5. SOSTITUZIONE DELLA BATTERIA E DEL FUSIBILE
1) La sostituzione della batteria o dei fusibili deve avvenire solamente dopo aver scollegato i puntali e
spento il tester.
2) Togliere le viti e rimuovere il case.
3) Il tester è alimentato da una batteria da 9V (IEC 6F22, NEDA 1604, JIS 006P). rimuovere la batteria
dai terminali e collegarli ad una nuova, quindi inserirla nel case. Coprire i cavi della batteria in modo che
non vengano toccati dal case.
D03. Informativa per gli utenti
4) Il tester è protetto da fusibili ( Fusibile1: F2A/600V e Fusibile2: F10A/600V) di dimensioni Ф 5 x
20mm.
5) Rimettere il copri batterie e avvitare le viti. Lavorare col tester solo se il copri batterie viene richiuso
G) Dichiarazione per le sole AEE Professionali contenenti Pile o Accumulatori
completamente.
ricaricabili e removibili, nei quali la batteria può essere facilmente rimossa
dall’utilizzatore.
INFORMAZIONE AGLI UTENTI DI APPARECCHIATURE PROFESSIONALI
Ai sensi dell’art. 24 del Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49 "Attuazione della Direttiva 2012/19/UE sui
rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)"
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla sua confezione indica che il prodotto alla fine
della propria vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti per permetterne un adeguato trattamento
e riciclo. In particolare, la raccolta differenziata della presente apparecchiatura professionale giunta a fine vita è
organizzata e gestita:
a) direttamente dall’utente, nel caso in cui l’apparecchiatura sia stata immessa sul mercato prima del 31 dicembre
2010 e l’utente stesso decida di disfarsi dell’apparecchiatura senza sostituirla con una apparecchiatura nuova
equivalente ed adibita alle stesse funzioni;
b) dal produttore, inteso come il soggetto che ha per primo introdotto e commercializzato in Italia o rivende in Italia
col proprio marchio l’apparecchiatura nuova che ha sostituito la precedente, nel caso in cui, contestualmente
alla decisione di disfarsi dell’apparecchiatura a fine vita immessa sul mercato prima del 31 dicembre 2010,
l’utente effettui un acquisto di un prodotto di tipo equivalente ed adibito alle stesse funzioni. In tale ultimo caso
l’utente potrà richiedere al produttore il ritiro della presente apparecchiatura entro e non oltre 15 giorni naturali
consecutivi dalla consegna della suddetta apparecchiatura nuova;
c) dal produttore, inteso come il soggetto che ha per primo introdotto e commercializzato in Italia o rivende in Italia
col proprio marchio l’apparecchiatura nuova che ha sostituito la precedente, nel caso in cui l’apparecchiatura si
immessa sul mercato dopo il 31 dicembre 2010;
Con riferimento alle pile/accumulatori portatili l’utente dovrà conferire tali prodotti giunti a fine vita agli idonei
centri di raccolta differenziata predisposti dalle autorità competenti.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura e delle pile/accumulatori dismessi al
riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti
negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui essi sono composti.
Per rimuovere le pile/accumulatori fare riferimento alle specifiche indicazioni del costruttore
Lo smaltimento abusivo di apparecchiature, pile ed accumulatori da parte dell’utente comporta l’applicazione delle
sanzioni di cui alla corrente normativa di legge.
Nota importante:
L’ art.24 del D. Lgs 49/2014 stabilisce semplicemente l‘onere per il produttore di ritirare e farsi carico degli
oneri di ritiro e gestione dei RAEE restituiti dagli utenti in occasione della fornitura ai medesimi di
apparecchiature nuove equipollenti ma NON stabilisce il termine entro cui gli utenti possono esercitare il loro
diritto di richiedere il ritiro al produttore. Si suggerisce pertanto di stabilire un termine di decadenza di 15
giorni, con l’avviso che tale termine potrebbe essere considerato rientrare tra le condizioni generali
di contratto di cui all’art. 1341 cc. e quindi inefficace se non specificamente approvato per iscritto.
Importato da: LIFE ELECTRONICS S.p.A.
Via Raffaele Leone 3, Riposto (CT)
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Made in CHINA
Informazioni Confidenziali e Riservate per i Soci ReMedia
Cod. 45.03900
(Mod. M3900)
MANUALE UTENTE
MULTIMETRO DIGITALE
1. INFORMAZIONI GENERALI
Principali caratteristiche:
1) Display: valore massimo di lettura 1999 (3½ cifre).
2) Tempo di lettura: 2 – 3 letture al secondo.
3) Errore fuori-scala : la visualizzazione sul display del numero “1” indica il superamento del massimo
valore misurabile. Se possibile, commutare la scala di misurazione su un livello più elevato.
4) La polarità del puntale rosso è “+”.
5) Indicazione automatica della polarità negativa.
6) Il simbolo
appare su display quando la tensione della batteria scende al di sotto della tensione di lavoro.
7) Protezione da sovraccarico.
8) Livelli di temperatura : in funzionamento da 0° C a 40°C, in stoccaggio da -10° C a 50° C, umidità
<75% (senza condensa).
9) Alimentazione: batteria da 9V
10) Dimensioni: 172x88x36mm.
11) Peso: 210g circa (inclusa batteria).
12) Accessori: coppia puntali, adattatore multi funzione, manuale utente.
2. SPECIFICHE
I valori di precisione indicati sono validi a 23° C ± 5° C con un tasso di umidità inferiore al 75%.
9) Non manomettere i circuiti interni per evitare di danneggiare il dispositivo.
10) Non usare o conservare il dispositivo in luoghi ad alta temperatura o umidità o alla diretta luce del
sole.
4. MISURE
5.1 Misura della tensione DC e AC
1) Commutare sulle tensioni e scegliere il range da testare.
2) Connettere la punta nera del tester nella presa “COM” e quella rossa nella presa “V”.
3) Collegare le punte del tester nei punti in cui si vuole effettuare la misurazione (in parallelo al circuito)
e leggere il valore sul display, l’eventuale polarità negativa verrà indicata con un segno meno.
Note:
a) Se il livello della tensione non è conosciuto prima di operare, porre il commutatore al livello più alto ed
operare.
b) Non applicare mai tensioni al di sopra di 600V all’ingresso. Si rischierebbe di danneggiare lo strumento.
5.2 Misura della corrente DC e AC
1) Connettere la punta nera del tester nella presa COM e quella rossa al terminale “AΩhFE” per correnti
di massimo 2A o al terminale “10A” per correnti di massimo 10A.
2) Impostare il commutatore nella posizione corretta.
3) Collegare le punte del tester nei punti in cui si vuole effettuare la misurazione (in serie al circuito) e
leggere il valore sul display, l’eventuale polarità negativa verrà indicata con un segno meno.
Note:
a) Se il livello della corrente non è conosciuto prima di operare, porre il commutatore al livello più alto ed
operare.
b) Una corrente eccessiva brucerà il fusibile che dovrà quindi essere sostituito.
c) Nella posizione “10” usare lo strumento per misurare massimo 5A continui, o massimo 10A per non
più di 10secondi consecutivi ogni 15 minuti.
3. PRECAUZIONI E PROCEDURE DI MISURA
1) Non superare i limiti dei segnali d’ingresso riportati nella tabella sottostante.
2) Assicurarsi che la batteria sia inserita nel vano batterie e connessa correttamente.
3) Controllare accuratamente gli isolanti e i contatti dei puntali. I puntali danneggiati devono necessariamente essere sostituiti.
4) Scegliere la corretta scala di misura per il valore che si intende misurare.
5) Controllare che i puntali siano inseriti negli alloggiamenti corretti del multimetro, per il puntale rosso la
posizione dipende dal tipo di misura da effettuare.
6) Entrambi i puntali devono essere tenuti a distanza dal circuito da testare quando si cambia il valore
da misurare.
7) Al fine di evitare scosse elettriche e danneggiare il multimetro, non applicare tensioni superiori ai
600V tra i terminali e la massa. Prestare molta cautela quando si lavora sopra i 60VDC o 25VAC rms.
8) Ultimate le misurazioni, spegnere l’interruttore. Assicurarsi di rimuovere la batteria quando il dispositivo non viene utilizzato per un lungo periodo.
5.3 Misura della resistenza
1) Connettere la punta nera del tester nella presa COM e quella rossa al terminale “AΩhFE”.
2) Impostare il commutatore nel corretto range Ω.
3) Collegare i terminali sulla resistenza da misurare e leggere i valori sul display.
Note:
a) Quando l’ingresso non è collegato, ad esempio a circuito aperto, il display visualizzerà il valore “1”.
5.4 Test diodi ed avviso acustico di continuità
1) Impostare il commutatore nella posizione “”.
2) Connettere la punta nera del tester nella presa COM e quella rossa al terminale “AΩhFE”.
3) Test della segnalazione acustica della presenza di continuità: il buzzer suonerà se la resistenza tra i
due puntali è inferiore ai 30±20Ω.
4) Collegare i puntali sul diodo da misurare e leggere i valori sul display.
Note:
a) Quando l’ingresso non è collegato, ad esempio a circuito aperto, il display visualizzerà il valore “1”.
b) Condizioni del test: ADC: 1mA circa. VDC: 3V circa.
c) Il multimetro mostrerà la tensione individuata, verrà invece indicato il valore “1” quando il diodo sarà
invertito.
5.5 Test del guadagno (hFE) dei transistor.
1) Impostare il commutatore sulla posizione “hFE”.
2) Usare l’adattatore multifunzione in dotazione tra i terminali “COM” e “AΩhFE”.
3) Assicurarsi prima di che tipo di transistor sia di tipo NPN o PNP.
4) Inserire correttamente il transistore nell’adattatore multifunzione.
5) Sul display si può leggere il valore hFE del transistor.
Nota:
Condizioni del test: corrente di base 10μA circa; VCE 2,8V circa.