetti
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Tubazioni, pozzetti, caditoie e fosse perdenti per fognature e acque bianche
-
Opere da lattoniere
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Partizioni interne ed intonaci
-
Realizzazione di impianti idro-termo-sanitario ed elettrico
-
Opere da cartongessista
-
Pavimenti interni
-
Pavimenti esterni
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Opere di tinteggiatura
-
Opere di finitura in generale
2.b.2 – Principali opere relative alla piazza pubblica ed ai parcheggi.
Le principali opere che riguardano la realizzazione degli spazi pubblici sono le seguenti:
- Fresatura di asfalto
-
Scavo in sezione ristretta per pozzetti e condotte acque bianche
-
Opere in c.a. per muretti di sostegno
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-
Formazione di rilevati per modellazione delle quote
-
Stabilizzati e drenaggi
-
Tubi, pozzetti e caditoie
-
Sottofondi in cls per pavimentazioni
-
Cordolature in granito
-
Pavimentazioni in granito e porfido
-
Rimodellazione asfalti
-
Realizzazione aiuole
-
Pubblica illuminazione
-
Segnaletica stradale verticale ed orizzontale
-
Rivestimenti muri in pietra
Odolo, 24 luglio 2013
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