L'ORTO SUL BALCONE PARLEREMO DI: 1. COME PROGETTARE UN ORTO SUL BALCONE? 2. CHE COSA COLTIVARE? QUALI PIANTE SCEGLIERE SEMINARE LE PROPRIE PIANTINE IL TERRICCIO FERTILIZZANTI NATURALI PROGRAMMA COLTURALE DELL'ANNO. FERMATI! L'IMPAZIENZA COSTA! L'(AUTO) PROGETTAZIONE NO! IL NOSTRO MOTTO DEVE ESSERE: NESSUN LAVORO A MENO CHE NON SIA STRATTAMENTE NECESSARIO (UTILE/VANTAGGIOSO) We won’t do the work, unless it’s absolutely necessary. PERMACULTURA: COSA FA? Crea paesaggi consapevolmente progettati, che imitano i modelli relazionali presenti in natura, forniscono cibo , energia, per soddisfare i bisogni locali I PRINCIPI ALLA BASE DELLA PERMACULTURA. DERIVANO DALL'OSSERVAZIONE DEGLI ECOSISTEMI OSSERVARE LA NATURA E CERCARE DI IMITARLA. CONSERVA: O MEGLIO USA SOLO CIO' DI CUI HAI BISOGNO OGNI ELEMENTO DEVE AVERE PIU' FNZIONI A tree can do a lot of different work for us in our system, and that's what we mean by stacking functions. OGNI FUNZIONE DEVE ESSERE SUPPORTATA DA PIU' ELEMENTI RECIPROCITA': GLI OUTPUT ( LA RESA, IL PRODOTTO) DI OGNI ELEMENTO DEVE ESSERE USATO PER RISPONDERE AI BISOGNI DEGLI ALTRI ELEMENTI DEL SISTEMA I SISTEMI PORGETTATI DEVONO ESSERE A MISURA DELLE ESIGENZE E DELLE POSSIBILITA' ( IN TERMINI DI TEMPO, DENARO, COMPETENZE) RESILIENZA: CREA RESILIENZA ATTRAVERSO L'UTILIZZO DI PIU' E DIVERSI ELEMENTI ( no alla monocoltura) DIVIDI IL SURPLUS: CREA SISTEMI CHE SIANO ABBONDANTI E DIVIDI L'ABBONDANZA PERMACULTURA ovvero: Arte di tessere relazioni utili Agli occhi dei più, Rebecca è solo una gallina. La osservo seduta sui gradini della porta di casa, mentre sorseggio un caffè. A dire il vero, Rebecca è effettivamente una gallina, ma, allo stesso tempo, è anche molto di più. E’ un importante “attore” capace far funzionare in maniera sostenibile questa fattoria. Fornisce alla mia casa e ai suoi abitanti cibo; allo stesso tempo regala utile fertilizzante al mio orto. In cambio, si nutre degli avanzi della cucina e delle verdure di scarto. Il pollaio dove Rebecca vive, costruito, ragionevolmente, adiacente alla serra, riscalda, durante l’inverno, le mie piante. Quando Rebecca passeggia libera nel frutteto, controlla la crescita delle erbe infestanti, lo difende dai parassiti e lo concima, mentre lei si ciba dei frutti che cadono a terra e che io non raccoglierei. La coltivazione del mio orto beneficia del suo efficace lavoro di dissodamento del terreno, perché se la lascio muovere per alcuni giorni, assieme alle sue compagne, in un’area circoscritta, Rebecca è capace di ripulire e rivoltare il terreno esattamente come farebbe una macchina. In altre parole, lasciando che si comporti in modo naturale, in uno spazio progettato tenendo conto delle relazioni funzionali tra tutti i suoi elementi, la mia gallina produce cibo, favorisce la crescita e il benessere delle piante e degli alberi della fattoria, e, senza inquinare, fa molto lavoro al posto mio. La osservo ancora e penso che se per me Rebecca fosse soltanto una gallina, probabilmente vedrei di lei giusto la sua caratteristica piu’ evidente: la capacità di produrre uova. Se non fossi in grado di guardarla nella sua interezza, come un essere che ha bisogni, risorse e comportamenti precisi capaci di essere collocati, armoniosamente, in un sistema di relazioni funzionali con il resto dell’ambiente in cui vive, sicuramente Rebecca sarebbe una gallina allevata in batteria. Sfruttando il lavoro di contadini sottopagati, la nutrirei con soya coltivata dall’altra parte del mondo, in terreni probabilmente sottratti a foreste vergini e importata ad altissimi costi energetici. Vivrebbe in un pollaio a ventilazione forzata, (necessaria per non farla ammalare), il cui funzionamento implicherebbe un significativo impiego di risorse e l’inevitabile produzione di inquinamento. Non lasciando scorrazzare Rebecca libera per la fattoria, sarei costretta ad usare fertilizzanti e pesticidi sui miei terreni, impiegando, inoltre, tempo, lavoro e macchine per ripulire e dissodare il mio orto. In altre parole, contribuirei ad alimentare il mercato delle multinazionali che producono e commerciano prodotti chimici, ridurrei la percentuale di terra ancora naturalmente fertile e non soggetta a fenomeni di erosione, avvelenerei i frutti del mio lavoro (e quindi anche me) ed aumenterei sensibilmente i costi di gestione della mia fattoria. In definitiva, a fronte di un significativo dispendio di lavoro, energie, e risorse necessarie per nutrire e mantenere Rebecca, otterrei il misero compenso di qualche uova e, un giorno, un pollo allo spiedo. , In poche parole, la storia di Rebecca racconta il principio su cui si basa la permacultura, descritta efficacemente da uno dei suoi fondatori come “l’arte di tessere relazioni utili”. O meglio, un approccio cosciente al mondo della complessità. L’idea alla base della permacultura è che nell’ambiente in cui viviamo esista già tutto quello di cui abbiamo bisogno. In fondo, se ci si pensa bene, “la vita è una rete di relazioni e di scambi di energia, materia e informazioni che si rigenera e mantiene nel tempo” . Solo la capacità di leggere un contesto nel suo insieme porta alla creazione di sistemi (naturali e sociali) sostenibili e, dunque, permanenti. Quindi, il segreto, per far funzionare efficacemente la mia fattoria sta nel creare reti produttive e di scambio equilibrate, ricche e articolate. QUINDI…….DA DOVE COMINCIARE? OSSERVAZI ONE VALUTAZION E REALIZZAZIONE ANALISI PROGETTAZIO NE FACCIAMOCI UN'INTERVISTA ..... OSSERVAZIONE DELLO SPAZIO COSA VOGLIO RAGGIUNGERE LIMITI E RISORSE RACCOLTA DEI DATI NECESSARI PER LA NOSTRA PROGETTAZIONE LIMITI/RISORSE (limits are the foundation of creativity) SOLO DOPO AVER RACCOLTO TUTTE QUESTE INFORMAZIONI HA SENSO INIZIARE LA PROGETTAZIONE QUANDO PROGETTI CONSIDERA SEMPRE CHE: E' MEGLIO LAVORARE CON LA NATURA PIUTTOSTO CHE CONTRO NATURA ( PER ES.SCEGLI ACCURATAMENTE LE TUE PIANTE es. se hai un balcone in ombra non voler mettere piante che hanno bisogno di sole!) I PROBLEMI SONO SOLUZIONI ( impara a vedere i limiti come suggerimenti/indicazioni per progettare sistemi realmente efficaci) OGNI ELEMENTO DEVE AVERE PIU' FUNZIONI POSSIBILI OGNI FUNZIONE DEVE ESSERE SUPPORTATA DA P IU' ELEMENTI FACCIAMO DEGLI ESEMPI.... POCO SPAZIO POCHI SOLDI POSSIEDO BOTTIGLIE BALCONE IN DI PLASTICA MEZZOMBRA PIANTE CHE RICRESCONO: es. insalate da taglio COERENZA CON I PRINCIPI DI PROGETTAZIONE E' MEGLIO INSIEME ALLA NATURA NON CONTRO NATURA (le insalate da taglio si adattano a balconi con mezz'ombra, soprattutto in primaveraDestate) I PROBLEMI SONO SOLUZIONI ( i limiti di progettazione INDICANO le soluzioni più adeguate) OGNI ELEMENTO DEVE AVERE Più FUNZIONI POSSIBILI( L'utilizzo delle insalate da taglio risponde a più funzioni: producono cibo, occupano poco spazio, costano poco perchè ricrescono, possono essere coltivate in bottiglie di plastica, che tra l'altro mi fanno risparmiare soldi......) FACCIAMO DEGLI ESEMPI.... POCO SPAZIO POCHI SOLDI POSSIEDO BOTTIGLIE SONO IN DI PLASTICA AFFITTO E NON POSSO FARE STRUTTURE PER ORTI VERTICALI MODIFICHE STRUTTURALI AL BALCONE COERENZA CON I PRINCIPI DI PROGETTAZIONE I PROBLEMI SONO SOLUZIONI ( i limiti di progettazione INDICANO le soluzioni più adeguate) OGNI ELEMENTO E' SUPPORTATO DA PIU' FUNZIONI ( L'utilizzo DI STRUTTURE VERTICALI risponde a più funzioni: producono cibo, occupano poco spazio, costano poco perchè le faccio con le mie bottiglie di plastica recuperate ) OGNI FUNZIONE DEVE ESSERE SUPPORTATA DA PIU' ELEMENTI( IL risparmio di spazio, in questi esempi, è supportato da più elementi, l'utilizzo di piante che ricrescono (da taglio) e la creazione di strutture verticali che permettono di aumentare la superficie coltivabile ) STRUTTURE VERTICALI: ALCUNE IDEE http://www.youtube.com/watch?v=-uDbjZ9roEQ http://www.youtube.com/watch? v=ghsl7aAzdv8 COLTIVAZIONE VERTICALE CON BOTTIGLIE COLTIVAZIONE VERTICALE CON BOTTIGLIE + SISTEMA DI IRRIGAZIONE CONSIDERATE COME PUO' ESSERVI UTILE ANCHE CIO' CHE GIA' AVETE....(VEDI INTERVISTA) E NON DIMENTICATE IL MOTTO: We won’t do the work, unless it’s absolutely necessary. RIPRENDENDO GLI ESEMPI.... POCO SPAZIO POCHI SOLDI SONO IN AFFITTO E NON POSSO FARE MODIFICHE STRUTTURALI AL BALCONE STRUTTURE GIA' ESISTENTI COERENZA CON I PRINCIPI DI PROGETTAZIONE I PROBLEMI SONO SOLUZIONI ( i limiti di progettazione INDICANO le soluzioni più adeguate) OGNI ELEMENTO E' SUPPORTATO DA PIU' FUNZIONI ( L'utilizzo DI STRUTTURE GIA' ESISTENTI risponde a più funzioni: producono cibo, occupano poco spazio, costano poco perchè ci sono già,non modificano strutturalmente gli spazi che non sono di proprieta') OGNI FUNZIONE DEVE ESSERE SUPPORTATA DA PIU' ELEMENTI( Il risparmio di spazio, in questi esempi, è supportato da più elementi, l'utilizzo di piante che ricrescono (da taglio),la creazione di strutture verticali che permettono di aumentare la superficie coltivabile, l'utilizzo di strutture gia' esistenti ) COSA PIANTARE?! SEGUI IL MOTTO:MINIMA SPESA (DI SPAZIO) MASSIMA RESA SCEGLI VARIETA' ADATTE ALLA COTIVAZIONE IN BALCONE. USA LE VARIETA' PiU' COMUNI IN MANIERA DIFFERENTE UTLIZZA PREVALENTMENTE “ORTICOLE” O ERBACEE DA TAGLIO. (SI CONSUMA LA FOGLIA E NON IL FRUTTO) ALCUNI ESEMPI SCEGLI VARIETA' ADATTE ALLA COTIVAZIONE IN BALCONE. Aglio – In uno largo 30 cm. ce ne possono stare circa nove. Preferibile l’aglio ’aglio bianco resiste meglio al freddo ed ha un sapore più forte, quello rosa ha un sapore più delicato, ma è più sensibile all’umidità e ama temperature più elevate. BietolaD: seminarla da febbraio (clima permettendo) ad agosto, in vasi profondi anche solo 25 cm. Carota – in un vaso largo 30 e profondo 30, ci stanno circa 10 carote. Le varietà più piccole, come la tonda di Parigi, si possono piantare anche in vasi profondi solo 15/20 cm. Finocchio D piantina già pronta da mettere a dimora in agosto. Il vaso non inferiore ai 30 cm. Patata – contenitore abbastanza capiente (il minimo è 20 l), due o tre pezzi di patata a distanza di circa 40 cm l'uno dall'altro. Peperone – In un vaso di 20 l si possono mettere comodamente due piante. PiselloDscegli varietà nane o mangiatutto .Vaso grande 25 cm può ospitare circa 4 piante. .V Pomodoro – varietà nana o ciliegino. Vaso di 30 cm. Per le altre varietà scegliete un contenitore capiente almeno 20 l e prevedete delle canne o delle gabbie di rete metallica per sostenere le piante adulte. Importante la spollonatura per ridurre l'ingombro e favorire la fruttificazione Ravanello Dseminateli direttamente in vaso dall’inizio della primavera a maggio. In una cassetta profonda 25 cm e Ds larga altrettanto ci possono stare circa 10 piante. Ottimi quelli a radice tonda e piccola come il ‘Rosso tondo precocissimo’. Sedano D In un vaso largo e profondo 30 cm potete posizionare circa 4 piantine. Tra le varietà preferite il ‘Bianco Bianco nano’ o i sedani da taglio di cui si mangia anche le foglie. Zucchina D vaso capiente, largo e profondo almeno 40 cm, per 1 una pianta. Meglio le varietà nane come la ‘Baby round’, che produce zucchine tonde oppure, se aumentiamo la capienza del vaso di 10 cm, possiamo pensare di coltivare anche varietà un po’ più invadenti, come il ‘Tromboncino d’Albenga’, magari avendo cura di mangiare i frutti quando sono ancora piccoli, ma buonissimi. SPINACIO RAMPICANTE, SPINACIO CINESE, SPINACIO DI MALABAR (BASELLA RUBRA) Pianta tropicale assomiglia nella foglia e nel sapore al nostro spinacio, soltanto che un po’ più ‘carnoso’, oltre che enormemente più alto: ai tropici può arrivare fino a 30 m di altezza, mentre da noi si ferma ai 3D4 metri. (Necessita quindi di sostegno ma può essere utilizzata per coltivazioni in “verticale”). Annuale in climi freddi, perenne in climi caldi o in vaso se sverna al chiuso. Semina: a dimora,ad aprile o ai primi di maggio. Necessita di circa 18°D 21° per nascere. In semenzaio circa un mese e mezzo prima con trapianto in condizioni metereologiche stabili. Impiega circa tre settimane a germogliare. Vaso: diametro del 20 Terreno e concimazione: friabile, arieggiato e ben concimato con stallatico maturo al momento della semina o del trapianto. Coltivazione e raccolta annaffiare con regolarità ma senza ristagni idrici. Le foglie ricche di sali minerali e vitamine si raccolgono verso luglio. Le giovani foglie sono buone anche crude in insalata, le vecchie più coriacee, possono essere scottate, usate nei minestroni o saltate velocemente in padella con aglio, olio e sale. IN OGNI CASO, CONSIGLIO DI EVITARE IL PIU' POSSIBILE ORTICOLE CHE SIANO : FORTI CONSUMATORI DI SPAZIO FORTI CONSUMATORI DI SOSTANZE NUTRITIVE/ACQUA SPROPORZIONE TRA PARTE VERDE NON COMMESTIBILE E PARTE EDULE) MELONE COCOMERO ZUCCA ZUCCHINA MELANZANA CAVOLFIORE CAVOLO BROCCOLO ALCUNI ESEMPI USA LE VARIETA' PIU' COMUNI IN MANIERA DIFFERENTE PISELLI PER RACCOGLIERE LE CIME ( PREFERIBILI LE VARIETA' A CIMA ALTA) offrono versatilita’ di raccolta: si mangiano le cime giovani, i fiori, i piselli (se si fa’ crescere la pianta) sono piante azotoDfissatrici, azotoDfissatrici quindi buone per la fertilita’ del terreno e’ una delle primissime raccolte in primavera sono verdure da taglio, quindi offrono ripetuti raccolti sono veloci: veloci in 3 settimane può esserci la prima raccolta! Si mangiano sia i gambi che le cime e le foglie. Si consiglia la prima raccolta quando le piante di piselli raggiungono i 15D25 cm di altezza, tagliando 5D7 cm di cima. Nel giro di qualche giorno nuove cime emergeranno, pronte per una nuova raccolta. Dopo questo primo taglio, si raccolgono regolarmente nella lunghezza che si preferisce: le cime piu’ giovani sono piu’ tenere mentre se raccolte piu’ lunghe hanno si’ piu’ massa ma un sapore forse un po’ meno delicato. Dopo circa due mesi di tagli continui diventano troppo sottili e dure per poter essere gustate. Soak the peas in water for 24 hours. This is not essential – but it helps to speed up the process of germination After 24 hours the peas have expanded – and are already looking more alive! They’re now ready for sowing. This tray came from a fruit stall. Any tray 2 – 3 inches deep (deeper is also fine) will do the job. Make sure it has a few holes in the bottom for water to drain out of – drill some if needed. Sow the seeds close together – you might want to arrange them more neatly than this! The darker seeds in this picture are ful medames – an Egyptian bean that can be grown in the same way. After about a week (longer in cold weather) the pea shoots will begin to emerge! ALCUNI ESEMPI UTLIZZA PREVALENTMENTE “ORTICOLE” O ERBACEE DA TAGLIO.(SI CONSUMA LA FOGLIA E NON IL FRUTTO) CAVOLI ACEFALI Non fanno la cima, ma tante foglie che si consumano sbollentate e condite a piacere. Potremmo chiamarli cavoli “da taglio”. CAVOLO RAPA SENZA TESTA CAVOLO NERO TOSCANO CAVOLO DI HEGOLAND O CAVOLO DELLE SCOGLIERE CAVOLO RICCIO CAVOLI ACEFALI Si semina preferibilmente ad agosto settembre, settembre nelle zone molto calde e siccitose (per evitare alle giovani piantine di soffrire l'eccessivo caldo e, in primavera, nelle zone dove non c'è eccesso di caldo ed è possibile irrigare. INIZIALE lento sviluppo, una volta che viene cimato il fusto centrale (avendo l'accortezza di mantenere il numero maggiore possibile di foglie verso la base), inizia a produrre, dalle ascelle, numerosi getti laterali. La produzione è continua . L'operazione di raccolto si può estendere per tantissimi mesi. CHINESE GREENS PACK CHOI BABY PACK CHOI CHINESE CABBAGE MIZUNA INSALATE ORIENTALI DA TAGLIO (CHINESE GREENS) Si prestano molto bene a diverse tecniche di raccolta, non solo di tutta la pianta intera a completa maturazione, ma anche per la raccolta a taglio delle foglie in diverse fasi di sviluppo (facendo rigerminare la pianta e ottenendo cosi’ ripetute raccolte in breve tempo). La maggior parte delle varieta’ raggiunge la maturazione completa molto piu’ velocemente di cavoli e cavolfiori, cavolfiori ovvero in meno di 4 mesi, mentre il primo taglio delle foglie giovani si puo’ effettuare gia’ a partire dalle 2D4 settimane dalla semina; Crescono molto velocemente, il che’ offre non solo una raccolta iperDcelere, una vita vegetativa meno soggetta a tutte quelle problematiche a cui normalmente vanno incontro le Brassicaceae in termini di parassiti e patologie. Si possono seminare sia in primavera che in estate/autunno; Alcune varieta’ sopravvivono bene anche a D10C, D10C offrendo cosi’ utili raccolte durante l’autunno e l’inverno; MIZUNA La mizuna o senape giapponese (Brassica rapa var. Nipposinica) è una pianta molto usata nella cucina giapponese, dove viene in genere saltata nel wok insieme a altri ingredienti per preparare diversi piatti. Ha foglie dall'aspetto seghettato che nascono generando una rosetta, piuttosto gradevole a vedersi. E' una pianta precoce e le prime foglie tenere possono essere raccolte a poche settimane dalla semina, e consumate crude in insalate e sandwich. Quando le foglie diventano più coriacee il retrogusto pungente aumenta e è consigliabile usarle cotte, saltate in padella o nel wok. SEMINA E COLTIVAZIONE pianta rustica, molto resistente al freddo e pertanto adatta alla coltivazione invernale. Di solito si semina in tarda estate o inizio autunno per essere raccolta fino alle prime gelate. Può anche essere seminata all'inizio della primavera, e raccolta nei mesi seguenti, anche se così andrà facilmente a seme. Seminare con una distanza di impianto di 15 cm, interrando i semi a una profondità di mezzo centimetro. Germina in 7D10 giorni. MizunaLe foglie sono pronte per un primo raccolto dopo circa 15D20 giorni dalla semina. Il raccolto continua per alcuni mesi, a seconda delle condizioni climatiche. Se non ci sono gelate, la mizuna coltivata in autunno resiste al clima invernale, per fiorire a Febbraio e Marzo, quando le piante crescono in altezza e le foglie non sono più adatte al raccolto. I semi crescono in piccoli baccelli, e sono un pasto molto gradito dagli uccellini. PROGETTO DI UN ORTO SU BALCONE E 1 PORTA-FINESTRA 2 S N 14 3 O 13 4 M4,00 12 5 11 6 10 9 M4,00 8 7 TERRAZZO A FINE FEBBRAIO CONTENITORI VUOTI 1 14 ROSMARINO 2 13 SALVIA 14 3 12 ERBA CIPOLLINA SEMINA 11 TIMO 13 4 12 5 7-8 SEMINA/TRAPIANTO BIETOLA DA TAGLIO, CICORIA DA TAGLIO, INSALATA DA TAGLIO, SEMINA RAVANELLO 4 SEMINA/TRAPIANTO RUCOLA/ 11 6 10 9 8 7 5-6 TRAPIANTO TACCOLA/PISELLI DA TAGLIO ( META’ MARZO) 1-2 SEMINA AGLIO (lasciando spazio per i pomodori) TERRAZZO A FINE MARZO 1-2 AGLIO 1 14 ROSMARINO 2 13 SALVIA 14 3 12 ERBA CIPOLLINA 11 TIMO 13 4 12 5 11 6 10 9 8 7 7-8 PRIMA RACCOLTA BIETOLA DA TAGLIO, CICORIA DA TAGLIO, INSALATA DA TAGLIO 9 SEMINA INSALATA DA TAGLIO 4 PRIMA RACCOLTA RUCOLA 3 SEMINA TACCOLA/PISELLO DA TAGLIO 5-6 TACCOLA/ PISELLI DA TAGLIO TERRAZZO A FINE APRILE 14 RACCOLTA ROSMARINO 1 13 RACCOLTA SALVIA 2 12 RACCOLTA ERBA CIPOLLINA 14 3 13 12 11 RACCOLTA TIMO 4 7-8-9 RACCOLTA BIETOLA DA TAGLIO, CICORIA DA TAGLIO, INSALATA DA TAGLIO 5 4 RACCOLTA RUCOLA 1-2 TRAPIANTO POMODORO 11 6 10 9 M4,00 8 7 10 TRAPIANTO BASILICO 3-5-6 RACCOLTA TACCOLA/ PISELLI DA TAGLIO TERRAZZO A FINE MAGGIO 1 14 RACCOLTA ROSMARINO 2 13 RACCOLTA SALVIA 14 3 12 RACCOLTA ERBA CIPOLLINA 11 RACCOLTA TIMO 13 4 12 5 7-8-9 RACCOLTA BIETOLA DA TAGLIO, CICORIA DA TAGLIO, INSALATA DA TAGLIO 4 RACCOLTA RUCOLA 11 6 10 9 8 1-2 TUTORI POMODORO 7 10 RACCOLTA BASILICO 3-5-6 RACCOLTA TACCOLA/ PISELLI DA TAGLIO TERRAZZO A FINE GIUGNO 1 14 RACCOLTA ROSMARINO 2 13 RACCOLTA SALVIA 14 3 12 RACCOLTA ERBA CIPOLLINA 11 RACCOLTA TIMO 13 4 12 5 7-8-9 RACCOLTA BIETOLA DA TAGLIO, CICORIA DA TAGLIO, INSALATA DA TAGLIO 4 RACCOLTA RUCOLA 11 6 10 9 8 1-2 POMODORO 7 10 RACCOLTA BASILICO 3-5-6 RACCOLTA TACCOLA/ PISELLI DA TAGLIO TERRAZZO A FINE LUGLIO 1 14 RACCOLTA ROSMARINO 2 13 RACCOLTA SALVIA 14 3 12 RACCOLTA ERBA CIPOLLINA 11 RACCOLTA TIMO 13 4 1-2 RACCOLTA POMODORO E AGLIO 12 5 11 6 10 9 8 7 10 RACCOLTA BASILICO TERRAZZO A FINE AGOSTO 1 14 RACCOLTA ROSMARINO 2 13 RACCOLTA SALVIA 14 3 12 RACCOLTA ERBA CIPOLLINA 11 RACCOLTA TIMO 13 4 3-5-6 SEMINA CAVOLI ACEFALI 4 SEMINA RUCOLA 12 5 1-2 SEMINA VALERIANA 11 6 10 9 8 7 10 RACCOLTA BASILICO 8-9 SEMINA SPINACIO INSALATA DA TAGLIO 7 SEMINA CINEESE GREENS TERRAZZO A FINE SETTEMBRE 1 14 RACCOLTA ROSMARINO 2 13 RACCOLTA SALVIA 14 3 12 RACCOLTA ERBA CIPOLLINA 11 RACCOLTA TIMO 13 4 3-5-6 CAVOLI ACEFALI 4 RACCOLTA RUCOLA 12 5 1-2 VALERIANA 11 6 10 9 8 7 10 RACCOLTA BASILICO 8-9 RACCOLTA SPINACIO INSALATA DA TAGLIO 7 RACCOLTA CHINESE GREENS TERRAZZO A FINE OTTOBRE 1 14 RACCOLTA ROSMARINO 2 13 RACCOLTA SALVIA 14 3 12 RACCOLTA ERBA CIPOLLINA 11 RACCOLTA TIMO 13 4 3-5-6 RACCOLTA CAVOLI ACEFALI 4 RACCOLTA RUCOLA 12 5 1-2 RACCOLTA VALERIANA 11 6 10 9 8 7 10 SEMINA CICORIA DA TAGLIO 8-9 RACCOLTA SPINACIO INSALATA DA TAGLIO 7 RACCOLTA CHINESE GREENS TERRAZZO A FINE NOVEMBRE 1 14 ROSMARINO 2 13 SALVIA 14 3 12 ERBA CIPOLLINA 11 TIMO 13 12 4 3-5-6 RACCOLTA CAVOLI ACEFALI 5 1-2 RACCOLTA VALERIANA 10 RACCOLTA CICORIA DA TAGLIO 11 6 10 9 8 7 8-9 RACCOLTA SPINACIO INSALATA DA TAGLIO 7 RACCOLTA CHINESE GREENS TERRAZZO A FINE DICEMBRE 1 14 ROSMARINO 2 13 SALVIA 14 3 12 ERBA CIPOLLINA 11 TIMO 13 12 4 3-5-6 RACCOLTA CAVOLI ACEFALI 5 1-2 RACCOLTA VALERIANA 10 RACCOLTA CICORIA DA TAGLIO 11 6 10 9 8 7 8-9 RACCOLTA SPINACIO INSALATA DA TAGLIO 7 RACCOLTA CHINESE GREENS SEMINE O TRAPIANTI? TRAPIANTI DELLE PIANTINE COMPERATE SEMINA DIRETTA DIRETTA IN VASO CONTROLLARE CHE LE RADICI NON FUORIESCANO DAL CONTENITORE SEMINA IN ALVEOLO (PROTETTA E RISCALDATA) SCALDARE LA TERRA E GLI ALVEOLI PRIMA DELLA SEMINA ( basta tenerli in casa qualche giorno) 4 FATTORI BASE DI GERMINAZIONE DEI SEMI Umidità Ambientale Mantenere l'umidità ambientale intorno al 85% per i primi giorni, o almeno finché non si vede che il germoglio comincia ad attingere acqua dal terreno, asciugandolo. Substrato Deve essere arieggiato(torba, fibra di cocco....).Un substrato eccessivamente "paludoso" tenderà a soffocare la radice arieggiato prima che il germoglio spunti e creerà un ambiente troppo umido che facilita l'apparizione di agenti patogeni come funghi o muffe. Allo stesso tempo deve essere compatto, per permettere alle radici di aggrapparsi e penetrarlo in modo da non avere problemi nel trapianto. PRESSARE bene LA TERRA nell'alveolo. Temperatura Mantenere una temperatura stabile durante il periodo di germinazione in modo da evitare sbalzi di calore o di freddo, che possono bloccare la crescita della piantina. Mantenendo la temperatura tra i 18 e i 23C° si può raggiungere il massimo rapporto di sopravvivenza dei germogli. Un buon consiglio è quello di inserire un termo igrometro digitale all'interno della serretta di germinazione in modo da scoprire, grazie alla funzione min/max, i picchi di freddo durante la notte. Per evitarli è possibile usare tappetini riscaldanti o cavi riscaldanti, o alternativamente cercare di tenere la serretta in una zona della casa dove ci sia scarsa escursione termica tra il giorno e la notte. Luce Controllare frequentemente quali germogli sono emersi e metterli sotto luce a 18 o 24 ore al giorno. Se passa molto tempo tra l'emergenza del germoglio e l'apporto di luce, il germoglio tenderà ad allungare il gambo in cerca di luce, e una volta che sarà troppo sfilacciato non riuscirà più a tenersi in piedi. TEMPI DI GERMINAZIONE 5-10 Mais 6-10 Melanzana 10-12 Melone Pastinaca 21-28 Peperone 10-14 Basilico Bieta 7-14 Broccoli Cavolo6-10 Piselli Carota 10-21 Pomodori 10-14 Cavolfiore Porro10-14 Cavolini di Brussels Prezzemolo Cavolo cinese Rapa 5-10 Cavolo nero 5-10 Rapa rossa Cetriolo Ravanello 5-8 Cipolla10-14 Sedano 10-14 Fagioli e fagiolini 7-10 Spinaci 14-21 Indivia 10-14 Valerianella Lattuga Zucca Zucchina 5-8 6-10 6-10 5-10 7-10 6-10 6-10 5-10 7-10 6-10 15-28 10-14 7-10 SEMINARE LE CAROTE NASTRO FAI DA TE http://www.youtube.com/watch?v=OuZMpINa2og ACCLIMATAZIONE PRIMA DEL TRAPIANTO Questo processo rallenta la crescita della giovane pianta, favorendo l’accumulo delle sostanze nutritive e l’ispessimento dei fusti e delle foglie. In pratica la rende più adatta e robusta ad affrontare suoli più difficili e condizioni climatiche meno favorevoli. Una settimana prima del trapianto cessiamo qualsiasi tipo di concimazione (se la stiamo praticando), riduciamo le annaffiature e diamo alle piante solo l’acqua necessaria per non avvizzire. D Nelle ore più calde del giorno portiamo le piantine all’aperto, all’aperto ma non esponiamole subito al sole diretto! Inizialmente l’ideale sarà un luogo a mezz’ombra, possibilmente con molta luce e poco vento. D Aumentiamo giorno per giorno la quantità di luce, di sole e il tempo di permanenza all’aperto. La sera sarà comunque buona abitudine ritirarle al riparo. TERRICCIO DA VASO : QUALE USARE Terriccio da semina Due parti di terra grassa (sotto le zolle di prato) Una parte di torba Una parte di sabbia Ogni 10 Kg due manciate di litotamio. Terriccio da trapianti Sette parti di terra grassa Tre parti di torba Due parti di sabbia Una parte di compost più litotamio LITOTAMIO: alga marina dal ricco contenuto di carbonato di calcio, magnesio e sopratutto, oligoelementi. AMMENDANTI La perlite è un minerale presente in natura noto per la grande porosità delle sue superfici e per la grande ritenzione di aria. Viene normalmente mescolato al terreno in percentuali che vanno dal 5 al 30% per aumentarne la ritenzione di aria nel vaso e per favorirne il drenaggio. La Vermiculite è un ammendante organico per terricci, che ha ottime capacità di ritenzione di acqua. La forma dei granuli e le superfici porose di questi garantiscono un buon apporto di ossigeno alle radici. SE PUOI CONSERVA I TUOI SEMI Selezione delle piante e le varietà più adatte al tuo microclima Risparmio economico Materiale di scambio per avere altre piante a costo 0 Utilizza esclusivamente semi non ibridi. Scegli i semi della pianta più vigorosa Cerca di non ibridare il seme con altre piante della stessa famiglia. Usa la strategia della scalarità. Conserva il materiale in un luogo ascitto e al buio. Segna con precisione i dati dei tuoi semi: anno, varietà etc.... FERTILIZZANTI NATURALI FAI DA TE FONDI DI CAFFE. Si aggiungono nell’acqua di irrigazione, in modo da ottenere un concime organico liquido contenente una buona dose di azoto, calcio, potassio, magnesio e altri minerali. La dose ideale è di circa due tazze di fondi di caffé in un secchio d’acqua. MACERATO DI ORTICA Utile come fertilizzane e come antiparassitario Tagliare a pezzi e mettere a bagno in acqua fredda la parte aerea della pianta: 1 kg di foglie per 10 l di acqua. Se volete utilizzare le foglie secche la quantità è di 200g sempre per 10 l di acqua. Potete usare qualsiasi contenitore, purché non sia di metallo. Il macerato risulterà pronto quando il liquido sarà diventato molto scuro e avrà cessato di fare la schiuma. In genere sono sufficienti sette giorni, ma il processo di decomposizione viene accelerato se le temperature sono alte o se il recipiente viene esposto al sole. Meglio se una volta al giorno ci ricorderemo di mescolarlo per farlo ossigenare. COMPOST TEA vedi documento “produrre il compost tea” FERTILIZZANTI NATURALI FAI DA TE FONDI DI TISANE E E DECOTTI ACQUA DI COTTURA DELLE VERDURE ( se non è salata) ...UN PO' DI SITOGRAFIA INTERESSANTE http://tcpermaculture.blogspot.it/p/siteDindex.html http://www.eattheweeds.com/ http://www.inorto.org http://cookeateasy.altervista.org/COOK_EAT_EASY/orto_in_terrazza.htm https://www.facebook.com/verticalveg?fref=ts DOVE ACQUISTARE SEMI JELITTO CHILTERN REAL SEEDS IL GIARDINO DELLE ERBE