Via Rosta 23 – 10098 Rivoli (TO) Tel: 011 95.61.782

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Tel: 011 95.61.782 - Fax: 011 95.54.546
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venerdì 21 maggio
Milonga Live
concerto di
AURELIANO TANGO CLUB
(Argentina)
esibizione dei Maestri
MARTIN MALDONADO e MAURIZIO GHELLA
(Argentina)
ingresso 12 euro, inizio concerto ore 23.00, inizio esibizione 23.30
Aureliano Tango Club è un progetto musicale diretto dal giovane e talentuoso
Aureliano Marìn, che qualche anno fa fondò da solo questo gruppo, suscitando un
vastissimo eco nella stampa, nel pubblico e nei suoi colleghi di Buenos Aires. Dopo
numerosi concerti in tutto il Sudamerica e l’Europa intera negli ultimi tre anni,
Aureliano Tango Club sbarca a Maison Musique per deliziare e stupire. I tanghi e le
milonghe più popolari adattate alla formazione di un trio, tipico del jazz, grazie alla
sua voce accompagnata dal medesimo al contrabbasso, da Esteban Ochoa al piano e
da Martìn Rovaretti alla batteria, si sono distinti nella scena musicale porteña in modo
deciso. Classici come Maria, Cristal, Mano a Mano e brani composti dallo stesso Marin,
quali Llueve en Constitución o Postales de la Capital sottolineano un’interpretazione
della tradizione elegante e non invasiva. Il disco d’esordio, dal titolo Cool Tango si è
distinto dalle proposte classiche di rimaneggiamento contemporaneo del genere,
proprio per il respiro originale degli arrangiamenti, uniti alla voce grave di Aureliano
che con spessore e profondità aggiunge ulteriore raffinatezza ai brani. Le sue
composizioni utilizzano in modo fluido un linguaggio contemporaneo, inventando
plausibili storie di luoghi comuni e amori del nuovo secolo. Spaziando da
contaminazioni jazz a rimaneggiamenti comunque mai scontati, in ogni canzone
risiede un profondo rispetto per la materia prima del suono di matrice argentina che
persiste ad ogni stravolgimento.
Per la prima volta a Maison Musique una straordinaria coppia formata da due uomini.
Maestri, ballerini e coreografi, Martin e Maurizio attraverso un continuo scambio di
ruoli interpretano con speciale energia tutte le sfumature del tango. Martin e Maurizio
hanno creato nel loro tango una miscela esplosiva, frutto di un percorso di studi in
diversi ambiti della danza e l’incontro con la ricchezza dell’abbraccio tanguero. Invitati
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nei maggiori festival internazionali e in moltissime città in tutta Europa, saranno a
Maison Musique per una serata composita e imperdibile.
sabato 22 maggio
LE VOCI DEL TEMPO
Presentano
So much younger than today
Ricordo in musica di Gigi Meroni
inizio concerto ore 22.00, ingresso 10 euro
Calciatore, pittore, stilista, ragazzo a spasso con una gallina per Torino. Una stella che
ha brillato per poco e non ha tuttavia smesso di far parlare di sé. Il “quinto beatle”
che dal Genoa passò al Torino, facendo innamorare i tifosi non soltanto granata. Nel
mondo tradizionalmente conservatore del pallone, Gigi Meroni fu un artista, un
giocoliere che scardinò abitudini e cliché con risolutezza e candore. Che rifiutò la
nazionale per non tagliarsi i capelli, e sfidò l’Italia per convivere con una donna già
sposata. Gigi Meroni è uno dei simboli di una generazione che aveva in dote la
fantasia. Nel suo dribbling come nei suoi dipinti, sport e arte, gioco e impegno si
mescolano per sempre, contaminandosi reciprocamente. Lo spettacolo si snoda tra
canzoni e parole, Mario Congiu e Mao eseguono brani dei Beatles sostenendo Marco
Peroni nel suo racconto, come già fu per le quattro serate che i tre musicisti
realizzarono a Maison Musique l’autunno scorso sulla storia del nostro paese. Di più, in
questo spettacolo, ci sono i disegni mozzafiato di Riccardo Cecchetti, l’artista
marchigiano già collaboratore di Frigidaire.
Marco Peroni. Nel 2000 ha collaborato con lo storico Giovanni De Luna alla
realizzazione del programma Voci di un secolo. La storia d’Italia nei documenti sonori
in onda su Radio Tre. Nel 2001 ha pubblicato per La Nuova Italia Il nostro concerto. La
storia contemporanea tra musica leggera e canzone popolare. Nel 2004 è ideatore e
curatore con De Luna della collana di libri Le voci del tempo (Ricordi), una sorta di
storia dell’Italia repubblicana attraverso le canzoni dei cantautori: all’interno di questo
progetto, è coautore rispettivamente con Gioachino Lanotte, Davide Grossi e Diego
Giachetti dei libri Luigi Tenco. Un “miracolo” breve, Gino Paoli. Storie da ascoltare e
Vasco Rossi. Ognuno nel suo viaggio. Autore per la musica, ha scritto per Edoardo
Cerea, e per il teatro per Paola Cortellesi e Luca Zingaretti, è titolare di Fuoriarea, sul
sito Toronews, rubrica settimanale di calcio e cultura.
Mao. Leader negli anni Novanta dei Mao e la Rivoluzione, protagonista delle serie
televisive Kitchen, Tiziana e Romalive su Mtv, attivo su Radio Deejay, Mao è
instancabile agitatore del nightclubbin’ torinese con le sonorizzazioni di cortometraggi
previste in Duel/DJ Soundtracks Contest e il suo noto Salotto. È ospite fisso della
trasmissione televisiva Scalo 76, su Rai Due. È autore di Fiori pazzi, una delle più belle
canzoni italiane di sempre.
Mario Congiu. Chitarrista, cantante, autore torinese è voce e anima del gruppo El
Tres, ha lavorato per il teatro con Paola Cortellesi e Luca Zingaretti. E’ il chitarrista
dell’Orchestra di Ritmi Moderni Arturo Piazza, band della fortunata trasmissione di
Italia1, Colorado. Ha appena pubblicato il suo primo cd da solista EgoTrip.
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mercoledì 19 maggio
JAZZ JAMS
Ospite della serata
Famoudou Don Moye
percussioni
ingresso 5 euro, inizio concerto ore 22.00
Jazz Jams – Libere improvvisazioni creative, il nuovo successo della stagione
musicale torinese, ha continuato a proporre per tutto l’autunno e l’inverno serate di
incredibile intensità e caratura artistica, con un biglietto di ingresso di soli 5 euro. I
concerti del mercoledì di Jazz Jams, ogni volta diversi e puntualmente straordinari,
hanno sbalordito tutti i presenti e caricato i musicisti ospiti di grande entusiasmo. La
Resident Band, capitanata dal superlativo Toti Canzoneri, si è dimostrata superiore a
tutte le aspettative per preparazione, professionalità e qualità, creando con i vari
prestigiosi ospiti intervenuti un rapporto spontaneo, biunivoco e fecondo. Divenuto un
appuntamento fisso della programmazione di Maison Musique, Jazz Jams mantiene la
sua impostazione, proponendo al pubblico un’improvvisazione molto diversa da una
classica jam session di jazz: non più standard come canovacci su cui intessere assoli,
ma un armonico, fluido, coerente processo creativo, ogni volta diverso, ogni volta
nuovo, unico ed irripetibile. Per citare solo alcuni degli ospiti straordinari già passati a
Jazz Jams: Carlo Actis Dato, Miroslav Vitous, Bojan Z, Ellade Bandini, Fabrizio Bosso,
Furio Di Castri, Antonio Marangolo, William Parker, Gianluca Petrella, Enzo Zirilli, Ares
Tavolazzi, Enrico Pieranunzi, Gabriele Mirabassi e molti altri. L’ospite è accolto dalla
Resident Band, formazione di affiatati musicisti dell’area torinese gestita e guidata da
Salvatore ‘Toti’ Canzoneri, la cui composizione varia di volta in volta in accordo e
sintonia con l’ospite di turno. Il compito di Toti e della Band di Casa è tessere un
“tappeto sonoro” sul quale l’ospite è completamente libero di muoversi, un intreccio
mobile, che cambia forma, si plasma, si modula sulle improvvisazioni dell’ospite,
diventando anch’esso improvvisato, mai statico, in un creativo rapporto di scambio tra
gli artisti. Nella Resident Band entrano, oltre a sezioni ritmiche più o meno ampie,
anche dj set, voci, ottoni e molti altri strumenti, ma anche reading e performance
teatrali o di danza. Previo accordo con Toti Canzoneri e con l’ospite, è possibile ai
musicisti presenti tra il pubblico accedere al palco durante la serata.
Il percussionista Famoudou Don Moye è uno dei grandi della storia del jazz, il suo
stile e la sua tecnica hanno fatto scuola e sono punto di riferimento per generazioni di
percussionisti in tutto il mondo. Nato a New York, discendente di una famiglia di
musicisti, Don lascia gli USA nel 1968, per stabilirsi in Europa con la Detroit Free Jazz
Band. In seguito ottiene un contratto alla RAI e si stabilisce a Roma. Un viaggio a
Tangeri è fondamentale per l’incontro con Randy Weston e con la musica marocchina,
da cui trarrà grande ispirazione per i ritmi e i colori del suo stile. A Parigi, dove nel
frattempo si è trasferito, entra in contatto con Art Taylor che esercita una grande
influenza su di lui, e poi con i futuri membri dell’Art Ensemble of Chicago, ai quali si
unisce trasferendosi a Chicago. L’Ensemble è uno dei più importanti della storia del
jazz, autentica pietra miliare e punto di svolta per l’evoluzione della musica
afroamericana. Negli anni ’90 fonda il Sun Percussion Summit, una band dedicata
all’esplorazione delle tradizioni percussive della musica afro-americana. Infinita la lista
dei grandi con cui si è esibito e ha registrato nel corso degli anni, basti dire che
compare in più di 120 dischi. Un grande della storia della musica che Maison Musique
accoglie per la seconda volta in due anni con stima e amicizia reciproca.
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giovedì 27 maggio
GreenAge Festival
Presenta
Capitan Ades
Rock italiano
inizio concerto ore 22.00, ingresso gratuito
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