La vaccinazione HPV: efficacia, Presentazione Rotary protezione, durata immunità “ dott Fulvio Zorzut* Rotary Trieste Nord 1 *Direttore S.C.Igiene Sanità Pubblica e Prevenzione Ambientale” AAS n°1 Triestina I tipi di Papillomavirus Prevalenza mondiale di diversi tipi di Papillomavirus 4,4% • • • I tipi più importanti dal punto di vista clinico sono il 16 e 18. Questi sono considerati ad alto rischio, in quanto responsabili di oltre il 75%1 dei casi di cancro invasivo del collo dell’utero. Il tipo 16 è il Papillomavirus con la maggiore prevalenza nel mondo, seguito dal 18. 1,5% 2,2% 2,3% 2,5% 3,7% 4,3% 6,8% 16,6 % 57,4% 16 18 45 31 33 52 58 35 59 56 39 51 73 68 66 Altro Non determinato 1. Clifford GM et al. British Journal of Cancer, 88:63-73 (2003) 2 I tipi di Papillomavirus Ad oggi sono stati isolati circa 200 tipi di Papillomavirus, a ciascuno dei quali è stato assegnato un numero identificativo (es.: HPV-1, HPV-2). Di questi, 40 provocano infezioni del tratto genitale e 15 (tipi ad alto rischio) sono implicati nello sviluppo del cancro invasivo del collo dell’utero. 3 Il problema in Italia Anche in Italia le malattie provocate dal Papillomavirus rappresentano un’importante problematica sanitaria. 4 Il Papillomavirus –I Papillomavirus non infettano solo l’uomo, ma sono stati isolati in numerose altre specie animali (mammiferi, uccelli, ecc.). –Inoltre, possono essere isolati in tutte le regioni del corpo, compresa la cute, il tratto respiratorio e genitale. –L’infezione da Human Papilloma Virus (HPV) è un evento necessario ma non sufficiente per lo sviluppo del carcinoma della cervice 5 La piramide di Koutsky lesioni clinicamente manifeste 1% 100% lesoni subcliniche 4% HPV DNA pos 10% 90% 75% 80% presenza di anticorpi 60% 70% 60% 50% 40% nessuna infezione 25% 30% 20% 10% 6 Meccanismo d’azione Y Y Y Y Cervical Mucus Y Y Y Y Y Y Transudated Abs in Mucus* Y Y Y Y Y Y Cervical Epidermis Y Y Y Y Y Y Y Y Y Y Y Exudated Abs at Sites of Trauma# Y Y Basement Membrane Y Dermis 7 * VLP-specific IgG in women’s cervical mucus after IM vaccination: Nardelli et al. JNCI, 2003 # In a mouse model, trauma is required for cervicovaginal infection and virions specifically bind to basement membrane after trauma: Roberts et al., Nat Med, 2007 8 Coperture nazionali aggiornate a giugno 2011 9 Studi sui vaccini anti-HPV •E’ impossibile utilizzare virus HPV inattivati per ottenere un vaccino • Percio’ si sfrutta la capacità immunogenica dei singoli antigeni capsidici(L1 e L2) • Si creano vaccini completamente privi di rischio come il vaccino contro l’epatite B 10 11 HPV e prevenzione primaria: basi immunologiche • L’infezione naturale determina bassi tassi di Ab circolanti neutralizzanti (circa 60% dei casi) • Ab passivi inducono protezione nelle infezioni sperimentali (coniglio, cane) • La vaccinazione determina alti tassi di Ab circolanti neutralizzanti • Ig G determinano neutralizzazione a livello mucoso-cutaneo 12 La vaccinazione 1. Il nuovo vaccino ha dimostrato un’efficacia protettiva fino al 100% contro le malattie associate ai tipi 6, 11, 16 e 18 (condilomi genitali, lesioni precancerose CIN2-3) in giovani donne di età 16-26 anni, non esposte precedentemente a tali virus. 2. La reale protezione contro le lesioni più gravi come l’adenocarcinoma in situ e il cancro invasivo del collo dell’utero naturalmente potrà essere valutata in un periodo più lungo di osservazione (almeno 20 anni) 13 Composizione del vaccino – Il vaccino per il Papillomavirus contiene particelle virus-simili (Virus-Like Particle, VLP) di Papillomavirus Umano di tipo 6, 11, 16 e 18; queste sono i “gusci vuoti” di virus completi. – Le VLP contengono solo la proteina virale L1. Sono, invece, del tutto prive di DNA virale. – Per questo motivo non possono determinare infezione e, quindi, nemmeno lesioni e carcinomi. 14 La struttura del vaccino 15 I ceppi di Papillomavirus contenuti nel vaccino – Se iniettate nell’uomo le VLP sono in grado di stimolare la produzione di elevate quantità di anticorpi neutralizzanti per il Papillomavirus. – Questi anticorpi sono capaci di legarsi al Papillomavirus, impedendo che questo infetti le cellule dell’individuo vaccinato. – Il nuovo vaccino contiene VLP dei 4 tipi di Papillomavirus più comuni e pericolosi: 6 11 16 18 16 Caratteristiche generali dei vaccini in commercio Quadrivalent vaccine Bivalent vaccine Manufacturer and trade name Merck;Gardasil Glaxo Smith Kline;Cervarix Virus-like particles of genotypes: 6, 11, 16, 18 16, 18 Substrate Yeast (Saccharomyces cerevisiae) Baculovirus expression system Adjuvant Proprietary aluminium hydroxyphosphate sulfate (225µg) (Merk aluminium adjuvant) Proprietary aluminium hydroxide (500µg) plus 50 µg 3-deacylated monophosphoryl Lipid A (GSK AS04 adjuvant) Schedule: 3 doses at interval of: 2 months between doses 1 and 1 month between doses 1 and 2; 6 months between doses 1 2; 6 months between doses 1 and 3 and 3 17 Chi dovrebbe vaccinarsi? –La stragrande maggioranza delle persone con vita sessuale attiva, prima o poi, incontra il Papillomavirus. –Nel 90% dei casi l’infezione guarisce spontaneamente. –La vaccinazione è indicata nelle bambine ed adolescenti di età compresa tra 9 e 15 anni e nelle giovani donne di età compresa tra 16 e 26 anni. 18 Quando bisognerebbe vaccinarsi? Andamento delle infezioni da HPV e dell’incidenza di cancro invasivo del collo dell’utero in base all’età1 2. Per questo motivo, è preferibile vaccinarsi prima dell’esordio sessuale Infezioni da HPV Incidenza di carcinoma ad alto rischio del collo dell’utero Incidenza (%) 1. Le malattie provocate dal Papillomavirus si manifestano negli adulti, ma il primo contatto con il virus si ha nell’adolescenza 20-3 0 30-40 40-50 Età (anni) 50-60 1. Modificato da: Bosch XF. Salud Publica de Mexico, vol 45 (suppl. 3):S326-S329, 2003. 19 Il momento giusto per vaccinarsi – Il momento ideale per vaccinarsi sarebbe prima di qualunque possibile esposizione al Papillomavirus. – Tuttavia, anche chi è già stato infettato da uno o più dei 4 tipi di Papillomavirus di cui abbiamo parlato in precedenza può vaccinarsi. – La vaccinazione lo proteggerà dai rimanenti tipi di virus verso cui il vaccino offre protezione. 20 Ferris D for the FUTURE II Study Group. Efficacy of a quadrivalent HPV (types 6/11/16/18) L1 virus-like particle (VLP) vaccine in women with virologic evidence of HPV infection: A Combined Analysis. (Abstract and speaker presentation) EUROGIN 6th International Multidisciplinary Congress. 23–26 April 21 Ciclo vaccinale 22 23 Effetto di replacing Replacing = aumento di incidenza di HPV non 16-18 per effetto della vaccinazione probabilmente no, perché 1. Virus a DNA geneticamente stabili 2. Non esistono nicchie d’infezione competitive per genotipi diversi (co-infezioni e sovra-infezioni frequenti) 3. Immunità tipo-specifica 24 Vaccinazione dei maschi • Controllo dei condilomi • Controllo del cancro irrilevante • Beneficio marginale modesto (2% di riduzione addizionale del cancro della cervice) 25 Promozione 26 Le Triestine, le Friulane, differenze … Situazione al 31/12/2010 47,9% 46,1% 71,5% 23,9% 27 L’offerta nel Distretto 2060 • • • • • Lo scopo è di raggiungere una copertura >95%, con tre dosi di vaccino nelle 11-12 enni e anche nei maschi di pari età. Purtroppo I tassi di copertura nel territorio del Distretto 2060 sono molto vari, a macchia di leopardo, e lontani dagli obiettivi nazionali. Si va da valori superiori al 70% di ragazze vaccinate nel Veneto, all’oltre 60% del FVG e della P.A. Trento, al 25-30% della P.A. di Bolzano. Trieste, per fare un esempio, si colloca al 50%. Dalla fine 2015, in FVG, l’offerta è stata allargata anche ai coetanei prepuberi maschi 28 Criticità • • • • • • • • Scarsa conoscenza di cosa sia il Papilloma Virus e di cosa causi. Diffidenza, culturale, della popolazione nei confronti delle iniziative di sanità pubblica Elevata informatizzazione delle famiglie con conseguente facile consultazione di siti pseudoscientifici e fuorvianti. Buona scolarizzazione media, che favorisce una maggiore criticità di giudizio. Qualità della vita relativamente alta rispetto ad altre realtà, con scarsa percezione dei possibili problemi di salute Classe medica e rete sanitaria non omogenea nel condividere le iniziative di sanità pubblica. Problema di ostilità diffusa trans generazionale che interessa i genitori dei nuovi nati (calo delle vaccinazioni pediatriche) gli adolescenti (HPV) e gli over 65 (antinfluenzale). Media che amplificano senza filtro notizie allarmistiche che disorientano ulteriormente l’opinione pubblica alimentando la diffidenza nei confronti dei vaccini. 29 GRAZIE 30