via Rosta 23 10098 Rivoli 011 95 61 78 2 [email protected] venerdì 3 dicembre MILONGA dj set a cura di Dj Aurora Ingresso 5 euro, inizio djset ore 21.45 Venerdì sera appuntamento con il tango a Maiso Musique. Fino alla chiusura l’auditorium si trasforma in una spaziosa milonga per tutti i ballerini desiderosi di affinare la propria arte in compagnia della selezione musicale della dj resident Aurora. sabato 4 dicembre XII GREENAGE 2010 – 2011 Il sabato dedicato alla musica emergente 40GradiBand, Dirty Artuchokes, Gli Addominali, Shroeder inizio concerto ore 22.00, ingresso gratuito Ogni primo sabato del mese Maison Musique diventa uno spazio interamente dedicato alla musica emergente. La dodicesima edizione di GreenAge cambia giorno e formula rispetto alle riuscite sei edizioni precedenti, mantenendo inalterato lo spirito che ne è alla base: dare una concreta risposta alla pressante domanda di spazi di espressione di qualità, liberi da logiche commerciali. In una realtà musicale nazionale in cui la possibilità di mettere in scena la propria musica è ormai un lusso che pochi organizzatori hanno interesse a concedere, a tutti i gruppi partecipanti viene data la possibilità di esibirsi nelle condizioni ideali: gratuitamente, con un service di alto livello, un fonico professionista a disposizione per tutto il tempo necessario, un sound-check accurato, una sala ed un palco di prestigio con dotazioni tecniche di alto livello, un tempo sufficiente a disposizione per l’esibizione sul palco e, dietro a tutto, un'organizzazione efficiente, disponibile e trasparente dal primo contatto fino ai giudizi di valutazione. A tutti i gruppi viene offerta gratuitamente la possibilità di registrarsi in diretta durante il proprio concerto attraverso il mixer di sala, ottenendo così un demo "live" molto utile non solo per verificarsi ed ascoltarsi in un secondo momento, ma anche come efficace mezzo di auto-promozione. La rassegna è aperta a singoli e a band e non ha nessun limite di genere o di età. I cinque finalisti, selezionati tra i più di trentacinque partecipanti, hanno tempo fino all’autunno per prepararsi al gran finale, nel quale si contenderanno la vittoria in un'unica giornata, esibendosi di fronte a una giuria selezionata di critici, musicisti ed operatori del settore, presieduta dal un invitato di prestigio. Al gruppo che verrà dichiarato vincitore della rassegna verrà dedicata una serata a parte, con data da concordarsi, nella quale la band si esibirà in concerto live a Maison Musique. Il concerto verrà registrato in studio dalla sala di registrazione della struttura, Fabrique Musique, direttamente collegata al palco. Se la qualità delle esecuzioni nel corso della finalissima lo legittimerà, verrà inoltre realizzata una compilation della rassegna contenente un brano per ciascun finalista, registrato direttamente durante il concerto. Ufficio stampa ADAFARMANDCHICAS tel +39.011.3199871 email [email protected] I 40GradiBand sono un trio composto da Daniele Giuliani alla chitarra e voce, Roberto Esposito al basso e Paolo Cono alla batteria. Nati nel settembre del 2009, il gruppo suona e canta canzoni pop scritte e arrangiate con il contributo di tutto l’organico esibendosi nei principali locali del Nord Italia. La band sta inoltre per pubblicare il primo demo dal titolo D’altrocanto. In principio i Dirty Artichockes sono tutti parenti, quattro cugini che si ritrovano saltuariamente per provare brani di produzione propria ispirati alla musica irlandese. Dopo qualche tempo il progetto cresce ed entrano a far parte del gruppo altri elementi che danno ariosità ai pezzi. Ecco allora che violino, mandolino, chitarra e flauto si affiancano a batteria, basso e chitarra elettrica, strumenti che si sposano ad una voce aggressiva che ne rafforza la venatura rock. Gli Addominali sono un gruppo di Torino che nasce nel 2005 trainato dall’entusiasmo del cantautore Fabio Cozzi, voce e chitarra del gruppo. A lui si aggiungono Claudio Paladino alla chitarra, Pietro Merlo alla batteria, Alberto Bocca alle tastiere e theremin e Mattia Clera al basso. Il loro primo disco, Vibrazioni Sonore, riscuote un buon interesse di pubblico e critica e li porta a partecipare con successo a rassegne come Tavagnasco Rock ’08 e, nello stesso anno, a fare da supporto a Enrico Ruggeri per il suo concerto torinese. Registrano poi il disco live dal titolo Praticamente seguito poi nel 2010 dall’album Ma Quante Storie in cui il loro pop d’autore diventa ancora più riconoscibile grazie ai testi, tutti in italiano, vera parte fondante della loro produzione artistica. La qualità principale degli Shroeder è l’autoironia. L’età non è del tutto verde, ma considerando che Ligabue all’epoca del suo primo disco aveva trent’anni, o che Paolo Conte per l’omonimo esordio da cantautore ne aveva trentasette, i quattro componenti del gruppo tirano un sospiro di sollievo. I riferimenti musicali però stanno da altre parti: c’è chi tra di loro si fa 500 chilometri per correre in braccio agi Wilco, chi ne affronta altrettanti per gli anzianotti Pixies, chi nella cameretta canticchia “Grace” sognando di essere il terzo Buckley, e chi è costretto a percuotere pellame assecondando gli umori e gli amori erotosonori degli altri componenti. C’è chi ha lavorato o continua a lavorare nella musica, di qua o di là della barricata, immaginandosi il nuovo Steve Albini o studiando i testi sacri di Lester Bangs con l’orecchio sugli Who e i Fab Four. C’è persino chi ha dovuto convertirsi al demonio dei musicisti accettando un posto in banca, ma questo non gli vieta di urlare folate di disagio vestite con la camicia di flanella a quadri… anche se oggi ha un look ben più stiloso! E c’è chi si vorrebbe sempre più funky di quel che è già, con quel “ritmoSchroeder” che è un po’ un marchio di fabbrica. E se si prova a sussurrare “Coldplay” non si trova no seguaci: non si fanno prigionieri, parlando di ascolti commerciali. E cosa esce, da questo allegro casino? Qualcosa che il palco non ha ancora visto, ma che si spera prima o poi accolga un po’ di grunge, un po’ di country, un briciolo di rock’n’roll e passione sincera. Giovedì 9 dicembre JAZZ JAMS Libere improvvisazioni creative ospite DAN KINZELMAN (USA) sassofono e clarinetto inizio concerto ore 22.00, ingresso 5 euro Le Libere improvvisazioni creative di Jazz Jams delle ultime due stagioni, il cui culmine sono state le 50 ore consecutive dell’Everlastingjam - la Jam Session più lunga della storia di fine maggio, sono state talmente innovative ed entusiasmanti tanto da costringere gli organizzatori a ridefinire ed ampliare il concetto di “concerto jazz”. La struttura della serata consente a grandissimi nomi della scena musicale internazionale di cimentarsi in jam session creative con la Band di Casa di Maison Musique, regalando ad artisti e pubblico uno spazio di libertà unico, raro e prezioso. I positivi riscontri di pubblico, critica e dei musicisti ospiti delle scorse edizioni hanno incoraggiato Maison Musique a continuare a proporre la serata nonostante la congiuntura economica in atto: la Ufficio stampa ADAFARMANDCHICAS tel +39.011.3199871 email [email protected] serata viene spostata così dal mercoledì al giovedì, in collaborazione con il Cafè des Arts di Via Principe Amedeo a Torino, che per aiutare Jazz Jams a sopravvivere, ha acconsentito, dopo ben otto anni di programmazione, di anticipare il proprio tradizionale aperitivo a suon di improvvisazione dal giovedì al mercoledì sera. La Resident Band è quindi nuovamente chiamata ad instaurare un rapporto spontaneo, biunivoco e fecondo con i vari prestigiosi ospiti della rassegna, scelti tra i grandi nomi del jazz italiano e internazionale, ma non solo provenienti da quell’ambito musicale. L’impostazione dell’improvvisazione resta diversa da una classica jam session jazz: non più standard come canovacci su cui intessere assoli ma un armonico, fluido, coerente processo creativo. Durante le serate di Jazz Jams si esibisce un ospite di elevata caratura, insieme alla Band di Casa, formazione composta da affiatati musicisti dell’area torinese che varia di volta in volta, gestita e guidata dall’inossidabile Salvatore ‘Toti’ Canzoneri, in accordo e sintonia con l’ospite di turno. Il compito Toti e della Band di Casa è tessere un “tappeto sonoro” sul quale l’ospite è completamente libero di muoversi ma diventando anch’esso improvvisato, in un creativo rapporto di scambio tra gli artisti. Nella Band di Casa entrano, oltre a sezioni ritmiche più o meno ampie, anche dj set, voci, ottoni e molti altri strumenti, ma talvolta anche reading e performance teatrali o di danza. Previo accordo con Toti Canzoneri e con l’ospite, è possibile ai musicisti presenti tra il pubblico accedere al palco durante la serata. Salvatore ‘Toti’ Canzoneri - flauto, sax, tastiere, percussioni, clarinetto, chitarra Di formazione classica, jazz e underground, sassofonista turnista di studio e live dal 1978, Toti Canzoneri ha lavorato con le orchestre RAI e MEDIASET dal 1989 al 1993. Negli anni ha collaborato con Tribà, Fratelli di Soledad, Statuto, Loschi Dezi, Zimba Orchestra, Mau Mau, Orchestra A. Righetti, Funq, Ossiduri, P.I.Q., Alma Flamenca, Sin Fronteras, Dom Um Romao, Daniel Barrajanos, Ezio Bosso, Gustavo Beytelman, Gnawa Of Asilah, Republic Square. Ha inoltre integrato le sue sonorità con le tradizioni Flamenca, Andalusa e Gnawa, collaborando con diversi gruppi in Spagna e Marocco, dove ha vissuto dal 1994 al 2001. Dan Kinzelman è nato nel 1982 a Racine, nel Wisconsin. Ha cominciato a suonare il sassofono quando aveva tredici anni e a diciotto ha vinto una borsa di studio per frequentare l’Università di Miami. Durante la sua permanenza in Florida si è aggiudicato tre Down Beat Student Music Awards, successivamente ha suonato accanto a jazzmen del calibro di David Liebman, James Moody e Joe Lovano. Nel 2004 si laurea a pieni voti e si trasferisce in Germania, per poi stabilirsi in Italia nel 2005 dove collabora con Gianluca Petrella, Stefano Battaglia e con il pianista Giovanni Guidi. Negli anni suona in diversi festival importanti a livello nazionale e internazionale come il North Sea Jazz Festival, Copenhagen Jazz Festival ed Umbria Jazz. Come leader esordisce nel 2008 con il disco Goodbye Castle, metre sul fronte live, attualmente fa parte del Giovanni Guidi Quartet, Enrico Rava Special Edition e Mauro Ottolini Sousaphonix, oltre i propri progetti in trio e quartetto. Ufficio stampa ADAFARMANDCHICAS tel +39.011.3199871 email [email protected]