Cosa è la frammentazione della produzione

Sanna-Randaccio Lezione 17
Frammentazione della produzione a livello
internazionale e commercio di beni
intermedi
• Cosa è la frammentazione della produzione
(offshore outsourcing)
• Cosa indicano i dati
• Perché avviene
• Effetti sulla distribuzione del reddito
S. ARNDT “Globalization and the Open Economy” (1997) ( escluso
Offshore Sourcing by both Countries) (in rete)
Cosa è la frammentazione della produzione
Nel modello standard:
finali.
commercio di beni
• In realtà spesso processi produttivi possono
essere scomposti in una serie di stadi o
operazioni (catena del valore). I diversi stadi
possono essere separati in modo da sfruttare
meglio i vantaggi di specializzazione.
• Le imprese organizzano una catena del valore
globale.
Commercio
di
beni/servizi
intermedi. Vi è stato un forte aumento di
questo tipo di commercio.
• Certe fasi della produzione a maggiore
intensità di lavoro non specializzato (ad
esempio assemblaggio di componenti o fasi
della produzione caratterizzati da compiti
ripetitivi) sono spesso spostati in paesi a
basso reddito in cui il lavoro non specializzato
è abbondante
Definizione
Outsourcing: esternalizzazione,
approviggionamento esterno
Offshore outsourcing: outsourcing all’estero.
• tramite mercato (fornitore)
• intra-firm (all’interno dell’impresa)
Arndt (1997) offshore outsourcing quando alcune
delle fasi del processo produttivo sono effettuate
all’estero. Stadi della catena del valore effettuati
all’estero.
Perché le barriere alla frammentazione della
produzione sono diminuite:
• modificazione nelle tecnologie produttive
• diminuzione dei costi di trasmissione delle
informazioni
Cosa indicano i dati
Nel caso di Italia e Germania (Helg e Tajoli,
2005) si nota che il fenomeno dell’offshore
outsourcing è concentrato:
• Settori tradizionali (tessile abbigliamento
scarpe mobilio) in cui gli stadi produttivi sono
diventati sempre più diversi in termini di
intensità fattoriale ed in cui in almeno uno
stadio il lavoro non specializzato è il fattore di
produzione principale.
Italia: il settore che fa maggiore ricorso
all’offshore outsourcing
è il settore
dell’abbigliamento,
gran
parte
della
produzione viene delocalizzata in paesi
dell’EST o paesi del Meditteraneo.
• Settori più avanzati (macchine per ufficio,
elettronica, strumenti di precisione). In questi
casi la quota dei paesi dell’EST e dei paesi del
Meditteraneo è minore.
Perché avviene (motivazioni delle imprese)
Fenomeno relativamente nuovo, non vi è una
teoria generale. Modelli su casi specifici.
Sembrerebbe dinamiche diverse. Offshore
outsourcing per:
• 1) sfruttare il vantaggio comparato derivante
da differenze nelle dotazioni fattoriali. Questo
ad esempio è il caso in settori tradizionali che
delocalizzano in Europa dell’Est e nei paesi
del Meditteraneo, o di comparti della
produzione di macchine elettriche in cui la
produzione fa un uso intensivo di lavoro non
specializzato. Helg e Tajoli indicano che
differenze nei prezzi dei fattori e nel costo del
lavoro in particolare rappresentano una delle
cause più importanti della frammentazione
internazionale della produzione.
• 2) sfruttare le differenze tecnologiche tra
paesi (associate con economie di scala).
Effetto della frammentazione della produzione
sulla distribuzione del reddito
• Non vi sono risultati generali in termini di
benessere.
L’effetto
netto
della
frammentazione
internazionale
della
produzione dipende da quale fase di
produzione viene spostata all’esterno, in quale
industria, verso quale paese si sposta la
produzione e come questo influenza la
composizione complessiva dell’output.
• Se in H tutti i settori trasferiscono all’estero la
componente intensiva in lavoro non
qualificato, aumenta la domanda relativa di
lavoro qualificato con un aumento del salario
relativo del lavoro qualificato.
• Quindi se il commercio di beni finali non
porta al pareggiamento del prezzo dei fattori,
l’outsourcing dettato da differenze fattoriali
generalmente spinge il prezzo dei fattori verso
una maggiore equalizzazione.
ARNDT (1997) dimostra che lo spostamento
all’estero di fasi di produzione intensive in
lavoro
non
qualificato
non
genera
inevitabilmente
un
peggioramento
della
distribuzione del reddito, danneggiando il lavoro
non qualificato.
Modello
2 beni finali X e Y
2 fattori K e L (ma potrebbero essere lavoro qualificato (K)
e non qualificato (L))
Paese H relativamente ricco di K (esporta Y e importa X)
In ogni settore vi sono due stadi produttivi:
stadio 1 (relativamente intensivo in capitale)
stadio 2 (relativamente intensivo in lavoro).
Ipotesi:
X 1 , ossia lo stadio 1 di X (bene intensivo in lavoro) è più
intensivo in capitale di Y2 , lo stadio 2 di Y (bene intensivo
in capitale)
X2 viene spostato all’estero.
Prezzo relativo dei beni sia dato
ARNDT (1997) dimostra che:
• Se la delocalizzazione di X2 (stadio
intensivo in lavoro dell’industria che fa un
uso intensivo di lavoro) si traduce in una
diminuzione della produzione di X (bene
finale intensivo in lavoro) ed un aumento di
Y (bene finale intensivo in capitale), la
frammentazione concorre a fare diminuire
la remunerazione reale del lavoro
(peggiorando la distribuzione).
• Se invece - grazie all’offshore outsourcingl’industria X diventa più competitiva, è
possibile che lo stadio di produzione X1 che
continua ad essere effettuato sul mercato
domestico si espanda a tal punto che si ha
una espansione netta del settore L intensive
(X) e contrazione del settore K intensive
(Y). Se così fosse, la remunerazione reale
del lavoro aumenterebbe (migliorando la
distribuzione).
Considerando
lavoro
qualificato e non qualificato, il gap salariale
diminuirebbe.
• Arndt (1997) richiama la nostra attenzione
sul fatto che i risultati di benessere per il
paese H dipendono non solo dal fatto che lo
stadio di produzione X2 viene spostato
all’estero, ma anche dalle possibili
ripercussioni di questa strategia sulla
competitività delle imprese che continuano
a produrre X in H. È importante quindi
capire come la delocalizzazione di X2
influisce sui restanti stadi di produzione
ancora effettuati sul mercato interno (ossia
su X1), ed in ultima analisi sulla produzione
complessiva del settore X nel paese H.